GIORNALE RADIO PIU, 19 OTTOBRE 2017 direttore Mirko Mezzacasa
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COPERTINA PONTE NELLE ALPI
Questa sera alle 20,30 nella sala T. Merlin della Biblioteca civica di Ponte nelle Alpi si terrà la presentazione dei libri “Aqua” e “Lutum” poesie e testimonianze sul Vajont dello scrittore Filippo Melis. Per maggiori dettagli e informazioni sulle due pubblicazioni: http://www.acquaevento.eu/aqua.html
http://www.acquaevento.eu/lvtvm.html
OGGI ALLE 15.0 LO SPECIALE A RADIO PIU, L’INTERVISTA AL POETA CAGLIARITANO
Falcade, dalle 8.30 alle 13.30 sospensione erogazione dell’acqua nelle vie Dolomiti, Murer, Ronchi, Palù, San Pellegrino e Venezia.
alle 8 05 LA RASSEGNA STAMPA LOCALE, DAL 25 GIUGNO 1983 DI MIRKO MEZZACASA, DI SEGUITO LE ANTICIPAZIONI:
DUE CADORINI ACCUSATI PER L’INCENDIO ALLA PIZZERIA MORDI E FUGGI. NON ERA UN ATTENTATO, PIUTTOSTO UN TENTATIVO DI TRUFFARE L’ASSICURAZIONE.
AUDIO
APPROFONDIMENTO DAL SITO INTERNET COMUNICATO COMPAGNIA CARABINIERI CORTINA: CLICCA QUI
SENTITE DELLE URLA, ALLARME RIENTRATO
Ieri sera alle 19 è scattato l’allarme nella zona di Sopracroda, dove dei ragazzi avevano sentito dei richiami provenienti dalla Valle dell’Ardo. Le squadre del Soccorso alpino di Belluno assieme ai Vigili del fuoco e ai carabinieri hanno iniziato a perlustrare l’area. Non avendo trovato alcun riscontro, alle 21 è stato deciso di sospendere le ricerche.
TRE INTERVENTI IN MONTAGNA Ieri l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Col dei Bos a Cortina d’Ampezzo, per un uomo colto da malore, mentre con tre amici si trovava sull’omonima forcella. Sbarcati in hovering nelle vicinanze, tecnico di elisoccorso, medico e infermiere hanno subito prestato le prime cure a R.O., 73 anni, di Cenecenighe Agordino (BL). Imbarellato, l’escursionista, che non appariva in gravi condizioni, è stato recuperato con un verricello per essere trasportato all’ospedale di Belluno. Alle 14.30 l’eliambulanza è poi volata sulla Ferrata di Punta Anna, sempre a Cortina, per una coppia in difficoltà. Durante la salita infatti una ragazza di Padova era stata colta dal panico e non era più in grado di proseguire. Imbarcata con un verricello di 20 metri, è stata quindi trasportata a valle. Verso le 17 infine l’elicottero è stato dirottato nei boschi in località Safforze a Belluno, dove una donna, A.P., 70 anni, di Belluno, si era procurata la sospetta frattura di una gamba. Recuperata con un verricello, l’infortunata è stata trasportata in ospedale. Sul posto anche il Soccorso alpino di Belluno.
GLACIONS DA REBA: BEGHE DI PAESE, DANNEGGIATO IL SODALIZIO CAI CHE PAGHERA’ UNA MULTA SALATA AL COMUNE
La Lia Da Mont Fodom e Col, ovvero il Cai di Livinallongo non organizzerà più la Verticale KM Col di Lana e pone dei seri dubbi anche sulla manutenzione dei sentieri. Infatti, in cassa mancano 18.590 euro necessari per sanare la posizione con il Comune che ha staccato la sanzione per l’uso abusivo del territorio comunale. Ovvero, il traliccio verticale di una vecchia gru di un cantiere della Val Gardena ghiacciato, dove gli alpinisti e non si divertivano ad arrampicare in sicurezza. La Lia Da Mont ha montato la struttura per la prima volta nel 2014, i problemi sono iniziati la scorsa primavera quando un cittadino del paese ha inviato un esposto alla Giunta Comunale che ha agito secondo leggI e regolamenti. Ironia della sorte il sindaco, Leandro Grones ha multato il fratello Diego che il Cai di Livinallongo lo presiede. Dopo l’esposto in Municipio il Comune aveva ordinato la demolizione dei “Glacions da Reba” già costata 3000 euro a spese della Lia da Fodom. La vecchia gru che aveva trovato collocazione nel piazzale vicino alla piazzola di sosta dei camper ad Arabba è stata demolita e immediatamente ripristinato il terreno dopo che i tecnici comunali avevano appurato che la struttura era totalmente abusiva. Eppure nel 2014 il Comune veniva citato tra gli sponsor e ringraziato dal presidente della sezione Cai, Diego Grones per il sostegno.
LA STORIA
La prima parete ghiacciata venne realizzata nell’inverno 2014 caratterizzato da abbondanti nevicate e quindi anche la palestra di ghiaccio rimase inutilizzata. Il gruppo di appassionati ci ha poi riprovato l’anno successivo con la vecchia gru e subito l’iniziativa ha entusiasmato decine di arrampicatori, nessuno già allora si era premurato di chiedere i permessi al Comune. A giugno dello scorso anno in piena estate un albergatore di Arabba invia l’esposto in Comune denunciando la presenza “di una fatiscente struttura vicino al campo da Hockey – Arabba”. Una settimana dopo il Comune invia i controlli al campo di ghiaccio, la guardia comunale e i funzionari dell’ufficio tecnico verificano l’autenticità dell’esposto e il 22 di agosto prende avvio il procedimento amministrativo con notifica all’amministrazione comunale ed al titolare della struttura, il presidente della Lia da Mont Diego Grones. Il 9 settembre il Comune invia una prima diffida a ripristinare l’area, ma a dicembre la situazione è immutata, di qui il Comune avvia l’iter per la demolizione ed il ripristino del terreno, affidando l’incarico ad una ditta specializzata con spese a carico della Lia da Mont.
LA CONSEGUENZA
Ieri Diego Grones ha dato le dimissioni da presidente del comitato per l’organizzazione della competizione invernale di successo denominata Vertical KM e, come presidente del Cai Livinallongo – Lia da Mont Fodom e Col, ha ritirato l’appoggio che fin dalla prima edizione è stato dato alla gara di kilometro verticale che fa parte del Campionato Italiano. “La Lia da Mont – afferma Diego Grones – non è più in grado di sostenere la spesa della gara in seguito alla vicenda della struttura di arrampicata di ghiaccio di Arabba “Glacions da Rèba” conclusasi con una sanzione e affitto del terreno 18.590 euro, la multa mette in grandi difficoltà l’operato del Cai Livinallongo e la manutenzione dei sentieri. Mi dispiace lasciare il comitato organizzatore, ma penso che sia un bene che il mio nome non sia più presente nella gara in quanto le numerose denunce anonime e firmate che sono piovute in questi ultimi anni sono indirizzate ad un gruppo abbastanza definito di persone”.
L’ULTIMO TENTATIVO
Nella riunione dell’altra sera ad Arabba erano presenti anche i rappresentanti dello Sci Club Arabba, Manuel Roncat di Arabba Fodom Turismo e il sindaco Leandro Grones. Tutti assieme hanno analizzato la situazione nell’intento di trovare insieme al comitato organizzatore un sostegno per andare avanti. Nella prossima riunione verrà nominato il nuovo presidente del comitato, verrà decisa la data per la edizione del 2018 e si discuterà se appoggiarsi su una associazione oppure creare una società sportiva.
COS’E’
“I Glacions da Reba” è una parete ghiacciata artificiale, 42 metri di altezza, 65 gradi di pendenza. Un’idea partita da Manrico Biagini, da 30 anni trasferitosi dalla Toscana a Fodom ed è stata accolta con entusiasmo dall’associazione Lia da Fodom presieduta da Diego Grones. Anche il paese si era impegnato per l’iniziativa comprese le attività economiche intervenute con diverse forme di sponsorizzazione: Associazione Turistica Arabba Fodom Turismo, Camp e Cassin di Premana (hanno regalato caschi, ramponi, imbraghi e chiodi), Tre Di di Roveré Veronese (scarponi da ghiaccio), Sport Samont, Camping Arabba e le quattro società di impianti a fune di Arabba.
IL SINDACO DI LIVINALLONGO LEANDRO GRONES
Dal punto di vista degli atti d’ufficio e’ stato emesso un avviso di accertamento per l’occupazione senza autorizzazione di suolo pubblico dal 25.6.2016 al 5.6.2017 per una parte della gru e due tubi passacavo. Il calcolo del canone cosap maggiorato per l’assenza di autorizzazioni, sanzioni, interessi, spese di notifica e’ di 37.162,82. In caso di pagamento entro 60 gg dalla notifica la somma da pagare e’ ridotta ad Euro 18.590,00. Evidentemente è nella facoltà del CAI difendersi nelle sedi opportune.
Certo è che questa caccia alle streghe scatenata pochi mesi prima delle elezioni comunali porterà associazioni e volontari, che sono la linfa vitale della nostra comunità, a non organizzare alcunché, e senza manifestazioni e iniziative un comune turistico qual’è il nostro non và da nessuna parte.
INTERVISTA A DELMONEGO CHE SI ERGE A PALADINO DELLA CORRETTEZZA
Perché Paolo Delmonego, noto albergatore di Arabba e già responsabile della Croce Bianca in territorio Fodom ha denunciato un sodalizio del suo paese?
“Perché come cittadino – risponde Paolo Del Monego dall’Hotel Alpenrose di Arabba – pretendo che tutti siano trattati alla stessa maniera senza distinzioni. Io da imprenditore per la posa di un tubo nel sottosuolo della lunghezza di 30 metri ho pagato 716 euro in meno di un anno e mezzo”.
Lei è anche arrabbiato con il Comune per l’altra attività, venditore ambulante in cerca di una sistemazione?
“Questa è un’altra vicenda che sto affrontando. E’ però come imprenditore ambulante che ho scoperto quanto mi costa l’uso del territorio pubblico per mandare avanti un’attività. Per 110 metri quadrati al Comune ho pagato 75 mila euro pari a 40 mensilità ricordando che lavoro 4 mesi l’anno nella stagione invernale, la stessa cifra è stata pagata dal mio collega. Nel caso della gru ghiacciata va ricordato che ha occupato il terreno per 3 anni consecutivi sia d’inverno che d’estate, ovvero per 36 mensilità, se si fossero messi in pratica i conteggi riservati alla mia attività forse la sanzione sarebbe stata ancora più elevata”.
Ha avuto reazioni in paese visto che la struttura era un punto di riferimento anche per il turista e lei vive di turismo?
“Qualcuno mi ha ringraziato per aver fermato questa attività abusiva e priva di qualsiasi permesso. Cosa succedeva se qualcuno si faceva male o peggio moriva su una struttura ritenuta abusiva a tutti gli effetti? La Lia da Fodom-Cai Livinallongo-Fodom-Colle avrebbe sicuramente dovuto rispondere dei danni materiali, ma forse nessuno a questo ha mai pensato”.
BILANCIO ASCA, LE BUONE NOTIZIE
Nel presentare il bilancio, i nuovi conti e la notizia che le rette per gli ospiti porteranno ad un risparmio di 2600 euro al mese a famiglia, era quasi imbarazzata e lo ha anche ammesso, Maria Chiara Santin amministratore unico dell’Azienda Asca. Il nuovo bilancio per il 2018 scrive anche che 220 mila euro sono destinati ai lavoratori in benefit e premi di produttività. “La gente ha pertanto l’opportunità di riflettere del nostro lavoro”, ha detto il direttore dell’Asca, Arrigo Boito. Il presidente dell’Unione Montana, Fabio Luchetta che dalla scorsa settimana è stato scelto e votato dai sindaci a presidente dell’Asca aggiunge: “La mia riflessione è personalissima, non si basa su dati o cose certe che non sono in mio possesso. Posso ipotizzare che ci sia una grande differenza tra l’ieri e l’oggi. La precedente gestione aveva in cura anche la Rsa di Agordo, uno dei comparti di un grande gruppo qual’è l’Ulss1. Probabilmente ipotizzo ci fossero diverse economie di scala e scelte diverse”. In realtà la Rsa non era più competitiva rispetto ad altre strutture e le dinamiche delle leggi di mercato hanno fatto la differenza. “In quelle condizioni la Rsa era un problema – dice Luchetta – soprattutto nel momento in cui siamo stati obbligati a riportare la gestione in casa. Lo abbiamo fatto con una priorità: riportare la struttura a livelli competitivi per una più facile gestione”. I risultati danno ragione ai sindaci dell’Agordino, soprattutto al gruppo sanità che potrebbe essere riproposto per un secondo mandato anche alla luce della proposta del sindaco di Falcade Michele Costa: Sisto Da Roit e Silvia Tormen per la Conca Agordina, Giovanni Ferrini per la Valle del Biois e Leandro Grones per la Valle del Cordevole. Il nuovo gruppo avrà meno membri del precedente che contava anche Paola Binotto di Canale d’Agordo e Siro De Biasio di Alleghe. L’Asca continua il suo lavoro e nel 2021 scadrà la convenzione con l’attuale gestione della Casa di Soggiorno di Taibon di proprietà dell’Unione Montana. “L’Asca – dice la Tormen – nasce con l’idea di fare sintesi, cioè non cambiare ma armonizzare. Dal momento che si può fare sempre meglio il territorio andrà visto nel suo insieme, sarà oggetto di importanti analisi, riflessioni e valutazioni”.
INTERVISTA AL PRESIDENTE FABIO LUCHETTA AUDIO
LUPO_INCONTRO DORFMANN_PAN
L’eurodeputato sudtirolese Herbert Dorfmann ha incontrato ieri a Bruxelles l’Assessore all’agricoltura, caccia e pesca della Regione Veneto, Giuseppe Pan, per discutere dei problemi causati dalla presenza del lupo e degli altri grandi predatori nelle alpi. Dorfmann commenta così l’esito dell’incontro: “Ho ribadito all’Assessore Pan il mio impegno a lavorare per aumentare la sensibilità a livello europeo su queste tematiche e per garantire più flessibilità nella legislazione europea per quanto riguarda la gestione delle popolazioni di grandi predatori e, in particolare, del lupo. In tal senso, già settimana scorsa la commissione ambiente del Parlamento europeo ha adottato, su mio impulso, una risoluzione che, per la prima volta, mette in discussione la protezione assoluta di cui godono in Europa i grandi predatori, lupo compreso. La mia priorità è e resta la tutela della presenza dell’uomo sul territorio e quindi uno sviluppo rurale sostenibile. La presenza del lupo, infatti, non fa altro che accelerare l’abbandono delle zone di montagna. Quello di settimana scorsa deve essere il primo passo nella direzione di un nuovo approccio europeo sui grandi predatori. La tutela assoluta di specie per le quali non c’è il benché minimo rischio di estinzione non ha senso e bisogna quindi discutere se il ritorno del lupo in zone ancora densamente abitate, come lo sono le nostre montagne, è quello che veramente si vuole. Continuerò a lavorare affinché Strasburgo e Bruxelles adottino una legislazione che consenta una gestione più efficiente di lupi e orsi”.Tuttavia, non basta modificare la legislazione europea per gestire in maniera efficiente i branchi di lupi che hanno ripopolato i nostri territori. Gli stati membri devono fare la loro parte. I governi nazionali devono cioè sfruttare la flessibilità di cui già godono, per controllare le popolazioni di lupi già presenti sul territorio. In questo senso – hanno notato Dorfmann e Pan – in Italia, il piano lupo, strumento in grado di offrire la base legale per controllare in maniera efficace il numero di lupi presenti, non è stato ancora approvato. Pan ha riconosciuto che è urgente superare l’attuale situazione di stallo e ha assicurato a Dorfmann che nei prossimi mesi si impegnerà a livello nazionale affinché il piano lupo venga finalmente introdotto. Dal suo canto, Dorfmann ha ribadito l’impegno della Provincia di Bolzano a coordinarsi con le autorità venete sulla questione.
CANALE D’AGORDO, CONVEGNO L’ECUMENISMO IN ALBINO LUCIANI a 500 anni dalla Riforma
Il Convegno si terrà mercoledì 25 ottobre 2017 ore 18.00 presso il Seminario Gregoriano di Belluno. E’ organizzato dall’Istituto di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I”, con sede a Treviso, in collaborazione con il Consiglio Regionale del Veneto, la Fondazione Papa Luciani Onlus di Canale d’Agordo (FOTO) e il Centro di Spiritualità e Cultura “Papa Luciani” di Santa Giustina.
Dopo i saluti dei vescovi di Belluno-Feltre mons. Renato Marangoni e di Vittorio Veneto mons. Corrado Pizziolo, del presidente del Consiglio Regionale dott. Roberto Ciambetti e del curatore del Museo Albino Luciani dott. Loris Serafini, introdurrà gli ospiti il pro-direttore dell’Istituto Giovanni Paolo I, moderatore del convegno.
La prima parte prevederà quindi una breve testimonianza registrata del dott. Agostino Garufi – pastore emerito della Chiesa Valdese di Venezia – relativa ai suoi rapporti con il patriarca Luciani e un intervento del prof. Riccardo Burigana – direttore del Centro Studi per l’Ecumenismo in Italia – che terrà un intervento dal titolo: “Lutero chi? La figura di Lutero negli scritti di Albino Luciani”.
La seconda parte proseguirà con due interventi. La prof.ssa Patrizia Luciani – docente di lettere e autrice di un dottorato di ricerca presso l’Università Cattolica di Milano sull’episcopato veneziano di Albino Luciani – parlerà di “Albino Luciani, gli anni Settanta e un difficile ecumenismo”.
Il prof. Mauro Velati – docente di storia e filosofia presso il liceo classico e linguistico “Carlo Alberto” di Novara e perito storico per la Positio nella causa di canonizzazione di Giovanni Paolo I – interverrà su “Il patriarca di Venezia e il rapporto con le Chiese non cattoliche”.
Il convegno è sostenuto da Certottica, Dolomitus, Agenzia Generali di Belluno, dalla Cassa Rurale Dolomiti di Fassa, Primiero e Belluno e dal Cantiere della Provvidenza.
LO SKI COLLEGE VENETO AI VERTICI NAZIONALI 2016-2017. E IL 21 OTTOBRE PRESENTA LA STAGIONE 2017-2018
Lo Ski College Veneto di Falcade è pronto per un’altra stagione agonistica. La struttura bellunese, che ospita una sessantina di studenti-sciatori provenienti da tutta Italia e anche dall’ estero, presenterà l’annata 2017-2018 sabato 21 ottobre, presso la sede di via Trieste. Alla vernice, che avrà inizio alle 15, verranno presentate le diverse formazioni impegnate nell’ ambito sci alpino, sci fondo e snowboard. Oltre ad atleti, allenatori e dirigenti dello Ski College, interverranno anche rappresentanti del mondo sportivo, scolastico e amministrativo.
In attesa che parta la stagione 2017-2018, lo Ski College si gode intanto i successi di quella passata, stagione che ha visto il sodalizio presieduto da Luca Marchetto ai vertici nazionali. Lo Ski College Veneto, infatti, risulta al sesto posto nella graduatoria generale di merito delle società stilata dalla Federazione italiana sport invernali, al secondo tra i team “civili”: ai primi quattro posti, infatti, ci sono corpi militari e solo gli altoatesini dello Sci club Gardena precedono il club bellunese. Oltre a questo prestigioso piazzamento, per lo Ski College Veneto nella stagione 2016-2017 sono arrivati anche, oltre a numerosi vittorie e podi a livello regionale, il successo nella graduatoria per società della Coppa Veneto Energiapura di sci alpino, i successi al Topolino e al Pinocchio internazionali e vittorie ai campionati Italiani Children. «Oltre a tutto ciò abbiamo avuto la soddisfazione di vedere vestire l’azzurro per la stagione imminente due nostri ragazzi (gli snowboarder Elisa Caffont e Filippo Ferrari ndr)» afferma il presidente Marchetto. «Quelli che abbiamo ottenuto sono risultati frutto della passione e dell’impegno degli atleti e del lavoro e della professionalità dei loro tecnici. Mi piace però sottolineare non solo i risultati agonistici ma anche quelli scolastici ottenuti presso l’ istituto Follador – De Rossi, polo di eccellenza formativa per atleti –studenti, struttura statale abbinata storicamente allo Ski College e con la quale abbiamo recentemente rinnovata la convenzione».
BELLUNO_ARCHITETTI: FABIOLA DE BATTISTA LA NUOVA PRESIDENTE DELL’ORDINE
Si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti che rimarrà in carica fino al 2021.
La lista dei 10 candidati, tra cui i 9 consiglieri eletti, si è formata intorno alla domanda:
La crisi dell’edilizia è anche crisi dell’architettura? La lista vuole dare una risposta e dunque riunisce un gruppo di architetti di diversa età e provenienza del territorio bellunese, tutti desiderosi di portare il proprio contributo e la propria esperienza. Architetti dunque interessati a dibattere su che cos’è l’architetto oggi e cosa significa oggi fare architettura.
Nel corso della prima seduta del Consiglio sono state attribuite le cariche istituzionali che risultano essere: Presidente Fabiola De Battista, Vice Presidente Giuseppe Peruz, Segretario Andrea Rizzardini, Tesoriere Sara Zandanel. Consiglieri:Angelo Da Frè, Stefano Cicuto,Fulvio Bona,Massimiliano dell’Olivo,Romana Peruz
COMUNE DI LA VALLE CERCASI CONDUTTORE
Il Comune di La Valle Agordina cerca un conduttore per automezzi pesanti e di macchine operatrici complesse, esecutore operaio specializzato categoria B1. Lugo d’impiego il territorio comunale per un periodo di 5 mesi, da novembre 2017 a marzo 2018. Requisiti: licenza scuola media secondaria di primo grado, requisiti generali per l’accesso agli impieghi pubblici, possesso della patente di guida categoria C e CQC (merci) in corso di validità. Le domande sui modelli di candidatura, vanno inviate al centro per l’impiego di Agordo (personalmente o via pec) entro il 20 ottobre.
SABATO A TAIBON ARRIVANO I COLIBRI’
Sabato alle 20.30 nella palestra della scuola media di Taibon Agordino il gruppo Colibrì di Falcade presenterà la commedia brillante in due atti “Scolteme co i oci” per la regia di Loretta Dimetto, preceduta dalla farsa “la lenga de le Femene”. Il ricavato della serata ad offerta libera, sarà devoluto all’Associazione Gruppi “Insieme si può”, il Comune di Taibon ha assicurato il patrocinio.
DOMENICA A ROCCA PIETORE ALPINI E SOLIDRIETA’
La raccolta autunnale di fondi per l’associazione Fibrosi Cistica delezione di Belluno si chiuderà domenica a Rocca Pietore. Anche quest’anno l’iniziativa ha interessato l’intera vallata, ad ogni contributo l’associazione ha regalato la pianta di ciclamino, come faranno gli alpini di Rocca Pietore domenica mattina.
FALCADE E GLI EX EMIGRANTI ALLO STELLA ALPINA
Anche quest’anno la Famiglia ex Emigranti Agordini ricorderà tutti gli emigranti deceduti in Italia ed all’estero con una messa, domenica alle 10 nella chiesa parrocchiale di Falcade. Alle 12 pranzo sociale all’Hotel Stella Alpina della famiglia Serafini di Falcade. Informazioni e prenotazioni da Lucia De Toffol, 0437 591492, oppure Stella Alpina 0437 599046
AGORDO, GITE CAI
Domenica con partenza alle 7.30 il gruppo Cai Sezione Agordina partirà dal Municipio di Agordo alla volta di Forcella Palughet nel gruppo del Cimonega a 1910 metri. L’escursione inizierà a Passo Cereda lungo un insolito e poco frequentato intinerario con visuale sul Sass de Mura. Tempo di percorrenza 6 ore, dislivello 560 metri, informazioni al 380 6983040
LA METEO PREVISIONI DA OGGI A DOMENICA
Giovedi 19
Tempo atteso: Al mattino tempo ancora ben soleggiato, salvo foschie/nebbie o locali nubi basse mattutine nel catino bellunese. Al pomeriggio/sera ingresso di sottili velature che limiteranno parzialmente il soleggiamento. Clima diurno leggermente più fresco rispetto a mercoledì.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In ulteriore lieve diminuzione, eccetto le minime nelle valli, stazionarie o in locale aumento in caso di nebbie o nubi basse notturne. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 12°C, a 2000 m min 5°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 10°C, a 3000 m min 1°C max 3°C.
Venti: Generalmente deboli di direzione variabile nelle valli; in quota perlopiù deboli sud-occidentali, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-20 km/h a 3000 m.
Venerdi 20
Tempo atteso: Tempo in prevalenza soleggiato in montagna con temporanee velature al pomeriggio. Nei fondovalle prealpini l’insidia nubi basse non sarà da escludere, ma solo durante le ore più fredde.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Stazionarie, o in aumento le minime nelle valli in caso di nubi basse. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 12°C, a 2000 m min 6°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C max 10°C, a 3000 m min 1°C max 3°C.
Venti: Generalmente deboli di direzione variabile nelle valli; in quota perlopiù deboli sud-occidentali, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-20 km/h a 3000 m.
Sabato 21
Tempo inizialmente piuttosto soleggiato, anche se aumenterà ulteriormente il rischio di nubi basse sui settori prealpini. Al pomeriggio/sera aumento della nuvolosità da Ovest fino a cielo molto nuvoloso in serata. Temperature stazionarie. Venti sud-occidentali in intensificazione.
Domenica 22
Tempo moderatamente perturbato, con cielo perlopiù molto nuvoloso e precipitazioni dalla mattinata, deboli diffuse, solo a tratti moderate. L’ingresso di aria più fredda consentirà alla neve di scendere fino sui 1600/1900 m al pomeriggio/sera. Clima diurno sensibilmente più fresco. Previsore: G.M.