30esima edizione della Maratona dles Dolomites. L’organizzazione da tempo ha dato le giuste informazioni per limare i disagi al normale traffico automobilistico. La partenza alle 5 del mattino dal centro di La Villa, primo passaggio ad Arabba con chiusura della statale 244 tra le 6 e le 7.30. I corridori affronteranno Passo Pordoi lungo la 48 delle Dolomiti (chiusa dalle 7.05 alle 9.20). Da Corvara di nuovo ad Arabba lungo la provinciale 244 (8.20-12) e poi via lungo le strade dell’Agordino: Selva di Cadore (9-14), Passo Falzarego (chiuso dalle 8.40 alle 13.30). Dal Falzarego il resto della gara è in Trentino Alto Adige per San Cassiano con arrivo a La Villa.
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il poeta della settimana Luca Carli
805 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 1983 OGNI MATTINA DOPO IL GR NAZIONALE DELLE OTTO
9.40 17 40 Due Minuti Un Libro LIBRO DEL GIORNO
1330 Rock in Quota Luca Carli
1400 ELECTRO CHOC – DJ Jack Selva Radio Show Jacopo JJ Selva
1510THE DELLE TRE LA CLASSIFICA CON Marco Gaz
1600 RadioCinema Redazione A QUALCUNO PIACE PRIMA SPECIALE CINEMA
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
1830 GR sera
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PROMO PROGRAMMI ODIERNO
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- CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE.
ATTENZIONE: domenica 26 giugno, nella sala video dei Forni Fusori nel sito di Valle Imperina, trovato un orologio molto costoso per terra (forse perso anche qualche giorno prima, visto che era per terra sotto una sedia). Chi l’avesse smarrito, chiami il Mazarol al n°329-0040808, per evidenti motivi, il proprietario dovrà descrivere l’orologio nei dettagli.
DAL LUNEDI AL SABATO ALLE 8.06 SU RADIO PIU, LA RASSEGNA STAMPA LOCALE.
DAL GAZZETTINO Frane, colate: paralisi e disagi. Lo trovano morto a 29 anni, giallo al Ceis. Friuli Agordo, in bici col meteorite da domani la mostra ad Agordo. Falcade, ciclisti al buio nelle gallerie al via le multe. Niente cani nei rifugi alpini, regole da cambiare?
DAL CORRIERE DELLE ALPI Garage sommersi dall’acqua. Auto truccate, il basista è feltrino. Da dei barboni ai poliziotti, li ha risarciti. Fermato un ricercato per traffico di droga.
PLURIPREGIUDICATO CON A CARICO UN ORDINE DI CATTURA INTERNAZIONALE ARRESTATO A ROCCA PIETORE DAGLI AGENTI DELLA QUESTURA Ieri notte, la Squadra Mobile della Questura di Belluno, nel contesto dei servizi investigativi connessi al fenomeno di furti ai danni di esercizi commerciali, disposti dal Questore a seguito di riunione interforze presieduta dal Prefetto, ha rintracciato a Rocca Pietore, in una struttura ricettiva del posto, un pluripregiudicato latitante, classe 85, originario della Repubblica Ceca con a carico un mandato di cattura internazionale per traffico di sostanze stupefacenti emesso dall’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Uzhgorod (Ucraina) il 15.11.2013. Pertanto, lo stesso è stato accompagnato in Questura per la notifica del provvedimento e successivamente condotto presso la locale Casa Circondariale di Belluno a disposizione dell’A.G. per l’avvio delle successive pratiche di estradizione.
DANNI DEL MALTEMPO A SOSPIROLO
ROCCA PIETORE Il premio jella 2016 spetta al Comune di Rocca Pietore: prima la centralina che si guasta in periodi in cui non è facile trovare i soldi per intervenire, 15 giorni fa la chiusura della strada provinciale a Digonera, giovedi l’incidente all’operaio comunale che fortunatamente è stato dimesso con ferite lievi, infine la momentanea chiusura della provinciale di Passo Fedaia in seguito alla frana di fango e massi di svariate dimensioni originata dall’esondazione di due torrenti, in periodi di magra poco più che ruscelli. Già un paio d’anni fa avevano esondato ma da allora i servizi Forestali sono intervenuti per rinforzare gli argini. “Impossibile fermare quella valanga d’acqua che è venuta giù l’altra sera – dice il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin – mai vista una cosa del genere, del tutto imprevedibile in queste proporzioni. Tra l’altro il nubifragio ha interessato solo una zona sopra Malga Ciapela in località Costa, in tutto il resto del paese non abbiamo riscontrato alcun problema. Per questo è ancora più indescrivibile e inimmaginabile”. Le precipitazioni piovose di giovedi pomeriggio, particolarmente intense hanno quindi creato le condizioni per un’esondazione dei torrenti che tracimando hanno portato a valle decine di metri cubi di fango. “Ma anche grossi sassi, macigli che fortunatamente nella corsa verso la regionale 641 e lungo la stessa strada per alcuni chilometri non hanno travolto nessuna persona”. Solo danni ad alcune auto ferme in parcheggio, tanta paura per i gestori dei ristoranti e hotel della zona e un’altra strada bloccata in territorio di Rocca Pietore. “Sono due vicende molto diverse – spiega il primo cittadino rocchesano – la frana sulla provinciale 563 di Digonera è lì ferma a mezz’aria e potrebbe cadere da un momento all’altro, per questo la rotabile di collegamento con il territorio di Livinallongo è chiusa al traffico e attendiamo che inizino al più presto i lavori per metterla in sicurezza. Sulla strada per il Fedaia il materiale che doveva cadere è venuto giù, paradossalmente ha contribuito a pulire gli alvei dei torrenti facendo spazio ad eventuali nuove piogge con la speranza non si ripeta il fenomeno dell’altro pomeriggio”.
La strada di Passo Fedaia che collega Malga Ciapela a Canazei è stata ripulita dai detriti grazie all’intervento dei vigili del fuoco e gli uomini di Veneto Strade, la strada è stata riaperta anche per la serenità di coloro che vivono in cima al Passo dove la stagione turistica estiva tra giorni di maltempo e disagi viari è seriamente compromessa.
Rischio sismico: 12 milioni di euro per messa in sicurezza edifici pubblici
AGORDO “Prendiamo atto con piacere delle risposte della Ulss1 circa i macchinari per la Tac e Risonanza Magnetica parcheggiati presso i fornitori”. Lo dicono gli attivisti del Movimento 5 Stelle dopo le critiche per la mancata entrata in funzione delle apparecchiature all’ospedale di Agordo. “Ci auguriamo – continuano i pentastellati – che il trend in diminuzione delle prestazioni in convenzione, segnalate dalla dirigenza Ulss 1 e 2, quando Tac e Rm ad Agordo saranno a regime, potranno avere una ben più decisa curva al ribasso”.
TAIBON Se non si tenta l’impossibile non si realizza il possibile e l’industria di occhiali in titanio Pramaor il possibile lo ha raggiunto con l’innovazione, ovvero la “disubbidienza” andata a buon fine per dirla con le parole di Umberto Felice De Toni dell’università di Udine. La Pramaor, azienda italiana specializzata nella produzione di occhiali in titanio a marchio Blackfin questa impresa basata sull’innovazione l’ha portata avanti ed ora è pronta ad accogliere i clienti nei nuovi uffici di via Nogarola a Taibon inaugurati alla presenza dell’assessore regionale Elena Donazzan e del sindaco Silvia Tormen. L’amministratore delegato Nicola Del Din quella storia l’ha scritta anche negli anni della crisi. “Quando- ha detto – un consulente milanese ci analizzava dandoci per falliti e aveva ragione, la situazione era pure peggiore, ma non aveva guardato oltre i numeri, all’abilità tecnica al di fuori dell’ordinario dei collaboratori, alle famiglie con passato e orgoglio, non era riuscito nemmeno a dare una valutazione dell’entusiasmo.
E’ bello poterne sorridere oggi davanti ai rappresentanti degli istituti di credito”. Oggi la Pramaor da lavoro a 60 dipendenti e 22 agenti in 40 Paesi nel mondo. “I risultati sono fantastici – ha detto Del Din – mi piace definire l’azienda una start-up da 45 anni, abbiamo una conoscenza tecnica al di fuori dall’ordinario ma l’impostanza mentale ed entusiasmo di azienda appena nata che fa leva sul neo made in Italy: che rispetta il passato, i luoghi e le persone che non sono dipendenti, perchè è l’azienda che dipende dai collaboratori non viceversa”. Giancarlo Recchia direttore finanziario della Pramaor ha ricordato l’anno in cui imboccò la polverosa strada piena di buche verso la Pramaor e, parafrasando l’aforisma di Seneca ha detto.”Quella volta trovai Nicola, un “marinario” che sapeva dove andare e non è stato possibile rimanere indifferenti difronte ad entusiasmo, idee, progetti e determinazione. Sono felice di essere stato il primo a cogliere questa opportunità, avevo difronte a me un talento”.
DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DELLE 12.30 di Mirko Mezzacasa AUDIO
NELLE FOTO L’ASSESSORE ELENA DONAZZAN, IL RICONOSCIMENTO DEL COMUNE, DON MARIO E GIANCARLO RECCHIA
FALCADE I comuni di confine che decideranno di unirsi continueranno a beneficiare delle risorse assegnate dal Fondo Comuni di Confine prima del processo di fusione. Lo ha deliberato ieri il Comitato paritetico su proposta del presidente Roger De Menech, accogliendo la richiesta fatta dai sindaci di Falcade e Canale d’Agordo. I due comuni della Valle del Biois hanno avviato le procedure per unirsi e, a maggio scorso, hanno chiesto al Comitato di poter disporre, una volta completata la fusione, di un importo pari a 1 milione di euro, ovvero la somma degli importi annui assegnati a ciascun Comune. Con la fusione, il Comune confinante diventerebbe uno solo e, secondo le regole del Fondo, a ciascun ente spettano 500 mila euro l’anno per i progetti gestiti dagli stessi Comuni. In tal caso la comunità di Falcade e Canale si vedrebbe dimezzare le risorse. Il Comitato paritetico ha valutato positivamente la proposta del presidente De Menech di continuare ad assegnare le medesime risorse ai Comuni di Falcade e Canale e di estendere il provvedimento a tutti i Comuni di Confine che decidessero in futuro di unirsi. «E’ la decisione corretta per non penalizzare i comuni confinanti e, soprattutto, per evitare che i benefici del Fondo diventino un ostacolo alle fusioni. Dobbiamo sostenere i cittadini e le imprese nelle zone di confine, ma abbiamo un disperato bisogno anche di Comuni più efficienti ed efficaci e le fusioni sono indispensabili a ottenere questo obiettivo», afferma De Menech. La decisione del Comitato ha tenuto conto delle previsioni della riforma Delrio, secondo cui “L’istituzione del comune derivante da fusione non priva i territori dei comuni estinti dei benefici che a essi si riferiscono, stabiliti in loro favore dall’Unione Europea e dalle leggi statali”. Inoltre, qualora fosse rispettato il limite di importo valido per ogni singolo Comune, cioè 500 mila euro l’anno, il territorio unificato si troverebbe a beneficiare di un importo dimezzato rispetto alla situazione attuale e risulterebbe così limitata l’efficacia della gestione associata dei servizi che sta alla base del processo di fusione. Grazie a questa delibera, il nuovo Comune derivante dall’unione di Falcade e Canale d’Agordo continuerà a poter disporre di un milione di euro l’anno. Il principio è stato esteso a tutti gli altri Comuni di Confine che completeranno un processo di fusione.
L’APACA E I CANI NEI RIFUGI, REGOLAMENTI E DEROGHE
AGORDO Da domani (domenica) al 28 agosto presso il Museo di Via 5 Maggio ad Agordo verrà allestita l’inedita mostra dal titolo “La Meteorite di Barcis e sassi di altri mondi”. Istituto Minerario e l’Associazione Meteoriti Italia esporranno una cinquantina di campioni di questi strani ed affascinanti reperti rocciosi provenienti dallo spazio, le meteoriti, che dal punto di vista cromatico e cristallografico sono poco appariscenti, ma interessanti dal punto di vista scientifico. Inoltre molto poco si sa sulle meteoriti e sul loro mondo e questa mostra e l’intento degli organizzatori è sensibilizzare le persone che ancora non le conoscono ad attirarle verso questo misterioso mondo dei reperti rocciosi extraterrestri. All’interno della mostra verrà anche esposta l’importante Meteorite di Barcis conservata presso l’Itim U. Follador fin dagli anni ’50 la cui storia del ritrovamento si deve ad un agordino, Umberto Brancaleone di Taibon Agordino (in foto) che lavorava all’epoca con la ditta Monti di Auronzo di Cadore alla costruzione di una diga nei pressi di Barcis. Negli ultimi mesi del 1953 Umberto venne a conoscenza del ritrovamento di tre sassi del colore strano che manifestavano un peso insolito, molto maggiore dei sassi normali; i sassi erano talmente particolari che furono depositati a lato dello scavo. Alcune settimane dopo, ritornato a Taibon per il fine settimana, Umberto coinvolse due amici periti minerari, Sergio Moretti e Giovanni Della Lucia che lo convinsero a portare a casa una di quelle pietre per poterle analizzare all’Istituto minerario”Follador”. Umberto, convinto dell’importanza della scoperta, ritornò in cantiere con l’intento di riportare a casa il sasso medio, non considerando però che il suo unico mezzo di trasporto era la bicicletta e ben più di 80 km da percorrere tra Barcis e Taibon Agordino. Una volta consegnato con tanta fatica il sasso a Giovanni Della Lucia, questi lo portò a scuola. La mostra ha l’obiettivo di far conoscere soprattutto la meteorite di Barcis, già due mostre sono state realizzate a Barcis e al Museo di Storia Naturale di Pordenone.
CALCIO AGORDINO Sta per volgere al termine la stagione regolare del 43° campionato agordino di calcio Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino, alla ricerca dei punti salvezza Falcade, Canale, Atletico Caviola e Alleghe. Il Le Ville è l’unica squadra qualificata direttamente ai quarti di finale. La quinta giornata si gioca su 3 giorni. Infatti il calendario ha avuto dei cambiamenti per la sfida in programma questa sera tra Italia e Germania. Si è già iniziato ieri sera con l’anticipo del girone B tra Alleghe e Frassenè, iN palio punti importanti per la squadra di Michele Bristot che vuole conquistare l’intera posta per qualificarsi matematicamente ai miniottavi escludendo definitivamente dai giochi Falcade e Alleghe. Oggi, alle 16 un’altro anticipo del girone A: sul green di Falcade arriva il Taibon. I padroni di casa non hanno mai vinto e alla squadra di Costantini serve il trionfo per sperare in una qualificazione diretta ai quarti. Domani alle 16 tutte le altre partite. A Cernadoi Caprile e Cencenighe, Una sfida interessante perchè entrambe le squadre vogliono vincere per tentare di passare direttamente ai quarti. A Voltago, i padroni di casa se la vedranno con il Rivamonte e ai ragazzi del “Renzo Da Campo” basta 1 punto per accedere alla fase finale mentre gli avversari sono già qualificati per gli ottavi. Il match più interessante si gioca a La Valle. Il Vallada sale a Conaggia per una sfida con gli uomini di Elvio Chiea che mette in palio l’accesso ai quarti. In caso di pareggio entrambe dovranno giocarsi la qualificazione nell’ultima giornata. Agordo2009 a Gosaldo per sfidare i campioni in carica mentre a Falcade gioca l’Atletico Caviola contro un Fodom alla ricerca dei 3 punti per rimanere in corsa per la qualificazione ai quarti. Questo il programma della quinta giornata. Girone A: alle 16 Falcade–Taibon, domani alle 16 Voltago–Rivamonte e Caprile–Cencenighe. Girone B: domani alle 16 Vallada–La Valle, Gosaldo–Agordo2009, Canale–Le Ville, Atl. Caviola–Fodom. Diretta su Radio Più domenica pomeriggio dalle 16, riassunto alle 20.15.
UN EVVIVA PER PIERO CAMPIONE IN “ROSSO”