L’Azienda ASCA è stata costituita il 9 gennaio 2017 e la sua attività relativa all’organizzazione e la gestione dei servizi di assistenza domiciliare, la conduzione della struttura residenziale per anziani non autosufficienti di Agordo, nonché l’espletamento di altri compiti ed ulteriori servizi aventi rilevanza sociale, secondo le intese convenzionali assunte dai Comuni aderenti, ha preso avvio il 1° maggio. Gli organi dell’Azienda previsti dallo Statuto sono: l’Assemblea dei Comuni, il Presidente e il Consiglio di Amministrazione o l’Amministratore Unico (Maria Chiara Santin, in foto copertina), il Direttore Generale, il Revisore dei conti. Attualmente l’Azienda è amministrata da un Amministratore Unico.
Venerdì 10 maggio l’Assemblea dei Sindaci ha approvato il Bilancio Consuntivo 2017.
SERVIZI RESIDENZIALI
Va innanzi tutto palesato come il bilancio 2017 risulti particolarmente anomalo e diverso da quelli che si succederanno date le modalità con le quali è avvenuto il passaggio di gestione dall’Ulss 1. Si ricorda, infatti, come alla data del primo maggio il personale operante fosse in massima parte dipendente dell’Azienda Sanitaria e distaccato presso ASCA con un progressivo graduale rientro nelle unità di offerta sanitarie, conclusosi a dicembre. Il suddetto personale, numericamente molto elevato, è stato quindi rimborsato all’ULSS 1 con costi del contratto della sanità’ pubblica, più elevati anche per la parte previdenziale.
Proprio nella sostituzione progressiva di operatori e infermieri si è consumata la scommessa più impegnativa di ASCA che ha dovuto provvedere alla ricerca di quasi tutto il personale di comparto oltre alla sostituzione di altre figure come educatore ed assistente sociale. In particolare va sottolineato lo sforzo effettuato per recuperare Operatori Socio Sanitari (OSS) figura professionale assolutamente carente sul territorio. Per questo sono state attuate politiche di reclutamento innovative al fine di raggiungere i bacini di operatori sparsi per l’Italia che risultano inoccupati o impiegati in condizioni di precarietà. Si è quindi arrivati ad ottenere numeri di candidature che nessun altra realtà territoriale ha raccolto garantendo un certo livello di continuità dei servizi e, dal mese di settembre, preparando l’ampliamento delle attività per il 2018 e allargando il divario fra costi ed entrate, logica conseguenza di quanto sopra illustrato.
I costi si sono ridotti anche grazie alla rinegoziazione di specifiche forniture raggiungendo l’obiettivo di mantenere gli stessi prodotti e gli stessi servizi forniti dalla precedente gestione: l’esempio più apprezzabile in tal senso e’ il servizio mensa erogato ancora dall’UlSS, con un costo più contenuto e , dal 2018 ulteriormente ribassato anche perché coniugato a una nuova modalità di somministrazione, più appropriata per l’anziano e peraltro molto apprezzata dai familiari.
Di contro, si è dovuto provvedere ad effettuare con estrema urgenza una serie di impegnativi interventi tecnici, imprevedibili, e legati all’ interruzione delle sinergie con l’ospedale di Agordo.
Ci si riferisce in particolare ai collegamenti relativi alla gestione degli allarmi antincendio e della telefonia. ASCA si è dotata di un nuovo server di gestione informatica e un software di gestione amministrativa e del personale.
Complessivamente l’Azienda lo ha effettuato investimenti pari a 96.851 Euro.
Vista la disponibilità di bilancio verificata dopo qualche mese, ASCA ha anche provveduto all’ imbiancatura di tutti i locali utilizzati dall’Azienda (puntando a rendere più gradevoli gli stessi e tecnicamente idonei ad ospitare ospiti disorientati) e ha provveduto a sostituire tutti i punti luce della sezione Polifunzionale in modo da ottenere un innalzamento della qualità dell’illuminazione e una riduzione dei costi di esercizio.
Sul fronte dei costi si evidenzia come risultino contenuti quelli relativi al personale amministrativo, che appaiono di gran lunga inferiori rispetto alla gestione precedente ma anche a quelli che di norma sostengono le Aziende di queste dimensioni, grazie soprattutto al convenzionamento con la Servizi alla persona Longarone Zoldo a.s.c. per la condivisione della figura del Direttore Generale e del vertice amministrativo.
Il risultato finale porta ad un utile di oltre 100.000 Euro che però va considerato straordinario dato che la Direzione si è mossa in modo prudenziale per affrontare serenamente gli investimenti necessari alla corretta erogazione dei servizi, a sostenere investimenti gestionali senza dover incidere sulle tariffe applicate all’utenza pensando anche al futuro ampliamento dei servizi.
Per quanto attiene la proiezione futura della gestione economica della RSA si evidenzia come l’obiettivo di ASCA rimanga quello di offrire quantità e qualità di servizi appropriati ai bisogni degli anziani non autosufficienti a costi di fruizione sostenibili per l’utenza, contenendo così anche le integrazioni da parte dei comuni.
Il ridimensionamento delle rette si è reso possibile anche perché ASCA punta alla riduzione di alcuni costi gestionali come la fornitura del calore e dell’energia elettrica e parallelamente al potenziamento di tutti i servizi a favore dell’utenza , da quelli alberghieri a quelli assistenziali e riabilitativi, passando per la certificazione di qualità, per diventare così sempre più attrattiva.
SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD)
Nel corso del 2017 ASCA ha provveduto a garantire continuità nella erogazione dei servizi domiciliari avvalendosi come nella precedente gestione di una ditta esterna e, negli ultimi mesi dell’anno ha concorso ad implementare i servizi con l’apertura del Centro Sollievo di Cencenighe e l’avvio dell’attività utile alla creazione delle Reti di famiglie .
Ha quindi mantenuto inalterate anche le quote pro capite a carico dei Comuni con le quali da anni governano in modo congiunto i servizi sociali e assistenziali sui loro territori.
Come illustrato in sede di approvazione di bilancio, ASCA ha l’ambizione di implementare i servizi territoriali per l’anno in corso mantenendo inalterati i costi a carico degli Enti Locali. Al di là della completa presa in carico della gestione dei servizi sociali con l’assunzione diretta degli assistenti sociali, verranno implementati i centri sollievo che godono di un finanziamento regionale e verrà estesa l’azione relativa alle reti di famiglie che conta su un finanziamento temporaneo comunque non sufficiente ad una adeguata gestione del progetto, ma, ritenuto strategico l’intervento per contenere il disagio minorile, ASCA intende investire ulteriori risorse.