GIORNALE RADIO PIU’, 17.11 2017
Direttore Mirko Mezzacasa
PAGINE DEL SITO VISTE NELLE ULTIME 24 ORE: 7 954
domani, alle 14.30 Falcade darà l’ultimo saluto al suo Alessio Tabiadon… buon viaggio “povero” contadino….
BELLUNO Il personale del Norm dei Carabinieri di Belluno hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 48 anni residente in Cadore. La denuncia per guida in stago di ebrezza, alle 3 del mattino in località Madeago l’auto su cui viaggiava è uscita dalla sede stradale. Il conducente illeso alla prova dell’alcooltes faceva registrare un tasso di 2,01 mg/Ltm, quattro volte oltre il consentito (0,50) . Auto sequestrata e documento di guida ritirato.
BELLUNO Doveva scontare in carcere una condanna a 4 mesi e 20 giorni, ma piuttosto che rimanerse dietro le sbarre girovagava per Belluno e non è sfuggito al controllo dei Carabinieri di Belluno che lo hanno arrestato. Si tratta di un cittadino di nazionalità italiana di 59 anni. L’esecuzione dell’ordine di carcerazione per il reato di resistenza a pubblico ufficiale commesso nel 2014 . Al termine delle procedure di Rito i Carabinieri hanno trasferito l’uomo nel carcere di Baldenich
ALTALENA DI EMOZIONI AD AMBURGO. VETTOREL SCARCERATO, ANZI NO
FOTO osservatoriorepressione.info/
QUERO-VAS Un furgone con targa austriaca, con all’interno bottiglie di liquori per oltre 1000 euro è stato ritrovato dai Carabinieri di Quero Vas in un bosco a nord del paese. Gli uffici d’oltre confine hanno confermato la denuncia del furto del mezzo che risale allo scorso 11 novembre. La sessantina di bottiglie è stata posta sotto sequestro mentre sono state avviate le procedure internazionali per la restituzione del mezzo. I Carabinieri stanno indagando per stabilire se i liquori siano oggetto di refurtiva, in Italia o all’estero per poterli restituire ai proprietari.
LONGARONE: Incidente sul lavoro alla Maricell di Longarone con sede nella zona industriale di Villanova. Un operaio di 57 anni è finito con un piede in un macchinario. Trasportato all’ospedale gli è stata riscontrata una frattura, prognosi di 30 giorni. Sul posto i Carabinieri e personale dello Spisal
FALCADE, LA STORIA DI LUISA E IL TERZO RIFIUTO.
Parole pesanti come macigni hanno riempito di lacrime gli azzurri occhi di Luisa, la parrucchiera di Falcade che da anni è alla ricerca della madre biologica che il 6 marzo di 29 anni fa l’abbandonò dopo il parto all’ospedale di Montebelluna. Parole affilate come lame, stampate su un anonimo foglio bianco: “Luisa, non ho scelto io di chiamarti così. Non ho nemmeno scelto di averti, per me sei solo la più dolorosa ferita che ho avuto a 18 anni, altro che madre naturale. Ero una ragazza, più giovane di quello che sei tu ora. Tutto sognavo e tutto potevo sperare, ma non certo la violenza che ho subito e di cui tu sei simbolo…”.
La lettera è arrivata nel negozio di Luisa, al suo indirizzo a Falcade. “Avrei preferito che certe cose me le avesse dette guardandomi negli occhi”, dice Luisa che non smette di pensare a quelle parole che fanno da contraltare al suo grande impegno per cercare chi l’ha messa al mondo. Appelli in televisione, alla radio, sui giornali, ma anche una richiesta al Tribunale dei minori di Venezia non andata a buon fine, perché chi l’ha partorita ha scelto di rimanere nell’ombra.
“Ricordo i suoi maledetti occhi azzurri – si legge su quel foglio che Luisa stringe tra le mani – ma rispetta la mia privacy. Non sbandierare sui media una storia melensa che non c’è. Rispetta il mio dolore e la mia solitudine. Se avessi avuto anche una sola buona ragione per volerti vedere avrei risposto agli appelli del Tribunale. Rispetta te stessa e se accetti un consiglio non da una madre, ma da una donna ferita, non giocare mai con le vite degli altri e nemmeno con la tua”.
Parole dure, ma Luisa affronta la situazione con grande dignità dopo la prima inevitabile doccia fredda, ha anche pensato visto che la lettera è anonima che possa trattarsi di uno scherzo di pessimo gusto.
“Ho pensato che possa essere una burla, che qualcuno si stia divertendo a giocare con i sentimenti, però alla fine sono convinta che quella lettera sia vera, non c’è motivo perché qualcuno scherzi su questa mia storia”.
Se così fosse quella donna non vuole svelare il suo passato, soprattutto è il terzo rifiuto, dopo quello alla nascita e dopo l’aver snobbato quattro anni fa l’invito del Tribunale di Venezia ad un incontro con Luisa.
“Questo è quello che fa ancora più male – dice Luisa – ho visto che è stato messo un muro altissimo, un invito a stare lontana. Pensare che una persona che ti ha messo al mondo arrivi a scrivere queste cose è terribile. Io che colpa ne ho?”.
Luisa continua la sua vita a Falcade tra l’amore di mamma Lory e papà Secondo, che a Luisa non hanno mai fatto mancare nulla, il suo sogno però sfuma definitivamente.
“Mi aspettavo ben altro – conclude Luisa – sognavo una donna che ogni 6 marzo pensasse a me con dolcezza, con amore, invece mi pare che quel giorno viene da lei puntualmente maledetto e, vederlo scritto è una sensazione brutta al punto che non trovo le parole per descriverla, ma nonostante tutto vorrei vedere la faccia di questa persona e forse anche consolarla per quanto gli sarebbe successo”.
BELLUNO, SOVRAPASSO MARISIGA: IL GRAN GIORNO LUNEDI AUDIO di Damiano Tormen
dal gr principale 12.30
ROCCA PIETORE_MARMOLADA
Il tabellone di Veneto Strade con i grandi semafori che a Peron di Sedico e Caprile di Alleghe segnala l’apertura e la chiusura dei passi non la dice tutta. Ne è convinto il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin che contesta anche i cartelli successivi oltre Caprile, quelli che indicano la chiusura di Passo Fedaia.
“E’ vero che la strada a Passo Fedaia lungo il lago in provincia di Trento è chiusa – dice Andrea De Bernardin – anche se è sconcertante ammetterlo quando tutti gli altri passi sono aperti. E’ vero che è chiuso Passo Fedaia, ma dalla sommità e verso Canazei lato Trento. Non è chiuso per chi vuole raggiungere il Passo e Malga Ciapela. Il non indicare il tratto di chiusura è un evidente danno per la Val Pettorina”.
Perchè?
“Se mi metto nei panni del turista che arriva a Belluno dall’autostrada e vuole raggiungere Malga Ciapela rinuncia non è specificato dove inizia l’interruzione. Se diretto nelle località trentine opta per altri itinerari, dal feltrino alla Valle del Biois evitando di imboccare la Val Cordevole”.
Non crede sia più grave la chiusura del Passo lato Canazei in trentino anche per l’immagine?
“Ne sono convinto. Anche lì il turista potenzialmente diretto nell’Agordino finisce per scegliere la Val Badia o la Val Gardena anche per forza di cose dove non sussistono problemi di questo tipo ed ecco che il danno in ricaduta interessa anche Alleghe, Caprile e tutto l’Agordino”.
Per quaranta centimetri di neve a novembre la strada è chiusa da alcuni giorni.
“Purtroppo si, questi sono i problemi che noi agordini conosciamo, così come li conoscono in provincia di Trento”.
Una triste storia che si ripete da sempre, da sempre non sono mai state trovate le soluzioni per risolvere alla fonte i problemi, che non è solo quello di un semaforo rosso.
“Non mi sento colpevole – dice De Bernardin – m’ero fatto promotore di un’iniziativa con i fondi di confine, uno stanziamento di 4,5 milioni di euro nei progetti sovra provinciali da dare in gestione alla provincia di Trento per superare i problemi del passo. Rocca Pietore come Comune aveva aggiunto 500 mila euro di cofinanziamento per arrivare a 5 milioni di euro”.
Sufficienti per risolvere definitivamente il problema?
“Assolutamente no, erano necessari altri 5 milioni dalla provincia di Trento, si sarebbero potute fare molte opere per diminuire il pericolo soprattutto in presenza di deboli nevicate come quelli di questi giorni”.
Quindi la provincia di Trento ha fatto spallucce?
“Purtroppo sì. Ringrazio la Provincia per non aver accettato il nostro contributo di 5 milioni di euro e per l’ennesima volta mi rendo conto del poco interesse per Passo Fedaia”.
E’ anche vero che scendendo a Canazei, oltre la sommità del Passo, sono in corso importanti lavori per un importo che supera il milione di euro.
“Quella è una zona molto delicata dove nel 1982 una valanga aveva travolto e portato via il ponte. Dopo 35 anni la Provincia ha trovato i soldi per fare quel paravalanghe, bravi ma sono trascorsi tanti anni. Era un lavoro doveroso, come doveroso era almeno sedersi al tavolo della discussine con i bellunesi per discutere di quei 5 milioni dai fondi di confine”.
AUTOSTRADE, PICCOLI (FI): “ENNESIMO SQUALLIDO REGALO ALL’ALTO ADIGE. E LA VIABILITA’ ORDINARIA BELLUNESE E VENETA?”
“L’ennesimo squallido regalo all’Alto Adige”. Non usa mezzi termini il senatore Giovanni Piccoli nel commentare l’emendamento al decreto fiscale votato dalla maggioranza con cui si proroga la concessione dell’Autobrennero per 33 anni.“Autobrennero è una società partecipata, la cui maggioranza è in mano alla Regione Trentino-Alto Adige e alle Province autonome”, illustra Piccoli, che riprende la denuncia del collega Malan: “Questa infrastruttura incassa 370 milioni all’anno, di cui ben 169 di margine operativo lordo: significa che il Governo sta regalando 11 miliardi di incassi, di cui 5,5 di margine, senza alcuna possibilità di competizione”. “Vorrei sapere dallo stesso Governo Pd, dove sono invece i soldi per le emergenze della viabilità ordinaria bellunese e veneta. Parlo in primis di Coltrondo, opera fondamentale per l’accesso al comprensorio del Comelico, e di tutte quelle arterie di montagna necessarie a contrastare la piaga dello spopolamento”, conclude Piccoli.
AUTONOMIA DEL VENETO: PRESIDENTE ZAIA SCRIVE AL SOTTOSEGRETARIO BRESSA, “INCONTRIAMOCI PER CONCORDARE AVVIO NEGOZIATI”
All’indomani dell’approvazione della proposta di legge statale per l’autonomia del Veneto, il presidente della Regione Luca Zaia ha inviato al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per gli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, la richiesta di un primo incontro “per poter concordare – scrive il presidente – modalità e tempistiche del percorso che la Regione è da oggi pronta ad intraprendere”.
MEL TRA I BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA COME SOTTOGUDA.
foto magico veneto
di Damiano Tormen AUDIO
dal gr sera 18.30
MANUTENZIONE PUNTI LUCE, DOPO IL CENTRO FRAZIONI E PONTE DEGLI ALPINI
Continuano le opere per la messa in sicurezza delle strade del capoluogo: oltre ai consueti interventi di manutenzione, un particolare impegno c’è stato nelle ultime settimane per l’illuminazione pubblica. «È un’attività che ha preso avvio in centro città, per presentare al meglio Belluno in occasione della festività del Santo Patrono, – spiega l’assessore ai servizi manutentivi e alla viabilità, Biagio Giannone – e che adesso si sta concentrando nelle zone di periferia». Impressionanti i numeri dell’illuminazione sul territorio comunale: 6310 i punti luce registrati al 31 dicembre 2016 (escluse quindi le nuove realizzazioni, come ad esempio quelle al sovrappasso ferroviario di Marisiga); 130 gli impianti di illuminazione pubblica che servono da uno fino a oltre 200 punti luce ciascuno; oltre 570 i chilometri di cavi interrati.
«Sono numeri che spiegano come la riparazione di un lampione non sia così semplice come sostituire una lampadina in casa. – commenta Giannone – I problemi sono diversi: bisogna sempre individuare il danno, che spesso non è solamente una lampada fulminata, ma può essere causato da problemi ai giunti, un guasto al cavo, …». Oppure da un roditore: non sono rari, infatti, i casi in cui questi animali recidono i cavi di alimentazione o costruiscono la loro tana all’interno dei lampioni. (in allegato, la foto del ritrovamento della tana di un ghiro all’interno di un portalampada di Via Rudio; l’animale è stato poi liberato e il punto luce ripristinato). Attenzione speciale va in questo momento al Ponte degli Alpini: «Stiamo lavorando per ripristinare l’intero impianto di illuminazione il prima possibile; – spiega l’assessore – nei giorni scorsi, siamo intervenuti sui cinque lampioni lato Piave non funzionanti ed abbiamo rimosso le armature. Stiamo riparando le parti danneggiate e sostituendo quelle non recuperabili». «La mia priorità in questa prima parte del mandato è la sicurezza sulle strade, per le automobili e per i pedoni. – conclude Giannone – Sono molto soddisfatto del lavoro dei nostri elettricisti che, anche se sono solo in 4 a fronte di oltre 6mila punti luce, garantiscono sempre il massimo impegno. Vista la vastità del territorio e della rete di illuminazione, rinnovo l’invito a tutti i bellunesi di segnalare i problemi al servizio Filo Diretto del Comune; il poco personale a disposizione e le condizioni climatiche non favoriscono certo i lavori in questo momento, ma queste problematiche non saranno una giustificazione: cercheremo di dare risposta a tutte le segnalazioni che ci arriveranno».
AGORDO_ASCA Come anticipato agli enti soci nella seduta della Assemblea dei Sindaci del 13 ottobre, che ha approvato il bilancio di previsione 2018, l’Azienda Speciale Consortile Agordina prosegue con la sua politica di assunzioni al fine di dare stabilità al personale impiegato ed ottenere una migliore regia dei servizi.
Sul sito istituzionale di ASCA www.servizisocialiasca.it infatti si possono trovare i documenti e i moduli utili alla partecipazione alle selezioni indette per la formulazione di graduatorie relative all’inserimento a tempo pieno e indeterminato delle seguenti figure: fisioterapisti, psicologo, assistenti sociali. Per tutte le selezioni la scadenza per la presentazione delle candidature è fissata per le ore 12 del 24 novembre 2017. Nel frattempo grazie alle economie realizzate con nel corso dell’anno 2017 Asca provvederà entro fine anno all’imbiancatura di tutti gli spazi interni della RSA, oltre all’acquisto di diversa strumentazione necessaria ad una migliore erogazione dei servizi assistenziali agli ospiti, tenendo conto anche degli accordi presi con il Comitato dei Familiari. A proposito di strumentazione, l’Amministratore unico Mariachiara Santin intende, per conto di tutti i sindaci dell’Agordino, ringraziare pubblicamente l’anonimo cittadino che ha donato alla struttura una vasca da bagno pneumatica per il bagno assistito degli ospiti, dal cospicuo valore economico ma dall’inestimabile valore morale.
DA LAN: CONTARE SUGLI OTTICI BELLUNESI «Sugli ottici bellunesi potete contare e avere fiducia». Così Daniele Da Lan, presidente di Federottica Belluno, l’associazione degli ottici optometristi aderente a Confcommercio.«I nostri associati da anni si impegnano costantemente in attività di formazione e aggiornamento ad alti livelli. Fa parte del nostro bagaglio professionale e culturale conoscere le nostre competenze specifiche e i limiti che la nostra figura professionale comporta». «Dispiace rilevare», continua Da Lan, «che una sigla sindacale abbia rivolto accuse a due centri ottici locali, nostri associati di cui conosciamo la professionalità e correttezza. Siamo certi che la magistratura saprà dirimere la questione senza ulteriori conseguenze. Peraltro, la richiesta di archiviazione da parte del pubblico ministero ha già dato una forte indicazione sull’insussistenza di irregolarità di rilevanza penale nell’operato dei colleghi».Per quanto riguarda l’intera categoria, a livello locale, gli ottici di Federottica Belluno hanno voluto con determinazione instaurare un dialogo costruttivo e proficuo con i medici oculisti, proprio per garantire agli utenti la miglior assistenza possibile.«Siamo determinati a proseguire su questa strada, visti anche i riscontri positivi già registrati», aggiunge Da Lan. «Inoltre, continueremo a portare avanti le attività già in essere a favore della comunità bellunese: da anni stiamo facendo educazione alla visione nelle scuole di tutta la provincia, coinvolgendo insegnanti e genitori, con risultati molto apprezzabili. Continueranno a non mancare poi le tradizionali campagne informative di “Ottobre Mese della Vista”, oltre che la più recente “Opto per te”, un percorso di alta qualificazione professionale a servizio dell’utenza».
ALPAGO_EMIGRANTI in occasione del 25 dell’Associazione organizza Domenica 19 Novembre 2017 a Sitran di Alpago una giornata di festa per soci, simpatizzanti. PROGRAMMA: ore 10.00 – S. Messa nella parrocchiale di S. Andrea – Coro Sitran ore 12.30 – Pranzo nel capannone riscaldato ore 15.00 – Teatro con la compagnia teatrale “Farine Fossili” che presenta: “Natale al basilico”.Dopo il teatro ci sarà la castagnata e tanta allegria a sorpresa.
VIOLENZA DONNE: REGIONE VENETO RIFINANZIA CENTRI DI AIUTO E STRUTTURE PROTETTE PER IL 2018 – PIANO FORMATIVO STRAORDINARIO PER IL PERSONALE DEI PRONTO SOCCORSO, ASSESSORE LANZARIN, “UN MLN DI EURO PER RAFFORZARE LA RETE DI PREVENZIONE E INTERVENTO”
In vista della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne la regione Veneto impegna 400 mila euro per centri antiviolenza, case rifugio e strutture protette e vara un piano straordinario di formazione per il personale dei Pronto Soccorso, finanziato con un milione di euro. Questo il duplice provvedimento assunto dalla Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore al sociale Manuela Lanzarin, per prevenire e contrastare la violenza di genere. “Il bilancio regionale, come previsto alla programmazione triennale, mette a disposizione, per il 2018, 400 mila euro per finanziare i 21 centri antiviolenza del Veneto, le 10 case rifugio e le 9 case di secondo livello presenti in Veneto”, spiega l’assessore Lanzarin. “Con questi fondi i volontari e le associazioni che gestiscono le 41 strutture attive potranno affrontare le spese relative all’accoglienza e all’accompagnamento delle donne ospitate, spesso con figli”. Lo scorso anno le strutture protette in Veneto hanno accolto 1989 donne vittime di violenza, 82 in più dell’anno precedente. Anche il numero dei contatti e delle richieste di aiuto ai Centri di ascolto risulta in crescita: i 4500 contatti del 2015 sono diventati 5318 nel 2016. “Purtroppo il fenomeno della violenza di genere, in tutte le sue drammatiche varianti, è in costante aumento – rileva l’assessore – Risulta, quindi, strategico rafforzare la rete di prevenzione, cominciando dal personale medico e paramedico dei Pronto Soccorso, che sono spesso le prime sentinelle nel riconoscere i segni della violenza e della sopraffazione contro le donne e contro i minori. Per questo abbiamo investito i 976.400 euro assegnati al Veneto dal fondo statale per le pari opportunità in un piano straordinario e capillare di formazione rivolto a tutto il personale sanitario e sociosanitario dei servizi di urgenza ed emergenza”. Il piano straordinario coinvolgerà 3300 operatori dei Pronto Soccorso del Veneto, per un totale di 110 corsi attivati in tutte le nove Ulss: saranno coinvolti medici, infermieri, ginecologi, psicologi, assistenti sociali, pediatri, medici legali, infettivologi agenti delle forze dell’ordine, medici di medicina generale. nonchè il personale dei distretti. “Sarà un’azione di sensibilizzazione e informazione a tutto campo, condotta dalla Fondazione scuola di Sanità pubblica in collaborazione con gli operatori dei Centri Antiviolenza – informa l’assessore – L’obiettivo è preparare il personale sanitario e dei servizi sociosanitari a riconoscere i segnali della violenza di genere e ad affiancare donne e minori nel percorso di consapevolezza e autotutela. Nelle prossime settimane inizierà la formazione dei referenti (due per ogni servizio di Pronto Soccorso) e verranno creati i gruppi interdisciplinari”. A partire dal prossimo aprile seguiranno i corsi territoriali nelle Ulss, che – ripetuti in più edizioni – dovranno coinvolgere tutte le figure professionali della rete di prevenzione. “Solo fornendo gli strumenti per migliorare la capacità di riconoscere, ascoltare e assistere le donne che subiscono violenza – sottolinea Manuela Lanzarin – si potrà rafforzare in tutto il territorio regionale il lavoro di rete, dentro e fuori gli ospedali, affiancando le vittime di violenza con professionisti e interventi adeguati alla situazione”. “Con questa duplice iniziativa, rivolta da un lato a garantire l’operatività dei Centri antiviolenza e nel contempo a formare il personale dei Pronto Soccorso e dei servizi territoriali – conclude l’assessore – la Regione si mette concretamente dalla parte delle donne e dei minori coinvolti nelle violenze domestiche. Non vogliamo che la Giornata del 25 novembre si riduca solo ad uno slogan, ma che sia una scadenza del calendario che ci impegna a verificare quanto fatto e ad assumere iniziative efficaci per proteggere e difendere la vita delle donne e dei loro figli”.
25 NOVEMBRE, GIORNATA MONDIALE PER L’ELIMINAZIONE DELLE VIOLENZA CONTRO LE DONNE
foto castellochanell
L’obiettivo della Giornata è contrastare una piaga che affligge ancora il 35% delle donne nel mondo. Le Nazioni Unite definiscono la violenza contro le donne: “Qualsiasi atto di violenza fondata sul genere che comporti, o abbia probabilità di comportare, sofferenze o danni fisici, sessuali o mentali per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia che si verifichi nella sfera pubblica che in quella rivata”.Nel mondo una donna su tre ha subito violenza fisica, psicologica o sessuale. In alcuni paesi questo dato già drammatico sale a sette donne su dieci. La violenza contro le donne è una delle più diffuse violazioni dei diritti umani e non fa distinzioni, colpisce donne di ogni età, etnia, cultura e ceto sociale. Si stima che circa 133 milioni di donne abbiano subito una qualche forma di mutilazione genitale, mentre oltre 700 milioni si sono sposate da bambine.In Italia oltre cento donne, ogni anno, vengono uccise da uomini, quasi sempre quelli che sostengono di amarle. E’ una vera e propria strage. Ai femminicidi si aggiungono violenze quotidiane che sfuggono ai dati ma che, se non fermate in tempo, rischiano di fare altre vittime: sono infatti migliaia le donne molestate, perseguitate, aggredite, picchiate, sfregiate. Quasi 7 milioni, secondo i dati Istat, quelle che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso. Ancora oggi una donna non può tornare a casa da sola la sera, o andare a correre da sola (come dimostra la storia di Irene, runner milanese, aggredita e sfregiata sul Naviglio mentre faceva jogging) o prendere un treno di notte senza dover temere di subire una violenza fisica o rischiare delle mancanze di rispetto anche solo verbali.Considerata l’entità del fenomeno e l’importanza di perseguire una educazione del rispetto le liste di opposizione propongono di manifestare apertamente la propria contrarietà all’uso della violenza contro le donne attraverso il colore arancione che è stato eletto dall’agenzia delle Nazioni Unite “Un Women” -simbolo di un futuro in cui le donne non dovranno più temere violenze nella propria casa, quando passeggiano per strada o navigano su Internet-.Dal 25 novembre al 10 dicembre, giorno della dichiarazione dei diritti umani, invitiamo l’amministrazione comunale, le attività commerciali, le associazioni, le insegnanti, gli alunni e i cittadini a servirsi del colore arancio per porre l’attenzione e riflettere su questa importante tematica e promuovere una cultura dell’uguaglianza e del rispetto reciproco, valori che devono essere alla base di una civile convivenza anche nel rapporto tra uomini e donne. Comitato Vivi Sedico Per info: Viviana 3388897341 ,Alessandro 3929430718, Piera 3476993506
LONGARONE FIERE LA 58 ^ MIG PRONTA A SFIDARE IL FUTURO
A poche settimane dall’apertura fervono gli ultimi preparativi a Longarone Fiere per la 58^ edizione della Mostra Internazionale del Gelato Artigianale, in programma da domenica 3 a mercoledì 6 dicembre prossimi. La più antica tra le manifestazioni di settore per quattro giorni farà anche quest’anno di Longarone la capitale del gelato artigianale, confermandosi il punto di riferimento per i gelatieri italiani ed europei. Hanno confermato la loro presenza aziende leader internazionali in fatto di macchine, attrezzature, semilavorati, materie prime, arredamenti e accessori per la gelateria artigiana. In fiera sono attesi operatori e gelatieri provenienti da diversi Paesi del mondo: nel 2016 le presenze hanno confermato quota 25.000 con provenienze da 48 Paesi esteri, in particolare da Germania, Austria, Spagna, Olanda e dai Paesi dell’Est Europa.
E la MIG continua a guardare sempre più con maggior forza ai mercati esteri. Numerose infatti le iniziative che hanno portato le dimostrazioni e la distribuzione del gelato oltre confine. Ultima in ordine di tempo, la presenza al WTM London (World Trave Market), evento leader a livello mondiale nel settore turistico, dal 6 all’8 novembre scorsi, su invito dell’ Enit, l’Agenzia nazionale italiana del turismo. E ancora a Lubiana in Slovenia il 23 novembre prossimo spetterà alla MIG rappresentare il buon gusto italiano con il dolce freddo. Sono previste inoltre in fiera diverse delegazioni di operatori del settore da Spagna, Polonia, Kazakistan, Azerbaijan, Brasile e Marocco. Tutto questo da motivo al Presidente di Longarone Fiere Giorgio Balzan e al Presidente della MIG Fausto Bortolot di essere fiduciosi. “Sarà, dicono, una mostra in linea con le più belle edizioni, ma ci sono le condizioni per ulteriori passi in avanti nel segno della qualità”. Sarà presente infatti il fiore delle imprese che rientrano nel mondo del gelato artigianale; presenteranno le loro novità le aziende che primeggiano per innovazione, per freschezza imprenditoriale, per vivacità promozionale. La MIG, è il caso di ricordarlo, è prima di tutto una fiera economica, dove si fa business. Un occhio di riguardo, come sempre, MIG lo avrà per il mercato della Germania. UNITEIS, l’Unione dei gelatieri artigiani operanti in terra tedesca organizzerà infatti momenti di confronto su temi di stretta attualità e presenterà la campagna del gusto ufficiale per la Germania 2018 che coinciderà con quello della Giornata Europea del Gelato Artigianale. Le sale della fiera ospiteranno inoltre le assemblee annuali di Artglace, la confederazione che riunisce le associazioni dei gelatieri operanti nell’UE, e delle Associazioni dei gelatieri italiani in Austria, Olanda e nella stessa Germania. Non mancheranno anche in questa edizione di MIG i momenti di confronto su temi di stretta attualità, che si affiancano a iniziative promozionali del comparto della gelateria artigianale, come il tavolo di confronto tra le figure ispettive a livello europeo (interverranno Austria, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Italia, Slovenia, Spagna), soggette alla stessa normativa comunitaria, ma attuata in modo differente, con una particolare attenzione all’audit esteso con l’obiettivo quindi di intaurare una sinergia tra i gelatieri e gli addetti ai controlli per arrivare al rispetto più ampio possibile delle norme di igiene, prevenendo le sanzioni. Continuerà inoltre con diverse dimostrazioni, che impegneranno anche chef stellati, la promozione del gelato gourmet nella ristorazione.
Spazio poi come sempre ai concorsi, ormai storici, che caratterizzano la MIG: la 48. “Coppa d’Oro” sarà incentrata sul gusto mandorla e la fase finale pubblica vedrà confrontarsi i migliori finalisti con il gusto noce. Mercoledì 6 dicembre si terrà la finale del 24. Concorso nazionale di gelateria “Carlo Pozzi”, riservato agli allievi delle scuole alberghiere qualificate dopo diverse selezioni in giro per l’Italia. Saranno assegnati anche il premio “Gelaterie in web”, riservato ai migliori siti internet delle gelaterie, e il 22. premio “Mastri Gelatieri”, mentre l’ormai consueto premio delle gelaterie su AppGelato vedrà anche quest’anno premiata la “Passione”.
Confermato poi il Premio “Innovazione MIG Longarone Fiere”, destinato a premiare, tra le aziende espositrici, i contenuti fortemente innovativi in termini di tecnologie di lavorazione e di prodotti per la gelateria artigianale, che si va ad aggiungere agli appuntamenti sempre molto seguiti di dimostrazione di intaglio di frutta con il maestro Beppo Tonon, famoso in tutto il mondo per le sue composizioni. Da ricordare infine che MIG è anche la sede in cui ogni anno viene scelto, con la presenza di noti gelatieri in rappresentanza delle diverse zone dell’Italia, il Gusto dell’Anno 2018, iniziativa organizzata dal G.A. – Comitato Nazionale per la Difesa e la Diffusione del Gelato Artigianale e di Produzione Propria e dalla stessa Longarone Fiere.
FELTRE, E’ L’ORA DI LUIGO.
All’Officinema di Feltre da venerdi 24 novembre è in programmazione il film LUIGO, regia Stefano Usardi, produzione Fifilm di Caterina Francavilla Venerdi 24 Novembre 2017 alle 21.00, Domenica 26 Novembre 2017 alle h.19,00, Lunedì 27 Novembre 2017alle h. 18,00, Martedì 28 Novembre 2017 alle h.21,00 LUIGO è ambientato a Bologna e sulle Dolomiti, dove la troupe ha girato dei magnifici esterni a fine riprese (Luglio 2016). Il grande e amorevole supporto del territorio e dei suoi abitanti hanno reso le immagini delle montagne protagoniste, nella parte centrale del film. Le Dolomiti sono il teatro in cui Luigo cerca una via d’uscita alla situazione grottesca in cui si è cacciato e che per certi versi tanto assomiglia – nel piccolo – a quella in cui versa il nostro paese….Un racconto allegro e dissacrante delle nostre grandi sfide quotidiane: identità, debito, lavoro, relazioni e fantasiose quanto rocambolesche ricerche di vie di fuga. Il film LUIGO sarà in tour accompagnato dal regista Stefano Usardi nei cinema di tutta Italia. I dettagli su queste e le altre tappe in fase di programmazione saranno resi disponibili sulla pagina facebook del film https://www.facebook.com/luigofilm/ Di seguito il link al trailer https://vimeo.com/234462114
APPUNTAMENTI, LETTURE A CANALE’
AGORDO-MICHELA PIAIA A SOSPIROLO-
MADRIGALE SINGER A SAN GREGORIO NELLE ALPI-
LE BORSE DI STUDIO NEL RICORDO DI DEBORA NARDI-
RASSEGNA CORALE AD AGORDO-
MARCO PERALE CON GLI ARCHEOLOGI-
IL CODRDOJO A TAIBON OGGI ALLA RADIO-
IL CONSULTORIO DI BELLUNO COMPIE 40 ANNI-
DOMENICA AD AGORDO LA MESSA DELLA BEATA VERGINE-FALCADE E LA PISTA DA FONDO
SPORT IL DERBY ALLEGHE_FELTREGHIACCIO
AUDIO
SPORT
ALLEGHE – FELTREGHIACCIO 3-2 rig
PARZIALI: 0-0, 1-1, 1-1, 0-0, 1-0
GOL: 2t. 1’32” Daniele Veggiato, 17’41” Matteo Dall’Agnol. 3t. 5’36” Mattia Bertoncin, 13’30” Carlo Lorenzi. Rig. Veggiato
ALLEGHE: G. Manfroi (Zanardi), Soppelsa, Veggiato, Meneghetti, De Val, Prà Floriani, Zanet, Lorenzi, Moretti, Moling, De Nardin, Giolai, Ganz, Sottsass, De Toni, Cadorin, Soppera, Dell’Osbel, Luciani, Martini. Allenatore: Pyry Eskola
FELTREGHIACCHIO: Burzacca (J. Manfroi), Damin, Caldart, Merli, Gris, L. Dall’Agnol, Brondi, Bertoncin, Gorza, G. De Paoli, Tormen, De Bortoli, Fantinel. A. De Paoli, Canova, Zandegiacomo Mistrotofalo, M. Dall’Agnol, Da Forno, De Giacinto, Boschet. Allenatore: Marco Scapinello
ARBITRI: Pianezze, Gruber (Egger, Gallo)
Non sono bastati i 60′ regolamentari per decidere la vincitrice del secondo derby bellunese, La Kanguro Alleghe vince dopo i tiri di rigore. L’unico a segnare capitan Daniele Veggiato. Bella prestazione del Feltre che colpisce al momento giusto. Gara in ascesa per gli agordini che giocano bene la prima frazione per poi crollare prima del risveglio finale. Primi minuti di gara e civette subito in attacco. Zanet sfiora il gol alla prima superiorità. Il Feltre mantiene alta la guardia e il portiere Burzacca non concede nulla. Ad inizio secondo tempo Veggiato con un diagonale dalla sinistra fredda il goalie ospite. Dopo il gol, i biancorossi giocano con meno intensità ma nonostante tutto rimane sempre nel terzo avversario. A fine frazione un’altro forcing agordino e per due volte gli alleghesi sfiorano il raddoppio. La squadra di Scapinello pareggia allo scadere della superioerità, lunga fase di impostazione del powerplay feltrino e gol di Matteo Dall’Agnol con il disco che termina sotto l’incrocio dopo pochi secondi dal rientro del giocatore punito. L’Alleghe è in difficoltà e gli ospiti colpiscono nei primi minuti della terza frazione. Il match si vivacizza e le occasioni non mancano. Burzacca fa la differenza tra i pali del Feltreghiaccio. Al primo contropiede, i feltrini si portano in vantaggio, Bertoncin ruba il disco a Lorenzi e si invola verso la porta per bucare Manfroi. La squadra di Eskola pareggia di nuovo con un siluro di Lorenzi e De Val spreca il possibile vantaggio. Si va all’overtime con le civette che prendono di mira Burzacca senza chiudere il match. Ai rigori l’unico a segnare è Veggiato che regala il punto supplementare ai padroni di casa.
IL SERVIZIO DI MARCO GAZ DAL GR PRINCIPALE
LA METEO, PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A LUNEDI
Venerdi 17
Tempo atteso: Tempo ben soleggiato con aria tersa ed ottima visibilità ovunque. In mattinata, tuttavia, si avrà il transito di sottili nubi alte. Clima diurno ancora relativamente mite e lieve riduzione dell’inversione termica notturna nelle valli, dove l’escursione termica diurna rimarrà forte tra il giorno e la notte, specie nei settori più assolati.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in generale lieve diminuzione con diffuse gelate notturne, in quota saranno osservate alla sera; massime in leggera flessione a tutte le quote con punte di 9/10°C nei fondovalle prealpini e di 5/7°C a 1000/1200 m, valori più bassi nelle valli in ombra (2/3°C°C). Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 4°C, a 2000 m min -1°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 1°C, a 3000 m min -7°C max -4°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota da deboli a moderati dai quadranti settentrionali, a 5-10 km/h a 2000 m, a 10-20 km/h a 3000 m.
Sabato 18
Tempo atteso: Tempo in prevalenza soleggiato con aria tersa ed ottima visibilità ovunque, eccetto qualche residuo annuvolamento all’alba. Alla sera il cielo si annuvolerà ad iniziare da Nord. Clima leggermente più fresco.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale contenuto calo a tutte le quote. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 2°C, a 2000 m min -2°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max -2°C, a 3000 m min -9°C max -7°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota moderati dai quadranti settentrionali, in graduale rinforzo nel pomeriggio/sera a 10-15 km/h a 2000 m, a 25-35 km/h che a 3000 m.
Domenica 19
Sulle Dolomiti in prevalenza soleggiato con qualche addensamento al pomeriggio/sera, associato a qualche burrasca di neve sui settori settentrionali, specie in quota. Sulle Prealpi e la pedemontana sole e nuvolosità medio-alta stratiforme, a tratti estesa (nubi di sottovento). Clima più freddo, eccetto nei settori interessati da episodi di Föhn. In quota il vento da Nord si rafforzerà sensibilmente (fino a 60/70 km/h) con contenuto effetto wind chill.
Lunedi 20
Tempo inprevalenza soleggiato con qualche modesto annuvolamento medio-alto. Attenuazione del vento da Nord e cessazione del Föhn. Ulteriore lieve calo delle temperature. Previsore: R-L.Th. Aggiornamento Dolomiti Neve e Valanghe: 11/11/2017