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TAIBON I talenti del calcio agordino e l’ugola d’oro del paese aprono la 14esima edizione della Sagra de Pasca a Taibon. Questa sera dalle 20.30 il tendone sarà colorato grazie ai tanti giovani che indossando la loro casacca parteciperanno alla presentazione del campionato agordino, all’estrazione dei gironi e, e all’ufficializzazione delle sedi delle finali. Da una decina d’anni è l’appuntamento che apre i festeggiamenti a Taibon, la presentazione è affidata a Marco Gaz ed ai sui collaboratori del calcio alla radio. Alle 22 salirà sul palco un’emozionata Silvia Tormen assieme al compagno Renato Benvegnù e l’immancabile chitarra. Presenteranno il loro Cd “In…contro” accompagnati dai There got down. L’intera serata (così come le altre tre) saranno trasmesse interamente in diretta e in tutto il mondo da Radio Più. “Siamo un po’ emozionati – anticipa Silvia Tormen – io in particolare, anche per il ruolo che ricopro a capo dell’amministrazione comunale. Ma ho tanta voglia di incontrare la gente del mio paese per una serata dedicata alla musica, niente di meglio”.
Da domani sera sul palco del tendone di Pasca saliranno tre grandi orchestre, domani i Rodigini, sabato l’orchestra spettacolo Fabrizio Guidi e gli Accademia e domenica l’orchestra spettacolo Selena Valle ormai di casa a Taibon, in più occasioni durante l’anno. Ogni sera la Proloco e i Donatori del Sangue con il Gruppo Sportivo proporranno piatti tipici, domani il pesce, sabato e domenica la carne. Domenica sera è prevista l’estrazione della lotteria con primo premio una crociera.
“Siamo pronti – dice il presidente del Gruppo Sportivo di Taibon – l’esercito di volontari è pronto a dare il meglio nei quattro impegnativi giorni di festa. A proposito, chi verrà a Taibon non mancherà di notare che i ragazzi dello staff indosseranno una maglietta con un grande numero: 235 con altrettanti nomi, è il numero di persone che presta la sua collaborazione per la riuscita della festa”. OGGI ALLE 15.10 OSPITI IN STUDIO, SILVIA TORMEN E RENATO BENVEGNU’
LA VALLE Anche Silvio De Zorzi è andato avanti e lascia un grande vuoto nel paese di La Valle Agordina. L’ex sindaco del paese è scomparso a 82 anni tra le amorevoli cure della moglie Renata e del figlio Paolo, che invitano a devolvere eventuali offerte alla parrochia San Michele di La Valle Agordina dove verranno celebrati i funerali prima che la salma prosegua verso la cremazione. Silvio De Zorzi è stato primo cittadino dal 1985 al 1990 e dal 1995 al 2004 per poi cedere il testimone a Tiziano De Col, già assessore con De Zorzi dal 1999 al 2004. Da sempre nel gruppo alpini di La Valle, non mancava mai alla festa alpina estiva di Passo Duran. Già ieri in paese è comparsa la partecipazione dell’attuale amministrazione comunale e del consiglio d’amministrazione della Casa di soggiorno di Taibon che lo ricorda con stima quando era vicepresidente della Onlus. I funerali domani venerdi alle 14.30 a La Valle Agordina
AGORDO La recente assemblea della sezione agordina del Cai ha ufficializzato in 1166 il numero di iscritti, è il numero più basso degli ultimi anni dopo l’apice raggiunto nel 2011 con 1566 soci, scesi a 1506 nel 2013 (-60). Nessun dramma, si tratta di un calo fisiologico, ma soprattutto dettato da due eventi: nel 2014 la cifra è stata fortemente ridimensionata (1122) per la scissione di Caprile la cui costituzione ha indotto una riduzione di oltre 250 unità, in aggiunta i problemi con il nuovo anno, dovuti al tesseramento on-line, che ha implicato una reale presenza dei tesserati onde sottoscrivere i documenti per la gestione della privacy. Il presidente Antonello Cibien nella sua relazione ha ricordato i soci scomparsi nell’ultimo anno: Angelo Costa (San Tomaso Agordino), Alessandra Decima (Asolo), Vallì Dorigo (Agordo), Giorgio Maria Scussel (Agordo) e Ivano Soppelsa (Cencenighe). Come sempre lungo l’elenco di appuntamenti, corsi, manutenzioni ordinarie e straordinarie dei Rifugi, ma anche quello degli obiettivi per il 2016. “Riqualificheremo il sito internet – ha detto Cibien – organizzeremo la 33^adunanza al Castello di Andraz, presenteremo un programma importante per il 150esimo della sezione, non mancheranno altri appuntamenti nel Centenario Grande Guerra”. Parentesi a parte per i Rifugi con allegata la lista della spesa per il Rifugio Carestiato (viabilità, visibilità turistica e adeguamenti strutturali) e per il Rifugio Scarpa Gurekian che sarà gestito fino ad aprile 2017 da Aron Lazzaro. “Oltre ai lavori per la pista di accesso – ha detto Cibien – di riqualificazione degli impianti elettrici e da riscaldamento, faremo pressioni per la rimozione del vetusto ski lift anche per questioni di sicurezza e, andremo a definire la proprietà del pozzo per il prelievo idrico in falda attualmente conteso tra il Comune di Voltago e la Famiglia Martignago”.
Per l’ascolto dei file audio, per evitare sovrapposizione di suoni, spegnere prima la radio dal player di destra.
I fondi per la montagna bellunese non si toccano». Il presidente del Comitato paritetico Roger De Menech pensa alla compartecipazione del Veneto e di tutte le autonomie confinanti
Per l’ascolto dei file audio, per evitare sovrapposizione di suoni, spegnere prima la radio dal player di destra.
CASO SAPPADA VIA DAL VENETO
Appoggio della Regione alle parole del sindaco di Sappada. L’assessore Bottacin: “Si lasci a Belluno programmazione e gestione della spesa e non ci saranno più cittadini di serie A e di serie B”. Anche la Regione del Veneto, tramite l’assessore Bottacin, appoggia la linea espressa ieri dal sindaco di Sappada al ministro Costa laddove lascia intendere che va trovata una soluzione complessiva al bellunese e non solo dato qualche contentino a chi alza la voce.
“Quello che chiediamo per il Veneto e per Belluno con la proposta Zaia – spiega Bottacin – infatti non è un contentino, ma un nuovo modo di gestire le risorse, facendo la programmazione e organizzando la spesa direttamente sul territorio. Una nuova forma di autonomia finanziaria di cui beneficerebbero tutte le autonomie locali della regione. In questo contesto ha pienamente ragione il sindaco di Sappada quando dice che i soldi per i territori di confine non risolvono il problema in quanto sono solo un palliativo e non garantiscono nemmeno tutti gli abitanti di montagna”.
“Intanto, grazie alla proposta del presidente Zaia di aprire un negoziato sull’autonomia con l’esecutivo nazionale e soprattutto di aver promosso il referendum sul quale tutti i veneti dovranno esprimersi, si sta riaccendendo il dibattito anche sul disagio della montagna e timide aperture incominciano a intravvedersi pure da qualche esponente del governo”.
Per la provincia di Belluno significherebbe in sostanza gestire direttamente il territorio: “Noi non vogliamo più soldi di quelli dovuti, ma solo la quota che oggi Belluno lascia a Roma senza ritorno, che corrisponde a poco meno di un miliardo di euro. Questo è ciò che chiediamo, una gestione diretta delle risorse, che permettendoci di ricalibrare la spesa secondo le esigenze del territorio di fatto supererebbe anche tutte le richieste di fuga in altre regioni di quei comuni che oggi vivono il passaggio non in maniera cinica o opportunistica ma come unica speranza di sopravvivenza”.
“I tempi sono maturi, tutti i veneti sono consapevoli che la proposta Zaia – conclude l’assessore – è l’unica via per rilanciare il territorio e far si che non ci siano più cittadini di serie A e di serie B. In attesa del referendum peraltro continueremo a pungolare il premier e la sua squadra anche su altre iniziative che possano trovare soluzione solo nei palazzi romani, sperando che non si ripetano episodi come lo schiaffo dato a Sappada, ennesima triste prova di quello che a tutti gli effetti si sta dimostrando il governo più centralista della storia della Repubblica”.
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DISTRETTO OCCHIALERIA BELLUNESE. ASSESSORE REGIONALE ALL’ECONOMIA: ”PORTA IL PRESTIGIO DEL VENETO IN TUTTO IL MONDO” La nuova legge regionale sui Distretti Industriali, le Reti Innovative Regionali e le Aggregazioni di Imprese (n. 13/2014) riconosce come distretto industriale un sistema produttivo, all’interno di una area circoscritta del territorio regionale, caratterizzato da un’elevata concentrazione di imprese manifatturiere artigianali e industriali, con prevalenza di piccole e medie imprese che operano su specifiche filiere produttive o in filiere a queste correlate rilevanti per l’economia regionale. Tra i 17 distretti individuati dalla Giunta Regionale quello dell’Occhialeria Bellunese è uno di quelli storici e più rappresentativi del sistema produttivo e annovera aziende che sono leader nel settore e portano il prestigio del Veneto in tutto il mondo. Lo ha sottolineato l’assessore regionale allo sviluppo economico partecipando oggi in Fiera a Longarone (Belluno) ad un incontro promosso dalle organizzazioni imprenditoriali per approfondire le opportunità offerte da questo nuovo strumento di sviluppo, con riferimento alla fase che richiede ora l’individuazione di progetti e iniziative che ogni distretto dovrà elaborare e proporre alla Regione a favore delle proprie aziende. “L’identificazione dei distretti industriali veneti – ha detto l’assessore – è avvenuta sulla base del riconoscimento di aree caratterizzate da una forte specializzazione produttiva e attraverso l’analisi della loro complessità in termine di composizione, internazionalizzazione, storicità e di legame con le comunità locali. Il Distretto dell’occhialeria è una delle realtà venete che rappresenta al meglio le caratteristiche richieste”
ASSESSORE VENETO ECONOMIA VISITA CERTOTTICA E DOLOMITICERT L’assessore regionale allo sviluppo economico ha visitato oggi a Longarone, nel bellunese, Certottica e Dolomiticert che rappresentano insieme l’unico centro di ricerca e innovazione delle Dolomiti. Certottica è l’Istituto Italiano di Certificazione dei prodotti ottici, leader nel rilascio di attestati di conformità per la certificazione europea di questa tipologia di prodotti, per i quali bellunese è il distretto industriale per eccellenza. Dolomiticert è invece ente abilitato a verificare i requisiti di sicurezza e i presupposti progettuali e tecnologici, a rilasciare rapporti di prova, gli attestati di certificazione europea e di conformità per prodotti come i caschi, le calzature di sicurezza e sportive, i dispositivi anticaduta, tutte le protezioni per i motociclisti da capo a piedi e altro ancora. Nel corso della visita all’assessore sono state illustrate anche le principali caratteristiche di due reti innovative regionali che sono in corso di predisposizione: quella per la sicurezza delle persone sul lavoro, nello sport e in montagna e quella per il design e la tutela delle produzioni nel settore dell’accessorio moda. Sono state coinvolte importanti aziende, oltre che associazioni di categoria (Anfao, Federorafi, Assosport) e Università (Padova, Klagenfurt, Lubiana, CNR). L’assessore si è complimentato per il livello delle prestazioni fornite dai laboratori di certificazione che – ha aggiunto – contribuiscono a mantenere alta la qualità e il prestigio delle produzioni venete sul mercato nazionale e su quelli internazionali.
TAIBON Silvia Tormen ha confermato anche davanti al consiglio comunale riunito al gran completo la sua perplessità all’unificazione dei Comuni nella Conca Agrordina, ma non ad un eventuale referendum che tenga conto della volontà popolare. Per affrontare l’argomento il primo cittadino ha anticipato che lunedì 4 aprile nella sala dell’ex Municipio, si terrà un incontro che metterà in luce i lati negativi dell’eventuale unificazione dei Comuni. Sarà presente la presidente dell’Anci (associazione dei piccoli Comuni) e i sindaci di Seren del Grappa e San Gregorio.
“Rispetto a tutti gli altri incontri che si stanno tenendo tra Falcade, Canale d’Agordo e la Conca Agordina – ha detto Silvia Tormen – quello di Taibon sarà più critico. I sindaci ospiti hanno peraltro curato un’analisi di dati oggettivi ed economici. Sarà data una lettura delle fusioni dei Comuni un po’ diversa da quello che si sente altrove”.
Il sindaco ha chiesto la collaborazione dei consiglieri per promuovere l’incontro.
“Non so cosa succederà nella Conca Agordina – continua il primo cittadino – in ogni caso se i Comuni limitrofi arriveranno al Referendum non me la sentirei di negare questa possibilità ai miei cittadini. Non lo impedirò pur avendo una visione della fusione tutt’altro che rosea, perché vedo altro e approfondisco altro, non sono convinta sia la risoluzione dei mali. E’ però doveroso lasciare la possibilità ai cittadini di esprimersi ma dovranno essere molto preparati sulla materia, sui pro e sui contro”.
Taibon tra l’altro ha sempre partecipato in massa alle consultazioni referendaria, anche di recente per il passaggio alla Regione Trentino Alto Adige dove il quorum è stato abbondantemente superato.
“Auspico – ha concluso il sindaco – che chi ha partecipato agli incontri pro-fusione partecipi anche a questo e viceversa”.
Nel corso del consiglio comunale il sindaco ha ringraziato i coscritti del 1997 che hanno pulito e ordinato i Monumenti tenendo fede alla promesse. Inoltre all’unanimità è stato approvato lo statuto del consiglio comunale dei ragazzi che erano presenti in sala. “Lo statuto – ha spiegato il sindaco ai ragazzi – è il documento che regola l’attività ed è riconosciuto dal consiglio comunale che incontrerà i ragazzi almeno due volte l’anno”.
AGORDO Ci siamo, i graffiti sono pronti ad Agordo Paese del graffito. Sabato dalle 15 sarà tolto il drappo ai capolavori della settima edizione e, nell’occasione sarà presentato il DVD “San Vinzenzo….il rito si rinnova”, realizzato nell’ambito del concorso “Tutela, valorizzazione e promozione del Patrimonio Veneto”, il filmato, che dura 23 minuti, sarà proiettato in modo continuo all’interno della chiesetta fino alle 19. Alle 16 premiazione dei disegni del memorial “Tita Zasso giudicati dagli artisti Stefano Bristot, Samuele Vanni, Aurelia Monopoli, Marta Farina, Liuba Nosova e Nadia Zasso. Dalle 17 presso la vecchia piazzetta di Toccol scoprimento e benedizione del graffito di Dunio Piccolin realizzato in collaborazione con le classi 5° della Primaria di Agordo a casa Chissalè-Paganin, scoprimento del graffito di Samuele Vanni a casa Mosca Silvano e Daria e, di Marta Farina e Liuba Nosova a casa Scaranaro. Al termine rinfresco a Prompicai organizzato dall’Unione Sportiva Le Ville e offerto dai proprietari dei nuovi graffiti.
VOLTAGO Carlo Della Lucia e guida alpina di Frassené di Voltago ha attaccato la Croda Granda, salita impegnativa per la sua lunghezza nel rispetto dei tempi la discesa in sicurezza. “Alle volte si sale in 4-5 ore. alle volte in 6-7 – racconta Carlo Della Lucia – dipende dallo strato di neve e anche dal fiato. Dopo 5 ore, alle 9, mi sono arreso alla Forcella del Sass da Camp a circa 2700 m e non è nemmeno la prima volta che mi arresto in questo punto. Sarei dovuto scendere altri 150 metri fino alla Forcella Sprit e poi Risalire al Passo de le Miniere e quindi alla Croda Granda, ovvero almeno un’ora e mezza solo per la salita”.
Di qui la coscienziosa scelta di scendere ai 2450 metri dello Scalet in presenza di neve ancora decente. “Infatti – continua la guida alpina – solo in fondo era troppo cotta ma con minori pendenze. Discesa bella e divertente anche sui tratti pianeggianti del Pianlong, Malga Ortiga e al Domadore”. Prima di tornare a casa l’immancabile foto, scattata dalla Forcella Sass da Camp, del Valon Vani Alti con il distendersi dell’ombra della cresta dentellata del Sass da Camp.
SPORT SCI Mario Benvegnù “Leprotto” è stato ricordato nel modo più semplice, come sarebbe piaciuto a lui che della semplicità ne aveva fatto uno stile di vita. Grazie ad una bellissima giornata il Gruppo Sportivo di Frassené in collaborazione con L’unione sportiva Le Ville ha proposto una giornata all’insegna dell’amicizia e della sportività con la gara di slalom a Forcella Aurine sulla pista Bepi tra le porte tracciate dal maestro Bedont. Oltre un centinaio i partecipanti, provenienti anche da fuori Agordino. Il Trofeo Gruppo Ana Frassenè è stato vinto da Gilberto Xaiz e Sara Faè, il 3° Memorial Mario Leprotto è andato alla squadra del Vallada D.
Classifiche: baby cuccioli femminile. :1 Giorgia Caldart, 2 Viola Carli, 3 Caterina Dal Don. Baby cuccioli maschile: 1 Florio Zanol, 2 Simone Cavassin, 3 Herman Bedont. Dame: 1 Luana Agostini, 2 Alina Kulchytska. Pionieri: 1 Sincero Pra Levis, 2 Alberto Caldart, 3 Luigi Lovat. Master C8:1 Daniele D’Isep, 2 Renato Vanz, 3 Silvano De Paris. Master C6 : 1 Livio dell’Osbel, 2 Franco Busana, 3 Pio Decima. Master B4: 1 Claudio Manfroi, 2 Franco Dai Pra, 3 Bruno Mosca. Master A : Gilberto Xaiz ( primo assoluto), 2 Marco Martini, 3 Renato Gnech. Allievi F: 1 Gemma Santi, 2 Biasizzo, 3 Denise Manfroi. Allievi M: 1 Matteo Costa, 2 Alberto De Marco, 3 Nicolò Della Lucia. Senior F: 1 Sara Faè ( miglior tempo femminile), 2 Alessia Gaz, 3 Alessia Fossen. Senior: 1 Fabio Piccolin, 2 Mirco Nardi, 3. Matteo Della Lucia. Snowboard: 1 Matteo Scussel, 2 Maicol Costa, 3 Ivano Canali. Classifica a Squadre : 1 Vallada D ( Gilberto, Piccolin, Nardi, Pallabazzer). 2 GS Frassenè ( Della Lucia, Parissenti, De Marco, N. Della Lucia Nicolò) 3 Voltago (Costa, De Marco, Fossen, De Marco).