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TARIFFE ELETTRICHE DA PICCOLI LA RICHIESTA DEGLI EMENDAMENTI PER LA MONTAGNA
AGORDO IL PREMIO DI PRODUZIONE Luxottica e sindacati ragionano sul premio di risultato, quella “tredicesima” in più che i dipendenti Luxottica incassano nel mese di luglio. In tema di premio di risultato, una delle novità del nuovo Contratto Integrativo Aziendale è la quota aggiuntiva legata al cosiddetto “indice di sito produttivo”. Di cosa si tratta? “L’Azienda – spiega Emilio Bez della Uiltec – sottoscrivendo il contratto integrativo, si è impegnata a proporre annualmente in condivisione alla Rappresentanza Sindacale Unitaria, un progetto di stabilimento, di norma riguardante l’organizzazione e la gestione del lavoro. Il progetto deve avere come periodo di riferimento l’anno in corso, inteso dal 1 gennaio al 31 dicembre e, deve essere negoziato tra Rsu e Azienda entro il 28 febbraio di ogni anno”. L’importo di questa quota aggiuntiva del premio può arrivare ad un massimo di 150 euro a seconda del livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati e l’indice del sito sarà comunque certificato dal controller di stabilimento. “Anche se manca ben oltre un mese al previsto termine del 28 febbraio – dice Emilio Bez- siamo già in attesa che venga presentato alla Rsu il progetto per il 2016, ovviamente il relativo indice del sito produttivo avrà effetto sul premio di risultato che verrà erogato a luglio dell’anno prossimo”. Tutto ciò da un lato è una novità in quanto, per la prima volta, una sia pur limitata quota del premio di produzione è variabile tra dipendenti di stabilimenti diversi, in base al relativo indice raggiunto. “Dall’altro lato – specifica Bez – è pur sempre un’evoluzione di quanto si era cominciato a mettere in pratica anni fa col contratto integrativo aziendale precedente, ovvero del 2011 e ancor prima con l’intesa sul welfare che risale addirittura al 2009. Grazie ad accordi sindacali, l’impegno dei dipendenti nel raggiungere determinati obiettivi (indici di qualità, riduzione consumi e molto altro) viene premiato redistribuendo tra essi una quota dei vantaggi ottenuti dall’Azienda”.
AGORDO CANALE Ha fatto sorridere l’ordinanza del Comune di Agordo per prevenire la siccità, simpatico il consiglio di “Non far scorrere l’acqua in modo continuo durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba”. In questo senso potrebbero fare scuola i camperisti ai quali capita di dover centellinare l’acqua prima di un nuovo rifornimento, mentre chi è abituato a fare un uso smodato dell’acqua sorride al pensiero di essere sanzionato (da 25 a 500 euro) se beccato a sprecare il bene comune. “Mi immagino il vigile che sbircia nel bagno se tiro più volte lo sciaquone o mi lavo i denti troppo lentamente” è stata la battuta più gettonata nella mattinata di ieri nella programmazione di Radio Più. Nell’ambito del programma ci ha pensato Rodolfo Pellegrinon da Falcade a movimentare ulteriormente la mattinata tirando fuori dal cassetto un’ordinanza del 23 aprile 1983 a firma di Dante Fiocco allora sindaco di Canale d’Agordo: “Constatato che le operazioni delle semine sono incominciate e che le galline recano danni ai campi è necessario richiamare l’attenzione dei cittadini sull’obbligo di evitare danni alla proprietà altrui”. Di qui l’ordinanza che recitava: “E’ fatto obbligo di lasciare libere le galline in modo che possano recare danni alla proprietà di terzi. L’ordinanza entra immediatamente in vigore. Ai trasgressori saranno applicate le sanzioni di legge previste per le contravvenzioni comunali”.
ALLEGHE Da questa sera il comprensorio del Civetta s’arricchisce di un’altra importante novità: l’apertura ino notturna sulle piste Cristelin e Foppe. Ma è solo l’ultimo anello di una catena fatta di tante ore di lavoro a temperature appena sopportabili. Il calo delle temperature ha permesso di produrre molta neve artificiale e aprire ulteriori tracciati: rientro, la Civetta, e l’Azzurra ad Alleghe, la Grava 1, la Grava 2 e la 2000 in Val di Zoldo e la Salere a Selva di Cadore. Si può quindi sciare sull’80% delle piste della Ski Area Civetta.
Nella Ski Area San Pellegrino è aperto un interessante campo Artva attrezzato per la simulazione di uno o più travolti in valanga dove è possibile imparare il corretto utilizzo degli apparecchi di ricerca ed effettuare un’esercitazione pratica in ambiente reale. L’accesso è libero a chiunque e completamente gratuito.
Questo campo di addestramento si trova a quota 2300 metri a lato della pista da sci che dal Col Margherita scende verso il Lago Cavia dove sono posizionati a diverse profondità e inclinazioni 6 contenitori contenenti particolari trasmettitori artva. “Conoscenze insufficienti e comportamenti errati da parte di scialpinisti, freerider e ciaspolatori sono spesso causa di incidenti che potrebbero essere evitati o previsti facilmente – afferma Renzo Minella, direttore della Ski Area San Pellegrino- tutti coloro che praticano questi sport invernali dovrebbero avere un minimo di formazione pratica e di esperienza perché in caso di emergenza intervenire subito è fondamentale per la sopravvivenza dei sepolti sotto la neve”.
AGORDO “L’inverno non decolla: vento e aria polare ma neve zero, o quasi. Con queste condizioni, anche la nostra attività viene fortemente penalizzata ma,
attendendo fiduciosi una bella nevicata, adattiamo il programma giorno per giorno”. Questo il messaggio inviato dalla sezione agordina del Cai ai propri soci in attesa di tirare fuori dai sacchi sci e pelli di foca. Il Corso di scialpinismo è stato posticipato a metà febbraio, con gli alpinisti della “Armando Da Roit – fiduciosi che per allora le cose siano migliorate. Giovedì scorso c’è stato comunque un incontro con gli interessati, il direttore della scuola, non ha potuto far altro che annunciare loro la sofferta decisione. Anche la prima escursione con le ciaspe, potrebbe subire delle variazioni, la commissione escursionismo, fa sapere che con o senza ciaspe, verrà comunque effettuata…salvo abbondanti nevicate. Il primo appuntamento dell’anno è stato rispettato, con grande soddisfazione da parte degli organizzatori (CAI in testa) e del pubblico che in tutto l’Agordino ha potuto ammirare il suggestivo spettacolo dei Pavarói accesi sulle principali cime, in una serata limpida e stellata. “Un doveroso ringraziamento quindi a tutti indistintamente – ha detto il presidente Antonello Cibien – siano essi uomini, donne del Cai, di varie associazioni o singoli individui che comunque si sono impegnati e prodigati anche in iniziative collaterali e che hanno permesso di poter apprezzare e condividere una magnifica serata che ci vede sempre un po’ più uniti, sempre un po’ più amanti del nostro territorio e delle nostre tradizioni”.
MARTEDI 26 BLACK OUT ELETTRICO PER LAVORI DI MANUTENZIONE ALLE LINEE AD AGORDO E SAN TOMASO