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LENTIAI Rapina a mano armata alla gioielleria Pasa alle 12 di ieri ad opera di un commando di quattro persone, aggrediti i fornitori della Gioielleria, due fratelli orafi vicentini che avano portato alla gioielleria Pasa i campionari. I rapinatori hanno iniziato una collutazione, uno dei due è finito in ospedale con una profonda ferita sulla testa. Il commando, rubata l’auto dei due fornitori, che conteneva due valigie piene di gioielli, è scappato verso busche-Santa Giustina. Nel primo pomeriggio, i primi risultati delle ricerche. Una pattuglia dei carabinieri ha infatti fermato e arrestato uno dei presunti componenti della banda nella zona di Sedico. Dopo l’interrogatorio in caserma, l’uomo è stato portato in carcere a Baldenich. Lunedì alle11 si terrà presso la Prefettura una seduta del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica durante la quale verrà esaminata la situazione dell’ordine e della sicurezza della provincia con particolare riferimento ai recenti episodi di furti e rapine.
Alla riunione sono stati invitati il Presidente della Provincia, i Sindaci di Belluno, Feltre, Lentiai, Mel, Ponte nelle Alpi, Quero Vas e Seren del Grappa, il Questore ed i Comandanti Provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato.
FELTRE I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Feltre hanno arrestato una donna colpevole di aver sottratto della merce dagli scaffali del supermercato “Famila” di Feltre.La donna, già nota alle forze dell’ordine per fatti analoghi, dopo aver prelevato la merce per un valore di 70,00 euro circa, si allontanava senza pagare e, dopo aver oltrepassato le casse, vistasi scoperta, adoperava violenza nei confronti del personale addetto alla sorveglianza, per assicurare a se il maltolto, fuggendo repentinamente.
Immediatamente raggiunta dai militari, allertati tramite utenza “112”, si opponeva anche nei loro confronti minacciandoli e tentando invano di colpirli con calci e pugni. Veniva quindi tratta in arresto, anche perché veniva trovata ancora in possesso della refurtiva che veniva restituita al supermercato. La donna, verrà presentata domani davanti al giudice per essere giudicata con rito direttissimo.
SELVA DI CADORE. Un uomo è ricoverato in rianimazione a Belluno dopo la caduta da un albero dove era salito per lavorare. L’incidente in frazione Pescul. Ha sbattuto malamente e si è procurato diverse fratture in tutto i l corpo.
Scattato l’allarme, sul posto è stato inviato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha elitrasportato il malcapitato al pronto soccorso dell’ospedale san Martino di Belluno. Qui dopo i primi accertamenti i medici hanno deciso di trasferirlo nel reparto di rianimazione, per tenerlo in osservazione.
PADOLA Incidente ieri alle 14 in località Padola lungo la statale Carnica verso il passo di Monte Croce Comelico: una jeep con a bordo una coppia di coniugi si è ribaltata. La donna che sedeva sul sedile passeggero è rimasta ferita e trasportata in ospedale: sotto choc il marito che era alla guida.
DOMEGGE Incidente stradale, frontale fra due veicoli, il bilancio è di tre feriti, una donna portata con l’elicottero all ‘ospedale di Belluno ed un’altra passeggera ed un bambino ricoverati all’ospedale di Pieve, nessuno in gravi condizioni.
BELLUNO Un uomo anziano è stato trasportato all’ospedale con ferite non gravi riportate nell’incidente autonomo che lo ha coinvolto IERI alle 9.10 in via Michele Cappellari
BELLUNO Una maxi operazione della Polizia di Stato, che ha visto la partecipazione anche della Squadra Mobile di Belluno, è scattata all’alba di due giorni fa nei confronti della banda salvadoregna denominata “Barrio 18”. L’operazione si è svolta principalmente a Milano dove decine di uomini di quella Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 soggetti sudamericani indagati a vario titolo per associazione a delinquere, tentato omicidio, rapina aggravata, spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, lesioni personali aggravate e detenzione e porto di armi da sparo e da taglio, per fatti commessi nel capoluogo lombardo tra gennaio e ottobre 2014.Le caratteristiche della banda sono quelle tipiche delle gang di strada ispaniche: gerarchia rigida, codice di obbedienza applicato con la violenza, riti di affiliazione a base di pestaggi di gruppo, spedizioni punitive con coltelli, machete e pistole, tatuaggi e graffiti come segnali di riconoscimento e una cassa comune alimentata da spaccio e furti impiegata per le necessità degli affiliati e dei complici detenuti. Come detto, oltre alla provincia di Milano, l’operazione ha interessato anche Belluno, dove la Squadra Mobile della Questura ha localizzato uno degli indagati. Infatti, a Sedico (BL) è stato arrestato all’alba di martedì scorso un componente della banda, C.J. salvadoregno di 26 anni, il quale da circa un anno e mezzo dimorava in quel Comune. L’uomo al momento dell’arresto non ha opposto resistenza ed è stato portato al carcere di Baldenich.
NOTTE DI FURTI A BELLUNO ASCOLTA IL FILE AUDIO DAL GR DI RADIO PIU
VOLTAGO “La macchina burocratica è un elefante, non una lepre. I 500 mila euro per la manutenzione delle strade comunali sono certi grazie ai fondi Brancher, ma bisogna avere pazienza”. E’ la risposta del sindaco di Voltago, Bruno Zanvit, alle perplessità di Luciano Conedera, l’unico abitante in fondo alla località Persegona che da qualche anno chiede maggiore attenzione per quella viabilità- “Credo che i fondi Brancher siano davvero poca cosa – dice Luciano Conedera – il sindaco aveva dichiarato che con quei soldi sarebbero stati programmati i lavori sulla strada. La strada è stata si oggetto di lavori: quattro badili di asfalto buttati lì a coprire i buchi”. Quei lavori nulla centrano con i fondi Brancher chiarisce il primo cittadino Bruno Zanvit. “Invito Luciano Conedera – continua – ad avere pazienza. Quell’asfalto usato per tappare i buchi di alcune strade del paese ci è stato “regalato” da coloro che hanno asfaltato le strade dove sono stati effettuati i lavori di scavo per il posizionamento della fibbra ottica. Asfalto avanzato che anziché finire in discarica per inerti è servito per tappare alcuni buchi”. In quanto ai fondi Brancher? “Attendiamo che la prassi burocratica faccia il suo corso. Non abbiamo nel mirino solo la strada per Persegona, ma anche altre a Voltago e Frassené”. La frazione Persegona dista un paio di chilometri dalla strada regionale del Passo Cereda e Duran che sale a Voltago. “Qui – dice Luciano Conedera – il tratto di strada comunale che porta alla mia abitazione è in condizioni sempre più disastrose. Già lo avevo fatto notare due anni fa e lo avevo ripetuto lo scorso anno, ora con altre stagioni alle spalle la situazione è solo peggiorata, per questo insisto con l’amministrazione comunale affinchè ponga rimedio”. La strada ha anche ceduto in alcuni punti e lo stesso Conedera non ha esitato a metterci mano con l’ausilio di grandi tronchi posizionati sul ciglio della strada, realizzata dove c’era la mulattiera di proprietà comunale dal 1954 ed asfaltata nel 1994.
Acqua di nuovo potabile a Colle S.Lucia e S. Tomaso – a Colle Santa Lucia in località Rucavà e a San Tomaso Agordino nelle località di Ronch, Forchiade e Le Vare l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata per tutti gli usi. Hanno dato esito favorevole, infatti, i nuovi controlli eseguiti dall’Ulss 1 di Agordo. Permane, al momento, a San Tomaso la non potabilità limitatamente alle località di Avoscan, Celat, Chiea, Col Zarese, Fontanelle, Pianezze, Sot Colaru’ e Tocol, dove l’acqua erogata è utilizzabile per uso alimentare solo previa adeguata bollitura. Acqua di nuovo potabile ad Agordo – ad Agordo nelle vie Dozza, Fontana e Villalta l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile. Acqua di nuovo potabile a Calalzo di Cadore – in tutto il comune di Calalzo di Cadore l’acqua di acquedotto è di nuovo potabile. Acqua di nuovo potabile a Perarolo e Domegge – a Perarolo di Cadore (tutto il comune) e a Grea di Domegge l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile.
Permane il divieto di utilizzo limitatamente alla località di Vallesella di Domegge. Lunedi interruzione del servizio a Falcade dalle 8.30 fino a fine lavori verrà sospesa la fornitura nelle località Le Coste, Valt, Sappade, Tabiadon de Cannes e Tabiadon de Val. Per informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti ai numeri 800 306 999 (da rete fissa) oppure 0437 938002 (da mobile o per chiamate via internet). Per emergenze il numero del Pronto Intervento è 800 757678.
BELLUNO INNOVAZIONE, BELLUNO CONTESTO FAVOREVOLE: Lo afferma Carlo Bagnoli, docente all’Università Ca’ Foscari, nel corso dell’incontro promosso da Confindustria Belluno Dolomiti Belluno, 24 settembre 2015 – «I contesti ambientali più difficili sono anche i più favorevoli all’innovazione. Ciò vale anche per un territorio montano come Belluno, diverso e sicuramente più complesso rispetto ad altre realtà venete, ma proprio per questo più adatto a sviluppare soluzioni innovative». E’ quanto afferma Carlo Bagnoli, docente di innovazione strategica all’Università Ca’ Foscari di Venezia e responsabile scientifico del progetto Innovarea, nel corso dell’incontro promosso da Confindustria Belluno Dolomiti e svoltosi questo pomeriggio a Palazzo Doglioni Dalmas. «Non è un caso – spiega Bagnoli – se un’azienda come Nokia è nata in Svezia, vale a dire in un paese con condizioni ambientali più difficili rispetto ad altri. Ciò conferma che è in questi contesti che le persone e le aziende sono più propense a sviluppare soluzioni innovative, che servono essenzialmente a risolvere problemi». «Innovare – prosegue il docente di Ca’ Foscari – è ormai fondamentale per le imprese. Non c’è alternativa. In tal senso, il primo passo da compiere è iniettare questa cultura nelle aziende e tra gli imprenditori». «E’ per questa ragione – concorda Jury De Col, delegato all’Innovazione di Confindustria Belluno Dolomiti – che la nostra associazione intende promuovere una serie di incontri mirati su questo tema. Vogliamo essere da stimolo e di supporto alle nostre aziende, in un percorso obbligato qual è quello dell’innovazione di prodotto, di processo e anche nel modello di business».
ALLEGHE Il cigno del lago di Alleghe con l’amo infilato tra becco e gola è ancora nella stessa situazione di qualche giorno fa. Tenuto lontano dagli altri cigni con i quali è cresciuto assieme perché quella girandola argentata che penzola dalla bocca lo rende diverso. E’ un maschio che lo tiene a distanza e non gli permette di avvicinarsi al resto del gruppo. Chi abita le sponde del lago non lo perde d’occhio, fortunatamente sono riusciti perlomeno a farlo mangiare, l’amo infatti a forza di scuotere la testa si è almeno spostato lasciandogli la possibilità di inghiottire qualche cosa, ma il problema è tutt’altro che risolto. “Ma il Corpo Forestale, la Polizia Provinciale, i veterinari, gli animalisti o le associazioni per la difesa e i diritti degli animali, dove sono?” Lo scrive un nostro lettore accanto alla notizia e alle foto pubblicate sul sito del Gazzettino e aggiunge riassumento il pensiero di molti: “Tutti bravi a parlare e a manifestare, ma quando cè da fare qualche cosa di concreto e importante dove sono? Ci vuole così tanto per catturarlo e liberarlo da quell’aggeggio?”. Alcuni privati sono ormai determinati ad intervenire personalmente per risolvere il problema consapevoli dei rischi anche legaili a cui vanno incontro, ma convinti che il beneficio arrecato al povero cigno superi il costo del rischio.
SAN TOMASO Nella notte fra domenica e lunedì si verificherà uno dei fenomeni più suggestivi che il cielo possa proporre, ovvero una eclisse totale di luna, segue di qualche mese l’eclisse parziale di sole dello scorso marzo. ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DI CLAUDIO PRA
AGORDO Oggi alle 17.30 in sala della Biblioteca ad Agordo sarà presente la dottoressa Rosanna Mel del servizio di igiene e sanità pubblica e il dottor Paolo Favi dirigenti medico dell’Ulss1 per illustrare due esperienze, la prima dell’associazione Ads Più Movimento di Belluno e l’altra di Nordin Walking. Due lezioni teoriche che potrebbero preludere ad una prova sul campo. Da alcuni anni gli operatori che si occupano di prevenzione riconoscono che la giusta attività fisica è uno dei mezzi più efficaci per prevenire molte malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, diabete, obesità, tumori). Spesso però la popolazione non ne è perfettamente a conoscenza e allora le necessità quotidiane, la noia e altre varie difficoltà prevalgono e il tempo per una semplice passeggiata è difficile trovarlo. In realtà a volte le soluzioni possono essere semplici, a portata di tutti e anche molto divertenti. Per questo i professionisti che operano per il benessere della propria comunità e lavorano a vari livelli (azienda sanitaria, associazioni sportive, comune) hanno piacere di confrontarsi con la popolazione per condividere alcune tematiche, illustrare i “gruppi di cammino” e costruire insieme opportunità e soluzioni per meglio sfruttare le fonti della salute.
ALTRI APPUNTAMENTI OGGI, ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GR DI RADIO PIU
AGORDO E’ soddisfatto Giorgio Favero, anche quest’anno il tradizionale appuntamento a Forcella Camp ha riscosso il successo di partecipazione di sempre. Di buon’ora un bel gruppo di persone è salito fino alla Forcella che guarda al Monte Framont ed alla Moiazza per la messa celebrata da Monsignor Giorgio Lise, Arcidiacono di Agordo. Ai 1838 metri di quota in mezzo al verde immancabili gli alpini con tanto di cappello, alcuni rappresentanti di associazioni locali e il sindaco di Agordo, Sisto Da Roit tutti immortalati dall’obiettivo di Luigi Cadorin di Agordo Foto.
DOMANI A ROCCA PIETORE ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GR DI RADIO PIU
AGORDO Fioretto Luca Basile di Agordo è un grande appassionato della scherma, quella militare del ‘500, per questo si è impegnato nel creare un’associazione con sede ad Agordo sul modello di quella inglese di Bringhton. “The 1595 Club Belluno” è il nome dell’associazione che Fioretto Luca Basile si augura possa svilupparsi sull’intero territorio provinciale. “Pratico questa disciplina da 9 anni – racconta Basile – prendendo spunto da un trattato di un maestro di scherma veneto, Vincentio Saviolo, militare della Serenissima che combattè a Lepanto e nel Mediterraneo per poi emigrare nel 1589 a Londra alla corte di Elisabetta I, dove diventò il più famoso maestro di scherma del periodo, si racconta sia stato l’insegnante anche di Shakespeare”.
L’associazione di Agordo ha scelto una propria “bibbia”, ovvero His Practice, il più importante trattato in lingua inglese. ” Abbiamo ricostruito un’interpretazione del sistema descritto da Saviolo – continua Basile – un vero lavoro di archeologia motoria, visto che non esiste una linea diretta d’insegnamento dal Cinquecento ad oggi”. C’è anche la storia che sostiene l’iniziativa dell’agordino, infatti a Belluno a metà del ‘500 fiorivano le botteghe che producevano spade con sviluppi soprattutto nel mercato inglese. “Con quest’associazione, della quale al momento sono il referente in provincia di Belluno – conclude Fioretto Luca Basile – vorrei permettere a Belluno di riappropriarsi di un pezzo della propria storia, legato al periodo di massimo splendore della nostra terra. Il tutto ovviamente divertendoci e imparando ad utilizzare armi antiche”. Per contattare il fondatore: mail: the1595club.belluno@gmail.com. OGGI ALLE 15.30 L’INTERVISTA A LUCA BASILE REPLICA ALLE 21
CONSIGLIO COMUNALE DI LIVINALLONGO, MERCOLEDI. ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GR DI RADIO PIU