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BUONGIORNOOOOOOOOOOOODOMANI SERA DALLE 21 DIRETTA RADIO, DA PIAZZA LIBERTA’ AGORDO BALENO SERATA ROSSA.
OGGI ALLA RADIO
LA MONTAGNA NEL CUORE, ALLA SCOPERTA DELL’ALTA VIA NUMERO UNO. CON Pra Claudio ED EVA GABRIELI UN VIAGGIO IN 12 PUNTATE LUNGO L’ALTA VIA NUMERO 1. ALLE 10.30 E ALLE 19 TUTTI I GIORNI DALL’8 AGOSTO SECONDA PUNTATA
700, 10.10, 18.50 IN VIVO VERSO con Brunella Moro
il poeta della settimana Renzo Scussel Titela
805 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 1983 OGNI MATTINA DOPO IL GR NAZIONALE DELLE OTTO
9.40 17 40 Due Minuti Un Libro LIBRO DEL GIORNO
1010 LA MONTAGNA NEL CUORE
1100 COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
12 30 GR PRINCIPALE
1310 HIT PARADE Maurizio Melita
1330 1930 Rock in Quota Luca Carli
1500 METEO
1510 AGORDObaleno AGORDObaleno 2016 – Serata Rossa CON Enrico Farenzena
1530 CERNERA, IL LIBRO. DI Pra Claudio DOMENICA LA PRESENTAZIONE
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
1830 GR sera
PER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
DAL 16 GIUGNO CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE
- LA METEO DAL CENTRO METEOROLOGICO DI ARABBA
Vista la situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, preso atto dell’avviso di criticità idrogeologica e idraulica emesso ieri, il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema di Protezione Civile, dichiara dalle ore 12, sino alle ore 14:00 di domani lo stato di attenzione (da riconfigurare, a livello locale, in fase di preallarme/allarme, a seconda dell’intensità dei fenomeni) per possibili situazioni di criticità idrogeologica dovuta a temporali sull’area dolomitica, in provincia di Belluno
- OGGI DALLE 9 ALLE 12 INTERRUZIONE EROGAZIONE ENERGIA ELETTRICA IN COMUNE DI LIVINALLONGO DEL COL DI LANA: VIE MESDI, PALUACIA, ARABBA
- DAL 4 AGOSTO: ACQUA NON POTABILE A CENCENIGHE in due frazioni di Cencenighe Foch e Bastiani
ALLE 8.05 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 25 GIUGNO 1983
SAN TOMASO Paura ieri per un piccola di 9 anni investita da un’auto a Sot Colarù di San Tomaso. Il conducente della Golf, ventenne del posto, nulla ha potuto fare quando si è trovato la bimba davanti, appena scesa dall’auto dei genitori. Il giovane si è subito fermato per prestarle soccorso. La bimba, turista in vacanza con la famiglia nell’Agordino, è stata portata all’ospedale di Agordo con escoriazioni alle gambe, nessuna frattura o trauma. Trattenuta per la notte in osservazione all’ospedale di Agordo.
SOCCORSO SULLA DON QUIXOTTE IN MARMOLADA Poco prima delle 13 una cordata che stava scalando la Via attraverso il pesce sulla Marmolada ha contattato il 118, poiché altri due alpinisti che stavano invece risalendo la via Don Quixotte erano in difficoltà. Il rocciatore primo di cordata, infatti, era volato all’improvviso, facendo uscire nella caduta due protezioni e sollevando, per il forte contrappeso, verso la parete la compagna, che gli stava facendo sicurezza più sotto. Entrambi erano infortunati e a loro volta avevano chiamato poi il 118, quando già l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore era decollato nella loro direzione. Sbarcati medico e infermiere al Rifugio Falier, l’eliambulanza è salita di quota – i due alpinisti avevano scalato circa 400 metri di via – ha recuperato con un verricello di 40 metri prima la donna, J.R., 26 anni, slovena, e la ha trasportata al campo base dove le sono state prestate le prime cure urgenti per una probabile frattura al femore. L’elicottero ha poi recuperato in una seconda rotazione anche l’uomo, D.F., 40 anni, slovacco, che presentava un trauma alla caviglia. Di grande aiuto il supporto del gestore del Falier. Entrambi gli scalatori sono stati trasportati all’ospedale di Belluno
INTERVENTI A FORNI DI SOPRA E CORTINA Su richiesta della Centrale del 118 di Udine, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto lungo il sentiero numero 341, che dal Passo della Mauria porta al Rifugio Giaf, nel comune di Forni di Sopra (UD), dove un escursionista si era fatto male a una caviglia e non era più in grado di proseguire. L’uomo, G.F., di Quarto d’Altino (VE), che stava viaggiando da solo e avrebbe dovuto pernottare al rifugio è stato recuperato con un verricello di una trentina di metri, per essere poi accompagnato all’ospedale di Cortina. Il 118 ha poi allertato il Soccorso alpino di Cortina per una ciclista caduta dalla propria mountain bike sopra località Pian de Loa. La donna, S.M., 54 anni, di Bologna, che aveva riportato escoriazioni al volto e alle ginocchia, è stata raggiunta con il fuoristrada da una squadra del Sagf e trasportata al pronto soccorso del Codivilla. ALTRI INTERVENTI IN MONTAGNA Attorno alle 16 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Rifugio Vandelli, sul Sorapiss, comune di Cortina d’Ampezzo, per un escursionista che si era sentito poco bene. Sul posto l’equipaggio ha poi soccorso un bimbo di 7 anni di Loreo (RO), che si era tagliato a un piede dopo aver calpestato un pezzo di vetro. Anche lui e la madre sono stati imbarcati e trasportati all’ospedale di Pieve di Cadore, assieme all’uomo colto da malore, L.C., 70 anni, di Correggio (RE). Il gestore del Rifugio Lavaredo, componente del Soccorso alpino di Auronzo, ha invece accompagnato fino al Rifugio Auronzo, una giovane escursionista, C.G., 26 anni, di Merano (BZ), che si era fatta male a una caviglia mentre percorreva il sentiero numero 101. La ragazza si è poi allontanata autonomamente assieme ai familiari.
PEDEMONTANA VENETA – PICCOLI SCRIVE INTERPELLANZA: “GOVERNO E MINISTERO SCIOLGANO OGNI RISERVA: SONO SETTIMANE CRUCIALI PER L’OPERA” “INFRASTRUTTURA IMPORTANTE ANCHE PER IL FELTRINO” Un’interpellanza urgente al Presidente del Consiglio e al Ministro dei Trasporti così da “stanare” il Governo sulla questione della Pedemontana veneta. “Sono settimane cruciali per l’opera”, afferma il firmatario dell’atto, il senatore Giovanni Piccoli, nei giorni in cui si sta riformulando il Piano economico e finanziario dell’arteria. Nell’interpellanza Piccoli ripercorre le tappe fondamentali dell’opera fino ad arrivare al recente appello di dodici imprenditori veneti particolarmente rappresentativi perché si arrivi allo sblocco dell’infrastruttura. “Si tratta di un’opera improcrastinabile”, sottolinea Piccoli che nell’interpellanza passa in rassegna i diversi benefici che ne deriverebbero dal completamento: una maggiore occupazione lavorativa, più competitività per le imprese, lo smaltimento del traffico dalle principali arterie viarie oramai sature, la diminuzione dell’inquinamento dell’aria, la velocizzazione dei collegamenti tra i vari capoluoghi di provincia con la conseguente diminuzione della percorrenza chilometrica e un miglioramento della qualità di vita per i pendolari che ogni giorno si vedono costretti ad utilizzare l’automobile negli spostamenti a causa della mancanza di infrastrutture ferroviarie moderne e versatili. “Non dobbiamo dimenticarci nemmeno delle ricadute positive anche per un’area come quella del Feltrino che finalmente potrebbe contare su una rete autostradale vicina”, rimarca il senatore. “Tutti argomenti che devono indurre il Governo a sciogliere ogni riserva e a investire a Nordest tutte quelle risorse che ci spettano”, rileva Piccoli. “Per questo, l’Esecutivo deve fornire una propria tabella di marcia, dichiarando fin da ora quale sarà il suo contributo in termini finanziari, economici e burocratici”. Piccoli chiede anche che si arrivi a uno stanziamento di fondi ad hoc per ristorare aziende e privati interessati dalle procedure di esproprio. “Anche su questo fronte si sta procedendo a rilento, creando un malessere diffuso nei territori”, conclude Piccoli.
AGORDO E IL TRENO CHE NON C’E’. C’era una volta il treno ad Agordo, un lontano ricordo e l’incipit per l’architetto Stefano Dell’Osbel che ha studiato un progetto per riportare quel treno tra le Dolomiti. Un incontro Ad Agordo sul tema è stato voluto dal comitato per l’anello ferroviario delle Dolomiti. Nelle intenzioni degli organizzatori anche quelle di estendere l’invito agli amministratori della vallata, ma hanno risposto solo in quattro: Taibon, Colle Santa Lucia, Rivamonte e Alleghe, al tavolo dei relatori nemmeno un imprenditore o addetto al turismo. A scatenare la voglia di un incontro pubblico anziché da club i recenti articoli su Radio Piu e il Gazzettino che hanno rispolverato il vecchio progetto Cadola-Mas ritenuto il più realistico per togliere l’Agordino dall’ombra soprattutto quando il Cadore e Cortina avranno modo con i mondiali 2021 di rifarsi viabilità, ferrovie e anche aeroporto. Quello della ferrovia rimane un grande sogno da 380 milioni per portare il treno da Belluno ad Agordo e di altri 280 per arrivare ad Alleghe. “E’ giusto comunque ricordare – ha detto il segretario del comitato Tomaso Petazzi – che la Cadola-Mas su gomma non è l’unica alternativa, senza però contrastare un’idea che pur reputiamo sbagliata”. Il Presidente Filiberto Dal Molin ha invitato i bellunesi a mettersi daccordo su cosa vogliono “Perché – ha detto- il denaro per il mondiali 2021 non è senza confini e oggi tutti sognano e vogliono tutto e di più”. Dal Molin ha insistito sulla necessità di elettrificare le linee per Belluno,”Dall’inaugurazione del 1914 ad oggi i miglioramenti non si sono visti”. Il progetto del treno per l’Agordino lo ha presentato l’architetto Stefano Dell’Osbel: in 19′ da Belluno ad Agordo, una nuova stazione più funzionale dell’esistente in località Tamonich con collegamenti verso Luxottica e i suoi magazzini. “Si prenda esempio dalla Val Venosta – ha insistito Dell’Osbel- la ferrovia dopo lunga chiusura è stata riaperta dalla provincia e le presenze sono aumentate in modo esponenziale, le più rosee previsioni parlavano di 1 milione di passaggi in cinque anni, solo nel 2015 i passaggi sono stati 3,5 milioni con treni ogni mezz’ora”.
L’idea di un treno per Agordo rispolverando vecchi tracciati o disegnando nuove geometrie è stata portata anche in Luxottica dal presidente del Comitato per l’anello ferroviario delle Dolomiti Filiberto Dal Molin. “Infatti – dice il presidente – ho voluto parlarne personalmente con il Cavalier Luigi Francavilla. Nelle mie intenzioni non certo quelle di chiedere finanziamenti, tutt’altro. Cerchiamo solamente un sostegno morale affinché si possa affermare che il Comitato gode della fiducia del colosso dell’occhiale”. Rimasto soddisfatto delle risposte ottenute, soprattutto Luxottica crede nel progetto? “Se l’azienda vede con buon occhio il progetto ferrovia non lo so. Non ho avuto risposte in proposito, il Cavalier Francavilla si è limitato a prendere atto di quanto riferito. Non ha espresso alcun parere, tantomeno preso decisioni. La questione è rimasta in sospeso in attesa di una risposta. Mi piacerebbe a questo punto poter avere un colloquio con il presidente Leonardo Del Vecchio. Abbiamo già oltre 40 marchi di aziende e imprenditori che guardano con favore alla nostra inziativa e sarebbe importante che tra questi ci fosse anche Luxottica”.
GALLERIA FOTO
Ci sono davvero delle prospettive di mobilità sostenibile nell’Agordino con riferimetno ad un possibile tracciato lungo La Valle del Cordevole? Alla domanda danno una risposta i membri del comitato per l’anello ferroviario delle Dolomiti. Al tavolo dei relatori con il presidente Filiberto Dal Molin: il geologo Stefano Dalli, l’architetto Stefano Dell’Osbel, il segretario Tomaso Pettazzi, l’ingegner Eugenio Probati del progetto infrastrutture viarie dell’Università di Pavia, l’ingegner Gabriele Pupolin preside del collegio Ingegneri ferroviari italiani del Veneto.
appunti di viaggio:
HOFER: collegamento Venezia Cadore, studio nodo Ponte nelle Alpi; bretella ferroviaria con viadotto che scavalca A27, secondo 2 tipologie di strutture di cui una affiancata da passerella ciclo-pedonale
PROBATI le Dolomiti sono un tutt’uno anche dal punto di vista umano. La ferrovia permette la integrazione tra i vari sistemi di trasporto. Gli step sono 3 1 breve periodo: tratto Belluno-Agordo per supportare Luxottica. 2 medio periodo: tratto Agordo -Alleghe per il turismo. 3. lungo perodo: collegamento Alto Cordevole -.> dorsale Bolzano Cortina. Prioritario muoversi da subito per cercare fondi per il progetto.
Dal punto di vista tecnico definire la tipologia di scartamento. Impatto: puo’ essere positivo sia da punto di vista amnbientale se progetto rispettoso del contesto sia da punto di vista economico per i ritorni anche in
prospettive nei confronti delle generazioni future. Tutto cio’ per la valorizzazione delle Dolomiti-patrimonio Unesco
DELL’OSBEL: Dati generali/tecnici relativi allo sudio di tracciato Belluno – Agordo (prima fase): lunghezza complessiva 26,3 km, previste 6 gallerie per un totale di 11,3 km percorso: Belluno – Mas (stazione incrocio) – Peron (fermata) – La Stanga/Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi (stazione incrocio) – La Muda/PNDB (stazione incrocio) – Le Campe/Miniere/Ostello PNDB – Agordo velocità massima 110 km/h Tempi di percorrenza: circa 24′ tutte le fermate circa 20 minuti fermate solo a Mas e La Stanga (per incrocio)
Agordo – Alleghe (seconda fase): lunghezza complessiva 18,1 Km, previste 10 gallerie per un totale di 9,7 km Percorso: Agordo -Taibon (fermata) – Listolade (stazione incrocio) – Cencenighe (stazione incrocio) – Avoscan/San Tomaso (fermata) – Alleghe Impianti Velocità massima 90 km/h Tempi di percorrenza: circa 18 minuti tutte le fermate circa 15 minuti fermate solo a Taibon e Cencenighe
Dati complessivi Belluno – Alleghe: Lunghezza totale circa km 44 Temi di percorrenza totali: circa 42 minuti tutte le fermate circa 36 minuti fermate a Mas, La Stanga (per incrocio), Agordo, Taibon e Cencenighe Scartamento standard
CONSIGLI COMUNALI:
AGORDO Eccola la nuova piazzetta a Prompicai, sopra l’abitato di Toccol alle porte di Agordo. Il porfido con i suoi disegni eleganti ben incastrati gli uni negli altri, sullo sfondo la chiesa dedicata a San Vincenzo Ferrer, al centro la fontana storica perché gli abitanti di Prompicai hanno sempre vigilato sulla loro fontana, guai a sostituirla con marmi costosamente moderni. La cornice tanti graffiti perché Prompicai è il cuore di Agordo paese del graffito. “Il concerto che inaugura la piazza con l’Ensemble di Svetlana Pletneva – ha detto l’assessore Nadia Dell’Agnola – ci conferma come la piazza si presti ad eventi importanti”. Al taglio del nastro il sindaco di Agordo con il vice Stefano Tomè e l’assessore dell’Unione Montana Walter Todesco. “L’Unione Montana ha avuto un ruolo importante nella regia per la realizzazione di questo gioiello. Contributi Ipa (europei) ben spesi per la collettività”.
SERVIZIO AUDIO DAL GR PRINCIPALE, INTERVISTE
AGORDO BALENO Agordo questa volta si colora di rosso per il terzo e ultimo appuntamento con AgordoBaleno 2016 mercoledì 10 agosto. (SPECIALE DI APPROFONDIMENTO ALLE 15.10 DOPO LA METEO E 21).
La serata sarà all’insegna della musica con quattro punti musicali: i Tirataie presso il Caffè Commercio, Drop Steady al Caffè Miniere, 3 Got Down al Centro Ganz e JB Band al Break Time.
Tra gli spettacoli e le novità, lo Sputafuoco Jack in piazza fronte Palazzo De’ Manzoni, la sfilata DeNiAnd presso il Centro Ganz e in piazza l’esposizione dei mezzi del Vigili del Fuoco.
Durante tutta la serata troverete anche i mercatini, la truccabimbi per i più piccoli, le tradizioni de l’Union dei Ladin de Agort, i quadri di Walter Savio e i negozi aperti fino alle 23.00.
Gadget in omaggio a chi si veste con il colore della serata!!!
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A GOSALDO NEL RICORDO DELL’ALLUVIONE
ARABBA Ad Arabba almeno un appuntamento al giorno con l’associazione Arabba Fodom Turismo e associazioni locali. Nella settimana clou che porta al ferragosto in Comune di Livinallongo i momenti di svago non mancano. Oggi lo spettacolo di burattini in piazza alle 17 e yoga per adulti al castello di Andraz. Domani la banda da Fodom si esibirà in piazza ad Arabba alle 18, per gli amanti della musica ulteriore appuntamento alle 20.30 al castello di Andraz con Ensemble musica rinascimentale e barocca. Giovedi Marcello Cominetti presenta “Il Cerro Torre secondo me”, alle 21 in sala congressi di Arabba. Venerdi la piazza della perla Fodom si colora con il mercatino dell’artigianato e in serata l’atteso concerto di ferragosto del Coro Fodom alle 21 in sala congressi. Venerdi è anche il giorno dell’apertura della mostra “Respiri tra le mura” di Ottavio Rossi allestita al castello di Andraz. Sabato alle 16 castello ancora protagonista con “Il genio astronomico di Nicolò Cusano” mentre in piazza ad Arabba alle 17 andrà in scena uno spettacolo fiabesco. Da sabato a lunedi viene allestito anche il tendone per le feste con possibilità di pranzare, cenare e ballare la musica tirolese. Domenica vigilia di ferragosto gran sfilata dalle 14.30 da Precumon. Il giorno di ferragosto a Pieve di Livinallongo la festa di Santa Maria Maiou: festa dei fiori e dei costumi ladini. A Livinallongo oltre al Castello di Andraz (visitabile tutti i giorni) è aperto il museo ladino, il museo a Passo Pordoi sulla Grande Guerra, la mostra fotografia di Dario Fontanive e il vecchio mulino.
CALCIO Caprile, primo e basta! Esattamente quello che volevano i giocatori di mister Roberto Fontanive e anche tanti ex giocatori ed ex dirigenti presenti in riva al Tegnas, compresi gli ex allenatori Adriano Levis e Alessandro Fontana. “Perché è un successo ottenuto con pazienza e tanto lavoro negli anni” ha ribadito l’allenatore Fontanive. Quella gente c’era nel 2007 e hanno pianto le lacrime della sconfitta, c’erano domenica giorno della rivincita per festeggiare un gruppo importante che ha finalmente il suo scudetto da cullare. Nell’agosto del 2007 il Caprile si scontrava contro una corazzata e perdeva lo scudetto subendo la doppietta di Joseph Masoch e il gol di Giacomino Marcon, era l’anno dell’allenatore Ivano Canali. Ma quel Gosaldo ieri non c’era, o forse c’era ma solo in parte. Di certo dall’altra c’era un Caprile se non più forte sicuramente più compatto e maturo di allora. “Vincete il 17esimo scudetto e fate felici le caprette”, c’hanno scherzato su le ragazze del Gosaldo, autoironia su striscioni per ribadire il bello di un campionato di vallata quando, dove finiscono la polemica inizia sempre e comunque la festa. Comunque è stata festa a Gosaldo, perché in paesi sempre meno popolati e vissuti come Gosaldo il solo presentare la squadra ogni anno è motivo di festa. Festa a Gosaldo ma chi “comanda” per un anno intero i calici li alza a Caprile. I brindisi sono iniziati a Taibon e sono proseguiti per tutta la notte tra le strade e i bar di Alleghe e Caprile. “Lo scudetto ritorna nel Comune di Alleghe, non succedeva dagli anni Ottanta”, ha concluso il sindaco Siro De Biasio.
A Taibon con l’organizzazione del locale gruppo sportivo ha vinto soprattutto il nuovo staff del comitato calcio agordino guidati da Matteo Buffon, Andrea Baldassi e Matteo Scussel: un gruppo giovane alla prima esperienza che ha superato il test d’esame, perché i ragazzi si sentono sotto esame da quando hanno preso tra le mani le redini del campionato dell’Agordino. Hanno dimostrato che crescere si può, con la collaborazione dell’Aics di Capponi, Rizzuni e i tanti collaboratori anche quest’anno il torneo ha presentato qualche cosa in più e la gente ha premiato l’impegno con una partecipazione da record.
OTTIME PRESTAZIONI PER LINO LENA E NICOLA DECIMA AL 30° RALLY PIANCAVALLO PROBLEMI MECCANICI COSTRINGONO IL FORTE EQUIPAGGIO ALLA RESA PRIMA DELL’ULTIMA PROVA SPECIALE Il Rally Piancavallo 2016, giunto alla 30esima edizione, è terminato portando spettacolo nelle strade fra le giornate di Venerdì e Sabato con i tanti partecipanti. Fra questi l’equipaggio formato da Lino Lena e Nicola Decima su Peugeot 106 A6 stava disputando un’ottima gara, riuscendo a stare nella Top 10 assoluta e in testa alla classe oltre che in prima posizione delle due ruote motrici, ma i due sono stati poi costretti al ritiro prima dell’ultima speciale per un inconveniente tecnico. Un vero peccato, un finale che manda in fumo le ottime prestazioni mostrate dai due e che pregiudica un risultato finale che sarebbe stato sicuramente positivo. http://www.sportecomunicazione.it/ottime-prestazioni-per-lino-lena-e-nicola-decima-al-30-rally-piancavallo/