GIORNALE RADIO PIU, 04 novembre 2017 direttore Mirko Mezzacasa
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OGGI ALLA RADIO:
Le dimissioni del sindaco di Agordo Sisto Da Roit Sindaco di Agordo – Lista Agordo Bene Comune dal gruppo sanità. La nuova palestra di roccia a San Tomaso, la presentazione del sindaco Moreno de Val. L’incontro a Selva di Cadore di lunedi per la tassa di soggiorno, con il sindaco Silvia Cestaro LE NUOVE TELECABINE AD ARABBA…SONO ARRIVATE. TUTTO QUESTO NELLA RASSEGNA STAMPA DELLE 8.05 E NEL NOTIZIARIO EDIZIONE PRINCIPALE DELLE 12.30……alle 18 collegamento in diretta con l Alvise De Toni per l’incontro di serie B ALLEGHE_VARESE Tutti insieme per le civette CON Stefano Orsingher E Marco Gaz ALLE 10.30 L’INTERVISTA A Sisto Da Roit Sindaco di Agordo – Lista Agordo Bene Comune ALLA VIGILIA DELLE DIMISSIONI ALLE 13.00 Delizie e Sapori di Denise di Denise Riccitelli ALLE 8 30 L’ULTIMO GIRO DI BOA DELLA SETTIMANA, ALLE 11 Loris Scussel PRESENTA COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA. PREVISIONI DEL TEMPO ALLE 9.30, 12.30 E SOPRATUTTO ALLE 15.10 E 20 NEL COLLEGAMENTO CON IL CENTRO METEO DI ARABBA LA MUSICA CHE BATTE, IL SABATO SU RADIO PIU’ NEI TRE APPUNTAMENTI: 1400 ELECTRO CHOC – DJ Jack Selva Radio Show Jack Selva, 22.30 Evolution Club Chart Alex Spagnoli DjBis Felix Giuliani 23.30 DARKISSIMO Francesco Tome1330 Rock in Quota1645 Mirco Bencivenni
alle 8 05 LA RASSEGNA STAMPA LOCALE, DAL 25 GIUGNO 1983 DI MIRKO MEZZACASA, DI SEGUITO LE ANTICIPAZIONI:
IERI INCIDENTI E INCENDI
A Santa Giustina casa a fuoco, in salvo i due abitanti anziani.
AGORDO FUORI DAL GRUPPO SANITA’
Sisto Da Roit e Nadia Dell’Agnola lasciano il gruppo della sanità, il documento di dimissioni ha fatto capolino ieri di buon mattino sul tavolo dei sindaci.
“Sinceramente -dice il primo cittadino di Agordo – non riesco a capire quale altro comportamento potevo tenere nei confronti dei componenti del gruppo di lavoro e degli altri sindaci”.
Silvia Tormen coordinatrice del gruppo accusa il colpo, ma garantisce che i lavori continueranno e anticipa che il famoso documento della discordia che ha creato ulteriori fratture tra sindaci è stato inviato alla direzione sanitaria a Belluno. Il presidente dell’Unione Fabio Luchetta si augura che le tensioni di allentino “Sono giorni caldi – dice – per questo spero che con il tempo e i chiarimenti il gruppo continui a lavorare come bene ha lavorato in questi mesi, ha raggiunto traguardi importanti anche se i risultati del gruppo di lavoro e quelli della Ulss non sempre collimano”. Il presidente prende la via diplomatica e già anticipa un incontro chiarificatore tra tutti i sindaci per la prossima settimana.
FONDAMENTALE L’UNITA’
Sisto Da Roit si è ritrovato suo malgrado protagonista di un batti becco tra sindaci, Grones lo ha invitato alle dimissioni, De Bernardin ha accennato ad imboscate. “Non voglio essere responsabile di quello che dicono o scrivono gli altri – è il pensiero di Da Roit – sono stufo di polemiche, protagonismi e personalismi. Stufo e stanco perché li ritengo inutili, non costruttivi, affaticanti e improduttivi. Per evitarli ho fatto molti passi indietro, anche rinunciare alla candidatura di presidente dell’assemblea Asca. Ho sempre ritenuto necessario e fondamentale l’unità d’intenti e di comportamenti che si esercita per me, con il dialogo rispettoso, trasparente, coinvolgente, con la necessaria mediazione e il rispetto delle decisioni prese”.
Il TENTATIVO DELLA TORMEN
La lunga nota riassuntiva e chiarificatrice, inviata nei giorni scorsi da Silvia Tormen ai colleghi sindaci dell’Agordino è stata gradita da Sisto Da Roit “Conferma – dice – che ho raccontato la verità”, ma non è stata sufficiente a convincere il sindaco a soprassedere alle dimissioni dal gruppo di lavoro sanità in seno all’Unione Montana Agordina. Anzi, oltre al sindaco esce dal gruppo anche l’assessore Nadia Dell’Agnola poiché il primo cittadino ha deciso che l’amministrazione comunale ritiene esaurita la propria esperienza nel gruppo di lavoro. Dimissioni che non hanno nulla a che fare con la richiesta avanzata da Leandro Grones sindaco di Livinallongo. “Io avrei potuto avanzare la stessa pretesa costringendo i sindaci a prendere posizione, ma questo non mi interessa – ha spiegato ai colleghi Sisto Da Roit – le dimissioni piuttosto le ritengo necessarie e opportune per ridare tranquillità e serenità al gruppo di lavoro”.
SAN TOMASO IN CRESCITA, FIDUCIA NEL TURISMO E NEL PAESE POLO ATTRATTIVO PER L’INTERO AGORDINO
Vertikarea Dolomiti, potrebbe essere questo il nome della nuova struttura sportiva di cui si doterà il territorio comunale di San Tomaso Agordino. “Non il territorio comunale – corregge il sindaco Moreno De Val – piuttosto una palestra di roccia artificiale a servizio dell’intero territorio agordino. Non ha più senso costruire opere per il proprio paesello, deve almeno avere una valenza d’area che corrisponda all’Agordino intero”. Il nuovo centro sportivo per l’arrampicata sarà omologato per le gare e dotato di spogliatoio a supporto anche alla confinante nuova Arena 1082 sempre più punto di riferimento per l’hockey in line. E’ prevista anche la realizzazione di una zona relax dotata di idromassaggio, sauna, bagno turco e altro. “Non abbiamo la pretesa di costruire una grande spa – assicura De Val – piuttosto creare le condizioni ideali al relax per coloro che frequentano la struttura sportiva”. Se l’Arena 1082 inaugurata un anno fa è stata realizzata interamente con i fondi del “Sei campanili”, la palestra di roccia potrà contare su un contributo di 1 milione 360 mila euro dei fondi di confine con un co finanziamento comunale per altri 140 mila euro. “Servirebbero ancora un po’ di euro per arrivare al costo totale di 1 milione 700 mila, stiamo cercando ulteriori finanziamenti”.
La nuova opera sportiva sarà eco compatibile e eco sostenibile, il progetto prevede la realizzazione di una centrale a bio massa. “Riscalderà la nuova palestra artificiale, l’Arena 1082 compreso il bar, ma anche i magazzini comunali, stiamo ragionando anche sulla possibilità di produrre l’energia elettrica, avremo finalmente modo di pulire i boschi dove l’inverno è conseguenza di continui schianti con le piante che rimangono a marcire nei boschi”. I progetti del Comune non finiscono qui, già il pensiero del sindaco va ad altre opere anche sovracomunali con Rocca Pietore, Livinallongo e Vallada. “Infatti – dice Moreno De Val – si tratta di un’idea sulla biodiversità che prevede di riportare sul territorio colture storiche, non solo l’orzo come in passato a San Tomaso, ma anche il papavero piuttosto che i prodotti della fava e che un tempo sfamavano la popolazione. C’è poi un altro importante progetto da 600 mila euro per la costruzione di una centralina idroelettrica di propietà comunale”. Opportunità importanti garantite dal bancomat fondi di confine. “Quei soldi – conclude Moreno De Val – servono per colmare o mitigare le differenze strutturali con le Regioni a statuto speciale. Importanti, però purtroppo non sono mai sufficienti a colmare le differenze di mentalità”.
ASCOLTA L’INTERVISTA INTEGRALE AL SINDACO DI SAN TOMASO MORENO DE VAL DAL GR PRINCIPALE
LUNEDI A SELVA DI CADORE: TASSA DI SOGGIORNO, NE PARLIAMO CON IL SINDACO SILVIA CESTARO. AUDIO DAL GR PRINCIPALE
AGORDO, ORTOPEDIA PRESTAZIONI IN AUMENTO
Nel reparto di ortopedia dell’ospedale di Agordo, il rinnovato impegno dell’équipe coordinata dal dottor Federico Botto ha saputo determinare un forte cambio di passo dell’unità operativa che, oltre all’incremento dell’attività chirurgica ha garantito l’attività ambulatoriale, le consulenze per gli accessi in pronto soccorso e la gestione delle degenze. Quasi cento interventi in sei mesi, questi sono i ritmi della nuova ortopedia di Agordo imposti dal primario Federico Botto. Al check up semestrale della direzione dell’Ulss Dolomiti il reparto risponde con 92 interventi di protesi effettuati in 180 giorni, di cui 62 al ginocchio e 30 all’anca. Per capire quanto abbia lavorato l’ortopedia di Agordo è sufficiente raffrontare i 92 interventi ai 14 del corrispondente periodo dello scorso anno. Nei sei mesi le ricostruzioni dei legamenti sono state oltre 40, rispetto ad un’unica operazione effettuata nello stesso periodo del 2016. Le artroscopie hanno già superato le 100 prestazioni mentre nel 2016 ne erano state fatte 80 e nei prossimi mesi è già stato programmato l’incremento delle ore dedicate all’attività ambulatoriale per far fronte all’aumentata richiesta. In linea le prestazioni non programmabili come la traumatologia.
L’IDEA ERA POTENZIARE IL REPARTO
L’incremento delle prestazioni e degli interventi effettuati in Agordo conferma l’idea iniziale della direzione strategica: potenziare l’ortopedia fino a farla diventare punto di richiamo per i pazienti di tutta la provincia: “La nomina del dottor Botto in tempi assai celeri – aveva assicurato il direttore Adriano Rasi Caldogno nel giorno della nomina – è un altro passo nella valorizzazione dell’ospedale e siamo certi che la sua professionalità sarà un fattore di sicura attrazione”. Altri progressi non dovrebbero tardare ad arrivare, la Ulss infatti nella proposta di atto aziendale inviata alla Regione del Veneto ha previsto un’Unità Operativa Semplice di Chirurgia della mano afferente alla ortopedia, con l’intenzione di valorizzare anche a lungo termine le peculiarità del presidio. La chirurgia della mano assegnata ad Agordo, inoltre, intende potenziare le attività chirurgiche derivanti dalla traumatologia oltre che quelle elettive.
FEDERICO BOTTO
Nato a Ferrara il 28 ottobre 1960, laureato in Medicina e Chirurgia dal 1989 in provincia di Belluno, prima presso la seconda Divisione Ortopedica al Putti di Cortina, dal 1999 al 2003 presso L’Ortopedia di Belluno. Dopo una parentesi nel padovano nel 2010 e fino al nuovo incarico ha diretto l’ Ortopedia dell’Istituto Codivilla – Putti. All’ospedale di Agordo lo lega un contratto quinquiennale.
IL COMMENTO DEL SINDACO DI SELVA DI CADORE SILVIA CESTARO
Queste sono le notizie che fanno piacere, l’ospedale di Agordo è un eccellenza del nostro territorio. Noi amministratori dobbiamo avere rispetto per chi lavora nella struttura dagli Oss al dirigente passando per tutti coloro che mettono a disposizione la loro professionalità. La scelta di fare di Agordo un ospedale di eccellenza ortopedica non deve spaventare ma anzi renderci consapevoli che ad ogni patologia deve esistere la risposta specialistica e che questa non può trovarsi fuori della porta di casa, ne andrebbe a discapito non tanto dell’ospedale quanto del paziente stesso. Avere la cura adeguata al proprio problema è possibile solo in presenza di equipe preparate e che affrontano casistiche con numeri alti. Che gli agordini siano orgogliosi di quanto hanno da offrire e non ad autocompatirsi. Le scelte dell’ussl sono legate a meccanismi complessi e spesso devono sottostare a regole nazionali ma ciò non toglie che le scelte della Regione siano per e con il territorio.
AGORDO LUXOTTICA CONTRATTO INTEGRATIVO
“Sembra ieri quando venne siglato il nuovo Contratto Integrativo Aziendale Luxottica, invece sono passati già due anni e mancano solo due mesi alla scadenza del 31 dicembre”. Lo dice Emilio Bez, coordinatore della Uiltec della Luxottica di Agordo ricordando che Il contratto Integrativo è un accordo che ha un notevole impatto sulla vita dei dipendenti. Un esempio sono le numerose voci che regolano l’organizzazione e orario di lavoro: flessibilità, banca ore, permessi individuali, straordinari incentivati, part-time… e questo solo per citarne alcune. “Non meno importanti – dice Bez- sono altri temi trattati, tra questi il mercato del lavoro, due anni fa alcuni erano scettici nell’apprendere della stabilizzazione di 600 persone prevista dal nuovo Cia ma hanno dovuto ricredersi poichè la previsione si è avverata in tempi brevissimi”. Nel Contratto Integrativo viene altresì prevista l’erogazione del premio di risultato e vengono determinati i relativi parametri di calcolo e la ripartizione. “Visti i livelli economici raggiunti negli ultimi anni – dice Bez – l’argomento è ovviamente molto sentito dai colleghi. Si potrebbe continuare l’elenco ma, già così, la grande importanza del Contratto Integrativo dovrebbe essere chiara a tutti”. Al momento è difficile ipotizzare se il rinnovo del Cia avverrà in tempi brevi o meno, vista anche la prossima fusione con Essilor. “Riteniamo però che molti tra i dipendenti apprezzerebbero una tempistica ragionevole per arrivare ad un nuovo contratto, senza replicare i 22 mesi trascorsi l’ultima volta tra la scadenza originaria e la firma del contratto attualmente in vigore”. In attesa che si apra la procedura di rinnovo, noi delegati della Uiltec abbiamo da un lato valutato correzioni migliorative da apportare su numerosi punti del Cia attuale. In parallelo abbiamo anche ragionato su possibili innovazioni che tengano conto dell’evoluzione avvenuta nell’azienda durante gli ultimi anni, evoluzione che è andata di riflesso ad incidere sulla vita dei dipendenti. Andremo a confrontare e condividere le proposte con le altre sigle per giungere ad una piattaforma comune prima di iniziare una trattativa con l’azienda”.
LIVINALLONGO_ARABBA, ECCOLE LE TELECABINE
Giorno di festa ieri per gli impiantisti di Arabba, in paese dove i cannoni hanno iniziato a produrre neve programmata e imbiancare i ripidi pendii, hanno fatto l’ingresso le nuove e colorate telecabine che prenderanno il posto delle sedie della seggiovia Fodom. Anche in onore di quelle storiche funi che hanno portato in alto migliaia di sciatori, il nuovo impianto non cambia nome. La nuova telecabina “Fodom” copre il tratto da Vauz alla sommità di Passo Pordoi e il numero di persone trasportate all’ora sale da 2400 a 2800, ma l’obiettivo è ancora più ambizioso: sfondare le 3200 persone all’ora con una velocità di 6 metri al secondo, gran valore aggiunto per il comprensorio del Dolomitisuperski. L’impianto, della lunghezza di 2265 metri, infatti collega Arabba alla Val di Fassa ed è mantenuto in attività anche durante l’estate, periodo che vede sempre più turisti partire alla scoperta delle Dolomiti. La partenza della telecabina “Fodom” a quota 1851 metri e il punto d’arrivo vicino a quello della seggiovia Saletei. Inoltre in zona Porta Vescovo stanno terminando i lavori di allargamento della pista numero 13 (raccordo Ornella e Sourasas) e il rinnovo dell’impianto di innevamento. L’impianto, è realizzato dall’azienda alto atesina Leitner di Vipiteno per conto della società Pordoi spa, andrà a sostituire la seggiovia quadriposto ad agganciamento automatico costruita ancora nel 1998. La vecchia seggiovia che è stata smantellata non è finita in qualche recupero di ferraglia, piuttosto continuera a girare nel comprensorio della Val di Fassa essendo stata acquistata dalla società Funivie Catinaccio Rosengarten per 3, 5 milioni di euro, verrà infatti montata a breve al posto delle due seggiovie ad attacco fisso Vajolet 1 e Vajolet 2 a Pera di Fassa.
AUTONOMIA: INSEDIATA DA ZAIA LA CONSULTA DEL VENETO. “NON CERCHIAMO LA RISSA MA NON FAREMO SCONTI SULLE 23 COMPETENZE”. IN BALLO I 9/10 DI IRPEF, IRES E IVA PARI A CIRCA 18 MILIARDI L’ANNO AL NETTO DEGLI ATTUALI TRASFERIMENTI STATALI. Il Presidente della Regione Luca Zaia ha insediato oggi a Venezia la Consulta del Veneto per l’Autonomia, l’Organismo, individuato con una delibera approvata all’indomani dell’esito del referendum sull’autonomia, composto dalle rappresentanze delle Autonomie Locali, delle categorie economiche e produttive del territorio, delle forze sindacali e del terzo settore, del mondo dell’Università e Ricerca, e di altri organismi espressione di interessi diffusi a livello regionale, in modo da garantire la più ampia rappresentatività. Alla Consulta, Organismo Permanente rappresentativo dell’intero “Sistema Veneto”, è affidato il compito di supportare la delegazione regionale trattante che condurrà il negoziato con lo Stato.
AUTONOMIA, ZAIA: “O BONACCINI NON SA LEGGERE L’ITALIANO OPPURE HA LA CODA DI PAGLIA”
“Se c’è uno che è sbigottito, quello sono io. Perché mi pare che la lingua non sia una opinione e credo che anche il presidente Bonaccini la conosca”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, replica al suo omologo dell’Emilia Romagna, che si è dichiarato “basito da Zaia”, avendo attribuito al presidente veneto la convinzione che, in merito all’autonomia, Emilia Romagna e Lombardia “stiano andando a recitare una farsa con il governo”. “Nel lancio di agenzia citata da Bonaccini – puntualizza il presidente veneto – non c’è alcun riferimento alla trattativa sull’autonomia di Lombardia ed Emilia Romagna, ma semplicemente che il Veneto si siederà al tavolo soltanto per affrontare un negoziato vero e non una farsa. E che quel che dico sia la verità, lo possono testimoniare decine di rappresentanti di categoria che questa mattina mi hanno ascoltato”.“Quindi, delle due l’una: o il presidente Bonaccini non sa leggere l’italiano, oppure ha la coda di paglia”.
AREE INTERNE, AUTONOMINA E SPECIFICITA’ SOLUZIONE PER COMBATTERE LO SPOPOLAMENTO
Lo spopolamento delle aree interne della montagna veneta porterà alla distruzione del tessuto sociale, culturale ed economico di una grossa fetta della regione. Vallate e territori come la Val Zoldana, Selva di Cadore o Cibiana rischiano di pagare un prezzo altissimo e solo la costruzione di un ente in grado di gestire da solo i fondi per la montagna veneta può ridare una prospettiva a decine di Comuni e località bellunesi. A dirlo è il parlamentare veneto del Movimento 5 Stelle Federico D’Incà, che riporta il problema delle aree interne a una dimensione nazionale. “L’Italia ha un problema con le aree interne – ammette il deputato – che subiscono un calo demografico pauroso e inarrestabile a causa della mancanza di servizi e infrastrutture, tanto digitali quanto stradali, che permettano un facile accesso a questi luoghi”. Il parlamentare sottolinea come si tratti, in particolar modo nel caso delle aree interne bellunesi, di vallate di grande fascino che però stanno affrontando la piaga dello spopolamento. “Proprio questo è il punto reale che deve darci la chiave di lettura per queste zone – rivela D’Incà – in cui la diminuzione della popolazione porterà alla distruzione del tessuto sociale, storico e culturale”. Una soluzione può arrivare dai fondi di confine. “Bisogna rivalutare questi fondi – tuona il parlamentare – oltre a un fondo per i Comuni di confine con il Trentino Alto Adige dobbiamo inserire nella Legge di bilancio il fondo per i Comuni che confinano con il Friuli Venezia Giulia. Poi, una volta stabilito il funzionamento dell’autonomia del Veneto e di Belluno, passeremo la gestione della specificità bellunese all’interno di una struttura che gestisca tutte queste risorse nella nostra provincia”.“In questo modo – conclude D’Incà – potremo dare un impulso determinante sia ai Comuni di confine, sia a quelli che rientrano nelle aree centrali. È chiaro che questi ultimi, e mi riferisco a località come Zoldo, Cibiana o Selva di Cadore, hanno le stesse problematiche dei Comuni di confine. La montagna bellunese ce lo chiede, non possiamo perdere questa partita”.
BARD «BASTA OSTACOLI PER SAPPADA!»
«Basta provare ad ostacolare il cammino di Sappada verso il Friuli Venezia Giulia! Ci sono stati nove anni per intervenire e non si è fatto, ora si pensi al futuro della montagna e non a intrappolare la democrazia»: a pochi giorni dal voto alla Camera, il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti interviene contro i ripetuti attacchi al passaggio di regione del comune sappadino. «Troviamo incredibile che la parte veneta del partito che ha governato il nostro Paese per metà di questi nove anni si trovi oggi, a pochi giorni dal voto, a chiedere l’aiuto della Regione Veneto e della Provincia di Belluno per fermare il passaggio. – commentano dal BARD – Non si poteva intervenire prima? Perchè cambiare idea dopo il proprio voto favorevole al Senato? Deve finire l’epoca in cui si tacitano le spinte autonomiste e democratiche con la creazione o il ripristino di fondi di confine. I sappadini hanno votato ed è giusto e doveroso che la Camera si esprima, piaccia o non piaccia il passaggio; non si può ostacolare la democrazia, tirando in ballo soggetti che già si sono espressi favorevolmente e il cui parere non è nemmeno vincolante. Sono contrari? Si assumano la responsabilità, votino no e si confrontino con il processo democratico». «Si dice che a Sappada “il vento è cambiato”, ma non possono bastare qualche commento contrario o appena 200 firme su 1100 elettori per ribaltare un referendum che ha visto oltre il 70% dei sappadini chiedere il passaggio», commentano dal movimento. «Basta con il centralismo che annulla le autonomie e le comunità. – concludono dal BARD – Venga rispettata almeno la dignità dei comuni referendari, si dia loro una risposta, positiva o negativa che sia: non è continuando a nascondere i problemi sotto il tappeto che si fa buona politica. Al PD veneto vogliamo poi ricordare che attendiamo ancora il rispetto dell’accordo sottoscritto da loro per il ripristino dell’elettività provinciale: il referendum per l’autonomia del 22 ottobre, sostenuto anche da loro, porterà nuove competenze alla Provincia, che devono essere gestite da un ente forte e rappresentativo. Si rispetti la democrazia, si cestini l’incostituzionale legge Delrio, si ripristinino risorse e elettività alla Provincia e si difendano i diritti dei cittadini, veneti, friulani, sappadini o lamonesi che siano».
ALLEGHE Con 50 mila euro l’amministrazione comunale di Alleghe sistemerà definitivamente l’ingresso al cimitero del paese, è stato deciso in consiglio comunale con una precisa variazione al bilancio che aggiunge 30 mila euro ai 20 mila già vincolati. L’ingresso al campo santo sarà finalmente garantito anche ai disabili. Per il cimitero di Caprile sarà necessario attendere tempi migliori, gli 80 mila euro per dare il via ai lavori in cassa non ci sono ma è intenzione del sindaco, Siro De Biasio, riuscire a trovarli perché il marciapiede sta cedendo trovando appoggio sulle lapidi.
VIABILITA’ E CANTIERI Riaprono i cantieri lungo la strada provinciale 347 del Passo Cereda e Duran in località Fornesighe. Fino al 10 novembre sono in corso i lavori di ripristino delle murature, con esclusione dei giorni festivi e prefestivi è imposto il limite dei 30 orari in prossimità dei lavori. Fino al 9 novembre, compreso sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo lungo la strada provinciale 641 di Passo Fedaia per tratti di lunghezza di 150 metri, sono in corso i lavori di completamento e ripristino funzionale delle barriere di sicurezza. In località Ruaz di Livinallongo del Col di Lana fino al 11 novembre senso unico alternato per i lavori di ripristino del muro di sostegno.
RIVAMONTE Il sindaco di Rivamonte Giovanni Nino Deon ha firmato una comunicazione che informa di possibili rallentamenti lungo la strada provinciale 3 della Valle Imperina tra la località Ponte Alto (al confine con il Comune di Agordo) e fino a Forcella Franche in prossimità della deviazione per la Valle del Mis e Gosaldo. Da lunedi infatti avranno inizio i lavori di Veneto Strade che eseguirà il taglio delle alberature lungo il tratto stradale. L’operazione implicherà inevitabilmente interruzioni e rallentamenti al traffico veicolare.
OGGI AD AGORDO CON I MICI DOLOMITICI-IMPARIAMO A NUTRIRLI
La giusta alimentazione fa bene al gatto, al cane e al portafoglio di chi il gatto lo possiede. E’ da questa considerazione che l’associazione “I mici dolomitici” ha organizzato l’incontro di OGGI ALLE 18 nella sala della Biblioteca di Agordo (sopra la sala Don Tamis) con il veterinario Alessandro Marcati, evento in collaborazione con la Farmacia Comunale di via Insurrezione. I mici dolomitici è un’associazione attiva a presente su tutto il territorio agordino con base ad Agordo dove il Comune ha messo a disposizione dei locali in via di ristrutturazione.
Perchè l’incontro sull’alimentazione?
“Per spiegare la diversità tra l’alimentazione caslinga e quella a scatolette e crocchette che è sempre la via più semplice. Suggerimenti su cosa comperare, come alimentare il gatto, come leggere le etichette dei prodotti, capire cosa ci sia negli alimenti e sfatari i miti”, lo dice Roberta Aradia di MiciDolomitici
Perché si fanno tanti errore?
“Spesso, in buona fede per una cattiva informazione. Una buona conoscenza presera il gatto e permette notevoli risparmi per il suo accudimento”, conclude Roberta Aradia.
AD ARREDAMONT: TUTTO PRONTO PER UN FINALE STRAORDINARIO
Interessanti e molto qualificati gli appuntamenti che si terranno in Fiera durante le giornate conclusive di Arredamont 2017 (orario 10:00 – 19:00). A cominciare da domani (sabato) alle 10.30 con il convegno in Centro Congressi “La scultura lignea: Tecniche e restauro” a cura del Centro Consorzi di Belluno, per continuare con i corsi gratuiti del laboratorio Dolomiti Handmade di patchwork e quilting, alle 11.00 il “Villaggio su Albero” a cura di Tre Civette sul Comò e alle 16.00 la creazione di un “Portachiavi casetta” con tessuto imbottito e tecnica applique termoadesiva a cura di Macchine da cucire De Min.Non mancheranno inoltre i racconti presso lo stand della C.I.T.A. dei Tappezzieri artigiani e arredatori che vedranno susseguirsi tra i professionisti più qualificati d’Italia quali Stefano Stanglino che ci racconterà la “La storia dell’imbottito” e Gabriele Pizzulo con “Vestire i mobili con la pelle – nuove forme di lavorare e proporre la Tappezzeria” alle 11.30, mentre nel pomeriggio alle 15.30 Simonetta Giacomini terrà l’intervento sulle “Trame del mondo tessile”.Chiuderà gli interventi della giornata il Consorzio Mascherai Alpini che, dopo averci mostrato tutti i giorni la loro straordinaria abilità nella realizzazione delle maschere tradizionali in legno, alle 17.30 presso l’Arredamont Arena ci racconteranno qualcosa di loro e del loro costante impegno quali “testimoni attivi di una cultura popolare senza confini”.Inoltre quest’anno ad Arredamont si sta registrando un aumento importante di visite, in particolare di appassionati dell’arredo di montagna provenienti non solo da tutte le regioni dell’arco alpino e del centro Italia, ma anche dall’estero e in particolare da Austria, Germania, Svizzera, Francia e Slovenia.Ma l’arredamento delle Dolomiti presenta tante differenti sfaccettature, che in Arredamont trovano la loro più adeguata collocazione espositiva: oltre ai mobili, anche l’oggettistica e i complementi d’arredo e i tessuti, hanno sempre incontrato in questa fiera il forte interesse del pubblico. Quest’anno i visitatori trovano anche belle soluzioni innovative per utilizzare al meglio gli spazi (che nelle case di montagna sono spesso ridotti al minimo), componenti strutturali come gli infissi e i serramenti, e tanti complementi d’arredo. Una proposta a 360 gradi quindi, che non pochi tra i visitatori cercano anche di trasferire dalle case di montagna a quelle di pianura per assicurarsi tutto l’anno un irripetibile calore dell’ambiente di casa.
IMPARARE AD ARRAMPICARE A FALCADE La sala polifunzionale “Dolomiti”, ovvero il palazzetto dello sport annesso all’Istituto Alberghiero di Falcade ospiterà il primo corso “Arrampicare in Agordino”, lezioni di arrampicata base. Da lunedi alle 17.45 via al corso sulla moderna parete di roccia artificiale all’interno del palazzetto. L’organizzazione è dell’Asd Dolomiti Sport Republik, insegnanti la guida alpina Marco Bergamo e l’istruttrice di arrampicata Aics Sara Avoscan di San Tomaso Agordino. Il programma: tecniche di arrampicata, tecniche di assicurazione, attrezzatura e nodologia, gestione di una giornata in palestra di roccia. Il corso inizierà lunedi con un minimo di 8 persone, età minima 13 anni. I due istruttori sono arrampicatori noti nell’Agordino, i meriti di Sara Avoscan di recente sono stati riconosciuti anche nel suo paese a San Tomaso dove a breve sorgerà la palestra artificiale più alta della provincia. “Su questo come amministrazione – dice il sindaco Moreno De Val – ci siamo confrontati con Sara, condividendo anche il nome Vertikarea Dolomiti”. Informazioni ed iscrizioni: dolomitisportrepublik@gmail.com, oppure telefonicamente 339 7003447 (Marco) e 348 8581221 (Sara).
AGORDO L’Associazione Danza Agordina (Ada) è una società che conta 170 iscritti, sana e amata dai propri associati, all’ultima assemblea hanno partecipato 28 aventi diritto al voto, quasi un record nel raffronto con la quindicina di soci degli anni precedenti. In sala della Biblioteca si sono svolte le elezioni per il nuovo direttivo che risulta così composto: Giorgia Botter, Solange De Col, Vanessa laganà,Sabrina Mei, Roberta Reolon, Maria Rosa Salmazo, Anna Viola. Nei prossimi giorni il direttivo eleggerà presidente, vice e segretario. E’ stato anche eletto il collegio dei revisori dei conti nelle persone di Enrico Gaiardo, Stefania De Col e Paola Fullin e rimarranno in carica per un anno intero.
Nell’assemblea è stato approvato all’unanimità il conto consutivo e il programma 2017-18 compreso il bilancio di previsione. L’ assemblea Ada ha confermato tutte le attività dello scorso anno: corsi di danza, saggio spettacolo sul Broi di Agordo, partecipazione dei ragazzi e delle ragazze a rassegne e concorsi. Nelle intenzioni del direttivo anche organizzare il maggior numero di stage con professionisti della danza ai quali potranno partecipare ragazzi e ragazze da tutta la provincia.
ALLEGHE, DALLA PROSSIMA SETTIMANA APRE UMANA
AGORDO CAI La sezione agordina del Club Alpino Italiano cerca gestore per il rifugio Scarpa Gurekian alle pendici del Monte Agner sopra Frassené di Voltago. Gli interessati possono inoltrare richiesta inviando il proprio curriculum all’indirizzo: Cai Sezione Agordina, Piazzale Marconi 13, 32021 Agordo, oppure all’indirizzo di posta elettronica agordo@cai.it. Le domande vanno inviate inderorabilmente entro e non oltre il 31 dicembre
AGORDO OPEN DRAFT, E SETTE
Proseguono le prove di Agordino Open Draft alla palestra B-Fit di Agordo. Nel settimo mese (ottobre) gli atleti si sono messi alla prova nel test di coordinazione, un esperimento voluto da Luciano Magi e che ha visto salire in cattedra Remo De Marco. Rilevanti le prove del giovane Enea Del Din, di Astrid Miola in campo femminile e Francesco Laganà confermatosi ad alti livelli. Dopo le sette prove leadership per Alessio Fontana, che conserva il pettorale rosso a due prove dal termine. Per questo mese, uno dei test più attesi: prova incrementale su cicloergometro per scoprire la capacità del proprio “motore”: preziosi valori di riferimento, utili specie a chi sostiene prove sportive di fatica. Potranno affrontare il test Conconi tutti gli atleti, anche chi non ha preso parte alle prove precedenti del Draft e quindi anche per chi vuole affrontare questa singola prova mensile.
Classifica: 1. Alessio Fontana, 2. Filippo Schinoni, 3. Francesco Laganà (primo giovane), 4. Alessandro Fagherazzi, 5. Astrid Miola (prima femminile), 6. Giorgio Kaltak (secondo giovane), 7. Luca Cagnati, 8. Sonia Matten (seconda femminile), 9. Mauro Vanz, 10. Alberto Gallina, 15. Alessio Giacomo (terzo giovane), 24. Monica Todesco (terza femminile).
WILLIAM DA ROIT DI NUOVO IN MARCIA CON DEVIS ZASSO
William Da Roit e Devis Zasso. Li abbiamo con amicizia definiti i “forest gump” dell’Agordino, ma l’impresa che tenteranno, sara’ degna delle piu’ famose gesta del corridore cinematografico. I due ultrarunners partiranno infatti alla mezzanotte di oggi per correre poi attraverso tutti e sedici i Comuni dell’Agordino.
TAIBON CODERDOJO E PILLOLE DI TECNOLOGIA A RADIO PIU
Il decimo Coderdojo Agordino è in programma per sabato 18 novembre nella sede di Dolomiti Concept Lab in piazza San Rocco a Taibon Agordino. Evento organizzato anche al mattino e che ospiterà al lab 2 classi di altrettante scuole superiori per una mattinata dedicata alla realtà virtuale e realtà aumentata (maggiori dettagli sul sito www.concept-lab.it). “Questo – spiega Giorgio Di Egidio – permette di portare e mostrare queste nuove tecnologie anche durante il CoderDojo Agordino del pomeriggio, nel Lab insieme ai ragazzi stiamo registrando delle puntate per Radio Più,
Il programma in onda domenica alle 10 giovedi alle 15.10 e venerdi alle 16 è Pillole di Tecnologia, ascoltabile anche dalla App Android fatta dal Dolomiti Concept Lab”
SPORT HOCKEY
SERIE B
Alleghe e Feltreghiaccio sono appena uscite dal derby, ma continuano a pensare alla sfida provinciale, perché tra dieci giorni, magia del posticipo della prima giornata dello scorso martedi al Drio le Riva, le bellunesi si ritroveranno agguerrite per il ritorno al De Toni.
Questo fine settimana entrambe se la vedranno con forze lombarde, l’Alleghe oggi in casa alle 18 con il Varese (diretta su Radio Più), il Feltreghiaccio domani alle 18.45 in trasferta a Como. Classifica dopo 9 giornate: Milano* 24, Merano 23, Appiano 20, Fiemme 17, Egna-Ora 15, Varese, Caldaro 14, Pergine 13, Alleghe 7, Chiavenna e Como 6, Feltreghiaccio 0 (*una partita in meno).
FEMMINILE
Alleghe femminile di nuovo sul ghiaccio nel fine settimana, domani alle 14.30 le girls di Cristian Schivo ospiteranno in casa al De Toni le ragazze di Egna mentre le avversarie di sempre del Bolzano prenderanno le misure del Como al Palaonda. Incontro dal pronostico scontato, le comasche hanno già giocato quattro partite senza guadagnare punti, 6 i gol fatti e 40 quelli subiti. Il Bolzano ha giocato e vinto un’unica partita con il Torino (2-1). Classifica: Alleghe 7 (3 partite giocate), Lakers Egna 6 (3), Torino Bulls 5 (3), Eagles Sudtirol Alto Adige 3 (1), Como 0 (4).
GIOVANILI IMPEGNI DEL FINE SETTIMANA Domenica 5 Under 19 gioca a Vipiteno alle ore 18.15. Under 9 minitorneo ad Alleghe inizio ore 11
CALCIO, DOMANI DOMENICA SPORT PIU’ DALLE 14.30, LA PRESENTAZIONE DELLA GIORNATA CALCISTICA CON MARCO GAZ
AL VIA IL CAMPIONATO PROVINCIALE CSI DI CORSA CAMPESTRE – MEMORIAL SERAFINO BARP Prenderà il via domenica, 5 novembre, l’edizione 2017 del Campionato provinciale di corsa campestre proposto dal comitato di Belluno del Centro sportivo italiano. La manifestazione, che per le categorie giovanili mette in palio il 20.mo memorial Serafino Barp, prenderà avvio da Pozzale di Pieve di Cadore, con una gara proposta dall’ Associazione sportiva Pozzale su un tracciato ricavato nei pressi del campo sportivo. La partenza della prima gara (categoria Cucciole) è prevista per le 10. Le categorie in gara saranno Cuccioli (nati e nate nel 2009 e 2010), Esordienti (2007-2008), Ragazzi (2005-2006), Cadetti (2003-2004), Allievi (2001-2002), Juniores (1999-2000), Seniores (1984-1998), Amatori A (1974-1983), Amatori B (1964-1973) e Veterani (1963 e precedenti). Gli atleti si misureranno su un tracciato che varierà da 600 a 3 mila metri.
LA METEO PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A MARTEDI
Sabato 4 Tempo atteso: Solo parzialmente soleggiato sia per nubi basse su alcuni settori prealpini durante le ore più fredde, che per il graduale aumento della nuvolosità medio-alta stratiforme nel corso della giornata. Clima diurno un po’ più fresco per riduzione del soleggiamento al pomeriggio.
Precipitazioni: Assenti (0%), oppure (10%) per pioviggine sulle Prealpi.
Temperature: Minime in leggero calo oltre i 2400/2600 m e in rialzo sotto tali quote; massime in lieve flessione ovunque con punte che toccheranno gli 11/12°C nei fondovalle prealpini e i 7/9°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 3°c max 5°C, a 2000 m min 1°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 2°C, a 3000 m min -2°C max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati da Sud-Ovest, in lieve rinforzo alla sera a 5-15 km/h a 2000 m, 15-30 km/h a 3000 m.
Domenica 5 Tempo atteso: Peggioramento del tempo fino ad essere perturbato al pomeriggio/sera con cielo coperto, già al primo mattino, associato alle prime deboli precipitazioni sparse, in estensione a tutta la montagna veneta al pomeriggio. Clima diurno più freddo in alta quota, fresco nelle valli.
Precipitazioni: Probabilità media (40-60%), anche alta sulle Prealpi occidentali (70/80%), per fenomeni deboli e sparsi entro le ore centrali. Probabilità molto alta (90/100%) al pomeriggio/sera, quando le precipitazioni saranno via via più diffuse e di moderata intensità, localmente forti sulle Prealpi. Il limite della neve, inizialmente sui 2000/2100 m, si abbasserà, specie in tarda serata e nel corso della notte fino sui 1500/1600 m sulle Prealpi, 1300/1400 m sulle Dolomiti, anche a quote più basse nelle valli dolomitiche più chiuse (medio Agordino, Val Zoldana).
Temperature: In generale diminuzione, eccetto rialzo delle minime nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min 2°c max 5°C, a 2000 m min o°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 2°C, a 3000 m min -6°C max -3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota moderati/tesi da Sud-Est, anche forti sulle vette dolomitiche più alte e sulle dorsali prealpine, a 15-35 km/h a 2000 m, 50-70 km/h a 3000 m.
Lunedi 6 Residuo maltempo tra la notte e il mattino con cielo coperto e fenomeni via via meno diffusi, in esaurimento nelle ore centrali. Nella notte, la neve cadrà sopra i1500/1600 m sulle Prealpi, 1300/1400 m sulle Dolomiti, anche fino sui 1000/1200 m nelle valli più chiuse. Al pomeriggio parziale miglioramento con diradamento della nuvolosità e rasserenamenti, anche ampi alla sera. Calo termico e venti moderati da Est Sud-Est in quota. Martedi 7Tempo variabile al mattino con schiarite e molto nubi, poi coperto con precipitazioni in estensione dalle Prealpi alle Dolomiti. Nevicate oltre i 1300/1600 m. Temperature minime in calo e massime senza notevoli variazioni. Venti da deboli a moderati dai quadranti meridionali. Previsore: R.L.Th.