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OGGI ALLA RADIO
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4.05, 605 LA RASSEGNA STAMPA NAZIONALE. I TITOLI DEL GIORNO DAI QUOTIDIANI
8 05 la rassegna della stampa quotidiana, Gazzettino, Corriere delle Alpi e Corriere del Veneto. DIRETTA FACEBOOK
930 GR MATTINA E Due Minuti Un Libro QUANDO LA RADIO INCONTRA IL LIBRO. A SEGUIRE SPAZIO AUGURI
1030-1900 007 IN CONDOTTA, SCUOLA CON LA PROF MARIA ROSA SALMAZO
1115 COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
13 05 Salute e società DOTT. MARCO CARACCIOLO
1330-1930 Rock in Quota Luca Carli
1500 LA METEO
15 10 TERZO TEMPO DALLA DOMENICA SPORTIVA Marco Gaz
1600_2100 PRONTI PER UN ORIGINALE GIRO D’ITALIA….NE PARLANO A RADIO PIU Maicol Stell Costa E Daniel Cravero
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
GR LOCALI ALLE 9.30, 12,30, 16.30, 18. 30 e alla mezzanotte.
meteo: 6.30, 9.30, 12,30, 15,00 DIRETTA METEO CON IL CENTRO DI ARABBA, 20. e alla mezzanotte
MERCATINI, ricerca lavoro e mercatino pulci: al 40′ minuto: 6.40* 740, 10.40*, 11.40, 14.40*, 15.40, 17.40 * 19.40, 22.00, 22.05* (*mercatino pulci)
PER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, oggi dalle 8.30 a FINE LAVORI potrebbe mancare l’acqua a SELVA DI CADORE, nell’abitato di S.FOSCA e nelle loc. BERNARD, CERNADOI, COSTA, MARIN, TRONCH e ZANUOL.
Per lavori di manutenzione alla rete idrica, oggi dalle 9 fino a fine lavori verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a Canale d’Agordo in tutto il capoluogo, nelle frazioni limitrofe e nelle località Casate e Val. L’interruzione si rende necessaria per consentire la riparazione di una perdita rilevata nei giorni scorsi lungo la rete idrica locale
DOMANI MANCHERA’ L’ENERGIA ELETTRICA PER LAVORI, DALLE 9 ALLE 15 NELLE LOCALITA’ DOVICH E RONCH IN COMUNE DI ROCCA PIETORE.
ROCCA PIETORE DAL 16 GIUGNO CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE
il bollettino dal centro meteo di Arabba
tra poco, alle 805 come ogni giorno dal lunedi al sabato la RASSEGNA DELLA STAMPA LOCALE, gazzettino, corriere delle alpi, corriere del veneto. Da 34 anni, con Mirko Mezzacasa
OGGI SULLA STAMPA:
SEDICO gomme tagliate, vandali scatenati risveglio da incubo per i residente di Mas, decine d’auto con i penumatici a terra.
PIEVE truffe anziani nel mirino, in Cadore scatta l’offensiva
AGORDINO superski l’ira di Treviso, penalizzati
TRENI L’AUTO DI BOLZANO SE L’ELETTRIFICAZIONE RITARDA A RISCHIO L’ANELLO DOLOMITI
Un dispetto davanti alla macelleria musulmana di Ponte nelle Alpi TESTA DI PECORA IN UN SACCO
CALCIO SERIE D BELLUNO E UNION DOPPIO PARI ALLA VIGILIA DEL DERBY
LONGARONE_PIAZZOLA SUL BRENTA Donna travolta e uccisa da un’auto sotto gli occhi del marito
SANTA GIUSTINA Butta giù un palo e scappa all’alt Via la patente a un 19enne
TRAUMA ALLA CAVIGLIA SUI LAGHI DI CENGIA Ieri attorno alle 15 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto nella zona dei Laghi di Cengia, per un’escursionista infortunatasi a una caviglia. La donna, 53 anni, di Ardesio (BG), è stata recuperata con un verricello per essere accompagnata all’ospedale di Cortina.
SAN TOMASO di Luisa Manfroi – La forcella di San Tomaso è da sempre un crocevia naturale che collega il versante occidentale del territorio di San Tomaso a Vallada e quindi alla Valle del Biois. Un punto di passaggio in mezzo al bosco che per molti abitanti di San Tomaso e di Vallada è ricco di significati e carico di ricordi oltre che di aspetti affettivi. Un percorso tuttora utilizzato da escursionisti e da bikers che valicano questa sella naturale con la bicicletta. Perché non costruire qualcosa in questo posto che per entrambi i comuni è molto caro, magari una cappelletta proprio sul culmine della forcella in un punto panoramico ? Questo si è chiesto qualche anno fa il capogruppo dell’Ana di San Tomaso, Donato Nicolao. L’idea è stata condivisa e ha dato lo spunto al sindaco Moreno De Val e a suo figlio Luca, di edificare un sacello di larice e con il tetto rigorosamente di “scàndole”. Al centro, sotto questa copertura ariosa e sopra un blocco di Dolomia della cava di Piègn, è stata collocata una statuetta della Madonna, portata da Medjugorje e donata da un alpino del posto. Una struttura, che è stata chiamata “la Madonna de la Forzèla”, che ben si inserisce nell’ambiente circostante rappresentato da boschi di conifere e latifoglie a quota 1.373 metri s.l.m., dove la vista spazia verso la Valle del Biois e, dall’altro lato, verso il Civetta e il Pelmo. “La forma ricorda quella di una tenda militare o di un fungo “ombrèla”, che si sta schiudendo. Una costruzione alla quale si può dare una duplice interpretazione”, dice De Val, “il credente può vedere in questo luogo un punto di preghiera, altri semplicemente un luogo panoramico e di sosta.” In entrambi i casi rappresenta un invito a fermarsi e a riposare osservando tutto attorno quello che offre il panorama. Una panca e un tavolo in prossimità del nuovo sacello, permettono di sostare. Di sicuro l’occhio rimane appagato dopo la pulizia boschiva fatta nelle scorse settimane dalla Protezione Civile che fa capo all’Ana di San Tomaso che per questa circostanza ha provveduto a pulire il sentiero che va verso Canacede e quello della Val di Zat. Contemporaneamente, nel territorio comunale di Vallada, l’Ana-Protezione Civile di Vallada, è stato impegnato in un analogo lavoro di taglio di piante in modo da permettere a chi transita in forcella una migliore visione dei luoghi che la circondano. La benedizione della cappelletta voluta dal gruppo Ana e Protezione Civile di San Tomaso, è avvenuta nella mattinata di sabato 1° ottobre, alla presenza di un centinaio di persone di entrambi i comuni e anche da fuori, che hanno voluto partecipare alla cerimonia e alla festa che ne è seguita. Dopo l’alzabandiera di rito, avvenuto alla presenza di diverse rappresentanze di gruppi Ana agordini e non solo, è seguita la benedizione dell’ “atriól” e la messa officiata da don Luigi Canal che ha avuto parole di ringraziamento nei confronti dei promotori dell’iniziativa sottolineando come la forcella, essendo il punto di incontro tra due vallate, favorisca la collaborazione tra i due comuni. Una cerimonia accompagnata dai canti del coro e che ha visto anche la lettura della preghiera della “Madonna de la Forzèla”, da parte della maestra Giuseppina Bozzini cui è seguita, al termine, una serie di brevi interventi tra i quali, oltre al sindaco De Val, quello dei due capigruppo Ana di San Tomaso e Vallada, rispettivamente Donato Nicolao e Luca Del Chin. Nicolao, oltre ad alcuni scherzosi aneddoti legati alla forcella, ha voluto rivolgere un pensiero agli alpini che hanno combattuto e mai più tornati a casa. Un monito per i giovani a non dimenticare. Orazio Andrich ha ricordato come in zona, durante la prima guerra mondiale, fossero presenti delle trincee. Argomento sviluppato da Claudio Antonio Luchetta, a capo della Protezione Civile di Vallada. Luchetta ha chiarito come in zona Prometine, Coi di Dof (sullo spartiacque tra i comuni di Vallada e San Tomaso) e Bóche, sul Monte Celentone, proprio cento anni fa, fossero state tracciate delle trincee. La finalità era quella di fermare in Valle del Biois un eventuale sfondamento del fronte da parte delle truppe austro-ungariche ed impedire l’accesso al nodo allora ritenuto “strategico” di Cencenighe. Trincee che sarebbe opportuno recuperare. Dopo queste memorie militari, a poche centinaia di metri dalla forcella, in località Bóche è stato consumato il “rancio” offerto dall’Ana valladese. Una cerimonia e una festa che si è svolta in perfetto “spirito alpino” e che si pensa, come è stato auspicato, possa divenire un appuntamento annuale. (luisa manfroi)
TAIBON Alla messa per gli 80 anni di Don Mario Zanon, da 24 parroco di Taibon Agordino, c’era più gente che nella funzione della notte di Natale che da sempre raduna attorno all’altare un paese intero. Perché per Don Mario non solo i taiboner hanno partecipato alla festa, ma molti amici da fuori paese, vallata, anche provincia. Per tutti un legame con Don Mario di quelli forti, da sensazioni forti, emozioni e battimani come quelli davanti alla torta di compleanno, immancabile nel dopo messa nella palestra delle scuole elementari. “Io ringrazio tutti – ha detto un emozionato Don Mario – questo paese è un vigneto di quelli che fruttano uva buona”. Loris Santomaso ha tracciato la storia di Don Mario, lunga e impegnativa in 50 anni di sacerdozio. Alessandro Savio a nome del Consiglio parrocchiale degli affari economici ha avuto enormi parole di elogio verso Don Mario “Se Don Mario non avesse fatto nella sua vita il pastore di anime, avrebbe sicuramente avuto una brillante carriera come impresario o imprenditore nel settore edile. Infatti da quando è arrivato a Taibon il primo ottobre del 1992, ogni anno c’era un cantiere aperto per la ristrutturazione, il restauro o la ricostruzione di edifici di culto ma non solo. E’ un grande regista che ha condiviso progetti, creato una sinergia con la parrocchia e le associazioni, che ha saputo essere illuminato, lungimirante e oculato nell’amministrazione delle risorse e delle economie dei parrocchiani. Per tutte queste opere noi diciamo grazie a Don Mario, lavori che sono stati eseguiti in maniera trasversale per i credenti e per i non credenti ma che sicuramente rimarranno nel tempo e nella storia per tutti i cittadini di Taibon”. Anche il Club Alpino Italiano sezione Agordina ha voluto omaggiare Don Mario Zanon con la consegna di un pensiero, ultimo atto del presidente uscente Antonello Cibien con Dario Dell’Osbel, infatti sta per entrare in piena attività la nuova presidente Anna Dal Magro, prima donna alla guida della sezione “Armando Tama Da Roit” da 148 anni a questa parte.
L’INTERVENTO DI ALESSANDRO SAVIO DEL COMITATO PARROCCHIALE Non sono certo la persona più adatta per descrivere il profilo pastorale di Don Mario potrei sicuramente omettere o dimenticare alcuni tratti prettamente religiosi o spirituali, ed allora mi limiterò ad alcune considerazioni più tangibili e permettetemi il termine più materiali. Credo di interpretare anche il pensiero degli altri componenti del Consiglio Parrocchiale per gli affari economici della Parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano che rappresento quando dico che se Don Mario non avesse fatto nella sua vita il pastore di Anime, avrebbe sicuramente avuto una brillante carriera come impresario o imprenditore nel settore edile. Infatti da quando è arrivato a Taibon il primo ottobre del 1992 , ogni anno c’era un cantiere aperto per la ristrutturazione, il restauro o la ricostruzione di edifici di culto ma non solo. Ricordiamo il restauro della chiesa di San Cipriano che era ridotta ad un magazzino con abbandono degli arredi e dei paramenti sacri, la sistemazione dell’altare ed il recupero della pala di Paris Bordone che da anni era conservato in qualche cantina della sovrintendenza di Verona , il restauro della chiesa di San Lucano che il giorno della sagra veniva usata per la pesca e finalmente oggi è tornata a luogo di culto , il rifacimento della copertura in rame della chiesa parrocchiale , il restauro della chiesetta di Listolade con lo scoprimento di importanti affreschi del 1600 , la ricostruzione della casa degli eremiti a San Lucano , il recupero di alcuni capitelli , in questi giorni si sono iniziati i lavori di ricostruzione del Sacello di San Rocco ,e tante altre opere di conservazione e manutenzione di questi edifici che fanno parte del patrimonio storico della nostra comunità e di cui noi dobbiamo essere orgogliosi. E’ chiaro che
Don Mario ha potuto realizzare queste opere con l’aiuto di vari enti locali, amministrazione comunale , varie associazioni, e volontari e soprattutto con la generosità della popolazione di Taibon sempre disponibile . Ma egli è stato un grande regista che ha condiviso questi progetti , ed ha creato una sinergia con la Parrocchia e le associazioni, che ha saputo essere illuminato , lungimirante e oculato nella amministrazione delle risorse e delle economie dei parrocchiani. Per tutte queste opere noi diciamo grazie a Don Mario,lavori che sono stati eseguiti in maniera trasversale per i credenti e per i non credenti ma che sicuramente rimarranno nel tempo e nella storia per tutti i cittadini di Taibon.
NUOVO PRESIDENTE PER LA SEZIONE AGORDINA DEL C.A.I. L’Assemblea Annuale 2015 prevedeva anche il rinnovo delle cariche sociali e quale punto cardine, l’elezione di un nuovo Presidente. La conseguente votazione vide il subentro di ben cinque nuovi consiglieri (un terzo del Consiglio) e perciò, il nuovo Direttivo optò per la riconferma in via eccezionale e temporanea del Presidente uscente Antonello Cibien (che aveva già ricoperto tale carica per i due mandati consecutivi previsti dallo Statuto), sino al momento in cui si fossero presentate le condizioni favorevoli per la nuova figura rappresentante il Sodalizio.
Ebbene, i tempi sono maturati, e nella seduta straordinaria del Direttivo del 29 settembre 2016, si è proceduto alla votazione per la nuova nomina del presidente sezionale che è stato individuato nella persona di Anna Magro, con voto unanime dei presenti.
“Tutti conosciamo Anna e ne stimiamo la preparazione personale e la dedizione al Club Alpino Italiano e siamo certi che saprà guidare nel migliore dei modi la Sezione Agordina verso il suo 150° compleanno. La sua elezione tra l’altro segna anche un primato: è infatti il primo Presidente donna della nostra Sezione.
Augurando Buon Lavoro al nuovo Presidente Anna Magro, vogliamo qui ringraziare Antonello Cibien che in questi anni ha guidato la Sezione Agordina con passione impegno e capacità, ottenendo grandi risultati e grandi soddisfazioni sia personali che per il nostro Sodalizio, anche a livello Regionale e Nazionale”.
La presentazione del libro “Valle Imperina” . Di Gianfranco Mazzolli a ricordo della plurisecolare miniera e dei suoi minatori.
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Inaugurata Sapori Italiani e Alpini a Longarone fiere. Aperta l’1-2-3 ottobre 2016
AGORDO Con DOMANI 4 ottobre inizia il nuovo anno accademico 2016-’17 dell’Università Anziani Adulti di Agordo. Alle 15 in sala Don Tamis l’inaugurazione con la prolusione del dottor Mario Ferruccio Belli sul tema “A cento anni da una guerra insensata”. Dalla settimana successiva via alle lezioni, il trimestre si concluderà il 20 dicembre. Numerosi anche quest’anno i relatori chiamati in cattedra: Andrea Da Corta e Anna Belli, Attilio Menia, Italo Schena, Vittorio Fenti. Martedi 8 novembre Roberta Gallego lascerà la Procura per trasferirsi in sala Don Tamis per una relazione-lezione molto attesa su “Crimini su fasce deboli: bambini e dibbe”. Entro dicembre terranno lezioni anche i docenti: Rossella Dal Bò, Sergio Sacco, Lisa De Luca, Dino Bridda, Viviana Sogne, Giampaolo Ben, Francesca De Biasi, Monsignor Giorgio Lise. Il 13 dicembre da Belluno salirà ad Agordo il personale della Polizia di Stato per parlare di truffe agli anziani. Il 20 dicembre chiusura del trimestre con Erminio Mazzucco “Natale nell’arte” e la musicista Silvia Tessari che parlerà del Natale nella musica.
AGORDO Le iniziative del comitato di gemellaggio di Agordo riprendono con la stagione autunnale e con una trasferta non a Dolomieu in Francia, piuttosto a Zugliano Vicenza. Il capoluogo di vallata è si gemellato con la città che ha dato i natali a Deodat De Dolomieu scopritore delle Dolomiti, ma da molti anni prima anche con i vicentini di Zugliano. Con il pullman scenderanno a Zugliano anche i coristi del Coro Agordo, il bagagliaio accoglierà invece la tecnologica attrezzatura di Roberto Soramaè che non mancherà di proiettare i suoi capolavori dolomitici multimediali.
Il comitato di gemellaggio ha previsto il concerto del Coro e le immagini delle Dolomiti. La trasferta è in programma per sabato 8 ottobre nella splendida cornice di Villa Giusti di Zugliano. Il pullman muoverà da Piazza Libertà nel primo pomeriggio (13.00), quota di partecipazione 15 euro, posti disponibili limitati. Per iscrizioni rivolgersi a Lydia (3388796897) entro e non oltre sabato 1 ottobre, maggiori dettagli su partenza e viaggio saranno forniti al momento dell’iscrizione.
CENCENIGHE Sono già aperte le iscrizioni al pranzo della Famiglia Agordina ex emigranti, si terrà il 23 ottobre come di consueto all’Hotel Dolomiti di Cencenighe con la musica di Eros e Oscar e la lotteria, quota di partecipazione 36 euro. “Coglieremo l’occasione – dice la presidente Lucia De Toffol – per aggiornare i partecipanti sull’organizzazione del sodalizio, sui programmi svolti e futuri, ma anche per festeggiare tutti assieme i primi 25 anni della Famiglia Agordina ex emigranti”. L’incontro conviviale sarà anticipato alle 10.30 dalla messa in chiesa a Cencenighe nel ricordo di tutti gli emigranti deceduti in Italia ed all’estero. Per confermare la propria presenza contattare la presidente Lucia De Toffol (0437 591492) oppure l’Hotel Dolomiti (0437 591318).
GIANFELICE FACCHETTI, IL RITORNO A TAIBON
TAIBON Daniel Cravero e Maicol Costa, due matti che dopo aver scritto all’ azienda del pick-up Giotti Victoria ed aver ricevuto una sorprendente risposta di interessamento, metteranno alla prova il mezzo per dimostrarne l’affidabilità e l’indistruttibilità…Quasi 4 000 km in 7 giorni attraversando l’Italia fino alla Sicilia, passando per le principali città italiane che troveranno lungo il loro percorso. Trasformeranno il pick-up in un luogo abbastanza confortevole per potervici vivere l’intera durata della prova…pranzeranno e ceneranno direttamente sul cassone del mezzo con gli alimenti che compreranno e cucineranno durante il viaggio. La data della partenza: 24 ottobre…Pisa, Firenze, Perugia, Roma, Napoli, e infine la Sicilia saranno le principali città dove sicuramente passeranno…
OGGI ALLE 16 SPECIALE A RADIO PIU, OSPITI MAICOL E DANIEL
COME OGNI LUNEDI DALLE 15.10 MARCO GAZ CONDUCE TERZO TEMPO. LO SPORT AGORDINO ALLA RADIO, DALLA DOMENICA SPORTIVA, HOCKEY, CALCIO, CORSA…….E MOLTO ALTRO
RENON JUNIOR – ALLEGHE 0-4
PARZIALI: 0-2, 0-1, 0-1
GOL: 1t. 6’54” Loris De Val, 9’20” Davide Testori. 2t. 9’28” Manuel De Toni. 3t. 3’26” Daniele Veggiato
RENON JUNIOR: H. Treibenreif (R. Treibenreif), Lobis, Tava, P. Quinz, Oberrauch, Gamper, Micali, Wenter, Hopfgratner, Hafner, Prast, Mair, Ramoser, M. Quinz, Rigler. Allenatore: Roberto Scelfo
ALLEGHE: Manfroi (De Silvestro), Veggiato, Meneghetti, Scopelliti, De Val, Lorenzi, Moretti, Moling, Testori, L. De Toni, M. De Toni, Lorenzini, Soppera, Luciani, Martini. Allenatore: Alessandro Fontana
ARBITRO: Bettarini (Ricco, Stefanelli)
SPETTATORI: 130
Vittoria per la Kanguro Alleghe e primi 3 punti di stagione dopo l’immeritata sconfitta d’esordio con l’Appiano. Bottino pieno contro un Renon Junior (seconda squadra sull’altopiano di Collalbo) che ha giocato ad hockey solo nella seconda frazione. Assistman della serata Daniele Veggiato, autore anche della quarta rete alleghese.
L’Alleghe prende in mano la partita fin dall’ingaggio che dal il via alla contesa, gioca bene anche in inferiorità numerica difendendosi al meglio e impedendo ai padroni di casa anche il tiro. Loris De Val al 7′ rompe gli indugi e devia in rete il primo assist di Veggiato. Passano pochi minuti e Testori raddoppia, un 2-0 di fine frazione che rilancia gli agordini nella ripresa nonostante il Renon dia buona prova d’orgoglio con una reazione interessante che mette alla prova Manfroi. Le civette non stanno a guardare e rispondono con Lorenzi che non centra la porta. Il terzo gol alleghese arriva subito dopo, Veggiato e Lorenzi giocano e si divertono servendo Manuel De Toni che ri gonfia la rete. Il terzo tempo inizia con una penalità per Lorenzi e l’Alleghe con l’uomo in meno trova il quarto gol con Veggiato. È un assedio degli alleghesi che tirano al bersaglio più volte senza centrarlo.
NUOVO FIEMME 97 – FELTREGHIACCIO 5-0 (3-0, 0-0, 2-0) Prima partita ufficiale e subito una sconfitta per il Feltreghiaccio. Monologo del Fiemme che domina 2 tempi su 3. Solo nel secondo periodo i feltrini riescono a rimanere in partita.
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