Contrasto alla guida in stato di ebbrezza, sette i denunciati dai primi di marzo ad oggi
Cadore. Sale a sette il numero dei denunciati per guida in stato di ebbrezza nel corso dei controlli mirati della Compagnia Carabinieri di Cortina nel mese di marzo, praticamente uno ogni tre giorni. Alla guida persona comuni, sia giovanissimi neo patentati che conducenti teoricamente più maturi, persone residenti in Cadore come turisti in vacanza, uomini e donne, tutti accomunati dal rappresentare un pericolo per sé stessi e per gli altri utenti della strada.
I controlli dei carabinieri si sono intensificati in seguito all’investimento di una giovane ventenne veneziana in vacanza a Cortina durante le festività natalizie, in quel caso si era riusciti a risalire al pirata della strada, ma era ormai troppo tardi per verificare se questi fosse sotto l’influenza di alcolici al momento dell’incidente. Per tale ragione è stata avviata una politica di prevenzione degli incidenti stradali incrementando i controlli con etilometro in tutto il Cadore, concentrandoli ovviamente nei fine settimana e nei giorni di festa.
In uno dei casi il reato di guida in stato di ebbrezza è stato contestato in via Guide Alpine a Cortina d’Ampezzo, proprio di fronte la caserma dei Carabinieri, nella stessa via dove poco più a valle l’anno precedente era stata travolta e uccisa Loredana Gabriela Tiron, la cameriera rumena che dopo il lavoro stava tornando a piedi a casa. Sebbene la via Guide Alpine per conformazione stradale abbia un limite di velocità di 30 km/h, spesso viene percorsa anche da numerosi “furbetti” che, per ragioni bene immaginabili, cercano di evitare i posti di controllo delle forze dell’ordine lungo l’asse viario principale. Doverosi sono quindi diventati le verifiche anche lungo questa via secondaria, facendo cadere recentemente nella rete dei carabinieri un quarantacinquenne di Venezia alla guida di un piccolo SUV in orario notturno. Occhio lucido, deficit di attenzione e alito da festa della birra, l’immediato esame con l’etilometro è stato impietoso, 1,44 g/l, ben oltre il limite consentito di 0,5 g/l anche se appena sufficiente a salvare l’auto, la confisca del veicolo sarebbe infatti scattata oltre il limite di 1,50 g/l. Non la patente però, come in tutti i casi di reato di guida in stato di ebbrezza sarà il Giudice a stabilire l’entità della sospensione del documento.
Ma i carabinieri hanno esteso i controlli ben oltre le proprie caserme, gli altri sei denunciati, infatti, sono stati fermati tra l’Ampezzo al Cadore, fino a Domegge, tutti in orario serale e notturno e tutti alla guida di piccole utilitarie, sia che fossero residenti nella zona sia turisti in cerca del massimo divertimento nel breve periodo di permanenza tra le montagne. Giusto per la cronaca, il record negativo di questa tornata di controlli è stato stabilito in via Cesare Battisti a Cortina, dove un cadorino ha fatto segnare all’etilometro un rilevamento del tasso alcolemico di 2,25 g/l, praticamente un vero pericolo per tutti non essendo in quello stato nemmeno in grado di passeggiare, figurarsi condurre dei mezzi a motore. Gli altri oscillavano tutti tra 1,44 g/l e 1,63 g/l, comunque un’esagerazione.
I controlli continueranno anche nel periodo delle festività Pasquali.