BELLUNO La terra ha tremato ancora tra sabato e domenica all’1.40, epicentro nell’Alpago, la scossa 2,1 (scala Richter) è stata sentita da poche persone, nessuna scena di panico.
FALCADE Livio De Francesco, 57 anni di Falcade è ricoverato in ospedale a Trento in seguito all’esplosione di un ordigno ritrovato e recuperato dallo stesso nei pressi della chiesetta dei Caduti a Passo San Pellegrino. L’uomo conosciuto come “Livio Bomba” è presidente dell’associazione Fronte dei Ricordi. Lui stesso ha chiamato il 118 che lo ha trasportato all’ospedale di Trento. Le schegge lo hanno investito in pieno all’addome, gambe, sterno e torace. Originario di Moena vive in frazione Somor di Falcade. L’incidente mentre l’uomo stava cercando di disinnescare l’ordigno individuata e riportata alla luce nella zone di Costabella. ARTICOLO INTEGRALE SUL GAZZETTINO DI OGGI.
BELLUNO Tre gli interventi nel fine settimana del Soccorso Alpino Bellunese
Arsiè Uscita per una passeggiata con il figlio in località Rocca di Arsiè, lungo il sentiero ad anello che sale dal lago e scende verso il cimitero, quasi all’arrivo, E.C., 61 anni di Torino, è scivolata ed ha messo male un braccio. Scattato l’allarme alle 13.40 circa, il 118 ha inviato una squadra del Soccorso alpino della Stazione di Feltre. Dopo avere raggiunto l’infortunata a piedi, a 20 minuti dalla strada, sei soccorritori le hanno stabilizzato la gamba per una probabile frattura e, dopo averla caricata in barella, hanno trasportato la donna a spalla fino al cimitero, dove attendeva l’ambulanza
Alleghe Attorno alle 11 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Rifugio Tissi, in aiuto di una giovane che si era infortunata nelle vicinanze. Atterrata in piazzola, l’eliambulanza ha imbarcato I.D.P., 24 anni, di Longarone (BL), con un probabile trauma al ginocchio, e la ha trasportata fino ad Alleghe.
Auronzo di Cadore Durante una gara di mountain bike, W.S., 52 anni, di Cervarese Santa Croce (PD), è caduto in Val Marzon ferendosi alla testa. Sul posto il Soccorso alpino di Auronzo, che ha dato le coordinate affinché l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano raggiungesse agevolmente il luogo dell’incidente. Una volta imbarcato, l’infortunato, con un probabile lieve trauma al volto, è stato trasportato all’ospedale.
TAIBON SONO PASSATI ATTORNO ALLE 4.17 IN PIAZZA AD AGORDO, WILLIAM DA ROIT E ELVIS SECCO STANNO SALENDO L’AGORDINO PER ARRIVARE IN MARMOLADA, COLLEGAMENTO SU RADIO PIU’ NEL POMERIGGIO PER SERGUIRE GLI ULTIMI PASSI DEI DUE “EROI” PARTITI SABATO SERA DAL CAMPANILE DI PIAZZA SAN MARCO CON L’OBIETTIVO DI RAGGIUNGERE LA VETTA DELLA MARMOLADA. ECCOLI NELLO SCATTO DI Davide Dal Mas Photography DALLA PAGINA FACEBOOK
PRESENTATA LA VIA DEI PASTORI, di Luisa Manfroi
San Tomaso – È stata presentata l’ “Alta Via dei Pastori”, progetto di carattere turistico-naturalistico che interessa oltre a San Tomaso, capofila, i comuni della Val del Biois, insieme a Rocca Pietore e Taibon Agordino. E proprio San Tomaso, nella mattinata di sabato 5 settembre, ha ospitato l’incontro di presentazione. Il ringraziamento del sindaco Moreno De Val è andato a molti, primo tra tutti Bepi Pellegrinon che negli anni Ottanta maturò l’idea di questo itinerario nato, come lui stesso ha spiegato, per rivalutare e riconoscere l’attività dei pastori e dei malgari della zona, una sorta di “tributo alle fatiche della gente di montagna”. Un’iniziativa poi ripresa dallo stesso De Val che, qualche anno fa, ne parlò all’allora sindaco di Falcade, Stefano Murer. L’idea ha potuto diventare realtà grazie al sostanzioso contributo del Gal Alto Bellunese e al coinvolgimento degli altri comuni agordini sui quali passa il tracciato. Ai sindaci che li rappresentano è stato rivolto il ringraziamento di De Val come pure al Cai, a Giorgio De Donà che in questi mesi ha materialmente posizionato la cartellonistica con il contributo di associazioni come il Gruppo Amici della Montagna di Cencenighe, il CNSAS della Val del Biois e della Val Pettorina ma anche di semplici volontari. Un lavoro di squadra il cui risultato ha portato alla sistemazione e all’ampliamento del percorso esistente dopo un attento studio del territorio in modo tale da ricavare un percorso alla portata di tutti, sia della famiglie che degli escursionisti esperti. La parte progettuale è stata curata da Daniele Tissi che con l’ausilio di foto e cartine ha illustrato i dettagli dell’itinerario e le motivazioni che ne sono alla base prima tra tutti quella di ampliare l’offerta turistica della zona coinvolgendo i gestori di malghe, bivacchi e rifugi. Non è stato sempre facile, ha spiegato il progettista, dal momento che in alcuni casi si è reso necessario provvedere a delle deviazioni a causa di smottamenti e problemi manutentivi in alcuni tratti. In origine l’ “Alta Via del Pastori” partiva da Falcade, a Molino e arrivava fino alla chiesa di San Simon, a Vallada. Ora il tracciato è stato allungato di molto articolandolo in sei tappe percorribili ciascuna in sei – sette ore di cammino andando ad interessare il maggior numero possibile di malghe, bivacchi e rifugi. In ordine le tappe sono: Bogo-Gares, Gares-Rifugio Mulaz, Rifugio Mulaz-Rifugio Flora Alpina, Rifugio Flora Alpina-Baita dei Cacciatori, Baita dei Cacciatori-Rifugio Sasso Bianco, Rifugio Sasso Bianco-Chiesa di San Simon. La scelta è stata quella di permettere agli escursionisti di poter coprire il percorso in tappe, con la possibilità di percorrere solo parzialmente il tracciato seguendo dei sentieri di uscita che tuttavia consentono di trovare lungo il tragitto, un punto di ristoro. Nel suo intervento Pellegrinon ha ricordato, sorridendo, come di malgari e pastori ora ne siano rimasti ben pochi ma ciò non toglie nulla alla validità dell’iniziativa di cui si è detto molto grato e soddisfatto, anche per avere mantenuto il logo originale ideato dal designer Mario De Donà meglio noto come Eronda. Pellegrinon ha esplicitato una serie di suggerimenti primo tra tutti la salvaguardia della toponomastica nella parlata locale, alcune varianti al percorso e possibili approfondimenti storici, scientifici e letterari legati alle peculiarità dei posti attraversati. Dario Dell’Osbel, vice presidente della sezione del Cai di Agordo, si è invece soffermato sulla problematica della manutenzione dei sentieri che il più delle volte deve affidarsi all’opera di volontari e sull’attenzione che le istituzioni e le stesse associazioni che operano sul territorio devono riservare alla sentieristica, considerata una delle risorse più importanti per il turismo. Ha pure sottolineato come un sentiero ben tenuto riduca i rischi per la sicurezza e sia un buon biglietto da visita per il turista anche in considerazione del fatto che l’itinerario “Alta Via dei Pastori” si snoda principalmente su sentieri Cai oltre che su quelli di bassa quota. Un saluto è stato quindi portato dal responsabile CNSAS, Fabio Bristot Rufus. Il sindaco De Val ha infine concluso affermando che, dopo il completamento della prima fase, con la sistemazione del tracciato e il posizionamento della cartellonistica, è intenzione di pubblicizzare l’itinerario con opuscoli e un sito internet mentre in un secondo momento si cercheranno di fare gli opportuni approfondimenti per arricchire il percorso e offrire ulteriori spunti per gli escursionisti.
FALCADE La casa per ferie Lumen ha ospitato i giovani del VolleyValsugana in ritiro pre stagionale. Sabato incontro con il sindaco Michele Costa, ascolta i servizio audio dal giornale radio principale delle 12.30.
SAN TOMASO PRESENTATO IL TORNEO AGORDINO DI HOCKEY, THIERRY CUP, MEMORIAL GIANNI COMISSO. COMPOSTI I GIRONI, S’INIZIA A GIOCARE DOPO NATALE, FORSE SI UNIRANNO ALLE MAGNIFICHE 8 ANCHE ZOLDO E CENCENIGHE CHE SARANNO EVENTUALMENTE AGGIUNTE UNA PER GIRONE. ASCOLTA IL SERVIZIO AUDIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE
LO SPORT
LA PAGINA SPORTIVA DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DI RADIO PIU, NEL POMERIGGIO DALLE15.10 IN TERZO TEMPO GLI APPROFONDIMENTI.
“Folla” PRIMO ALLA TRANSPELMO L’ottava edizione delle Transpelmo è stata vinta in campo maschile dal falcadino Alessandro Follador con il tempo di 01:44’03’’, mentre tra le ragazze sale sul gradino più alto del podio Cecilia De Filippo è andata a tagliare il traguardo con il tempo di 2:09’08’’.