GIORNALE RADIO PIU’, 24.11 2017
Direttore Mirko Mezzacasa
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COPERTINA, LUISA A CHI L’HA VISTO?
SANTA GIUSTINA, INCONTRO CON LE FORZE DELL’ORDINE. Di Luisa Alchini
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BELLUNO I carabinieri del Norm di Belluno hanno denunciato un 55 bellunese per guida in stato di ebbrezza. L’ uomo, verso le ore 2 del 27 ottobre, in centro a Belluno perdeva il controllo della propria Opel astra finendo contro una pianta riportando lesioni guaribili in 2 giorni. Il tasso rilevato è stato di 1,60
E QUESTA NOTTE UN ALTRO AUTOMOBILISTA E’ STATO PIZZICATO UBRIACO AL VOLANTE un 36enne bellunese alle 3 sottoposto ad alcoltest, valore riscontrato 1,35, patente ritirata e Bmw salvata non superando 1,5 gr/l
VIABILITA’: DA DOMANI RIAPRE LA STRADA PROVINCIALE IN VALLE DEL MIS (PROVINCIALE 2) PRECEDENTEMENTE CHIUSA PER CADUTA SASSI IN LOCALITA’ LA SOFFIA_TITELE
FALCADE_ROMA. CHI L’HA VISTO INVITA LUISA A ROMA CON LORY E SECONDO
Luisa con mamma Lori e papà Secondo Velluti è “volata” a Roma chiamata alla trasmissione Chi l’ha Visto?. “Siete una famiglia bellissima, simpaticissima”, ha insistito la conduttrice Federica Sciarelli ma la sua attenzione è stata tutta incentrata su quella lettera “che ha sollevato un putiferio”, ma che nessuno può garantire se sia reale o se sia una fake news. “La nostra redazione – ha continuato la Sciarelli – ha volutamente cancellato alcune parole di quelle 9 fredde righe che quasi redarguiscono Luisa per aver reso nota la sua storia, un dettaglio in quelle parole cancellate che conosce solo la trasmissione di Rai 3, Luisa e quella persona che ha scritto la lettera che, se dovesse contattarci, comunque farsi viva, avremo le prove per valutare se si tratta o meno di uno scherzo. Se fosse uno scherzo lo si dica, l’argomento è così importante che si può partire anche da uno scherzo per trattare questa vicenda”.
In studio a Roma anche i genitori di Luisa, alla domanda cosa fare adesso ha risposto d’istinto mamma Lori.”Se andiamo avanti o la finiamo qui? Certo la lettera ci ha fatto rimanere tutti male, non so se mia figlia vorrà andare avanti, noi come abbiamo sempre fatto l’appoggeremo anche se mi pare che le cose siano state dette tutte”. Una carezza ai due genitori di Falcade ed a Luisa è arrivata dalle parole del Patriarca di Venezia Francesco Moraglia che, oltre ad aver ribadito quando già pubblicato dal Gazzettino, ha aggiunto. “Guardando Luisa dico che la sua eventuale vittoria sarà una nostra vittoria, il suo dolore oggi è il nostro, quel senso di sconfitta e impotenza che lei prova è anche nostro”.
La storia di Luisa ha commosso l’Italia, al centralino della trasmissione sono arrivate telefonate da tutta Italia e anche dall’estero. Ha telefonato anche un medico dell’ospedale di Montebelluna che ricorda quella caposala di nome Luisa che il 6 marzo 1988 ha fatto nascere la parrucchiera di Falcade. Una storia che ha coinvolto soprattutto la trasmissione Chi l’ha visto?
“La voglia di Luisa di conoscere la madre biologica era tanta – ha detto la conduttrice – aveva scritto una prima volta ma non gli abbiamo dato riscontro avendo tante richieste ogni settimana. Lei ha insistito ha scritto ancora, a quel punto è partito l’appello”.
SAPPADA. BOTTACIN, “ROFFARE’ IMBARAZZANTE. SA CHE L’82% DELLE TASSE SONO INCASSATE DALLO STATO E CHE NEGLI ULTIMI 10 MESI IL 44% DEI CONTRIBUTI DELLA REGIONE SONO ANDATI A BELLUNO?”
“Imbarazzanti le dichiarazioni di Roffarè, che sembra non sapere che secondo un recente studio della Cgia di Mestre l’82% dei tributi sono incassati dallo Stato e non dalla Regione e che negli ultimi anni Regioni, Province e Comuni sono state accomunate da un ugual destino: tagli statali lineari”. Con queste parole, l’Assessore regionale bellunese Gianpaolo Bottacin commenta le dichiarazioni del segretario della Cisl di Belluno-Treviso in merito alla vicenda del passaggio di Sappada in Friuli. “È bene ricordare a Roffarè – incalza Bottacin – che negli ultimi 10 mesi, ben il 44% dei contributi erogati dalla Regione Veneto sono finiti a Belluno, che il 35% dei fondi del Psr sono destinati alla montagna, che è appena stato fatto un bando per gli alberghi di montagna con una posta in gioco identica a quella per gli alberghi di pianura (che sono molti di più), che nella difesa del suolo viene destinato al bellunese il 40% della somma totale prevista dalla Regione, che la sanità di montagna riceve un 20% in più pro-capite rispetto a quella di pianura e potrei continuare a lungo”. “Nel contempo lo Stato ha solo tagliato tagliato tagliato – prosegue l’Assessore veneto – ma Roffarè parla di fare squadra a livello territoriale oltre il colore politico e poi si contraddice andando contro l’ente territoriale Regione. Risulta evidente che lo fa solo per motivi politici e mi dispiace. Non creda però che ripetere come un disco rotto che la causa di tutto è sempre e comunque Venezia riesca a convincere la gente. I cittadini dei comuni secessionisti referendari, di pianura e di montagna, vogliono andare nelle regioni a statuto speciale. Nessun comune del Veneto mi risulta che voglia andare in Emilia o in Lombardia. Così come nessun comune vuole spostarsi dal bellunese al trevigiano”. “Evidentemente – conclude Bottacin .- la gente ha capito che se la torta economica per il Veneto diventasse più grande, anche la fetta per la montagna potrebbe crescere. Ma non in caso contrario. Ecco perché è stato fatto il referendum per l’autonomia”.
INCIDENTI STRADALI IN VENETO. MARCATO: “RIDURLI E’ UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’”
I dati relativi al 2016 mostrano una leggera ripresa degli incidenti stradali nel Veneto che sono stati 14.034, con un aumento anche nel numero dei morti (dai 315 del 2015 a 344). Si registra comunque dal 2010 una tendenziale diminuzione. I dati ufficiali ACI-Istat sull’incidentalità stradale sono stati presentati oggi a Padova per iniziativa dell’Automobile Club, con l’intervento dell’assessore allo sviluppo economico e alla tutela del consumatore Roberto Marcato in rappresentanza della Regione. Il presidente dell’ACI di Padova Luigino Baldan ha sottolineato che l’obiettivo posto dall’ONU è di dimezzare entro il 2020 il numero dei morti e feriti gravi rispetto ai valori del 2010. La tendenza attuale è quella giusta ma bisogna migliorare le strade, rendere i veicoli più sicuri e correggere con l’educazione degli automobilisti i quattro comportamenti che sono le maggiori cause di incidenti (quasi l’85%): il mancato rispetto dei segnali, la guida distratta, la velocità troppo elevata e il mancato rispetto della distanza di sicurezza. Commentando il trend del Veneto, l’assessore Marcato ha detto che quello dell’incidentalità è un tema di civiltà e rappresenta un obbligo morale per le istituzioni cercare di raggiungere l’obiettivo di ridurre gli incidenti in maniera significativa. L’assessore ha ricordato che di recente la Regione ha investito a favore dei comuni 16 milioni di euro per la sicurezza stradale, tenendo conto delle strade con maggiore mortalità. “Uno sforzo finanziario importante – ha aggiunto – viste le condizioni sempre più asfittiche delle risorse regionali. Il Veneto è peraltro disponibile a sostenere, anche nei confronti del Parlamento, le proposte per ridurre gli incidenti: questa è una battaglia di civiltà. Un forte abbraccio va alle associazioni dei familiari delle vittime, che hanno vissuto questi drammi”.Per quanto riguarda i dati su base provinciale, nel 2016 Verona è stata la provincia con il maggior numero di incidenti (3.010 con 78 morti e 3.970 feriti), seguita da Padova (2.952 incidenti con 66 morti e 3.953 feriti), Venezia (2.451 incidenti con 56 morti e 3.412 feriti), Treviso (2.287 incidenti con 64 morti e 3.232 feriti), Vicenza (2.247 incidenti con 50 morti e 3.033 feriti), Rovigo (606 incidenti con 19 morti e 877 feriti) e Belluno (451 incidenti con 11 morti e 665 feriti).
ALLE ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE ULTERIORI 655.000 EURO DI CONTRIBUTI. BOTTACIN: “MASSIMA ATTENZIONE PER UN’ECCELLENZA TUTTA VENETA” Su proposta dell’assessore alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, la Giunta regionale ha disposto con un nuovo provvedimento un ulteriore scorrimento della graduatoria 2016 relativa al bando approvato con deliberazione n. 1751/16, in cui si individuavano i beneficiari tra le Organizzazioni di Volontariato iscritte nell’Albo regionale di Protezione Civile che riceveranno dei contributi per l’acquisto di attrezzature e dotazioni di protezione individuale per una somma complessiva di 655.000 euro. Le associazioni beneficiarie di questo nuovo scorrimento, oltre una quarantina, potranno così provvedere all’acquisto di attrezzature e dispositivi utili a garantire il tempestivo intervento e la sicurezza in ambito locale sulla base del contributo assegnato. “Ho ritenuto importante dare un segnale forte, pur in un momento di difficoltà anche per le casse della Regione a causa dei continui tagli statali – spiega Bottacin –, perché consideriamo fondamentale il lavoro che le nostre associazioni svolgono per la sicurezza dei cittadini e del territorio. Il modo straordinario in cui operano i nostri volontari, in Veneto ma anche sul resto del territorio nazionale quando chiamati, fa sì che la protezione civile regionale sia considerata una vera eccellenza per l’Italia, a cui noi pur nelle difficoltà contingenti di bilancio intendiamo continuare a dare massima attenzione”.Con questo terzo scorrimento della graduatoria 2016 si è pertanto giunti a finanziare complessivamente 142 associazioni per un importo totale che sfiora 1.250.000 euro.
SEDICO Quale futuro per l’agricoltura di montagna? È questo il tema del convegno che si terrà sabato 25 novembre a Sedico, nel palazzo dei Servizi di via dei Giardini. L’appuntamento, organizzato dal Movimento 5 Stelle, è fissato alle 17. Al tavolo dei relatori l’europarlamentare Marco Zullo, il deputato Federico D’Incà e Simone Scarabel, consigliere regionale. Tutti e tre sono esponenti del Movimento 5 Stelle. Con loro ci saranno i vertici delle associazioni di categoria bellunesi: saranno presenti infatti Silvano Dal Paos, presidente di Coldiretti, Diego Donazzolo, presidente di Confagricoltura ed Hemel Dall’Asen, presidente di Cia. L’ingresso è libero e gratuito, e la popolazione è invitata a partecipare.
FELTRE “DACCI UN TAGLIO”, DA OGGI 4 INCONTRI SULLA VIOLENZA DI GENERE. Di Luisa Alchini
BELLUNO, ALLA SCOPERTA DI BORGO PIAVE
La storia di Borgo Piave e degli zattieri raccolta in un volume, nato dalla collaborazione tra il Comune di Belluno e del Comitato popolare Borgo Piave e Oltre Piave.La presentazione ufficiale in Sala Giunta de ?lla scoperta di Borgo Piave ·Storie degli zattieri del Piave··stata l’occasione per sottolineare tutti i risvolti dell’iniziativa: ?Sono orgoglioso ·ha commentato il sindaco, Jacopo Massaro ·perch·questa ·la dimostrazione che si pu·fare ?ultura dal basso· Oltre alle grandi mostre, serve riscoprire la storia, le tradizioni, i luoghi della nostra citt· e a Borgo Piave con questo volumetto e con altre iniziative, come l’illuminazione del Ponte della Vittoria o i prossimi interventi al ?ontet· ci stiamo riuscendo, grazie all’aiuto di chi nella frazione vive e lavora?.L’assessore Valentina Tomasi ha ricostruito la storia del progetto: ?Tutto ·nato dal recupero del muro sotto le scuole, decisamente degradato. Su segnalazione del comitato e con il loro aiuto e il supporto degli operai comunali, dei richiedenti asilo, dei bambini della scuola di Borgo Piave e dell’artista Marta Farina lo abbiamo recuperato, decorandolo con affreschi che ripercorrono la storia degli zattieri. Un patrimonio cos·bello ed importante andava valorizzato, cos·abbiamo deciso di raccogliere in questa brochure tutte le testimonianze di questo lavoro e le memorie delle opere degli zattieri?.
La pubblicazione, stampata in 3000 copie, sar·distribuita dai rappresentanti del Comitato popolare di Borgo Piave e Oltre Piave in occasione delle ricorrenze della frazione, e sar·disponibile anche nell’ufficio turistico del capoluogo.Il Comitato si ·detto felice per il risultato ottenuto – ?vogliamo tramandare ai giovani e trasmettere ai turisti l’amore che noi abbiamo per Borgo Piave e per il nostro fiume?, ha sottolineato Franco Migliozzi · cos·come Marta Farina: ?? stato un piacere lavorare al progetto del murales e a questo volume, perch·ho conosciuto una storia di cui sapevo poco. ? stato un modo per entrare nella storia della mia citt· e spero ci siano altre occasioni di lavorare con le scuole?.Una proposta raccolta dall’assessore Tomasi, che ha evidenziato come la Giunta stia gi·lavorando a progetti simili, che presto potrebbero nascere anche in Nevegal e in centro storico.Al sindaco, il Comitato ha poi chiesto una particolare attenzione alla frazione, rimarcando la contrariet·dei cittadini all’idea della centralina idroelettrica al Ponte della Vittoria: ?Con me, non si far·mai?, la pronta risposta di Massaro. All’orizzonte anche una nuova possibilit·di collaborazione tra Comune e Comitato, che ha lanciato l’idea di individuare una sala dove poter esporre centinaia di foto di archivi fotografici privati che raccontano la storia del borgo e la sua trasformazione dopo il disastro del Vajont.
CONTRIBUTI, ASSESSORE VALENTINA TOMASI
L’ARTISTA MARTA FARINA
FRANCO MIGLIOZZI COMITATO BORGO PIAVE
CANALE D’AGORDO, DOMENICA IN RICORDO DI PAPA LUCIANI, di Chiara Fontanive, Museo e Fondazione Papa Luciani
BELLUNO_CSV DONARE-AMARE
Il progetto bellunese “Donare è amare” continua a portare in giro per l’Oriente la cultura del volontariato, della solidarietà e della donazione gratuita del sangue. Dopo le tappe in Bolivia (2010), in Thailandia (Bangkok, 2015 e 2016) e in Kenya, il presidente della sezione donatori di sangue Fidas di Anzù Cellarda Villapaiera e Sanzan Andrea Raveane, Paolo Capraro del Csv Belluno e il regista feltrino Marco Recalchi partiranno domani per Chokin e Chenniy, in India, per documentare il servizio assistenziale e solidaristico offerto dalle suore e dai salesiani. Proseguiranno poi in Indocina dove filmeranno la nuova realtà parrocchiale coordinata dal bellunese don Bruno Soppelsa e monitoreranno le attività della missione e i collegamenti con la Fordec thailandese del dottor Amporn, in ponte costante con il mondo del volontariato provinciale.Anche da questa esperienza nascerà un documentario che sarà utilizzato, come tre precedenti, per la formazione generale dei giovani volontari in Servizio civile, nelle scuole di ogni ordine e grado, per i volontari e le loro associazioni, attivando una continua e costante sensibilizzazione e verifica degli obiettivi del progetto “Donare è Amare”, promosso dalla Fidas Feltre assieme al Comitato d’Intesa di Belluno.
MEL SLOW BEANS
L’Associazione per la tutela del fagiolo gialet della Valbelluna e la condotta Slow Food di Belluno organizzano per lunedi, dalle ore 18:30 presso la sala Bianchi organizzano un incontro dal titolo “in forma con i legumi “. Relatori: dr. Bastianello Germanà, Direttore dell’UOC Gastroenterologia di Belluno e dr. PierEnrico Lecis della stessa UOC. La conferenza è aperta alla partecipazione del pubblico e gratuita e gode del patrocinio del Comune di Belluno. Lo scopo: fornire alla popolazione informazioni attendibili su una importante fonte proteica nell’alimentazione per una dieta variata e sana. L’incontro funge da traino all’ evento del 2-3 dicembre a Mel: Slow Beans 2017, ottava edizione della mostra mercato (e tanto altro) di legumi presidio Slow Food. La manifestazione, grazie all’evento annuale della comunità leguminosa di Slow Food, ha respiro di carattere nazionale e intende promuovere il consumo dei buoni legumi italiani. Si imporrà come importante occasione di visibilità per tutta la Valbelluna, luogo peraltro di storici legami col fagiolo, richiamando produttori da varie parti d’Italia. Parteciperanno anche i responsabili delle condotte SlowFood del Veneto che domenica 3 si troveranno a Mel per un’assemblea, cui seguirà la presentazione della guida delle Osterie di Slow Food. La promozione dell’evento avviene attraverso il consorzio turistico DolomitiPrealpi, i vari canali veneti e nazionali di Slow Food, il nostro blog e la nostra pagina Facebook A Belluno i fagioli sono una tradizione culinaria ancora viva, che il presidio del fagiolo gialét contribuisce a tenere viva e far conoscere in tutta Italia.
LIVINALLONGO Si riaccendono le luci in sala congressi di Arabba, anche quelle della ribalta perché sul palco saliranno gli attori della Filodrammatica d’Ampezo. Con il patrocinio del Comune di Livinallongo domani alle 20.30 andrà in scena la commedia in atto unico diretta da Roberto Zambelli Nichelo e scritta da alcuni soci della Filodrammatica. “Ci sóne?” è il titolo, ossia “Chi siamo? Perché racconta i 30 Anni della filodrammatica d’Ampezzo. Un racconto divertente,con spunti attuali, sull’utilizzo dei social e sul mondo della televisione e su ricordi di teatri passati ma non dimenticati. La Filodrammatica d’Ampezo dal 1994 ad Arabba è una presenza costante. Informazioni all’ufficio turistico 0436 79130
VALLADA Doppio appuntamento culturale a Vallada Agordina domani alle 17 nella sala a pianterreno del municipio di Vallada, il primo è l’inaugurazione della biblioteca dopo il trasloco dalla la scuola Primaria “Carmela Ronchi”, l’altro evento è la presentazione del libro scritto da Liana Cavallet, una pubblicazione di brevi racconti, l’opera letteraria è arricchita dalle illustrazioni dell’artista falcadino Dunio Piccolin e dall’impaginazione grafica di Erica Andrich. Il libro, intitolato “La locanda della buona creanza”, raccoglie cinque racconti tutti ispirati alla bellezza della semplicità, ai valori della tradizione, alla ricerca di condivisione e che hanno come ambientazione ideale la Valle del Biois. La presentazione dell’opera è a cura di Gabriela De Dea (Beba), già insegnante, appassionata lettrice, voce del Cilp.
AGORDO Il Circolo Culturale Agordino e il Comune di Agordo, in collaborazione con l’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali domani alle 18 nella sala della Biblioteca con il coordinamento del giornalista Dino Bridda, presenta il libro “La montagna Bellunese durante l’occupazione austroungarica del 1917-1918” curato da Silvia Comin. L’opera contiene le relazioni, conservate all’Archivio Centrale dello Stato di Roma, fatte dai sindaci e dai parroci su richiesta del ministro Orlando per poter quantificare i risarcimenti dei danni subiti dai territori occupati durante la Prima Guerra Mondiale. Le relazioni sono suddivise per zona di mandamento tra cui Agordo. Il volume, introdotto da un saggio di Adriana Lotto, è imprezziosito da una serie di tavole e dagli indici di nomi, luoghi e argomenti.
FALCADE Matteo Cagnati dello Sci Club Val Biois informa che con tutta probabilita’ la pista di fondo Pietro Scola aprira’ per 2,5 km da venerdi’ primo dicembre. Per questo finesettimana sara’ nel frattempo aperto l’ufficio abbonamenti per l’acquisto tessere.
SPORT
HOCKEY GHIACCIO
Non solo serie B o Ihl che dir si voglia, ma anche Coppa Italia per le due bellunesi dell’hockey su ghiaccio. Il primo turno vedrà l’Alleghe opposto al Varese, partita secca e chi vince si troverà ad affrontare il Milano. Il Feltreghiaccio giocherà la prima di Coppa con il Pergine, la vincente incontrerà il Fiemme ai quarti. La griglia è stata definita al termine del girone di andata del campionato. Milano, Appiano, Fiemme e Merano accedono ai quarti di finale. Le altre squadre dovranno disputare un turno di qualificazione per accedere alla fase successiva. Queste sfide si disputeranno in gara unica il 16 dicembre in casa della peggior classificata. Con Alleghe-Varese e Feltreghiaccio- Pergine, completano il turno di qualificazione ai quarti di finale Chiavenna-Caldaro e Como-Ora.
OGGI ALLE 16.30 A RADIO PIU Grande successo per il test conconi, ottava prova dell’agordino open draft. Luciano Magi fa il punto sulla situazione, su una prova che fino a fine mese sara’ disponibile per atleti e amatori che vorranno cimentarsi in un aprova che permette di verificare il proprio motore in termini di wattaggio e potenza. Nella nostra intervista incontriamo anche Matteo Fontanive, fisioterapista, che ci presenta brevemente il convegno sull’importanza della biomeccanica per chi pratica attivita’ sportiva, che si terra’ il 14 dicembre alle ore 20 presso i locali del centro preparazione atletica b-fit. di questo argomento ne tratteremo piu’ specificatamente in ogni caso in uno speciale nei prossimi giorni.
LA METEO DA OGGI A LUNEDI
Venerdi 24
Tempo atteso: Al mattino schiarite anche ampie sulle Dolomiti, meno sulle Prealpi, dove saranno probabili nubi basse, specie sui settori aperti alla pianura. In giornata aumento della nuvolosità alta e medio-alta che diverrà sempre più compatta, nonchè ulteriore intensificazione delle nubi basse, fino a cielo molto nuvoloso/coperto alla sera, quando saranno possibili i primi locali fenomeni a Ovest.
Precipitazioni: Assenti in giornata (0%). Alla sera non escluse deboli o debolissime precipitazioni sulle Prealpi occidentali (20/30%), eventualmente nevose a 1700/1900 m, con eventuali accumuli irrilevanti.
Temperature: In contenuto calo, eccetto le minime nelle valli, stazionarie, con minime raggiunte alla sera in quota. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 4°C, a 2000 m min 0°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 3°C, a 3000 m min -4°C max -1°C.
Venti: Nelle valli deboli variabili; in quota deboli/moderati da Ovest Sud-Ovest, a 5-15 km/h a 2000 m, 10-30 km/h a 3000 m.
Sabato 25
Tempo atteso: Tempo perturbato con cielo molto nuvoloso/coperto e fenomeni in estensione da Ovest verso Est entro la mattina. Al pomeriggio/sera attenuazione dei fenomeni sui settori occidentali, maggiore persistenza sulla provincia di Belluno. Clima diurno freddo.
Precipitazioni: In mattinata da deboli a moderate diffuse, in estensione dalle Prealpi occidentali alla provincia di Belluno (60/80%); al pomeriggio diffuse ovunque, perlopiù moderate (80/90%); in serata in cessazione su Prealpi occidentali, in attenuazione ad Est (40/60%). Limite della neve in calo da 1600/1800 m al mattino a 1400/1600 m al pomeriggio, anche fino sui 1100/1300 m in qualche valle dolomitica a fine evento.
Temperature: In calo, con minime alla sera pressochè ovunque. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 3°C, a 2000 m min -3°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max 0°C, a 3000 m min -10°C max -4°C.
Venti: Nelle valli deboli variabili, con qualche possibile rinforzo di Föhn alla sera; in quota da deboli a tesi da Ovest Sud-Ovest, in rotazione a Nord alla sera, a 5-30 km/h a 2000 m, 20-60 km/h a 3000 m.
Domenica 26
Eccetto una possibile residua modesta nuvolosità fino alle prime ore del mattino, cielo sereno per tutto il giorno, con aria tersa ed ottima visibilità. Clima freddo e ventoso in quota, a tratti anche nelle valli per Föhn.
Lunedi 27
Tempo abbastanza soleggiato con transito di nubi alte a tratti estese. Clima decisamente freddo al primo mattino, anche nelle valli in caso di assenza di vento. Venti settentrionali inizialmente sostenuti in quota, in attenuazione. Previsore: G.M. Aggiornamento Dolomiti Neve e Valanghe: 22/11/2017