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LE NOTIZIE PIU’ CLICCATE DELL’WEEK END
1 furto-ad-agordo- il settimo
2 giornale-radio-piu-20-02-direttore-mirko-mezzacasa
3 arrestato-un-pluripregiudicato
4 malore-sul-sentiero
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L’Agordino è sempre più terra di conquista, quattro fine settimana altrettanti i raid ladreschi: Voltago, Taibon, Cencenighe, San Tomaso, Sala di Alleghe, Rocca Pietore e ora anche il capoluogo Agordo a poche centinaia di metri dalla stazione dell’Arma di Agordo.
I Carabinieri di Falcade chiamati ad Agordo…i Carabinieri di Cencenighe intervenuti a Veran di Agordo…i Carabinieri di Falcade interevenuti a Taibon. Gli amministratori agordini sono presenti? Cosa stanno facendo a garanzia di chi li ha eletti? Dove sono le telecamere promesse? Il territorio è seriamente e adeguatamente controllato o forse sarebbe meglio capire come mai gli uomini dell’Arma sono soggetti a turni che li vedono presidiare un territorio che va dal San Pellegrino al Passo Cereda. Sono le solite domande che avranno le solite non risposte.
FURTO A VERAN, SOTTOSOPRA LA VILLETTA DI FONTANIVE Hanno forzato la porta e una volta dentro la villetta l’hanno girata come un calzino, dal corridoio alle camere fino al garage. Se ne sono andati con la cassaforte contenente alcune migliaia d’euro e gli affetti di famiglia, quei gioielli tanto cari perché lasciati a ricordo. E’ successo di nuovo, ancora furti nel fine settimana ed è il quarto di fila. Sabato tra le 16 e le 22 è stata presa di mira la villetta di Sandro Fontanive in località Veran sotto al Col di Foglia. Il proprietario si era assentato per qualche ora. “Non ho attaccato l’antifurto contrariamente a quando mi assento – racconta Sandro Fontanive – perché all’interno c’era il cane”, una cosa previdente però Sandro l’ha fatta, appiccicare alla porta un bigliettino “torno subito”. Fatto che avrà probabilmente messo fretta ai ladri, confermato dal disastro che hanno lasciato nelle varie stanze, figlio della foga. Il cane Bert, magnifico setter è l’unico testimone del raid ladresco, ma difficilmente potrà dare indicazioni agli inquirenti, pare non abbia subito percosse anche se al rientro di Sandro era comunque spaventato. “I vicini non hanno visto ne sentito nulla, qui accanto c’è un abitazione disabitata e poco sopra la gente aveva già abbassato le tapparelle”. La frazione di Veran si raggiunge attraverso strette strade comunali, ma dà l’opportunità di uscire sulla 203 Agordina verso Pragrande, quindi evitando il centro. Come il resto del capoluogo la zona non è dotata di telecamere. I malviventi sono entrati in casa forzando una porta finestra. “Sono arrivati dall’alto forse lasciando l’auto sulla comunale – dice Sandro Fontanive – attraversando un prato, lo confermano le impronte sulla neve, scavalcando una recinzione e quindi attraverso il giardino di casa”. Stesso percorso per la fuga, confermato dal ritrovamento del coperchio della cassaforte. “L’ho ritrovato con le luci dell’alba – dice Sandro Fontanive – purtroppo è sparito l’intero contenitore con, oltre al denaro contante alcuni orologi e gioielli che conservavo con gelosia nel ricordo di mia moglie Carla”. Danno notevole dal punto di vista affettivo, oltre che da quello economico. E’ il quarto fine settimana di fila che i ladri hanno buon gioco in vallata, hanno scorazzato da Voltago a Rocca Pietore, nell’ultimo week end allo stadio del ghiaccio di Agordo dove sono intervenuti per le indagini i Carabinieri di Falcade e, sabato in località Veran dove invece sono arrivati i Carabinieri di Cencenighe.
SOIS Bruciata l’auto del consigliere comunale Silvano Serafini più noto come Orso Grigio (lega nord). “Sono avvilito”, il commento del consigliere che pensa ad un atto doloso. L’incendio nel cuore della notte tra sabato e domenica, indagano i Carabinieri.
FURTO ALLO STADIO DEL GHIACCIO DI AGORDO, IL SETTIMO IN 8 ANNI. Ladri di nuovo all’opera ad Agordo al Bar dello stadio del ghiaccio Toni Guadagnini in località Polane. Per la prima volta il furto in ore diurne nel pomeriggio, diversamente dalle altre sei volte (dal 2008), quando invece i ladri hanno agito con il favore dell’oscurità. Per il Bar dello stadio un triste record quello dei 7 furti, tra l’altro nel capoluogo e in prossimità di altre abitazioni, non solo della nuova tangenziale. Dopo aver forzato la porta principale i malviventi non riuscendo ad aprire la cassa hanno pensato di prenderne un pezzo e squagliarsela, per poi aprirla in tutta calma ed in altri luoghi. Il bottino del furto attorno alle 200-250 euro. “Ovviamente – dice Milko Tormen che da quasi 10 anni gestisce il bar dello stadio del ghiaccio – alle 13.30 me ne vado un paio d’ore per andare a mangiare e non prelevo mai il fondo cassa, diversamente dalla sera che non manco di farlo, perché da tempo sono un facile bersaglio, come confermano i sette furti negli ultimi otto anni”. Milko Tormen ha chiamato i Carabinieri per denunciare i fatti e ad Agordo sono arrivati gli uomini dell’Arma da Falcade, ieri era la stazione della Valle del Biois competente su un vasto territorio che va da Gosaldo al Passo San Pellegrino. Pochi uomini per un territorio ampio, orograficamente difficile e nel fine settimana mèta di passaggio di tanti turisti. Problema comunque noto agli amministratori agordini, da tempo.”Mi preoccupa la sfacciataggine dei ladri – dice Milko Tormen – non era mai successo che osassero spaccare i serramenti in pieno giorno. Probabilmente hanno agito in sicurezza, nel senso che erano ben informati dei miei spostamenti, soprattutto che mi sarei assentato meno di due ore per il pranzo”.Ai Carabinieri dunque sono affidate le indagini, compito non facile in un città che alle forze dell’ordine non offre un straccio d’aiuto, nemmeno una telecamera per rilevare gli spostamenti e le targhe delle auto e le poche telecamere private non guardano certo le abitazioni degli altri.
INTERVENTO DEL SOCCORSO ALPINO MALORE SUL SENTIERO A LOZZO DI CADORE Mentre stava salendo lungo la strada che da Lozzo porta a Pian dei Buoi, A.F., 31 anni, di Cervarese Santa Croce (Pd), si è sentito male. La persona che era con lui, passate da poco le 12, ha contattato il 118, che ha inviato il Soccorso alpino del Centro Cadore. Una squadra ha raggiunto in quad il luogo indicato e ha recuperato l’escursionista per accompagnarlo a valle, fino all’ambulanza diretta all’ospedale di Pieve di Cadore per gli accertamenti del caso.
RINTRACCIATO E ARRESTATO PLURIPREGIUDICATO La Squadra Mobile ha rintracciato in località Tedol di Belluno il pluripregiudicato B.A., classe 89, cittadino italiano, a carico del quale pendeva un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Venezia. Numerose sono le condanne che il B.A. annovera a suo carico soprattutto per spaccio di sostanze stupefacenti e rapine aggravate. Altrettanto numerosi i precedenti di polizia a lui ascritti per reati contro il patrimonio. Il B.A. è stato associato presso la Casa Circondariale di Belluno, via Baldenich a disposizione dell’A.G. RINTRACCIATO STRANIERO IN POSSESSO DI UN TELEFONO RUBATO La Squadra Mobile ha deferito all’Autorità Giudiziaria per ricettazione tale H.A., classe 72, cittadino marocchino, per essere stato trovato in possesso di un telefono cellulare che lo stesso usava tranquillamente da tempo ma che risultava essere provento di furto avvenuto a Tradate (VA). RINTRACCIATO E DENUNCIATO PLURIPREGIUDICATO INOTTEMPERANTE AL FOGLIO DI VIA OBBLIGATORIO DAL COMUNE DI BELLUNO Personale della Squadra Volante, nella serata di ieri 19.02.2016, durante i mirati controlli del territorio finalizzati alla prevenzione e al contrasto dei furti in abitazione, hanno rintracciato in località Cavarzano di Belluno il pluripregiudicato D.D., classe 97, insieme ad altro soggetto a bordo di un veicolo sospetto in sosta.I soggetti sono stati accompagnati in Questura per accertamenti. Uno dei due è risultato gravato da numerosi precedenti soprattutto per furto, porto d’armi e violenza e minacce a pubblico ufficiale. Questi, residente in un comune limitrofo, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per l’inottemperanza al foglio di via obbligatorio. Infatti, a carico del D.D., per l’attualità della sua pericolosità sociale, di recente era stato emesso dal Questore di Belluno il predetto provvedimento che impedisce allo stesso di far ritorno nel comune di Belluno per anni 3.
A CASA I CONSIGLIERI ASSENTEISTI CHE ORA DICONO “NON ANDIAMO IN UNIONE PERCHE’ NON CONTIAMO NULLA. ALLORA PERCHE’ NON RINUNCIARE AL MOMENTO DELLA NOMINA LASCIANDO IL POSTO AD ALTRI MAGARI MAGGIORMENTE INTERESSATI AL BENE COMUNE ? “Ci sono dei consiglieri che ricordo di aver visto il giorno dell’insediamento del presidente Fabio Luchetta, da allora non li ho più visti in sala Don Tamis”, lo ha detto Tiziano De Col al termine del consiglio bis dell’Unione Montana, il primo era saltato per la mancanza del numero legale. Anche altri consiglieri hanno fatto riferimento alle assenze nei loro interventi, non ultimo il presidente Fabio Luchetta pur adducendo motivazioni non di poco conto: mancati compensi per gli amministratori, soprattutto l’assenza di peso per le decisioni che vengono prese al palazzo tanto dalla Giunta dell’Unione che dalla conferenza dei sindaci.
Negli anni ’90 i regolamenti dell’allora Comunità Montana venivano applicati, ma erano altri tempi e allora la battaglia politica sugli scranni era spesso motivo di tensione e scontro. In questi casi il ricorso al regolamento aveva mandato a casa alcuni consiglieri. “Costituisce causa di decadenza dal mandato di Consigliere dell’Unione – si legge infatti nello statuto ancora attuale dopo il passaggio Comunità-Unione- la mancata partecipazione a tre sedute consecutive dei lavori del Consiglio senza adeguata giustificazione. In questo caso il Presidente dell’Unione avvia, con la contestazione delle assenze e l’invito a far valere eventuali cause giustificative entro il termine di dieci giorni, il procedimento di decadenza. Nella prima seduta successiva, alla quale può partecipare anche l’interessato, il Consiglio valuta le giustificazioni addotte e decide se pronunciare o meno la decadenza del Consigliere. La decadenza ha effetto immediato dal momento dell’approvazione della decisione da parte del Consiglio”. Nei casi di decadenza o dimissioni di Consiglieri dell’Unione, i Consigli comunali ai quali essi appartengono provvedono, entro quarantacinque giorni dalla data in cui è pronunciata la decadenza o sono presentate le dimissioni, ad eleggere il nuovo Consigliere dell’Unione. Auspichiamo un intervento immediato del presidente per fare chiarezza ed anche per mandare a casa gli assenteisti seriali.
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PROSSIME INTERRUZIONI ENEL
APPUNTAMENTI
CASPARETHA A CANALE D’AGORDO
UN SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE, UNA GRANDE FESTA TRA CANALE D’AGORDO E LA VALLE DI GARES
CALCIO, AGORDINA SECONDA CATEGORIA DI MARCO GAZ
NUOTATORI AGORDINI Spresiano: domenica 21 febbraio, presso l’impianto natatorio, “Le Bandie” si è svolta la quarta giornata di attività “interzona esordienti”: gare di nuoto per atleti agonisti veneti. Hanno partecipato alla manifestazione gli atleti Agordini appartenenti alla società Ondablu. Nella categoria “esordienti B” Edvin Helmi e Gaia Bristot hanno preso parte alle gare dei 50 metri delfino e dei 100 stile libero. Arianna Soppelsa ha disputato i 50 delfino e gli impegnativi 200 misti, fornendo una prova di grande carattere. Nella categoria “Esordienti A” assieme a Giacomo Lena, gli agordini hanno potuto contare sul debutto di Michael Moretti. I due nuotatori di casa nostra hanno ben figurato nelle gare dei 50 dorso e dei 100 rana. Gli spalti gremiti del Centro Nuoto di Spresiano non hanno intimorito gli atleti che si allenano in via Lungorova. Giacomo, Michael, Arianna, Edvin e Gaia hanno dato il meglio di se, abbattendo i propri primati personali in ciascuna delle competizioni disputate.
BROOMBALL WESCHLOFEN-BELLUNO 4-1 “Se siamo andati a Bolzano a giocare? Direi di no, abbiamo fatto un giro a Bolzano”. Secco e chiaro il commento di Ivan Bettini, portacolori del Broomball Belluno di nuovo sconfitto in Alto Adige, a parziale giustificazione dei bellunesi l’organico ridotto a 11 uomini, alla lista degli infortunati Bassanello, Bombassei, Corte, Marchetti e ai sempre assenti per ragioni lavorative Canei, Ren e Losso si sono aggiunti anche Pagnussat e il portiere D’Incà usciti malconci da Brunico lo scorso sabato. La prima marcatura della squadra di casa fa doppiamente male, comporta l’ennesimo infortunio a Ivan Bettini che nel rincorrere l’avversario lanciato a rete si stira alla coscia. Il Belluno reagisce e pareggia con Ivano Delazer. Nella ripresa i bellunesi bruciano le occasioni in superiorità, sbagliano i passaggi e al crollo fisico arrivano le tre marcature che fanno la differenza. “Risultato troppo severo ma giusto che condanna il Belluno al quinto posto con 7 punti”, commenta Daniele Cagnati. Tra 20 giorni inizierà la serie degli spareggi retrocessione con l’Egna.
LO SFOGO DI AMEDEO FRANCESCHINI Vorrei esprimere un mio pensiero che è conseguenza di una riunione a cui ho partecipato sabato 20 febbraio in sala Stoppani ad Alleghe. Tale riunione è stata indetta dall’ALLEGHE HOCKEY per illustrare ai genitori dei ragazzi affiliati alla Società di una interessantissima promozione a cui i dirigenti stanno lavorando. Sono rimasto incredulo nel constatare che a tale riunione erano presenti(tolti i dirigenti) solo 10 persone di cui 4 non hanno figli tesserati. Quando io avevo l’incarico di dirigere le squadre giovanili, ero attorniato dai genitori che nelle loro possibilità mi davano una mano a portare avanti il difficile compito che esercitavo. Ora, mi sembra, che non sia assolutamente più così. L’assenza massiccia dei genitori mi rattrista in primis perchè si capisce che l’Hockey Alleghe è considerato da loro un parcheggio dove depositare la “valigia figlio” ed in secondo luogo ho grande ammirazione per i dirigenti attuali che nell’indifferenza totale portano avanti problematiche sempre più difficili da realizzare. La soluzione viene da sè : se ai genitori non interessa assolutamente tutto ciò che fanno i dirigenti, questi per ovviare alla loro mancanza devono far pagare una tassi d’iscrizione consona al costo di una stagione agonistica per sopperire in tal modo al divario fra entrate ed uscite. La mia speranza, in questo desolante contesto, è che i dirigenti non si facciano prendere dallo sconforto Amedeo Franceschini
SERIE B EGNA – ALLEGHE 9-1 PARZIALI: 4-0, 2-0, 3-1 GOL: pt. 1’42” Matteo Peiti, 9’37” Florian Wieser, 12’45” Patrick Zambaldi, 18’08” Michael Sullmann. st. 9’22” Tobias Steiner, 10’25” Markus Simonazzi. tt. 2’37” Matteo Peiti, 3’59” Matteo Dantone, 11’03” Enrico Dorigatti, 17’09’ Matteo Peiti EGNA: M. Steiner (Dall’Ara), Zucal, March, M. Sullaman, Bernard, Bertignoll, Fava, Simonazzi, Peiti, T. Steiner, Bustreo, Nanfaro, Tava, Wieser, Dorigatti, Basso, Zambaldi, Massar, Gabri, A. Sullmann, Oberrauch. Allenatore: Martin Ekrt
ALLEGHE: Da. Fontanive (Manfroi), Scopelliti, Di. Fontanive, E. Fontanive, Lorenzini, Dantone, P. De Toni, Sottsass, Vittuari, Soppera, Ganz, Valeruz, Luciani, Martini, Benvegnù. Allenatore: Diego Fontanive
ARBITRO: Virta (Widmann, Ricco) Con poco più di due linee ed anche senza l’allenatore Alessandro Fontana, influenzato pure lui, l’Alleghe non va lontano, evita la sconfitta in doppia cifra ma le reti sono comunque dieci, una sola di marca agordina. L’Egna è squadra tosta, in lotta per il titolo ancora cucito sulle maglie dell’Alleghe che giocherà ancora due partite fuori casa. Diego Fontanive ha sosituito coach Fontana, ma non gli è stato facile presentarsi in terra altoatesina con una squadra decimata e con tanti giovani in campo. Tutto facile per l’Egna che consolida il terzo posto in classifica a 2 giornate dal termine della regular season. Padroni di casa subito in vantaggio con Peiti. È un assedio dell’Egna che raddoppia con Wieser dopo una serie di conclusioni andate a vuoto. Zambaldi sigla la terza rete. A fine primo tempo i padroni di casa calano il poker con Michael Sullmann. Le civette subiscono anche nella seconda frazione pur contenendo gli avversari di nuovo a segno con Steiner e Simonazzi. Ad inizio terzo temo la settima marcatura dell’Egna è di Peiti. L’Alleghe si affida a Dantone per il gol della bandiera, Dorigatti porta a otto le marcature altoatesine e nel finale è tripletta di Peiti.
FEMMINILE, L’EDILSIBRA BATTE L’EGNA
GIOVANILI ALLEGHE HOCKEY