FURTO IN CADORE
VIGO DI CADORE
Furto in Cadore alla Metal Dreams. L’altra notte ignoti si sono introdotti all’interno dell’azienda dopo aver forzato l’ingresso laterale. Il bottino, in corso di quantificazione supera i 20 mila euro, rubate svariate montature per occhiali.
LA CARAMBOLA DELL’AUDI. SALVE PER MIRACOLO
AUDIO
SOCCORSO SCIALPINISTA A CLAUT
CLAUT – PORDENONE Ieri l’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore è decollata in direzione di Claut, dove uno scialpinista si era infortunato non distante dall’abitato. Uscito da una mulattiera innevata lungo un pendio boscoso assieme ad altre peraone, lo sciatore era infatti caduto sulla neve particolarmente dura procurandosi un taglio alla gamba con la lamina degli sci e possibili varie contusioni. Sbarcati con un verricello di una trentina di metri, tecnico di elisoccorso, medico e infermiere hanno prestato le prime cure a G.G., 51 anni, di Claut (PN). Imbarellato, lo scialpinista è stato recuperato sempre con un verricello per essere trasportato all’ospedale di Belluno.
IN FUORIPISTA, SI PERDE NELLA NEBBIA
CORTINA Ieri il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Cortina per uno sciatore in difficoltà. Uscito in neve fresca all’altezza della seggiovia del Bus di Tofana per un tratto in fuori pista nel Valon de Raola, un trentenne tedesco era infatti finito in un banco di nebbia fitta, incapace di trovare l’orientamento e proseguire. Individuate le coordinate Gps del punto in cui si trovava, una squadra è scesa dall’alto, mentre una risaliva dal basso, finché i soccorritori non hanno rintracciato e raggiunto lo sciatore, che hanno quindi riaccompagnato in pista.
SCIVOLA IN UN CANALE
SEDICO Ieri l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Val Vachera, nella zona del Rifugio Bianchet, dove, mentre percorreva il sentiero numero 536 al rientro da un’escursione, un ragazzo era scivolato sulla neve ghiacciata finendo in un canale fino a fermarsi un centinaio di metri più sotto. L’amico che era con lui, dopo averlo raggiunto, lo aveva coperto il più possibile e messo in sicurezza, per poi scendere di corsa verso la strada statale Agordina in cerca di copertura telefonica e dare l’allarme. Giunto sul posto, dopo una prima ricognizione, l’elicottero ha imbarcato il compagno dell’infortunato, che ha indicato il punto esatto in cui si trovava l’amico, non visibile dall’alto per i colori dell’abbigliamento scuro vicino alle rocce. Sbarcato il tecnico di elisoccorso e il personale sanitario, a M.D.Z., 28 anni, di La Valle Agordina sono state prestate le prime cure a seguito del probabile politrauma riportato nella caduta. Una volta caricato a bordo, l’escursionista è stato trasportato all’ospedale di Belluno.
L’APPELLO DEL SOCCORSO ALPINO, PER TUTTI ANCHE PER CHI SI CREDE PIU’ BRAVO, PREPARATO, FORTUNATO…
BELLUNO A seguito dei numerosi incidenti di questi giorni invitiamo nuovamente alla prudenza chiunque si muova all’aperto in quota. Il caldo dei giorni scorsi ha infatti sciolto la neve che le successive basse temperature hanno solidificato, trasformandone la superficie in scivoli di ghiaccio. Anche sui percorsi più semplici e familiari. Se non si vuole rinunciare a una gita, vi invitiamo a dotarvi dell’attrezzatura e dell’abbigliamento più opportuno (e ben visibile), calzando ramponi da ghiaccio al posto dei ramponcini con le catenelle e portando piccozze sugli itinerari più impegnativi. È altresì importante avere già dimestichezza con la movimentazione appropriata ai terreni ghiacciati, così come riconoscere i propri limiti. Una rinuncia, se si ha il sentore che qualcosa non vada, significa solo aspettare un momento migliore e meno rischioso.
SERVIZIO RIDOTTO A 20 GIORNI A FALCADE, LE PERPLESSITA’ DEL SAP
BELLUNO Sta assumendo – a parer nostro – i contorni del ridicolo l’attuale riduzione del servizio di sicurezza e soccorso in montagna a Falcade – afferma senza mezzi termini la Segreteria Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia di Belluno. Il giorno di Natale – fa sapere il sindacato – uno dei quattro (l’anno scorso erano cinque) operatori impiegati in quella località sciistica si è infortunato e da allora non è ancora stato sostituito. Il 27 dicembre u.s. abbiamo subito scritto una nota al neo Questore Lucio Aprile auspicando un suo fattivo e tempestivo intervento presso il Ministero per un immediato ripristino dell’organico, atteso l’indiscutibile periodo di alta stagione così come la necessità di assicurare la prevista giornata di riposo settimanale a quegli operatori, peraltro questa espressamente richiamata da specifica circolare ministeriale. Il giorno successivo ci veniva prontamente assicurato che la richiesta di sostituzione era già stata inoltrata al Ministero. In data 05 gennaio u.s., riscontrando un nulla di fatto – prosegue il Sap – abbiamo sollecitato nuovamente il vertice della Questura ma ad oggi né a livello locale né a livello ministeriale abbiamo avuto concreto riscontro. Non possiamo quindi che dedurre – sicuramente a livello centrale – una scarsa considerazione per tale servizio e ciò pare essere una costante dalla scorsa stagione. E’ veramente assurdo che al Ministero in venti giorni non si sia riusciti ad individuare, in base alla graduatoria nazionale, un operatore da inviare a Falcade. E’ proprio vero – conclude il Sap bellunese – che al peggio non c’è mai fine e a livello centrale non finiscono mai di stupirci.
Ufficio Stampa Sap Belluno
TRUFFE ASSICURATIVE IN INTERNET
AUDIO
BELLUNO, FARE TURISMO CON IL LUPO. OLTRE LE CHIACCHIERE DA BAR
di Damiano Tormen
GARANZIA GIOVANI: IN VENETO HANNO ADERITO QUASI 106 MILA GIOVANI – 54 SU 100 HANNO TROVATO LAVORO – SETTORI PRIVILEGIATI: TURISMO, METALMECCANICA E COMMERCIO
VENEZIA Le adesioni a Garanzia Giovani in Veneto hanno raggiunto quota 105.824, di cui 2.094 presentate nel mese di novembre. Dal 2014 ad oggi hanno trovato una occupazione 54 su 100 dei giovani che hanno aderito al programma dedicato agli under 29 che non studiano e non lavorano. Questo l’ultimo aggiornamento su Garanzia Giovani fornito a fine 2017 dal report mensile della Regione Veneto e di Veneto Lavoro. Dopo aver toccato un picco di circa 3.000 adesioni nel 2015 ed esser sceso a 1.700 nel 2016, il flusso di adesioni mensili è tornato a crescere, stabilizzandosi nel 2017 oltre le 2.000 al mese, con picchi superiori alle 2.500 a marzo, settembre e ottobre. La maggior parte dei giovani iscritti è di cittadinanza italiana, risiede in Veneto, ha un’età compresa tra i 20 e i 24 anni e un titolo di studio di diploma di scuola superiore. Tra i residenti fuori regione, spiccano le regioni del Sud, con Sicilia, Campania e Calabria in testa. Circa 12.000 adesioni (il 12% del totale) sono state ripresentate da giovani che avevano già aderito in precedenza.Dal 2014 ad oggi, in media, circa il 35% delle adesioni presentate risulta successivamente annullato d’ufficio, principalmente per mancata presentazione allo Youth Corner entro i 60 giorni previsti dal Programma perché il giovane è stato preso in carico dai servizi competenti di un’altra regione. Tale percentuale è in costante diminuzione ed è passata dal 56% del 2015 al 25% del 2017. Le adesioni effettive al netto degli annullamenti risultano complessivamente 68.679, il 97% delle quali (66.453) si sono concretizzate nella stipula del Patto di servizio necessario per poter usufruire dei servizi offerti da Garanzia Giovani Veneto.
OGGI A ROCCA PIETORE L’INCONTRO TRA OPERATORI E AMMINISTRATORI PER LA VAL PETTORINA
ROCCA PIETORE-LIVINALLONGO Un altro comitato per la Val Pettorina, questo dovrebbe uscire dall’incontro di oggi in sala Teaz voluto dal presidente Un altro comitato per la Val Pettorina, questo dovrebbe uscire dall’incontro di domani in sala Teaz voluto dal presidente Dolomitistars Sergio Pra e sostenuto dal sindaco Andrea De Bernardin. Leandro Grones sindaco di Livinallongo non parteciperà poiché non invitato anche se l’ingresso è libero e gratuito a tutti..
L’INTERVISTA
“Non sono stato invitato – conferma il sindaco di Livinallongo Leandro Grones – e ne sono felice”.
Non crede nell’iniziativa di Sergio Pra di creare un comitato per lo sviluppo della Val Pettorina?
“Già Floriano Pra tre anni fa aveva costituito un comitato ma non ha avuto seguito. Sergio Pra sostiene che un impianto Portavescovo- Fedaia taglierebbe fuori il Padon, ma non è così”.
Ha però fatto arrabbiare più di una persona in Val Pettorina.
“Tutti arrabbiati con me? Lo sarà Sergio Pra, forse per il mio no all’iniziativa di dirottare i fondi previsti per il tunnel solforoso per fare a Col dei Baldi un lago artificiale per l’innevamento, se Alleghe tiene davvero a Malga Ciapela chieda di destinare i soldi all’innevamento del Padon”.
Pra è arrabbiato perchè lei appoggia il collegamento Portavescovo-Marmolada che il nuovo comitato osteggerà.
” Fossi un operatore della Val Pettorina mi preoccuperei della situazione, ma lo sarei di più per l’interesse di Pra e dello ski Civetta che, anni fa avrebbe potuto acquisire quote societarie oggi di proprietà della SICT di Canazei. Fossi alleghese mi preoccuperei di invertire la tendenza del drammatico calo di presenze turistiche delle località attorno al lago”.
Perché cavalca i guai altrui?
“Io non approfitto proprio di niente, mi sono limitato semplicemente a prendere atto della situazione in Val Pettorina: un incendio ha distrutto 6 anni fa la stazione di valle della seggiovia del Passo Fedaia e oggi sembra un set di un film con gli impianti ancora abbrustoliti. Lo skilift del ghiacciaio non c’è più e la cabinovia che doveva sostituirlo è ancora un progetto. Di recente la chiusura degli skilift di Malga Ciapela e i maestri della storica Scuola Sci Marmolada costretti a portare i principianti ad Alleghe o migrare verso Arabba o la Val Badia”.
Oltre alle critiche ha in serbo delle proposte?
“Due anni fa proposi un accordo di programma che coinvolgesse tutti, che rappresentasse solide basi per la crescita compatibile e sostenibile di quell’area unica al mondo oltre che strategica per tutte le vallate delle Dolomiti. Forse qualcosa di buono attorno al tavolo sono certo sarebbe scaturito e non saremmo qui a dare imbarazzanti giustificazioni a sciatori increduli e inferociti perché due skilift sono fermi. E se il timore di De Bernardin è l’estate, questo può essere risolto senza problemi con un accordo tra le parti”.
E della collaborazione Alleghe-Val Pettorina che le sembra?
“Mi chiedo se lo Ski Civetta farà mai gli interessi del Padon e quindi delle attività commerciali di Malga Ciapela”.
Come dire meglio soli che…?
“Come dire che la Val Pettorina con Malga Ciapela guardi verso Arabba, che impiantisticamente è fortissima, che vede arrivi e presenze in lieve aumento ed è quindi in crescita. In cinque anni abbiamo inaugurato due cabinovie, nuove piste e snow-park”.
Anche l’amministrazione di Rocca Pietore non si è presa indietro investendo 5 milioni sugli impianti.
“La programmazione doveva partire 20 anni fa con il sindaco Maurizio De Cassan, il quale non può far altro che prender atto della dinamicità di De Bernardin sul tema turistico”.
ARCHIVIO RADIO PIU, GR DEL 13 GENNAIO
DA ALLEGHE SERGIO PRA LUNEDI AL TEAZ A DIFESA DELLA VAL PETTORINA
ALLEGHE Ne ha visti di conflitti la Marmolada con le sue rocce e i suoi nevai, quello della grande Guerra costato vite umane, quello per i confini che ha tirato in ballo la storia, la politica e il Presidente della Repubblica Sandro Pertini che amava trascorrere i giorni di relax in Val Gardena. L’ultima guerra – ecco l’importanza dei confini 50 metri più in là o più verso il Veneto – è quella per il denaro. Da una parte i trentini che premono per il collegamento tra Arabba-Portavescovo e la Marmolada tagliando fuori tutta la zona del Padon e Malga Ciapela. Dall’altra parte, quasi tutti gli agordini da Alleghe alla Val Cordevole, Livinallongo escluso perchè il sindaco Fodom Leandro Grones appoggia il progetto Portavescovo-Marmolada e fa le pulci alla situazione economico-programmatoria della Val Pettorina.
Gli impiantisti, albergatori e operatori turistici della Val Cordevole sono in apprensione, ne va del loro futuro. Sergio Pra, presidente del Consorzio Dolomiti Stars e braccio operativo dell’Alleghe Funivie ha deciso di battere il ferro che è caldo e, per lunedi alle 15 in sala Teaz ha convocato i portatori di interesse con l’auspicio di arrivare alla nomina di un comitato, iniziativa appoggiata dal sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin.
E’ una dichiarazione di guerra ai trentini?
“Assolutamente no, nessuna guerra. Solo la richiesta che è poi una necessità di fare squadra tra tutti gli operatori della zona Alleghe-Marmolada presentando una richiesta unitaria. Il problema del Padon e dei suoi collegamenti va gestito in maniera unitaria non a spot con articoli sui giornali”.
E quale sarebbe la richiesta da mettere in condivisione?
“Trovare le risposte corrette senza fare polemiche, controbattendo nella giusta misura alle proposte e problemi di marca trentina”.
Oggi qual’è la sensazione?
“Che ci sia una grande confusione dove tutti dicono la propria opinione. Oggi più che mai le scelte vanno condivise. Per questo puntiamo a creare un comitato per gestire unitariamente l’argomento Padon anche a livello mediatico”.
Auspica di fare squadra, contro chi?
“Contro le idee di Canazei, perché Canazei vuole il collegamento funiviario da Portavescovo tagliando fuori il Padon che è un collegamento strategico per le nostre vallate. Con dati alla mano proveremo che il vero collegamento è proprio quello del Padon”.
I numeri snocciolati dal sindaco di Livinallongo Leandro Grones vanno però nella direzione opposta.
“Con Grones siamo un po’ tutti arrabbiati. E’ il fuoco amico, da lui mi aspettavo fosse un po’ più bellunese per un collegamento bellunese invece ha spiattellato dati di non sostenibilità degli impianti del Padon”.
Ha anche ammonito contro il pericolo valanghe ricordando che due skilift a Malga Ciapela tra la pista Bellunese e la strada sono ancora chiusi.
“Approfitta della disgrazia di una zona colpita da valanghe, ma valanghe ne hanno tutti anche il sindaco di Livinallongo le ha ad Arabba così come Canazei, altro che pretesto perché non si facciano gli impianti”.
Cosa auspica dall’incontro di lunedi?
“Che nasca un comitato ad hoc al quale non intendo partecipare ma solo proporlo, che ne esca una proposta condivisa da tutti mettendo fine all’uno contro l’altro, al sindaco contro l’ex e così via. Chi ci sta rimarrà all’interno della sala e chi non ci sta tornerà a casa. L’importante è che rimanga a discutere chi al collegamento in Val Pettorina ci crede”.
THOENI, AD ARABBA E IN MARMOLADA
LIVINALLONGO Una trentina di giornalisti presi per mano e accompagnati tra le bellezze del comprensorio Fodom con ampia vista sulla Marmolada e tutto il giro del Sella. E’ successo ad Arabba per inziativa di Arabba Fodom Turismo. Nella comitiva il volto noto dalla inconfondibile sciata: Gustavo Thoeni l’ex sciatore e allenatore di sci alpino, uno dei più grandi campioni di tutti i tempi dello sci alpino. “Va proprio bene – ha detto Thoeni – una gran sciata con una bella giornata e un manto nevoso favoloso e ben preparato, non c’è propio niente che non va”.
E’ MORTO MARIO CASON, IL POMPIERE PIU’ VECCHIO D’ITALIA. 103 ANNI ULTIMO TESTIMONE DELLA GRANDE GUERRA
di Damiano Tormen
PREVISIONI 2018: LA RIPRESA RALLENTA E TORNIAMO A ESSERE ULTIMI IN EUROPA
VENEZIA Sebbene il peggio sia alle nostre spalle, la ripresa economica consolidatasi nel 2017 (+ 1,5 per cento circa) rischia di affievolirsi già a partire da quest’anno. Secondo l’Ufficio studi della CGIA, infatti, gli ultimi dati di previsione elaborati dalla Commissione europea per il 2018 sono molto indicativi: il nostro Pil reale è destinato ad aumentare dell’1,3 per cento. Tra tutti i 27 paesi Ue monitorati, nessuno conseguirà una crescita più contenuta della nostra. La Grecia, ad esempio, che solitamente è il fanalino di coda europeo, quest’anno aumenterà la propria ricchezza del 2,5 per cento, mentre la Francia segnerà il +1,7 per cento, la Germania il +2,1 per cento e la Spagna il +2,5 per cento. E anche i consumi delle nostre famiglie (+1,1 per cento) e quelli della Pubblica amministrazione (+ 0,3 per cento) registreranno le variazioni di aumento tra le più striminzite in tutta l’Ue. Un risultato molto preoccupante, visto che la somma dei valori economici di queste due componenti costituisce l’80 per cento circa del nostro reddito nazionale totale.
IN MATERIA DI TASSE, NOVITA’ POSITIVE
“Al netto di eventuali manovre correttive e degli effetti economici del cosiddetto bonus Renzi – sottolinea il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – stimiamo che la pressione fiscale generale sia destinata a scendere al 42,1 per cento: 0,5 punti in meno rispetto al dato 2017. Prosegue, quindi, la discesa iniziata nel 2014. Il risultato del 2018, comunque, sarà ottenuto grazie al trend positivo del Pil nominale che aumenterà di oltre 3 punti percentuali e non a seguito di una contrazione del gettito fiscale che, invece, salirà del 2 per cento. Se il Governo Gentiloni non avesse fatto slittare sia l’introduzione dell’imposta sui redditi sulle società di persone e imprese individuali sia la cancellazione degli studi di settore, il carico fiscale generale avrebbe subito una contrazione decisamente superiore, soprattutto a vantaggio delle piccole e micro imprese”
SUL FRONTE LAVORO
La Commissione europea stima il tasso di disoccupazione in discesa al 10,9 per cento, mentre il numero degli occupati dovrebbe salire di 0,9 punti percentuali.
“A differenza di quanto è successo in questi ultimi anni – segnala il Segretario della CGIA Renato Mason – speriamo che il nuovo esecutivo che uscirà dalle urne torni ad occuparsi dei temi strategici per il futuro di un paese: come, ad esempio, creare lavoro di qualità, quali politiche industriali e formative sviluppare, come affrontare le sfide che l’economia internazionale ci sottopone. Abbiamo bisogno di affrontare queste tematiche, altrimenti rischiamo di veder aumentare lo scollamento già molto preoccupante tra il mondo della politica e il paese reale”.
A livello regionale i dati previsionali ci dicono che nel 2018 il Veneto è destinato a guidare la classifica della crescita del Pil (+1,6 per cento). Al secondo posto scorgiamo l’Emilia Romagna e la Lombardia (+1,5 per cento) e in quarta posizione il Friuli Venezia Giulia (+1,4 per cento)
“Grazie all’export, al consolidamento dell’industria che trarrà un deciso vantaggio dal forte aumento degli investimenti produttivi in atto e alla ulteriore crescita delle presenze turistiche – conclude Zabeo – il Veneto torna ad essere la locomotiva del Paese, anche se la velocità di crociera risulta sensibilmente inferiore a quella che registravamo fino alla metà degli anni 2000 quando contendevamo alla Baviera e al Baden-Württemberg la leadership dell’area manifatturiera più avanzata d’Europa. Purtroppo, le ferite inferte dalla crisi in questi ultimi anni si fanno ancora sentire”.
Rispetto a 10 anni fa, infine, solo la provincia di Bolzano (+12 per cento) e la Lombardia (+0,4 per cento) hanno recuperato il terreno perduto in questi ultimi 10 anni di crisi economica. Tutte le altre realtà territoriali, invece, presentano dei risultati che sono ancora preceduti dal segno meno. Tra quelle attualmente più in ritardo segnaliamo la Calabria (-11,2 per cento), la Liguria (-11,4), la Sicilia (-12,5), l’Umbria (-14,9) e il Molise (-16,9)
CORSO D’INGLESE A PAGAMENTO CON LA PROLOCO
AGORDO AD Agordo Pro Loco organizza un corso base di inglese in 7 incontri che si terrà tutti i martedì dal 6 febbraio al 20 marzo presso la sala della Biblioteca di Agordo dalle 20 alle 21.30. Costo 75 euro per gli iscritti Pro Loco e 90 per i non iscritti. Il corso è rivolto alle persone con conoscenza della lingua inglese a livello scolastico e vuole trasmettere l’insegnamento base della lingua inglese sia parlata che scritta e fornire gli strumenti linguistici per esprimersi in situazioni contestualizzate di vita comune. Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Turistico di Agordo 0437/62105 – ufficioturistico@agordo.net
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HOCKEY FEMMINILE, BRONZO MONDIALE PER L’ITALIA UNDER 18
L’Italia Under 18 Femminile supera l’Austria per 6-4 al termine di una gara pirotecnica e conquista la medaglia di bronzo sul ghiaccio dell’Odegar di Asiago nella partita conclusiva dei MondialiUnder 18 Femminili. Un’Italia tutto cuore e grinta piega le rivali austriache con una spettacolare rimonta nel terzo tempo e così supera in volata proprio le avversarie d’Oltrebrennero. Infatti l’unico risultato utile per la squadra azzurra di Max Fedrizzi per raggiungere il podio era quello di vincere ai tempi regolamentari e così è stato. Venerdì nell’ultima partita disputata l’Italia U18 Femminile si era già conquistata la meritata salvezza al termine di una emozionante gara contro la Slovacchia.
HOCKEY SERIE IHL
ALLEGHE – ORA 3-2
PARZIALI: 1-0, 1-1, 1-1
GOL: pt. 18’23” Ganz. st. 2’17” Veggiato, 16’44” Massar. tt. 5’21” Negri, 14’00” Ganz
ALLEGHE: De Silvestro (Zanardi), Veggiato Meneghetti, De Val, Pra Floriani, Zanet, Lorenzi, Moretti, Moling, Ganz, Kustatscher, Lorenzini, De Toni, Cadorin, Soppera, Dell’Osbel, Luciani, Martini. Allenatore: Pyry Eskola
ARBITRI: Biacoli, Zatta (Piniè, Soia)
AUDIO
FELTREGHIACCIO – CHIAVENNA 2-3
PARZIALI: 0-0, 1-1, 1-1, 0-1
GOL: st. 4’11” Maraffio, 12’40” L. Dall’Agnol. tt. 4’45” Tava, 19’06” L. Dall’Agnol. rig. M. Dall’Agnol, Pedranzini, Zani.
FELTREGHIACCIO: Burzacca (Manfroi), Zallot, Caldart, Merli, Gris, L. Dall’Agnol, Brondi, Bertoncin, Polini, Gorza, G. De Paoli, Tormen, Cavan, Canova, Fantinel, M. Dall’Agnol, Da Forno, De Giacinto, Boschet. Allenatore: Marco Scapinello
ARBITRI: Deidda, Gruber (Egger, Pace)
Il Feltreghiaccio conquista il primo punto nel relegation round al termine di una buona prova con il Chiavenna, in vantaggio due volte e per altrettante raggiunto. Lorenzo Dall’Agnol, migliore in campo, porta all’extratime la partita. A decidere la sfida i rigori dopo il pareggio dei tempi regolamentari. I lombardi, più precisi hanno conquistato il secondo punto.. Poche emozioni all’inizio, 10′ per il primo tiro dei feltrini con le conclusioni di Merli, Gris, De Giacinto e Gorza tutte neutralizzate dal portiere lombardo. Nel secondo tempo il Chiavenna sblocca il punteggio al primo vero tiro in porta. Gli uomini di Scapinello reagiscono e pareggiano con Lorenzo Dall’Agnol. Nel terzo periodo il Chiavenna gioca meglio e Tava porta in vantaggio gli ospiti. A 54″ dalla fine però Lorenzo Dall’Agnol trova la rete che porta la squadra feltrina all’overtime. A decidere la sfida i rigori. Decisivo il gol di Zani all’ottavo penalty.
CALCIO, AGORDINA SECONDA CATEGORIA
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VOLLEY AGORDO
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NUOTO 21° MEMORIAL CHIARA GIAVI
venerdì 5 gennaio dieci atleti categoria assoluti della società Ondablu partecipano alla nota manifestazione internazionale Memorial Chiara Giavi alla ventunesima edizione.
I ragazzi , a detta dell’allenatrice Michela Prest si sono comportati bene , sportivamente parlando, ed alcune atlete hanno testato nuove distanze. La leader del gruppo però , è Giada Della Dora che entra in finale con il terzo tempo, categoria Ragazzi con 1’17” 40 nei 100 rana. Con questo tempo ha così acquisito l’accesso ai Campionati Italiani .
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A GIOVEDI
Lunedi 15 Tempo atteso: Molte nubi basse tra la notte e parte del mattino, mentre il tempo sarà buono in alta quota con cielo sereno oltre i 2200/2400 m. Al pomeriggio riduzione dell’umidità negli strati più bassi con probabili schiarite, mentre il cielo tenderà a velarsi. Clima freddo con debole escursione termica diurna.
Precipitazioni: Nella notte e al primo mattino, non escluso qualche sporadico fiocco di neve fino a bassa quota (10/20%), in seguito precipitazioni assenti (0%).
Temperature: In generale lieve diminuzione in quota e senza variazioni di rilievo nelle valli (min da 1 a -5°C nelle valli, massime tra 2/3°C nei fondovalle e attorno a -1/0°C a 10000/1200 m). Su Prealpi a 1500 m min -6°C, max -5°C, a 2000 m min -8°C, max -7°C. Sulle Dolomiti a 2000 m min -9°C, max -8°C, a 3000 m min -13°C, max -10°C.
Venti: Nelle valli deboli con locali rinforzi per brezze in alcune valli prealpine; in quota da deboli a moderati dai quadranti occidentali, a 5-10 km/h a 2000 m, a 10/20 km/h a 3000 m.
Martedi 16 Tempo atteso: Minore soleggiamento per nubi in arrivo da Ovest. La nuvolosità sarà più compatta ed estesa fino al primo pomeriggio ,mentre i rischio di qualche fenomeno sarà presente sotto forma di neve burrascosa. Non escluso qualche fiocco fino sulle vette della fascia prealpina. Nel corso del pomeriggio a favore di correnti Nord-occidentali d’aria più secca, il tempo migliorerà parzialmente con probabili condizioni di Föhn in estensione dalle Dolomiti alle Prealpi.
Precipitazioni: Neve burrascosa in quota (50/70%) con qualche fiocco fino in alcune valli dolomitiche (30/40%). Non escluso del tutto qualche fiocco sulle creste prealpine (10/30%), mentre i fenomeni saranno pressoché inesistenti nelle valli. Al pomeriggio/sera esaurimento dei fenomeni. Gli apporti saranno irrisori (1-4 cm a 1800/2000 m).
Temperature: In generale ripresa a tutte le quote. Su Prealpi a 1500 m min -5°C, max 0°C, a 2000 m min -6°C, max -2°C. Sulle Dolomiti a 2000 m min -7°C, max -3°C, a 3000 m min -9°C, max -7°C.
Venti: Nelle valli deboli con locali rinforzi per raffiche di Föhn al pomeriggio/sera; in quota moderati da Ovest, in rinforzo fino a tesi da Nord-Ovest al pomeriggio, a 10-25 km/h a 2000 m, a 20/40 km/h a 3000 m.
Mercoledi 17 Sulle Prealpi e sulle Dolomiti meridionali in prevalenza soleggiato, mentre annuvolamenti irregolari potranno interessare le Dolomiti centro-settentrionali, dove si verificherà un po’ di neve burrascosa sui rilievi di confine con l’alto Adige e l’Austria. Clima ventoso in quota alta per venti tesi da Nord-Ovest; probabili raffiche di Föhn nelle valli. Temperature in contenuto rialzo.
Giovedi 18Tempo in prevalenza soleggiato, salvo qualche residuo annuvolamento sui settori più settentrionali. Aria tersa ed ottima visibilità. Clima assai ventoso in quota per venti tesi/forti da Nord. Probabili condizioni di Föhn nelle valli. Temperature senza notevoli variazioni riapetto a mercoledì. Previsore: R.L.Th