“La vita da scoprire” è il nuovo programma confezionato da Radio Più in collaborazione con il polo scolastico di Agordo Follador-De Rossi e l’associazione Genitori Sempre. L’iniziativa ha preso spunto dal progetto di Educazione Stradale che l’Istituto “Follador-De Rossi” ha proposto quest’anno agli alunni delle classi terze di Agordo e Falcade. Al fine quindi di sensibilizzare i ragazzi su questa tematica, l’Istituto superiore dell’Agordino, dopo averlo già attuato negli anni scorsi, ha rilanciato il progetto con una proposta nuova grazie alla forte e significativa collaborazione dell’Associazione “Genitori Sempre”, gruppo nato nel 2011, costituito da genitori che hanno vissuto la terribile esperienza della perdita di un figlio. Da oggi a domenica, tutti i giorni alle 13.10 e alle 20.10 Radio Più trasmetterà i temi realizzati e letti dagli alunni, le riflessioni degli insegnati Piergiorgio De Bastiani, Mara Schena, le testimonianze dei genitori, l’intervento del comandante della Polizia Stradale di Belluno Francesco Giaquinto, della psicologa Stefania Troian, di Daniela Del Din del SERD e dell’avvocato Anna Barito.
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805 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 1983 OGNI MATTINA DOPO IL GR NAZIONALE DELLE OTTO
9.40 17 40 Due Minuti Un Libro IL LIBRO DEL GIORNO
1030 Cisl Belluno Treviso CISL LA VOCE DEI LAVORATORI Maglietteblu Luxottica Cisl
1110 Federica Elmi in COCKTAIL MAGAZINE
1230 GR PRINCIPALE
1310 LA VITA DA SCOPRIRE
1330 Rock in Quota Luca Carli
1510 SPECIALE ISTITUT CULTURAL LADIN_CASTELLO DI ANDRAZ MORENO KERER ED ELEONORA DE MATTIA
1600 LA VITA DA SCOPRIRE
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
1830 GR SERA
1900 Salute e società
PROMO PROGRAMMI ODIERNO
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TRA POCO SU RADIO PIU, LA RASSEGNA STAMPA LOCALE.
DAL GAZZETTINO Cortina mondiali di sci alberghi da rifare; Buen Camino, dai ragazzi l’ultimo saluto al prete scout; tetto a fuoco nella notte a Borca si teme il dolo. Connazionale pestato a sangue 5 anni ai romeni; Cerci a rischio ecco i sensori lungo la regionale203.
DAL CORRIERE DELLE ALPI: Martini in Colombia ucciso per 18 euro; incidente sul lavoro a Cortina,operaio vola dall’impalcatura; Gli invasi salvano l’Alemagna ad Acquabona
DAL CORRIERE DEL VENETO Veneto Banca aumento al palo, ispezione Consob; Amianto l’accusa dei sindaci, la Regione non mete i soldi; una notte di allagamenti e fulmini
CAUSA FRANA AD ACQUABONA REVOCATA ORDINANZA CHIUSURA 638 DI PASSO GIAU. SI TRANSITA REGOLARMENTE DA QUESTA MATTINA
Lavori importanti e improcastinabili sulla rete elettrica e sulla rete del servizio idrico integrato obbligano Enel Distribuzione e Gestione Servizi Pubblici a interrompere il servizio per quanto di loro competenza, giovedi a Selva di Cadore e oggi a Cencenighe. A Selva giovedì dalle 13.30 alle 16 mancherà la corrente nelle vie: Zanuol, 4 novembre, Rova, Pierobon
Black out idrico a Cencenighe nella giornata odierna dalle 8.30 e fino al termine dei lavori, per lavori alla rete idrica comunale verrà sospesa l’erogazione dell’acqua nelle vie 20 Settembre, Alighieri, Chioipe, Coi, Pian Avena, Roma (lato destro), Pennsylvania, Soppelsa e Tissi.
FRANA A CORTINA SULLA 51 STAMANE STRADA CHIUSA DI BUON MATTINO
A seguito del verificarsi di una colata detritica in località Acquabona, la SS. 51 di Alemagna è chiusa al traffico dal Km 97 + 500 al Km 99 + 000 (tratto San Vito di Cadore – Cortina d’Ampezzo). Non vi sono persone coinvolte nell’evento. Sebbene l’ANAS abbia già iniziato i lavori per la rimozione del materiale, non è al momento possibile stabilire i tempi di riapertura al transito della citata arteria stradale. In considerazione di ciò, i veicoli diretti a Cortina d’Ampezzo o in uscita dalla citata località potranno utilizzare i seguenti itinerari alternativi, secondo le indicazioni della segnaletica presente in loco: SR 48 “delle Dolomiti” – Passo Tre Croci dove è presente un impianto semaforico con senso unico alternato dal km 135+000 al km 135+100 in loc. Misurina; SR 203 “Agordina” – Passo Falzarego; A 22 Modena – Brennero: uscita Bressanone – Val Pusteria poi SS 49 e SS 51 SP 638 “Passo Giau” dove è tuttavia presente un senso unico alternato dal km 18+810 al km 20 + 188 in loc. Selva di Cadore e Colle S.Lucia per lavori di posa di una condotta elettrica; Sul posto è presente, oltre all’ANAS, il personale delle FF.O., dei Vigili del Fuoco, del Comune di Cortina d’Ampezzo, della Protezione Civile. Al fine di fronteggiare i possibili disagi alla viabilità derivanti dai suddetti eventi, è stato attivato presso la Prefettura di Belluno il Comitato Operativo Viabilità provinciale con la partecipazione delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, della Provincia di Belluno, di ANAS e Veneto Strade. Il prossimo aggiornamento sullo stato della viabilità sarà alle ore 09.00.
NUOVA FRANA AD ACQUABONA (CORTINA) BLOCCA STATALE ALEMAGNA, PRESIDENTE REGIONE: “VOGLIO UN INTERVENTO IMMEDIATO. SVEGLIA ANAS, SVEGLIA ROMA. SI FA LA FIGURA DELLA REPUBBLICA DELLE BANANE”. “Voglio un intervento immediato. Cosa fa l’Anas? E dov’è il Governo? In quel tratto di strada ogni volta che piove viene giù una frana. Non credo serva un premio Nobel per mettere per sempre in sicurezza Acquabona. Stiamo parlando di una strada che va nel cuore delle Dolomiti patrimonio dell’Unesco, non verso una discarica”. Non usa mezzi termini il Governatore del Veneto nel sollecitare Anas e Governo ad intervenire “immediatamente” sulla frana di Acquabona, nei pressi di Cortina d’Ampezzo che ciclicamente, in occasione delle ondate di maltempo, scarica tonnellate di fango e detriti sulla Statale Alemagna. L’ultima volta alle 4 di stamattina, con un fronte di 80 metri e un’altezza di due, e con la strada completamente interrotta. “Avanti, forza, sveglia Roma! – incalza il Presidente del Veneto – perché ogni volta che un evento negativo interessa la Perla delle Dolomiti l’eco si diffonde in un attimo in tutto il mondo e ancora una volta l’Italia sta facendo la figura della Repubblica delle banane”.
Polizia ferroviaria: denunciato 25enne nigeriano sprovvisto di biglietto che non fornisce le generalità
Allarme per segnali di luce, ma è un pannello fotovoltaico
INCENDIO A BORCA, GRAVI DANNI AD UNA CASA IN COSTRUZIONE, DISTRUTTO IL TETTO
L’ULTIMA CAMMINATA DI STEFANO TRA I SENTIERI DA LUI TRACCIATI
“Buen Camino Don”, lo hanno scritto con i colori del cielo e i caratteri della Spagna di Santiago de Compostela i ragazzi di Don Stefano Pontil, mentre al contempo hanno lasciato andare verso l’alto tanti palloncini portatori di messaggi lasciati dal sacerdote di Voltago e Frassenè negli ultimi 7 anni. Il Gruppo Giovani che ha accompagnato con i canti la funzione religiosa, ha accolto il loro amico portato a spalle dagli alpini e accompagnato da un provato Monsignor Giorgio Lise, con il canto “Accoglierò la vita come un dono e avrò il coraggio di morire anch’io”. Il carro funebre ha indugiato a lasciare il piazzale della chiesa di Frassenè, dal sagrato ognuno ha portato il suo silenzioso saluto tra i canti di un Francesco d’Assisi che come Stefano era avvolto nella natura e nei sui esseri viventi. Il Vescovo Renato che ha presieduto la funzione religiosa con il vescovo Giuseppe e Monsignor Giorgio, è arrivato a Frassenè con ampio anticipo. Nella stretta di mano ai sindaci di Voltago, Gosaldo e Soverzene, ha cercato gli occhi dei ragazzi del paese con sguardi di tenerezza e affetto. “Stefano sacerdote – ha detto il vescovo – si è lasciato andare nell’abbraccio dei suoi ragazzi. E’ stato il suo gesto finale, siamo tutti alla ricerca di un incontro che ci accolga, di una vicinanza che ci dia fiducia per poi abbandonarci lì dove ci si sente amati”. Una generazione con gli occhi e cuore pieni di lacrime, impaurita ma non persa, perché rimane il sentiero tracciato da Don Stefano. “Don Stefano sacerdore – ha esortato il vescovo Renato – spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore”. I suoi ragazzi lo hanno salutato a modo loro. “Ci hai accompagnato verso la cresima dimostrandoti parroco, insegnante ed amico, dacci la forza per accettare questo distacco conservando il ricordo nel cuore. Confidiamo nella forza di continuare uniti in quello che Don Stefano ha costruito con tanto amore. A mamma Luisa, papà Antonio e fratello Marco che il dolore che stanno vivendo possa essere lenito dalla vicinanza di tante persone e dalla speranza della resurrezione”. In chiesa tanti parroci della Diocesi, quasi tutti, con un messaggio importante ma riassunto in due parole “Grazie per quello che ci hai dato Stefano. Scusa se non ti abbiamo amato come meritavi o se non te lo abbiamo detto”.
AUDIO SERVIZIO GIORNALE RADIO 12.30
AD AGORDO ANTI TURISTICO E’ COSI’
Giorgio Favero, già consigliere comunale e uomo impegnato nel sociale in diverse associazioni è anche un attento cittadino pronto a segnalare a chi di dovere quello che “Ad Agordo è così”. Già lo scorso anno si era fatto interprete di un malessere: i manifesti attaccati ovunque davanti a Palazzo de Manzoni, sui cancelli, sui muri. “Niente di personale contro coloro che nel Palazzo De Manzoni hanno allestito la mostra del libro publicizzandola in questo modo, niente di personale nemmeno con i venditori di tappeti che hanno usato lo stesso metodo per anni. Ma non trovo bello arrivare in piazza e vedere davanti al Palazzo Crotta quella serie di manifesti, ne ho contati 6 di grandi dimensini ieri mattina. Anche i turisti si lamentano perché le fotografie souvenir del Palazzo con quella pubblicità lasciano davvero a desiderare”. Giorgio Favero ha già scritto al sindaco. “Mi ha anche ringraziato perché sono attento al decoro del paese, ma il risultato non si vede. Mi ha pure assicurato che ne avrebbe parlato con i proprietari del palazzo. La segnalazione è arrivata e non è stata presa nessuna decisione importante”.
Zone franche in Veneto. Piccoli: “Il governo fa figli e figliastri”
“Apprezzo la franchezza del sottosegretario Baretta che finalmente fa intendere una volta per tutte quanto Belluno conti per il Governo: zero. Zero autonomia, zero trasferimenti, zero zone franche, troncando quasi sul nascere ogni discussione”. A dirlo, all’indomani delle dichiarazioni del sottosegretario a un convegno nella sede della Città Metropolitana di Venezia, è il senatore Giovanni Piccoli. “La chiusura sull’istituzione di una zona franca nel Bellunese da parte di Baretta è stata netta a fronte di un’apertura totale nei confronti dell’area veneziana. Da parlamentare eletto nella circoscrizione Belluno-Treviso-Venezia mi chiedo perché fare figli e figliastri. Io stesso non nego la specificità della Laguna e di Venezia, perché farlo con il Bellunese e le Dolomiti Unesco? Perché non prendere in seria considerazione quella che è – a tutti gli effetti – una opportunità da valutare e approfondire?”. “Ricapitolando: il Governo non vuole riconoscere autonomia a Belluno (la legge Delrio ha svuotato di risorse e competenze la Provincia), i trasferimenti agli enti locali sono sempre meno e, a fronte di tutto questo, anziché adottare misure perequative – come la zona franca o il Fondo per i comuni confinanti con il Friuli – si chiude su tutto il fronte, privilegiando un’altra area, quella veneziana”. “Il quadro continua a essere desolante e il Pd locale è prono ai livelli nazionali”, conclude Piccoli.
QUEL SEMAFORO PROVVISORIO DIVENTATO DI LUISA MANFROI
FALCADE IN FERRARI
Dopo l’esordio dello scorso anno al campionato del mondo Fia Endurance Championship alle gare della 6 ore di Silvestrone (Gran Bretagna) e alla 24 ore di Le Mans (Francia), anche quest’anno c’è un po’ di Falcade tra gli addetti ai lavori, anzi quest’anno la presenza è raddoppiata, perchè lo chef Nicola Ganz del team Af Corse Racing whith Ferrari per la “24 ore di Le Mans” del 18 e 19 giugno ha voluto come collaboratore lo chef ed amico Gimmi Savio.
Nicola Ganz, oltre che esercitare la professione di cuoco è anche un appassionato di automobilismo agonistico e non solo, poiché titolare di licenza da pilota, con un discreto curriculum alle spalle, in gare di campionato italiano velocità montagna conquistando alcuni podi e piazzamenti alla Pedavena-Croce d’Aune, Verzegnis-Sella Chianzutan (Udine), Caprino-Spiazzi (Verona) ed alla Pieve Santo Stefano-Lo Spino (Arezzo), da ricordare anche le due presenze all’europeo in Austria e Rechlber a nord di Graz.
LO SPORT, 3 MOSCHETTIERE AD ASIAGO IN LINE
Silvia Toffano, Giulia Brisinello e Linda De Rocco, le tre moschettiere dell’Alleghe Femminile stanno partecipando ad Asiago al mondiale in line. Girone di ferro per le azzurre con Finlandia, Lettonia ed Iran. “L’esordio non è stato dei migliori – dice il capitano della squadra Silvia Toffano – abbiamo affrontato l’Iran e ne siamo uscite sconfitte 5-0. Ieri sera invece abbiamo vinto 12-0 con la Lettonia e perso con la Finlandia 3-2”. Questa sera alle 1730 le ragazze giocheranno con il Canadà, prima dell’altro girone.
LO SPORT, BUFFA IL SEMPREVERDE E AGORDO2009 ANCORA A QUOTA ZERO
L’Agordo 2009 aveva iniziato la stagione nel modo migliore vincendo il primo trofeo di stagione, il memorial dedicato a Debora Nardi a Vallada che in bacheca mancava da qualche anno. Nelle prime tre giornate di campionato non è andata altrettanto bene: 3 sconfitte su 3, 7 reti subite, 2 quelle realizzate. Debàcle quasi previste in considerazioni delle assenze che hanno pesato sulle dinamiche della squadra, l’unica del girone ancora a zero punti. L’allenatore Cristian De Zaiacomo si è visto costretto a richiamare l’evergreen Sandro Buffa. “Sono dovuto tornare in campo – dice Sandro – e l’ho fatto proprio volentieri. Abbiamo notevole problemi per le assenze, a 45 anni sto cercando di fare il possibile”. Daniele De Dea l’altro “mezzo” veterano del torneo a Buffa ha mandato i suoi complimenti “E’ ammirevole a 45 anni, Sandro sa tenere il ritmo della partita perchè a passione voglia e sacrifici. Ad una certa età non si gioca nemmeno il calcio in parrocchia senza la passione. Sabato ha giocato una gran partita”.
La passione non manca nell’Agordo 2009, lo conferma lo stesso Sandro Buffa. “Infatti, ce lo diciamo di continuo in spogliatoio, soprattutto ai giovani che hanno anche da imparare. Sabato ho solo cercato di dare il mio contributo, purtroppo non è bastato per raggiungere il pareggio, speravo in almeno un punto anche perché ce la siamo giocata con il Le Ville nel primo attesissimo derby del capoluogo”.
Questo è il peggior momento dell’Agordo2009 da sette anni mai una crisi simile per una formazione abituata a risultati importanti. “Ci mancano 6-7 giocatori fondamentali – dice la punta della squadra del capoluogo – volevo complimentarmi con Thomas Manfroi, sta giocando ovunque dando il 120 per cento, gioca in difesa, a centrocampo e segna anche gol”. Lasciando i commenti sull’Agordo2009 ai tempi migliori, che dire del resto del torneo, ovvero chi si sta candidando per un posto al sole? “Il Voltago inanzitutto anche per l’impostazione vista in campo con i nuovi arrivi. C’è poi il Gosaldo, quelli che non mollano mai e giocano fino alla morte. Aggiungerei una terza squadra, il La Valle”.