GIORNALE RADIO PIU, 10 AGOSTO 2017
DIRETTORE MIRKO MEZZACASA
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OGGI ALLA RADIO
8 05 LA RASSEGNA STAMPA, GAZZETTINO, CORRIERE DELLE ALPI, CORRIERE DEL VENETO. DA 34 ANNI DAL LUNEDI AL SABATO, L’APPUNTAMENTO QUOTIDIANO. DI MIRKO Mezzacasa
930GR MATTINA e Due Minuti Un Libro (ANCHE ALLE 17 30) QUANDO LA RADIO INCONTRA IL LIBRO. A SEGUIRE SPAZIO AUGURI
1010 LA MONTAGNA NEL CUORE, 360 GRADI DI PASSIONE AD ALTA QUOTA “STORIE DI UOMINI E DI MONTAGNE”
20 puntate, 20 emozioni, 20 modi di conoscere la montagna e i suoi cavalieri. Pra Claudio 10^ DI 20 PUNTATE
1110 COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
1230 GR PRINCIPALE E ALLA MEZZANOTTE REPLICA PER CHI CI ASCOLTA DALL’ALTRA PARTE DEL MONDO O NEI TURNI LAVORATIVI DI NOTTE
13 15 le classifiche Maurizio Melita
13 30 19 30 ROCK IN QUOTA Luca Carli
14 30 GR POMERIGGIO
1500 LA METEO collegamento con il centro meteo di Arabba
16 30 GR POMERIGGIO
1645 HIT PARADE STORIA DELLA MUSICA E TANTE emozioni
Mirco Bencivenni
18 30 GR POMERIGGIO
MERCATINI, ricerca lavoro e mercatino pulci: al 40′ minuto: 6.40* 740, 10.40*, 11.40, 14.40*, 15.40, 17.40 * 19.40, 22.00, 22.05* (*mercatino pulci)
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METEO, DAL CENTRO DI ARABBA
Precipitazioni: Probabilità molto alta nella notte (90/100%), quando in alcuni casi i temporali potranno risultare forti. A fine episodio la neve farà la sua ricomparsa sulle vette dolomitiche più alte. Nel corso del mattino graduale esaurimento dei fenomeni. Al pomeriggio probabilità piuttosto bassa (10%). Tra giovedì e venerdì sono previsti mediamente 25/40 mm, localmente fino a 70/90 mm in caso di violenti temporali.
Tempo in prevalenza soleggiato con aria tersa ed ottima visibilità. Cielo terso al mattino e presenza di modesti cumuli durante le ore più calde. Temperature minime in calo e massime in rialzo. Venti da deboli a moderati da Nord-Ovest in quota e brezze nelle valli. Previsore: R.L.Th.
CRONACA DAI GR DI RADIO PIU: 9.30, 12.30, 14.30, 16.30, 18.30 E MEZZANOTTE
La coda del temporale ha portato un ulteriore violento acquazzone che ha spento, almeno all’apparenza, il principio d’incendio.
galleria foto
Pauroso incidente fra 5 veicoli in galleria, due feriti e traffico nel caos
Il lupo ferisce una vitella al pascolo sul Col Toront
NUMEROSI INTERVENTI PER SUEM E SOCCORSO ALPINO
LIVINALLONGO Sono gravi le condizioni di un ciclista canadese coinvolto ieri mattina in un incidente nella galleria della strada che dal Passo Falzarego porta a Livinallongo del Col di Lana. L’uomo, che stava scendendo con altre persone – la dinamica è in fase di accertamento – ha urtato un camper in salita e ha sbattuto contro il muro. Decollato verso le 11, mentre il traffico era bloccato, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha calato con un lungo verricello sulla strada medico, infermiere e tecnico di elisoccorso. Prestate le prime cure urgenti, l’uomo è stato imbarellato trasportato fuori della galleria, recuperato con un verricello di 40 metri e trasportato all’ospedale di Belluno.
CORTINA Verso le 13.40 l’eliambulanza è invece stata inviata alle cascate di Fanes. Durante una passeggiata nella gola con i due figli, un escursionista di Bologna, L.D., 49 anni, era ruzzolato dal sentiero riportandi diverse contusioni. Aiutato a risalire dai ragazzi e dalle persone presenti fino al belvedere, è stato recuperato con un verricello e portato fino al sottostante Pian de Loa, dove il personale medico lo ha controllato prima di proseguire il volo in direzione del pronto soccorso bellunese.
SAN VITO DI CADORE Verso mezzogiorno e mezzo invece alcuni passanti hanno allertato il 118 per un anziano affaticato lungo la pista ciclabile, all’altezza di San Vito di Cadore. Una squadra ha raggiunto l’uomo, S.C., 90 anni, di Ravenna, che non ha voluto ulteriori controlli sanitari, e lo ha accompagnato in jeep all’albergo dove sta passando le vacanze.
AURONZO Ieri pochi minuti prima delle 15 una squadra del Sagf di Auronzo, che con il Soccorso alpino presidia in questo periodo la zona, ha raggiunto in fuoristrada un’escursionista che si era infortunata vicino al casello di accesso alle Tre Cime di Lavaredo. La donna, R.M., 70 anni, di Villafranca (VR), era scivolata sulla strada e aveva sbattuto il fianco, riportando contusioni al gomito e al braccio. Medicata, ha rifiutato l’ambulanza e si è allontanata con la propria macchina.
CANALE D’AGORDO Passate le 16 il 118 è stato contattato da una coppia di Salzano (VE), M.M., 46 anni, lui, L.G., 43 anni, lei, che si trovava bloccata sopra un salto di roccia. Partiti alle 7.30 da Gares per un giro, i due erano saliti a Forcella Campigat, avevano percorso le creste verso Casera Caoz e, al momento di tornare a valle, perso il sentiero sul tratto erboso, avevano iniziato a scendere lungo un canale fino a fermarsi incapaci di proseguire o tornare sui propri passi. Localizzati con il binocolo dal Soccorso alpino della Val Biois – non c’era copertura per le comunicazioni telefoniche – cinque soccorritori sono partiti dal campeggio di Gares e sono risaliti a piedi a fianco del canale per poi scendere e raggiungerli a 1.400 metri di quota. Una volta da loro, li hanno assicurati, fatti risalire per 20 metri, portati a lato per un traverso e poi con loro hanno attraversato il bosco in discesa fino al campeggio.
ALPAGO Alle 18.10 è scattato l’allarme per una scout di 16 anni di Pavullo nel Frignano (MO), che non era rientrata da una passeggiata. Partita con un piccolo gruppo da Casera Antander, doveva percorrere un chilometro di sentiero fino a Casera Fedarole, a Chies d’Alpago, ma rimasta indietro, si era persa. I compagni la avevano cercata a lungo per poi lanciare l’allarme. Sul posto era arrivato il Soccorso alpino dell’Alpago e i Vigili del fuoco. Finché uno dei compagni non la ha vista, bloccata su un costone tra le rocce 200 metri sopra il sentiero tra il Vallone Antander e il Vallone Fedarole. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver imbarcato un soccorritore dell’Alpago per guidare l’equipaggio, ha provveduto a recuperare la ragazza con un verricello e la ha riaccompagnata al campo base.
GLI IMBRATTAMURI
Agordo è in balia dei bulletti dello spray colorato, ma anche la banda del “bianco e nero” non scherza. E’ il divertimento per chi piace vincere facile, in un citta che non ha installata telecamere per la video sorveglianza. Abitazioni, edifici pubblici, scuole, muri perimetriali sono stati imbrattati con tanto di autografi stilizzati. Non sono state risparmiate nè le scuole nè il Municiopio e i muri sulle costruzioni a fianco della caserma dei vigili del fuoco direttamente sulla rotonda della tangenziale. Lungo via Aivata che dal centro va all’ospedale passando davanti al “grattacielo”, i muri di un’abitazione da poco ritenteggiati sono stati di nuovo imbrattati, stessa sorte per le persiane posteriori della palestra delle scuole medie, così anche in via Cordevole e nei nuovi sottopassi della tangenziale. Cesare Dal Bò, coordinatore del gruppo politico Agordino e già consigliere e assessore comunale commenta quanto vede ogni giorno passeggiando per Agordo.
“C’è qualche giovanotto buontempone – denuncia Dal Bò – che si diverte a sporcare edifici pubblici e privati del nostro paese. Queste manifestazioni di inciviltà evidenziano la pochezza e la fragilità psicologica oltre che intellettiva degli autori che non risparmiano nessuno, anzi qualcuno sì: le mura della casa paterna perché non sono così tonti da rischiare una reprimenda. Una delle cause di questo esibizionismo deriva dalla quasi certezza dell’impunità e dal fatto che alcuni tendono a giustificare tali manifestazioni come espressioni di disagio sociale, di una gioventù sfasata figlia dei tempi”.
Per Dal Bò si tratta di una modalità di espressione non adeguata, di una deviazione comportamentale da correggere nei modi e nei tempi più adatti al singolo caso.
“Né dobbiamo e possiamo dimenticare – continua Dal Bò – “Come cittadini non dobbiamo restare inermi di fronte a tali manifestazioni di inciviltà che, al di là del puro danno economico, avviliscono l’immagine di un paese laborioso e fattivo”.
Infine l’invito a segnalare a chi di dovere le situazioni sospette. “Prevenire è meglio che punire – conclude Dal Bò – i maleducati imbrattamuri devono sapere che sono sotto controllo, che ogni loro azione contraria al vivere civile porta con sé il serio rischio di una giusta punizione e soprattutto di un ristoro economico non imputabile ai genitori ma agli stessi writers secondo modalità decise dal giudice o dal sindaco”.
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METEO. PREVISTI TEMPORALI SU TUTTO IL VENETO: PREALLARME NELLE ZONE CENTRO SETTENTRIONALI, ATTENZIONE NEL RESTO DEL TERRITORIO REGIONALE
Il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto dichiara per possibili situazioni di criticità idrogeologica dovuta a forti temporali, fino a domani. Dalla tarda mattinata 10 aumento dell’instabilità con crescente probabilità di rovesci e temporali: i fenomeni saranno a tratti anche diffusi sulle zone centro settentrionali. Saranno probabili fenomeni localmente intensi (forti rovesci, forti raffiche, grandinate).
Nelle prime ore di venerdì 11 è probabile che prosegua la fase di instabilità, ancora con possibilità di fenomeni intensi. In seguito il tempo sarà variabile con delle precipitazioni locali o sparse (specie in mattinata), anche a carattere di rovescio e temporale, ma con probabilità minore e con fenomeni di minore entità.
LUPI: PROTOCOLLO REGIONE-CAI PER INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE RECINTI E OPERE ANTIPREDATORIE
I volontari del Club Alpino Italiano daranno un mano a difendere greggi e mandrie delle malghe di montagna dal possibile assalto di lupi e orsi. Lo prevede l’integrazione al protocollo tra Regione del Veneto e CAI per la prevenzione e la sicurezza in ambiente montana, sottoscritta in questi giorni a palazzo Balbi. “Nell’ambito del consolidato e proficuo rapporto di collaborazione avviato da anni tra amministrazione regionale e CAI – spiegano gli assessori al Turismo e all’Agricoltura – abbiamo integrato il protocollo d’Intesa definito cinque anni fa, ampliando gli ambiti di intervento per la prevenzione e la sicurezza in ambiente montano. Così ora i volontari del CAI del Veneto, oltre ad occuparsi di rifugi alpini, bivacchi e sentieri, di promozione e comunicazione culturale, di organizzazione dell’offerta turistica e di educazione al corretto approccio alla montagna, daranno un supporto operativo alle attività degli operatori incaricati dall’amministrazione regionale per la distribuzione, installazione e manutenzione dei recinti elettrificati e dei presidi anti-predazione da parte dei grandi carnivori, in particolare lupo e orso. Tale supporto, che persegue il fine comune di potenziare lo sviluppo dell’ambiente montano, sarà svolto nelle aree interessate dalla presenza del lupo, ovvero dell’orso, sotto lo stretto coordinamento degli incaricati regionali”. Già 52 volontari del CAI Veneto (che conta 52 mila soci) hanno dato la loro disponibilità e sono all’opera: la prima recinzione elettrificata è già stata montata sull’Altopiano a Malga Portule, con il supporto del comune di Asiago, degli agenti di zona della Polizia provinciale di Vicenza e di un incaricato della Regione Veneto per la supervisione del recinto. “Mentre prosegue l’impegno della Regione verso un piano di gestione del lupo, pur senza travalicare il quadro normativo imposto della normativa comunitaria e nazionale – specifica l’assessore all’Agricoltura – nel contempo non si interrompe il lavoro di prevenzione e di riduzione del danno impostato grazie ai fondi del progetto Life Wolfalps, in collaborazione con gli allevatori e le comunità locali. La collaborazione offerta dai soci CAI è fondamentale e preziosa per coniugare buona conoscenza dell’ambiente, rispetto della montagna e dell’equilibrio biologico, protezione e sicurezza dell’uomo e del bestiame. Ricordo che ad oggi la Regione ha consegnato e installato 31 recinti nell’altopiano di Asiago, almeno 20 in Lessinia e 32 nel Bellunese, tra Cansiglio, Alpago, Valbelluna e Grappa, di cui 19 per ovi-caprini e 13 per bovini. Inoltre la Regione ha liquidato agli allevatori oltre 40 mila euro di indennizzi per i capi predati dal lupo. Il lavoro dei volontari del CAI sarà prezioso in particolare per la manutenzione dei recinti già installati e per il loro adeguamento alle esigenze dell’alpeggio”.
SCUOLA
“L’inizio dell’anno scolastico è a rischio. A poco più di un mese dall’inizio dell’anno scolastico nutro fondati timori che al 13 settembre la scuola veneta non sarà nelle condizioni di assicurare l’avvio regolare delle lezioni e attività, a causa di vecchi e nuovi problemi che si sono affacciati in questa estate ‘calda’ sotto tutti i punti di vista”. L’assessore veneto alla scuola, in vista del rientro in classe di settembre, avvia una disanima dei nodi irrisolti mettendo in fila le difficoltà che renderanno “problematica” e “poco ordinata” la ripresa dell’attività scolastica. “All’ormai cronica mancanza di docenti, di personale tecnico-amministrativo, di insegnanti di sostegno e dirigenti scolastici – enumera l’assessore – si aggiunge quest’anno l’esito ‘pasticciato’ dell’immissione in ruolo dei vincitori del concorso
FERROVIA
L’elettrificazione dell’anello basso delle Dolomiti ha avuto il via libera del governo. Lo hanno comunicato questa mattina il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio e l’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile al deputato bellunese Roger De Menech. Il Cipe – Comitato interministeriale per la programmazione economica – ha infatti approvato il contratto di programma di Rfi assegnando complessivamente alla società che gestisce la rete ferroviaria 13,2 miliardi di euro per il prossimo triennio.
«Nel nuovo contratto», spiega De Menech, «c’è un capitolo che stanzia 900 milioni per l’”upgrade delle linee regionali”. L’elettrificazione delle linee bellunesi è dunque programmata e finanziata. Per stabilire nel dettaglio i costi dovremo attendere i progetti definitivi, ma intanto Rfi ha il via libera per fare la progettazione e risorse certe per l’esecuzione delle opere».
La società del Gruppo Fsi, potrà quindi procedere allo studio per l’elettrificazione della linea da Vittorio Veneto a Belluno via Ponte nelle Alpi e da Belluno a Montebelluna. Va ricordato che i progetti di elettrificazione da Conegliano a Vittorio Veneto e da Castelfranco a Montebelluna sono già previsti e finanziati. Per i lavori, sarà necessario attendere qualche anno, anche in previsione della complessità delle opere da realizzare. E’ quasi certo che la maggior parte se non tutte le numerose gallerie lungo il percorso dovranno essere sistemate per consentire l’alloggiamento dei cavi di presa corrente.
«Nell’ambito di un contratto di programma che assegna risorse elevatissime al gruppo Fs per la velocizzazione e l’ammodernamento delle linee ferroviarie principali del Paese», commenta De Menech, «hanno trovato spazio e risposte le nostre esigenze di connettere la montagna con la pianura e di rivedere le strategie della mobilità. L’elettrificazione sarà il primo passo, pur fondamentale, per riconsiderare l’intero sistema di trasporti dedicato al turismo, alla mobilità interna e ai collegamenti con i maggiori centri del Veneto».
Intanto, entro l’anno prossimo cominceranno i lavori per collegare alla rete ferroviaria l’aeroporto di Venezia. «Pensare a un collegamento diretto tra il quarto aeroporto internazionale italiano e le Dolomiti non sarà più un sogno», assicura il deputato, «con riduzione dei tempi e dei costi di trasporto per chi arriva e chi parte e un canale diretto alla principale porta del Nordest per gli operatori economici e turistici».
LIBERI DAI VELENI
Nuovo appuntamento estivo della Campagna Liberi dai Veleni in Sinistra Piave per sensibilizzare la popolazione e le amministrazioni sul tema del futuro modello agricolo per la nostra Provincia. Domani alle ore 20.30 presso la Sala centro civico Al Vejò, nella latteria in piazza a Valmorel, verrà proiettato il film documentario Cresceranno le siepi del giornalista e video maker Dimitri Feltrin, realizzato con la collaborazione dell’agro-ecologo Luca Conte, già autore di diverse pubblicazioni sull’agricoltura “ecologica”, e Mariangela Bucciol, educatrice e attivista nell’ambito dell’agricoltura sociale. A preannunciare dunque un autunno ricco di stimoli, prosegue l’attività informativa del gruppo, incentrata sulla divulgazione di esempi positivi e rispettosi, confermando la volontà di affiancare l’approvazione in Provincia di efficaci regolamenti per l’uso dei pesticidi ad eventi ricchi di ispirazione costruttiva. È fondamentale infatti accompagnare cittadini, amministratori, e si spera anche agricoltori, alla scoperta di conoscenze indispensabili per costruire insieme l’alternativa agricola per il nostro territorio.L’iniziativa organizzata da Samarcanda, Il Comitato Valmorel, Dolomiti Bio e Slow Food Belluno, in appoggio alla campagna Liberi dai Veleni, vuole raccontare di un nuovo modo “possibile” di fare agricoltura. Protagonisti del film contadini che “amano la terra” e che, insieme ad associazioni, agronomi, nutrizionisti e professionisti del settore, lavorano per promuovere e diffondere un modello agricolo fondato su ecologia, sostenibilità, qualità dei prodotti e rispetto della salute. La siepe è simbolo di queste pratiche agricole equilibrate, perché luogo dove la vita può rigenerarsi sotto forma di biodiversità.Tra le storie raccontate anche due belle e importanti realtà attive nel bellunese: la Società Agricola Terra delle Dolomiti di Soverzene e l’associazione Coltivar Condividendo. Il documentario è patrocinato da Slow Food Veneto, FIRAB (Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica), AVEPROBI (Associazione Veneta dei Produttori Biologici e Biodinamici) e FNAS (Forum Nazionale Agricoltura Sociale).
APPUNTAMENTI
AGORDO L’assemblea ordinaria dell’Apim (Associazione Periti Minerari) è stata convocata dal presidente Silvano Da Roit per sabato alle 15 nell’auditorium del centro parrocchiale. Consueti i punti di ordinaria amministrazione all’ordine del giorno relativi a rendiconto e bilancio di previsione, ma c’è da stare certi che tra le varie ed eventuali il tema conduttore sarà il 150esimo anniversario dell’Istituto Minerario Umberto Follador e relative discussioni degli ultimi giorni circa la mancata unità d’intenti tra scuole a associazione gemellata.
AGORDO L’associazione Amici Dei Minerari in collaborazione con l’Istituto Geotecnico Minerario di Agordo organizza una conferenza dal Titolo “L’ombra dell’inquisizione tra le miniere agordine del cinquecento” Tra le innumerevoli vicende che hanno caratterizzato le miniere agordine nel 1500 non dimentichiamo la grande carestia degli anni 1528-29-30 e il terremoto che ha fatto crollare numerose miniere nel 1545, anche l’inquisizione ha fatto la sua parte. Ed è proprio di questo che il dott. Loris Serafini parlerà nella sua conferenza di venerdi 25 agosto alle ore 20.00 presso l’auditorium A. Favretti All’Istituto Minerario “U.Follador” di Agordo . Un appuntamento interessante per conoscere un pezzo di storia agordina a molti sconosciuta .
VENERDÌ 11, 18 e 25 AGOSTO APERTURA SERALE STRAORDINARIA DEL MUSEO “ALBINO LUCIANI”- MUSAL DI CANALE D’AGORDO
Sono più di 2200 le persone che da giugno hanno visitato il nuovo Museo “MUSAL” di Canale d’Agordo, dedicato alla figura del Papa del Sorriso. Per accogliere i numerosi visitatori la Fondazione Papa Luciani ha annunciato un’apertura serale straordinaria prevista per venerdì 11, 18 e 25 agosto dalle ore 20.00 alle ore 23.00 con ingresso ridotto a € 5,00. Un viaggio emozionale che ripercorre la vita di don Albino – come viene chiamato ancora oggi dai suoi compaesani – dalla nascita al papato, attraverso le tappe fondamentali della sua vita. Filmati originali e contributi audio selezionati danno origine ad un percorso sensoriale innovativo in cui oggetti, musiche e la pacata voce del Santo Padre avvolgono il visitatore facendo assaporare l’atmosfera dei tempi passati.In questa occasione sarà aperta anche la chiesa arcipretale di San Giovanni Battista, recentemente restaurata e riportata al suo antico splendore.
DAL DRAGO DI CIMA PAPE A QUELLO DI SANTA BRIGIDA IN ALTA VAL BREMBANA AGOSTO 2017, IL DIPINTO DI DUNIO
Lunedì 14 agosto 2017 alle ore 11.00 verrà inaugurato nella località di Cugno a Santa Brigida (Bg), in alta Val Brembana, l’affresco-graffito del pittore agordino Dunio Piccolin. L’opera artistica fa parte del progetto in omaggio ai pittori frescanti della famiglia dei Baschenis, originari della frazione Colla di Santa Brigida, che hanno operato per circa due secoli, dal 1400 al 1600, decorando chiese soprattutto nella bergamasca e nel trentino: tra le opere più conosciute vi è l’affresco della “Danza Macabra” sulla parete est della chiesa di San Vigilio a Pinzolo (Tn) dipinta da Simone Baschenis nel 1539.
L’iniziativa di conoscenza e valorizzazione dell’operato dei Baschenis è del locale Gruppo Culturale del paese che ogni anno invita un artista a realizzare un’opera con la tecnica dell’affresco, o “buon fresco”, tecnica prediletta dalla famiglia del casato dei Baschenis.
Per l’ottava edizione della peculiare iniziativa culturale è stato Invitato l’artista di Falcade (Belluno) Dunio Piccolin, che nel suo soggiorno dal 1 al 14 agosto 2017, lascerà testimonianza della sua creatività su una parete del ridente paese montano brembanese e come scritto nella prefazione all’opera da Graziano Rivellin, coordinatore del progetto: ” a Dunio, artista di fama internazionale, avendo dipinto oltre cento opere murali, ad affresco o a graffito, in Italia e all’estero, è stato proposto di illustrare la leggenda “Ol drago del Filu” in un dipinto murale di oltre di quasi 10 metri quadrati.
L’opera di Dunio è stata creata con l’aiuto dell’appassionato di storia locale Dario Cattaneo, di Giambattista Borsotti e l’ausilio del libro scritto da Carlo Traini nel 1946, “Leggende bergamasche”, che nel capitolo “Il mostro di Santa Brigida” racconta del drago che dimorava in un grotta nei pressi del monte Filone, promontorio sito nel territorio sambrigidese.
Una leggenda che nel percorso immaginario dell’attività pittorica di Dunio parte proprio dall’illustrazione di un drago, il “drago di Cima Pape” residente nella Valle del Biois, illustrato da Dunio nel suo primo affresco nel 1999, fino ad oggi con il “drago di Santa Brigida”, in un percorso artistico di “pittore di muri” di 106 opere e l’ideazione dell’iniziativa di “Agordo Paese del Graffito”
Racconto “fissato” sul muro quello del drago di Santa Brigida, che tende a tener viva la tradizione perché “…Tramandare leggende che aleggiano entro le caverne preistoriche e intorno ai castelli feudali, sui monti e lungo le valli, significa ritessere la poesia eterna, e non più cantata, del popolo; raccogliere il pensiero della gente nella sua schiettezza e verità significa lumeggiarne il carattere, riconoscere tutte quelle forme che ne costituiscono il patrimonio spirituale, conservare quanto corrispose e corrisponde alle sue necessità e al suo genio” come citato tesi di laurea “Il folklore dell’Agordino” scritta dal professore Antonio Favretti nel 1949. Particolarà di questa nuova opera del pittore agordino è l’abbinamento della tecnica del graffito, per la cornice e la figura del mostruoso animale, con la tecnica dell’affesco per l’interno con l’illustrazione di alcune scene della popolare leggenda brembanese.
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SPECIALE ALPE DEL NEVEGAL, DI ROBERTO BONA
PARACADUTISMO: 45 SQUADRE AL VIA DEL TROFEO CITTÀ DI BELLUNO
Tutto pronto all’aeroporto “Arturo Dell’Oro” di Belluno per la tre giorni dell’edizione 2017 del “Trofeo Città di Belluno”, Un intero fine settimana di sport spettacolo che colorerà i cieli bellunesi da venerdì 11 a domenica 13 agosto. A confrontarsi saranno 45 formazioni e 250 atleti, in rappresentanza di 18 nazioni: Argentina, Austria, Bielorussia, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Ungheria,
«Quest’anno mancano i paesi arabi ma abbiamo la grande novità rappresentata dall’Argentina» spiega Corrado Marchet, presidente dell’Associazione paracadutismo Belluno. «Abbiamo fatto il pieno di iscrizioni, come ormai tradizione, e questo non può che farci piacere. Anche il livello tecnico sarà in linea con il passato, vale a dire sarà elevato. Un grazie particolare all’Aero Club Belluno, ai giudici, ai meccanici e a tutti i piloti. E un grazie anche a tutti gli atleti che hanno scelto così numerosi ancora una volta Belluno. Diversi stanno provando i lanci già da qualche giorno: da venerdì sarà spettacolo puro con la 28.ma edizione di un evento che costituisce un’ importante occasione di sport ma anche di promozione del territorio». Ulteriori informazioni: www.parawcs.com/belluno oppure www.skydivebelluno.it.