Belluno, 5 Agosto 2015 _ Il deputato bellunese Roger De Menech è al lavoro da questa mattina per far decretare lo stato di calamità in Cadore. Nella notte sono cadute due frane, a San Vito di Cadore e ad Auronzo che hanno causato vittime e danni. Tre i morti finora accertati, mentre per calcolare la stima dei danni ci vorrà più tempo. De Menech ha incontrato il sottosegretario Gianclaudio Bressa e, nelle prime ore del mattino ha parlato con il Segretario del consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti, delegato alla protezione civile. «Stiamo facendo i provvedimenti necessari a dichiarare lo stato di emergenza per il Cadore», riferisce il deputato. «Stiamo verificando alcune questioni tecniche, ma sono fiducioso. Nel momento in cui la Regione Veneto farà pervenire la propria richiesta, dovremmo essere pronti».
Nel frattempo, De Menech è rimasto in contatto con i sindaci di San Vito, Franco De Bon, di Borca di Cadore, Bortolo Sala e di Auronzo, Daniela Larese Filon, quest’ultima anche presidente della Provincia di Belluno. Proprio con Larese Filon, il deputato ha affrontato il nodo dei finanziamenti per le attività di contrasto al dissesto idrogeologico. «Con la decretazione dello stato di emergenza avremo due novità: risorse straordinarie per fare fronte agli eventi eccezionali causati dal maltempo in queste ore e procedure più rapide per utilizzare i fondi già stanziati per le opere contro il dissesto». Tra questi ci sono circa 22 milioni di euro già disponibili per il progetto della Provincia di Belluno di sistemazione della frana di Cancia a Borca di Cadore.