INGRESSI ieri: 1 487 PAGINE VISTE 4 135
QUESTE LE PAGINE PIU’ CLICCATE
1 guardia-di-finanza-imprenditore-bellunese-mascherava-i-redditi
2 giornale-radio-25-05-direttore-mirko-mezzacasa
3 leonardo-del-vecchio-ad-agordo-file-audio-intervista
OGGI ALLA RADIO:
805 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 1983 OGNI MATTINA DOPO IL GR NAZIONALE DELLE OTTO
9.40 17 40 Due Minuti Un Libro IL LIBRO DEL GIORNO 1030 1830 Legger mente bellunesi – Radio PIù Luisa Alchini1040 Spi Cgil Belluno CON RENATO BRESSAN 1230 GR PRINCIPALE 1315 CLASSIFICHE Maurizio Melita 1330 1930 Rock in Quota Quota Luca Carli 1510 50 ANNI DI CORO AGORDO. GLI EVENTI CON Gabriele Riva 1600 2340 COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA Loris Scussel 1645 HIT PARADE Mirco BencivenniPROMO PROGRAMMI ODIERNO
PER A SCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, OGGI dalle 8 a FINE LAVORI verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a RIVAMONTE, nelle loc. SARET, PONTE ALTO, GOINA DI CONEDERA.
Veneto Strade informa che oggi dalle 9.30 alle 10.30 sarà totalmente chiusa la strada regionale 347 di Passo Duran e Cereda per lo smontaggio di una gru.
GOSALDO Nel tardo pomeriggio di ieri, i vigili del fuoco sono intervenuti per il salvataggio di sei manze cadute da un dirupo all’interno del greto del torrente Gosalda dell’omonimo comune. Gli animali sono rimasti bloccati nel corso d’acqua senza nessuna possibilità di uscita né a monte né a valle per la presenza delle briglie di cemento. Il salvataggio dei bovini è stato effettuato con l’ausilio dell’elicottero Drago 71 del reparto volo di Venezia. Gli animali sono stati imbragati con una rete e sollevati uno per volta con il gancio baricentrico dell’elicottero per essere portati in zona sicura. le operazioni di soccorso sono terminate alle alle ore 20.00.
CARABINIERI, A CORTINA SMASCHERATA LA BANDA DELLA TRUFFA DEL RESTO
FINANZA, EVASORE TOTALE IN ITALIA CON ATTIVITA’ FITTIZIA IN AUSTRIA
BELLUNO Illustrati gli sforzi per garantire più controlli e una maggiore sicurezza sul territorio. Il presidente di Sipao Lorraine Berton: «Rassicurazioni che ci tranquillizzano, rispetto a una situazione che aveva allarmato gli operatori. Fondamentale la collaborazione con le forze dell’ordine» Belluno, 25 maggio 2016 – Incontro ieri sera a Palazzo Doglioni Dalmas, sede di Confindustria Belluno Dolomiti, tra il questore Michele Morelli (accompagnato dal vice Questore Luciano Meneghetti, dal dirigente della Squadra Mobile Mauro Carisdeo e dal dirigente delle Volanti Gianni Lammardo) e i rappresentanti di una ventina di aziende, tra le quali anche le grandi del settore, per uno scambio informativo sull’emergenza dei furti nelle occhialerie e sulle azioni da mettere in atto per prevenirli e contrastarli. Dopo aver raccolto le impressioni e le preoccupazioni delle imprese, il questore di Belluno ha illustrato le iniziative che saranno messe in campo per assicurare maggiori controlli sul territorio, a garanzia di realtà produttive che appartengono al principale comparto economico della provincia e che garantiscono occupazione e benessere diffuso. A margine, il Questore ha informato che avrebbe riferito l’esito dell’incontro, per gli aspetti di competenza, al prefetto. «E’ stato un incontro molto positivo – commenta Lorraine Berton, presidente di Sipao – perché abbiamo avuto rassicurazioni che un po’ ci tranquillizzano, rispetto a una situazione che aveva allarmato gli operatori del nostro settore. Al Questore di Belluno abbiamo manifestato le pesanti conseguenze per chi subisce un furto in azienda: al di là del valore economico della merce sottratta, vanno infatti considerate le pressioni dei clienti che si aspettano comunque una consegna in tempi rapidi. C’ poi la questione degli adempimenti e degli investimenti che le assicurazioni pretendono per una copertura che resta comunque parziale. Devo ammettere di aver riscontrato grande attenzione e sensibilità da parte dei massimi dirigenti della Questura di Belluno. Le azioni annunciate di maggiori controlli sul territorio, anche in collaborazione con la polizia di altre province, non possono che tranquillizzarci, anche se siamo tutti consapevoli che il rischio resta ed è perciò fondamentale una continua collaborazione tra le aziende e le forze dell’ordine. Da questo punto di vista, è apprezzabile la disponibilità annunciata dal questore per periodici incontri con il mondo delle imprese del territorio».
FUSIONE DI COMUNI, IERI SERA L’INCONTRO A RIVAMONTE CON IL SOCIOLOGO DIEGO CASON E IL SINDACO VALTER TODESCO. DI SEGUITO IL SERVIZIO NEL GIORNALE RADIO PRINCIPALE. LUNEDI ALLE 20.10 RADIO PIU’ TRASMETTE LA REGISTRAZIONE INTEGRALE DELLA SERATA DI IERI
LA PICCOLA INDUSTRIA DI BELLUNO, TRENTO, BOLZANO, UDINE E TIROLO: NO ALLA CHIUSURA DEL BRENNERO, PROVOCHEREBBE DANNI ECONOMICI ENORMI
POSTE, QUANDO IL BUSINNES PREVALE SUL SERVIZIO PUBBLICO È morale che un servizio pubblico punti più ai dividendi che alla soddisfazione dei bisogni del cittadino, ragione per cui in realtà si trova ad esistere?” A porre l’interrogativo da Roma, è la senatrice Raffaela Bellot, che commenta i dati diffusi ieri relativi alla chiusura di Bilancio di Poste Italiane. “Siamo di certo felici che almeno una delle attività statali chiuda con un bilancio positivo, ma di certo non manca una nota di rabbia nell’apprendere il significativo disavanzo in positivo nelle casse sia di Poste Italiane che del Governo, soprattutto alla luce dei gravi disagi che sta subendo il territorio Bellunese, e con esso anche molte altre zone d’Italia. È bene che il servizio pubblico venga efficientato per eliminare ogni inutile spreco, ma se la logica delle aziende a carattere pubblico deve essere unicamente la mera logica del guadagno, qualcuno mi spiega quale sia a questo punto la differenza con le realtà private?” La senatrice tosiana continua commentando le parole dell’ad di Poste Italiane Francesco Cairo, il quale ha reso noto che “anche per il 2016 è confermato un dividendo nella misura dell’80% del nostro utile netto”. E’ indignato e duro il tono della Bellot mentre continua dicendo ” Mi ripeto, siamo felici che Poste Italiane goda di buona salute, e che si prepari, con il coltello tra i denti, allo stop del monopolio decretato per il 2017, ma sta facendo pagare ai cittadini italiani il suo apprestarsi ad entrare nel mercato della libera concorrenza. E qui la colpa più grave sta ancora al Governo, che legittima le scelte per niente garantiste del diritto dei cittadini che Poste Italiane sta da tempo attuando. I cittadini stanno pagando il servizio e stanno pagando anche, subendo ritardi, disservizi e aumenti dei prezzi, le manovre di avvicinamento dell’azienda Poste Italiane alla futura nuova situazione di mercato. Manovre che di tutto si occupano tranne che di garantire efficienza e soddisfazione. E il Governo guarda e avvalla. A volte sembra di essere nuovamente sul finire del XVIII° secolo.”
AGORDO L’organizzazione AgordoBaleno 2016 esce allo scoperto e dopo qualche settimana di “silenzio organizzativo” eccola allo scoperto con un eloquente post sul gruppo facebook. “Stiamo tornando e per il momento vi diamo solo tre numeri: 27, 03, 10”. Poche parole, ma facilmente traducibili, le tre date sono i mercoledì di Agordo Baleno, 17 luglio, 3 e 10 agosto, tre serate di festa ad Agordo. Musica, mercatini, negozi aperti e tante sorprese con il team Agordo Baleno al quale è ampiamente dimostrato come le idee non manchino. Lo scorso anno era stata proposta una sola serata, un recupero dell’anno precedente ma null’altro per un problema esclusivamente economico. Da mesi i ragazzi con base all’ufficio turistico di Agordo si sono rimesso a lavorare con tanto impegno coinvolgendo i commercianti che si sono fatti trovare pronti fin dalla prima riunione dello scorso 12 febbraio. Per chi volesse contribuire all’evento lo potrà fare versando qualsiasi quota all’ufficio turistico di via 27 aprile o anche mediante bonifico.
NUOVA VITA AL PARCO LAGHETTI DI FRASSENE’ GRAZIE ALL’IMPEGNO DELL’ ASBUC
FRASSENE DI VOLTAGO Un giovane di Frassené Dimitri Della Lucia, ha deciso di lavorare e vivere sul suo territorio, nella sua Frassené di Voltago. Sarà lui, con la collaborazione della famiglia che vanta una lunga esperienza nel settore della ricettività, a gestire il Parco Laghetti. Ritorna finalmente una gestione di casa, come lo è stato nei tempi d’oro con la famiglia Zanvit con l’intento di cancellare il “danno” provocato da due anni di chiusura e da una precedente gestione “foresta” che ha lasciato il segno.
“Mancano 4 anni di introiti – dice Carlo Della Lucia dell’Amministrazione Separata Beni Usi Civici – e questo comporta problemi a fronte di un preventivo di lavori di ristrutturazione che supera i 15 mila euro”. L’Asbuc è l’associazione che ha i diritti sulla zona dei Laghetti e che si è data da fare per indire il bando di appalto del Parco, non solo perché i volontari da tempo stanno lavorando per pulire prati e lago e sistemare la scalinata d’ingresso. “Non è la prima volta che mettiamo i guanti da lavoro – continua Carlo Della Lucia – anche nei due anni in cui la struttura è rimasta chiusa priva di un gestore, abbiamo comunque continuato a tenere in ordine tutto il Parco e ne hanno usufruito sia i villeggianti che i valligiani gradendo il nostro impegno”. L’Asbuc sta procedendo con molta convinzione fin dall’inizio dell’anno, cosa è cambiato rispetto al passato? “Nel 2010 – dice Della Lucia – l’associazione per l’amministrazione dei beni di uso civico ha scelto di delegare il Comune che ne ha curato la gestione a partire dai bandi di appalto. Da febbraio le cose sono cambiate perchè L’Asbuc s’è presa a cuore il problema e una volta in possesso della chiavi ha subito iniziato i lavori, soprattutto si è messa alla ricerca dei nuovi gestori. Oggi in quella zona vige il cambio di destinazione d’uso (da agricola a turistica) e gli indennizzi sono tutti a favore della frazione, come da regolamento. Sarà così fino al 2022, poi chi verrà deciderà il futuro della zona”. Per Frassenè, già “piccola Cortina” è un importante punto di ri-partenza, in molti e non solo dal paese, continuano a guardare verso l’alto, verso il rifugio Scarpa e la malga Losch con un po’ di nostalgia sul ricordo di quel bell’impianto seggioviario dal centro di Frassenè fino alle prime rocce del monte Agner.
AGORDO Proseguono le celebrazioni per il 50° di fondazione del Coro Agordo che vanno sotto il titolo di “Coro Agordo, 1966-2016, 50 anni di canti e di amicizia”. Sabato 28 maggio alle 20.45 nella Arcidiaconale secondo appuntamento condotto da Dino Bridda con protagonistala formazione “Ensemble La Rose” di Piovene (Vicenza), diretta dalla maestra Josè Borgo. Il complesso è un’associazione corale di voci femminili di una ventina di elementi, fondato nel 2004 ed ha già all’attivo numerosi concerti e riconoscimenti in prestigiosi concorsi nazionali. Nel 2005 al 23° concorso “F. Gaffurio” di Quartiano (LO) ha ottenuto la fascia d’argento nella categoria “Polifonia sacra”; nel 2006, al 45° concorso “Seghizzi” di Gorizia ha ricevuto il premio Feniarco quale coro italiano in concorso con la migliore valutazione; nello stesso anno si è imposto al 4° Festival della coralità veneta, tenutosi a Belluno, vincendo il 1° premio per la polifonia sacra d’autore sacro con un premio speciale per la migliore interpretazione di un brano contemporaneo e l’assegnazione del gran premio assoluto; nel 2008 si é classificato al 2° posto nel Gran premio “F. Marcacci” di Montorio al Vomano (TE), aggiudicandosi anche il premio speciale della giuria popolare; nel 2012 al 46° concorso “Città di Vittorio Veneto” si è classificato 1° nella categoria “Musiche originali d’autore”, con un premio speciale dedicato al miglior coro veneto dell’Asac, ed ha vinto il Gran premio “E. Casagrande” primeggiando tra i primi classificati delle varie categorie del concorso; nel 2013 al 61° concorso “G. d’Arezzo” alla direttrice José Borgo è stato assegnato il premio speciale quale migliore direttore; nel 2013 al 5° concorso “Lago Maggiore” di Stresa (VB) è risultato primo nella categoria voci pari. OGGI ALLE 15.10 ALLA RADIO, SPECIALE CORO AGORDO CON GABRIELE RIVA.