BIBIONE Dramma alle terme. E’ morto Silvano D’Isep, pensionato 75 anni di Sedico. La causa infarto al miocardio, l’uomo di primo mattino si trovata alle terme di Bibione con la moglie per una seduta di fangoterapia. Improvviso il malore, anche l’intervento dei medici della struttura e del 118 del Suem. Per D’Isep non c’è stato nulla da fare. Il decesso è stato istantaneo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Bibione che hanno steso un rapporto sull’accaduto, valutato il quale la magistratura di Pordenone ha preferito non aprire alcun fascicolo, archiviando il caso come morte naturale.
BELLUNO Se la sentenza non verrà ridotta o ribaltata in appello per un agordino di 58 anni di spalancheranno le porte del carcere. Tre anni e otto mesi dietro le sbarre,. cinque anni d’interdizione dai pubblici servizi questa la pena per il 58enne agordino accusato di abbadono d’incapace e omissione di soccorso. L’incapace non curata è l’anziana madre: una donna del 1917, affetta da demenza senile, che aveva bisogno di assistenza continua. Non è più in vita, ormai da qualche tempo. L’uomo è stato giudicato in rito abbreviato, il che gli ha permesso di avere lo sconto di un terzo della pena. Il processo si è svolto a porte chiuse, La sentenza ha superato di un anno e quattro mesi la condanna chiesta dal pubblico ministero Sandra Rossi.
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BELLUNO PREVENZIONE FURTI: NUOVO IMPIEGO DEL REPARTO PREVENZIONE CRIMINE La sinistra Piave, nelle ultime settimane è stata oggetto di alcuni episodi di furto in abitazione ed esercizi commerciali. Per contrastare il fenomeno ed evitare un’escalation, anche martedì scorso il Questore di Belluno ha nuovamente ottenuto dal Ministero dell’Interno l’impiego di 3 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Padova per una maggiore ed efficace presenza deterrente nella zona delle Forze di Polizia. Le pattuglie, che si vanno ad aggiungere a quelle della Squadra Volante della Questura quotidianamente in servizio, hanno principalmente operato sulla Sinistra Piave, nei Comuni di Limana, Trichiana e Mel, effettuando, come di consueto, numerosi posti controllo lungo le principali vie di comunicazione. Nel dettaglio i poliziotti padovani hanno effettuato 8 posti di controllo, identificando in totale 78 persone, di cui 13 con precedenti di polizia, controllato 50 veicoli ed elevato 7 sanzioni amministrative per violazione al Codice della Strada.Atteso che anche ultimamente i furti in esercizi commerciali, hanno procurato come bottino soldi lasciati nelle casse durante l’orario di chiusura, il consiglio è ancora una volta quello di non lasciare denaro o valori nell’esercizio. Si tratta infatti di un’abitudine, tutt’ora ancora molto diffusa, che attira inevitabilmente l’attenzione dei ladri.
AGORDINO Acqua inquinata all’ospedale si serve l’acqua in bottiglia Poco più di 300 famiglie sono interessate dall’emergenza idrica di questi giorni, in tre Comuni l’acqua della rete idrica Bim Gsp è inquinata, anche ad Agordo e proprio nella via che interessa l’ospedale. Nel capoluogo l’inquinamento è meno marcato, per l’uso dell’acqua è sufficiente la bollitura. “A generare la proliferazione batterica – precisa una nota di Bim Gsp – le intense piogge che hanno agevolato l’ingresso in sorgente di acque superficiali con impurità (terriccio, limo). Si tratta di aree circoscritte dove le sorgenti sono maggiormente superficiali. Trattasi di non potabilità temporanea, che dura per lo più pochi giorni. A San Tomaso alle frazioni già in emergenza da mercoledi con 200 utenze ( Avoscan, Celat, Chiea, Col Zarese, Fontanelle, Forchiade, Pianezze, Ronch, Sot Colaru’, Tocol e Le Vare) si sono aggiunte ieri altre 50 utenze con le frazioni di Pecol e Piaia. A Colle Santa Lucia da qualche giorno l’acqua risulta inquinata solo in frazione Rucavà interessando 10 famiglie. Ad Agordo l’inquinamento interessa le vie Dozza, Fontana e Villalta (60 utenze) e l’ospedale. Al nosocomio la preoccupazione è soprattutto dei parenti dei pazienti che sentono rincorrersi le notizie, l’ospedale l’emeregnza la sta superando senza particolari problemi con l’acqua in bottiglia. Per quanto riguarda l’acqua sterilizzata non sussistono problemi di sorta disponendo la struttura di apposite autoclavi per il trattamento prima dell’uso. Bim Gsp ha già attuato le necessarie misure di disinfezione auspicando immediati controlli di verifica da parte dell’Ulss1. ‘L’acqua erogata dagli acquedotti – assicura Bim Gsp – è costantemente sotto controllo attraverso analisi puntuali di laboratorio (circa 3mila all’anno) eseguite sia dal gestore che dalle Ulss territoriali’.
AGORDO Minoranze all’attacco contro la Giunta e il deficit di asilo nido e scuola materna Ancora non si placa la querelle sulla gestione della Scuola materna di Agordo dopo le ultime decisioni della Fondazione di assumere una cuoca e dopo le dichiarazioni del sindaco Sisto Da Roit. La minoraza che ha sollevato l’intera problematica definisce le considerazioni del sindaco frettolose, contraddittorie e a volte non veritiere.
“La bugia sui numeri dichiarati dal sindaco, 3 a favore e 2 contrari in merito all’assunzione della cuoca – dicono i consiglieri Favretti, Chissalè, Bien e Sito – è una grave accusa nei confronti delle minoranze, ignorando o volutamente dimenticando l’operato e la responsabilità dei propri rappresentanti all’interno del Cda della scuola materna”. Le minoranze ribadiscono i loro intenti: evidenziare le carenze di gestione sia della scuola materna che dell’asilo nido che nell’ultimo decennio hanno prodotto deficit considerevoli a carico dei contribuenti di Agordo. “Nonostante il nostro grido d’allarme – dicono i consiglieri di opposizione – il sindaco in sede consigliare ha sempre affermato che non esistevano particolari problemi ne di gestione ne di bilancio nelle due strutture. Ora dopo oltre un decennio in veste di vice-sindaco prima e ora da sindaco, sempre con delega al bilancio, la polemica sull’assunzione di un aiuto cuoca alla scuola materna ha fatto aprire gli occhi al nostro sindaco sulle problematiche economiche e gestionali delle due strutture pubbliche: non è mai troppo tardi. Auspichiamo che in tempi brevi ci venga data la possibilità di discutere in un consiglio comunale del sistema gestionale ed organizzativo della scuola materna e dell’asilo nido, per rivedere vecchi accordi non più attuabili nel contesto socio economico del nostro paese e modelli amministrativi spreconi per la spesa pubblica”.
BELLUNO Occupazione, segnali positivi in provincia nei primi sette mesi dell’anno Oltre duemila occupati in più. L’occupazione in provincia di Belluno mostra segnali positivi. Nei primi sette mesi dell’anno il saldo tra le 17.760 assunzioni e le 15.680 cessazioni di rapporto di lavoro dipendente è infatti positivo: + 2.075 posizioni. Resta, comunque, un dato positivo e incoraggiante, ancor più se rapportato a quello relativo allo stesso periodo dello scorso anno. Anche nei primi sette mesi del 2014 il saldo era positivo, ma di “appena” 925 posizioni, in virtù di 15.885 assunzioni e di14.960 cessazioni. «I dati sull’occupazione relativi ai primi sette mesi dell’anno – commenta Paolo Candiago, vicepresidente di Confindustria Belluno Dolomiti con delega alla relazioni industriali – mostrano importanti segnali di miglioramento, a dimostrazione che le aziende bellunesi sono riuscita a reagire e ad adeguarsi alle profonde trasformazioni dell’economia mondiale, spesso conquistando nuovi mercati all’estero e puntando sull’innovazione di processo e di prodotto». «In questo quadro – prosegue Paolo Candiago – va evidenziato il contributo positivo dell’industria manifatturiera, con un saldo positivo di 1.715 unità nel 2014 e di 2.280 nel 2015. Nello specifico, emergono le performance molto positive dell’occhialeria, che registra 2.355 assunzioni e 1.220 cessazioni, con una differenza positiva di 1.135 unità. Segnali positivi anche da un altro settore cardine per l’economia bellunese: il metalmeccanico. Qui il saldo positivo è di 555 posizioni, con 1.500 assunzioni e 945 cessazioni. Purtroppo, anche se non è una sorpresa, l’edilizia continua a soffrire e a mostrare segnali di preoccupante debolezza, con dati in controtendenza rispetto all’andamento generale dell’occupazione in provincia. In questo caso, il saldo è negativo (- 490 posizioni, a fronte di appena 250 assunzioni e di 740 cessazioni) e peggiore, sia pur di poco, rispetto a quello relativo allo stesso periodo dello scorso anno (- 445)». «Dopo alcuni anni difficili – conclude il vicepresidente di Confindustria Belluno Dolomiti – l’occupazione in provincia sta dunque recuperando terreno, anche se siamo ovviamente molto lontani dai livelli pre-crisi. Per proseguire con questo trend positivo, è importante che agli sforzi profusi dalle aziende si accompagnino quelli delle istituzioni locali e nazionali, chiamate ad attuare quelle riforme che gli imprenditori, e non solo, chiedono da anni: burocrazia, fisco, giustizia, infrastrutture…».
VENEZIA, Veneto Strade necessita dei finanziamenti promessi dal 2002 l’intervento di Giampaolo Bottacin, ascolta il file audio degli appuntamenti dal gr principale
ROMA Sulla vicenda Veneto Strade interviene il deputato Federico D’Incà, ascolta il file audio degli appuntamenti dal gr principale
MOTORI, Stefano De Mattia dopo il Ford day andrà in Polonia Stefano De Mattia in veste di presidente di Dolomiti Motors è stato tra i principali animatori del raduno “Ford RS Meeting” con partenza da Cortina d’ Ampezzo al Rifugio Fedare di Colle Santa Lucia, transitando per Pocol,Passo Giau, Passo Falzarego e nuovamente il Passo Giau fino al Rifugio sede di arrivo e premiazioni. Entusiasti i partecipanti (provenienti dall’Austria e dal Centro e Nord Italia, tutti proprietari di Ford a marchio RS o ST), soprattutto per lo scenario dolomitico. Hanno già confermato la partecipazione per l’edizione 2016. Il premio “Foreign” è stato assegnato all’austriaco Valerio Brusoni, il “Farthest” al torinese di Ivrea, Rosario Maniscalco. Le auto concorrenti erano 14, un buon inizio per le avventure Ford che Dolomiti Motors metterà in calendario per gli anni venturi. Stefano De Mattia frattanto si appresta a correre un Rally in Polonia ad Olstyn (Varsavia), si tratta del “Rally 1001 Lakes”. De Mattia correrà con la giornalista Polacca Alicja Gnatowska, e con la squadra “Forge Racing” “L’ intenzione- dice De Mattia – è quella di creare una sorta di gemellaggio con il Rally Dolomiti. La gara prevede nei 230 chilometri del percorso alcune prove speciali, partenza per Varsavia il 24 settembre”.
AGORDINO Feste della birra, Facchetti a Taibon, Fornasier al Nof FIlo’ e domani la 16 Comuni, ascolta il file audio degli appuntamenti dal gr principale