GIORNALE RADIO PIU’, 25.11 2017
Direttore Mirko Mezzacasa
PAGINE DEL SITO VISTE NELLE ULTIME 24 ORE: 5 786
ULTIM’ORA…. Dopo alcuni giorni di tregua ieri pomeriggio i ladri si sono ripresentati in Valbelluna a Limana dove hanno tentato di entrare in due abitazioni. Questa volta, però, è andata male ai malviventi che non sono riusciti a portare a termine il loro raid, anche grazie all’immediato intervento dei Carabinieri, impegnati in attività di prevenzione. Da giorni, infatti, è stato predisposto dalla Compagnia di Feltre un massiccio dispositivo attraverso l’impiego di numerose pattuglie che hanno presidiato le aree più isolate come ville appartate o zone poco illuminate, nonché le principali vie di comunicazione e le zone industriali.
Erano circa le 18.00 di ieri quando è scattata la prima attivazione. Attraverso il numero di emergenza 112 è giunta la richiesta di intervento per tentato furto. Ignoti penetravano all’interno di un’abitazione di Limana attraverso l’effrazione di una finestra, ma disturbati dalla proprietaria di casa si dileguavano velocemente senza rubare niente. Immediatamente dopo, mentre scattava il piano di ricerca dei militari, un’altra abitazione dello stesso comune veniva presa di mira, probabilmente dagli stessi malfattori che tentavano di entrare attraverso la porta finestra della cucina; questa volta, però, erano costretti a desistere velocemente grazie all’attivazione dell’impianto di allarme antifurto ed al repentino intervento di tre pattuglie che intanto avevano saturato l’area. I malviventi si davano alla fuga nei campi e, favoriti dall’oscurità, riuscivano a far perdere le proprie tracce. Le ricerche proseguivano fino a notte fonda senza esito, ma si è ottenuto il positivo risultato di evitare nuovi furti poiché non ci sono più state segnalazioni o richieste di intervento sulla Sinistra Piave.
I servizi preventivi proseguiranno per tutto il week end con l’intento di andare avanti in tale opera di contrasto che, finora, si è rivelata efficace. I controlli realizzati in questa settimana hanno visto impegnati finora 52 uomini per un totale di circa 26 pattuglie, si contano 230 persone e 148 veicoli controllati e schedati; una persona è stata denunciata per non aver osservato il divieto di ritorno nel feltrino e 3 automobilisti sono stati contravvenzionati per violazione delle norme del codice della strada.
GALLERIA FOTO CLICCA PER INGRANDIRE FRECCIA IN ALTO PER TORNARE IN PAGINA
PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE. LA QUESTURA DI BELLUNO DI NUOVO IN PIAZZA DEI MARTIRI CON LA CAMPAGNA “QUESTO NON E’ AMORE” IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE AUDIO
VIOLENZA DONNE: ASSESSORE LANZARIN, “IL VENETO INVESTE UN MILIONE DI EURO PER FORMARE GLI OPERATORI DEI PRONTO SOCCORSO, PRIMA SENTINELLA PER RICONOSCERE IL PROBLEMA E PROTEGGERE LA VITA DELLE VITTIME” “Proprio in questi giorni ha preso avvio in Veneto il programma straordinario di formazione degli operatori dei Pronto Soccorso per riconoscere e contrastare la violenza contro le donne e i minori. Investiamo un milione di euro per preparare oltre 3 mila medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, forze dell’ordine e legali a riconoscere e affrontare nel modo migliore i casi di violenza, in particolare quella nascosta e negata. E’ questo il modo più concreto per celebrare la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne e per mettersi concretamente dalla parte delle vittime di sopraffazioni fisiche e psicologiche, in particolare in ambito domestico”.Così l’assessore regionale al sociale Manuela Lanzarin sottolinea l’impegno della Regione Veneto nel contrastare ogni forma di violenza di genere. “Non vogliamo che la Giornata del 25 novembre si riduca solo ad uno slogan, ma che sia una scadenza del calendario che ci impegna a verificare quanto fatto e ad assumere iniziative efficaci per proteggere e difendere la vita delle donne e dei loro figli”.
SI ALLA SCARCERAZIONE DI FABIO VETTOREL PAGANDO LA CAUZIONE DA 10 MILA EURO. ESAURIRE LE PRATICHE IL 18ENNE DI FELTRE IN CARCERE DAL LUGLIO SCORSO POTRA’ LASCIARE IL CARCERE DI AMBURGO RIMANENDO COMUNQUE IN GERMANIA IN ATTESA DI GIUDIZIO.
PRIMO COMMENTO DI FEDERICO D’INCA’ DEL M5S audio
SCARCERAZIONE DI VETTOREL_ROGER DE MENECH “Ottima notizia” afferma il deputato del partito democratico Roger De Menech. “Giovedì prossimo in commissione Esteri il ministro risponderà all’interpellanza urgente che ho depositato alcune settimane fa e che segue l’interrogazione dello scorso settembre; sarà questa l’occasione per poter far chiarezza su quanto fin qui successo”. “Auspico una rapida conclusione del provvedimento giudiziario” conclude il deputato. “Sarà mia premura fare in modo che consolato ed ambasciata seguano sempre di più il caso garantendone una corretta conclusione”.
BELLUNO_CARABINIERI_DUE NOTTI, DUE PATENTI RITIRARE PER GUIDA IN STATO DI EBREZZA audio
INTERRUZIONI SERVIZIO IDRICO PROGRAMMATE
LIVINALLONGO Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, il giorno 28/11 dalle 8.30 a FINE LAVORI verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA, in Loc. PRECUMON. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
GOSALDO Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, il giorno 27/11 dalle 8.30 alle 12.30 verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a GOSALDO in località CAPOLUOGO.
GOSALDO: RIAPERTA LA STRADA PROVINCIALE IN VALLE DEL MIS (PROVINCIALE 2) PRECEDENTEMENTE CHIUSA PER CADUTA SASSI IN LOCALITA’ LA SOFFIA_TITELE
AGORDO LE RICHIESTE PER L’OSPEDALE, TORNA IN CAMPO IL COMITATO PER LA SANITA’ DELL’AGORDINO
I Comitati per la Sanità dell’Agordino e del Cadore si sono riuniti e confrontati ad Agordo. Non sono mancate le analisi delle vicende passate che hanno visto i due comitati fianco a fianco in una battaglia unitaria per la sanità della montagna: dalle grandi manifestazioni come la “Marcia su Venezia” e il “Blocco del Ponte Cadore “, fino al ruolo più istituzionale con la partecipazione a incontri con Ulss e Regione o la presenza in Consiglio Regionale durante la discussione degli emendamenti presentati dai due Comitati al Piano Socio Sanitario Regionale.
“Si è fatto una panoramica sulle principali criticità e soprattutto sulle preoccupazioni che assillano ormai da tempo le due vallate in ambito socio-sanitario – spiega Denni Dorigo anima del Comitato Agordino – In particolare, per quanto riguarda l’Agordino, lo smantellamento del Laboratorio Analisi avvenuto nelle settimane scorse e conclusasi con il trasporto a Belluno delle ultime apparecchiature, unitamente al depauperamento dell’attività del reparto di radiologia, pone forti perplessità sul fatto che l’attuale Pronto Soccorso sia un vero Pronto Soccorso come stabilito dalla legge nazionale. Come già scritto nell’esposto presentato nel 2013 in Procura. Ci chiediamo se si possa ancora affermare che ad Agordo esista un Pronto Soccorso, oppure quello di Agordo è un Ospedale che non è più in grado di gestire la maggior parte delle emergenze e quindi non è più un ospedale per acuti. Constatazione pesante soprattutto per tutti coloro, anche politici, che hanno sempre affermato che ad Agordo basta un buon Pronto Soccorso”.
Poiché Pieve di Cadore ha riottenuto l’operatività del Laboratorio Analisi in seguito alle numerose lettere inviate dall’ ex Sindaco Ciotti, anche gli Agordini hanno deciso di scrivere direttamente al Presidente Zaia per informarlo della situazione critica in cui versa il nosocomio di vallata. I due Comitati si sono lasciati a tarda serata con due punti su cui lavorare determinati e compatti “Chiederemo all’Agordino – dice Dorigo – l’appoggio per un azione legale, nella quale si dimostri che in entrambe le vallate viene leso in maniera indiscutibile il principio riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità della “Golden Hour”, ovvero il diritto di un qualunque cittadino di raggiungere un vero Pronto Soccorso entro un’ora di tempo. Studieremo e analizzeremo attentamente quali dovrebbero essere i servizi irrinunciabili per la montagna agordina e cadorina in modo da essere pronti quando, presumibilmente entro il 2018, la Regione Veneto rifarà le Schede ospedaliere, ovvero ridefinirà l’operatività e i servizi dei reparti di ciascun Ospedale.
TRENTO, RIUNIONE A TRENTO SUL FUTURO DEI FONDI COMUNI DI CONFINE
Martedì scorso a Trento, presso la sede della Regione, il Presidente del Fondo Comuni Confinanti, Roger De Menech, ha incontrato il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Ugo Rossi, ed il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, per fare il punto su questi tre anni di attività del Fondo in vista della prossima riunione del Comitato paritetico che avrà luogo a Roma il prossimo 30 novembre. I tre presidenti, oltre ad analizzare i risultati fin qui raggiunti, hanno valutato e condiviso i passi futuri nella gestione comune dell’Intesa, in un’ottica di costante collaborazione tra le Istituzioni coinvolte, a garanzia del raggiungimento degli obiettivi di perequazione e solidarietà tra territori che sono alla base dell’Intesa e che rappresentano il perno su cui ruota tutta la programmazione strategica, fortemente voluta dal Comitato paritetico e portata avanti da Regioni, Province e Comuni.
ALLEGHE DECOLLA IL PROGETTO MARKETING, SERVE LA SQUADRA E LE IDEE CONTEMPORANEE
Il progetto marketing Medio Alto Agordino della Slea di Stefano Landi, detta le strategie per una valorizzazione turistica del territorio, linee guida che mettono in evidenza una situazione attuale in cui il turismo è fossilizzato su vecchi schemi. Lo dicono le quattro pagine che descrivono il piano (presentate ieri agli operatori turistici in sala Francechini ad Alleghe), dove campeggia a più riprese il sostantivo contemporaneità, nella modernizzazione delle imprese dove il web è l’efficace passa parola, nello sviluppo locale che porti a nuove imprese e lavoro, nel creare emozioni con eventi azzeccati che facciano parlare all’infinito, nell’indivduazione di una strategia valorizzata dal marchio Unesco. La base di partenza per i nuovi investimenti è la squadra capace di offrire il territorio nel suo insieme. “I confini hanno la loro importanza giuridica, lo sappiamo in queste ore molto amare per noi bellunesi – ha detto il Deputato Roger De Menech – ma al turista non interessano i confini”. L’Onorevole ha anche auspicato il riequilibrio economico nelle valli “Perchè – ha insistito – il settore manifatturiero di fondovalle è troppo carico. Per questo con i fondi di confine si finanziano importanti progettualità”. Conclusioni condivise dallo studio della Slea dopo aver ascoltato chi opera sul territorio e analizzato il prodotto venduto. “Il piano non guarda al passato – ha detto Stefano Landi – ma al presente attirando il turista con quelle attività che lo appassionino motivandolo a tornare”. “Il piano è una scatola da riempire con l’apporto di tutti – ha detto il sindaco di Alleghe Siro De Biasio – ora ci sono le idee ed è il momento di metterci le cose utili. Serve compattezza in paesi dove a novembre non si trova nemmeno un bar aperto per bere il caffè e questo non aiuta chi si impegna nel settore”. Per Andrea De Bernardin sindaco di Rocca Pietore comune capofila il piano va nella giusta direzione. “Come non sempre accade nei bandi pubblici dove si inciampa finendo su imprese che lavorano male. Il concetto del piano? O si modernizza il comparto turistico o si rimane indietro”.
GLI OPERATORI
Lucia Farenzena che gestisce 50 appartamenti turistici nel territorio dei 7 Comuni interessati dal piano crede nell’importanza di diversificare l’offerta, pur fondamentale lo sci è sempre a rischio dipendendo da fattori esterni. “Io ho provato a diversificare – ha detto – mettendo a disposizione alcuni appartamenti a Laste dove non c’è più nemmeno il bar. Sorprendentemente ho affittato con facilità e grande soddisfazione dei clienti”. Carlo Bernardi a Digonera di Rocca Pietore gestisce un albergo 3 stelle “Il piano marketing – dice – non è solo marchio e prodotto, ma anche sviluppo locale necessità del territorio. Crea nuovi prodotti ma punta ad aiutare chi vuole investire tempo e denaro nel turismo con il supporto del pubblico. Queste zone ritenute marginali hanno potenzialità enormi sul mercato nazionale e internazionale, il marchio Unesco aiuta ma va sfruttato di più”.
EFFETTI COLLATERALI
Un territorio che offra emozioni ad un turista che non chiede solo dove va ma anche perché ci va. Maurizio Troi assessore di Colle Santa Lucia per questo ha proposto le miniere del Fursil e l’esperienza del gruppo miniere. Silvia Cestaro sindaco di Selva di Cadore intravvede la possibilità di dare maggiore impulso alla rete museale che comprende il Vittorino Cazzetta di Selva di Cadore, il Museo Papa Luciani a Canale d’Agordo e il Castello di Andraz. Marco Sartori di Dolomitistars ha reso noto il progetto Venezia-Dolomiti: due siti unesco un’unica esperienza. “Fino alla scorsa estate era un’esperienza giornaliera, da Venezia ai balconi dolomitici tra il gelato zoldano e la Marmolada. Ora s’amplia l’obiettivo a più giorni”. Senza dimenticare l’importanza della mobilità interna. “Nella stagione invernale l’impegno della Dolomitibus è noto -ha detto il presidente Giuseppe Pat- non abbiamo altrettanta capacità di mettere in campo servizi durante l’estate, non solo diamo collaborazione ma la chiediamo ai tavoli giusti affinchè la questione sia presente”.
GALLERIA FOTO CLICCA PER INGRANDIRE FRECCIA IN ALTO PER TORNARE IN PAGINA
ALLEGHE_GLI ALPINI AD ANCORA PER L’ACCENSIONE DELL’ALBERO DEI PIANI DI PEZZE’ INTERVISTA A SIRO DE BIASIO audio
ALLEGHE_DOMANI L’ASSEMBLEA ALLEGHE FUNIVIE NEL RICORDO DI FLORIANO PRA
audio
DOMANI A CANALE D’AGORDO NEL RICORDO DI GIOVANNI PAOLO I, ALBINO LUCIANI “VENERABILE” di Chiara Fontanive
TAIBON PRESENTATO ALLA BLACKFIN IL CALENDARIO ABM 2018 Il calendario dell’Associazione Bellunesi nel Mondo “12 mesi della nostra Emigrazione” da gennaio 2018 segnerà lo scorrere dei giorni richiamando i ricordi di chi guarderà quelle vecchie foto sgualcite dal tempo. I mille volti dell’emigrazione bellunese trovano spazio nel numero speciale di novembre della pubblicazione, decine di facce e sguardi di persone impegnate oltre confine che portano nel cuore la nostalgia della terra natale.
“Ne abbiamo stampati 10 mila – dice il presidente dell’associazione bellunesi nel mondo Oscar De Bona – e sono già stati inviati a tutti i nostri associati. Il calendario è sempre attesissimo dai nostri emigranti, siamo stati alcuni anni senza proporlo e per questo richiamati e criticati”.
E’ già stato definito “il calendario che ci guarda” con quei volti racchiusi nelle pagine del lunario che per dodici mesi lungo tutto il 2018 solleciteranno mille ricordi che legano la comunità residente con le comunità bellunesi sparse in tutto il mondo. Con specifico riferimento a ciascun mese, ogni volto esprime un’anima, ogni anima esprime l’identità di una terra.
Il calendario è stato presentato alla Blackfin di Taibon Agordino sponsor dell’iniziativa. “Ci abbiamo creduto da subito – spiega Nicola Del Din dell’industria di Agordo – abbiamo trovato nell’iniziativa riscontri con le nostre idee che abbracciano la tematica dell’ambiente, di un territorio che ci rende orgogliosi di viverlo e abitarlo ma anche delle tradizioni nel rispetto delle persone. La Blackfin non manda nel mondo solo un pezzo di metallo al titanio, ma con esso ci sono idee, sacrifici e impegno di persone”.
I Bellunesi? Li trovi in ogni angolo della terra è invece l’altro slogan calato per presentare il calendario “Un giorno emigranti con la valigia di cartone, oggi con uno sguardo aperto al mondo intero – dice De Bona – la realtà dell’emigrazione bellunese ha mille volti. Anzi, centinaia di migliaia di volti, quelli di uomini e donne che da qualche secolo, sopra ogni continente, portano nel cuore la nostalgia della terra natale, nell’orecchio il suono amico del proprio dialetto, negli occhi i profili delle loro montagne e nella mente i racconti di casa della loro lontana fanciullezza. Questo è un calendario che richiamerà il grato ricordo. Grazie a chi ha supportato questa operazione editoriale, ovvero Blackfin, azienda stimata e apprezzata tra i leader del “made in Belluno”, vieppiù del “made in Italy”.
CAOS FISCALE: NEL 2016 PUBBLICATE 2.000 PAGINE TRA CIRCOLARI ESPLICATIVE E RISOLUZIONI
L’anno scorso tra leggi e decreti legge in materia fiscale ne sono stati approvati 11, queste novità legislative hanno modificato 110 normative esistenti; inoltre, sono stati emanati 36 decreti ministeriali composti da ben 138 articoli; il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha firmato 72 provvedimenti, infine gli uffici del ministero delle Finanze e dell’Agenzia delle entrate hanno pubblicato 50 circolari e 122 risoluzioni costituite, complessivamente, da quasi 2.000 pagine. La denuncia, sollevata dalla CGIA, mette in luce in maniera inequivocabile un aspetto: nonostante le promesse politiche, l’oppressione fiscale sta debordando sempre più, disorientando non solo i contribuenti, ma anche gli addetti ai lavori; come i Caf, i commercialisti e gli esperti delle associazioni di categoria
“Con un sistema fiscale così complesso, estremamente farraginoso, spesso contradittorio e poco trasparente – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – non dobbiamo sorprenderci se l’anno scorso 21 milioni di contribuenti, pari al 54 per cento circa del totale, avevano una pendenza economica con Equitalia inferiore a 1.000 euro. Sicuramente tra questi debitori ci sono anche coloro che, probabilmente, non hanno pagato il bollo dell’auto o il canone Rai, ma la grande maggioranza è costituita da soggetti vittime di un fisco arcaico e spesso indecifrabile, che in questi ultimi anni ha fatto aumentare in misura esponenziale il rischio di commettere errori formali a seguito di un ingorgo normativo che non ha eguali nel resto del mondo”.
Oltre ad avere un peso fiscale in Italia che rimane tra i più elevati tra i paesi più industrializzati, rimane altrettanto inaccettabile che il grado di complessità raggiunto dal fisco scoraggi la libera iniziativa e la voglia di fare impresa. Oltre a ciò, la CGIA tiene a precisare che non è nemmeno più rinviabile una riflessione sull’ “assetto” della Magistratura giudiziaria che coinvolga non solo gli addetti ai lavori.
“Il nostro sistema fiscale – conclude Zabeo – è costituito da 3 attori: il legislatore, l’Amministrazione finanziaria e la giustizia tributaria. Ad ognuno di questi soggetti la Costituzione conferisce una funzione e non è ammessa alcuna sovrapposizione di ruoli. Le Commissioni tributarie, però, si avvalgono della struttura organizzativa ed economica del Ministero dell’Economia e delle Finanze a cui appartiene anche l’Agenzia delle Entrate che è la controparte del contribuente. Ora, nessuno mette in discussione l’indipendenza e l’imparzialità dei giudici tributari, ci mancherebbe, sta di fatto che il problema esiste e nel contenzioso giuridico tra fisco e contribuente lo squilibrio c’è e, purtroppo, è a svantaggio di quest’ultimo”.
Più in generale, concludono dalla CGIA, i tempi e i costi della burocrazia sono diventati una patologia che caratterizza negativamente tutto il nostro Paese.
“Non è un caso – dichiara il Segretario della CGIA Renato Mason – che molti operatori stranieri non investano da noi proprio per l’eccessiva ridondanza del nostro sistema burocratico. Incomunicabilità, mancanza di trasparenza, incertezza giuridica e adempimenti troppo onerosi hanno generato un velo di sfiducia tra imprese e Pubblica amministrazione che non sarà facile rimuovere in tempi ragionevolmente brevi. Ricordo che, secondo un’ indagine realizzata da PROMO PA Fondazione, l’81 per cento delle imprese con meno di 50 addetti, vale a dire le piccole, è costretto a ricorrere a consulenti esterni per fronteggiare questo nemico invisibile: di cui il 70 per cento ad integrazione o a supporto del lavoro svolto dagli uffici amministrativi che operano all’interno dell’azienda, mentre l’altro 11 per cento si affida a terzi per tutte le incombenze”.
LONGARONE ASSEMBLEA ARTGLACE
L’Artglace, il coordinamento delle associazioni di gelatieri artigiani attive in Europa, ha in programma sabato 2 dicembre l’Assemblea annuale. Due gli argomenti prioritari: il rinnovo delle cariche sociali e l’attività 2018.I lavori si apriranno con la relazione del presidente uscente Ferdinando Buonocore, che è anche presidente del Comitato Gelatieri Campani. I nuovi eletti resteranno in carica due anni. Inizio dei lavori alle 14,30 nella Sala del Consiglio di Longarone Fiere. L’Assemblea varerà quindi il piano di attività del prossimo anno, che ha al primo punto il “Gelato-Day”, la 6a Giornata europea del gelato artigianale, che farà da riferimento per buona parte delle attività promozionali che si organizzeranno nel 2018. Sarà deciso anche il gusto dell’anno, che nella scorsa edizione (Frambois Melba) era stato proposto dalla Francia. Quest’anno spetterà alla Germania indicarlo: il compito è stato affidato all’Uniteis, Unione dei gelatieri italiani in Germania. Inoltre domenica 3 dicembre alle 16:30 ci sarà un altro appuntamento importante: sempre nell’ambito della MIG – Mostra internazionale del gelato artigianale, saranno illustrate le iniziative promozionali di Artglace, a partire dal Gelato-Day, del quale sarà distribuito in anteprima il materiale illustrativo e pubblicitario per l’edizione 2018. Saranno quindi premiati i vincitori del Concorso Europeo Gelato-Day 2017, cioè i cinque gelatieri che hanno svolto le migliori iniziative in occasione della scorsa Giornata Europea: Adriano Colle e Antonella Soravia – Eiscafé Venezia – Kempten (Germania), Maryne Poppe – Tendance Glacée – Namur (Belgio), Luca Pastore – Gelateria Pastore – Acquaviva delle Fonti (Italia), Cristiano Salmistraro – Gelateria Titillapapilla – Gorgonzola (Italia) e Alessandro Squatrito – Gelateria Orchidea – Oliveri (Italia).I premiati saranno ospiti di Longarone Fiere per 2 giorni durante la Fiera. Mentre al G.A. – Comitato Nazionale per la Difesa e la Diffusione del Gelato Artigianale e di Produzione Propria, che ha portato il maggior numero di partecipanti, verrà consegnata una targa con una menzione speciale per l’impegno profuso alla divulgazione della giornata del 24 marzo, il Gelato-Day.
AGORDO Il Circolo Culturale Agordino e il Comune di Agordo, in collaborazione con l’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali oggi alle 18 nella sala della Biblioteca con il coordinamento del giornalista Dino Bridda, presentano il libro “La montagna Bellunese durante l’occupazione austroungarica del 1917-1918” curato da Silvia Comin. L’opera contiene le relazioni, conservate all’Archivio Centrale dello Stato di Roma, fatte dai sindaci e dai parroci su richiesta del ministro Orlando per poter quantificare i risarcimenti dei danni subiti dai territori occupati durante la Prima Guerra Mondiale. Le relazioni sono suddivise per zona di mandamento tra cui Agordo. Il volume, introdotto da un saggio di Adriana Lotto, è imprezziosito da una serie di tavole e dagli indici di nomi, luoghi e argomenti.
VALLADA Doppio appuntamento culturale a Vallada Agordina OGGI alle 17 nella sala a pianterreno del municipio di Vallada, il primo è l’inaugurazione della biblioteca dopo il trasloco dalla la scuola Primaria “Carmela Ronchi”, l’altro evento è la presentazione del libro scritto da Liana Cavallet, una pubblicazione di brevi racconti, l’opera letteraria è arricchita dalle illustrazioni dell’artista falcadino Dunio Piccolin e dall’impaginazione grafica di Erica Andrich. Il libro, intitolato “La locanda della buona creanza”, raccoglie cinque racconti tutti ispirati alla bellezza della semplicità, ai valori della tradizione, alla ricerca di condivisione e che hanno come ambientazione ideale la Valle del Biois. La presentazione dell’opera è a cura di Gabriela De Dea (Beba), già insegnante, appassionata lettrice, voce del Cilp.
LIVINALLONGO_ARABBA Si riaccendono le luci in sala congressi di Arabba, anche quelle della ribalta perché sul palco saliranno gli attori della Filodrammatica d’Ampezo. Con il patrocinio del Comune di Livinallongo questa sera alle 20.30 andrà in scena la commedia in atto unico diretta da Roberto Zambelli Nichelo e scritta da alcuni soci della Filodrammatica. “Ci sóne?” è il titolo, ossia “Chi siamo? Perché racconta i 30 Anni della filodrammatica d’Ampezzo. Un racconto divertente,con spunti attuali, sull’utilizzo dei social e sul mondo della televisione e su ricordi di teatri passati ma non dimenticati. La Filodrammatica d’Ampezo dal 1994 ad Arabba è una presenza costante. Informazioni all’ufficio turistico 0436 79130
BELLUNO, IN FORMA CON I LEGUMI, APPUNTAMENTO LUNEDI IN SALA BIANCHI audio
locandina clicca per ingrandire freccia in alto per tornare su questa pagina
CORTINA, ADDESTRAMENTO DEI CARABINIERI I FALORIA CON GLI ISTRUTTORI DELLA M’OVER
Come ormai da tradizione, l’apertura anticipata delle piste del Faloria, lavorate come sempre alla perfezione, ha permesso ai carabinieri sciatori del Comando Provinciale di Belluno di ritrovarsi con la scuola di sci M’Over per una giornata di aggiornamento tecnico, necessario per farsi trovare preparati non appena decollerà la stagione invernale nei comprensori sciistici della provincia, ove i militari dovranno assumere la delicata responsabilità dei soccorsi agli infortunati oltre ai più consueti compiti di vigilanza.Si rinsalda quindi la collaborazione tra Arma e M’Over, la scuola di sci fondata – tra gli altri – dal campione ampezzano Kristian Ghedina. Anche quest’anno il corpo insegnanti era capitanato dal Vice Direttore della scuola e Istruttore Nazionale Maurizio Sommariva che, assieme ai propri collaboratori Tatiana Alverà e Filippo Capponi, ha condotto nella mattinata l’addestramento pratico sulla neve, per poi concludere la giornata nella sede della scuola con la parte teorica ed il commento tecnico dei filmati della giornata.L’aggiornamento dei carabinieri sciatori si completerà entro breve con un’ulteriore approfondimento in materia di primo intervento e traumatologia, assieme ai nuovi colleghi carabinieri forestali, in maniera tale da garantire anche nel corso della stagione sciistica 2017/18 un intervento di qualità sempre adeguata alle esigenze della popolazione.La novità di stagione è proprio la rinnovata sinergia tra carabinieri e carabinieri forestali che, sebbene in passato non fosse mai mancata, con l’avvenuto transito nell’Arma del Corpo Forestale dello Stato permetterà di mettere in comune esperienze e capacità specifiche di un settore specialistico come l’intervento operativo in alta montagna, ove entrambi i corpi vantano lunghissima tradizione. Di qui a brevissimo, infatti, dovranno tutti prendere servizio nei comprensori sciistici delle dolomiti bellunesi, ove l’Arma, assieme alla propria componente forestale, è impegnata a Cortina d’Ampezzo sul Faloria e sul Cristallo, ad Alleghe e in Val di Zoldo sul Monte Civetta, a Falcade, ad Arabba sul Burz e sul Bec de Roces, in Marmolada, ad Auronzo, a Sappada, a Padola e, per finire, a Belluno sul Nevegal.È bene ricordare che la presenza dei militari sulle piste non è limitata all’attività di soccorso, ma anche alla vigilanza sul rispetto delle norme di condotta, alla prevenzione dei furti, al controllo agli esercizi pubblici, etc., sostanzialmente la stessa attività che i carabinieri compiono sulle strade traslata sulle piste, ove in inverno si concentra la maggior parte dei turisti delle località montane. Tra l’altro, per la prima volta, la stagione passata si è conclusa senza che venisse denunciato all’Arma alcun furto di attrezzatura sciistica avvenuto sulle piste, segno che la presenza quotidiana è un determinante fattore di sicurezza.Per quanto concerne i soccorsi, l’anno scorso si è registrato un lieve incremento degli incidenti, situazione che, pur non rappresentando un’emergenza, impone all’Arma uno sforzo ancora maggiore nel porre in essere una mirata attività di prevenzione. Occorre essere però coscienti che tale obiettivo è realizzabile solo con la collaborazione di tutti, maestri di sci, addetti ai lavori in generale e utenti; da parte loro i carabinieri dimostreranno maggiore severità verso i comportamenti pericolosi, elevando anche sanzioni se necessario, affinché il numero di infortuni a fine stagione sia ridimensionato. Si conferma la prevalenza di soccorsi in favore degli sciatori, l’84% degli interventi contro il 15% degli snowboarders, comunque abbastanza in linea con le preferenze di attrezzatura dei turisti. È sempre la fascia oraria 11.00-13.00 quella con la maggiore incidenza di interventi, con ovvia concentrazione nei weekend, evidentemente in ragione dell’elevato numero di sciatori con diversa padronanza del proprio mezzo presenti in pista nello stesso momento. Infatti uno dei maggiori fattori di rischio, che potrebbe essere abbattuto semplicemente con più attenzione da parte degli sciatori più bravini, è dato dal fatto che questi ultimi non si sforzano abbastanza nel prevedere gli errori o le incertezze dei principianti, non ricordando di dover adeguare velocità e distanze anche alle capacità degli altri utenti della neve oltre che alle proprie. Tra gli 11 e i 20 anni la fascia di età risultata più a rischio, in tal senso – forse – un maggiore controllo da parte dei genitori, soprattutto sui più piccoli, assolverebbe il duplice scopo di ridurre gli infortuni dei giovanissimi e di educarli ad una maggiore prudenza in prospettiva. Per quanto concerne le altre fasce di età non sembrano esservi categorie maggiormente a rischio (fisicamente forti e spericolati i giovani, più tecnici e coscienti dei propri mezzi i più anziani), ma la fascia 31-40 anni si distingue decisamente per essere quella meno interessata dai soccorsi, riuscendo a coniugare al meglio tonicità fisica, capacità tecnica, maturità e consapevolezza dei limiti individuali. Le distorsioni alle ginocchia si confermano gli infortuni più frequenti sotto il profilo numerico, ma l’incremento registrato nelle fratture è un segnale preoccupante, verosimilmente collegato alle sempre maggiori velocità che permettono le nuove attrezzature. È bene ricordare che il casco, obbligatorio al di sotto dei 14 anni di età, salva ugualmente la vita anche ai più grandi.
GALLERIA FOTO clicca per ingrandire freccia in alto per tornare su questa pagina
SPORT, APPUNTAMENTI DEL FINE SETTIMANA DI MARCO GAZ audio
—————-
AGORDINO OPEN DRAFT, ALLA B-FIT CON LUCIANO MAGI E MATTEO FONTANIVE
Grande successo per il test conconi, ottava prova dell’agordino open draft. Luciano Magi fa il punto sulla situazione, su una prova che fino a fine mese sara’ disponibile per atleti e amatori che vorranno cimentarsi in un aprova che permette di verificare il proprio motore in termini di wattaggio e potenza. Nella nostra intervista incontriamo anche Matteo Fontanive, fisioterapista, che ci presenta brevemente il convegno sull’importanza della biomeccanica per chi pratica attivita’ sportiva, che si terra’ il 14 dicembre alle ore 20 presso i locali del centro preparazione atletica b-fit. di questo argomento ne tratteremo piu’ specificatamente in ogni caso in uno speciale nei prossimi giorni.
AUDIO
———————————————-
LA METEO PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A MARTEDI
Sabato 25 Tempo atteso: Tempo perturbato con cielo molto nuvoloso/coperto e fenomeni in estensione da Ovest verso Est entro la mattina. Alla sera attenuazione dei fenomeni sui settori occidentali, maggiore persistenza sulla provincia di Belluno. Clima diurno freddo.
Precipitazioni: In mattinata da deboli locali a diffuse, in estensione dalle Prealpi occidentali alla provincia di Belluno (60/80%); al pomeriggio diffuse ovunque, perlopiù moderate (80/90%); in serata in attenuazione su Prealpi occidentali, più persistenti ad Est (50/70%). Quota neve in calo da 1500/1800 m al mattino a 1400/1700 m al pomeriggio/sera, anche fino sui 1100/1300 m in qualche valle dolomitica nella notte, quando però i fenomeni saranno in sensibile attenuazione. In 24 ore attesi mediamente 10/20 mm, con punte di 30/40 mm sui settori esposti da Sud ad Est, con altrettanti cm di neve fresca oltre i 1600/1800 m.
Temperature: In calo, eccetto le minime nelle valli, in aumento, con minime alla sera in quota. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 4°C, a 2000 m min -2°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max 0°C, a 3000 m min -10°C max -4°C.
Venti: Nelle valli deboli meridionali, poi con qualche possibile rinforzo di Föhn alla sera; in quota da deboli a tesi da Sud-Ovest, in rotazione a Nord in serata, a 5-30 km/h a 2000 m, 15-50 km/h a 3000 m.
Domenica 26 Tempo atteso: Fino al mattino nuvolosità irregolare, più presente sulla provincia di Belluno, dove saranno maggiormente probabili residui fenomeni. Dalla tarda mattinata nuvolosità in diradamento da Nord fino a cielo sereno/poco nuvoloso al pomeriggio/sera. Clima freddo, a tratti ventoso.
Precipitazioni: Fino al mattino possibili deboli precipitazioni sulla provincia di Belluno (40/50%), non escluse ad Ovest (20/40%), eventualmente nevose a 600/900 m, ma senza ulteriori accumuli significativi. Poi assenti (0%).
Temperature: In calo, sensibile in quota, con minime alla sera. Su Prealpi a 1500 m min -5°C max 0°C, a 2000 m min -8°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -10°C max -5°C, a 3000 m min -15°C max -11°C.
Venti: Nelle valli deboli, con qualche possibile rinforzo di Föhn; in quota deboli/moderati da Nord, a 5-20 km/h a 2000 m, 15-30 km/h a 3000 m.
Lunedi 27 Tempo molto soleggiato con cielo sereno, aria tersa ed ottima visibilità. In serata arrivo di sottili nubi alte. Clima decisamente freddo, specie al primo mattino, anche nelle valli per intense gelate in caso di assenza di vento. Venti settentrionali in attenuazione.
Martedi 28 Nuvolosità in aumento, dapprima per nubi alte e medio-alte, poi anche per nubi basse, fino a molto nuvoloso/coperto alla sera, quando saranno possibili i primi deboli fenomeni da Ovest, eventualmente nevosi a 500/800 m. Clima freddo di stampo invernale. Previsore: G.M. Aggiornamento Dolomiti Neve e Valanghe: 24/11/2017