MEL Nessun gesto contro la chiesa, parroco e parrocchiani, ma il gesto sacrilego al capitello di Mel si configura come una ragazzata, anzi una bambinata visto che il “decapitatore” delle teste di santi è un giovanissimo non ancora quattordicenne.
A chiudere il cerchio i Carabinieri di Mel grazie alle indicazioni raccolte in paese.
I genitori hanno già assicurato che riporteranno le statuine al loro posto.
Tra sabato e domenica, mozzate le teste di Sant’Antonio, del bambinello che tiene in braccio e di Gesù. I simboli religiosi erano collocati nel capitello votivo sulla pubblica strada per Villa di Villa.
Per il minore infraquattordicenne è prevista una totale esclusione della imputabilità, senza possibilità di prova contraria. In altri termini, qualunque sia il grado effettivo di sviluppo psico-fisico del minore infraquattordicenne, e qualunque sia il reato da questi commesso, lo stesso non potrà mai essere imputabile (non potrà mai essere penalmente sanzionato).