GIORNALE RADIO PIU, 02 novembre 2017 direttore Mirko Mezzacasa
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COPERTINA: I MICI DOLOMITICI, OGGI ALLA RADIO ALLE 16.30. SABATO IN SALA DELLA BIBLIOTECA AD AGORDO
OGGI ALLA RADIO:
ALLE 15.10 SPECIALE ARREDAMONT . Ai nostri microfoni i titolari delle aziende agordine Falegnameria Hermann e falegnameria La Sgubia,.Giampaolo Ivo Fontana Mobili, titolare con la famiglia dell’azienda pontalpina con una storia di piu’ di sessant’anni. Dal Comelico Il Vecchio e il Nuovo. Dal Feltrino la storia azienda di fabbricazione divani e poltrone De Pian Salotti. Per concludere, gli alunni dell’Istituto tecnico superiore di Santo Stefano di Cadore, specializzati nella progettazione del legno con il professor Arturo De Bon
ALLE 16.30 I Mici Dolomitici CON Roberta Aradia, L’APPUNTAMENTO IN BIBLIOTECA PER PARLARE DI ALIMENTAZIONE DI GATTI E CANI.
alle 7 10 1010 e 1850 IN VIVO VERSO di BRUNELLA MORO il programma dedicato alla poesia.
alle 8 05 LA RASSEGNA STAMPA LOCALE, DAL 25 GIUGNO 1983 DI MIRKO MEZZACASA, DI SEGUITO LE ANTICIPAZIONI:
LIVINALLONGO_AGORDO_SINDACI CONTRO
Gli agordini stanno assistendo ad un continuo litigio verbale tra sindaci, tra l’altro gli stessi che siedono all’importante tavolo del gruppo che si occupa di salvaguardare l’ospedale di Agordo e i servizi sociali. Leandro Grones che invita Sisto Da Roit a dimettersi, quest’ultimo che lamenta disparità di trattamento all’interno dello stesso gruppo, Silvia Tormen criticata per le prese di posizione e via dicendo. Non un bel vedere in un momento in cui la coesione di vallata potrebbe fare la differenza.
LIVINALLONGO, PARLA GRONES
Il botta e risposta pare non avere mai fine, l’ultimo a prendere la parola è il sindaco di Livinallongo Leandro Grones che al primo cittadino di Agordo ribatte “Da Roit s’arrampica sugli specchi, è più bravo dell’uomo ragno. Afferma che io non ero presente alla stesura del documento invece eccome se c’ero con il sindaco di Taibon e il vicesindaco di Falcade, come del resto risulta dalle mail che evidentemente Da Roit non si è dato il tempo di leggere. Sulle ragioni per le quali si è ritenuto di non far girare il documento prima della presentazione ai sindaci, già sono state fornite spiegazioni interne che è meglio non rendere pubbliche per non cadere ancora più in basso”. In ogni caso, quello che risulta evidente, è che il documento non è ancora stato inviato. “Forse – dice Grones – è l’obiettivo di Da Roit con le sue ripetute assenze”. Grones sottolinea che sono serviti mesi per studiare sei richieste condensate in 15 righe. Sei richieste di impegno alla Regione per subordinare il finanziamento di 2,5 milioni di euro e quindi garantire, anche in futuro, l’erogazione dei Servizi Socio-Sanitari nel territorio agordino “Un documento di una pagina. Forse il sindaco di Agordo non è d’accordo a porre delle condizioni per l’ok al finanziamento? E se, come dice lui, l’ospedale di Agordo non sarà la priorità nelle discussioni delle prossime schede ospedaliere, noi cosa ci stiamo a fare qui? Il bancomat per altri enti?” A Grones risulterebbe infine che Da Roit abbia partecipato alla presentazione della bozza di atto aziendale ULSS in qualità di vicepresidente dell’esecutivo del comitato di distretto di Belluno lo scorso venerdì 13 ottobre e che in quella sede sia stato dato il termine del 23 ottobre per la presentazione di osservazioni sulla bozza. “Noi – dice Grones – abbiamo ricevuto quest’informazione tardivamente da un amministratore del bellunese e non certo da Da Roit. Ciò che è triste, oltre che grave, è che, mentre ci stanno togliendo pezzettini di servizio, come fosse un gioco ben pianificato di Shanghai, un ospedale periferico come il nostro è destinato ad implodere se non viene opportunamente difeso”.
BELLUNO_LA ULSS RISPONDE ALLE CRITICHE SULLA RADIOLOGIA
“L’attività radiologica all’ospedale di Agordo ha comportato un significativo incremento dell’attività rispetto all’anno 2016, se si considerano tutti gli esami RX eseguiti, l’incremento passa da 20.322 prestazioni a 22.457, pari al 10,51%”. Con questi dati la Ulss1 vorrebbe porre fine alle preoccupazioni per il ridimensionamento dell’attività radiologica. ” Da tempo -aveva detto l’ex responsabile della radiologia Cesare Dal Bò – abbiamo capito che l’intenzione è di accentrare le attività ospedaliere a Belluno e Feltre. In questa ottica, salvo eccezioni, il personale che va in pensione non viene sostituito e altro personale viene spostato a Belluno”. A questo proposito la risposta dell’azienda sanitaria: “Nel corso del 2017 sono stati sostituiti tre tecnici, i neoassunti hanno dovuto fare un training di apprendimento”. Circa la segreteria chiusa al pubblico: “Si sono spostate tutte le attività in cassa centralizzata. Questo consente al paziente di fare una sola fila e di accedere successivamente in Radiologia per l’indagine. Circa l’assenza di un medico radiologo per aspettativa e poi trasferimento? “E’ stata compensata dai Medici di Belluno, che a turno svolgono la propria attività ad Agordo – ribatte la direzione generale – questo è garanzia di continuità alle attività, consente un proficuo scambio di conoscenza e informazione tra professionisti. Il Servizio di Radiologia dell’ospedale di Agordo, diretto dal dr Matteo Mazzoli, è in costante crescita e il personale addetto ha partecipato alla riorganizzazione con motivazione e solerzia”.
ARCHIVIO RADIO PIU’, L’INTERVENTO DI CESARE DAL BO’
Pazienti che vagano per i reparti, nessuna tecnologia e segretaria elettronica risponde ai malati, eccola la nuova Radiologia di Agordo. E’ da un mese che la Direzione Generale dell’Ulss 1 Dolomiti ha chiuso la segreteria, la critica è rimarcata dal Dottor Cesare Dal Bò per decenni tra quelle mura, per anni responsabile dell’area radiologica. “La Ulss1 – precisa Dal Bò – continua imperterrita a ridimensionare quel poco che ancora resta. Da tempo abbiamo capito che l’intenzione è di accentrare le attività ospedaliere nei due nosocomi di Belluno e Feltre. In questa ottica, salvo eccezioni, il personale che va in pensione non viene sostituito e altro personale viene spostato a Belluno”. In effetti è andata così, non appena una delle segretarie della Radiologia è stata pensionata, la Direzione Strategica ha decretato la chiusura della segreteria spostando l’unica impiegata rimasta presso l’ufficio accettazione del piano terra. “La conseguenza di questa pesante decisione – continua Dal Bò – è che i pazienti che entrano nel servizio di Radiologia non troveranno nessuno ad accoglierli e vagheranno per il reparto senza rispettare la privacy e le norme di sicurezza necessarie, cercando qualcuno cui rivolgersi. Per esperienza personale non c’è niente di peggio che entrare in un reparto ospedaliero, qualunque esso sia, e non trovare prontamente qualcuno cui rivolgersi”. Come dire che il paziente quando entra in un reparto ospedaliero, a meno che non sia uno sfacciato, si muove con titubanza e cerca subito una persona di riferimento per chiedere le informazioni necessarie. Non trovandola si sente a disagio: non sa cosa fare né come moversi.
“Meno male – conclude il dottore Cesare Dal Bò – che nei corsi di aggiornamento del personale promossi dalla nostra Ulss1 Dolomiti uno degli slogan più in voga e più giusto era quello di rispondere in modo adeguato alle esigenze del paziente ma soprattutto di anticiparle in modo tale che il paziente non fosse messo nelle condizioni di manifestarle perché solo questo significava non rispondere appieno alla missione operativa del reparto stesso. Ma i tempi cambiano e anche i propositi più edificanti vengono rinnegati per risparmiare qualche soldo a spese della periferia”. Oggi dunque è il turno della radiologia, a pochi giorni dalle critiche sindacali e di alcuni sindaci agordini per lo stop imposto alla reperibilità dei tecnici del laboratorio: nei fine settimana le analisi finiscono al personale del pronto soccorso, è il risultato della riduzione estiva dei tecnici di laboratorio da 4 a 2. In proposito il sindacalista della Fp Cgil Andrea Fiocco aveva detto: “«Il grosso problema è politico, la Regione deve dire chiaro e tondo cosa pensa di fare in queste strutture dal momento che non permette di assumere personale. L’obiettivo politico della Regione è di ridurre il servizio pubblico nelle periferie”. In ambito sanitario buone nuove potrebbero arrivare dall’Asca che ha recentemente approvato il bilancio, tutto sarà resto noto questa sera alle 18 in sala Giunta dell’Unione Montana.
AGORDO CON IL CLORO IN MONTAGNA L’ACQUA… NON CI GUADAGNA
Ad Agordo sempre più clienti del servizio idrico lamentano lo strano sapore di cloro dell’acqua, peraltro da un po’ di tempo i servizi della Ulss non segnalano contaminazione da colibatteri e quindi sono meno frequenti anche le ordinanze di non potabilità. Sarà anche un caso, ma sulla pagina facebook Sei di Agordo i commenti di chi abita nel capoluogo confermerebbero che l’acqua sa di cloro. Da Belluno alla precisa domanda, altrettanto precisa è stata la risposta: “i valori di cloro in rete sono minimi, in linea con quanto indicato dalla normativa nazionale, al di sotto dei 0,2 mg/l”.
Valori e termini tecnici di difficile comprensione ai più, anche per questo qualcuno ha bussato alla porta del sindaco di Agordo, Sisto Da Roit. “Proprio questa sera – si legge sul social network – ho parlato con il sindaco di Agordo segnalando il fatto. L’acqua veramente è imbevibile. Sisto Da Roit mi ha risposto che la mia è la prima segnalazione ma che il problema è già stato posto da alcuni sindaci soprattutto quello della Val di Zoldo durante l’ultimo incontro BIM GSP e che il problema è stato segnalato soprattutto per alcune aree della provincia. Mi ha inoltre detto che si farà portavoce della mia segnalazione”.
Per Marco il cloro si sente, e il “problema” rimane quello delle buone abitudini “Siamo abituati troppo bene. In altre città i valori son ben più elevati e le acque rimangono comunque potabili. Ad ogni modo basta metterla in una caraffa e dopo qualche ora il sapore è quasi sparito… noi a Ferrara da poveri studenti facevamo così”. Morena conferma che l’acqua sa di cloro da diversi giorni o almeno questa è la sua sensazione. “Eccome se si sente il cloro- dice Marianella – ad Agordo non era mai capitato”. Daniele ricorda che l’acqua o è inquinata o sa di cloro “Io -dice – la preferivo inquinata”.
Infine un commento che sa di rassegnazione, quello di Giuliana: ” Mi da l idea che una volta si beveva l’acqua del rubinetto e non si stava male, con quello che la paghiamo è possibile che siamo ridotti così a comprarla al supermercato e aumentando anche i rifiuti?”.
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ALLEGHE, RIAPRE UMANA
Anche quest’anno apre ad Alleghe il punto lavoro Umana, nuova opportunità per chi è alla ricerca di un posto di lavoro. L’ufficio alzerà la serranda il 7 novembre nell’ufficio di Piazza Kennedy. Il punto lavoro Umana, insieme alle storiche filiali di Feltre, Belluno e Longarone, arricchisce il territorio bellunese di nuove opportunità per le aziende e soprattutto per chi cerca un’occupazione. Sarà uno spazio temporaneo di Umana per venire incontro a chi è alla ricerca di lavoro, con particolare attenzione ai settori della manifattura e del turismo. In particolare sono numerose in questo momento le ricerche di hotel, alberghi e strutture turistiche in genere ma non solo, Umana sta profilando figure da inserire sia in produzione sia in altri ambiti aziendali quali la progettazione, l’amministrazione, la contabilità, il commerciale. Il settore manufatturiero offre in questo momento molte occasioni di lavoro e sono già attive le selezioni per il reclutamento di ingegneri, periti o operatori meccanici, progettisti e manutentori meccanici da inserire in alcune aziende clienti del territorio. In ragione della prossima apertura della stagione turistica ha inoltre dato l’avvio alla ricerca di professionalità legate al settore (chef de rang, baristi, commis di sala, receptionist, estetiste) da impiegare nelle numerose e prestigiose strutture dell’area montana. “Si sono generate nuove e importanti opportunità di lavoro nell’area bellunese – spiega Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana – e numerose sono le richieste che in questo periodo stanno arrivando dalle nostre aziende clienti. Per questo, a sostegno delle altre filiali Umana in provincia di Belluno, abbiamo avviato il punto lavoro ad Alleghe, che offrirà anche a questa parte di territorio, e in via straordinaria, una risposta concreta ed efficace”. L’ufficio nella centralissima piazza di Alleghe sarà aperto un giorno alla settimana, ogni martedì, dalle 10 alle 16.30, per informazione e per appuntamenti è a disposizione un numero di telefono: 337 1484908
BELLUNO_INCONTRO AL LOLLINO
L’associazione “Amici del liceo Lollino” invita la cittadinanza all’incontro pubblico con il prof. Ivano Dionigi, rettore emerito dell’università di Bologna, sul tema “Latino: la parola, il tempo, la politica”. Dionigi interverrà venerdì 3 novembre alle 20.30 presso l’aula magna “Giovanni Paolo I” del Seminario Gregoriano di Belluno; è il presidente della Pontificia Accademia di latinità ed è l’autore, oltre che di altre pubblicazioni ed articoli specialistici e divulgativi, del recente “Il presente non basta. La lezione del latino” (ed. Mondadori); è presidente del Consorzio Almalaurea e sa ben declinare i rapporti tra mondo del lavoro e formazione umanistica.L’incontro è aperto a tutti, sia a quanti sono cresciuti con il latino, sia per le nuove generazioni che ne sono incuriosite.
AGORDO, LA CORRETTA ALIMENTAZIONE PER CANI E GATTI, OGGI ALLE 16.30 INTERVISTA A ROBERTA ARADIA DI MICI DOLOMITICI.
La giusta alimentazione fa bene al gatto, al cane e al portafoglio di chi il gatto lo possiede. E’ da questa considerazione che l’associazione “I mici dolomitici” ha organizzato l’incontro di sabato alle 18 nella sala della Biblioteca di Agordo (sopra la sala Don Tamis) con il veterinario Alessandro Marcati, evento in collaborazione con la Farmacia Comunale di via Insurrezione. I mici dolomitici è un’associazione attiva e presente su tutto il territorio agordino con base ad Agordo dove il Comune ha messo a disposizione dei locali in via di ristrutturazione. Roberta Aradia è il perno del sodalizio, romana di origine si è trasferita a La Valle Agordina dando ascolto al richiamo del cuore, vive nell’assolata frazione di Lantrago dove lo spazio per i gatti non manca e segue con attenzione anche la pagina facebook che conta oltre 1100 iscritti.
“E’ una pagina – dice Roberta – che racconta storie belle, brutte, che organizza eventi come quello di sabato in biblioteca o come quello più recente della scorsa settimana con il mercatino allestito alla Coop di Agordo dove abbiamo portato due dei nostri protetti nelle loro nuove famiglie Elah, che ora ha il delizioso nome di Janis e George, il gatto sbaciucchione”.
Perchè l’incontro di sabato sull’alimentazione?
“Per spiegare la diversità tra l’alimentazione casalinga e quella a scatolette e crocchette che è sempre la via più semplice. Suggerimenti su cosa comperare, come alimentare il gatto, come leggere le etichette dei prodotti, capire cosa ci sia negli alimenti e sfatari i miti”.
OGGI ALLE 16.30 INTERVISTA A ROBERTA ARADIA DI MICI DOLOMITICI.
COSA DICE LA LEGGE
La legge italiana tutela le colonie feline intese come insieme di due o più gatti che vivono in una zona pubblica. Rispettare i gatti non è un gesto soltanto d’amore, ma un obbligo in quanto cittadini italiani. Il gatto è considerato parte integrante della società pertanto va rispettato e tutelato secondo norme di legge che tutelano anche quelli che vivono in piena libertà e tutte le colonie feline. Nessun cittadino italiano può spostare i gatti dal luogo prescelto per vivere.
INFLUENZA: AL VIA LA CAMPAGNA VACCINALE 2017-2018 IN VENETO. COLETTO. “DISPONIBILI 850.000 DOSI. INVITO A VACCINARSI. MALATTIA DA NON SOTTOVALUTARE”. DAL 2010, 600 RICOVERI E 95 DECESSI. E’
pronta a partire in Veneto, secondo i tempi che le Ullss stanno comunicando (ovunque entro i primi giorni di novembre), la campagna vaccinale antinfluenzale 2017-2018, che viene realizzata dai Servizi Igiene e Sanità Pubblica (SISP) delle Ullss in collaborazione con i medici di medicina generale, in linea con le indicazioni del Ministero della Salute.Allo scopo la Regione ha preventivato l’acquisto di 850 mila dosi di vaccino, in parte già distribuite nelle diverse Ullss.
“L’influenza è sì un male di stagione – fa notare l’Assessore alla Sanità Luca Coletto – ma è anche una patologia che può diventare pericolosa e non va sottovalutata. Il modo migliore per difendersi è il vaccino. Mi auguro quindi che il numero di veneti che aderiranno alla campagna sia significativo, e superiore a quello dell’anno scorso, quando si vaccinarono 774.409 persone”. Gli ultrasessantacinquenni vaccinati sono stati il 56% degli anziani residenti in Veneto. “Invito tutte queste persone, e le altre migliaia a rischio per patologia – dice l’Assessore – a vaccinarsi con convinzione e, in caso di dubbi, a rivolgersi al proprio medico per ricevere le corrette informazioni del caso e a non farsi sviare dal sensazionalismo in negativo che, ad esempio, impazza sul web”. Che l’influenza possa essere una malattia complicata lo testimoniano le statistiche. Dal 2010 a oggi, nel solo Veneto, sono stati necessari oltre 600 ricoveri in ospedale e si sono avuti 95 decessi. Lo scorso anno furono ricoverate 101 persone, che fecero registrare 55 casi gravi o molto gravi, con 8 decessi.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: GLI SPRECHI SALGONO A QUASI 29 MILIARDI DI EURO
La montagna di sprechi e di inefficienze che si annidano nella nostra Pubblica amministrazione continua ad aumentare e, secondo l’ultima stima elaborata dall’Ufficio studi della CGIA, sfiora ormai i 29 miliardi di euro l’anno. Tra quelli presenti nel trasporto pubblico locale, nella sanità, nelle misure economiche a sostegno delle persone meno abbienti e nella quota di spesa pubblica indebita denunciata dalla Guardia di Finanza, le uscite che l’Amministrazione pubblica italiana potrebbe risparmiare, consentendoci un taglio delle imposte di pari importo, hanno raggiunto una soglia molto preoccupante. Si sottolinea che l’analisi della CGIA si sostanzia in una elencazione di inefficienze con i relativi effetti economici; questi dati sono estrapolati da studi e analisi realizzate da istituti autorevolissimi che ci permettono di comprendere come la nostra macchina pubblica presenti, in alcuni ambiti, delle “distorsioni” ingiustificabili. “Nella legge di Bilancio del 2018 – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – la gran parte dei 2,9 miliardi di euro di spending review si concentrerà sulla riprogrammazione di alcuni trasferimenti alle Ferrovie dello Stato e sul depotenziamento del fondo per le esigenze indifferibili. Insomma, ancora una volta si interverrà riducendo soprattutto i servizi ai cittadini, senza intaccare seriamente la spesa pubblica improduttiva”. La CGIA ricorda che il fondo per le esigenze indifferibili assicura interventi urgenti finalizzati al riequilibrio socio-economico e allo sviluppo dei territori, alle attività di ricerca, assistenza e cura dei malati oncologici e alla promozione di attività sportive, culturali e sociali. Ritornando ai dati, se potessimo quantificare con precisione anche la spesa riconducibile ai falsi invalidi, a quella riferita a chi percepisce deduzioni/detrazioni fiscali non dovute o alla cattiva gestione del patrimonio immobiliare, molto probabilmente lo Stato, nel suo complesso, potrebbe risparmiare ancora tante altre risorse. “Per pagare meno tasse – dichiara il Segretario della CGIA Renato Mason – è necessario che il Governo agisca sul fronte della razionalizzazione della spesa pubblica, tagliando sprechi, sperperi e inefficienze della macchina pubblica. Quanto è stato fatto in questi anni va nella direzione giusta, ma è ancora insufficiente”. Senza contare, sottolinea la CGIA, che la situazione assume una dimensione ancor più preoccupante se si tiene conto anche dei dati forniti dal Fondo Monetario Internazionale. Questo ultimo, infatti, sostiene che se la nostra Amministrazione pubblica avesse in tutta Italia la stessa qualità nella scuola, nei trasporti, nella sanità, nella giustizia, etc. etc. che ha nei migliori territori del Paese, il nostro Pil aumenterebbe di 2 punti (ovvero di oltre 30 miliardi di euro) all’anno.
LOZZO DI CADORE SABATO LA RASSEGNA CORALE DOLOMITI IN CORO Secondo dei 4 concerti nell’ambito della rassegna provinciale di canto corale “Dolomiti in Coro” edizione 2017. La rassegna, organizzata ogni due anni dalla consulta provinciale dell’ASAC (Associazione per lo Sviluppo delle Attività Corali), è nata con l’esigenza di creare un’occasione di incontro tra i gruppi corali provenienti dalle varie realtà della nostra provincia, offrendo la possibilità al pubblico bellunese di apprezzare i risultati del loro lavoro. Auditorium di Lozzo di Cadore Sabato 4 novembre 2017 Ore 20.30 Partecipano: – Coro Bianche Cime C.O.S.M. di Belluno, dir. m° don Marco De March – Coro Bel Sol di Belluno, dir. m° Radmila Visentin – Coro Cadore di Pieve di Cadore, dir. m° Gino Victor Ruoso. Ingresso libero
LA VALLE E CASTAGNE Sabato 11 novembre, presso la scuola elementare don Giacomo Mezzacasa, la Proloco di La Valle Agordina, in occasione di San Martino, organizza “Viva Viva San Martin, Teatro castegne e vin”. Una serata di teatro, con il gruppo I Sedegot che presentano la commedia in tre atti “Quando al paese Mezzogiorno sona”. Dopo il teatro ci saranno castagne e vino per tutti, una occasione per passare una bella serata in compagnia e divertimento gustando anche del buon teatro. Vi aspettiamo per fare festa insieme a noi. La serata è offerta dalla Proloco La Valle Agordina. Link evento su Facebook.
LETTURE E CANALE D’AGORDO
ADA, ASSEMBLEA E NUOVO DIRETTIVO, AUDIO
LA RELAZIONE ALL’ASSEMBLEA ORDINARIA, ATTIVITA’ SVOLTA NELL’ULTIMO BIENNIO
Sono stati attivati i seguenti corsi : cinque di classica ad Agordo (uno in più dello scorso anno ) e tre a Canale d’Agordo, 6 di modern jazz ad Agordo, 5 di hip hop (uno in più dell’anno scorso) , 1 di afro hip hop : in totale 20 corsi ( due in più dello scorso anno) : in generale continua lo spostamento delle iscrizioni dai corsi di classica ( in calo) a quelli di hip hop e danza moderna. Si è “bloccata “ l’età massima delle allieve di Canale a 9 anni, chiedendo poi alle famiglie di trasferirle ad Agordo . Si è avuta una buona stabilità dei docenti, che sono rimasti gli stessi dell’anno precedente, ad eccezione dell’insegnante di classica per le più grandi : abbiamo affidato due gruppi di classica intermedio all’insegnante di moderna che ha esperienza anche in questo campo e utilizzato per le più grandi una sola volta a settimana l’insegnante esperta della scuola di danza di Sedico. E’ stata inoltre introdotta una lezione di “tecnica” a volte per le allieve di 9 anni di moderna. Inoltre una volta a settimana l’insegnante esperta ha condotto le lezioni per il gruppo delle più grandicelle a Canale d’Ag. , avendo come assistente una giovane insegnante ex allieva , per impostare il metodo in modo accademico. Sempre più positivo l’apporto degli ex allievi, presenti sia come “maestre” che disponibili a “supplenze” e presenti anche nel direttivo. A fine anno sono stati portati al saggio 157 allievi , praticamente tanti quanti l’anno precedente( 1 in meno). Sono stati organizzati corsi di Pilates ( due corsi) e Zumba per gli adulti, nonché un corso di zumba per il personale dell’istituto comprensivo di Agordo e uno per la pro loco di Sagron Mis. Si è ricevuto un contributo di 300 euro dal Comune di Agordo, che con la sua equipe di operai ci ha come sempre aiutato per gli allestimenti in particolare spostando i materiali necessari e preparando il palco sul Broi. Si è instaurato un rapporto di collaborazione con l’Ass. Ghiaccio e sport per la manutenzione della palestra della scuola media: la collaborazione è stata instuaurata solo con questa associazione, non essendo stati superati i problemi incontrati gli scorsi anni con altre associazioni sportive. Si è contato come al solito sull’aiuto dei genitori , per spostamenti e allestimenti( in particolare quello del Palafalcade per il saggio .) . Gravosa è stata la spesa per gli affitti (11.012 comprese le spese di manutenzione) sia perché a causa di problemi d’orario si è dovuto contare parecchio sulle palestre della scuola media di Agordo e sul Palarova, sia perché ore e costo della sala a Canale sono rimaste elevate nonostante lo sconto praticato. Il Comune di Agordo ci ha permesso di continuare a utilizzare il comodissimo magazzino attiguo alla palestrina, sede della maggior parte dei corsi. Le insegnanti si sono riunite anche quest’anno a novembre per decidere assieme una trama unificante per il saggio , che così è risultato più fluido e gradito: la stessa trama, in modo più sintetico, è stata poi utilizzata per lo spettacolo di agosto. Da notare che non tutte le insegnanti hanno partecipato all’organizzazione nello stesso modo ( qualitativo e quantitativo ) delegando il maggior impegno a due di loro. Il saggio si è tenuto a Falcade in due serate, con i gruppi che hanno presentato due coreografie ciascuno : l’esperienza è stata ancora una volta positiva, grazie alla tipologia della struttura e alla sua capienza per gli “spettatori” . Gradita anche quest’anno dalle famiglie la organizzazione di un trasporto per le prove. Per le riprese video ci si è affidati alla stessa ditta dello scorso anno. Per le foto si è invece cambiato professionista, con soddisfazione. Il saggio è costato 4842 euro cui aggiungere le spese per i costumi per 188 euro ( molto meno dello scorso anno, vista la possibilità di riutilizzare parecchio materiale e per la semplicità dei costumi richiesta dalla trama – lo scorso anno si spesero 2300 euro circa) .E’ stata riorganizzata la lotteria, tenendo la positiva data di gennaio per l’inizio vendita biglietti con estrazione a marzo : con 4585 biglietti venduti ( su 5100 stampati) , al netto delle spese (321 visto che il costo dei biglietti è stato coperto da uno sponsor) ci ha fruttato 4264 euro ( contro i 4749 dello scorso anno) , grazie anche ai premi offerti da sponsor. Si è rinnovato il tesseramento all’AICS che ha permesso, oltre alla copertura assicurativa e ai benefici fiscali, anche di avere l’appoggio qualificato di un commercialista per la compilazione del 770, anche se a pagamento. Si è fatto un grande ( e difficile ) passo nella struttura giuridica dell’Associazione, trasformandola in “ass. sportiva dilettantistica con personalità giuridica”: la spesa per l’operazione tra notaio e tasse varie è stata di circa 1400 euro , ma ora l’associazione ha basi che tutelano i membri del direttivo , in quanto è l’associazione a rispondere con il suo patrimonio vincolato ( 15.000 euro ) : ciò è stato possibile perché detto patrimonio, sotto forma di avanzi di amministrazione , si è accumulato negli anni grazie ad una oculata amministrazione delle risorse finanziarie. Le uscite organizzate dall’associazione sono state :, a Piove di Sacco per il concorso Danzar tra le note . ( gruppi modern 3 e avanzato) , a Bovolone per il contest di hip hop ( gruppi hip hop 2, warriors e twicefirst), a Pordenone ( gruppo modern 2 e avanzato) .In queste rassegne e concorsi i gruppi hanno conquistato ottime posizioni :il gruppo modern 6 si è piazzato secondo alla rassegna di Pordenone ( con attribuzione di borse di studio di gruppo e individuali), e sempre a Pordenone il gruppo modern 2 ha visto una borsa di studio di gruppo. ADA ha finanziato al solito quasi del tutto i trasporti di queste uscite e le iscrizioni alle rassegne, chiedendo alle allieve un piccolo contributo ( 15 euro) per i trasporti. Sono stati organizzati due stage: uno in due giornate con il coreografo Thiago Oliveira per danza moderna e uno con l’Esperto Efrem Bressan per hip hop. I ragazzi han partecipato volentieri e in massa.Il bilancio a carico di ADA per queste attività ( stage e rassegne) è di euro 1423 a carico ADA ( soprattutto per i trasporti).Sono stati tutti “eventi “positivi: oltre alla esperienza in sé e al piacere di stare con i compagni in giornate “diverse” dal solito, i gruppi si sono assicurati premi e borse di studio da utilizzare nella stagione estiva, ma per vari motivi ( soprattutto la distanza) ne hanno approfittato solo tre ragazze, cui ADA ha aggiunto tre borse di studio di 100 euro ciascuna. Si è partecipato a maggio , assieme alle altre associazioni sportive del territorio, alla manifestazione “sport in piazza” con lezioni dimostrative di moderna, hip hop e afro hip hop: ADA ha compensato le istruttrici presenti. Si è continuata la collaborazione ( prestito di costumi ) con altre scuole di danza bellunesi . Il bel tempo ha favorito la riuscita della 22° serata di Agordo danza l’estate ( spesa per il service 660 euro e per pubblicità circa 70 euro) . Lo spettacolo “ l’arcobaleno della vita”è stato tratto dalla trama utilizzata per il saggio e il filo conduttore ha reso più gradita la serata al numeroso pubblico. E’ stato richiesto come da dispositivi di legge il certificato medico per l’attività sportiva NON agonistica a tutti gli allievi sopra gli otto anni e ai soci attivi adulti ed è stato fornito gratuitamente tramite l’USL il certificato medico agonistico ai ragazzi minorenni che han partecipato a rassegne e concorsi. E’ stato organizzato a carico di ADA un corso per l’uso del defibrillatore cui han partecipato quattro ragazzi che effettuano supplenze o tengono corsi ai nostri allievi più giovani al costo di 156 euro ( assieme ad altre ass. sportive, organizzato da AICS) . Il Comune di Agordo ha provveduto a dotare di DAE entrambe le palestre comunali.L’’assemblea ordinaria del 20 ottobre 2016 ha visto la presenza in seconda convocazione di 28 soci ordinari e 5 soci minori. IL direttivo è rimasto quello dell’anno precedente, con la sola sostituzione di De Col con Viola e si è riunito 11 volte: è stato sempre raggiunto il numero legale. Si è tenuta inoltre a marzo una assemblea straordinaria alla presenza di un notaio per la trasformazione della associazione in ASD con personalità giuridica. Presenti in seconda convocazione ( vedi verbale del notaio) 20 soci con diritto di voto . Per quanto riguarda la parte economica, quest’anno il bilancio di competenza risulta in attivo di 9030 euro che con l’avanzo di amministrazione dell’anno precedente arrivano a 21713 euro, di cui però vincolati 15000. Da portare al nuovo bilancio liberi da vincolo quindi 6713 euro. Questo grazie alla organizzazione della lotteria e al fatto che le entità dei contributi per le attività sono stati tutti innalzati di 5 euro al mese per il 16/17.
AUSER ALPAGO A un mese dall’inizio, marcia a pieno ritmo l’Università Auser dell’Alpago. Ad aprire l’anno accademico 2017/2018, la presidente del Circolo, Rosina Sitran, ha chiamato Giorgio Fornasier che con la consueta verve, simpatia e canzoni ha saputo creare l’atmosfera adatta ad un inizio ricco di aspettative sia per i partecipanti che per gli organizzatori. A confermarlo giungono i dati di ottobre, con 86 iscritti cui è già previsto se ne aggiungeranno altri, provenienti da tutto l’Alpago e con una presenza dell’80% alle lezioni. Altro indicatore confortante: la decina di nuovi iscritti, che manifestano curiosità e soddisfazione. Il programma predisposto è, come al solito, vario; è articolato in 24 incontri totali, quindi 4 al mese fino a marzo 2018, con la presenza di relatori d’alto livello di competenza, cui va un plauso particolare per la disponibilità pressoché gratuita. Molte lezioni riguardano la storia locale e l’ambiente per acquisire consapevolezza della nostra identità: Ladini e Cimbri, ingegni migranti, ritorno dei predatori, Val Imperina, palazzo dei Rettori e altro. Ma lo sguardo spazia anche sul resto del mondo: Usa con la grande Eclisse, Ghana e Ikonda (sui monti di Livingstone). Non mancheranno la storia dell’arte, il diritto costituzionale, la letteratura (italiana e straniera); l’incontro con altre associazioni (Pollicino) e con esperti di problemi quotidiani (pericoli in casa e vendita porta a porta…). Molto importante sarà l’incontro con il Comitato di Bioetica di Belluno, che ci informerà sulle sue funzioni e ci aiuterà a riflettere sulle cure: problema attuale e sentito.
L’Auser Alpago, proprio perché svolgente una funzione sociale sul territorio, è aperto anche ai non iscritti, se interessati a qualche argomento, occasioni per altro a loro utili per conoscere la realtà Auser e, magari, decidere di partecipare attivamente alle attività del Circolo ed usufruire delle opportunità offerte durante l’anno sociale.
Gli incontri dell’Università popolare si svolgono ogni giovedì presso il palazzo “Placido Fabris” a Pieve d’Alpago dalle ore 15 alle ore 17, con il costo di iscrizione di euro 25. Telefoni di riferimento: 0437 478200 – 348 5180315.
SPECIALE MOTORI, DI ROBERTO BONA
HOCKEY SU GHIACCIO, IL PRIMO DERBY E’ DELL’ALLEGHE
HOCKEY SU GHIACCIO, GIOVANILI
SERIE C
In Val Rendena la squadra cadorina di Pieve non sbaglia un colpo, anzi ne batte sette e conquista 3 punti importanti. Con la capolista Bressanone non è stato un falso allarme, la squadra c’è e lo ha dimostrato con questa vittoria, la prima grazie alle quattro marcature di Fanton alle due di Gallarotti e alle reti di Pomarè e Clinco. Sul ghiaccio di Pinzolo finisce 7-2 per la squadra di Laurenick.
UNDER 19
Nella giornata in cui ha riposato l’Alleghe, il Cortina sale di nuovo in vetta dopo aver surclassato anche il Bolzano. Con il condottiero De Bettin i ragazzi dell’Olimpico sotto di due gol (4-2) hanno rimontato a vinto 7-5, marcature di Faloppa (2), Alverà (2), Larcher, Vecellio, Bravin. Classifica: Cortina 24, Asiago 24, Bolzano 22, Fassa 21, Egna-Ora 16, Renon, Alleghe e Valpellice 14, Val Pusteria ed Appiano 12, Gardena e Caldaro 11, Vipiteno 8, Merano 7, Torino 3, Valpellice 0 (Alleghe 3 partite in meno).
UNDER 17
L’Alleghe inizia la seconda fase del torneo nel girone delle migliori con il risultato più opportuno, una rotonda vittoria a Caldaro e s’insedia in via defintiva al secondo posto in virtù della sconfitta dell’Aosta con il Renon (1-5). A Caldaro le reti agordini di: Sebastiano Rossi (2), Giolai, Alessio, Soppelsa. Nell’altro girone vittoria a tavolino per il Pieve di Cadore con il Valpellice escluso dal torneo, per accedere al master round oggi i cadorini dovranno battere il Milano. Classifica girone D: Renon 18, Alleghe 10, Aosta 7, Caldaro 1. Classifica girone C: Bolzano 18, VIpiteno 14, Pieve di Cadore 7, Milano 6.
UNDER 15
L’Alleghe Zoldo s’impone all’Olimpico nell’atteso derby con il Cortina. Giacomo Alessio è il protagonista indiscusso della partita con gran giocate e ben 4 delle 6 reti agordine, le altre 2 di Dantone e Pellegrin. Il Cortina, allenato dall’alleghese Alessandro Fontana di reti ne ha confezionate tre in meno con la doppietta di Menardi e la rete di Di Negrello. Con il quarto posto conquistato a Cortina l’Alleghe accede al master round. Il Pieve di Cadore chiude la prima parte di stagione in vetta alla graduatoria grazie alla vittoria per 20-2 con il Val di Sole, hanno segnato tutti i giocatori cadorini, tripletta di Alessandro Frescura e doppietta di Giacomo Lacedelli. Classifica: Pieve di Cadore 21, Trento 16, Asiago 15, Alleghe-Zoldo 14, Val di Sole 7, Val di Fiemme 6, Cortina 5, Val di Non 1.
ONDA BLU_RIPRESA L’ATTIVITA’ SPORTIVA GIOVANILE
Sono oltre 230 gli atleti del settore che si allenano nelle piscine di Agordo, Pedavena e Santa Giustina. 70 quelli della squadra agonistica.
In una gremita Sala Guarnieri è stata presentata sabato scorso a Pedavena la squadra agonistica dell’Ondablu che con il mese di novembre inizia la stagione agonistica 2017 – 2018 nei circuiti della FIN – Federazione italiana nuoto. Alla presenza del Sindaco di Pedavena Maria Teresa De Bortoli e degli assessori allo sport del Comune di Santa Giustina Stefano Vieceli e dell’Unione Montana Agordina Fernando Soccol è stato illustrato dal presidente della società Angelo Paganin l’importante impegno profuso da Ondablu nel settore sportivo giovanile grazie anche alla possibilità di utilizzare gli impianti natatori comunali di Santa Giustina e Pedavena, nonché quello comprensoriale di Agordo. Particolare enfasi è stata data alla valenza educativa e motivazionale che viene portata avanti dalla società grazie anche al coinvolgimento attivo dei genitori, oltre che alle attività di sensibilizzazione ai temi dell’ambiente e dell’acqua, oltre che della solidarietà nei quali i giovani atleti vengono coinvolti. Ripresa l’attività sportiva giovanile di nuoto dell’Ondablu. Oltre 230 gli atleti del settore che si allenano nelle piscine di Agordo, Pedavena e Santa Giustina. 70 quelli della squadra agonistica. In una gremita Sala Guarnieri è stata presentata sabato scorso a Pedavena la squadra agonistica dell’Ondablu che con il mese di novembre inizia la stagione agonistica 2017 – 2018 nei circuiti della FIN – Federazione italiana nuoto. Alla presenza del Sindaco di Pedavena Maria Teresa De Bortoli e degli assessori allo sport del Comune di Santa Giustina Stefano Vieceli e dell’Unione Montana Agordina Fernando Soccol è stato illustrato dal presidente della società Angelo Paganin l’importante impegno profuso da Ondablu nel settore sportivo giovanile grazie anche alla possibilità di utilizzare gli impianti natatori comunali di Santa Giustina e Pedavena, nonché quello comprensoriale di Agordo. Particolare enfasi è stata data alla valenza educativa e motivazionale che viene portata avanti dalla società grazie anche al coinvolgimento attivo dei genitori, oltre che alle attività di sensibilizzazione ai temi dell’ambiente e dell’acqua, oltre che della solidarietà nei quali i giovani atleti vengono coinvolti. In tutto gli atleti tesserati quest’anno dalla società Ondablu nel settore agonistico giovanile di nuoto sono 70: 25 in categoria (juniores, ragazzi), 22 gli esordienti A e 23 gli esordienti B. Compongono il settore giovanile anche i 160 atleti che inizieranno le loro gare all’interno del circuito delle province di Belluno e di Treviso riservato al settore propaganda (dai 5 agli 11 anni) e swim teen (12 – 18 anni).
Il settore agonistico e che comprende anche la squadra master con ben 25 atleti tra i 25 e i 70 anni, è coordinato da Emanuela Bittante che si avvale degli allenatori Michela Prest (responsabile settore Categoria), Andrea Rizzardini (responsabile settore Esordienti) Paolo D’Imperio (Agordo) e Luca Marchet (preparazione atletica).I settori propaganda e swim teen sono affidati a Santa Giustina ai tecnici Myrene Funke (responsabile del settore) e Michela Prest, Luca Marchet, Daniela Boldo e Oscar Paganin; a Pedavena Laura Pria, Angelo Meletti e Monica De Menech mentre ad Agordo a Giorgio De Nardin, Ermes Paganin, Annachiara Simionato Mara Grelloni. L’intera attività del settore agonistico è possibile oltre all’impegno diretto di Ondablu grazie all’impegno della stessa Ondablu che si avvale anche del supporto degli sponsor Sportissimo, Tonin Gomme, Hyunda D’Incà, Unifarco, Reale Mutua di Feltre, Sport Agordo. Durante la presentazione della squadra è stato consegnato un riconoscimento all’allenatore Alberto Cassol che per motivi di lavoro e famigliari non può più dare il proprio apporto al settore che ha contribuito a costruire e far crescere dal 2008.
LA METEO, PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A DOMENICA
Giovedi 2
Tempo atteso: Il soleggiamento sarà fortemente limitato da estese nubi alte e medio-alte per gran parte della giornata. Sulle Prealpi, inoltre, occorrerà considerare l’insidia delle nubi basse non del tutto esclusa. Clima diurno più mite in quota e leggermente più fresco nelle valli per riduzione del soleggiamento.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In lieve rialzo le minime; massime stazionarie o in aumento in alta quota, in calo nelle valli per riduzione del soleggiamento, con punte di 11/12°C nelle conche prealpine e di 7/8°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 4°c max 6°C, a 2000 m min 2°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 4°C, a 3000 m min -1°C max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati dai quadranti occidentali, a 5-10 km/h a 2000 m, 15-25 km/h a 3000 m.
Venerdi 3
Tempo atteso: In prevalenza soleggiato in montagna, mentre l’insidia nebbia o nubi basse mattutine sarà presente su alcuni settori prealpini. Clima piuttosto mite in montagna, ancora fresco in caso di nubi basse su alcuni settori prealpini.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in leggero calo e massime in lieve rialzo per maggiore soleggiamento. Su Prealpi a 1500 m min 3°c max 8°C, a 2000 m min 2°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 5°C, a 3000 m min -2°C max 1°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati da Nord Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, 15-30 km/h a 3000 m.
Sabato 4
Solo parzialmente soleggiato sia per nubi basse su alcuni settori prealpini, che per il graduale aumento della nuvolosità medio-alta stratiforme nel corso della giornata. Temperature minime in aumento nelle valli ed in calo in quota; massime in leggero rialzo in quota e in diminuzione nelle valli. Venti moderati da Sud-Ovest, in rinforzo alla sera.
Domenica 5
Progressivo peggioramento del tempo fino a risultare perturbato al pomeriggio. Cielo molto nuvoloso, già al primo mattino, con prime deboli precipitazioni parse sui settori occidentali nelle ore centrali del giorno, in estensione a tutta la montagna veneta entro metà pomeriggio. I fenomeni saranno via via più diffusi e di moderata intensità. Il limite della neve scenderà fino sui 1800/2000 m in serata e a quote più basse nella notte successiva. Temperature massime in calo. Venti moderati/tesi da Sud-Ovest in quota. Previsore: R.L.Th.