GIORNALE RADIO PIU, 01 AGOSTO 2017
DIRETTORE MIRKO MEZZACASA
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agli amici di SAN TOMASO AGORDINO (BL) IN THE WORLD da oggi e per il fine settimana in festa in località Pian … buon lavoro ai volontari e soprattutto buon divertimento….. a san tomaso. con Moreno de Val Davide Colloi Sara Vallata Pro Loco San Tomaso Ag SPECIALE ALLE 16.00
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OGGI ALLA RADIO
ALLE 8 05 RASSEGNA STAMPA
IL GIORNALE RADIO E’ IN ONDA ALLE 9.30 (CRONACA METEO), 12.30 (EDIZIONE PRINCIPALE), 14.30 (CRONACA VIABILITA’), 16.30 (POMERIGGIO), 18.30 (SERA) E ALLA MEZZANOTTE IL GR PER CHI CI ASCOLTA DALL’ALTRA PARTE DEL MONDO.
ALLE 8 30 IL GIRO DI BOA, 9 40 SPAZIO AUGURI . . 11 Federica ElmiCOCKTAIL MAGAZINE. 1310 CLASSIFICHE Maurizio Melita
13.30.19.30 ROCK IN QUOTA Luca Carli i 16.45 Mirco Bencivenni le classifiche di ieri, ricordi ed emozioni.
22 LA CLASSIFICA UFFICIALE DI RADIO PIU
Marco Gaz
22 Evolution Club Chart Alex Spagnoli DjBis Felix Giuliani
domani ad alleghe!!!
ALLE 8.05 LA RASSEGNA STAMPA LOCALE, DAL 25 GIUGNO 1983 DI MIRKO MEZZACASA
I TITOLI PRINCIPALI DI OGGI
LAVORO E SANITA’. Visite fiscali: 1000 malati sospetti. Il sindacato parla di ritmo insostenibili per i dipendenti, il nuovo decreto poco chiaro.
VAL DI ZOLADO. Turista sparita. I sub nel lago di Pontesei
CESIO. Doppia minaccia, non era antrace
IL CASO. Critica il presidente, regoliera di Vigo cacciata dal consiglio
MINACCE, BRUCIO LA CHIESA. Lettera al Corriere dopo il falso allarme antrace in Municipio
ALPAGO Danni alla locanda, poi la fuga
FELTRE Bocciato il ricorso, Fabio rimane in carcere ad Amburgo
IPOTESI CIMA GRAPPA, PAPA IN VENETO AL LAVORO LE DIPLOMAZIE
INCIDENTE A CORTINA, CADE DALLA CARROZZINA. MUORE UN’ANZIANA TURISTA
RICORSO NEGATO, FABIO RESTA IN CELLA E SCRIVE UN DIARIO DELLA PRIGIONIA DOPO L’ ARRESTO AL G20 DI AMBURGO. PER LA MADRE è INCOMPRENSIBILE
DOLOMITIBUS PROLUNGA IL SERVIZIO PER I TURISTI AD AURONZO. UN ALTRO MESE DI TRATTE.
L’ESTATE DI LUXOTTICA E IL WELFARE PER GIOVANI. CAMPI STAGE E LIBRI
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CRONACA DAI GR DI RADIO PIU: 9.30, 12.30, 14.30, 16.30, 18.30 E MEZZANOTTE
AURONZO SCIVOLANO SUL SENTIERO Attorno alle 14 il 118 è stato allertato per due escursioniste scivolate sul sentiero. Nel primo caso è stato allertato il Soccorso alpino di Auronzo e sono intervenuti i militari del Sagf, che hanno raggiunto W.E.M., 51 anni, di Roma. Camminando assieme al marito non distante dal Rifugio Città di Carpi, sul Col de Varda, la turista si era infatti procurata un probabile trauma alla caviglia. I soccorritori la hanno caricata sul proprio mezzo e accompagnata a valle. Il Soccorso alpino di Cortina è stato invece inviato sulla stradina sotto il Rifugio Averau, dove C.B., 48 anni, di La Spezia, anche lei assieme al marito, si era fatta male a un piede. La donna è stata trasportata direttamente al pronto soccorso di Cortina.
ALPAGO PRECIPITA CON IL PARAPENDIO il Soccorso alpino dell’Alpago è stato allertato per un parapendio precipitato tra gli alberi in località Pra de mez e ha subito inviato una squadra. Decollato in prossimità del Rifugio Dolada, D.D.R., 32 anni, di Agordo (BL), si era infatti trovato in difficoltà per la chiusura della vela ed era finito in un bosco, la vela incastrata tra due alberi, lui a testa in giù su un terzo, sospeso a 20 metri dal suolo. Sul posto si è portata anche l’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore che ha sbarcato il tecnico di elisoccorso tra la vegetazione, utilizzando un verricello di 30 metri. Risalito dal pilota, anche con il supporto di alcuni suoi amici che lo avevano raggiunto, il soccorritore lo ha assicurato e calato a terra, dove lo ha preso in carico la squadra che lo ha accompagnato fino al Rifugio Carota, per permettere al personale medico dell’equipaggio di valutare le sue condizioni. Fortunatamente non aveva riportato conseguenze.
AURONZO BASE JUMPER PRECIPITA SULLE TRE CIME DI LAVAREDO Ieri mattina 9 la Centrale del Suem è stata allertata dal 118 di Bolzano e da diversi testimoni che avevano assistito alla caduta di un base jumper sui ghiaioni ai piedi della Grande delle Tre Cime di Lavaredo. Subito è decollato l’elicottero da Pieve di Cadore che ha sbarcato in hovering nelle vicinanze tecnico di elisoccorso, medico e infermiere. Subito sono state prestate le prime cure all’uomo, un quarantaduenne russo, che era cosciente, ma presentava possibili gravi traumi. La dinamica dell’incidente non è chiara. L’uomo dovrebbe essere saltato proprio dalla Cima Grande, ha aperto il paracadute, ma non è riuscito ad atterrare come dovuto, precipitando sotto il sentiero. Imbarellato, è stato recuperato con qualche metro di verricello per essere accompagnato all’ospedale di Bolzano. Con lui è stata imbarcata anche la moglie, che si trovava poco distante.
BELLUNO_ULSS RACCOMANDAZIONI A CHI VA IN MONTAGNA…
L’elicottero del SUEM di Belluno è intervenuto in località Tre Cime di Lavaredo per il soccorso ad un base jumper (persona che si lancia con tuta alare) precipitato; all’arrivo del personale sanitario, il paziente presentava un grave politrauma, che ne ha richiesto, dopo la prima fase di stabilizzazione, un immediato ricovero all’Ospedale di Bolzano con elevato codice di gravità.
Sempre più frequentemente l’elicottero del SUEM, i mezzi di soccorso via terra, le squadre del Soccorso Alpino intervengono nel territorio della provincia per garantire il recupero e l’eventuale ospedalizzazione di frequentatori della montagna che affrontano le Dolomiti con attività sportive assai rischiose, senza tener conto di eventuali conseguenze personali e senza considerare l’elevato grado di rischio che gli equipaggi del SUEM devono affrontare per recuperare sia illesi che feriti. L’ULSS 1 di Belluno ed il SUEM raccomandano ancora una volta che, nell’approcciare all’ambiente montano, siano attentamente valutati tutti gli aspetti che possono trasformare una giornata di sport in un rischio, anche grave, per la propria salute, oltre che per quella dei soccorritori e dei loro mezzi, come può accadere attraverso alcune pratiche come quella citata e la slackline, i cui cavi possono essere di intralcio e pericolo alle stesse operazioni di soccorso.
MALTEMPO IN ARRIVO IN VENETO: DICHIARATI STATI DI PREALLARME E DI ATTENZIONE. L’annunciata “rottura” del bel tempo estivo e del caldo sta per arrivare anche in Veneto. Alla luce delle previsioni meteo emesse dall’Arpav, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha dichiarato lo Stato di Preallarme in alcuni bacini del territorio e lo Stato di Attenzione in altri Lo scenario è la possibile criticità idrogeologica, dovuta principalmente a temporali anche forti che potrebbero verificarsi tra oggi e domenica.
ENEL INFORMA Dal 1° settembre al 31 dicembre 2017, Enel Distribuzione procederà a eseguire lavori di manutenzione delle linee elettriche a 20.000 Volt che interessano il territorio comunale e si renderà necessario il taglio di piante o rami posti sotto dette linee. A tal proposito verranno affissi avvisi con alcuni giorni di anticipo nelle località interessate. I proprietari dei terreni potranno procedere all’eventuale raccolta delle piante tagliate che verranno sezionate e lasciate a bordo strada da personale incaricato sarà dotato di cartellino identificativo.
FALCADE, NON MORIRONO SOLO PARTIGIANI…MA ANCHE CITTADINI INERMI ED INNOCENTI.
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AGORDO LUXOTTICA…..WELFARE, CHE NUMERI! LA NEW GENERATION RINGRAZIA…
Il summer camp di Bibione, gli stage estivi in azienda, la settimana no-stop di preparazione ai test universitari e i libri di testo gratuiti per scuole medie, superiori e univeristà: questo nel paniere dell’welfare Luxottica che nel corso dell’estate ha interessato il mondo dei più giovani e dei figli dei dipendenti. Le attività hanno coinvolto circa un migliaio di ragazzi dall’Italia e dall’estero. La stagione si è aperta con il successo della quarta edizione del Summer Camp Luxottica. Più di 700 figli di dipendenti tra gli 11 e i 16 anni suddivisi in quattro turni di una settimana ciascuno hanno potuto vivere al Villaggio Turistico Internazionale di Bibione (VE) un’esperienza unica di divertimento, socializzazione e formazione attraverso lo sport e l’apprendimento linguistico e culturale. Tra luglio e agosto circa 160 ragazzi del quarto e quinto anno di scuola superiore, figli di dipendenti, hanno avuto accesso ad un’esperienza di stage all’interno dei diversi reparti delle sedi italiane di Luxottica, maturando una prima importante esperienza di lavoro all’interno di un’azienda strutturata e internazionale. Agordo e Sedico sono stati gli stabilimenti che hanno accolto il maggior numero di giovani, rispettivamente 72 e 61. Tra il 17 e il 21 luglio si è tenuta la quarta edizione dei corsi estivi Luxottica di preparazione ai test d’ingresso all’Università: una settimana di sessioni no-stop in collaborazione con gli istituti del territorio per aiutare gli studenti del quarto e del quinto anno delle scuole superiori (80, 20 bellunesi) ad affrontare con efficacia l’importante appuntamento grazie a corsi intensivi di matematica, logica e cultura generale, e simulazione delle prove di ammissione con docenti ed esperti delle Università di Padova e Venezia. Infine, con l’inizio del mese di luglio, tutti i dipendenti hanno avuto la possibilità di accedere al portale interno dedicato all’ordine gratuito dei libri di testo per le scuole medie e superiori o i corsi universitari dei figli, resi disponibili via via per la consegna direttamente in azienda.
GIOCO PATOLOGICO: REGIONE VENETO VARA PRIMO PIANO DI PREVENZIONE E CONTRASTO – ASSESSORE, “, 5,3 MILIONI ALLE ULSS E A BREVE LEGGE REGIONALE PER DARE CONTINUITÀ A INTERVENTI”
La Regione Veneto vara il primo piano di prevenzione e contrasto al gioco patologico e di cura dei malati di azzardo e mette a disposizione 5,3 milioni di euro per potenziare i servizi per le dipendenze e sperimentare nuovi modelli innovativi di prevenzione e cura, nonchè per rafforzare le reti locali e le esperienze di mutuo aiuto. Il piano è stato presentato oggi dall’assessore regionale al Sociale ai direttori dei servizi sociali e ai direttori dei Serd delle 9 Ulss venete. “Per la prima volta diamo una risposta istituzionale, organica e omogenea in tutto il territorio regionale ad una piaga sociale che si profila sempre più come una vera e propria emergenza. Il fenomeno del gioco compulsivo, dalla dipendenza da ‘schedina’ o da slot machines alle scommesse sportive, è in continuo aumento negli ultimi vent’anni, in particolare tra i giovani, gli anziani e le donne. Tanto che da quest’anno la cura del gioco patologico rientra nei Lea, i livello essenziali di assistenza sanitaria. Con questo piano, che definisco ambizioso per risorse e obiettivi, la Regione investe sulla prevenzione, sul trattamento di cura, sul recupero e sulla riabilitazione, con un approccio multiplidisciplinare e integrato, coinvolgendo anche le reti territoriali e il privato sociale. Non sono solo i Servizi per le dipendenze a doversi fare carico dei ‘malati di gioco’, ma dev’essere tutta la comunità e l’intera rete dei servizi locali ”. “A breve – ha poi anticipato l’assessore – la Giunta veneta varerà una proposta di legge organica per dare cornice normativa alle azioni previste dal piano e rendere così operative in tutto il Veneto le strategie di prevenzione, cura e contrasto al gioco patologico”. Secondo gli indici epidemiologici delle ricerche più recenti – ha reso noto Graziano Bellìo, psichiatra, direttore del Servizio per le dipendenze di Castelfranco Veneto e consulente scientifico del piano – i giocatori problematici in Veneto sono 32.500 e i potenziali ‘malati di gioco patologico’ in Veneto sono stimabili tra i 3200 e i 3700. Ma solo la metà di questi si rivolge ai servizi pubblici per chiedere un aiuto a uscire dalla spirale della lupopatia . “Obiettivo del piano – afferma l’assessore – è offrire a tutti i Serd risorse, formazione e strategie per intercettare quanti non hanno ancora avuto il coraggio di vincere la paura e lo stigma sociale e aiutarli a chiedere una mano per uscire dalla trappola della dipendenza”. Il piano regionale prevede attività di informazione e sensibilizzazione (a partire da baristi, tabaccai, gestori dei punti scommessa), interventi di prevenzione nelle scuole e nei centri anziani, programmi di cura e di riabilitazione, valorizzazione delle esperienze territoriali del mutuo aiuto. Tra le novità, oltre alla valorizzazione delle esperienze di auto-mutuo-aiuto, ci sono strategie di approccio per categorie (tra le nuove vittime del gioco i più vulnerabili appaiono gli anziani e le donne, oltre ai giovani specie se con basso grado di istruzione) e la sperimentazione di risposte residenziali o semiresidenziali: comunità protette e centri diurni per ‘disintossicare’ le vittime dell’azzardo e delle scommesse e aiutarle a recuperare una ‘normalità’ di vita. Il budget di spesa per le attività previste dal piano regionale ammonta a 5.3 milioni di euro, di cui 4.050.000 provenienti dal Fondo nazionale per il gioco patologico e 1.280.000 euro dal Fondo sanitario regionale. Un quarto dei fondi è destinato alla prevenzione, due terzi, pari a 3.520.000 euro, per interventi di cura e riabilitazione. Il rimanente va per le attività istituzionali (tavoli regionali e provinciali di coordinamento, reti tra comuni) e per quelle di ricerca, coordinate dall’Università di Verona. La vigilanza nei confronti di questa emergenza sanitaria e sociale non nasce oggi – ha specificato l’assessore – E’ dal 2000 che i Servizi per le tossicodipendenze del Veneto hanno iniziato ad occuparsi, in modo sperimentale di questa particolare dipendenza che non usa sostanze. Anche la legislazione regionale è ripetutamente intervenuto inserendo il gioco d’azzardo nei programmi del Piano sociosanitario regionale, prevedendo con la finanziaria del 2015 piani di prevenzione e azioni dissuasorie nei confronti dei pubblici esercenti che installano slot e videolotterie e, nel 2016, con norme urbanistiche in merito a distanze minime dei punti gioco dai cosiddetti ‘luoghi sensibili’, come scuole, centri di aggregazione e centri per anziani. Il Veneto è, inoltre, una delle quattro regioni italiane che ha sottoscritto il Manifesto contro le lupopatie, per impegnare il governo a non favorire l’industria del gioco”. Una posizione che l’assessore regionale ribadirà anche in occasione della prossima Conferenza unificata Stato-Regioni, prevista a settembre, dedicata a trovare l’intesa sulla proposta di regolamentazione dei ‘punti gioco’ messa a punto dal sottosegretario Baretta: “Al Governo e alle altre Regioni – ha scandito l’assessore – ribadiremo la nostra posizione: chiediamo che lo Stato riconosca gli sforzi messi in campo da questa amministrazione e dagli enti locali del Veneto e rispetti gli interventi normativi più restrittivi sinora attuati a livello locale per stabilire distanze minime e orari di apertura dei punti gioco”.
ARABBA_LIVINALLONGO DEL MONEGO V/S COMUNE….continua…
“Se il Comune ce l’ha con me mi faccia pure morire di fame, ma non lo faccia con i miei cavalli ed al proposito chiedo anche aiuto alle associazioni a difesa degli animali”. E’ più di una provocazione quella di Paolo Del Monego, mette in evidenza i sempre forti attriti con l’amministrazione comunale come già è successo in passato anche quando era alla guida della Croce Bianca.
In questa occasione ad andarci di mezzo sono tre cavalli che il Del Monego ha aquistato per un valore aggiunto in materia di ospitalità all’Hotel Alpenrose di Arabba che gestisce con la famiglia. “I cavalli hanno bisogno di mangiare – spiega Del Monego – e per questo vanno all’alpeggio. Due mesi fa avevo fatto richiesta di poter sistemare i cavalli su un prato di propietà comunale e sto ancora aspettando risposta tanto dal Comune che dal comitato di frazione che di solito non perde tempo quando deve indire incontri ordinari e straordinari per decidere su altre tematiche, impiantistica in particolare. In questa occasione tutto tace”.
In questi mesi i cavalli sono all’alpeggio su fondi privati, ma non è la soluzione.
“Infatti -dice Del Monego – ringrazio Franco Pra e Giacinto Filippin che ospitano i cavalli sui loro terreni privati, lo scorso anno diffidato dal portare i cavalli all’alpeggio su proprietà comunali o delle società impianti, avevo scelto di affidarli ad un contadino locale pagando 400 euro ai quali si aggiungono i contributi della Regione. Quest’anno ho chiesto aiuto al Comune e non ho preteso nulla, nemmeno l’obolo dalla Regione. Il risultato è che a due mesi dalla domanda non ho risposte”.
Nel frattempo il prato che Del Monego avrebbe voluto per i cavalli è stato sfalciato, o meglio l’erba è stata triturata per favorire l’innerbamento sulle piste da sci.
“Sarebbe ridicolo se la risposta arrivasse ora – conclude Del Monego – i cavalli non mangiano l’erba triturata. Intanto i prati attorno ad Arabba sono incolti e nel degrado e si sprecano opportuità come queste che nulla costano alla collettività. Un tempo le cose andavano diversamente, c’erano decine di allevatori ed animali al pascolo, l’ambiente era molto simile a quello delle vicine Province Autonome, oggi al confronto Arabba e Livinallongo non reggono”.
ALLEGHE, LE APPARIZIONI DI VOLTAGO LA STORIA CHE AFFASCINA IL GIORNALISTA FORNARO
E’ stato il giornalista Mario Fornaro di Alleghe il primo a scrivere della storia delle apparizioni della Madonna a Voltago, lo fece per un lungo periodo nel 1987 a 50 anni dall’inizio di una storia conclusasi nel 1943 anche con una scomunica del Papa ad una veggente, per la Chiesa presunta.
Oggi quegli scritti Mario Fornaro li sta riproponendo sul social Facebook con un soddisfacente risultato di “seguaci”. ” E’ una storia ricca di misteri irrisolti e, pertanto, anche di fascino – dice Fornaro – un po’ come per i delitti di Alleghe che ogni tanto hanno un revival d’interesse”.
Trent’anni fa per il Gazzettino il giornalista scrisse oltre una ventina di puntate, una ogni tre o quattro giorni circa, suscitando in effetti molto interesse poiché era passata una generazione abbondante e molti non sapevano più niente della storia, neppure a Voltago dove ebbe il suo massimo fulgore. Il revival piacque.
“Ho continuato ad interessarmi della vicenda in sordina e l’ho ripresa anni dopo, insieme all’amico giornalista scrittore editore e fondatore di Radio City e di Teledolomiti Ivano Pocchiesa: anche in questo caso con successo di lettori”.
Come mai la riproposizione su facebook?
“Quest’anno ricorre l’80° e la storia è sempre viva, tenuta in auge da un gruppo di fedeli non solo di Voltago che continuano a credere nella autenticità delle visioni delle pastorelle nel 1937. Mentre, per contro, la Chiesa le ha qualificate menzognere ed una delle veggenti, Maria Miana è stata scomunicata da Pio XII nel 1943. Mi è venuta l’idea di ‘rivisitare’ il tutto tentando la ricostruzione obbiettiva in base a quanto scritto a suo tempo ed a quant’altro raccolto da me a memoria orale di chi ne ha sentito parlare. I veggenti sono tutti nell’aldilà ad eccezione di una signora che vive all’estero e che, per ubbidienza al diktat della Chiesa, non vuole parlare: mi è stato riferito da persona sua amica degna di fede che si è lasciata scappare con lei la frase:”A Piandison (luogo delle apparizioni) è avvenuto qualcosa di grande”.
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BELLUNO_CSV SCAMBI EUROPEI
Ben tre nuove mete per i prossimi scambi europei proposti dal Comitato d’Intesa di Belluno. Turchia, Polonia e Portogallo sono infatti le nuove nazioni dove si svolgeranno tre corsi di formazione Erasmus+ nei mesi di novembre e ottobre. La prima proposta è in Turchia a Kartal e Istanbul con il progetto “Finance Your future project”. Si parlerà di economia sostenibile, ovvero di come i giovani lavoratori si possono rendere protagonisti per colmare gli svantaggi sociali aumentati in seguito alle crisi finanziarie degli ultimi anni. Si cercano 5 giovani dai 24 ai 35 anni per partire dal 4 al 13 novembre. Ci saranno giovani da Grecia, Romania, Bulgaria, Italia, Cipro e Lituania. Candidature entro le 18 del 22 settembre e colloqui di selezione a Belluno il 25 settembre. La seconda proposta è la Polonia a Turon. Il progetto, dal titolo “Expand Yourself” è una formazione per giovani lavoratori per scambiarsi buone pratiche utilizzando i metodi dell’educazione non formale. Si cercano 5 giovani dai 25 ai 35 anni per partire dal 5 al 12 novembre. Ci saranno giovani anche da Francia, Portogallo, Grecia e Polonia. Candidature entro le 12 del 25 settembre e colloqui di selezione a Belluno il 28 settembre. Infine il Portogallo nella città di Evora con il progetto “Young Changemaker of tomorrow”. Si parlerà di cittadinanza attiva europea: come i giovani possono rendersi protagonisti del cambiamento con la partecipazione sociale e l’abbattimento degli stereotipi. 8 nazioni coinvolte anche extraeuropee come Moldavia, Ucraina, Georgia e Azerbaijan oltre che Portogallo, Bulgaria e Polonia. 2 posti disponibili per giovani dai 20 ai 35 anni dal 1 al 8 dicembre. Candidature entro le 12 del 25 settembre e colloqui di selezione a Belluno il 28 settembre.
Per tutte le iniziative è richiesta una conoscenza base della lingua inglese e la disponibilità a partecipare ad un incontro formativo prima della partenza. Si accetteranno solamente le candidature di giovani residenti o domiciliati nella regione Veneto, con particolare preferenza alla provincia di Belluno. Ai partecipanti verrà solamente richiesta una quota di partecipazione pari a 80 euro.
inviare il proprio curriculum vitae via mail al Centro Studi Ricerca e progettazione del Csv Belluno all’indirizzo centrostudiricerca@csvbelluno.it.
AGORDO, CON L’ASSOCIAZIONE CUCCHINI E GLI ARTISTI AGORDINI
Il tempo prezioso è la mostra a tema che aprirà sabato alle 18 in sala Don Tamis per iniziativa dell’associazione Cucchini Agordino presieduta da Nadia Dell’Agnola. All’esposizione partecipano gli artisti locali: Luigi Cadorin, Natale Dal Molin, Giò Dal Piva, Gino De Bernardo, Lidia De Biasio, Aldo Decima, Gabriela Figliuolo, Silvano Ganz, Mauro Ipsa, Rino Manarolla, Anna Marmolada, Paolo Mosca, Lino Pauletti, Sante Piccolin, Denis Porta, Paolo Ren, Ottavio Rossi, Denis Rudatis, Laura Savio, Walter Savio, Samantha Soppelsa, Cristina Tancon, Gabriella Ulliana, Daniela Valcozzena.
La mostra rimarrà aperta fino al 16 settembre dalle 16 alle 19, il mercoledi anche dalle 10 alle 12.30. Alla mostra è collegata la lotteria omonima, in palio le opere d’arte degli artisti.
SAGRA A SAN TOMASO, MOSTRA AD AGORDO
FESTA A CANAZEI PREVENDITA BIGLIETTI A RADIO PIU MA SOLO FINO A MARTEDI
GIORNATA DELL’AMICIZIA IN FRAMONT
FELTRE_PARCO Prosegue anche a settembre “Al Parco con mamma e papà”: il programma di escursioni guidate e attività ludico-didattiche organizzato e finanziato dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Il programma, che coinvolge tutte le zone del Parco, è rivolto a tutti: famiglie con bambini, anziani, persone diversamente abili o che hanno difficoltà a camminare e anche a chi, semplicemente, ama visitare luoghi speciali e belli senza fare troppa fatica.La partecipazione a tutte le attività è gratuita. Le escursioni e i laboratori sono curati dalle guide della cooperativa Mazarol. Per prenotazioni e informazioni: 329.0040808.
METEO, IL TEMPO DA OGGI A LUNEDI
Venerdi 1
Tempo atteso: Tempo instabile/perturbato, con nuvolosità cumuliforme spesso intensa e fenomeni di instabilità che saranno possibili per tutto l’arco della giornata. Parziale attenuazione della nuvolosità e dei fenomeni in serata. Clima diurno sensibilmente più fresco.
Precipitazioni: Probabili rovesci e temporali a tratti anche diffusi e localmente intensi (80%), in possibile parziale attenuazione in serata. La neve potrà fare la sua ricomparsa sulle vette dolomitiche più elevate al pomeriggio/sera.
Temperature: In calo specie nei valori massimi, con minime alla sera. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 14°C, a 2000 m min 8°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 11°C, a 3000 m min 1°C max 4°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati; in quota tesi da Sud-Ovest, in attenuazione, a 10-35 km/h a 2000 m, 30-60 km/h a 3000 m.
Sabato 2
Tempo atteso: Tempo instabile con nubi irregolari alternate a schiarite a tratti più ampie di venerdì, con fenomeni di instabilità nell’arco dell’intera giornata. Clima fresco con le temperature che si porteranno al di sotto delle medie del periodo.
Precipitazioni: Probabili rovesci e temporali, specie dalle ore centrali, più diffusi sulle Prealpi (70/80%), mentre sulle Dolomiti saranno a carattere più sparso (60/70%). Non si escludono ancora fenomeni localmente intensi. Limite della neve in calo fino sui 2300/2500 m, a quote leggermente inferiori solo in caso di singoli rovesci più intensi.
Temperature: In ulteriore calo, con minime alla sera. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 11°C, a 2000 m min 5°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 8°C, a 3000 m min -2°C max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati in rotazione a Nord; in quota perlopiù moderati meridionali, a 10-20 km/h a 2000 m, 15-35 km/h a 3000 m.
Domenica 3
Tempo in miglioramento con nuvolosità più estesa al primo mattino, in progressiva attenuazione da Nord fino a sereno o poco nuvoloso al pomeriggio/sera. Fenomeni perlopiù assenti o limitati a qualche residuo piovasco fino al primo mattino. Clima molto fresco al primo mattino e di giorno anche in quota, mitigato in parte dal soleggiamento nelle valli. Venti settentrionali in quota, con episodi di Föhn, in esaurimento.
Lunedi 4
Tempo perlopiù soleggiato con solo modesti addensamenti diurni. Molto fresco al primo mattino, più mite di giorno. Previsore: G.M.