Ho seguito con attenzione le idee espresse dall’assessore Gabriele Trento sul l’immediato futuro degli impianti sportivi di Agordo. Da buon conoscitore sia delle realtà sportive che della situazione degli impianti mi voglio permettere alcune osservazioni nella speranza che possano tornare utili a chi attualmente amministra il nostro paese. Nell’intervista rilasciata dall’assessore Trento a Radio Più si parla in particolare dello stadio del tennis e dello stadio del ghiaccio, per il tennis è stata presentata manifestazione di interesse per il bando che dovrebbe finanziare una nuova struttura coperta (il quarto campo) totale circa 430.000 euro con una partecipazione del Comune per circa 86.000 euro già per il solo progetto il Comune ha impegnato circa 15.000 euro; non è detto che il contributo dell’80% arrivi ma il progetto potrebbe andare bene anche in futuro. La struttura del tennis è ben gestita da un gruppo giovane ed energico, negli anni è sempre stata seguita e migliorata da diversi interventi comunali con puntuale e meticolosa manutenzione. La struttura dello stadio del ghiaccio presenta problemi di adeguamento nello stabile (per fortuna la piastra è efficiente,merito di manutenzioni poco costose e ripetute) problemi di adeguamento che da una verifica informale (quella formale costava troppo?) comporterebbe una spesa di “svariate decine di migliaia di euro”; pertanto l’amministrazione pensa di lasciare lo stadio del ghiaccio chiuso. Lo stadio del ghiaccio è già abbandonato a se stesso e con il passare del tempo le spese per riaprirlo non possono che aumentare mentre un intervento tempestivo risolverebbe la situazione e le “svariate decine di migliaia di euro” andrebbero attentamente accertate anche tenendo conto che parte dell’intervento potrebbe essere fatto dai bravi operai comunali. Mi chiedo se è logico in questo momento trovare le risorse per un nuovo campo di tennis aiutando con una cura ricostituente chi già sta bene piuttosto che un buona medicina a chi ne ha più bisogno e che da assenza di cura potrebbe morire. Una regola d’oro per un buon organizzatore come per un buon amministratore dovrebbe essere “Se non hai la soluzione fai parte del problema”. Chiedo pertanto all’ assessore Trento e a questa amministrazione di trovare una soluzione e di non accontentarsi di pensare che un impianto chiuso è più facile da gestire ma che un impianto chiuso è un problema da risolvere
Angelo Ramazzina