GIORNALE RADIO PIU, 04 LUGLIO 2017
DIRETTORE MIRKO MEZZACASA
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il nuovo programma, gli intinerari per la montagna con ZAINO IN SPALLA, in 20 puntate con Claudio Pra ed Eva Gabrieli. Pagina dedicata su questo sito, aggiornamento quotidiano.
OGGI ALLA RADIO
8 05 LA RASSEGNA STAMPA, GAZZETTINO, CORRIERE DELLE ALPI, CORRIERE DEL VENETO. DA 34 ANNI DAL LUNEDI AL SABATO, L’APPUNTAMENTO QUOTIDIANO. DI MIRKO MEZZACASA.
930GR MATTINA e Due Minuti Un Libro (ANCHE ALLE 17 30) QUANDO LA RADIO INCONTRA IL LIBRO. A SEGUIRE SPAZIO AUGURI10.10 con replica alle 20.10. ZAINO IN SPALLA, 2^ DI 20 PUNTATE, La trasmissione di Pra Claudio ed Eva Gabrieli in onda tutti i giorni dal lunedì al sabato, si può ascoltare anche in streaming collegandosi al sito www.radiopiu.net10 20 1900 Appigli sotto il muschio 201711.00 COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi1230 GR PRINCIPALE E ALLA MEZZANOTTE REPLICA PER CHI CI ASCOLTA DALL’ALTRA PARTE DEL MONDO O NEI TURNI LAVORATIVI DI NOTTE1315 CLASSIFICHE Maurizio Melita13 30 19 30 ROCK IN QUOTA Luca Carli1400 Eventi Wawawiwowa con mago Alesgar intervista speciale. Ospite il mago della TV, da Rai Yoyo a Rai Gulp, Gabriele Gentile Il Mago Gentile. FOTO COPERTINA Detentore inoltre del Guinness World Record per lo spettacolo di magia più lungo al mondo, ben 24 ore!14 30 GIORNALE RADIO POMERIGGIO, VIABILTA’1500 LA METEO collegamento con il centro meteo di Arabba15 10 Giornate Medievali – Voltago Agordino (Belluno)1600 COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA Loris Scussel16 30 GIORNALE RADIO POMERIGGIO_CRONACA1645 HIT PARADE STORIA DELLA MUSICA E TANTE emozioni Mirco Bencivenni1830 GIORNALE RADIO SERA_CRONACA_VIABILITAMERCATINI, ricerca lavoro e mercatino pulci: al 40′ minuto: 6.40* 740, 10.40*, 11.40, 14.40*, 15.40, 17.40 * 19.40, 22.00, 22.05* (*mercatino pulci
LA METEO.
Precipitazioni: A mattino assenti (0%), nel pomeriggio probabilità media di rovesci o temporali sparsi sul bellunese (50-60%) e locali sulle Prealpi (30/40%), in serata piuttosto bassa (10-20%). Gli apporti saranno molto irregolari da 0 a 10 mm, localmente fino a 20/25 mm per temporale.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%), nel pomeriggio e alla sera probabilità medio-bassa di locali rovesci o temporali sparsi sulle Dolomiti (30-50%), mentre la probabilità sarà decisamente minore sulle Prealpi (20%).
DAL LUNEDI AL SABATO SU RADIO PIU “LA RASSEGNA STAMPA”, dal 25 giugno 1983, di Mirko Mezzacasa
RASSEGNA STAMPA, DISPONIBILE DALLE 8 40
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LA CRONACA LOCALE, NEL NOTIZIARIO DELLE 9.30, 12.30, 14.30, 16.30, 18.30 e nel gr della mezzanotte.
INTERRUZIONI ENEL
LIVINALLONGO_SOCCORSO SULLA FERRATA Ieri poco prima delle 15 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto nel tratto conclusivo della Ferrata Piazzetta al Piz Boè, dove un escursionista, non più in grado di procedere dopo essersi procurato un trauma al braccio, aveva contattato un amico del Soccorso alpino che a sua volta aveva lanciato l’allarme al 118. Recuperato con un verricello di 15 metri, L.T., 57 anni, di Canazei (TN), è stato trasportato all’ospedale di Agordo. Pronta a intervenire in supporto alle operazioni una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo.
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FALCADE_TRAUMA ALLA CAVIGLIA AL DECOLLO COL PARAPENDIO Mentre si apprestava a decollare con il proprio parapendio da località Laresei, un ragazzo ha messo male il piede, infortunandosi. Alle 16.40 ha chiamato il Soccorso alpino della Val Biois, che ha subito informato il 118. Una squadra in jeep si è quindi portata sul luogo dell’incidente percorrendo la strada di servizio delle piste e ha fatto salire il giovane pilota, M.P., 26 anni, di Canale d’Agordo (BL), che aveva riportato un probabile trauma alla caviglia, per poi accompagnarlo a Falcade, da dove si è recato autonomamente al pronto soccorso di Agordo assieme al padre.
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ALLEGHE_CAPRILE
Non c’è pace per il progetto di sviluppo delle potenzialità dell’acqua solforosa di Caprile tanto caro al compianto Floriano Pra e scartato anche in presenza di un finanziamento regionale dall’ex sindaco Gloria Pianezze. A pochi giorni dalla scadenza da un nuovo avviso esplorativo rivolto ad operatori economici, da Padova s’alza un grido, o meglio una mail in posta certificata che punta il dito contro il Comune di Alleghe usando parole forti, da scandaloso a inquietante, fino alla richiesta di dimissioni del sindaco. A firmare la missiva il professor Antonio Bettero, studioso senior dell’Università di Padova, premio internazionale Scritture d’acqua 1998 secondo il quale il Comune sarebbe a conoscenza che il progetto è irrealizzabile con i soli soldi della ricerca, perché privo delle necessarie innovazioni tecnologiche. “Si utilizza strumentalmente – insiste il professor Antonio Bettero – il finanziamento di 2.377.400 euro assegnato dal comitato Fondi di Confine per la realizzazione del progetto “Tunnel solforoso di Alleghe: progetto integrato di salute e benessere, termale, turistico-sanitario Agordino Dolomiti Unesco”, omettendo il nome e snaturandolo con l’intento di rendere inappetibile e inattuabile la proposta dell’avviso”. Secondo il professore la mancanza di interessamento per l’avviso del Comune e passi successivi, porterà a direzionare i fondi di confine per altri progetti.
Il professor Antonio Bettero conosce bene la problematica avendo studiato le particolarità del sito dove ha origine la sorgente solforosa e quindi anche le particolarità dell’acqua. “Con Floriano Pra – racconta – le premesse erano diverse, investimenti ben superiori a quelli permessi dai fondi di confine, società di gestione formata da anche da un comitato scientifico e con persone in grado di seguire l’investimento”.
Alle dichiarazioni dello studioso il sindaco di Alleghe, Siro De Biasio preferisce non ribattere pubblicamente. “Le risposte arriveranno all’interessato nei tempi opportuni – dice il primo cittadino – oggi ci sarà l’incontro con il legale per visionare la documentazione inviata in Municipio”. Intanto in cassaforte rimangono oltre 2 milioni di euro che potranno essere definitivamente sbloccati solo se qualcuno intenderà portare avanti il progetto che si propone di sfruttare i benefici terapeutici che l’acqua solforosa della sorgente di Valegiate ha sulla pelle.
Sul sito del Comune, all’avviso sono allegati i documenti relativi la ricerca e le aree interessate dal progetto. Il Comune precisa che c’è la possibilità di valutare soluzioni diverse anche in ragione delle ipotesi che saranno avanzate. “Con questo avviso – è la precisazione documentata sul sito del Comune di Alleghe – intendiamo pertanto acquisire eventuali relazioni/indicazioni/elaborati da parte di operatori economici che possano essere interessati allo sviluppo di tale progettualità ed alla realizzazione/gestione degli investimenti, necessari al fine di acquisire ulteriori elementi utili alla valutazione”.
ALLEGHE_CAPRILE 2
Se Caprile saprà salire sul treno dei finanziamenti con i fondi di confine porterà l’acqua solforosa da Valegiate a Caprile per poi sfruttarla all’interno di una struttura che dovrebbe sorgere nei pressi del ponte e degli impianti sportivi. Un paio d’anni fa si parlava invece del primo tunnel solforoso europeo sfruttando le straordinarie proprietà terapeutiche delle acque solforose pescate due chilometri più a monte dell’abitato di Caprile. Alla precedente occasione Alleghe quel treno lo ha perso, quando L’Ulss 1 tra l’altro si dichiarava disponibile ad approfondire il progetto a suo tempo finanziato prevalentemente con fondi Interreg Italia-Austria coinvolgendo anche il comune austriaco di Gschnitz. Nell’obiettivo del compianto Floriano Pra c’era il tunnel terapeutico alimentato dalle acque medicamentose portate già a valle da apposite condotte. Un lungo tubo in acciaio e vetro dentro al quale gli utenti avrebbero potuto respirare l’acqua nebulizzata. Quando il Comune di Alleghe decise di non accettare il contributo regionale e proseguire con l’iter progettuale da Caprile l’ex assessore regionale andò su tutte le furie. «Si tratta di grave incapacità amministrativa -disse trattenendo toni ancor più duri – Non si è fatto nemmeno un incontro con l’imprenditorialità per parlare del progetto, magari chiamando a relazionare il dott. Bettero dell’università di Padova con il quale abbiamo lavorato”.
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AGORDO_OSPEDALE
All’ospedale di Agordo i 10 posti letto dell’ospedale di Comunità sono confermati e saranno attivati entro la fine di gennaio 2018, soprattutto non è previsto nessuno taglio ai reparti. Lo ha sottoscritto la Giunta Veneta in risposta ad un’interrogazione del gruppo Agordino del Movimento 5 Stelle. “Alla giunta regionale veneta sono stati chiesti chiarimenti in merito alla ristrutturazione del primo piano dell’ospedale e alla dotazione dei posti letto stabiliti dalla regione per il nosocomio cittadino – spiega l’assessore Jacopo Berti del 5 Stelle – ci avevano allarmato le notizie, secondo le quali si paventava l’intenzione, peraltro contestata dai sindaci, di portare a 19 i posti letto di comunità operando tagli sull’attuale dotazione dei vari reparti”. Relativamente alla ristrutturazione del primo piano dell’ospedale la giunta regionale ha confermato che la Commissione Regionale Investimenti Tecnologia Edilizia a maggio ha espresso parere favorevole in merito alla ristrutturazione del Pronto Soccorso.
“Non solo – continua Berti – ci ha inoltre confermato che gli interventi di miglioramento sismico richiesti oltre che funzionali alla ristrutturazione del Pronto Soccorso, sono propedeutici a successivi interventi di riorganizzazione funzionale dell’ospedale tra cui l’eventuale ristrutturazione del primo piano, le ipotesi di riorganizzazione del primo piano ad oggi formulate dall’azienda potranno essere sviluppate e approfondite in base agli esiti delle verifiche relative alla razionalizzazione delle superfici ospedaliere come richiesto dalla giunta regionale per la valutazione degli investimenti necessari”.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle ribadisce che la sanità di montagna è un presidio, e un ospedale come quello di Agordo non è mai solo un ospedale, ma un punto di riferimento imprescindibile per il territorio. “Seguiremo da vicino questa situazione – conclude Berti – staremo con il fiato sul collo alla Regione e alla sanità veneta. I servizi devono essere mantenuti sul territorio e la sanità di montagna va potenziata”.
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CENCENIGHE Anche l’Agordino con Cencenighe fa la sua comparsa sulle pagine facebook “Fotografa l’impostore”, aggiungendosi alle tante postate da mezza Italia. L’autore della fotografia e della pubblicazione sul social network è Massimiliano Bellini che con il giusto pizzico di ironia commenta. “Sapevate che il pass residenti vale come pass disabili? Probabilmente a Cencenghe c’è chi è convinto di questo e pensava di non essere in errore, ma poi dopo averglielo spiegato ha capito che invece in errore lo era, il pass residenti è una cosa, ben diversa da quello concesso ai disabili. Una situazione insostenibile che si trascina da mesi. Un parcheggio di cui abusano continuamente gli impostori dei posti disabili”.
Sulla strada per il ritorno verso Belluno altro doppio episodio di inciviltà alle porte di Cencenighe nel parcheggio del supermercato. “Posso capire la pioggia, posso capire quasi tutto, ma l’imbecillità non è ancora considerata un handicap – dice Massimiliano Bellini – Pur di arrivare più vicino possibile all’ingresso del supermercato un auto sul parcheggio per disabili, successivamente un’auto di traverso su due parcheggi, a bordo una coppia in perfetta salute, nessun disabile e nessuno marchio identificativo”.
LIVINALLONGO L’ex ambulatorio medico di 42 metri quadrati e l’ex sede del soccorso alpino di 33 metri quadrati, sono locali dell’amministrazione comunale di Livinallongo del Col di Lana che si sono resi disponibili presso il centro servizi di Arabba. Sono locali ad uso commerciale e direzionale che la Giunta comunale intende affittare. Eventuali informazioni potranno essere richieste alla segreteria comunale, 0436-7193, mail: livinallongo@agordino.bl.it.
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ON LINE IL NUOVO SITO DEL SASV Finalmente, dopo un meticoloso lavoro di restyling, è on line il nuovo sito del Sasv, Soccorso alpino e speleologico del Veneto, e risponde all’indirizzo web.cnsas.veneto.it. Volto a presentare l’Associazione con contenuti chiari e immediati, debutta con un rinnovato design grafico, una struttura ordinata e un accesso agevole ai vari settori. Immagini e parole raccontano il Sasv e la sua storia dalle origini ad oggi, ricordano esperienze intense, illustrano le tre Delegazioni – II Dolomiti Bellunesi, XI Prealpi Venete e VI Speleologica – spiegano come si diventa soccorritore, mostrano le diverse attività. Alla gallery, video e sezioni fotografiche colgono momenti di interventi ed esercitazioni nei diversi ambiti operativi. Il sito raccoglie 12 anni di comunicati stampa, che quotidianamente descrivono gli interventi portati a termine dai soccorritori e la realtà associativa nelle sue svariate sfaccettature. Sono presenti inoltre leggi e norme, le recenti statistiche e l’attuale organigramma. Hanno collaborato alla sua realizzazione DoloMedia, Davide Tomasella, Damiano Federti e Michela Canova.
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CONVEGNO SUI FONDI EUROPEI. BOTTACIN: “NON COINVOLTA LA REGIONE, UNICO ENTE CON COMPETENZA DIRETTA. E INTANTO LO STATO CONTINUA A TAGLIARE” “Chiacchiere e propaganda”: l’assessore regionale alla specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin liquida così, con due sostantivi molto netti, l’incontro a Palazzo Piloni per parlare di fondi europei e dei fondi Calderoli/Brancher. “Spiace – aggiunge – che un’iniziativa che, se svolta in maniera veramente istituzionale, potrebbe avere un certo valore, venga invece utilizzata per l’ennesima campagna pubblicitaria di qualche onorevole già in odore di elezioni”. “Promuovere un convegno che avrebbe tra i temi principali i fondi europei senza coinvolgere la Regione, unico ente con competenza diretta su tale tema – afferma Bottacin -, appare come l’ennesimo goffo tentativo di mascherare le vere difficoltà del territorio, che sono esclusivamente dovute ai tagli statali”. L’assessore peraltro non si limita a parlare del convegno in cui ci si è “stranamente dimenticati” di coinvolgere la Regione ma coglie quest’occasione per ricordare, numeri alla mano, i continui tagli del governo che condizionano anche l’attività regionale, coperti con azioni propagandistiche: “mentre lo Stato nel silenzio prepara ulteriori tagli per 224 milioni che si sommano al miliardo e 160 milioni che ha già tagliato negli ultimi sei anni alla Regione Veneto, vengono invece pubblicamente annunciati 70 milioni di euro per Belluno, illudendo i sindaci con una subdola finta apertura sulla possibilità di indicare le priorità”. “Cittadini e imprese bellunesi pagano ogni anno un miliardo di euro all’anno di tasse che non tornano sul territorio – analizza l’assessore – perché lo Stato li destina a regioni diverse dal Veneto e poi, per camuffare lo scandalo, si lascia al territorio qualche risibile elemosina chiedendo fra l’altro ai sindaci di scannarsi per decidere le priorità. Siamo oltre il limite della decenza!”. “La nostra richiesta – conclude Bottacin – è invece che, senza se e senza ma, ci vengano immediatamente assegnati i soldi per tutta la viabilità bellunese, compresi quelli per Veneto Strade e anche i 100 milioni che due anni fa il governo promise pubblicamente a San Vito per le frane e che al momento, dato che di quei soldi non si è vista nemmeno l’ombra, rappresentano tristemente solo la prova che da Roma e dai suoi luogotenenti sul territorio arrivano solo chiacchiere”‘.
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EDILIZIA SCOLASTICA: REGIONE VENETO FINANZIA ADEGUAMENTI STRUTTURALI IN 37 SCUOLE – ASSESSORE DONAZZAN, “PRIORITÀ ASSOLUTA ALLA MESSA IN SICUREZZA” Sono 37 le scuole del Veneto, statali e paritarie, che stanno per ricevere il contributo regionale per le spese sostenute di messa in sicurezza: la Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla scuola Elena Donazzan – ha ripartito le risorse disponibili nel bilancio di quest’anno per la sistemazione degli edifici scolastici (1.368.685 euro), privilegiando gli interventi di adeguamento alle norme di sicurezza. Delle 180 domande presentate (119 quelle accoglibili), si sono aggiudicate il contributo regionale 23 scuole statali (per un totale di 976.415 euro di contributi regionali) e 14 istituti paritari, per un totale di 392.270 euro. “Grazie a questi ulteriori contributi, che coprono il 50 per cento delle spese sostenute dagli istituti scolastici per gli interventi di adeguamento – dichiara l’assessore Donazzan – prosegue l’impegno prioritario della Regione nel riqualificare e mettere in sicurezza gli edifici scolastici, sia statali che paritarie. Ricordo che in Veneto le scuole che necessitano di manutenzione e ristrutturazione sono 1884, in pratica due scuole su tre, per un fabbisogno complessivo di oltre un miliardo di euro. Il piano nazionale di edilizia scolastica, finanziato con mutui della Banca europea per gli investimenti, ha assegnato al Veneto, nell’ultimo biennio, risorse per ristrutturare 110 scuole, in pratica appena il 3 per cento dei 3815 edifici scolastici presenti in Veneto. Il resto lo sta facendo la Regione, compatibilmente con i propri bilanci e le risorse a disposizione, privilegiando gli interventi di adeguamento alle normative di sicurezza”.
GOSALDO QUESTA SERA CONSIGLIO COMUNALE
A FALCADE IN VESPA
SULLE TRE CIME CON IL CAPPELLO DEI BERSAGLIERI
GIOVEDI CULTURALI A FALCADE
IN PINETA A CENCENIGHE
IERI SERA A RADIO PIU ESTRAZIONE IN DIRETTA PER LE PARTITE DEI MINI OTTAVI DI FINALE
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