IL SISMOGRAFO DI AGORDO, VIA MOLIN DEI COT ANCHE OGGI HA REGISTRATO SCOSSE TELLURICHE COME DA DIAGRAMMA.
DIAGRAMMA DELLA SCOSSA CHE HA DEVASTATO IL CENTRO ITALIA
RECUPERATI ALPINISTI SULLA CIMA GRANDE DI LAVAREDO Questa mattina l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sulla Cima Grande di Lavaredo, per due alpinisti austriaci in difficoltà. I due, G.D. e F.S., entrambi di 77 anni, ieri stavano scendendo dalla normale quando, quasi verso la fine, avevano sbagliato sentiero finendo incrodati in un canale. Contattato il 118, i due avevano detto che stavano bene e di essere attrezzati per poter passare la notte all’addiaccio. Così questa mattina, dopo averli individuati, l’eliambulanza li ha recuperati in due rotazioni con un verricello di 50 metri e li ha trasportati al Rifugio Lavaredo.
DIVERSE EMERGENZE SULLE MONTAGNE BELLUNESI Questa mattina attorno alle 11.15 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione di Forcella Pordoi dove un escursionista di Venezia, S.L., 68 anni, che stava procedendo in direzione di Canazei con un gruppo di 5 persone, era scivolato procurandosi un trauma alla gamba. Dopo che il personale medico dell’equipaggio gli ha prestato le prime cure, l’uomo è stato recuperato con un verricello di 30 metri e trasportato all’ospedale di Belluno. Una squadra del Soccorso alpino di Sappada ha invece raggiunto in fuoristrada all’altezza dei Laghi d’Olbe A.S., 78 anni, di Treviso, che non riusciva più a proseguire per la stanchezza, per accompagnarlo al parcheggio di Sappada 2000 da dove si è allontanato con i propri mezzi per il pronto soccorso. Alle 14.30 il Soccorso alpino di Pieve di Cadore è stato inviato dal 118 al Rifugio Antelao per la distorsione a una caviglia di un escursionista di Venezia, P.C., 64 anni, che è stato accompagnato all’ospedale di Pieve di Cadore in jeep. L’eliambulanza si è poi diretta al Rifugio Calvi, sempre a Sappada, per un possibile trauma alla colonna. J.B., 66 anni, della Repubblica Ceca, era infatti ruzzolato su un tratto della ferrata del Monte Peralba. Aiutato dai compagni era riuscito a raggiungere il Rifugio. Medico e infermiere dell’equipaggio sbarcati sulla piazzola gli hanno prestato le prime cure. Caricato a birdo è stato accompagnato al pronro soccorso di Treviso. Infine l’elicottero di Treviso emergenza ha recuperato un turista tedesco, P.B., 70 anni, infortunatosi verso Col Fontana, sul sentiero 932 che dalla ferrata del Monte Teverone porta in discesa all. L’uomo, che aveva riportato un trauma alla gamba, è stato visitato dal medico sceso in hovering assieme al tecnico di elisoccorso a circa 1.900 metri di quota. Imbarellato, è stato sollevato con un verricello di 7 metri e, una volta imbarcato, è stato portato all’ospedale di Belluno. Pronto a intervenire il Soccorso alpino dell’Alpago.
LE UNITA’ CINOFILE DEL S.A.G.F. AD AMATRICE PER IL SOCCORSO ALLE PERSONE COLPITE DAL TERREMOTO Tre unità cinofile delle Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Cortina d’Ampezzo ed Auronzo di Cadore, accompagnate da un istruttore cinofilo, sono già operative dalle prime ore di questa mattina ad Amatrice, per dare il cambio agli operatori che già da ieri lavorano per portare soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. I cani impiegati, due pastori tedeschi ed un border collie, sono specializzati nella ricerca in macerie, oltre che nelle tradizionali ricerche di persone disperse o sepolte da valanghe.Per agevolare le operazioni, le unità cinofile sono state trasportate sul luogo con i mezzi aerei della Guardia di Finanza.
attività di soccorso svolta quest’oggi dalle Stazioni SAGF di Cortina d’Ampezzo e Auronzo di Cadore ad Amatrice (il border collie che si avvicina ad un’apertura in mezzo alle macerie)
SISMA CENTRO ITALIA: ZAIA, “ATTIVATO CONTO CORRENTE REGIONE VENETO PER RACCOGLIERE FONDI”. Mentre continua l’impegno sui luoghi del disastro da parte della Protezione Civile del Veneto e dei sanitari, il Presidente Luca Zaia, in accordo con l’Assessore alla Protezione Civile Giampaolo Bottacin, ha fatto attivare un conto corrente bancario presso il tesoriere della Regione, Unicredit, dove raccogliere i contributi di chiunque volesse dare un aiuto concreto alle popolazioni colpite dal sisma nel centro Italia. Il conto è già operativo con le seguenti specifiche: Banca Unicredit IBAN: IT33L0200802017000104429532 CAUSALE: Emergenza sisma centro Italia “Mentre si lavora sull’emergenza – dice Zaia – è necessario già pensare al futuro e alla ricostruzione. Con questo conto corrente vogliamo agevolare i tantissimi veneti che, nei modi più svariati, hanno già espresso, con la tradizionale generosità, il desiderio di dare un aiuto ai terremotati”.