GIORNALE RADIO PIU, 09 OTTOBRE 2017 direttore Mirko Mezzacasa
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copertina: MANUEL COSTA, IERI SERA A SAN TOMASO ARENA 1082 IL PRIMO MEMORIAL
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alle 8 05 LA RASSEGNA STAMPA LOCALE, DAL 25 GIUGNO 1983 DI MIRKO MEZZACASA, DI SEGUITO LE ANTICIPAZIONI:
Gestione Servizi Pubblici informa che a LA VALLE AGORDINA nelle località RONCHE, RONCHET, NOACH, LE CAMPE, CANCELLADE l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari. Per informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti ai numeri 800 306 999 (da rete fissa) o 0437/381299 (da mobile).
DRAMMA NEL BOSCO A CESIOMAGGIORE, MUORE UN 61ENNE TRAVOLTO DA UNA PIANTA CHE STAVA TAGLIANDO
GRAVE MALORE IN MONTAGNA Verso le 11.20 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del sentiero numero 342, zona Cadin d’Arade – Spalti di Toro, per un escursionista colto da malore. Arrivata in zona l’eliambulanza ha sbarcato tecnico di elisoccorso, medico e infermiere che hanno subito tentato di rianimare l’uomo, R. F., 43 anni, di Pordenone, che si era all’improvviso accasciato al suolo mentre si trovava con due amici. Imbarellato e recuperato sempre con un verricello, l’escursionista è stato trasportato all’ospedale di Treviso in gravi condizioni.
DAL SITO ON LINE DEL GAZZETTINO, DI OLIVIA BONETTI: PEDOFILO ARABO DALLA CALIFORNIA ALLE SCUOLE BELLUNESI
SINDACI CONTRO. TERRENO DI SCONTRO: LA SANITA’. VINCERA’ LA POLITICA?
SILVIA TORMEN_TAIBON….. BOTTA….
Il gruppo sanità in seno all’Unione Montana Agordina sta lavorando ad un documento riferito all’ospedale di Agordo che a breve sarà presentato alla conferenza dei sindaci.
“Inseriremo – spiega il sindaco di Taibon Silvia Tormen – tutte le nostre richieste che rivolgiamo alla direzione strategica dell’UIss 1 Dolomiti, relative al servizio che ci aspettiamo per l’ospedale di Agordo. Questo sarà collegato alla firma della convenzione per il finanziamento da 2 milioni di euro con i fondi di confine per la ristrutturazione del nosocomio della vallata. Il documento , sulla scorta delle nostre conoscenze ed esperienze lo presenteremo ai sindaci. I primi cittadini si esprimeranno sull’operato e valuteranno quale direzione prendere”.
E’ ancora decisa a dire no al cofinanziamento con i fondi di confine se non sarete ascoltati?
“Come sindaco di Taibon lo ha già detto e ribadito. Il finanziamento è stato promesso e impegnato sulla base di una condizione: il mantenimento dei servizi attuali, non per cambiare l’attuale assetto dell’ospedale. Ce l’eravamo detti tutti assieme in conferenza dei sindaci. E’ evidente che se la condizione viene meno come sindaco mi dissocio. Vedremo cosa diranno i colleghi, oggi non sono più in grado di capire come la pensano”.
Questi “litigi” tra sindaci vi sta forse creando una debolezza verso la direzione strategica e la Regione?
“Non mi pare sia il modo per fare gli interessi del territorio, ma non voglio fare ulteriori polemiche”.
Anche lei però è andata contro i colleghi in occasione dell’affare Valpe Ambiente sulla raccolta dei rifiuti.
“Prima di astenermi avevo solo chiesto di rivedere tutti assieme il regolamento. Non sono andata contro loro”.
E’ alla testa del gruppo sanità, delegati per seguire le tematiche sanitarie ma comunque arrivano le critiche.
“Nessuno è intervenuto per sfiduciarmi apertamente – conclude Silvia Tormen – mi dispiace che De Bernardin sia intervenuto a difesa delle politiche regionali più che per il territorio. E’ anche vero che Il gruppo sanità non dovrebbe ogni volta essere richiamato per le decisioni prese o da condividere”.
….E RISPOSTA…. ANDREA DE BERNARDIN
Il confronto-scontro tra i sindaci Silvia Tormen e Andrea De Bernardin si fa serio diventando rissa verbale e il terreno di scontro è la sanità nell’Agordino e relativi tagli all’ospedale. “La collega Tormen – attacca il sindaco di Rocca Pietore – persevera con uscite personali o pseudo personali, all’affannosa ricerca di quella visibilità che, forse, parlando delle attività che spero stia portando avanti nel suo Comune, non le riuscirebbe con altrettanta efficacia. Il fatto che Tormen faccia parte di un gruppo di lavoro non le da il permesso di ergersi paladina di battaglie anche a nome dei colleghi, senza averli prima nemmeno sentiti. I gruppi di lavoro non sono eterni e nessuno obbliga nessuno a rimanerci ma se si è parte di uno di essi, bisogna rapportarsi con i colleghi, altrimenti, si esce dal gruppo stesso e si combattono le battaglie a livello personale”.
Secondo De Bernardin attorno alla questione del Pronto Soccorso c’è un sostanziale quanto pericoloso silenzio degli altri colleghi e al contempo, il mondo del virtuale si sya invece scatenato in articolate discussioni senza conoscere i risvolti, forse il sindaco di Rocca Pietore si riferisce anche ad un post a firma di Fabio Lanciato (che ben conosce le dinamiche della Ulss1) postato sulla pagina Sei di Agordo se: “Non ci sono parole! Senza entrare in valutazioni politiche mi limito a constatare che con sindaci come De Bernardin abbiamo poche possibilità di mantenere i servizi nella nostra vallata. Un plauso e tutto il sostegno al Sindaco di Taibon”.
Sulla questione Pronto Soccorso, alcuni mesi fa De Bernardin aveva proposto in Conferenza dei Sindaci di mettere 5 milioni del Fondo Comuni di Confine, sul Pronto Soccorso dell’ospedale di Agordo, finalizzati ad una sua integrale ristrutturazione. La stessa Conferenza dei Sindaci, Tormen in testa, aveva scelto che fossero più che sufficienti 2,5 milioni. La Regione successivamente stanzia 500 mila euro da abbinare ai 2,5 milioni e parte col progetto di ristrutturazione.
“Ora, Tormen “capo popolo” – insiste De Bernadin – in considerazione del ridimensionamento della segreteria di radiologia e del laboratorio analisi, ridimensionamenti che fanno parte di strategie ormai condivise non solo a livello regionale bensì nazionale e più in generale europeo, ipotizza di togliere i 2,5 milioni del FCC destinati al Pronto Soccorso, rinunciando al progetto in corso d’opera”.
In considerazione che fra i vari stanziamenti dei fondi di confine proposti dai sindaci per varie progettazioni, è recentemente emerso che alcuni di essi non sono attuabili e conseguentemente si sono nuovamente liberate le relative somme che devono quindi essere rimodulate per non perderle, per questo i sindaco rocchesano ripropone di portare a 5 milioni il contributo del Fondo per il Pronto Soccorso. “Oppure – conclude – come vogliono Tormen, i suoi seguaci navigatori del vitual-web, si intende forzare la mano per obbligare la Ulss a mantenere tutti i servizi dell’ospedale attualmente funzionanti? Rischiando di mandare a monte l’unica proposta davvero concreta come la ristrutturazione del Pronto Soccorso?”
BLACKFIN, MARCHIO DI SUCCESSO ANCHE AL SILMO
Che soddisfazione per Nicola Del Din, la Blackfin e tutte le maestranze che s’impegnano negli stabilimenti in località Nogarola a Taibon Agordino: il marchio che rappresenta il miglior occhiale al titanio è ancora Silmo d’Or. Premio ambito nel quale confidava l’azienda agordina e i meriti sono stati ampiamenti riconosciuti. Dopo il successo nel 2015 e la nomination nel 2016 Blackfin, il marchio di occhiali in titanio 100% italiano, s’è l’è aggiudicato il nuovo Silmo d’Or. Il brand ha infatti ricevuto il Premio Speciale della Giuria con il modello ARC BF822, candidato nella categoria Design Occhiali da Sole. “Siamo straordinariamente felici per questo premio che arriva proprio in occasione del cinquantesimo anniversario di Silmo nella magnifica cornice del Grand Palais! E’ un riconoscimento all’incredibile lavoro di un team che da anni con amore, entusiasmo e passione dà tutto se stesso per portare nel mondo non solo il nostro prodotto, ma anche il nostro modo di essere italiani! – ha dichiarato Nicola Del Din, CEO di Blackfin. Blackfin ha vinto il Silmo d’Or nel 2015 nella categoria Innovazione Tecnologica con Sharklock – un brevetto dell’azienda che permette di montare la lente a incastro all’interno del sottile cerchio in lamierino – mentre lo scorso anno ha ricevuto una nomination nella categoria Occhiali da Sole con il modello SLOT BF801 divenuto un best seller.Dietro questi risultati c’è una strategia chiara: produrre tutto in Italia e comunicarlo in ogni modo. Nel mondo della moda in genere non funziona così, anche perché per avere l’etichetta di Made in Italy è sufficiente svolgere le ultime lavorazioni nei nostri confini. Per questo l’idea dell’amministratore delegato della Pramaor, Nicola Del Din, è stata di coniare un nuovo termine: “neomadeinitaly”. «La denominazione “Made in Italy” non dà garanzie di produzione totalmente italiana – dice Nicola Del Din – le aziende, per esigenze di costi, acquistano prodotti semilavorati all’estero e si limitano a fare in Italia gli ultimi passaggi. Questo è legale, al di fuori di una prospettiva di trasparenza”.
LONGARONE, 54° VAJONT PER NON DIMENTICARE
Il sottosegretario Pier Paolo Baretta rappresenterà il governo il convegno al convegno “Significati di una ricostruzione”, in programma DOMANI a Longarone. L’appuntamento è inserito nell’ambito delle commemorazioni per il 54° anniversario della catastrofe del Vajont. «Tra gli altri ospiti», dice il deputato bellunese Roger De Menech, «ci sarà anche il sindaco di Amatrice, il comune della provincia di Rieti, distrutto dal terremoto del 2016. Sono certo offrirà molti spunti di interesse riflettere di ricostruzione post Vajont dopo oltre mezzo secolo di fronte ad amministratori che oggi, anche se per cause completamente diverse, si trovano ad affrontare dilemmi e condizioni simili».
La gestione delle fasi successive all’emergenza, dalla ricostruzione agli incentivi per la ripresa delle attività economiche e produttive rimane in ogni caso un’esperienza da trasmettere e condividere. «Il Vajont ha unito nella tragedia un’intera comunità e per almeno due decenni c’è stata la capacità di canalizzare le ingenti risorse legate alla ricostruzione per dare forza all’intera provincia di Belluno: sono nate zone industriali, non solo a Longarone, ma anche a monte e a valle della zona colpita. Hanno beneficiato direttamente o indirettamente della legge speciale anche il Cadore, l’Agordino, l’Alpago e il Feltrino».L’area e l’estensione temporale degli aiuti e degli incentivi sarà un ragionamento che andrà ripreso nell’affrontare la ricostruzione nelle zone di Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo colpite dal terremoto dello scorso anno. Il sottosegretario Baretta a Longarone spiegherà quali misure sono state predisposte finora e come intende muoversi il governo nei prossimi anni per garantire la ricostruzione e la ripresa delle attività economiche nelle aree distrutte.
IL VIDEO, FRUTTO DI 10 GIORNI DI RIPRESE – con la collaborazione di Alessia Trentin-
Il Vajont oltre il Vajont. Perché il 9 ottobre non è solo ricordo di morte. A 54 anni dalla tragedia si invita ad andare oltre. Oltre la diga, barriera di cemento che ancora a terra ricordi e pene, oltre la memoria fatta di morte, di vite disperse, di paesi distrutti per guardare all’oggi. Erto c’è, è viva, è rinata grazie all’audacia, al coraggio e alla ribellione di chi pochi giorni dopo il disastro è tornato a occupare le proprie case, a riprendere possesso di quel che restava della propria terra. Oggi il paesino conta circa 300 abitanti, una piccola comunità viva e certa, oggi quanto ieri, che per esistere si debba resistere. Il video vuole raccontare questo. Vuole essere un invito per chi lo guarda a salire in auto, lasciare i parcheggi vicino all’immensa diga e salire a Erto e a Casso dove si trovano ristoranti, botteghe, eventi e una natura selvaggia. Tra i boschi e le valli si può incontrare silenzio, pace ma anche avventura, praticare il canyoning e l’arrampicata, esplorare il territorio attraverso le escursioni. Oggi, in occasione dell’anniversario del Vajont, nella pagina Facebook di Mauro Corona “Mauro Corona – official” verrà pubblicato il video, frutto di dieci giorni di riprese. Lo scrittore ertano suona l’armonica, passeggia tra le sue terre e intanto racconta quello che il Vajont è stato e cos’è oggi il suo paesino…Il video sarà poi visibile nel portale ufficiale di Erto e Casso, all’indirizzo www.ertoecasso.it. “Il portale, nato nell’estate 2016, funziona bene – spiega Matteo Corona, deus ex machina dell’operazione -. Solo nel mese di agosto ha totalizzato più di 1600 visite, un numero enorme per un piccolo paesino come Erto. A riprova di questo picco di interesse, facilitato proprio dall’aver messo a disposizione in un unico indirizzo internet tante informazioni relative al paese e alle sue attività, gli esercenti hanno notato un notevole aumento di clienti nei tre mesi estivi. I post dedicati a Erto, poi, quando vengono postati nella pagina Facebook “Mauro Corona – official” ottengono centinaia di migliaia di visualizzazioni. Che dire? Pare sia stato centrato l’obiettivo. Il prodotto lo continueremo ad implementare anche per tenere alta l’attenzione degli utenti. Il 9 ottobre, proprio in occasione dell’anniversario del Vajont, verrà pubblicato un contenuto nuovo, inedito e di forte impatto. Servirà a far percepire quello che è stata la tragedia, per chi l’ha vissuta e per le generazioni successive, con occhi diversi.
Il resto sono progetti. L’iniziativa mi ha entusiasmato e ho tutta l’intenzione di estenderla ad altre piccole realtà del Friuli e del Veneto, paesini magari fuori dal grande flusso del turismo di massa ma che non di meno, anzi spesse volte di più, nascondono storie, angoli e bellezze inattesi. Sono convinto di come in montagna non si debba solo resistere ma anche esistere, farsi sentire e farsi ascoltare, proteggere con le unghie e con i denti territori difficili da vivere, vittime dello spopolamento e, a volte, dell’incuria. Il turismo sostenibile, in questa direzione, può fare molto. Quasi tutto, direi”.
DOLOMITES STREET, SERVIZIO AUDIO CON KRISTIAN GHEDINA, GIANPAOLO BOTTACIN, ANDREA DE BERNARDIN KRISTIAN GHEDINA E GIANPAOLO BOTTACIN AL DOLOMITES STREET
ARTICOLO, FOTO, VIDEO… DALLE PAGINE FACEBOOK DI RADIO PIU
OGGI APRE A MESTRE IL “BUY VENETO”. ALLE ORE 10.15 CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE E DELL’ASSESSORE AL TURISMO ALL’HOTEL NH LAGUNA PALACEApre i battenti al centro congressi dell’hotel NH Laguna Palace di Mestre la sedicesima edizione del “Buy Veneto”, il più importante appuntamento di marketing turistico della nostra regione.
FALCADE NUOVO DIRETTIVO PER GLI ALBERGATORI
L’ Associazione Albergatori Ristoratori e Rifugisti della Valle del Biois dopo i primi due anni di vita il 18 settembre ha rinnovato i propri organi associativi. L’ Assemblea ha eletto come suo Presidente Marzio Milani e come membri del Consiglio Direttivo Antonella Schena, Luigi De Toffol, Erwin De Pellegrini e Rocco Abbadessa. Nel primo incontro del nuovo consiglio con i soci, svoltosi giovedì 5 ottobre presso la sala consigliare di Falcade, sono state tracciate le linee guide che caratterizzeranno il percorso dell’associazione nei prossimi due anni. L’ attenzione alle tematiche inerenti la promozione e lo sviluppo turistico della Valle del Biois sarà uno dei punti focali dell’attività dell’Associazione che si propone di essere di stimolo nei confronti delle Amministrazioni e degli Enti preposti ad attuare azioni concrete in merito, anche proponendo progetti inerenti questo vitale e strategico settore. A tal proposito è stato ribadito quanto sia importante e vitale la realizzazione del centro benessere a Falcade per il quale sono già stati stanziati cinque milioni di euro dai fondi per le aree di confine. A beneficiare dell’opera non saranno solo gli operatori turistici e gli ospiti della Valle del Biois, che vedranno finalmente realizzata un’infrastruttura che ormai tutte le località turistiche evolute hanno già da anni, ma tutta la popolazione della Vallata e dell’alto Agordino. L’ Associazione auspica altresì che il centro benessere sia costruito nel più breve tempo possibile e resta disponibile ad offrire il suo contributo di idee in merito. Nel corso dell’assemblea è stato inoltre fatto il punto sulle iniziative portate avanti nei primi due anni del sodalizio, evidenziando la buona riuscita del progetto del trenino turistico della Valle del Biois, scommessa azzardata su cui l’associazione ha puntato lo scorso anno e che, grazie alla collaborazione e allo stimolo di tutti i soci, ha portato anche quest’anno numeri soddisfacenti ed ha raccolto il gradimento degli ospiti e dei valligiani. Continuano dopo la pausa estiva i corsi formativi per gli addetti del settore. L’associazione li ritiene strumenti importanti per incrementare la professionalità e le competenze dell’offerta turistica. Durante la riunione si è posta l’attenzione sulla recente notizia della chiusura del punto vendita della Famiglia Cooperativa nella frazione di Molino, l’associazione ritiene un grave danno per i cittadini e per i turisti la privazione di un servizio essenziale come questo.
SCUOLA E GEMELLAGGI
Continua l’avventura culinaria degli studenti provenienti dall’Oregon che stanno partecipando ad uno scambio culturale che coinvolge il “Cascade Culinary Institute Bend” e l’Istituto Follador – De Rossi polo di Agordo. La scorsa domenica gli ospiti americani hanno terminato la prima settimana di stage e nei tre giorni seguenti hanno potuto visitare Cortina, Belluno e l’incantevole lago di Misurina. La scorsa settimana i ragazzi di quinta dell’indirizzo enogastronomico hanno partecipato ad una lezione di Chef Yeataman, che ha illustrato loro i prodotti del territorio e ha poi preparato un piatto tipico. Venerdì è stato invece il turno della 5 turistico, a cui sono state spiegate la geografia, le attrazioni turistiche e le caratteristiche dello stato nord occidentale. I cuochi continueranno lo stage presso i ristoranti della valle e loro esperienza terminerà mercoledì , quando si terrà un rinfresco per coloro che hanno partecipato al progetto. All’Istituto Alberghiero di Falcade ci sarà infatti una serata di presentazione delle attività dello scambio. Alle 19 buffet tra il locale e l’internazionale preparato dagli studenti dell’istituto Follador – De Rossi in collaborazione con la delegazione del CCI di Bend. Lo scambio, giunto alla seconda edizione, rientra tra le iniziative del gemellaggio Bella Bend Beautiful Belluno ed è organizzato dall’Istituto Follador – De Rossi grazie al supporto organizzativo del Rotary Club di Belluno e dal sostegno della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino.
AGORDO La Fiera del Bestiam ad Agordo, come ogni anno al secondo sabato d’ottobre è l’appuntamento autunnale conclusivo che mette in evidenza l’importanza, al storia e la cultura della vita agreste.
La Fiera del Bestiam e la rassegna enogastronomica Formai e Vin, quet’utlima alla settima edizione sono in programma dall 12 al 14 ottobre 2017 ad Agordo, saranno prmossi i prodotti agro-alimentari ed artigianali della cultura montana agordina. All’interno dell’evento, “Ad Agordo Pro Loco” organizza l’importante rassegna enogastronomica “Formai e Vin”, dove si potranno degustare i formaggi dei produttori agordini abbinati a vini di importanti cantine nazionali. La presentazione avverrà giovedì 12 ottobre 2017 alle ore 18.00 presso il suggestivo scenario di Palazzo Crotta- De’ Manzoni, la più settentrionale delle ville venete, circondata dalla cornice delle Dolomiti Agordine. L’evento proseguirà venerdì e sabato nei locali aderenti all’iniziativa, con assaggio dei formaggi del nostro territorio in abbinamento ad un vino selezionato.
LA LETTERA DI RODOLFO PELLEGRINON DA FALCADE
Premesso che ho una nipote che frequenta le scuole superiori a Belluno e che utilizza il servizio extraurbano della Dolomiti Bus, vorrei porre all’attenzione di chi di dovere la situazione che si verifica sulla linea Belluno-Falcade dove il più delle volte molti studenti sono costretti a fare la tratta Belluno-Agordo in piedi in situazioni precarie e non di sicurezza. In merito ho trasmesso una mail alla sede di Dolomiti Bus, nella quale ho sottolineato anche il costo alquanto alto dell’abbonamento. Ora attendo una risposta.
Mi chiedo…. ma quali sono le normative che autorizzano il pieno carico del mezzo compreso il corridoio di passaggio?
Credo che nel caso di un malaugurato incidente l’autista dovrebbe essere l’unico responsabile dell’incolumità di chi viaggia. Trasportare persone in piedi, dovrebbe violare i principi di sicurezza. Una brusca frenata, in queste condizioni, potrebbe provocare gravissime conseguenze.
Tempo fa, un mezzo che trasportava persone in piedi da Firenze a Lucca, è stato fermato dalla Polizia Stradale, che ha multato l’autista con 297 euro e gli ha tolto 2 punti sulla patente. Le persone in piedi erano cinque.
Il problema credo nasca da una ambiguità contenuta nel decreto 150 del 2006 ( che scaturisce da una norma europea) , secondo cui nelle linee extraurbane i viaggiatori seduti hanno l’obbligo di tenere le cinture di sicurezza allacciate. Nessun riferimento però a chi è in piedi. Potrebbe essere pacifico che l’obbligo a indossare le cinture comporti anche il divieto di stare in piedi. Ma da noi non è così. Nelle corse extraurbane si viaggia tranquillamente anche se sono esauriti i posti a sedere. Secondo la Polizia Stradale tutto ciò è discutibile “ Se per i tratti extraurbani c’è l’obbligo delle cinture di sicurezza per chi è seduto – dicono alla Polstrada – va da sé che non ci può essere l’autorizzazione a far viaggiare passeggeri in piedi. La legge non può essere interpretata in contrasto con dei principi fondamentali, come quello della sicurezza “. Insomma il caos domina. E’ senza ombra di dubbio un questione delicata che dovrebbe essere oggetto di ampio dibattito tra i responsabili del settore affinché ci siano norme chiare e precise per salvaguardare sia il personale che i passeggeri trasportati.
SPORT
A SAN TOMASO IL RICORDO DI MANUEL COSTA E SEBASTIANO VATTAI. SERVIZIO, INTERVISTE E FOTO DI MARCO GAZ
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ALLEGHE HOCKEY
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VAL BIOIS CSI
VOLLEY
LA METEO, PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A MERCOLEDI
Lunedi 9 Tempo atteso: Tempo ben soleggiato fino al primo pomeriggio, in seguito parzialmente soleggiato per qualche velatura, più estese in serata. Aria limpida e ottima visibilità. Clima ancora un po’ fresco di notte e relativamente mite in giornata con forte escursione termica diurna nelle valli.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in leggero rialzo in quota e stazionarie o in lieve diminuzione nelle valli con locali brinate e gelate notturne fino sugli 800/1000 m; massime pressoché stazionarie. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 8°C, a 2000 m min 3°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 5°C, a 3000 m min -3°C max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota moderati da Nord-Ovest, poi da Ovest, a 5-15 km/h a 2000 m, 20-30 km/h a 3000 m.
Martedi 10 Tempo atteso: Tempo da soleggiato a parzialmente soleggiato per qualche velatura o nuvolosità medio-alta, più probabile ed estesa al pomeriggio. Foschie o locali nebbie inizieranno a formarsi nei fondovalle prealpini durante le ore più fredde. Clima fresco di notte e mite in giornata con forte escursione diurna nelle valli.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in leggero rialzo, probabile lieve inversione termica mattutina nelle valli; massime pressoché stazionarie o in leggero aumento. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 10°C, a 2000 m min 4°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 6°C, a 3000 m min -2°C max -1°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota da deboli a moderati da Nord-Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-15 km/h a 3000 m.
Mercoledi 11Tempo da soleggiato a parzialmente soleggiato per temporanee nubi alte. Temperature in generale lieve aumento con leggera inversione termica notturna. Probabili foschie o banchi di nebbia nei fondovalle prealpini durante le ore più fredde. Venti deboli da Nord-Ovest in quota. Giovedi 12Tempo maggiormente soleggiato per minore presenza di nubi alte. Temperature senza notevole variazioni o in ulteriore lieve aumento le massime in quota. Leggera inversione termica notturna in caso di notte con cielo sereno. Foschie o banchi di nebbia nei fondovalle prealpini durante le ore più fredde. Venti deboli da Ovest Nord-Ovest in quota. Previsore: R.L.Th.