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OGGI ALLA RADIO
8 05 la rassegna della stampa quotidiana, Gazzettino, Corriere delle Alpi e Corriere del Veneto. DIRETTA FACEBOOK
930 GR MATTINA E Due Minuti Un Libro QUANDO LA RADIO INCONTRA IL LIBRO. A SEGUIRE SPAZIO AUGURI
1020-1900 Gianfelice Facchetti A TAIBON AGORDINO, QUESTA SERA LO SPETTACOLO CON Inter Club Agordino “Giacinto Facchetti” ALLA PALESTRA SCUOLE ELEMENTARI
1110 COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA Loris Scussell
1300 SPECIALE, OSPITE Rossella Dal Bo Ostetrica Rossella Dal Bo – La Porta Blu
1330-1930 Rock in Quota Luca Carli
1400 ELECTRO CHOC – DJ Jack Selva Radio Show Jack Selva
1500 LA METEO
1510THE DELLE TRE CON Marco Gaz
2600 Re del Civetta” Giorgio Redaelli al Rifugio Capanna Trieste
nostra intervista per presentare l’evento di questa sera sotto al Civetta
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
2030 hockey al punto giusto ALLEGHE_APPIANO SERIE B
GR LOCALI ALLE 9.30, 12,30, 16.30, 18. 30 e alla mezzanotte.
meteo: 6.30, 9.30, 12,30, 15,00 DIRETTA METEO CON IL CENTRO DI ARABBA, 20. e alla mezzanotte
MERCATINI, ricerca lavoro e mercatino pulci: al 40′ minuto: 6.40* 740, 10.40*, 11.40, 14.40*, 15.40, 17.40 * 19.40, 22.00, 22.05* (*mercatino pulci)
PER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
– Bim Gsp informa che a Voltago Agordino in località Digoman l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura. Lo ha comunicato oggi l’Ulss 1 di Belluno che ha rilevato la lieve presenza di batteri nei campioni d’acqua prelevati dalle reti idriche locali. Bim Gsp ha già adottato le necessarie misure di disinfezione e clorazione: nuove analisi di controllo saranno eseguite nei prossimi giorni.
LUNEDI 10 OTTOBRE DALLE10 ALLE 12.15 NON VERRA’ EROGATA ENERGIA ELETTRICA A FALCADE, SONO INTERESSATE LE VIE FOCA, GARIBALDI, VILLOTTA.
Belluno, 5 ottobre 2016 –Bim Gsp informa che a Belluno nelle località Bes, Giamosa, Col di Salce, Salce, San Fermo e nelle Vie Bettin, Canzan, Del Boscon, Marisiga e a Sedico in località Carmegn l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura. Lo ha comunicato oggi l’Ulss 1 di Belluno che ha rilevato la lieve presenza di batteri nei campioni d’acqua prelevati dalle reti idriche locali. Bim Gsp ha comunque già adottato le necessarie misure di disinfezione e clorazione: nuove analisi di controllo saranno eseguite nei prossimi giorni.
ROCCA PIETORE DAL 16 GIUGNO CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE
il bollettino dal centro meteo di Arabba
tra poco, alle 805 come ogni giorno dal lunedi al sabato la RASSEGNA DELLA STAMPA LOCALE, gazzettino, corriere delle alpi, corriere del veneto. Da 34 anni, con Mirko Mezzacasa
OGGI SULLA STAMPA:
GAZZETTINO
Ulss1 cancellata, “Impugneremo” la rivoluzione, Feltre sperava nella deroga concessa a Bassano e San Donà ma non a Feltre.
E’ malata cerca 35 mila euro per farsi curare
Intimidi’ la teste, a giudizio l’ex segretaria dell’ex sindaco Andrea Franceschi
Furti, poliziotti spremuti, siamo sotto organico
Feltre, bagagli smarriti truffa per la polizia un 44enne aveva intascato i soldi, detective scopre l’inganno
Agordo il recupero della caserma ostaggio di un ricorso
Fiera del Bestiam, ma anche teatro e storie di vette nel fine settimana agordino
Alpini generosi con i terremotati ad Alleghe
CORRIERE ALPI
Mondiali a Roma per i fondi, Cortina attende il primo stanziamento dal Governo
Schiuma invade il Colmeda l’arpav indaga sulle acque del torrente che attraversa Feltre
Una cura puo’ salvare Samantha, l’appello
Il Tar boccia le poste, no ai tagli sulla carta
Laste manca poco alla riapertura secondo il sindaco Andrea De Bernardin
a
Rapimento in Libia, trattative in corso per la liberazione
LEGGI LEGGI L’ARTICOLO DAL CORRIERE DELLE ALPI ON LINE
AGORDO Che il restyling della caserma 22 marzo 1848 di Agordo possa terminare entro un paio d’anni (primavera 2018) non convince il sindaco di Agordo Sisto Da Roit, che il progetto ufficiale non lo ha ancora toccato con mano.
“Quanto visto anche sulla stampa – dice il primo cittadino – è un atto ufficioso”.
Le perplessità del sindaco sono legate tra l’altro ai tempi per la revisione del piano particolareggiato che comprende non solo l’ex caserma e l’area officina Parissenti dove dovrebbe essere edificato il nuovo supermercato, ma anche la ex caserma dei Carabinieri sulla strada per l’ospedale.
“L’intervento dovrà comprendere tutti i comparti – dice il sindaco Sisto Da Roit – la ristrutturazione della caserma è solo una parte della problematica. Il piano particolareggiato esistente è stato approvato, ma sullo stesso insiste anche un ricorso al Tar da parte degli aquirenti quindi per procedere amministrativamente sarà necessaria una convenzione con le proprietà per la ristrutturazione e al contempo riprendere la discussione del piano particolareggiato, il ricorso al Tar dovrà essere ritirato, senza questi passi propedeutici non parte nulla”.
Il piano particolareggiato quindi non interessa solo la Turinvest di Padova, ma anche la Belluno Iniziative (proprietaria dell’area ex Parissenti) e il Comune di Agordo che vanta la proprietà della ex caserma Carabinieri.
Come le è sembrata l’idea progettuale presentata dalla Turinvest?
“Speravo sorgesse una struttura ricettiva, avevamo dei contatti anche con un’immobiliare, sembrava pronta ad intervenire con investitori disponibili all’operazione, ma purtroppo l’intervento non è stato considerato redditizio e tutto si è arenato”.
Quindi un altro supermercato ad Agordo?
“Lo subiamo – dice Sisto Da Roit – l’attuale grande distribuzione per il capoluogo è sufficiente così come le superfici ad essa destinate. I piani regolatori e particolareggiati lo prevedono e non è possibile dire di no se non modificando tutto o aprendo un contenzioso. Speravo in una cordata tra imprenditori locali interessati non dico a rilevare l’intera proprietà, ma almeno le superfici commerciali per creare negozi più piccoli a dimensioni di paese. Al di là del piacere o non piacere, poniamo al centro l’interesse della comunità e l’interesse che quell’area in centro ad Agordo venga recuperata e messa a disposizione della popolazione quanto prima”.
BELLUNO Si è concluso il 7 ottobre con gli esami finali il corso 2016 per Vigili del fuoco volontari.
Il corso, organizzato presso il Comando Provinciale di Belluno, è durato tre settimane per un totale di 120 ore di formazione teorica e pratica. Durante le lezioni gli aspiranti vigili hanno appreso le basi del mestiere spaziando dalla chimica del fuoco alle norme di prevenzione incendi, dalla sicurezza sul lavoro ai dispositivi di protezione individuale, dai crolli e dissesti statici agli incidenti stradali, dalle strategie d’intervento alle tecniche di soccorso, ecc. La camera a fumo ed il castello di manovra sono stati poi la palestra dell’attività fisica vera e propria, con il montaggio e smontaggio della scala all’italiana e della scala a ganci, con le simulazioni degli incendi, con l’uso degli autorespiratori, ecc. Sono 23 i nuovi vigili volontari che vanno ad incrementare le forze sul territorio provinciale. Per loro comincia adesso il percorso di mantenimento ed accrescimento delle conoscenze acquisite attraverso sessioni mensili obbligatorie finalizzate a qualificare sempre più il soccorso. I NUOVI VIGILI: BELFI Roberta, BORTOT Diego, CALAFIORE Amedeo, CAPRARO Maurizio, COLLE Thomas, DA RIZ Irving, , DELLA LIBERA Nicolò, DE BON Mattia, DE LORENZO Emil, FESTINI PURLAN Devid, FONTANA Luca, GRANDO Alessandro, MICHELINI Gian Antonio, MOSENA Andrea, NART Jonathan, ODORIZZI Nicola, REOLON Francesco, ROSSINI Davide, SALTON Mattia, SALVADOR Patrick, SIRENA Omar, SOMMACAL Manuel, TOPRAN D’AGATA Nicola, VIRDIS Marco
SANITA’ IL NUOVO AMBULATORIO PER I MALATI TERMINALI AD AGORDO, INTERVISTA AL SINDACO DI AGORDO, SISTO DA ROIT
AGORDINO Fine settimana di eventi nella Conca Agordina, tutti dedicati al territorio e alla montagna. Ieri sera ha preso il via il ciclo di “Sere d’autunno” con il Cai in sala Don Tamis, da palazzo de Manzoni con “formai e vin” è entrata nel vivo la “Fiera del Bestiam” che vivrà il momento clou stamane dalle 8.30 con il mercato dei prodotti agricoli ed artigianali, alle 9.30 riapriranno le cantine di Palazzo Crotta De Manzoni per l’esposizione della mostra di Tita Bressan, alle 10.30 sul Broi il mondo delle api “lavorando di fiore in fiore” con Remo Corona, alle 11 la “scota” del Nino Belot, 12 pranzo a cura del gruppo alpini di Agordo e nel pomeriggio la degustazione delle “fritole da Rif”, nei bar e ristoranti aderenti a “formai e vin” assaggi di formaggi del territorio con abbinamenti di vini.
Per gli amanti della montagna un altro appuntamento in Val Corpassa al Rifugio Capanna Trieste con Giorgio Redaelli che racconta 50 anni di scalate in Civetta. Alle 20.30 nella palestra delle scuole primarie di Taibon per iniziativa dell’Interclub Agordino Giacinto Facchetti, Comune, Gruppo Sportivo e Radio Più, spettacolo teatrale “Viaggio agli inferni del secolo” con Gianfelice Facchetti (Stefano Covri alla chitarra) tratto da un racconto di Dino Buzzati. Il Comitato di gemellaggio di Agordo oggi scende a Zugliano (Vicenza) per presentare le immagini del territorio agordino con Roberto Soramaè, per la colonna sonora ideale sarà presente il Coro Agordo. Gli altri cori dell’Agordino si ritroveranno invece in sala congressi ad Arabba per la 41esima rassegna dei cori agordini.
ALLEGHE Gli alpini di Alleghe mossi dal solito e grande spirito solidale non sono rimasti con le mani in mano dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia, tra le iniziative importanti anche quella di organizzare una cena a base di amatriciana nella sede a Masarè. Gli amici e conoscenti delle penne nere in congedo non si sono fatti attendere, più di 100 i coperti per un incasso di 2.125 euro.
“Una gran bella iniziativa e una grande gara di solidarietà con i complimenti agli alpini sempre vicini a chi soffre ed è nel bisogno”, è il commento del sindaco di Alleghe Siro De Biasio a margine dell’evento dell’altra sera.
“Per motivi di trasparenza mi sembra giusto segnalare l’importo dell’iniziativa che sarà interamente versato all’associazione nazionale alpini che ha già individuato gli interventi che è intenzionata a portare a termine nelle terre martoriate dal terremoto nel Centro Italia – continua il sindaco di Alleghe – inoltre volevo ringraziare ancora una volta gli alpini perché il vitto e le bevande sono state offerte dal Gruppo che ha anche raccolto volontariamente del denaro per contribuire alla causa terremotati”.
ALLEGHE Per imparare a fare i calzini e in poco tempo è sufficiente seguire le lezioni che saranno impartite alla sede Cai “Eliana De Zordo” di Caprile. Infatti la sezione dopo le tante escursioni ed eventi estivi propone una serie di appuntamenti autunnali con ferri corti tra le mani accanto al fuoco. Il corso per “imparare a fai calzetti” inizierà oggi (dalle 14 alle 16) nella sede di Caprile, proseguirà settimanalmente fino al 29 ottobre. Informazioni e prenotazioni 328 5384339
TAIBON L’amministrazione comunale di Taibon organizza una giornata ecologica per la pulizia di alcune aree del paese. “Siamo grati – dice il sindaco Silvia Tormen – a quanti vorranno liberamente partecipare, la collaborazione della popolazione premetterà di raggiungere il risultato prefissato e contribuirà a diffondere il valore civico che in tante e diverse circostanze contraddistingue la comunità di Taibon”. La giornata ecologica è in calendario per domenica 16 ottobre con ritrovo alle 9 in piazza IV Novembre difronte al Muncipio, in caso di maltempo rinvio alla successiva domenica. “Come amministrazione – conclude il sindaco Silvia Tormen – ci faremo carico dell’organizzazione dei lavori ma anche della fornitura di adeguati attrezzi e materiali per poter operare al meglio”.
AGORDO Per ricordare le fatiche e i sacrifici dei minatori ora c’è anche un libro, importante perché scritto da Gianfranco Mazzolli che il villaggio di Valle Imperina ai tempi d’oro lo ha vissuto fino alla sua chiusura è stato infatti ultimo dirigente per la Montecatini alle miniere di Valle Imperina. Tra Mazzolli e Agordo il legame è di quelli forti al punto che il perito minerario, ha regalato al Comune un capitale enorme di disegni tecnici fatti a mano delle miniere, oggi trovano collocazione nello storico edificio di via 5 maggio ad Agordo, fino a qualche anno fa sede del “Follador” e che presto sarà trasformato in grande museo nella Agordo città Mineraria.
“In quella miniera ho lavorato per 8 anni – racconta Gianfranco Mazzolli – il libro Valle Imperina prende le mosse dal giorno del diploma, sono stato subito destinato a Valle Imperina, era il 1955”.
Quale il ricordo più bello?
“Rimango affezionato al minatore ed ad una Agordo dove si viveva bene, avevo la residenza fissa all’Albergo Leone”.
Il Comune e l’ex sindaco Renzo Gavaz hanno ribadito la gratitudine per quel gran regalo di carte storiche della miniera. “Sono documenti che meritano di essere conservati e visti dalla gente – dice Mazzolli – dagli appassionati. Per questo invito tutti a prenderne visione”.
Il sindaco di Agordo Sisto Da Roit aggiunge: “Grazie a Mazzolli per l’eredità che ha trasmesso al museo ed anche per questo importante volume che ricorda la storia della miniera di Valle Imperina. Grazie soprattutto a Renzo Gavaz perché il volume ha preso vita grazie al suo intervento. Da grande amante di questo territorio non appena ha incontrato Mazzolli ha saputo relazionarsi per il bene di tutta la comunità. Grazie ad entrambi per questa opportunità. Il libro piacerà anche ai tecnici per la precisione delle relazioni e l’opportuna documentazione fotografica”.
A questo proposito in sede di presentazione del libro non sono mancati gli spunti tecnici approfonditi dai docenti dell’Istituto Minerario di Agordo Dino Preloran e Tomaso Avoscan.
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HOCKEY Terza giornata di campionato con entrambe le bellunesi in casa o quasi. L’Alleghe Kanguro infatti giocherà regolarmente al De Toni alle 20.30 con il Nuovo Fiemme, il Feltreghiaccio la partita casalinga la giocherà invece a Pieve di Cadore con l’Appiano. “Siamo come gli “zingari” – dice scherzando Silvano Cossalter dirigente del Feltreghiaccio – costretti ad emigrare una volta qui (Corvara-Trento), un’altra lì (Pieve di Cadore) in attesa che ci venga consegnato il nostro stadio, probabilmente per il 22 ottobre per la partita con il Varese. Non è stato un inizio di stagione facile, la mancanza dello stadio ci ha costretto a trasferte ed allenamenti faticosi”. Per due turni di fila quindi i feltrini giocheranno in Cadore, la prossima settimana con il Caldaro. Il Feltreghiaccio ha giocato una sola partita (persa 5-0 a Cavalese) avendo riposato alla prima giornata. L’Alleghe ritorna a giocare tre la mura amiche che alla prima giornata non hanno portato fortuna, l’Appiano ha infatti sconfitto le Civette 2-1, è andata molto meglio in trasferta a Collalbo, la scorsa settimana le Civette hanno battuto il Renon 4-0. In riva al lago arriva il Nuovo Fiemme, squadra che l’Alleghe ha già incontrato nella pre season nell’incontro amichevole perso di misura a Cavalese. Il Nuovo Fiemme è la squadra da battere perché amibisce allo stesso obiettivo delle Civette: la parte alta della classifica che i trentini hanno conquistato dopo le prime 2 giornate. Stasera: alle 18.15 a Pieve di Cadore, Feltreghiaccio-Appiano, alle 20.30 al De Toni, Alleghe-Nuovo Fiemme (aggiornamenti su Radio Più dalle 20.30). Classifica: Como, Nuovo Fiemme, Pergine ed Ora 6, Appiano, Alleghe e Milano Rossoblu 3, Caldaro 2, Merano 1, Feltreghiaccio, Varese, Chiavenna, Renon 0.
L’appello del SAP ai Bellunesi: “Insieme contro la rottamazione della SICUREZZA”
Alla politica:“I poliziotti e i cittadini non ne possono più”
Belluno, 07 ottobre 2016 – L’apparato della sicurezza è fortemente debilitato. E’ purtroppo una verità ineludibile ed inconfutabile – afferma la Segreteria Provinciale del SAP bellunese. Il Governo dei rottamatori è intenzionato a stanziare in maniera seria risorse per uomini e mezzi ? O ha per caso intenzione di rottamare l’unica cosa che non va rottamata e che si chiama sicurezza! Attualmente ci sono pesanti carenze di organico, mancano 45mila unità nelle Forze dell’Ordine, di cui 17mila nella sola Polizia di Stato e l’età media degli operatori è salita a 47 anni. Tutto questo è frutto del turnover al 55% ovvero 55 nuove assunzioni ogni 100 pensionamenti. Al 31 dicembre 2015 – precisa il SAP – tra Questura e Commissariato di Cortina mancavano 34 unità, alla Polizia Stradale 23 (13 a Belluno, 4 a Feltre, 6 a Valle di Cadore). Oggi il saldo negativo tra Questura e Commissariato è di meno 35 unità e i nuovi 8 agenti arrivati a giugno (6 a Belluno e 2 a Cortina) non sono stati un incremento – come più di qualcuno ha dichiarato – bensì la sostituzione, per così dire, dei 9 che nel frattempo se ne erano andati, chi in pensione, chi trasferito. C’è una sola Volante per turno, due sono una rarità, quando dieci anni fa se ne vedevano anche tre. E a Cortina, molto spesso, in alcuni turni non ce n’è nemmeno una. C’è bisogno di sicurezza reale – prosegue la nota del SAP – e non di sicurezza percepita. Ed invece oggi sembra si punti più su quest’ultima, facendo intervenire una tantum – in giornata e poi via – qualche equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine di Padova. Nell’ultimo periodo la nostra provincia ha registrato un’escalation di furti, prima in Valbelluna e poi in Alpago. E a quei cittadini – a giusta ragione – poca importa sapere che i dati diffusi recentemente indichino Belluno come sesta provincia più sicura d’Italia nel 2015. Sapere infatti che nelle altre parti del Paese va peggio non può che essere una magrissima consolazione! In questi giorni il fenomeno dei furti si è ridimensionato, grazie al senso del dovere dei colleghi delle Volanti che – anche se delusi da recenti ed opinabili dinamiche interne – hanno risposto positivamente alle richieste della Dirigenza prolungando Volontariamente – in straordinario – il servizio serale fino a tarda notte. E grazie anche ad altri degli uffici investigativi che, su disposizione del Questore, sono stati distolti dai loro compiti in orario diurno per essere impiegati in turni serali, con inevitabili ripercussioni sulla normale attività quotidiana. Ma quanto potrà durare tale sforzo?
La coperta è corta, troppo corta e la statistica impietosa – che ci auguriamo venga smentita – ci dice che la vera stagione dei furti non è ancora iniziata. E quanto potrà durare lo sforzo dei cittadini ‘rondisti’? A loro – che recentemente abbiamo visto in polemica con il Prefetto – va tutta la nostra solidarietà e un grazie per la preziosa collaborazione; Ma anche un monito a non intervenire direttamente ma solo a segnalare, per evitare di essere doppiamente vittime poiché le leggi attuali – purtroppo – sembrano tutelare più chi delinque di chi si difende. E’ un grazie imbarazzante quello nostro a questi bellunesi – continua il SAP – perché quando il cittadino è costretto dagli eventi a fare la ‘ronda’ per difendere la sua proprietà significa che c’è qualcosa che non va. E quando – prima dell’escalation dei furti – succede che l’unica Volante su Belluno debba andare alle 5.30 di mattina a Pieve d’Alpago per un sopralluogo di furto perché altre pattuglie non ce ne sono, significa che c’è veramente tanto che non va! Da queste pagine – come Sindacato Autonomo di Polizia – lanciamo oggi un appello ai cittadini affinché ciascuno ci aiuti a far arrivare un messaggio ai politici di riferimento in vista dell’approvazione della Legge di Stabilità che – auspichiamo – possa allocare i fondi necessari al comparto di sicurezza per un’inversione di tendenza. La sicurezza interna di un Paese non può e non deve avere colore politico – afferma la Segreteria Provinciale del Sap bellunese – ma deve – al contrario – essere una priorità condivisa da tutte le forze parlamentari. E’ necessaria un’Indagine Conoscitiva. I poliziotti chiedono alla classe politica di assumersi la responsabilità di Conoscere per poter decidere per il bene della brava gente e sappiamo – purtroppo – che tanti ancora non conoscono perché non hanno mai approfondito o peggio non hanno voluto approfondire. Da più di due anni oramai, come SAP denunciamo più di ogni altra sigla sindacale, la debilitazione dell’apparato della sicurezza, determinata dai tagli lineari della spending review. Innumerevoli sono state le note e le iniziative sia a livello nazionale che locale, è tutto documentato sulla pagina Facebook Sap Belluno e sul sito www.sap-nazionale.org
A febbraio, durante lo sciopero della fame (61 giorni e 25 kg persi ) del nostro Segretario Generale Gianni Tonelli contro i tagli alla sicurezza e contro la repressione delle libertà costituzionali (sospeso dal servizio un Dirigente sindacale SAP per aver mostrato a stampa e tv le inadeguatezze dei materiali in dotazione alla polizia, ndr), abbiamo scritto all’On. De Menech (PD) affinché promovesse nell’ambito della Commissione Affari Costituzionali della Camera un’Indagine Conoscitiva finalizzata ad accertare le motivazioni di tale sciopero. Abbiamo scritto poi ai membri del Consiglio Comunale bellunese auspicando la presentazione di una mozione analoga a quella presentata da diversi Consigli Comunali e Regionali in tutto il Paese, tra cui Venezia. Nessuna risposta concreta, solo un apprezzato intervento del Consigliere Bortoluzzi, un gradito messaggio di solidarietà da parte dei Consiglieri Balcon e Pingitore e un intervento – successivo – sulla stampa, del Sindaco Massaro, che nell’occasione sembrava proprio non aver capito la portata della questione. E’ un fiume in piena il SAP, che prosegue “A dicembre 2015 e lo scorso aprile, per ovviare alle carenze di organico dell’ufficio stranieri, tuttora in assoluta difficoltà, con il fenomeno dell’immigrazione in continua evoluzione – abbiamo scritto prima al Questore e poi direttamente al Presidente della Provincia affinché valutassero la stipula di una specifica convenzione per l’utilizzo diretto di ‘lavoratori socialmente utili’ sulla scorta di quanto avviene da tempo in tutte le altre Questure venete nonché nel locale Tribunale. Ad oggi nessuna risposta. E continua “A marzo, dopo la sua uscita in una nota trasmissione televisiva nella quale definiva ‘bugia’ quanto denunciato da Tonelli relativamente ai giubbotti antiproiettile scaduti, abbiamo scritto all’On. Malpezzi (PD) per invitarla a Belluno a constatare di persona quali sono le reali condizioni in cui lavorano i poliziotti, magari con giornalisti al seguito che possano ben documentare la reale situazione. Ci aveva scritto che sarebbe venuta ‘presto’, che non si sarebbe dimenticata e noi la stiamo ancora aspettando fiduciosi e ben lieti di mostrarle che le nostre strutture sono inadeguate e sporche, con un contratto che prevede 25 ore settimanali per le pulizie ordinarie di 4500 mq ovvero l’equivalente di 45 grandi appartamenti; che gli equipaggiamenti sono obsoleti, che i caschi sono ancora oggi quelli marci, che i giubbotti antiproiettile delle Volanti – anche per inefficienze locali !! – sono ancora quelli scaduti; che i poliziotti anche quest’anno sono stati costretti a comprare di tasca loro le polo; che per i nuovi arrivati a giugno non ci sono ancora le nuove giacche a vento e che per mancanza di fondi e ridicole lungaggini burocratiche, quest’anno diversi non si sono ancora esercitati al poligono. La aspettiamo – conclude la nota del SAP – per dirle forte, a lei e di rimando a tutta la classe politica, che siamo pochi !!! che i poliziotti e i cittadini non ne possono più e soprattutto per farle prendere coscienza che noi la raccontiamo giusta e chi non la racconta giusta è forse quel qualcuno al Governo che continua a dire che va tutto bene, che è tutto sotto controllo.
Ufficio Stampa Sap Belluno