CRONACA Due giorni in carcere alla Giudecca per una donna entrata – forse anche armata di coltello – nella casa dell’ex a Quinto di Treviso, ha pure morso una mano al Carabiniere spezzando un bracciale che portava al polso ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DI RADIO PIU
BELLUNO Paura a Nogarè, il piromane è tornato in azione, roghi negli scantinati e nei garage. Preoccupati i residenti di via Cairoli dove di recente sono apparse scritte dai toni razzisti. Intervenuti i vigili del fuoco per spegnere gli incendi peraltro anche di un rasaerba con il serbatoio pieno di benzina. Due mesi da un primo episodio, incendio di cartoni e prime scritte razziste.
BELLUNO, 21 LAVORATORI IN NERO SCOPERTI DALLA GUARDIA DI FINANZA. ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DI RADIO PIU
BELLUNO Gli agenti della polizia hanno denunciato due persone per oltraggio a pubblico ufficiale, oltre a multarle per ubriachezza molesta, mentre una terza è stata denunciata per tentato furto aggravato: aveva tentato di rubare una bicicletta, per poi abbandonarla dopo pochi minuti a pochi passi dalla Questura. Protagonisti due giovani marocchini e un ragazzo colombiano. Nel primo caso si tratta di due ragazzi di 21 e 19 anni arrivati in stazione a Belluno in treno. Provenivano dalla provincia di Treviso e, a quanto sembra, avrebbero voluto rimanerci. I poliziotti sono stati insultati ed è scattata la denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale. Verso mezzanotte un giovane colombiano di 18 anni ha tentato di rubare una bicicletta dal piazzale della stazione. Il giovane è stato denunciato per tentato furto aggravato. Con sé, inoltre, aveva alcuni attrezzi da taglio usati per spezzare le catene delle biciclette.
AGORDO “Palazzo De Manzoni, ma anche Piazza Libertà ad Agordo merita maggiore rispetto. Quello che abbiamo visto quest’estate e anche le passate stagioni è un pugno in un occhio, non solo per i turisti, anche per noi che viviamo quotidianamente la nostra città”. Lo sfogo, riportato anche al sindaco di Agordo, Sisto Da Roit è di Giorgio Favero, già consigliere comunale per alcune legislature. Premesso che Palazzo De Manzoni o Villa Crotta è struttura privata e quindi i proprietari possono affittare i locali a chichessia, Favero critica il modo con cui per tutta l’estate sono state pubblicizzate le attività con cartelli sparsi ovunque, sulle recinzioni del palazzo, sui vetri, ai piedi delle statue. Per questo l’ex consigliere ha scritto al primo cittadino: “Ho semplicemente voluto sensibilizzare l’amministrazione comunale circa il decoro della nostra bella piazza. Non sono l’unico a pensarla in questo modo – dice Giorgio Favero – piuttosto a detta di molti osservando lo storico Palazzo Manzoni si nota la stonatura dovuta all’invasiva pubblicità della “mostra del libro” esposta attorno all’ala est del suddetto palazzo e per tutta la stagione estiva. Niente da recriminare alla ditta che svolge il suo lavoro, ma si suggerisce di intervenire migliorandone l’impatto visivo”. Il sindaco, Sisto Da Roit, al Favero ha risposto nel giro di pochi giorni. “Le lamentele per l’eccesso di striscioni pubblicitari siti sullo storico edificio sono state portate direttamente a conoscenza della proprietà. Auspichiamo come amministrazione che il suggerimento venga recepito già dalla prossima stagione estiva. E’ auspicabile in effetti una pubblicità meno invasiva”. Il sindaco non ha mancato di ringraziare Giorgio Favero per lo spirito costruttivo e collaborativo dimostrato. “Tra l’altro – dice Giorgio Favero – il sindaco mi ha promesso che abbasserà la siepe che costeggia il Broi e da su Piazza Libertà, ne migliorerà la visione del prato, centro e Municipio. Inoltre ho chiesto al Comune di rendere più bella la piazza con fioriiere e l’aiuola a Ponte Rova. Io sono sempre a disposizione per curare i fiori, senza nulla pretendere dall’amministrazione”.
VENEZIA Giunta regionale, Zaia ridefinisce le deleghe: Bottacin perde la legge speciale per Venezia, riconversione del polo industriale di Porto Marghera e Bonifica e acquisisce il coordinamento del piano straordinario di alienazione degli immobili e delle partecipazioni regionali ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DI RADIO PIU
CACCIA: DA GIUNTA NUOVE NORME PER PREVENIRE I DANNI PROVOCATI DA CINGHIALI, ORSI, LUPI E FAUNA SELVATICA
VENEZIA L’indennizzo dei danni provocati da cinghiali, orsi e da altre specie di fauna selvatica sarà pagato attingendo ai proventi delle tasse sulle concessioni regionali per l’esercizio della caccia e per l’istituzione di aziende faunistico-venatorie. E’ una delle novità previste dal disegno di legge varato oggi dalla Giunta regionale in materia di “prevenzione, contenimento ed indennizzo dei danni da fauna selvatica”. L’iniziativa legislativa della Giunta, adottata su proposta dell’assessore al primario Giuseppe Pan, intende integrare la legge quadro sulla caccia (la n. 50 del 1993) introducendo una serie di attenzioni ai danni che possono essere arrecati dalla fauna selvatica all’ambiente ed alla sicurezza delle persone. “Gli interventi previsti dal disegno di legge spaziano dalle misure straordinarie di controllo della fauna selvatica, gestite direttamente dalla Regione, da attivare nel caso in cui gli interventi di prevenzione e le misure ordinarie di controllo risultino inefficaci, con particolare riferimento a quelli causati alle produzioni agricole e alla sicurezza – spiega l’assessore Pan – al coordinamento, su scala sovra provinciale o interregionale, dei piani di controllo delle Province. Il disegno di legge prevede il coordinamento anche delle attività di controllo poste in essere dagli Enti Parco e la possibilità di delegare agli Ambiti territoriali di caccia e ai Comprensori alpini, nonché ai titolari degli Istituiti venatori privatistici, il coordinamento e l’esecuzione delle misure di controllo”. Nuove norme specifiche sono previste espressamente per il controllo degli ungulati, con particolare attenzione ai cinghiali. Infine il testo di legge viene a sancire il principio della “piena tutela” delle imprese dai danni arrecati da orsi e lupi. E introduce anche una contribuzione diretta della Regione per la stipula di contratti assicurativi per la copertura dei danni causati dagli animali.Il testo passa ora al Consiglio regionale per l’avvio dell’iter istruttorio.
VENEZIA Consiglio regionale straordinario: bocciata la risoluzione tosiana, ma il tema sarà ripreso in commissione ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DI RADIO PIU
AGORDO Il Centro Parrocchiale “Monsignor Vincenzo Savio” realizzato dalla Curia anche con il concreto contributo di Luxottica Group è una bella realtà per Agordo. Una struttura che si presta a diverse iniziative, soprattutto l’Auditorium messo a disposizione di numerose associazioni. Il centro parrocchiale ha preso il posto della ex Casa della Gioventù che negli anni è stata abbandonata al suo destino. Però per quel centro ci sono ancora conti aperti, da pagare compreso un mutuo piuttosto sostanzioso sulle spalle della parrocchia. Per questo le Confratenite (Sant’Agostino, Giuseppe, Santa Lucia e Madonna della Salute), hanno organizzato per domenica una festa di beneficienza preceduta dalla messa alle 10 nell’Arcidiaconale. Alle 12 il pranzo negli spazi esterni del centro parrocchiale con menù completo a 13 euro, la musica ballabile con i Taca Banda e la tombola. Tutto il ricavato, tolte le spese, sarà devoluto alle necessità del centro parrocchiale. “E’ il secondo anno che organizziamo questa iniziativa con le confraternite nate ancora nel Medioevo con scopi di carità e suffragio per i defunti – dice Monsignor Giorgio Lise – è arrivato il momento di raccogliere del denaro per le necessità del centro che non sono poche, compreso il mutuo a suo tempo acceso per terminare il centro ed arredarlo. Con la generosità ordinaria riusciamo a far diminuire il debito, ma sono necessarie anche occasioni straordinarie e quella di domenica è una di queste. Invito tutti i parrochiani a non mancare, per trovarci assieme e per dare un aiuto concreto ad una struttura che serve tante realtà, non solo parrocchiali e non solo della città di Agordo”.
CESARE BON E CESARE RIZZI HANNO INVIATO UNA LETTERA ALLA DOLOMITIBUS, AGLI AMMINISTRATORI DELLA PROVINCIA E DEI COMUNI. CI RISIAMO, I MONTANARI PUNTUALMENTE DECLASSATI A CITTADINI DI SERIE B, SENZA SERVIZI MA COMUNQUE CON IL PORTAFOGLI IN MANO. ALLA FACCIA DELLA DECANTATA SPECIFICITA’ E ALLA “BUONA MONTAGNA”…..ascolta il servizio dal gr principale di oggi FOTO I DUE CESARE: A SINISTRA BON A DESTRA RIZZI.
TAIBON/FELTRE…OGGI SUL SITO INTERNET ATTORNO ALLE14 PUBBLICHEREMO L’INTERVISTA ESCLUSIVA A GIANFELICE FACCHETTI, DURATA 21′
“Mi voleva la Juve”, lo spettacolo teatrale con regista Gianfelice Facchetti (figlio di Giacinto indimenticabile giocatore dell’Inter e della nazionale), apre la stagione al Teatro de la Sena di Feltre venerdì alle 21. Sabato replica a Taibon alle 17 nella palestra delle scuole elementari, perché Gianfelice con gli amici dell’Interclub Agordino che porta il nome del padre, ha instaurato da tempo un legame che va ben al di là della conoscenza. “Sono felice di tornare nel feltrino dove ci sono già stato tre anni fa con l’inter Club Moratti di Fener – racconta Gianfelice Facchetti – per presentare lo spettacolo tratto dal libro “Se no che gente saremmo”. Nell’Agordino sarà una festa, anche se un po’ mi dispiace perché lo spettacolo mi impegna togliendomi il tempo di stare ad ammirare le Dolomiti con gli amici”. In “Mi voleva la Juve” con la regia di Gianfelice Facchetti è una storia vera dell’attore che la interpreta, Giuseppe Scordio con il calcio che diventa metafora della vita. Quando Scordio le ha proposto il titolo “Mi voleva la Juve”, ha almeno provato a cambiare il titolo? “No, essendo la Juve la squadra che aveva cercato l’attore Giuseppe Scordio, non si poteva mettere un’altra cosa. Sono convinto che il titolo è azzeccato per davvero e conta molto nella presentazione dello spettacolo, oltre al contenuto. Comunque ha colpito nel segno, molti mi hanno chiesto se li stavo prendendo in giro”. Attore e regista, come sta in questo secondo ruolo? “E’ una conseguenza naturale della scrittura, scrivere per il teatro porta con naturalezza a pensare cosa dovrebbero fare gli attori, come dovrebbero essere gli ambienti o magari le musiche e la regia altro non è che il desiderio di provare a mettere assieme una cosa dall’inizio alla fine”. Papà Giacinto quando lei stava diventando ciò che non si aspettava come l’ha presa? “Ha rispettato la mia scelta, era affascinato e veniva anche più volte a vedere lo stesso spettacolo. Grande segno di attenzione e rispetto verso il mio lavoro. Lui atleta, uomo di campo, era orgoglioso di quello che usciva dalla mano del figlio che ha potuto far studiare”.
HOCKEY SABATO ESORDIO CASALINGO E IL 26 PRESENTAZIONE DA Mc Botol L’Alleghe prima inizia a giocare, poi si presenta. Sabato alle 20.30 al De Toni arriva il Renon Junior e non sarà nemmeno necessario accendere le ventole per spazzare la fastidiosa nebbia, perché nel corso dell’estate è stato messo a punto l’impianto di aspirazione. Sette giorni dopo, sabato 26 settembre alle 17, il biancorosso invaderà l’area 203 da Mc Botol in località Le Campe, per il secondo anno la squadra sarà ospite di Fabrizio Vigilante e il suo staff per presentare prospettive e programmi della squadra principale e delle giovanili. L’Alleghe giocherà la seconda partita di domenica ad Appiano mentre non è ancora sicuro se il secondo match casalingo si giocherà il 3 ottobre ad Alleghe o se ci sarà l’inversione di campo. Il Feltreghiaccio giocherà la partita d’esordio a Merano che fino a pochi mesi fa si stava attrezzando per la massima serie. Nella bozza di calendario confermato il derby bellunese del 28 ottobre alle 20.30 al Drio Le Rive, il ritorno ad Alleghe il 15 gennaio del nuovo anno. Il tour de force natalizio inizia l’antivigilia di Natale per terminare il 10 gennaio dopo 6 giornate. L’Alleghe difende il titolo, pur sapendo che non sarà facile senza Monferone e tutti gli altri alleghesi impegnati nel Fassa. L’Egna scende sul ghiaccio per vincere, la dirigenza alto atesina si è assicurata con relativi contratti sia Dorigatti che l’agordino Bustreo. Fa paura il Milano, alla prima partita amichevole con il Como (10-0 per gli ex di Nicola Fontanive) si sono contati 1600 spettatori e sono stati staccati 400 abbonamenti.
CENCENIGHE La La proloco di Cencenighe cerca personale, a tempo determinato con contratto trasformabile in indeterminato. Contratto part time di 10-23 ore settimanali con mansioni di impiegato/a. Richiesto: diploma scuola media superiore, conoscenza lingue inglese-tedesco anche se a livello base, conoscenza sistema operativo windows, pacchetto office e pratica nell’utilizzo internet. Avrà titolo la partecipazione a stage presso uffici turistici, biblioteche e la il Municipio di Cencenighe. Presentare il curriculum entro sabato 20 settembre alla Proloco presso il Municipio. Mail, ass@prolococencenighe.191.it, telefono e fax 0437 591549.