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805 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 1983 OGNI MATTINA DOPO IL GR NAZIONALE DELLE OTTO
9.40 17 40 Due Minuti Un Libro IL LIBRO DEL GIORNO
1030 e 19 Le muse e le Dolomiti ospiti Ai Yoshida Oda Zoe Hochscheid
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1230 GR PRINCIPALE
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DAL GAZZETTINO Acquabona Stop in caso di pioggia. Sesso si 3 Gai, dalle indagini ai licenziamenti, tre dipendenti estranee ai presunti incontri a luci rosse pagano le conseguenze dell’inchiesta. Soggiorna in albergo a sbafo il vizio costa la denuncia. Poche risorse e sentieri non curati nell’Agordino. Trova 500 euro, anziana li consegna. Gabriele Trento risponde a Chissale’.
DAL CORRIERE DELLE ALPI Ima Ferroli, 140 operai a rischio, la proprietà non è più interessata alla produzione di radioatori elettrici e mette in vendita lo stabilimento, si lavora per ottenere un altro anno di cassa integrazione. Semaforo ad Acquabona, il Comune pulisce gli invasi le Regole dovranno pagare il conto. Zona Franca se c’è la volontà si puo’ fare. I Vip della Ferrari sulle Tre Cime. Arrivano 8 rinforzi per la Polizia. Allarme maturità mancano i docenti di spagnolo.
DAL CORRIERE DEL VENETO M5Stelle, dopo Chioggia vogliamo governare il Veneto. Lega sopra tutti Zaia incassa e avvisa Renzi. Neonato trovato vivo nel cassonetto. Popolare vicenza, almeno 400 reclami sulle “baciate”
- CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE.
** VALLE DEL MIS, PER TUTTA LA SETTIMANA LAVORI LUNGO LA STRADA PROVINCIALE, SENSO UNICO E INTERRUZIONI AL TRAFFICO FINO A 10′
AGORDO “Noto delle incongruenza nelle parole del consigliere Roberto Chissalè. Nessuno aumenta l’affitto di Malga Framont, il bando è già stato fatto a gennaio”. L’assessore Gabriele Trento ribatte alle perplessità del consigliere di minoranza espresse in occasione del bilancio in consiglio comunale. Trento ricorda che il canone a base d’asta è stato aumentato dopo accordi con le istituzioni che rappresentano il settore primario, le cifre inserite nel bilancio corrispondono all’offerta economica fatta dall’aggiudicatario.”La gestione del bando non è stata presa sottogamba – insiste Trento – stiamo valutando la possibilità di aumentare gli ettari di pascolo in modo tale che i gestori, quando verranno riaperti i termini per ulteriori domande di contributo, abbiano un aiuto aggiuntivo. Mantenere la gestione della malga sul territorio rientra tra i nostri obiettivi, cosa che è accaduta. Sicuramente un interessamento da parte della Cooperativa Latteria di Vallata, che opera un lavoro eccellente e cruciale per il nostro territorio, ci avrebbe fatto piacere ma purtroppo si nota spesso che le parole di Chissalè dette come presidente della cooperativa sono di un tipo e quando invece parla come consigliere di minoranza risultano di tutt’altro genere”. L’assessore alle attività produttive porta poi un esempio: l’elogio di Roberto Chissalè circa progetto ospitalità diffusa e all’impegno profuso nel portarlo avanti, progetto che pochi giorni fa Chissalè ha invece definito una chimera conclusa in una bolla di sapone”. Con l’occasione l’assessore spiega anche lo stato dell’arte dell’ospitalità diffusa.”Il progetto andrà avanti. Alle riunioni fatte per l’ospitalità diffusa, a cui hanno partecipato enti pubblici, associazioni, cooperative e privati, il consigliere Chissalè nonché “esperto del settore primario” ha sempre partecipato ma nel momento in cui si sarebbe dovuta costituire l’associazione o lavorare per reperire nuovi finanziamenti o portare delle valide idee come rappresentante del settore primario, difficile ma al contempo cruciale per il nostro territorio ed anche per il turismo, si è totalmente disinteressato non apportando alcun contributo”.
ALLEGHE Il Soccorso Alpino di Agordo e Lecco si sono incontrati al rifugio Tissi in una sorta di gemellaggio in memoria di Marco Anghileri che in Civetta ha scritto un’incancellabile pagina di storia con la prima invernale in solitaria sulla Solleder-Lettembauer nel 2000 e anche per ricordare i 5 di Valmadrera per quella via aperta sulla “parete delle pareti” nel 1972. Nei due giorni gli uomini de le donne della montagna agordina e lecchese hanno scambiato pareri, esperienze e ricordi. Dopo le manovre congiunte la promessa di rivedersi in autunno a lecco sull Grigna. Sabato una quarantina di soccorritori, 21 della Stazione del Triangolo Lariano, 17 delle Stazioni agordine di Alleghe, Agordo, Val Biois e Val Pettorina, hanno attrezzato i 4 scenari ipotizzati per le operazioni della domenica mattina: un recupero con palo pescante, uno con argano oleodinamico, un paranco semplice e uno con argano Winch. Alessandro Rudatis, capo della Stazione di Alleghe, ringrazia di cuore tutte le stazioni per il contributo dato alla riuscita dell’esercitazione. Per il Soccorso alpino lombardo era presente, oltre al capo della Stazione del Triangolo Lariano Alberto Redaelli, anche Gianni Beltrame, delegato della XIX Delegazione Lariana.
BELLUNO PROPOSTA DI LEGGE STATALE PER LA CREAZIONE DI UNA ZONA FRANCA EXTRA-DOGANALE ED EXTRA-TERRITORIALE IN TUTTA LA PROVINCIA DI BELLUNO Istituire una “zona franca” extra-doganale ed extra territoriale nei comuni ricadenti nell’area delle province interamente montane di Belluno e di Sondrio: punta a questo l’obiettivo la proposta di legge statale presentata in Consiglio regionale del Veneto da trasmettere al Parlamento nazionale dopo l’approvazione. I contenuti sono stati illustrati oggi a Belluno dall’assessore regionale alla specificità della provincia di Belluno Gianpaolo Bottacin, insieme al consigliere regionale Franco Gidoni che è tra i firmatari della proposta legislativa. L’assessore Bottacin ha spiegato che si fa riferimento ai meccanismi giuridici che consentono di dare ai comuni montani delle due province agevolazioni in materia di diritti doganali e fiscalità analoghi a quelle applicate per Livigno, Campione d’Italia, Valle d’Aosta e Gorizia. L’architettura fiscale esistente in Italia è fortemente centralista ed è lo Stato a trattenere i proventi della tassazione, decidendo quanto trasferire agli enti territoriali e anche gli importi delle tasse locali. O si stravolge questa impostazione – ha aggiunto – in modo che le tasse restino sul territorio, come avviene per le province di Trento e Bolzano, o l’alternativa è quella di poter pagare meno tasse. “La nostra proposta, prevista nel programma di governo per questa legislatura regionale – ha concluso Bottacin – è un suggerimento tecnico che si regge giuridicamente, perché la provincia di Belluno ha tutte le caratteristiche per essere ricompresa tra le zone franche extra-doganali ed extra-territoriali. Le condizioni dovranno poi essere contrattate anche con l’Unione Europea. In ogni caso, per ottenere qualcosa è fondamentale mostrarsi compatti e uniti a livello territoriale”. L’idea non è nuova – ha sottolineato in proposito il consigliere Gidoni – e pur non avendo avuto seguito quando fu avanzata, ha però innescato il dibattito. I tempi sono ora maturi per tirarla fuori dal cassetto accomunando nel percorso legislativo anche la provincia di Sondrio. La strada scelta è quella più semplice, proponendo al Parlamento di aggiungere le due province all’interno della legislazione già esistente in materia (DPR n. 43/1973 e DPR n. 633/1972).
“PERCHE’ CONTRASTARE LA ZONA FRANCA?” “Siamo un caso unico in Italia, perché il Partito Democratico veneto vuole contrastare l’unica idea concreta di aiuto al Bellunese?” Il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti torna a spingere per la zona franca provinciale, dopo le dichiarazioni del deputato Pd Roger De Menech, che giudica “populista” la proposta. “Le dichiarazioni di De Menech arrivano a pochi giorni da quelle, molto simili, del suo collega di partito, il sottosegretario all’economia Pier Paolo Barretta. Indubbiamente – spiegano dal movimento – le zone franche sono un retaggio del passato, quando esistevano aree interne scarsamente collegate o raggiungibili, strette tra stati o regioni con differente regime fiscale, e venivano istituite per impedire lo spopolamento e l’abbandono delle attività imprenditoriali. Ma non è proprio questo il caso dell’intera provincia di Belluno, che confina con Trento e Bolzano (che trattengono i 7/10 delle loro tasse), con il Friuli (che ne trattiene 6,5) e con l’Austria, che applica una tassazione che è la metà o forse meno di quella italiana? Quale caso più eclatante del nostro?” “Ogni giorno dobbiamo contrastare un’insostenibile concorrenza dettata da condizioni fiscali molto più favorevoli che si traducono, come tragicamente vediamo ogni giorno, nello spopolamento di interi paesi e nell’abbandono delle attività economiche, ad iniziare da quelle turistiche. – continuano dal Bard – In questi anni, si è distrutta ogni forma di rappresentanza democratica dei bellunesi e ora non si vuole concedere nulla in cambio, nemmeno l’esenzione fiscale, a chi non ha più nessuna voce per difendere la propria comunità”. “Ogni anno – concludono dal movimento – lasciamo a Roma un residuo fiscale che sfiora il miliardo di euro, senza nessuna forma di auto governo e senza che i nostri Comuni abbiano le risorse nemmeno per l’ordinaria manutenzione, con un territorio ridotto ad una boscaglia e con le (poche) strade piene di buche o costantemente a rischio chiusura per frane. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: niente tasse senza rappresentanza. Basta con questa visione politica reazionaria che cancella l’autonomia della montagna senza concedere niente in cambio. Non vogliono darci le stesse condizioni di cui godono i nostri vicini? Allora almeno ci lascino lavorare e produrre in pace nel nostro territorio, per il nostro territorio
AGORDO Capita sempre più spesso ai consiglieri comunali di mettere al voto ordini del giorno in appoggio alle più svariate iniziative, documenti che vengono puntualmente inviati a tutti i Municipi. Da anni un Comitato bellunese sta lottando a vari livelli per promuovere non solo l’ammodernamento della rete ferroviaria che collega la provincia verso sud ma sostiene vigorosamente la necessità del prolungamento verso nord. “E’ importante che i promotori non si sentano soli in questa importante iniziativa – scrive in una nota il gruppo politico Conca Agordina – per questo il sollecito ai Comuni del bellunese affinchè siano il loro appoggio. Conterà quello che conterà ma per chi si spende per il bene comune ogni segno di incoraggiamento è prezioso”.
Il documento propone lo sbocco ferroviario verso Nord per collegare la rete ferroviaria veneta, e bellunese in particolare, a quella del Trentino-Alto Adige sulle due direttive: quella che prevede il prolungamento oltre Calalzo fino alla Val Pusteria e quella che prevede il prolungamento da Feltre verso la Valsugana. “Entrambi i collegamenti sono strategici per togliere la provincia da un isolamento deprecabile e sempre più ingiustificato creando i presupposti per uno sviluppo turistico e industriale che dia nuova linfa ad un territorio minato dallo spopolamento e dal progressivo abbandono delle “terre alte” quelle cioè che dovrebbero presiedere l’ambiente dolomitico e da esso trarne vantaggi e sostentamento e ritrovare così le ragioni per rimanere e prosperare”.
Il gruppo Conca Agordina è convinto che i vantaggi dell’anello ferroviario non si limiterebbero alle “terre alte” ma coinvolgerebbero positivamente tutta la provincia quale cerniera naturale tra la pianura veneta e la realtà transalpina a loro volta accomunate da una nuova prospettiva di interscambi a vari livelli. “Si tratta – concludono – di un progetto che interessa tutta la comunità bellunese e che dovrebbe essere supportata nel modo più ampio e fattivo da tutte le realtà pubbliche e private che in questa provincia operano”.
BELLUNO È on line il nuovo numero del CsvInforma di giugno 2016, con tanti spunti e approfondimenti dal mondo istituzionale e del volontariato bellunese. L’editoriale sulla riforma del Terzo settore (pubblicata oggi in Gazzetta ufficiale, ndr) è a cura del presidente di Csv e Comitato d’Intesa Giorgio Zampieri. Ci sono approfondimenti sulla nuova collaborazione con il Centro studi Bellunese, la mobilità europea e gli scambi Erasmus+, il Servizio volontario europeo, l’obiezione di coscienza. E poi ancora l’alternanza scuola-lavoro e scuola-volontariato, con il nuovo Protocollo d’Intesa siglato dal Csv con l’Ufficio scolastico territoriale, le Scuole in Rete e ora anche la Consulta studentesca, le erogazioni del Fondo di solidarietà del Comitato in aiuto alle famiglie bellunesi, il ricordo di Edoardo Dal Borgo, il primo Slotmob in provincia, l’intervista a Nicola Barchet e l’inaugurazione del Percorso della Costituzione a Puos di Alpago. Il CsvInforma si può scaricare, stampare, condividere e diffondere senza alcun tipo di restrizione. Lo si può trovare qui: <http://www.csvbelluno.it/servizi/informazione-e-comunicazione/csv-informa.html>
A Faller di Sovramonte il 24/25/26 Giugno “PAESAGGI TERRAZZATI. WORKSHOP ED EVENTI SULLA PIETRA A SECCO”. Tra il profumo dei meli antichi e innovative esperienze di valorizzazione turistica, il paesino di Faller ospita una prima iniziativa per scoprire e conoscere il patrimonio di terrazzamenti e di muri a secco in Provincia di Belluno. Il programma di tre giorni prevede, tra le altre iniziative, un esperienza pratica di costruzione con la pietra a secco, una cena con prodotti locali e dalle terre terrazzate, cinema all’aperto, musica, una tavola rotonda con portatori di interesse e una passeggiata naturalistica.
SPORT CAMPIONATO AGORDINO E GIOVANILI