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FALCADE E’ volato da un’impalcatura, fortunatamente non tanto alta non più di un paio di metri, ma cadento ha battuto violentemente sul terreno anche con il capo e per lui ieri mattina i colleghi hanno temuto il peggio. Incidente sul lavoro in località Molino a Falcade dove è in corso la realizzazione della nuova cabinovia che porterà gli sciatori nel comprensorio di Falcade-San Pellegrino, ne è rimasto coinvolto Sandro Zanol, quarantenne di Cencenighe, stimato professionista in proprio nell’impresa individuale che ha sede in località Lares e si occupa della fabbricazione di elementi in legno e falegnameria per l’edilizia. Ieri mattia Sandro Zanol stava lavorando al rivestimento in legno alla stazione di partenza dell’Impianto Molino-Le Buse. L’incidente a metà mattinata, il tonfo secco che ha richiamato altri operai nel cantiere che hanno da subito allertato il 118 senza perdere alcun istante. L’uomo si è dapprima rialzato da solo, poi si è messo nelle mani dei responsabili del servizio emergenza della Croce Verde Val Biois intervenuta sul posto in attesa dell’elicottero frattanto partito da Pieve di Cadore. Pur non avendo mai perso conoscenza Zanol è stato trasportato con immediatezza all’ospedale Cà Foncello di Treviso in osservazione nel reparto di rianimazione. Il cantiere ha poi ripreso con i suoi ritmi peraltro particolarmente cadenzati in questo periodo, la meterologia sta aiutando e tutti si stanno dando un gran da fare affinché l’intera struttura, completa della moderne rifiniture, possa essere consegnata nei tempi, ovvero prima dell’apertura dell’ormai imminente stagione invernale. Sul posto ieri mattina è intervenuto il vice sindaco di Falcade Gianni Ferrini. “Ci siamo molto preoccupati per le sorti dell’ uomo – dice il vicesindaco – auspichiamo possa riprendersi in fretta. Siamo molto riconoscenti alle maestranze che stanno lavorando nel cantiere della Molino-Le Buse, tanti uomini che si stanno impegnando con sacrificio e professionalità. Auguriamo a Sandro Zanol si poter guarire in fretta e riprendere il normale corso delle sue attività”.
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L’incidente sul cantiere di lavoro a Falcade, la morte di un pensionato nello zoldano nell’incidente mentre tagliava legna con la circolare, il ritrovamento dell’escursionista del Cai tra il longaronese e le montagne friulane. Nei servizi di cronaca del giornale radio delle 12.30, ascolta la sintesi nel servizio:
BELLUNO. Un uomo di 74 anni ha riportato ustioni al volto e nel resto del corpo mentre si trovava all’interno della pertinenza di un’abitazione di Sois. La fiammata è stata causata dall’esplosione di una bombola di gas gpl.
A lanciare l’allarme è stata una vicina di casa. La dinamica esatta dell’esplosione è ancora da accertare: non è chiaro se l’uomo stesse maneggiando la bombola o se il gas fosse utilizzato per cucinare.
FORNO DI ZOLDO. Per la morte dell’uomo travolto da una albero ad Astragal, la procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e l’indagato è il titolare e unico rappresentante dell’azienda di lavori boschivi, che giovedì mattina stava operando nel bosco tra Astragal e Calchera, vicino al ponte sul Gaf. L’altro boscaiolo è un ex dipendente comunale. Renato Fontanella è morto sul colpo. La strada chiusa e al cartello di divieto di transito, l’interdizione era soltanto al traffico veicolare. Fontanella lascia la moglie Milena e i figli Attilio, Stefano e Martino. Da tre anni era andato in pensione e si era stabilito a Zoldo
VIA LE AGEVOLAZIONI PER LE PICCOLE AZIENDE AGRICOLE, PARLA FEERICO D’INCA’ 5 STELLE
GOSALDO Sarà Lina Marcon, consigliere comunale di Gosaldo farà da cicerone ad una serata nel ricordo della Grande Guerra a 100 anni dal suo inizio. L’evento è organizzato dal Comune in collaborazione con il locale gruppo alpini e la corale parrocchiale diretta da Barbara Chenet. Domani alle 20.30 alla ex scuola media di Don di Gosaldo sarà proiettato un film-documentario dal titolo “Fronte di Fronte”. Scorreranno le immagini nel ricordo degli avvenimenti bellici accaduti nella Valle del Vanoi (Trento) durante il primo conflitto mondiale. “Il Fronte di Fronte”, è stato scritto e diretto da Lucia Zanettin, è inoltre presente nella doppia veste di attore e storico il gosaldino Santo De Dorigo. Il film vuole essere un omaggio a quanti hanno subito quegli eventi, in particolare alle vicende dei civili coinvolti in quella immane tragedia che è stata la Prima Guerra Mondiale. Al termine della proiezione seguirà una conversazione tra la regista Lucia Zanettin e lo storico Santo De Dorigo.
AGORDO Anche quest’anno i Boce da Rif con la collaborazione degli alpini e del Comune propone la Lucciolata per la Via di Natale. Domenica alle 14.30 da piazza Santa Maria (accanto alla chiesa) l’inizio della passeggiata fino alla piazzetta di Rif, sopra Agordo. All’arrivo il chiosco con castagne e vin brulè per tutti. L’evento è all’insegna della beneficienza, come avviene da tanti anni, l’intero ricavato verrà devoluto alla Casa Via di Natale presso l’ospedale oncologico di Aviano. Negli esercizi commerciali di Agordo gli organizzatori della Lucciolata hanno anche lasciato una cassettina per la raccolta di eventuali offerte. La Casa via di Natale da assistenza ai malati ricoverati al Cro di Aviano ed ai pazienti oncologici dell’Hospice via di Natale e ospitalità gratuita ai familiari dei malati, ricoverati al Cro di Aviano ed ai pazienti in terapia ambulatoriale presso lo stesso istituto, il tutto in forma gratuita.
FALCADE L’associazione alcoolisti in trattamento (Acat Agordina) che da anni opera sul territorio a sostegno delle famiglie con problemi alcool correlati, in collaborazione con il Comune di Falcade, ha messo in calendario per sabato alle 15 alla casa della gioventù di Caviola, l’incontro dal titolo “Il club, un passo dopo l’altro”, un interclub provinciale aperto alla popolazione. “Avremo modo di far conoscere la nostra associazione, soprattutto a chi potrebbe averne davvero bisogno – dice la portavoce dell’Acat Agordina – lo faremo raccontandoci e raccontando un cammino lungo 30 anni sul territorio a fianco delle famiglie. Iniziativa dunque che mira ad offrire un appoggio alle persone che purtroppo stanno rovinando la loro vita e quella dei loro familiari per colpa del nemico alcool”.
AGORDO Andrea De Bernardin sindaco di Rocca Pietore, ma soprattutto esperto del fronte di guerra in Marmolada ieri sera è sceso Ad Agordo per la serata proposta dall’ Auser in collaborazione con “Io nella Mia Agordo”. Il suo racconto sulla città di ghiaccio sulla Regina delle Dolomiti ai tempi delle grande guerra, 100 anni fa, si è intrecciata con quello del sindaco Sisto Da Roit. L’amminsitrazione comunale, infatti, ha voluto rendere onore al tenente Luigi Schenardi, morto a 24 anni e sepolto nel cimitero del capoluogo, è stata una delle prime vittime del conflitto in Marmolada.
“Non è nostra intenzione enfatizzare la guerra – ha detto il sindaco – ma ricordare gli eventi che hanno segnato la nostra terra. Su segnalazione di un cittadino abbiamo riscoperto la tomba del tenente Schenardi del 33esimo reggimento artiglieria da campagna costituito a Terni. Gli alpini hanno pensato a risistemerla dimostrando come sempre disponibilità e dedizione”.
Di Luigi Schenardi non si sa molto, che è nato a Viterbo e la tomba risale al 1915, voluta dal fratello dopo la morte avvenuta il 14 giugno del 1915. Sisto Da Roit ha anche auspicato un interesse da parte degli studenti della scuola per future ricerche, partendo da un punto cardine, le motivazioni che accompagnano la ricompensa “motu proprio” a firma del Re, per il conferimento della medaglia d’argento. “Dal 7 all’8 giugno 1915, quale comandante interinale di batteria postò questa, blindandola, sotto il fuoco nemico, e diresse il tiro con calma e successo, banché il suo osservatorio fosse stato individuato dall’avversario. Il 14 giugno, quale comandante di sezione, mentre i proiettili cadevano intorno ai pezzi, solo curando di far ben coprire i serventi, lasciò se stesso scoperto finché una scheggia lo ferì in modo grave”. Il sindaco ha inoltre colto l’occasione per ricordare che oggi alle 11 in cimitero ad Agordo ci sarà una semplice commemorazione del soldato Schenardi, ma anche per ricordare tutti i Caduti della guerra. Sarà presente Monsignor Giorgio Lise, la sezione Ana della Conca Agordina e una delegazione dei ragazzi dell’Istituto Umberto Follador.
AGORDO E anche ieri si è ripetuto il black out elettrico in Comune di Voltago, ha interessato di nuovo anche la postazione di ripetizione dei segnali radio televisivi di Monte Arion, il colle che sovrasta Agordo. Dalle 8.30 alle 14.30 silenzio radio e televisivo, il secondo in pochi giorni. Questa volta i gestori delle postazioni ne erano informati, la notizia è stata resa nota come sempre attraverso delle locandine affisse nelle zone interessate dall’interruzioni, questo lo prevede la procedura Enel. Niente radio e televisioni nemmeno la prossima settimana, i gestori degli impianti ne sono informati, non ci sarà corrente nè lunedi, nè martedi dalle 9 alle 16, fatto che sta facendo perdere le staffe a chi ha un’attività da mandare avanti e delle celle frigorifere da mantenere a bassa temperatura. “Infatti – dice Duilio Da Campo che da 33 anni s’alza ogni mattina per aprire il negozio di alimentari in centro al paese – ne sono appena stato informato da un dipendente dell’Enel che mi ha portato la locandina che preannuncia il black out in paese anche per la prossima settimana. Sarò di nuovo costretto a fare i conti con la mancanza di energia elettrica. Capisco che l’Enel ha necessità di lavorare, ma anche noi. E’ una situazione davvero difficile, ieri, l’altra settimana e anche la prossima. Non so nemmeno dove potrei rivolgermi per protestare, di certo la prima cosa che farò sarà quella di parlarne con il sindaco sperando di poter ottenere risposte”. Ieri in molti erano a consocenza del disservizio nella postazione di ripetizione, per gli editori radio televisivi aver saputo il giorno prima della prevista interruzione, ha significato poter informare gli utenti sia del disservizio, ma anche della possibilità di poter ascoltare radio e televisioni su canali di “emergenza” o tramite supporti mediatici. “Mi chiedo – commenta un elettricista della Conca Agordina – perché l’Enel, in occasione di questa interruzioni programmate non si organizzano con un gruppo elettrogeno. Si toglie la corrente a una decina di vie, è così difficile pensare di alimentare la cabina di distribuzione?”.
SPORT Dopo la sconfitta di misura con la Bielorussia (1-0) l’Italia di Stefan Mair si è ben comportata con il Giappone vincendo la seconda partita 3-0 con Thomas Tragust protagonista dello shotout. A sancire la vittoria azzurra le reti del fassano Castlunger, Larkin e Anton Bernard. Buon inizio dell’Italia Under 18 che batte l’Ungheria per 4-2 sulla pista di Telfs in Austria. Esordio con sconfitta per la Nazionale Under 16 con l’Austria che vince 4-3 ma la formazione di coach Marchetti ha combattuto fino alla sirena sfiorando il pareggio. Si è infine aperto con una sconfitta il torneo del 4 Nazioni della Under 20 che è stata battuta di misura dall’Ungheria per 2-1 sulla patinoire di Vaujany in Francia.
Intanto questa sera ritorna sul ghiaccio la serie B dopo la doppia giornata della scorsa settimana. Il Feltreghiaccio giocherà alle 18.15 al Drio le Rive con il Como che in classifica precede i bellunesi di solo 3 punti in penultima posizione. Per il Feltreghiaccio l’opportunità di fare i primi 3 punti di stagione. La Kanguro Alleghe gioca alle 19.30 a Caldaro contro la terza della classe, diretta su Radio Più nel programma Hockey al punto giusto. Classifica dopo 8 giornate: Egna 22, Ora 21, Caldaro 21, Fiemme 20, Merano e Pergine 17, Appiano e Renon 15, Alleghe 13, Milano 10, Laces 6, Chiavenna 5, Varese 4, Pustertal e Como 3, Feltreghiaccio 0.
DOMANI SALUTE E SOCIETA’ ALLE 1030 ALLA RADIO