INTERRUZIONE SEGNALE STREAMING, PER PROBLEMI TECNICI. CI SCUSIAMO CON GLI ASCOLTATORI, SAREMO ON LINE PRIMA POSSIBILE
GIORNALE RADIO PIU, 11 LUGLIO 2017
DIRETTORE MIRKO MEZZACASA
INGRESSI NEL SITO IERI 2098 PAGINE VISTE IERI 6500
OGGI ALLA RADIO
10 10, 20 10 ZAINO IN SPALLA, OTTAVA PUNTATA. ASCOLTA IL PROMO
METEO, DAL CENTRO DI ARABBA
Precipitazioni: Generalmente assenti, o al più limitate a qualche sporadico piovasco o temporale di calore pomeridiano (10/30%).
ENEL INTERRUZIONI ENERGIA ELETTRICA PER LAVORI, DOMANI DALLE 9.30 ALLE 12.30 A LIVINE’ IN COMUNE DI LIVINALLONGO DEL COL DI LANA. GIOVEDI DALLE 10 ALLE 12 30 AD ALLEGHE, SONO INTERESSATE LE VIE CORSO ITALIA E CORDELLA, INTERESSATA DAL BLACK OUT ANCHE LA POSTAZIONE DI RADIO PIU, PERTANTO LE FREQUENZE 102.200, 97.800 E 88.400 PER L’ALTO AGORDINO NON SARANNO FUNZIONANTI. RADIO PIU’ OVE POSSIBILE SI RICEVERà SUI 91.700, IN STREAMING OVUNQUE DAL SITO O APPLICAZIONI MOBILE
LA CRONACA LOCALE, NEL NOTIZIARIO DELLE 9.30, 12.30, 14.30, 16.30, 18.30 e nel gr della mezzanotte.
ESCURSIONISTA PRECIPITA DALLA CENGIA MARTINI E PERDE LA VITA Attorno alle 19 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Cengia Martini, sul Lagazuoi, allertato da due persone che, partite dall’omonimo rifugio, la stavano percorrendo assieme a un’amica (al momento non sono note le generalità), quando questa ha perso l’equilibrio ed è caduta nel vuoto. L’eliambulanza ha effettuato una rotazione e ha individuato il corpo senza vita, 200 metri più in basso. Constatato il decesso, la salma è stata recuperata e trasportata sul Passo Falzarego, per essere affidata al Soccorso alpino di Cortina e del Sagf.
GENITORIALITÀ E TUTELA DEL LAVORO: SEMINARIO IN REGIONE SU NORME E STRATEGIE DI PARITÀ CON ISPETTORATO DEL LAVORO MERCOLEDÌ 12 LUGLIO NELLA SEDE GRANDI STAZIONI
“Come lavorare insieme. Orientare i lavoratori e le aziende tra le normative vigenti e le nuove opportunità” è il tema del seminario di studio e confronto organizzato dalla consigliera di parità del Veneto, insieme a Regione e Ispettorato del lavoro di Venezia mercoledì 12 luglio, a Venezia, nella sede della Regione, a palazzo Grandi Stazioni (ore 10-13). “A seguito del Protocollo d’intesa stipulato con la Direzione Interregionale del lavoro con l’obiettivo di informare i lavoratori e le imprese sui diritti in materia di maternità e di paternità – spiega Sandra Miotto, consigliera di parità del Veneto, di nomina ministeriale – abbiamo voluto promuovere un incontro di formazione e orientamento non solo tra ‘addetti ai lavori’ ma anche tra tutti coloro, imprese, sindacati, organismi di parità, servizi di prevenzione e di sicurezza sui luoghi di lavoro, che si occupano di diritto del lavoro, tutela della genitorialità, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sicurezza e benessere nei luoghi di lavoro. La casistica ci dice che nelle imprese del Veneto e del Nordest ci sono ancora troppe dimissioni o risoluzioni consensuali del lavoro dettate dalla necessità di affrontare impegni e oneri della maternità e della cura di figli in tenera età”.
Al seminario intervengono l’assessore regionale al lavoro, Santo Romano, direttore dell’area capitale umano della Regione Veneto, Stefano Marconi, capo dell’Ispettorato interregionale del lavoro di Venezia, Lara Rampin, responsabile del Coordinamento Vigilanza dell’Ispettorato Interregionale del lavoro di Venezia, e Valeria Moscardino, dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Parma–Reggio Emilia. A questo primo incontro faranno seguito, nei prossimi mesi, altri seminari nel territorio regionale che si concluderanno con la pubblicazione di un ‘vademecum’ su lavoro e tutela della genitorialità rivolto ad imprese, lavoratori e organismi di parità e vigilanza.
SANITA: IL MIUR PRONTO A RIVEDERE I FABBISOGNI FORMATIVI PER LE PROFESSIONI SANITARIE. PRESIDENTE DEL VENETO: “ERRORE O FURBATA CON LA NOSTRA DENUNCIA LI ABBIAMO SMASCHERATI. IL VENETO HA SALVATO MOLTE REGIONI TAGLIATE PER FAVORIRE ROMA” “Errore di qualche burocrate o blitz sventato? Magari un po’ dell’uno e un po’ dell’altro, ma ciò che importa è che il Miur sia sceso a più miti consigli. Mi chiedo: Se il Veneto non avesse smascherato l’inghippo, come sarebbe andata a finire? E me lo chiedo pensando anche ai colleghi delle altre Regioni che sono trasecolati leggendo la prima versione del decreto”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, commentando la decisione assunta dal Miur di rivedere la distribuzione dei fabbisogni formativi per le professioni sanitarie, riconvocando nuovamente il Tavolo Tecnico e impegnandosi ad emanare un nuovo decreto, dopo che proprio il Presidente del Veneto e il suo Assessore alla Sanità avevano denunciato che la ripartizione definita con un decreto ministeriale del 28 giugno era pesantemente iniqua, anche perché tagliava circa cinquemila posti pressochè a tutte le Regioni italiane, ricollocandoli nelle Università romane. “Nel denunciare il fatto – aggiunge il Governatore – eravamo certi della validità della nostra critica. Così facendo, abbiamo salvato da tagli potenti più o meno tutte le Regioni italiane. Ora saremo impietosi nel vigilare che, dalla nuova seduta del Tavolo Tecnico e dal successivo decreto ministeriale che ne scaturirà, le cose vengano fatte per bene. In caso contrario non esiteremo a ricorrere”. Per il Veneto, in caso di conferma del testo ministeriale, si sarebbero aperti non pochi problemi, con il rischio di dover chiudere alcuni corsi. Un esempio calzante è quello dei tecnici di radiologia: il fabbisogno del Veneto è di 80 posti, ma ne venivano assegnati solo 51. Non era andata meglio per i tecnici di laboratorio (fabbisogno 50, assegnati 31) e per i tecnici della prevenzione (fabbisogno 30, assegnati 20).
BELLUNO-ULSS DOLOMITI
. Impegno a tutto campo per reclutare medici. L’Ulss Dolomiti è da tempo impegnata in tutte le vie possibile per reclutare medici e poter rispondere alle necessità dei vari ospedali della provincia e continuare ad assicurare servizi di qualità. Gli uffici concorsi e del personale di Belluno e di Feltre stanno lavorando in stretta sinergia nell’attivare rapidamente le procedure concorsuali che, purtroppo, spesso vanno deserte o il vincitore rinuncia attratto, in alcuni casi, dalle strutture delle regioni a statuto speciale che offrono stipendi più elevati oppure dalle grandi strutture ospedaliere. Naturalmente, dall’unificazione delle aziende Ulss, i concorsi sono unici per ciascuna disciplina e sono validi per tutta l’Ulss. Come previsto dalla normativa, viene indetta da prima la mobilità, per verificare se vi sono professionisti già assunti da altre strutture disponibili al trasferimento. Vengono banditi contemporaneamente l’avviso a tempo determinato, che consente assunzioni in circa 30 giorni, e il concorso per la medesima disciplina che ha tempi di espletamento più lunghi. La grande disponibilità dei posti di lavoro in tutti gli ospedali comporta un turn over elevato e per questo le graduatorie si esauriscano in fretta. A volte, la ricerca di uno specialista per un posto vacante si trasforma, mentre si trova una soluzione, nella ricerca per più specialisti per sopraggiunta ulteriore necessità.
IL PUNTO Ad oggi, nell’Ulss Dolomiti sono in fase di espletamento i concorsi a tempo indeterminato per la ricerca dei seguenti dirigenti medici: N. 7 disciplina di pediatria (scade 7.8.2017) N. 1 disciplina di ostetricia e ginecologia a cui si aggiungono ulteriori 4 posti resisi disponibili N. 4 disciplina di anestesia e rianimazione (scade 7.8.2017) N. 4 disciplina di ortopedia (in fase di pubblicazione) N. 4 disciplina di pronto soccorso (al precedente concorso un solo candidato che ha scelto poi un’altra regione a statuto speciale) N. 2 disciplina di cure palliative N. 2 disciplina di radiodiagnostica (in fase di pubblicazione) a cui si aggiungono 4 posti ulteriori N. 1 disciplina di direzione medica di presidio ospedaliero N. 1 disciplina di nefrologia N. 1 disciplina di medicina nucleare (scade 7.8.2017) N. 1 disciplina di psichiatria N. 1 disciplina di patologia clinica N. 1 disciplina di ORL N. 1 disciplina di radioterapia. Dopo la recente nomina del direttore della UOC di ostetrica e ginecologia di Belluno, sono in corso le procedure per i concorsi per direttore di UOC di Anestesia e Rianimazione di Feltre e per direttore di UOC di Geriatria di Feltre (in fase di pubblicazione). L’Azienda conferma quindi il suo massimo impegno nel percorrere tutte le strategie possibile per reclutare personale medico e, più in generale, sanitario.
BELLUNO
Dopo 35 anni le Piccole suore della sacra famiglia lasciano il Centro «Papa Luciani» È una notizia che rattrista: presto le suore lasceranno il Centro «Papa Luciani», verosimilmente nel prossimo autunno. Le avvisaglie di questa decisione si erano già avute negli anni passati, ma finora la loro presenza era stata assicurata. Invece il 20 giugno scorso madre Angela Merici Pattaro, superiora generale delle Piccole suore della sacra famiglia, ha comunicato al direttore del Centro don Davide Fiocco «la decisione ormai inevitabile di ritirare le suore». La notizia ha rattristato molti, perché quasi non c’è giovane o adolescente della diocesi di Belluno-Feltre che non abbia un ricordo legato alle suore di Col Cumano, conosciute in occasione della preparazione ai sacramenti. Suor Manuela Accamilesi, da un decennio guida appassionata di questi incontri formativi, ricorda: «L’esperienza con ogni persona è stata grande, unica e irripetibile. In particolare con i ragazzi e i giovani. Grande perché così è il loro cuore. Un cuore che arde di sogni, di passione per le cose che davvero contano. Potremmo riassumere il cuore dei giovani, incontrati in tanti anni qui al Centro, nella preghiera di una cresimanda di seconda media: “Signore, questa è la mia vita. Fa’ della mia vita quello che vuoi”». Le Piccole suore erano arrivate a Col Cumano il 12 giugno 1982; la notizia della chiusura della comunità è giunta quasi nel trentacinquesimo anniversario dall’apertura del «Centro di spiritualità e di cultura Papa Luciani». Suor Pia Nazarena Borgato assicura: «Noi Piccole suore della sacra famiglia ricordiamo questa data con un grazie al Signore, che ci ha scelte per iniziare quest’opera, che ha portato e porterà tanto bene, soprattutto spirituale, a ragazzi, giovani, famiglie». Fanno parte della comunità, oltre a suor Manuela e a suor Pia, anche suor Rosaria Messina, attuale superiora, suor Innocenza Nascimbeni e suor Rosa Vittoria Tonelli, che ha però già lasciato per motivi di salute Col Cumano. Non sono state ancora rese note le loro prossime destinazioni. Il Vescovo Renato Marangoni, il direttore don Fiocco e il consiglio di amministrazione stanno cercando nuove collaborazioni per assicurare al meglio le attività del Centro. FOTO PAPA LUCIANI.IT
BELLUNO_CSV_CERCASI INSEGNANTI VOLONTARI
L’associazione culturale Le Lingue nel Mondo – Penny Wirton School di Ponte nelle Alpi (sostenuta anche dall’associazione Insieme si può) cerca nuovi volontari. La scuola è destinata a immigrati di ogni parte del mondo, qualunque sia la loro età e la loro provenienza. L’attività dell’associazione culturale diretta da volontari (italiani o stranieri, non per forza insegnanti) che mettono a disposizione il loro tempo: dal pensionato allo studente (di scuola superiore che può anche farsi riconoscere l’attività come alternanza scuola-lavoro) che desiderano fare un’esperienza come interpreti, mediatori e/o traduttori e nello stesso tempo destinare il loro tempo al monte ore. Le principali attività organizzate sono corsi di tutte le lingue destinati a persone di ogni età anche in situazione di disagio sensoriale, ad aziende, personale medico e paramedico, oltre che personale docente. Vengono organizzati anche corsi per aziende, altre associazioni, comuni e province. I corsi di lingua organizzati non vogliono contrapporsi a quel che gi?esiste sul territorio, perchè l’approccio è diverso: rispondono a esigenze di incontro e di integrazione reale. Anche per questo, è accreditato a livello nazionale dal Ministero dell’istruzione, dell’universitàe della ricerca. Gli stranieri possono partecipare quando vogliono, in giornate e orari indicati. L’associazione è aperta al lancio di nuovi progetti.
LIMANA Liberi dai veleni a Limana: relatori di alto livello su api, ambiente e salute
La Campagna Liberi dai Veleni torna in Sinistra Piave, dove c’è particolare preoccupazione tra i cittadini, per fare tappa a Limana con una nuova serata divulgativa sui temi della salute umana e della tutela dell’ambiente correlati ai rischi derivanti dall’uso di pesticidi in agricoltura. Saranno relatori il dr. Giovanni Beghini, medico ISDE e Presidente dell’ass. Terra Viva, e il dr. Franco Scalari, veterinario dell’Ulss1 Dolomiti. Oltre ad approfondire i rischi per la salute umana con esperti qualificati e indipendenti, sarà l’occasione per parlare delle api e dei gravi problemi legati all’inquinamento che stanno mettendo in crisi le condizioni di vita di questi insetti e il delicato equilibrio da cui dipende la loro e la nostra sopravvivenza. Le api sono infatti importantissime per l’uomo anche come indicatori di qualità dell’ambiente. La scelta di affrontare queste problematiche con relatori competenti è caduta ovviamente sul comune che si dichiara “paese del miele”. Ad aumentare le preoccupazioni della popolazione in fatto di pesticidi si sommano infatti notizie sempre più inquietanti dal mondo dell’apicoltura: anche in Valbelluna gli apicoltori denunciano morie e indebolimenti degli alveari. Appuntamento quindi mercoledì 12 luglio alle ore 20.30 presso l’oratorio di Limana (Sala Giovanni Paolo II) in via Roma.
L’incontro è solo l’ultimo di una lunga serie di appuntamenti divulgativi e culturali che, dal 10 luglio 2015, la Campagna Liberi dai Veleni propone a cittadini e decisori, per creare conoscenza e consapevolezza attraverso l’apporto di specialisti autorevoli, documentari di denuncia e divulgazione di buone pratiche, presenza con punti informativi a importanti eventi locali, una raccolta firme con più di 6000 firmatari, l’organizzazione di una marcia regionale con più di 3000 presenze. Tutte azioni trasparenti e pacifiche che hanno portato effetti concreti nell’ambito in cui gruppi e associazioni possono incidere, cioè il contributo alla crescita di consapevolezza nella cittadinanza. Durante la serata a Limana, attraverso il contributo approfondito e serio dei medici presenti, verranno declinati i molti aspetti e le ragioni per cui il gruppo ha intrapreso questo percorso di sensibilizzazione su scala provinciale. Diverse amministrazioni hanno già patrocinato eventi e collaborato con Liberi dai Veleni, condividendo ulteriori percorsi partecipativi che hanno permesso un confronto interessante con molti portatori di interesse che ha portato a sperimentare e integrare con successo il regolamento per l’uso dei fitofarmaci sostenuto dal collettivo: Belluno, Feltre, Pedavena, Ponte nelle Alpi, Soverzene, ovvero il 49% degli abitanti della Valbelluna e il 20% del territorio, oltre ai comuni di Pieve di Cadore, Lozzo e Calalzo. L’effetto immediato delle azioni virtuose messe in atto da questi amministratori si manifesta nello spostamento degli appetiti delle grandi aziende dell’agroindustria verso comuni privi di tutela, dove stanno proliferando rapidamente le coltivazioni intensive basate sulla chimica. Anche altre amministrazioni si stanno attivando per promuovere azioni di tutela della salute e dell’ambiente, e la speranza di Liberi dai Veleni è che l’intera Valbelluna sia unita e coesa nella predisposizione di questi regolamenti che potrebbero essere un volano anche ad esempio per l’immagine turistica del territorio. Le serate in sinistra Piave sono quindi parte del contributo scientifico che Liberi dai Veleni, sostenuto dai cittadini, vuole offrire anche a queste amministrazioni, in particolare Limana e Trichiana con le quali non si è riusciti ad entrare nel merito dei contenuti concreti e di dettaglio, lasciando così che informazioni tecniche venissero gestite senza specifica cognizione. FOTO CHANGE.ORG
DAL 20 LUGLIO AL VIA I GIOVEDI DELLA BIBLIOTECA A FALCADE, INIZIATIVA DI SUSANNA DAN CONSIGLIERE COMUNALE
“Il racconto dell’isola sconosciuta” di Josè Saramago Spettacolo Voce narrante Sandro Buzzatti, voce cantante Natalia Migotto, voce suonante Roberto Gemo giovedì 20 luglio – Casa della Gioventù di Caviola – h. 21
“Roald Dahl: tutto iniziò con un tremendo botto” Spettacolo di Carlo Corsini e Simone Carnielli Venerdì 28 luglio – P.zza Papa Luciani di Canale d’Agordo – h. 21
Serata di fotografie d’autore Immagini di Bruno Bressan, Fulvio Scussel e Stefano Dal Molin Giovedì 3 agosto – Casa della Gioventù di Caviola – h. 21
Tra musica e montagna: il bacio della fata Conferenza spettacolo sulla musica, I musicisti e la montagna a cura di Paola Gallo, Massimo Bassan e Marco Sartorello (Ass.ne Musica in Valigia) Giovedì 10 agosto – Casa della Gioventù di Caviola – h. 21
“Scolteme co I oci” Commedia brillante in dialetto – Gruppo Colibrì Falcade Sabato 19 agosto – Sala Dolomiti di Falcade – h. 21
“Dalla terra di nessuno. Cronache di guerra tra Caporetto e il Piave” Spettacolo teatrale di Daniele Ceschin e Ricky Bizzaro. Al violoncello Laura Balbinot In collaborazione con il Comitato Grande Guerra Val Biois Giovedì 24 agosto – Casa della Gioventù di Caviola – h. 21
“La nostra Africa. Viaggio per immagini” di Enzo Lombardi e Susy Dan Giovedì 31 agosto – Casa della Gioventù di Caviola – h. 21
CANALE D’AGORDO Il previsto incontro organizzato dal Comitato Grande Guerra Val Biois per venerdi 14 luglio in sala consigliare del Musal di Canale d’Agordo, inerente la presentazione del libro “Guerra 15-18 rapporto di un bersagliere” di Giovanni De Donà e Giuseppe Teza, è stato annullato per indisposizione del relatore.
AGORDO_CAI Nuova proposta della Commissione Escursionismo con un’uscita intersezionale assieme agli amici del CAI di Montecchio Maggiore (VI). La sezione propone volentieri questo tipo di collaborazione sia a livello di corsi sia per quanto riguarda le escursioni o manifestazioni culturali: è sempre una valida occasione per scambiare opinioni, punti di vista, esperienze e conoscere gente nuova, con la stessa passione per la montagna. DOMENICA 16 LUGLIO A CIMA OMBRETTOLA Bellissima traversata dolomitica con salita alla Cima Ombrettòla (m. 2931), un po’ impegnativa ma sicuramente gratificante e remunerativa, grazie alla diversità di ambienti attraversati e agli scorci molto appaganti per l’occhio e lo spirito, tali da far dimenticare la fatica dell’escursione. La partenza avverrà da Passo San Pellegrino e l’arrivo sarà a Malga Ciapèla, dopo aver fatto tappa allo storico Rifugio O. Falier, ai piedi della Regina delle Dolomiti. Come già detto, l’escursione è stata organizzata in collaborazione con la Sezione CAI di Montecchio Maggiore. Dislivello in salita: 1050 m.
LEGGERE LE SERE, SECONDO APPUNTAMENTO Stasera seconda serata di Leggerelesere con “Il Visconte dimezzato” di Italo Calvino Letture a cura della Compagnia teatrale Se Queris Riduzione di Lorena De March Chiostro dell’Istituto Catullo – via Loreto a Belluno – ore 21.00 Ingresso € 2,00. In caso di maltempo la serata avrà luogo al teatro Giovanni XXIII
SOSPIROLO 1
“Anatomie di un viaggiatore. Girolamo Segato” è il titolo dello spettacolo che si terrà venerdì 14 luglio presso il brolo della Certosa di Vedana a Sospirolo, alle 21 (in caso di maltempo al centro civico). Michele Sbardella, nel suo monologo, guiderà il pubblico in un viaggio da Belluno a Firenze, passando per l’Egitto; vi affiorano ricordi personali legati ai giorni tra i banchi dell’I.T.I. e aneddoti di una vita straordinaria, proprio quella di Girolamo Segato, lo scienziato nato presso la Certosa di Vedana a cui è intitolato l’Istituto tecnico bellunese. È tra i banchi di scuola dell’I.T.I. che nasce la curiosità nei confronti dello scienziato – nato a Sospirolo il 13 giugno 1792 e morto a Firenze il 3 febbraio 1836 – dell’allora adolescente Michele Sbardella, un interesse che con gli anni è diventato materia di studio, terreno di ricerca di un viaggio a Firenze. Si tratta di un monologo che guarda le Dolomiti e le piramidi d’Egitto, che odora di salotto fiorentino e laboratorio di anatomia. La vita di un uomo che ha sempre sfidato le regole e che si è portato nella tomba il segreto della sua più macabra invenzione: la pietrificazione delle carni. Non mancherà l’ironia in una narrazione che si rivelerà avvincente e mai didascalica. Sbardella, bellunese doc, si è formato come attore grazie anche alle esperienze di spettacolo e cabaret condotte da ArciDrama e da Bretelle Lasche; vanta inoltre una partecipazione al programma di Rai 3, Amore criminale. Organizzano Pro Loco “Monti del Sole”, Parrocchia Mas-Peron e Biblioteca civica sospirolese. L’ingresso è libero.
SOSPIROLO 2
Si terrà sabato 15 luglio a San Zenon di Sospirolo (cortile di Margherita e Teresina) alle 20.45 il concerto del gruppo Pookas, musica popolare irlandese. Il repertorio comprende i brani che resero famosi i Pogues, ma anche brani della tradizione celtica irlandese, asturiana e scozzese. Il gruppo – il cui nome evoca i temibili e dispettosi folletti del folklore celtico – si costituisce nel 1993 con una vocazione folk-rock che via via si specializza nel folklore irlandese sull’esempio dei mitici Pogues. Per oltre un decennio si esibisce nei locali e nelle manifestazioni delle province di Belluno e Treviso. Uno spettacolo allegro e ballabile nella formazione oggi composta da Silvia Decet alla voce e al flauto traverso, Francesco Bianchi alla fisarmonica, Rodolfo Brentel alla chitarra, Natale Pollet al basso e violino, e da Enzo D’Albis alla batteria e bodrán. L’evento, promosso dalla Pro loco “Monti del Sole” è parte della rassegna “Musica nei Cortivi” in collaborazione con il Consorzio Pro Loco pedemontane “Val Belluna” e ha ingresso libero.
HOCKEY SERIE B
Domenica 24 settembre ha inizio la nuova stagione delle bellunesi di serie B, Kanguro Alleghe e Feltreghiaccio. Entrambe hanno perfezionato l’iscrizione e saranno della partita per la conquista del titolo cadetto. Al contrario il Vipiteno ha dato forfait ritirando l’iscrizione alla serie B.
Poco male, cambia il format che ritorna ad una fase di qualificazione a 12 squadre senza il fastidioso turno di riposo che rompe i ritmi e falsa le graduatorie.
“Sarà un campionato ancora più avvincente ed impegnativo”, ne è convinto Marco Ferrario, dirigente dell’Alleghe Hockey, delegato a partecipare all’incontro tra società che ha ufficializzato i termini della nuova stagione.
A conclusione dell’andata e ritorno della regular season le prime sei formazioni accederanno di diritto al master round per la conquista del titolo, le sei formazioni di coda giocheranno invece la relegation round, le prime due accederanno ai playoff in compagnia delle prime 6.
“Nella prossima stagione – specifica Ferrario – non sono previste retrocessioni perché l’obiettivo delle società di serie B è quello di ritornare ad un campionato con 13-14 squadre. Ci sarà pertanto la promozione dal campionato di serie C”.
Nelle prossime settimane sarà messo mano al regolamento della serie C e al capitolo promozione sarà aggiunto che in caso di rinuncia della squadra prima classificata a salire in serie B, sarà data la stessa possibilità alla seconda classificata. Nei mesi scorsi si era parlato anche della possibilità di tesserare uno straniero. “E’ vero – conferma Ferrario – si va avanti su quel programma, lo straniero sarà ammesso dalla stagione 2018-2019. Già ora gli oriundi con passaporto italiano sono equiparati ai giocatori italiani. Ci adeguiamo al nuovo format ma necessitiamo dell’aiuto di tutti i tesserati”.
VIa libera anche alla Coppa Italia con un calendario da definire in tempi brevi, anche questo è stato deciso nella riunione dello scorso fine settimana a Verona.
Walter Andriolo, storico dirigente del Merano è tra i più impegnati nell’organizzazione del campionato di serie B e per lo sviluppo dell’hockey italiano. E’ convinto che è arrivato il momento di iniziare con un programma serio di sviluppo per non vanificare gli sforzi delle società. “Dobbiamo lavorare dalla base, evitare pericolosi salti nel vuoto e creare un progetto che duri del tempo e per il quale servirà pazienza. Perché i problemi dell’hockey nazionale – ricorda Andriolo – non si risolvono dall’oggi al domani”.
Tra l’altro il prossimo anno (2018) saranno rinnovati i quadri federali e il meranese Andriolo è intenzionato a candidarsi a responsabile del settore hockey.
“Ho già comunicato a diverse società la mia volontà di candidarmi come responsabile del settore hockey – conferma il dirigente di Merano – credo che in Italia, a prescindere dalla mia volontà di rientrare in Fisg, serva un tecnico che operi all’interno delle società e che conosca le diverse dinamiche. Creare illusioni con belle parole e costruire castelli in aria serve a poco. Manca un anno, vedremo, ma dopo 30 anni ho ancora voglia di aiutare questo mondo, al quale sono molto legato”.
NOVITÀ AL GIRO DEL LAGO 2017: ECCO LA PEDONATA DI 7 CHILOMETRI
Si arricchisce il programma del Giro del Lago di Santa Croce, l’evento che sarà proposto il 20 agosto prossimo dal Comitato Alpago 2ruote&solidarietà e il cui ricavato andrà a sostenere le attività della “Via di Natale”, la realtà che gestisce la Casa “Via di Natale”, struttura nata per dare assistenza ai malati terminali oncologici del locale “hospice” e ospitalità gratuita ai familiari dei malati ricoverati presso il noto Centro di riferimento oncologico di Aviano (Pordenone) e all’ associazione Cucchini, la realtà bellunese che dal 1989 fornisce, attraverso una estesa rete di volontari, assistenza ai malati gravi ed ai loro familiari. La manifestazione, che celebrerà l’edizione numero 23, oltre ai consolidati eventi ciclistico e podistico (17 chilometri attorno al lago, senza classifiche) proporrà anche una Pedonata di 7 chilometri che partirà e arriverà a Puos, toccando le zone limitrofe come Farra, il lungo lago, e Bastia. «Si tratta di una passeggiata che non prevede alcuna difficoltà altimetrica e che è accessibile a tutti» spiega Ennio Soccal, presidente del Comitato Alpago 2ruote&solidarietà. «L’abbiamo introdotta venendo incontro alle numerose richieste che ci sono arrivate in questi ultimi anni, soprattutto da parte delle famiglie e dei più piccoli. Crediamo che potrà essere un’occasione in più per rendere vivace e partecipato l’evento». Per tutti i dettagli sul Giro del Lago e sulle attività del comitato Alpago2ruote&solidarietà si può consultare il sito www.2ruotealpago.it.
LETTERE AL DIRETTORE
CLAUDIO PRA, CENCENIGHE_ Premetto che il mio è il parere di un semplice appassionato della montagna e delle Dolomiti, un parere disinteressato dato che non sono legato economicamente ad attività turistiche o comunque economiche che abbiano a che fare con l’argomento trattato. Sono però ben consapevole che l’economia rientra appieno nella questione e di ciò tengo ovviamente conto.
L’argomento, comunque ben conosciuto, riguarda la chiusura di Passo Sella, concordata dalle regioni Alto Adige e Trentino che, in via sperimentale, hanno deciso la chiusura del valico ai mezzi inquinanti in tutti i mercoledì di luglio e agosto, permettendo invece il passaggio dei mezzi alimentati ad energia alternativa. La chiusura riguarda la fascia oraria 9.00-16.00. Con questa iniziativa, secondo i promotori, si permetterà a ciclisti, escursionisti e semplici amanti delle Dolomiti di godersi per un giorno l’ambiente senza il frastuono e l’inquinamento provocato da moto e macchine. Ci sarà comunque la possibilità di raggiungere o scendere dal passo usufruendo di un servizio navetta anche negli orari di chiusura.
Io Sono Agordino, quindi di conseguenza Bellunese e Veneto, ma non mi schiero automaticamente dalla parte del mio territorio solo per appartenenza. Rifletto sulle questioni ed elaboro un pensiero. In questo caso le argomentazioni di chi è contro l’iniziativa mi sono parse francamente poco convincenti, un no a prescindere che sa tanto di rifiuto senza una adeguata riflessione. Ci si è chiesti se la novità fosse interessante, innovativa, magari da prendere in considerazione anche da parte nostra? Se fosse un qualcosa capace di creare delle aspettative, di innescare l’effetto “grande novità ecologica” ed attirare l’interesse? Non mi è parso. Noi come sempre guardiamo all’oggi e ci teniamo stretto il poco che abbiamo, mentre altrove si guarda avanti. E’ bastata la prima giornata di chiusura per far dire a qualcuno che è stato un fallimento, che il numero di passaggi sui luoghi attigui è diminuito, che tutto va cancellato all’istante. Neanche Passo Sella fosse un valico strategico. Ma noi cosa proponiamo invece? Motoraduni, autoraduni e via di questo passo, che poco, almeno mi pare, hanno a che fare con la montagna intesa come luogo in cui ritemprarsi, contemplare, rilassarsi. Anche senza manifestazioni, specialmente nel weekend, non si contano i passaggi di vetture e moto, con queste ultime che danno vita a un gran premio sconcertante. Un frastuono continuo. E’ questa la nostra alternativa? Possiamo dire che siamo sulla strada giusta e che questo è il modello di turismo che vogliamo e che vuole il nostro ospite? Non vale forse la pena di investire nel futuro e con coraggio aprirci alle novità o proporre qualcosa di nuovo anche noi, senza pensare al tutto subito? Probabilmente il turismo del futuro passerà sempre più per la ricerca di luoghi e sensazioni che nella vita di tutti i giorni non si trovano più. Riuscire a capirlo per tempo, senza sempre dover rincorrere con ritardo i cugini ricchi, può offrire anche da noi quel qualcosa in più e di diverso per distinguersi, che chissà, magari aprirebbe scenari inimmaginabili. Se non si è visionari e ci si radica solo al presente, tra l’altro non idilliaco, non si fa il nostro bene. Perlomeno pensiamoci prima di sputare sentenze, perché è dimostrato che non siamo molto bravi ad investire sul futuro e dire che i vicini non hanno niente da insegnarci diventa una banalità. Magari proviamo noi a insegnare loro qualcosa, senza sempre cavalcare l’onda dell’adesso e subito.
Questo è il mio modesto parere, magari opinabile, ma che spero possa portare a una discussione che vada oltre gli stretti interessi immediati di parte.
#CLAUDIO PRA CENCENIGHE