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RUOTOLO, L’INDAGATO PER IL DUPLICE ASSASSINIO DI PORDENONE, IN CARCERE A BALDENICH, NON RISPONDE ALLE DOMANDE DEL GIUDICE
GLI INTERVENTI DEI VIGILI DEL FUOCO, IERI. Nello zoldano salvata dai vigili del fuoco un’anziana di 87 anni in carrozzina. Si è portata lontana dal fuoco ed ha atteso l’intervento dei pompieri chiamati da una vicina allarmata da fumo e fiamme.
TAIBON Un potente escavatore ieri mattina ha iniziato a scavare nel greto del torrente conosciuto come la “Boa” che anni addietro scendeva dal Framont per buttarsi nel sottostante torrente Cordevole, passando accanto alle frazioni di Ronch de Bosc e Nogarola. Lavori resisi necessari dopo gli ultimi eventi meteorologici dello scorso gennaio, infatti una notevole colata detritica è scesa a valle riempendo in pochi attimi l’alveo del torrente e la pista ciclabile (la famosa incompiuta che attraversa la Conca Agordina), dallo scorso gennaio a ieri totalmente bloccata dal materiale. Lo scorso 11 gennaio si è temuto il peggio quando il materiale sembrava dovesse interessare anche la regionale 203 Agordina in prossimità del ponte. Per questo motivo è stato fatto un lavoro importante, la ri-sagomatura dell’alveo con una pulizia che era auspicabile da tempo, ma non necessaria perché l’acqua da molti anni non è più scesa lungo quel corso. Piuttosto la situazione è rientrata nella “norma” con l’ultimo evento franoso sulla Lastia di Framont, quel pezzo di roccia che si è staccato ha probabilmente deviato di nuovo il corso d’acqua in alta quota. Sono le ipotesi di chi vive in zona, per decenni abituato a convivere con la “Boa”, poi improvvisamente sparita e quindi ritornata sul suo corso originale.
Giacché la “boa” mancava da anni, nel 2009 lungo il suo corso è stata tracciata e realizzata la pista ciclabile in prossimità della località artigianale di Nogarola, poco prima dell’abitato di Listolade. Anche la pista ciclabile è stata riaperta dopo l’intervento della ditta incaricata dei lavori, con la speranza che ad ogni nubifragio con corrispondano ulteriori colate detriche che metterebbero a rischio il collegamento della ciclabile con la Conca Agordina, anzi con Taibon perché da lì in poi la pista ciclabile non esiste più, del ponte sul Cordevole alla fine di via Foch dove insiste lo sbarramento Enel tanto s’è detto, nulla s’è fatto, al pari del problema ad Agordo legato ad un terreno privato oggi sbarrato e che impedisce ai pedalatori di raggiungere la zona di Valle Imperina.
AGORDO Piano energetico e parcheggi hanno riempito la sala consigliare di amministratori e commercianti. Sullo scranno, dopo le dimissioni del vicesindaco Angelo Ramazzina, il nuovo consigliere Giuliano Da Ronch, primo dei non eletti.
Gli ingegneri Christian Tiso e SIlvia De Biasi hanno presentato il Paes (piano d’azione energia sostenibile) che si propone con il patto dei sindaci (Agordo, Rivamonte, Gosaldo, Taibon, Voltago) di ridurre del 34% entro il 2020, le attuali 52 mila tonnellate annue di emissioni di Co2. Il piano che spinge allo sfruttamento idroelettrico prevede nei prossimi 4 anni una riduzione di emissioni del 13,7%, Luxottica (10,1), trasporto (3,6%), privato (4,3%), pubblico (0,7%) . “Saranno comunque premiati dai bandi – hanno detto i tecnici – i Comuni che prediligeranno fotovoltaico ed efficientamento”. Respinta la mozione della minoranza sulle ultime scelte che hanno tolto parcheggi alla piazza. “Lasciando insoddisfatti -ha detto l’opposizione- commercianti e cittadini, risultato fallimentare”. La minoranza voleva il ritorno alla situazione del giugno scorso. “Le reti che precludono i parcheggi delle caserme – hanno detto Cristina Bien e Roberto Chissalè – sembrano un recinto per i polli, le fioriere delle mangiatoie che trasformano la piazza in una stalla”. Per il capogruppo Paolo Chissalè il periodo di sperimentazione ha dato risultati soddisfacenti, quindi nessuna apertura: “E’ solo il primo passo del percorso – ha detto – chi continua a parcheggiare dove vietato lo fa per becero malcostume che si verifica al termine del servizio dei vigili urbani, scoraggeremo il fenomeno”.
Il segretario Rosario Camilleri ha informato la minoranza (su suggerimento della Prefettura) che lo scorso dicembre non ha ignorato la richiesta di convocazione di consiglio comunale per la vicenda dello sgombero di un appartamento, ma ha applicato le leggi. “Era necessario un dibattito pubblico”, ha urlato Roberto Chissalè. Non per il sindaco Da Roit, ligio alla privacy famigliare e che ha accusato la minoranza di aver gestito male la vicenda. “Fino ad oggi, nonostante un’ordinanza in vigore da anni e da poco rinnovata- ha concluso il sindaco – fuori di casa non ho buttato nessuno”. A breve saranno convocati tutti gli interessati per cercare una soluzione, lo ha assicurato il segretario comunale.
FALCADE GEMELLAGGIO BELLA BEND BEAUTIFUL Dopo un mese di permanenza nella città di Bend (Oregon, USA) lo chef Renis Canal e lo studente Sebastiano Schena della Scuola Alberghiera di Falcade sono finalmente rientrati a casa. Il loro soggiorno di studio nella città gemellata con Belluno è durato un mese ed è stato intensissimo, tra le attività all’interno della Cascade Culinary School e quelle promosse in alcuni appuntamenti fuori dalla scuola dal locale Comitato gemellaggio Bella Bend Beautiful Belluno e dal Rotary Club Greater Bend. All’interno della cucina della scuola molteplici le occasioni per illustrare e far toccare con mano i segreti della cucina italiana e bellunese agli chef e studenti, oltre che apprendere le tecniche utilizzate dagli americani. Interessanti anche gli scambi sulle metodologie di insegnamento ed il confronto sui contenuti teorici e pratici delle attività di insegnamento utilizzate dalle due scuole. Oltre che nel ristorante della scuola aperto al pubblico essi hanno partecipato ad alcuni incontri anche in città, presso locali italiani come la trattoria Sbandati gestita da italiani, dove entrambi hanno potuto realizzare e far provare i piatti tradizionali bellunesi. Significativi i momenti in amicizia passati con lo chef della Culinary School David Trask e la studentessa Melissa Accord che erano stati a Falcade durante il mese di gennaio o con gli amici del comitato organizzativo locale Laura Becker e Kit Carmiencke o Julian Darwin coordinatore della Cascade Culinary School. A Bend hanno inoltre incontrato Stefano Perer, dirigente della Safilo e che da anni vive e lavora nell’Oregon, figlio degli impresari feltrini Perer che hanno asfaltato negli anni passati molte strade dell’Agordino e del Cadore.
Soddisfatti dell’esito dello scambio il direttore della Scuola Alberghiera Michele Di Tommaso, la vice Cristina Sattin e l’insegnante di inglese Barbara De Nardin che hanno coordinato per la scuola lo scambio assime ad Angelo Paganin del Comitato gemellaggio Bella Bend Beautiful Belluno e del Rotary Club di Belluno promotore dell’iniziativa. A breve verrà organizzato dalla Scuola e dal Rotary Club di Belluno presieduto da Gabriele Arrigoni un incontro di illustrazione dell’intero scambio al fine di darne giusto riscontro alla comunità di Falcade, alla scuola stessa e alla Cassa Rurale di Val di Fassa e Agordino che ha sostenuto gran parte dei costi dello scambio.
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SKI COLLEGE A LINEA BIANCA
AGORDO Che festa al Centro Servizi Anziani di Agordo, e che torta per Lucia, più che meritata visto l’importante traguardo raggiunto. Infatti, lo scorso 5 marzo Lucia Fistarol di Mussoi, ospite della struttura agordina, ha compiuto 100 anni. Dopo un secolo di vita Lucia non smette di distribuire sorrisi e buon’umore, come ha fatto in occasione della festa di compleanno, attorniata da parenti ed amici. Per Lucia ha cantato il coro Santa Cecilia,
la messa è stata celebrata dal Parroco di La Valle Agordina, purtroppo tra i grandi assenti Don Severino Da Roit, che in quella struttura ha trascorso gran parte della sua vita prima di fare ritorno alla casa del Padre. Tra l’altro l’arrivo di un nuovo capellano all’ospedale di Agordo è stato auspicato anche dal testamento di domenica de “La vecia Popa”: “Grazie Don Severino ke sie sempre sta presente co la malatia o la mort tochea la nosa gente. Speron ke m’ sostituto i lo mande in presa per no asà i maladi senza mesa e Sacramenti. A di mesa e fa servizio ko l’era in malatia se ghe n’a vist ben poki preti de la Forania. Ie sempre in manco ma kande che ocor la va a fenila ke l’e i solti che cor”.
GOSALDO Ritorna “Brusa la Vecia”. La manifestazione è organizzata dalla pro-loco Gosaldo Dolomiti. L’evento previsto per sabato 5, ma causa le condizioni meteo avverse è slittato a sabato 12 marzo, ed inizierà sul cortile della Casa Parrocchiale (Acli) alle ore 19.00 con la lettura del “Testament”, poi la Vecchia Signora verrà immolata. La cena a base di piatti tipici verrà servita presso i locali della casa Acli sempre a Don di Gosaldo.
BELLUNO LA SAGRA DEI FISCIOT
LONGARONE Apre domani alle 14.30 la 16. Edizione di Caccia, Pesca e Natura, sicuramente la fiera nazionale meglio predisposta a trattare dell’arte venatoria nell’arco alpino, ed entrerà subito nel vivo quando alle 15 si inaugurerà la Mostra dei Trofei delle riserve alpine di caccia del bellunese e, evento nell’evento, la 21. Festa del Cacciatore. E sempre nel pomeriggio si potranno vedere all’opera i giudici internazionali per la valutazione dei lavori del 14. Concorso Nazionale di Tassidermia. Saranno presenti inoltre 139 marchi aziendali provenienti da 12 Regioni italiane e 9 Paesi esteri, con aziende che presentano il meglio della produzione di settore. E novità di questa edizione, un’opportunità in più per i visitatori che, grazie alla disponibilità e soprattutto collaborazione tra Longarone Fiere Dolomiti, Lattebusche e la Birreria di Pedavena, riceveranno un buono sconto delle due ditte utilizzabile presso i loro esercizi. “Un’iniziativa volta alla valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio – sottolinea Giorgio Balzan – e contemporaneamente un incentivo concreto per i nostri visitatori” auspicando poi che possano essere replicate ed estese in futuro. Prevista invece per sabato mattina alle 11 l’inaugurazione ufficiale della fiera, che vedrà al taglio del nastro l’Assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Giuseppe Pan, e il Presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti.
ANIMALISTI CONTRO
FALCADE Dopo le abbondanti nevicate, un’altra grande sorpresa aspetta gli sciatori questo weekend nella Ski Area San Pellegrino: è stata infatti aperta la famosa pista degli Innamorati, lunga quasi 11 km, che dalla stazione a monte della funivia Col Margherita (2.514 m) scende fino a Falcade (1.100 m). Simbolo per eccellenza dello slow ski, è la pista ideale per gli amanti dello sci in assoluto relax tra meravigliosi panorami e gustosissime soste intermedie. Il tracciato inizia in cima al Col Margherita, uno fra i balconi più belli delle Dolomiti, scendendo dolcemente verso Passo Valles con lo sguardo rivolto verso le Pale di San Martino e il Gruppo del Focobon. Prima tappa allo storico rifugio Capanna Passo Valles, vera garanzia per chi ama la montagna e la buona cucina. Una volta rimessi gli sci ai piedi, la pista prosegue attraverso un nucleo di caratteristici Tabià e un fantastico bosco di larici, arrivando presto a incrociare, a quota 1.560 m, lo ski bar Caverson dell’Hotel Dolomiti. Terminato il secondo piacevole break si scivola giù lungo un facile pendio che porta all’altezza di Falcade alto e al tratto più impegnativo di tutta la pista degli Innamorati: niente paura però, si tratta di un tratto piuttosto largo e anche gli sciatori meno esperti possono superarlo agevolmente. Dopo la fatica si entra nuovamente nel bosco con un suggestivo ski weg che consente di raggiungere in pochi minuti Falcade e la nuova cabinovia Falcade-Le Buse. Buone notizie anche per gli sciatori esperti che possono ora sciare sulla variante più impegnativa della pista Col Margherita chiamata La Volata. Una nera molto bella, tecnica e veloce lunga circa 3.3 km, ricca di muri e curvoni che si susseguono uno dopo l’altro senza dare tregua. Notevole anche il panorama sulle Pale di San Martino, sulle Creste di Costabella e sulla Marmolada.
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ALLEGHE UNDER 16 AD UN PASSO DALLA FINALE! STASERA LA FINALE DEL TORNEO AGORDINO