Per l’Associazione Basket Agordina con la retrocessione in prima divisione è iniziata l’agonia e potrebbe anche non essere lunga. Se entro fine mese qualcuno non alzerà la mano per raccogliere il testimone del presidente Dario Mezzacasa che dopo sette anni ha dato le dimissioni, per il sodalizio sarà la fine o comunque l’inizio di un periodo senza basket ad Agordo. “Lascio l’Aba perché dopo 7 anni sono aumentati i problemi di lavoro, personali, ma anche per la retrocessione, per questo mi assumo le mie responsabilità, credevano ci fossero le prerogative per rimanere in un campionato che conta ma non ci siamo riusciti. E’ purtroppo finito un ciclo che dopo la presidenza di Claudio Sito era iniziato tra grandi entusiasmi e giocatori di valore che via via hanno lasciato anche per motivi di età. Il settore giovanile conta forse 25 bimbi, una volta erano almeno il doppio”.
Ieri sera il presidente Dario Mezzacasa (davanti a 11 persone) prima di rassegnare le dimissioni irrevocabili ha elencato tutti i problemi del club: la retrocessione, la mancanza di giocatori, il disinteresse dei giovani dopo una certa età, la concorrenza degli altri sport e quindi la mancanza di un settore giovanile che permetta almeno la partecipazione a un campionato. C’è poi il palazzetto di via Lungorova che sta cadendo a pezzi mentre paradossalmente vengono omologate strutture eccellenti tanto a Caprile che a Falcade.
Anche Adriana Mezzacasa che da un decennio almeno cura il settore giovanile ha deciso di lasciare. Per lei almeno un anno di assenza dalla società e anche in questo caso nessuno è in grado di sostituirla in un lavoro difficile e che impegna nei giorni feriali e di pomeriggio. Anche il dirigente storico degli sport in palestra Gianprimo Forcellini ha anticipato che rassegnerà le dimissioni e purtroppo pare non sarà l’unico del direttivo attuale. Quindi, non solo manca la persona che si prenda a carico la società, ma anche i principali collaboratori per affrontare stagioni di impegno e sacrificio.
ASCOLTA IL FILE AUDIO L’INTERVENTO INTEGRALE DEL PRESIDENTE DARIO MEZZACASA