GIORNALE RADIO PIU, 18 OTTOBRE 2017 direttore Mirko Mezzacasa
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COPERTINA IL 17 DICEMBRE REFERENDUM SU FUSIONE DI COMUNI SI VOTA A FALCADE-CANALE D’AGORDO PER IL NUOVO COMUNE VALLE DEL BIOIS
“La giunta regionale ha voluto dare un segnale importante – ha commentato il vicepresidente – con l’individuazione di un’unica data per le votazioni, di ridurre ragionevolmente i costi da sostenere per le consultazioni”.
alle 8 05 LA RASSEGNA STAMPA LOCALE, DAL 25 GIUGNO 1983 DI MIRKO MEZZACASA, DI SEGUITO LE ANTICIPAZIONI:
DOMANI: INTERRUZIONI ENEL E GSP Continuano i lavori di Enel Distribuzione sulle linee elettriche della vallata. Per questo il cantiere di Alleghe necessita di poter lavorare in sicurezza e quindi per domani dalle 8.30 alle 14 ci sarà l’interruzione di energia elettrica nelle vie Coi, Monte Civetta, Fernazza, Casara.
Gestione Servizi Pubblici invece informa che, per lavori alla rete idrica comunale, domani dalle 8.30 alle 13.30 sospenderà l’erogazione dell’acqua a Falcade nelle vie Dolomiti, Murer, Ronchi, Palù, San Pellegrino e Venezia. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
FELTRINO, POMPIERI IN AZIENDA
AGORDO ASCA: DIMINUISCONO LE RETTE, AUMENTANO LE ORE DI ASSISTENZA
L’Azienda Sanitaria Agordina (Asca) permette di contenere i costi delle rette degli utenti delle strutture, ma anche di aumentare le ore di assistenza e specialistica. Le rette dei 122 utenti della Residenza Anziani di Agordo da gennaio diminuiranno del 13 per cento, 7,27 euro al giorno in meno: da 55,27 attuali a 48 euro al giorno con un risparmio per le famiglie di 2600 euro l’anno, 218 euro al mese, in altre parole 54 giorni del 2018 se comparati a quelli di quest’anno e precedenti, saranno ad ospitalità gratuita. Anche se dal 2018 le entrate diminuiranno di 300 mila euro non sarà tagliato alcun servizio e non sarà nemmeno licenziato il personale che piuttosto potrà contare su un plafond di 220 mila euro in benefit e premi di produzione e sarà una bella gara tra gli 84 dipendenti attuali che hanno già azzerato l’astensionismo. A disposizione dell’Azienda consortile Asca nel 2018 per gli investimenti c’è dunque più di mezzo milione di euro rispetto ad oggi, per alleggerire lo sforzo economico delle famiglie e incentivare chi si prende cura di anziani e malati. L’amministratore delegato Mariachiara Santin lo ha messo nero su bianco sul bilancio firmato in calce e consegnato ai sindaci dell’Unione Montana. La residenza non sarà declassata con tagli di servizi, lo ha spiegato bene la Santin. “Si tratta di contenere i costi, quelli particolarmente elevati, dal servizio mensa al personale amministrativo”. Per il servizio mensa a breve sarà presentato un capitolato di gara simile ad altre case di riposo con la distribuzione dai carrelli scalda vivande, risparmio previsto 3-4 euro giorno. Non sarà il servizio che in regione si propone per gli ospedali (cook&chill). “I sindaci non lo vogliono”, ha rimarcato il direttore dell’Asca Arrigo Boito. In 5 mesi, da quando l’Asca (nata a gennaio) è entrata ufficialmente in funzione, l’amministratore unico ha lavorato di forbice, ma anche cercando collaborazioni del personale a scavalco con altre strutture, eliminando servizi inutili come la portineria o i trasporti. “Ma il grosso del risparmio – ha aggiunto Maria Chiara Santin – è evidentemente sul personale”. Non ci saranno prestazioni in meno, nel bilancio di previsione 2018 sono previste 8327 ore di assistenza in più.
“Sono ottime notizie – ha sottolineato il sindaco di Taibon Silvia Tormen a capo del gruppo sanità in seno all’Unione Montana – questa era la nostra idea iniziale di azienda consortile tra i 16 Comuni, ragionando sul sociale nell’unione dei servizi per il territorio”. A proposito di territorio, anche qui l’impegno dell’Asca sarà costante, entro l’anno saranno assunti nuovi assistenti sociali, figure che conoscano gli ambienti in cui operano e sappiano raccordarsi con i medici di base e di medicina generale per intercettare i bisogni di chi vive sul territorio. Saranno potenziati i servizi domiciliari e altri servizi più leggeri come il neo centro di sollievo di Cencenighe per le necessità degli anziani. “Servono azioni preventive – ha detto Mariachiara Santin – molto più significative delle cure riabilitative”.
Mariachiara Santin sottolineando i risultati economici, ha espresso lo stesso entusiasmo per il quasi azzeramento dell’assenteismo. “Pur conoscendo – ha detto – le grandi difficoltà nel lavorare in questi servizi, per questo il risultato è ancora più importante”.
Il personale è assunto con il nuovo contratto Uneba che non lo penalizza, anzi lo favorisce poiché adeguato a quello degli enti locali, come i dipendenti dei Comuni. “Non è un traguardo raggiunto e non finisce qui -ha concluso Mariachiara Santin – piuttosto il nostro obiettivo prioritario rimane quello di migliorare le situazioni attuali, per questo abbiamo messo sul piatto 220 mila euro tra welfare e premi di produttività per sviluppare quanto ci prefiggiamo”. Un lavoro che sarà “controllato” non solo dai sindaci o per imposizioni di accreditamenti di legge, ma anche da una figura che garantirà sul sistema qualità certificando ai sindaci risultati e bilanci.
INTERVISTA A MARIA CHIARA SANTIN.
BELLUNO VENTENNI LADRI DI CARTE DI CREDITO, SMASCHERATI A CORTINA
Gli uomini della Questura hanno stoppato un acquisto con carta di credito contraffatta presso una gioielleria del centro di Cortina. La proprietaria asseriva che poco prima una coppia di giovani di circa 20/25 anni, aveva acquistato una collanina in oro dell’importo di 240 euro, pagandola con una carta di credito; la stessa ribadiva che appena dopo l’uscita della coppia dal negozio veniva contattata dal servizio della “Carta si” che l’avvisava che tale carta era stata sottratta al legittimo proprietario ed era da ritirare. Contemporaneamente la sala operativa del Commissariato di Cortina veniva informata che una persona residente a Belluno aveva denunciato lo smarrimento della sua carta di credito avvenuto qualche ora prima in centro. L’intestatario si avvedeva dell’avvenuto smarrimento grazie al servizio di notifica acquisti via sms, in cui veniva avvisato che la carta era stata utilizzata per due volte: una presso la gioielleria predetta; la seconda circa 10 minuti prima, sempre a Cortina, presso un negozio di abbigliamento del centro, per un importo di euro 579 euro.
LE INDAGINI
I sistemi di videosorveglianza installati presso gli esercizi commerciali, evidenziavano con precisione i tratti somatici dei rei, precisando che presso il negozio di abbigliamento questi risultavano essere tre coppie di giovani ( tre uomini e tre donne di 20/25 anni), di cui una corrispondeva a quella che aveva poi acquistato fraudolentemente anche la collanina presso la gioielleria. Utilizzando le telecamere comunali installate nel centro di Cortina, la Polizia è risalita a ritroso il percorso fatto dalle coppie , constatando che erano giunte con un’auto Toyota Prius di colore marrone, che avevano parcheggiato nei pressi del piazzale Ex Stazione Ferroviaria”. Durante un servizio volto alla ricerca dell’auto in questione, un agente la notava in via Cesare Battisti ove, unitamente ad altro personale intervenuto sul posto, procedeva ad identificare una coppia di ragazzi che si trovava a bordo e che corrispondeva ad una delle coppie che aveva commesso il reato. Dopo alcuni istanti giungeva sul posto un’altra coppia, anch’essa corrispondente alle citate descrizioni, la quale asseriva che tutti loro erano un unico gruppo di amici formato da più persone. I quattro appena fermati si portavano volontariamente presso gli uffici per chiarire i fatti, rappresentando che venivano poi raggiunti da una terza coppia di amici proveniente da una gita. Tutti venivano compiutamente identificati, sottolineando che le tre coppie predette, grazie alla comparazione con le immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza, venivano riconosciuti senza ombra di dubbio come coloro che avevano acquistato fraudolentemente la merce in entrambi gli esercizi succitati. Inoltre, durante le fasi di identificazione, grazie alla collaborazione degli indagati, gli operanti appuravano che gli acquisti effettuati con la citata carta erano stati quattro: tre a Cortina e uno a Belluno, e che tutta la merce ( alcune felpe, una matita per gli occhi, e la collanina ) si trovava a Cortina presso l’abitazione ove i rei erano alloggiati. Sempre con la partecipazione degli indagati, detta merce veniva completamente recuperata dagli agenti, mentre le tre coppie venivano indagate in stato di libertà per il reato di indebito utilizzo di carte di credito.
ALLEGHE CIVETTA IL GIORNO DOPO, L’ESPERTO VITTORIO FENTI: “TUTTO NORMALE”
Il giorno dopo la nuova ferita sul Civetta non è così evidente come lo era la nuvola di polvere bianca lunedi alle 13 al momento del distacco. Non è precipitato a valle molto materiale, qualche decina di metri cubi, tutt’altro rispetto alle decine di migliaia di metri cubi di materiale del precedente evento che risale a due anni fa sulla Cima su Alto nel gruppo di Civetta difronte al Rifugio Tissi. Il primo a non sorprendersi dell’ennesimo evento franoso che interessa l’arco Dolomitico è il professor Vittorio Fenti, il geologo ad Agordo che per anni quelle rocce le ha toccate, studiate e insegnate ai periti minerari sparsi nel mondo e usciti dell’Istituto Minerario Umberto Follador.
“Sono cose che capitano – attacca fenti – sono eventi franosi inevitabili”.
E’ imputabile all’anomala stagione?
“Il caldo è uno dei motivi, scioglie i ghiacci nelle fessure più nascoste, quelle buie e, quando scompare ecco la frana. Niente di cui meravigliarsi”.
Si ripetono sempre più spesso?
“C’è stata un certa accelerazione dei fenomeni rispetto a 30-40 anni fa. Negli ultimi 10-15 anni abbiamo notato una maggiore frequenza di eventi franosi”.
E’ cambiato il mondo?
“No è cambiato il clima. L’atmosfera è più calda e questo comporta ciò che stiamo testimoniando giorno dopo giorno, stagione dopo stagione”.
Eppure il riscaldamento è definito lieve.
“Sarà anche lieve ma il surriscaldamento è evidente. Si guardino i ghiacciai che non ci sono più, quelli sui versanti del Pelmo per esempio e sulla Fradusta dove sono rimasti due miseri lembi di ghiaccio. Cinquant’anni fa quei ghiacciai erano estesi anche per una superficie di un chilometro quadrato e più”.
Quindi un mezzo grado in più ne causa di guai
“Certo, una differenza di temperatura di mezzo grado in più oltre le medie è sufficiente per lo scioglimento dei quel ghiaccio che dentro nelle fessure cementa la roccia rendendolo un blocco unico in grado di sfidare la forza di gravità. Piano, piano a rate quel ghiaccio si scioglie, e altrettanto a rate ecco i crolli di roccia da Cortina al Civetta. Tutto ha una spiegazione, tutto è normale”.
Tornasse il freddo?
“E’ auspicabile che ritorni il freddo anche se può dare fastidio il solo pensiero viste le temperature gradevoli di questi giorni”.
Confidando altresì in un autunno privo di grandi piogge?
“Auspicando un autunno normale. La piovosità media non presenta grandi variazioni nel tempo, sono le precipitazioni intense, in tempi brevi che preoccupano e che in un passato recente hanno causato i guai maggiori”.
17 DICEMBRE SI VOTA IN VALLE DEL BIOIS E IN ALTRI COMUNI VENETI
Il 17 dicembre prossimo sarà giornata di consultazione referendaria per i cittadini di una serie di comuni veneti che sono chiamati ad esprimersi sulla fusione in nuove realtà amministrative comunali. La giunta regionale infatti su proposta del vicepresidente e assessore agli enti locali ha approvato i provvedimenti con cui vengono indetti i referendum consultivi per la fusione dei Comuni di Belfiore e Caldiero della provincia di Verona nel nuovo Comune denominato “Belfiore Caldiero Terme”; dei Comuni di Barbarano Vicentino e Mossano nel nuovo Comune denominato “Barbarano Mossano”; dei Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone nel nuovo Comune denominato “Arsiero Tonezza” in provincia di Vicenza; dei Comuni di Saletto, Santa Margherita d’Adige, Megliadino San Fidenzio e Megliadino San Vitale nel nuovo Comune denominato “Quattroville” in provincia di Padova; dei Comuni di Falcade e Canale d’Agordo nel nuovo Comune denominato “Valle del Biois in provincia di Belluno.
“La giunta regionale ha voluto dare un segnale importante – ha commentato il vicepresidente – fissando la data delle consultazioni referendarie per dar modo ai cittadini interessati di potersi esprimere. Anche gli ultimi due giudizi di meritevolezza approvati dal consiglio pochi giorni fa hanno trovato oggi nelle delibere di giunta immediata risposta, consentendo peraltro, con l’individuazione di un’unica data per le votazioni, di ridurre ragionevolmente i costi da sostenere per le consultazioni”. “La Regione – conclude il vicepresidente – prosegue dunque nel percorso che la vede impegnata per la razionalizzazione e l’efficientamento delle pubbliche amministrazioni, camminando sempre a fianco delle autonomie locali con sinergie che in termini concreti vanno dal supporto amministrativo e legislativo, alla formazione e al finanziamento di questi processi di cambiamento dell’assetto del territorio”. Il voto potrà essere espresso dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 17 dicembre su un quesito referendario che chiede se si è favorevoli o no alla fusione. In caso di vittoria dei sì e a conclusione dell’intero iter il Consiglio regionale procederà ad approvare le leggi di istituzioni dei nuovi comuni.
LUPO: REGIONE VENETO A BRUXELLES, “IN VENETO 38 ESEMPLARI, 258 CAPI DI BESTIAME UCCISI IN NOVE MESI: L’EUROPA MODIFICHI LA DIRETTIVA, IL LUPO NON E’ A RISCHIO ESTINZIONE”
Contributi europei per il censimento del lupo nell’area alpina, controllo degli ibridi che risultano essere ben più pericolosi del lupo e arrivano ad attaccare l’uomo, e maggiori risorse per gli indennizzi agli allevatori. Ma soprattutto una correzione della direttiva comunitaria, che rimoduli in funzione dei diversi territori la definizione di ‘specie protetta’ per il lupo: queste le richieste che l’assessore all’agricoltura del Veneto ha portato oggi al parlamento di Bruxelles, incontrando Herbert Dorfmann, europarlamentare del Ppe e componente della commissione Agricoltura. All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti regionali di Cia, Coldiretti e Confagricoltura. “Chiediamo alla Ue di rivedere le linee guida nei confronti degli Stati membri – è la richiesta rivolta dalla delegazione veneta – e di coinvolgere gli Stati nella gestione della presenza del lupo nell’area alpina. Nel nostro territorio il lupo non è affatto una specie in via di estinzione: nel giro di cinque anni gli esemplari monitorati in Veneto sono saliti da 2 a 38; nel corso dei primi nove mesi di quest’anno si sono resi responsabili dell’uccisione o del ferimento grave di 258 capi d’allevamento, tra bovini, ovini e asini”. L’incontro della delegazione veneta avviene alla vigilia della sessione della Commissione Agricoltura dell’europarlamento dedicata alla direttiva Natura 2000 e in vista della prossima seduta della sessione plenaria del Comitato delle Regioni del 29 novembre–1 dicembre 2017 che avrà tra i temi ‘caldi’ il piano di azione europeo per la natura, i cittadini e l’economia. “Con il nostro dossier, che ha censito presenza e attività dei branchi in Lessinia, sul Baldo, sull’altopiano di Asiago, sul Grappa, sul Col Visentin, sul Nevegal, sul Col di Lana, in Alpago – dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura – abbiamo chiesto un supplemento di riflessione ai componenti della Commissione europea per le politiche agricole. La commissione nei mesi scorsi si è già espressa in via ufficiale per armonizzare la direttiva Natura 2000, volta preservare l’equilibrio dell’ecosistema e le biodiversità, con gli obiettivi della Pac, la politica agricola comunitaria che vede nelle attività agricole montane l’agricoltura e nell’attività di pascolo un presidio primario per le ‘terre alte’. La questione è cruciale, anche al fine di una corretta gestione dei fondi europei e dei programmi di cofinanziamento”. Nei giorni scorsi l’assessore all’Agricoltura del Veneto aveva inviato una articolata lettera al presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, al presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, alla presidente della Commissione Ambiente dell’Europarlamento Adina Loana Valean e al Commissario europeo all’Ambiente Karmenu Vella, chiedendo ai massimi organi della Ue di rivedere per il lupo lo status di ‘specie protetta’ in funzione delle caratteristiche del territorio in cui è insediato. Il documento della Giunta regionale del Veneto ha evidenziato criticità e nuove problematiche nella gestione del carnivoro, suggerendo un tetto massimo di esemplari sostenibile nei territori dove siano presenti attività zootecniche. L’assessore, inoltre, ha convolto anche i prefetti di Vicenza, Verona, Belluno e Treviso, ai quali ha inviato un dossier sulla presenza del lupo nel territorio regionale, chiedendo che si facciano portavoce, nei confronti del Governo nazionale, della situazione ‘emergenziale’ che si è determinata a seguito della rapida espansione numerica del lupo e della necessità di prendere provvedimenti ‘straordinari’, in particolare per prevenire il fenomeno dell’ibridazione. “A Bruxelles abbiano trovato interlocutori attenti– conclude l’assessore – e consapevoli che il ritorno dei grandi predatori sta mettendo a rischio le attività tradizionali della regione alpina e compromettendo la sopravvivenza stessa degli allevamenti al pascolo. La commissione agricoltura dedicherà una delle prossime sedute a questo problema in vista della sessione plenaria dell’europarlamento, a fine novembre, sull’applicazione della direttiva Natura 2000”.
IL COMUNE DI LA VALLE CERCA UN AUTISTA Il Comune di La Valle Agordina cerca un conduttore per automezzi pesanti e di macchine operatrici complesse, esecutore operaio specializzato categoria B1. Lugo d’impiego il territorio comunale per un periodo di 5 mesi, da novembre 2017 a marzo 2018. Requisiti: licenza scuola media secondaria di primo grado, requisiti generali per l’accesso agli impieghi pubblici, possesso della patente di guida categoria C e CQC (merci) in corso di validità. Le domande sui modelli di candidatura, vanno inviate al centro per l’impiego di Agordo (personalmente o via pec) entro il 20 ottobre.
SABATO A TAIBON TEATRO Sabato alle 20.30 nella palestra della scuola media di Taibon Agordino il gruppo Colibrì di Falcade presenterà la commedia brillante in due atti “Scolteme co i oci” per la regia di Loretta Dimetto, preceduta dalla farsa “la lenga de le Femene”. Il ricavato della serata ad offerta libera, sarà devoluto all’Associazione Gruppi “Insieme si può”, il Comune di Taibon ha assicurato il patrocinio.
DOMENICA A FALCADE LA FAMIGLIA EX EMIGRANTI Anche quest’anno la Famiglia ex Emigranti Agordini ricorderà tutti gli emigranti deceduti in Italia ed all’estero con una messa, domenica alle 10 nella chiesa parrocchiale di Falcade. Alle 12 pranzo sociale all’Hotel Stella Alpina della famiglia Serafini di Falcade. Informazioni e prenotazioni da Lucia De Toffol, 0437 591492, oppure Stella Alpina 0437 599046
DOMENICA CON IL CAI A PASSO CEREDA Domenica con partenza alle 7.30 il gruppo Cai Sezione Agordina partirà dal Municipio di Agordo alla volta di Forcella Palughet nel gruppo del Cimonega a 1910 metri. L’escursione inizierà a Passo Cereda lungo un insolito e poco frequentato intinerario con visuale sul Sass de Mura. Tempo di percorrenza 6 ore, dislivello 560 metri, informazioni al 380 6983040
LUNEDI AD AGORDO ASSEMBLEA ADA L’assemblea annuale dell’Ada (Associazione Danza Agordina) si terrà lunedi alle 20 nella sala della Biblioteca di Agordo in via 27 aprile. “l’Ada- dice la presidente Maria Rosa Salmazo – è una associazione sportiva dilettantistica basata sul lavoro dei volontari che ne fanno parte. L’assemblea annuale è il momento per essere presenti, per dare il proprio contributo di proposte, critiche e disponibilità a lavorare nell’associazione, ognuno a seconda delle proprie possibilità. Per questo la preghiera a tutti i soci ad essere presenti e disponibili per entrare nel nuovo direttivo perché abbiamo bisogno soprattutto di forze nuove”.
FIBROSI CISTICA RACCOLTA FONDI A ROCCA PIETORE La raccolta autunnale di fondi per l’associazione Fibrosi Cistica delezione di Belluno si chiuderà domenica a Rocca Pietore. Anche quest’anno l’iniziativa ha interessato l’intera vallata, ad ogni contributo l’associazione ha regalato la pianta di ciclamino, come faranno gli alpini di Rocca Pietore domenica mattina.
SPORT HOCKEY
UNDER 19 Un’altra partita non disputata per l’Alleghe Under 19, squadra che per sopperire alla “crisi” di giovani leve è nata dalla collaborazione tra Alleghe e Feltreghiaccio. Dopo l’incontro da ripetere con il Renon per un errore tecnico attribuito all’arbitro, un’altra partita s’aggiunge alla lista d’attesa, ma questa volta il motivo è diverso e anche preoccupante: domenica non c’erano i numeri per presentare una squadra. Infatti, gli agordini non sono saliti sul pullman verso il Piemonte e la partita con il Valpellice non è mai iniziata. “La under 19 Alleghe Hockey, non giocherà il previsto incontro – ha scritto domenica il sito internet alleghese – la concomitanza delle partite di Feltreghiaccio a Varese e Alleghe a Como nel campionato Ihl, più qualche malanno di stagione che ha interessato gli atleti, hanno convinto la società biancorossa a prendere questa decisione. Tutto questo, nella speranza di poter spostare l’incontro in data da destinarsi”. Rimane una speranza che potrebbe essere vanificata in un attimo se il giudice competente deciderà che la partita non s’ha da fare, penalizzando l’Alleghe con la sconfitta a tavolino. Potrebbe anche non essere l’unico episodio in questa stagione dove la Fisg ha imposto un calendario con 42 partite per ragazzini tutti in età scolastica.
Ufficialmente in classifica l’Alleghe ha ancora 17 punti, sommati anche i 3 che non sono stati omologati a Collalbo per la successiva decisione di far ripetere la partita, quindi destinati a scomparire. Il Cortina diveresamente dai cugini ha giocato regolarmente non solo vincendo con un rotondo 6-0 sul Milano (reti 2 Matthias Castlunger, 2 Emanuele Larcher, Tommaso Alverà, Nicolò Bravin) ma anche conquistando il primo posto della classifica.
Risultati: Cortina-Milano 6-0, Torino-Renon 1-5, Appiano-Val Pusteria 3-2, Caldaro-Asiago 2-4, Merano-Egna 5-8, Vipiteno-Fassa 5-2. Classifica: Cortina 18, Bolzano 16*, Asiago e Fassa* 15, Alleghe 14**, Milano 11, Egna 10, Pustertal, Appiano, Caldaro* 9, Valpellice e Vipiteno 8, Gardena e Merano 7, Renon 6, Torino* e Valpellice* 0 (** due partite in meno, * una partita in più).
UNDER 17 L’Alleghe Hockey è ad un passo dal master round del campionato under 17 anche dopo l’incontro con la diretta avversaria per il secondo posto, rampa di lancio per l’ammissione agevole al turno successivo. In casa allo stadio Alvise De Toni, gli agordini/fassani hanno battuto l’Aosta ai rigori (reti di Cagnati, De Luca, Dariz, Giolai) al termine di un confronto agonisticamente interessante. Domenica l’Alleghe si giocherà il lasciapassare per il master round a Caldaro, in contemporanea l’Aosta dovrà vedersela con la capolista Renon.
Il Pieve di Cadore è stato invece piegato dalla capolista Bolzano riuscendo comunque a realizzare due gol con Caltana e Vecellio. I Cadorini sono ancora in corsa per la seconda posizione attualmente del Vipiteno con 3 punti in più. Risultati girone C: Milano-Vipiteno 0-14, Pieve di Cadore-Bolzano 2-8. Classifica: Bolzano 15, Vipiteno 9, Pieve di Cadore 6, Milano 3, Valpellice 0. Risultati girone D: Alleghe-Fassa-Aosta 5-4 (rigori), Renon-Caldaro 12-2. Classifica: Renon 15, Aosta e Alleghe-Fassa 7, Caldaro 1.
UNDER 15 E’ in programma per oggi il derbissimo tra Cortina e Pieve di Cadore, quest’ultimi nel fine settimana hanno piegato l’Asiago 5-2 (reti di Alessandro Frescura, 2 Filippo Pompanin, Enrico Larcher e Riccardo Salvetti) confermandosi i primi della classe in condivisione con il Trento che ha però giocato una partita in più dei cadorini. Per questo il derbissimo dell’Olimpico sarà importante per il Pieve di Cadore, favorito sulla carta e pronto a conquistare la vetta in solitaria. Week end positivo anche per gli agordini dell’Alleghe-Zoldo che con 7 reti hanno avuto ragione del Val di Non ultima della classe (marcature agordine di Cristian Geronazzo, Simone Traiber, Mattia Dantone, 2 Luca Ganz, Marwin Martini, Thomas Angoletta). Risultati della sesta giornata: Pieve di Cadore-Asiago 5-2, Trento-Cortina 9-0, Val di Sole-Fiemme 5-3, Alleghe-Val di Non 7-4. Classifica: Pieve di Cadore* e Trento 15, Asiago 13, Alleghe-Zoldo 11, Val di Sole 7, Cortina* 5, Valdifiemme 3, Val di Non 0 (* una partita in meno).
LA METEO DA OGGI A SABATO
Mercoledi 18
Tempo atteso: Tempo ben soleggiato, salvo residue velature al mattino, poi il cielo tornerà ad essere sereno, salvo innocui e modesti cumuli a ridosso di alcuni rilievi prealpini durante le ore più calde. Clima più fresco rispetto ai giorni precedenti, specie in quota, assieme al rafforzamento delle correnti sud-occidentali.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In diminuzione,salvo le minime nelle valli per minore irraggiamento notturno causa velature. Le massime perderanno circa 3/4°C rispetto a martedì, non superando i 18/20°C nelle conche prealpine e i 14/15°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 9°C max 13°C, a 2000 m min 8°C max 10°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 10°C, a 3000 m min 2°C max 4°C.
Venti: Generalmente deboli di direzione variabile nelle valli, in quota da deboli a moderati sud-occidentali, a 5-10 km/h a 2000 m a 15-30 km/h a 3000 m.
Giovedi 19
Tempo atteso: Al mattino tempo ancora ben soleggiato, salvo foschie o locali nebbie mattutine nel catino bellunese. Da metà pomeriggio in poi sottili velature non saranno da escludere, ma il sole continuerà a predominare. Clima diurno leggermente più fresco rispetto a mercoledì.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In ulteriore lieve diminuzione. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 11°C, a 2000 m min 7°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C max 8°C, a 3000 m min 1°C max 2°C.
Venti: Generalmente deboli di direzione variabile nelle valli, in quota perlopiù deboli sud-occidentali, a 5-10 km/h a 2000 m a 10-20 km/h a 3000 m.
Venerdi 20
Tempo in prevalenza soleggiato in montagna con temporanee velature, più probabili al pomeriggio. Nei fondovalle prealpini l’insidia nubi basse non sarà da escludere, ma solo durante le ore più fredde. Temperature senza notevoli variazioni, eccetto aumento delle minime nei settori interessati dalle nubi basse. Venti da deboli a moderati dai quadranti meridionali in quota.
Sabato 21
Tempo solo parzialmente soleggiato per la presenza di velature che lasceranno filtrare il sole. Nel tardo pomeriggio la nuvolosità diventerà più compatta. In alcuni settori prealpini l’insidia nubi basse sarà presente, ritardando la comparsa del sole in giornata. Temperature in diminuzione. Venti da deboli a moderati dai quadranti meridionali in quota. previsore: R.L.Th.