GIORNALE RADIO PIU, 23 AGOSTO 2017
DIRETTORE MIRKO MEZZACASA
PAGINE VISTE NEL FINE SETTIMANA SUL SITO DI RADIO PIU: 8.680
FOTO COPERTINA. TAIBON Lo scorso fine settimana alla partecipata festa dei Zucher è stato assegnato IL PREMIO BALCONE FIORITO 2017 AL GIORNALE&CAFFE’ DERSUT DI MAURIZIO FARENZENA, IL LOCALE CON VISTA PANORAMICA SULLA VALLE DI SAN LUCANO “SOTTO AL COR” CHE S’INCONTRA USCENDO DALLA TANGENZIALE.
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ALLEGHE, FUOCHI SUL LAGO, SPETTACOLO
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OGGI ALLA RADIO
QUESTA SERA DALLE 20.30 DIRETTA RADIO DA AGORDO, Caffè Miniere Miniere Sunset – Long Drinks REGIA Gianfranco Skossa Tome
ALLE 15.10 IN MESTIERI E SAPERI, SPECIALE @VERTICAL FALCADE E Ciclinvalle 2017 CON FABRIZIO CAMPEDEL
ALLE 8 05 RASSEGNA STAMPA
IL DISCO PIU’ DELLA SETTIMANA: L’ULTIMO SINGOLO DEI I I TIRATAIE LA SDRAIO.
IL GIORNALE RADIO E’ IN ONDA ALLE 9.30 (CRONACA METEO), 12.30 (EDIZIONE PRINCIPALE), 14.30 (CRONACA VIABILITA’), 16.30 (POMERIGGIO), 18.30 (SERA) E ALLA MEZZANOTTE IL GR PER CHI CI ASCOLTA DALL’ALTRA PARTE DEL MONDO.
ALLE 8 30 IL GIRO DI BOA, 9 40 SPAZIO AUGURI 11 Federica Elmi CON COCKTAIL MAGAZINE . . . 13.30.18.30 ROCK IN QUOTA Luca Carli 16.45 Mirco Bencivenni le classifiche di ieri, ricordi ed emozioni.
Nella Rassegna stampa delle 8 05
TRUFFE SUL WEB, AUTORI SMASCHERATI (gazzettino)
MARMOLADA, SI SCIOGLIE IL GHIACCIO E RIAFFIORA LA BOMBA INESPLOSA (corrierealpi)
AUTOGOVERNO STRADE E REFERENDUM I GUAI DALLA FAIDA TRA SINDACI (corrieredelveneto)
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CRONACA DAI GR DI RADIO PIU: 9.30, 12.30, 14.30, 16.30, 18.30 E MEZZANOTTE
Gestione Servizi Pubblici informa che a ROCCA PIETORE nelle LOCALITA’ DAVARE, VAL, LASTE, DAGAI, SOPPERA, LE COSTE e RONCH l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIO adeguata bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro. Ulteriori informazioni saranno fornite nei prossimi giorni. Per maggiori informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti ai numeri 800 306 999 (da rete fissa) o 0437/381299 (da mobile).
LOZZO DI CADORE Ieri alle 11.50 il 118 è stato allertato per un’escursoinista scivolata mentre saliva il sentiero numero 63 verso Pian dei Buoi, a Lozzo di Cadore. Una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore, una volta geolocalizzato il punto in cui si trovava, ha raggiunto L.P., 36 anni, di Brugnera (PN), con una probabile distorsione alla caviglia per poi accompagnarla all’ambulanza, diretta all’ospedale di Pieve di Cadore.
LIVINALLONGO Tre gli interventi nel comune di Livinallongo del Col di Lana. Uno lungo il sentiero 638 sul Crep de Mont, in seguito alla chiamata di un uomo per la caduta della moglie, N.R., 59 anni, di Perugia. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, grazie alle coordinate Gps, ha individuato l’infortunata, l’ha imbarcata e trasportata all’ospedale di Belluno, per un possibile trauma alla gamba. Alle 14.20 il Soccorso alpino di Livinallongo è stato inviato dal 118 sulla pista Ornella, sopra Arabba, per una sospetta frattura alla tibia. Saliti con il quad trasportando la barella, i soccorritori hanno stabilizzato la gamba dell’escursionista, un sessantenne di Noale (VE), lo hanno imbarellato e portato a spalla per un chilometro. Affidato all’ambulanza, l’infortunato è stato portato al pronto soccorso di Agordo.
VALPAROLA Alle 15 circa, la chiamata per un turista inglese ruzzolato per una quindicina di metri dal sentiero numero 24 sul ghiaione sottostante, su segnalazione di un testimone che aveva assistito all’incidente non distante dal Passo Valparola. Una squadra del Sagf di Cortina dopo aver raggiunto l’uomo, 71 anni, che presentava escoriazioni sulla testa e probabili traumi alla spalla, alla mano e alla schiena, lo ha caricato in barella e portato a piedi all’ambulanza, subito partita per il Codivilla.
LIVINALLONGO INTERVENTO IN VAL SALARES Ieri sera attorno alle 19 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto in Val Salares, dove un’escursionista era scivolata lungo il sentiero che dalla omonimaForecella scende al Passo Valparola. La donna, P.D.B., 55 anni, di Marano Vicentino (VI), che si trovava con il marito e aveva riportato un probabile trauma alla caviglia, è stata recuperata con un verricello di 30 metri, per essere trasportata all’ospedale di Cortina.
CORTINA_CADORE_CAPRILE Truffati su internet, i carabinieri denunciano 5 persone. A conclusione di differenti attività d’indagine avviate negli ultimi mesi dai militari dell’Arma della Compagnia CC di Cortina d’Ampezzo, sono stati identificati e deferiti alle competenti Autorità Giudiziarie cinque presunti truffatori per aver utilizzato siti internet di annunci per ingannare degli ignari utenti della rete desiderosi di fare acquisti a buon mercato…..
ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DELLE 12.30.
GOSALDO I BUONI INVESTIMENTI A VANTAGGIO DEI GOSALDINI!
Per i locali della ex latteria di Sarasin e per quelli della scuola primaria del Comune di Gosaldo è arrivato il tempo della ristrutturazione, grazie ai 500 mila euro dell’annualità 2014 dei fondi di confine. Martedì sera il consiglio comunale ha infatti adottato la variante parziale al vigente piano degli interventi, detto anche piano del sindaco. Le scuole sotto alla Croda Granda sono state ristrutturate, le aule messe a norma, gli infissi cambiati e l’edificio coibentato. La vecchia latteria di Sarasin, già in uso al gruppo cacciatori sarà rimessa a nuovo (tetto compreso) e poi lì vi troveranno spazi le associazioni del paese.
“Nel consiglio comunale – ha detto il primo cittadino Giocondo Dalle Feste – abbiamo adottato la variante anche per il cambio d’uso della struttura”.
Per il Comune una spesa minima, 1000 euro in aggiunta al mezzo milione dei fondi di confine.
“Un’importante occasione come a suo tempo siamo saliti su un’altro treno per il recupero della zona di Forcella Franche in prossimità di Tiser sulla strada che porta in Primiero e al lago del Mis”.
In questo caso, infatti il Comune ha contato su un contributo europeo su un edificio donato dall’Auser. A Forcella Franche è stata realizzata una bella struttura per lo sviluppo turistico.
“Anche quest’anno – dice Dalle Feste – il punto di informazioni è rimasto aperto con soddisfazione nostra e dei turisti in transito”.
Da gennaio, tra l’altro le cose sono destinate a cambiare.
“Dal 2018 – spiega il sindaco – decadono tutti i vincoli iniziali, trascorsi i 7 anni si potrà trasformare quella struttura in un piccolo ambiente per dare ristoro ai passanti”. A questo si aggiunge anche un importante contributo di 20 mila euro dal Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
“Per questo – conclude Giocondo Dalle Feste – dobbiamo ringraziare il consigliere comunale Florestano Monestier che è anche consigliere dell’ente Parco. Il denaro verrà impiegato per costruire delle casette in legno coperte, ideali per i pic nic. Si tratta di strutture simili a quelle che si incontrano percorrendo la Valle di San Lucano, collocate per iniziative dell’amministrazione comunale”.
Sarasin
La frazione di Sarasin conta 73 abitanti e si trova a quota 1.160. Dista 3,5 km da Don ed è immediatamente prima del confine con il Trentino, quasi in conti nuità con l’abitato di Mis. Il paese, che non è molto compatto e si suddivide in diversi villaggi minori, sorge su una collina molto esposta al sole e ben arieggiata durante tutto l’anno. Gli abitanti sono soprannominati del Cantón, cioè “dell’angolo”.
SANITA’: GIUNTA VENETA APPROVA SCHEMA CONVENZIONE CON GESTORI FONDI SANITARI INTEGRATIVI. In Veneto sarà più semplice, per i gestori dei Fondi Sanitari Integrativi, erogare le prestazioni aggiuntive rispetto a quelle garantite dal Servizio Sanitario Nazionale. E’ questo l’effetto di uno schema di convenzione tra le Ullss venete e i gestori di questi fondi privati, approvato oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità. “Il tutto – fa notare l’assessore – va a favore delle persone assistite dai gestori dei Fondi, per le quali la gestione diviene più semplice e vengono ristretti i tempi di erogazione del dovuto”. L’ambito di applicazione dei Fondi Integrativi del Servizio Sanitario Nazionale riguarda le prestazioni aggiuntive non comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza – LEA – erogate da professionisti e da strutture accreditate; Le prestazioni comprese nei LEA per la sola quota a carico dell’assistito, inclusi gli oneri per le prestazioni erogate in regime di libera professione “intramoenia” e per la fruizione dei servizi alberghieri su richiesta dell’assistito; le prestazioni sociosanitarie erogate in strutture accreditate residenziali e semiresidenziali, oppure a domicilio, per la quota posta a carico dell’assistito. Oggetto dello schema di convenzione approvato dalla Giunta regionale sono le prestazioni di ricovero ordinario o diurno; le prestazioni di diagnostica, prevenzione e check up; i percorsi clinico-diagnostici di prevenzione. Il documento costituisce lo sviluppo dell’Accordo Quadro siglato nel 2015 tra la Regione e i Gestori dei fondi.
FAMIGLIA: DA REGIONE VENETO CONTRIBUTI AI FIGLI ORFANI PER COMPLETARE GLI STUDI DELL’OBBLIGO – ASSESSORE, “UNA SCELTA DI CIVILTÀ E DI PREVENZIONE” La Regione Veneto stanzia un milione di euro per aiutare i figli rimasti orfani di un genitore a completare il percorso scolastico e raggiungere così il titolo di studio di scuola superiore o la qualifica professionale. La Giunta regionale del Veneto ha approvato, su proposta dell’assessore al Sociale, il bando per ripartire i contributi in favore delle famiglie in situazione di difficoltà economica, nelle quali il decesso di un genitore può rappresentare un rischio di povertà e di marginalità sociale, in particolare per i figli minorenni. Potranno presentare domanda le famiglie con reddito Isee sino a 20 mila euro (quantificato in seguito al decesso del genitore). Saranno i Comuni ad inoltrare le domande alla Regione e ad erogare i contributi alle famiglie risultate assegnatarie.
“Il fondo, istituito con legge regionale a fine 2016 – specifica l’assessore alle politiche sociali – privilegia i nuclei con orfani a basso reddito e con più figli. In particolare, nel definire i criteri di accesso abbiamo scelto di privilegiare nelle graduatorie i nuclei con più figli che non abbiano ancora conseguito l’obbligo scolastico, quelli con un figlio disabile, e i residenti in Veneto da più anni”.
Il contributo, che potrà variare da un minimo di 4mila euro per i nuclei con un solo figlio ad un massimo di 12 mila euro per le famiglie con 3 o più orfani minorenni, sarà riconosciuto anche retroattivamente, a far data dal decesso del genitore, e verrà erogato entro il 31 dicembre 2017. Potrà assommarsi ad altre tipologie di contributo o aiuto sociale.
“Si tratta di un aiuto concreto alle famiglie, a quelle più fragili e in difficoltà, nonché di una misura di prevenzione sociale, adottata quest’anno per la prima volta in Veneto – sottolinea l’assessore – Le famiglie che subiscono la perdita precoce di un genitore, magari a causa della crisi economica o di incidenti sul lavoro o di una grave malattia, sono le più esposte al rischio di povertà. E’ una scelta di civiltà e di dignità sostenerle e aiutarle a non privare i figli del diritto a completare il proprio percorso formativo e a costruirsi un futuro”.
AGORDO. RIFIUTI DEGLI ALTRI, QUANTO MI COSTI?
e poi c’è anche chi vorrebbe abolire la tassa di soggiorno……..
Quanto costerà la mancanza di adeguati bidoni per la raccolta dei rifiuti dei turisti in transito per l’Agordino? Dalla fotografia si potrebbe dedurre che costeranno parecchio, perché questi sono solo i rifiuti raccolti nelle strade di Agordo negli ultimi giorni. Un cumulo di sacchi neri pieni di tutto alla faccia della differenziata, collocati momentaneamente nei pressi dei magazzini comunali in località Polane, a poche decine di metri dalla latteria di vallata, il caseificio a proposito di norme igieniche.
Il Comune ha già informato la Valpe Ambiente del cumulo di rifiuti raccolti tra strade e piazze della città pregando che la raccolta dello stesso venga effettuata nel più breve tempo possibile, pur in un angolo nascosto è comunque sempre a pochi metri dalla tangenziale che porta al capoluogo di vallata. Quello di Agordo è solo uno degli esempi di quello che sta accadendo in gran parte dei Comuni dell’Agordino, cumuli di immondizie da portare in discarica, quale sarà il conto che verrà presentato all’Unione Montana e quindi ai Comuni per questa imprevista e improvissata raccolta non differenziata?
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la lettera, da Falcade….
Caro Direttore…..Vorrei esporre alcune mie considerazioni personali in merito alla raccolta differenziata dei rifiuti partita il 1° luglio 2017 nei comuni dell’Agordino ed in particolare nel mio comune di FALCADE. Ho notato molti cittadini indisciplinati e maleducati che non rispettano in alcun modo le normative sulla raccolta differenziata. Sono altresì convinto che oltre alla maleducazione ci sia ancora una non trascurabile aliquota di furbetti che non paga la TARSU…… e quindi lancia la spazzatura dove capita. Si sono visti sacchetti di ogni genere…. sui marciapiedi… cigli della strada o accanto a contenitori di altri. Per questi “signori” niente raccolta differenziata… ne tanto meno pudore nel scendere dall’auto e “scaricare” i sacchetti. Ho più volte trovato nei miei contenitori sacchetti di altri che contenevano di tutto… in barba alla raccolta differenziata. Se nell’ambito del comune esiste un efficiente servizio, chi abbandona i rifiuti non ha nessuna attenuante… non ci sono scusanti e questi, residenti o turisti che siano vanno sanzionati pesantemente ( magari incrementando le sanzioni previste inizialmente). In molti comuni sono state installate telecamere che hanno incastrato molti “furbetti”….. è forse il caso di fare altrettanto anche nei nostri comuni? Anche in Agordino dobbiamo raggiungere, tutti assieme, importanti livelli di raccolta differenziata e liberare le future generazioni dal peso delle discariche e degli inceneritori. E’ un obiettivo troppo importante perché possa essere compromesso dalla maleducazione di una minoranza o da problemi nell’organizzazione del servizio. A fine stagione turistica sarebbe interessante avere dagli amministratori e dai responsabili il servizio una dettagliata e seria analisi della situazione, con le varie criticità riscontrate e il totale delle sanzioni comminate a residenti e turisti.
Rodolfo Pellegrinon
AGORDO, BUCHI E LEGGENDE METROPOLITANE
Un buco, non più di 30 centimetri di diametro è comparso sul Broi il prato verde del capoluogo di vallata, a lato di Corso Alpini. Se ne sono accorti i ragazzi del Comitato Palio, mentre stavano smontando le strutture che sabato e domenica hanno ospitato il partecipato evento. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco di Agordo che hanno provveduto a mettere in sicurezza il metro quadrato di superficie ben delimitato da paletti e nastro biancorosso. “Niente di grave – spiega Danilo Da Ronch, il capo degli operai in Comune di Agordo – si tratta di una canaletta di scolo che porta l’acqua della fontana nei tombini della rete di scarico. Probabilmente si è rotta una piastra che fungeva da “coperchio” e quindi la terra è franata verso il basso. Ci vorrà poco, rimetteremo la piastra al suo posto e ridaremo al Broi l’aspetto di sempre”.
La notizia ha fatto il giro della città originando la leggenda metropolitana, ovvero che si fosse aperta una voragine sul Broi che dà direttamente sulle famose galleria sotterranee che collegherebbero Palazzo De Manzoni con la Chiesa Arcidiaconale a altri storici palazzi della città.
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BELLUNO_ULSS Inserimento nuovo pediatra nelle zone di Longarone, Ospitale di Cadore, Val di Zoldo e Zoppè di Cadore.In esito alle procedure di copertura della zona carente, l’attività di medico pediatra di libera scelta presso l’ambito territoriale comprendente i Comuni di Longarone, Ospitale di Cadore, Val di Zoldo e Zoppè di Cadore verrà svolta -con incarico a tempo indeterminato- dalla dr.ssa Silvia Zoppi a decorrere dal 4 settembre 2017. La pediatra eserciterà la propria attività presso l’ambulatorio sito nel Comune di Longarone in Piazza IX Ottobre 1963 n. 6 e in località Forno di Zoldo in Via Roma n. 15. La presenza della nuova Pediatra a tempo indeterminato renderà non più necessari gli accessi sostitutivi programmati da parte di altri specialisti.
FELTRE_ULSS Prevenzione ed emergenza in territorio montano e d’alta quota
Al via la seconda edizione del master di 1° livello dell’Università di Padova e dell’ULSS 1 Dolomiti Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del master di 1° livello in “Prevenzione ed emergenza in territorio montano e d’alta quota” promosso dall’Università di Padova in collaborazione con l’Ulss Dolomiti. Il Master ha l’obiettivo di formare figure professionali sanitarie in area tecnica preventiva e infermieristica d’emergenza-urgenza che si occupano d’interventi specifici nell’ambiente montano. Vuole trasmettere competenze in ambito operativo ed organizzativo per pianificare linee di intervento e gestione delle criticità nel complesso sistema di soccorso in emergenza in ambiente montano e d’alta quota. Fornisce una cultura preventiva non solo per la salvaguardia della salute dell’utente, ma anche del personale abitualmente impiegato in queste operazioni, considerando non solo gli aspetti direttamente legati all’intervento ma anche quelli legati all’ambiente in cui lo scenario si svolge. Sviluppa competenze specialistiche nell’ambito preventivo e d’intervento sul funzionamento del sistema nei suoi vari aspetti, promuovendo una visione non più legata alla singola professionalità ma ad un insieme di competenze diverse il cui fine ultimo è la tutela della salute del singolo e della popolazione. Fornisce infine competenze specialistiche nella gestione dei processi, nell’acquisizione di competenze professionali in ambito giuridico, legale e medico legale.
Il corso si svolgerà nei week end a settimane alterne, nella sede del corso di laurea in tecniche della prevenzione, al campus universitario di Feltre. Il master avrà durata annuale e sono previste 300 ore di didattica e 200 ore di tirocinio che si svolgerà nei pronto soccorso della provincia, al Suem, al Comando dei Vigili del Fuoco e sono previste esercitazioni pratiche ed escursioni itineranti del Soccorso Alpino.
Il master è nato da un’esigenza del territorio, colta dal direttore sanitario dell’Ulss 1 Dolomiti, Giovanni Maria Pittoni e che ha trovato terreno fertile all’Università di Padova, in particolare dal prof. Bartolucci e dal coordinatore del corso di laurea in tecniche della prevenzione Marco Dal Pont. Fondamentale è la collaborazione con il Soccorso Alpino e il Comando dei Vigili del Fuoco di Belluno per assicurare il coordinamento anche formativo delle varie forze che intervengono in caso di emergenza in montagna.
Gli studenti saranno formati su un ampio spettro di tematiche che vanno dal primo soccorso alle patologie in alta quota, dalla geologia alla meteorologia, dalla nutrizione in montagna agli eventi avversi, fino a tematiche medico legali senza trascurare gli aspetti psicologici e comunicativi.
La prima edizione del master è partita lo scorso febbraio. «Il Master ha richiesto un grande sforzo organizzativo e temporale nelle attività ad esso connesse. Essendo la 1^ edizione e il 1^ evento di tale tipologia non avevamo alcun riferimento. Le criticità emerse di volta in volta sono state prontamente affrontate, ma nel contempo ci sono state anche grandi soddisfazioni. L’ aver portato in Provincia di Belluno c/o la sede universitaria di Feltre, un evento di tale tipologia da grande orgoglio sia all’Azienda ULSS 1 Dolomiti, che all’Università. Le Aziende pubbliche e private potranno disporre di personale sanitario specializzato nelle attività preventive ed emergenziali proprie dell’arco montano. Il master come tutti i grandi eventi formativi di carattere universitario potrà essere perfezionato nel tempo ed avere una propria collocazione e dimensione sempre più autorevole solamente se avrà continuità nel tempo», spiega il coordinatore Marco Dal Pont. Il master è aperto a tutte le figure appartenenti alle professioni sanitarie. Le iscrizioni scadono il 19 settembre 2017 Per iscriversi è necessario collegarsi al sito www.unipd.it “http://www.unipd.it/”
BELLUNO_GUARDIA DI FINANZA La cerimonia di avvicendamento del Comandante Provinciale di Belluno, si terrà mercoledì 30 agosto 2017 alle ore 11.00, in Belluno, via Mezzaterra n. 5, presso la caserma “De Zorzi”, alla presenza del Comandante Regionale Veneto della Guardia di Finanza – Generale di Divisione Antonino Maggiore.
TAIBON, IL PREMIO A FEDERICO
AGORDO, IL 10 SETTEMBRE NELL’ARCIDIACONALE IL RICORDO DEI NOSTRI GIOVANI. CON GENITORI SEMPRE
10 settembre 2017 ore 18.30 – Santa Messa a ricordo dei nostri figli. Perchè per noi è importante tener vivo il loro ricordo, perchè essere insieme ci da un pò più di forza, perchè essere simili si parla lo stesso linguaggio, perchè i silenzi sono il linguaggio del cuore, perchè condividere aiuta a sentirsi meno soli, perchè continuiamo ad amarli nonostante il tempo e glielo vogliamo dire!
INTERVISTA ALLA PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE ELISABETTA MAGRO
FELTRE PARCO CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 24 AGOSTO 2017 presso la sede dell’Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi alle ore 17.30
ORDINE DEL GIORNO 2. Ratifica Decreto del Vice Presidente n. 4 del 10.08.2017 – Variazione n. 2 al Bilancio di Previsione2017. 3. Approvazione dello schema di convenzione con il Dipartimento di Scienze della Terra e Dell’ambiente dell’Università degli Studi di Pavia per l’esecuzione del programma di ricerca congiunto finalizzato all’Assistenza coordinata alla pianificazione e realizzazione del monitoraggio delle specie vegetali e degli Habitat inseriti negli allegati della Direttiva 92/43/CEE “Habitat”. 4. Presentazione proposta di Progetto Life: “Clean Air/Aria Pulita in Val Belluna” – determinazioni.
5. Accordo con Federazione Trentina Pro Loco per promozione eventi – determinazioni. 6. Convenzione con Associazione Bellunesi nel Mondo per promozione territorio del Parco – determinazioni.
7. Comunicazioni del Vice Presidente e del Direttore.
LIVINALLONGO_ARABBA Questa sera si proietta Stelle di Celi, il film di Lucia Zanettin dedicato alla storia del campione degli sci stretti Marcello De Dorigo.
CON IL CAI DI AGORDO ALLA FERRATA DELL’ORSA Gruppo delle Pale di San Martino
Passato il giro di boa dell’estate 2017, riprende l’attività della Sezione Agordina, con un’escursione che farà consumare l’enorme quantità di proteine accumulate con le grigliate “no limits” di Ferragosto.
L’amico Dario ha pensato di portare l’allegra comitiva in uno dei luoghi più selvaggi e caratteristici delle Dolomiti Agordine: la Valle di Angheràz che, sovrastata dalle imponenti pareti delle Pale dei Balconi, dei Lastei d’Agnèr e della Croda Granda, fino all’attacco della Ferrata dell’Orsa.
Dopo un primo salto verticale, si raggiunge il Vallone dell’Orsa, regno del Camoscio ed in seguito, attraverso ripidi pendii sino alle sponde orientali dell’Altopiano delle Pale e alla Forcella di Miel percorrendo il sentiero “Remo Furlan”. Una lunga discesa attraverso il Pian de Miel, il Col dei Faghèr e la Casera del Piz, chiuderà l’anello dell’escursione. Il dislivello positivo è importante: 1700 m. e le difficoltà portano ad una classificazione complessiva EEA. Ovviamente è obbligatorio portare set da ferrata, imbrago e casco omologati.
Concerto di MININI & X Quartet Strings Troi del Mut Coloro che sabato scorso (19.08.2017) hanno sfidato le previsioni meteo sono stati ripagati da due ore di forti emozioni. Gli artisti sensibilizzati dalla suggestione del teatro al Mut hanno dato il meglio e regalato al pubblico presente (quasi 300 persone) uno spettacolo memorabile.
Questo particolare sito era originariamente adibito a cava di pietra dalla quale si estraeva il materiale da costruzione per gli innumerevoli terrazzamenti presenti in zona, sito che i nostri avi hanno poi sfruttato con dei piani terrazzati per le magre coltivazione, attività cessata con la scomparsa dell’ultimo sossaiese che si occupava di questo territorio “al Mut”.
In due mesi di lavoro i tanti volontari che hanno contribuito al recupero del troi del Mut ed in particolar modo l’area dello spettacolo ove sono stati recuperati i muri a secco e le gradinate, ripuliti i piani dalla vegetazione infestante, hanno creato un vero e proprio teatro a cielo aperto, un sito magico e suggestivo dove l’acustica risulta perfetta dal piano zero fino all’ultimo loggione, in somma un luogo che sembra fatto apposta per le manifestazioni come quella di sabato. Il concerto inserito nella rassegna di Armonie 2017 curata da Elisa Marchese ha visto la partecipazione degli artisti (professionisti) Domenico Menini (tenore) accompagnato dal quartetto d’archi X Quartet Strings di Venezia, evento che ha scosso gli animi e fatto conoscere il nostro teatro al Mut. Il grazie dei promotori agli artisti, a Elisa Marchese di Armonie, al Gruppo Sossai e amici del Cai per la minuziosa operazione di ripristino e sistemazione dei muri a secco, ai numerosi e preziosi sostenitori (sponsor) indicati in maniera del tutto originale e discreta con le frecce lungo il sentiero.
METEO, OGGI
Precipitazioni: Assenti (0%), salvo qualche breve, locale rovescio pomeridiano sulle Dolomiti, ma la probabilità sarà bassa o molto bassa (10-20%).
Temperature: In generale, lieve aumento, salvo rimanere stazionarie le minime a fondovalle. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 15°C, a 2000 m min 8°C max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 12°C, a 3000 m min 3°C max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze, in quota moderati, a tratti tesi, da Nord-Ovest, 10-20 km/h a 2000 m, 25-35 km/h a 3000 m.
CICLINVALLE
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