GIORNALE RADIO PIU, 25 OTTOBRE 2017 direttore Mirko Mezzacasa
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COPERTINA: ALLEGHE_FIEMME, QUESTA SERA AD ALLEGHE. DI ROBERTO MIANA Ottavo turno di Italian Hockey League, turno infrasettimanale, mercoledì 25 ottobre ad Alleghe arriva il Fiemme. Quì Alleghe: Il team Agordino è reduce dalla sconfitta casalinga 1-7 con l’Appiano. Dopo 6 partite (da recuperare a fine mese l’incontro con il Feltre) i biancorossi sono 10° in classifica con tre punti, frutto della vittoria interna con il Chiavenna e 5 sconfitte, con 14 gol fatti e 29 subiti. Il miglior marcatore dei biancorossi è il capitano Daniele Veggiato con 5 gol e 7 assist (13° in classifica generale), che torna a disposizione di coach Eskola dopo l’assenza per infortunio nella precedente partita contro l’Appiano. Per le Civette non sarà una partita facile, contro un avversario sempre ostico da affrontare. FOTO TIELLEPHOTO.IT
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alle 8 05 LA RASSEGNA STAMPA LOCALE, DAL 25 GIUGNO 1983 DI MIRKO MEZZACASA, DI SEGUITO LE ANTICIPAZIONI:
CADORE
I vigili del fuoco di Pieve di Cadore sono intervenuti ieri sera per un incidente stradale sulla ss51 km 68+500 che ha visto coinvolto un camion e una autovettura, bilancio un ferito lieve. Sul posto personale suem e polizia di stato.
CANALE D’AGORDO
AGORDINO DA VICINO, OSPITE RINALDO DE ROCCO. REFERENDUM PER IL COMUNE UNICO VAL BIOIS_CANDIDATURE A SINDACO
AUDIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE
LIVINALLONGO AL TERMINE I LAVORI SULLA 48 DELLE DOLOMITI
Dopo un secolo di storia il muro costruito dagli austriaci pochi mesi prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, da alcuni anni aveva iniziato a dare i primi preoccupanti segni di cedimento, un muro importante perché infrastruttura alla trafficata regionale 48 delle Dolomiti che da Pieve di Livinallongo porta ad Arabba e quindi ai passi dolomitici Pordoi e Campolongo. Per questo Veneto Strade non ha esitato a mettere mano a quel muro e i lavori iniziati la scorsa estate sono ormai in fase conclusiva, la regionale 48 delle Dolomiti, vicino all’Hotel Al Forte, è di nuovo in sicurezza. Si tratta di un lavoro assai complesso e delicato affidato alla ditta Tonet Srl di Santa Giustina che si è articolato in due fasi. Nella prima sono state eseguite le lavorazioni per mettere in sicurezza il muro esistente mediante una serie di chiodature sulla carreggiata ed alla base del muro, unite da un reticolo di funi d’acciaio e rete a doppia torsione prima del rivestimento con un adeguato strato di calcestruzzo spruzzato. Successivamente sono state realizzate due file di micropali da 8 e 7 metri di profondità. La fila esterna con micropali verticali e quella interna con micropali alternati verticali ed inclinati. Una volta ultimati è stato eseguito lo scavo per il nuovo cordolo in cemento armato nel quale sono annegate le funi di messa in sicurezza del muro e la parte superiore dei micropali. Al di sopra del cordolo verrà steso uno strato di materiale stabilizzato ed il conglomerato bituminoso. “Si è risolto così – dice il sindaco di Livinallongo del Col di Lana Leandro Grones – grazie all’intervento tempestivo di Veneto Strade che ringrazio, un problema che, se non preso per tempo avrebbe certamente causato l’interruzione, con danni incalcolabili, di una tra le arterie viarie più importanti delle Dolomiti. Lungo la regionale si transita regolarmente senza interruzioni, unico disagio fino all’11 novembre in attesa della conclusione definivita dei lavori il senso unico alternato regolato da semaforo anche nei giorni festivi e prefestivi.
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BELLUNO DOGLIONI: DOPO IL REFERENDUM AVANTI UNITI
I Complimenti ai bellunesi per la partecipazione e la compattezza che va oltre le sigle e le etichette! Attenzione, però: adesso occorre riorganizzarsi perché la volontà espressa così chiaramente dalla comunità territoriale trovi le corrette forme di attuazione». Paolo Doglioni, presidente di Confcommercio Belluno, non nasconde la propria soddisfazione per il risultato referendario per il quale l’Associazione si è spesa senza riserve, ma si preoccupa anche di tenere alta l’attenzione. «Dobbiamo lavorare su due fronti», incalza Doglioni da Palazzo Porta Dante. «Il primo: sfruttare questo momento di ritrovata compattezza sociale per definire insieme l’agenda delle priorità del territorio; il secondo: fare in modo che il percorso dell’autonomia bellunese possa non solo non ostacolare, ma agevolare, accostandolo, l’iter di attuazione dell’autonomia veneta, così come era nell’intenzione dei promotori».«Fin d’ora, pertanto», conclude Doglioni, «dò la disponibilità al presidente Padrin di partecipare alla nuova fase di costruzione delle proposte e dei modelli della nuova Provincia di Belluno».
ASSESSORE BOTTACIN A EUROPARLAMENTARE DE MONTE: “NOI NON ABBIAMO LE IDEE CONFUSE COME IL PD E RISPETTIAMO LA VOLONTÀ POPOLARE SIA DEI SAPPADINI SIA DEI VENETI”
“Non si capisce bene che film abbia visto l’europarlamentare De Monte quando parla del referendum su Sappada. Le sue affermazioni sono condite da tante e tali imprecisioni e fantasiose congetture che sembra improvvisamente sbarcata da un altro pianeta”.Risponde così l’assessore regionale del Veneto all’ambiente e alla specificità di Belluno, Gianpaolo Bottacin, alle dichiarazioni dell’europarlamentare del PD Isabella De Monte in merito al trasferimento del Comune di Sappada al Friuli Venezia Giulia. “Né Zaia, né il sottoscritto, né alcun rappresentante della Giunta veneta si è mai sognato di ignorare la volontà popolare espressa dai sappadini attraverso il referendum con il quale hanno richiesto il passaggio al Friuli Venezia Giulia – precisa Bottacin – e la De Monte ha talmente le idee confuse da dimenticare che la Regione del Veneto si è già espressa favorevolmente al passaggio di Sappada alla vicina Regione, che, guarda caso, è a Statuto Speciale”. “A nessuno di noi è mai venuto in mente di fare ostruzione – ribadisce Bottacin –, come assurdamente adombra l’europarlamentare, la quale meglio farebbe a rivolgere i suoi fervorini al Parlamento dove i suoi compagni sono in maggioranza e, come hanno fatto in Senato, possono decidere di dare il via libera al trasferimento di Sappada anche alla Camera”.“Ma farebbe bene a chiedersi la De Monte – conclude l’assessore Bottacin – come mai vi siano questi più che comprensibili fermenti per passare da una Regione a un’altra. Sarà anche una questione di affinità culturale, ma non meno forte è l’attrazione esercitata da una realtà come quella del Friuli Venezia Giulia, che beneficia di maggior autonomia e dei privilegi derivanti dallo Statuto Speciale che, guarda caso, sono le stesse cose che milioni di veneti, con il loro voto di domenica scorsa, chiedono di poter avere”.
AGORDO il Comune di Agordo, in collaborazione con il Circolo Culturale Agordino-Biblioteca Civica, ha organizzato per sabato 28 ottobre alle ore 18.00 presso la sala riunioni della Biblioteca di Agordo, la presentazione del libro intitolato “Il crimine e l’Arte e l’arte nel diritto penale” (Tipografia Piave 2017) di Erminio Mazzucco, avvocato, amministratore storico, appassionato d’arte e conosciuto in Agordino anche come insegnante.Dalla recensione di Simona Chiofalo “La chiave di lettura che offre questo volume di 163 pagine è quella di un viaggio dal Medioevo a Botticelli, passando per Tintoretto, Michelangelo e Dalì. Un giro del mondo tra epoche e gallerie d’arte, titolate in rosso, con un occhio alle nozioni giuridiche di ogni tempo titolate, invece, in blu. Luci, ombre, dettagli e retroscena riguardanti opere e autori si fondono agli articoli del Codice Penale, trascinando il lettore in un fuggevole stato di grazia dal quale è davvero difficile staccarsi. Persino il giurista più inflessibile non potrà fare a meno di rimanere affascinato, per esempio, dalla serenità di ‘El ladron’ di Fernando Botero (1980, Museo Botero a Bogotà), tela nella quale “la violenza e la concitazione sono bandite: il reato di furto si stempera, perdendo i suoi connotati riprovevoli, in un sereno, sudamericano ordine delle cose”. È un volume chiaro e approfondito al punto giusto, capace di proporre a suo modo un’analisi, attraverso i tratti stilistici dei vari artisti, della psicologia ancestrale in grado di condurci al crimine. Un volume per tutti – appassionati d’arte, principi del Foro, semplici lettori – ma non per questo banale, in grado di stimolare il senso più importante: la fantasia. Seppure il lettore non abbia mai visto dal vivo tutte le opere raffigurate, si ritroverà da subito nella condizione di entrarvi in profondità, quasi oltrepassando le pagine, cogliendone ogni dettaglio, respirandone l’essenza e percependone l’atmosfera, immergendosi totalmente nella bellezza e nei fasti del patrimonio artistico che l’autore ha scelto di mostrare.”
AUTONOMIA DI BELLUNO. L’ASSESSORE BOTTACIN: “GIÀ APPROVATO IL TESTO DI LEGGE PER TRASFERIRE CACCIA PESCA E DIFESA DEL SUOLO”
“L’esito referendario è stato chiaro e quindi non perdiamo tempo: non posso che convenire con le richieste del presidente Padrin sul trasferimento delle materie in attuazione della Legge Regionale 25/2014, tant’è che la Giunta regionale ha già approvato in giunta il testo della legge per trasferirne alcune di esse, tra cui proprio Caccia Pesca e Difesa del Suolo”, a dirlo è l’assessore regionale alla Specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin a commento delle richieste avanzate dal presidente della Provincia.“Il testo – aggiunge – prevede il completo trasferimento delle funzioni di difesa del suolo, caccia e pesca alla Provincia di Belluno. Funzioni che trovano copertura economica in una cifra che sfiora il 40% del totale delle risorse regionali in materia”.“Il doppio referendum di domenica – conclude Bottacin – è stato chiaro: più autonomia per il Veneto e più autonomia per Belluno. Ovvio che più grande sarà la “torta” economica del Veneto e più grande sarà la “fetta” per Belluno. Noi siamo partiti. Ora ci attendiamo la risposta immediata dal governo nazionale, quello che ha azzerato i trasferimenti alla Provincia di Belluno. Qui non si parla di secessione, ma di maggior autonomia. Se poi qualcuno, residente in Trentino, afferma che lo statuto speciale è secessione, dovrebbe spiegare se lui risiede in Italia o in un altro Stato”.
PRESENTATA LA MANOVRA DI BILANCIO 2018-2020. FORCOLIN: “ABBIAMO FATTO I SALTI MORTALI, MA PER I VENETI NESSUNA TASSAZIONE”
“L’anno scorso la giunta regionale ha approvato la proposta di manovra di bilancio il 26 ottobre. Quest’anno abbiamo anticipato i tempi, approvandola il 17 ottobre, nell’ottica di attivare il più tempestivamente possibile l’iter per arrivare in aula e dare risposte subito agli enti locali, alle imprese e ai cittadini veneti. Abbiamo fatto i salti mortali con le risorse disponibili, visti i tagli statali, ma abbiamo presentato un bilancio credibile, sobrio, allineato con il DEFR (il Documento di Economia e Finanza Regionale) e con il programma di governo per questa legislatura e che conferma che nel triennio 2018-2020 il Veneto non farà ricorso a nessuna tassazione, lasciando i 1159 milioni che ne sarebbero derivati nelle tasche di cittadini e imprese”. Lo ha sottolineato il vicepresidente della giunta veneta e assessore al bilancio Gianluca Forcolin presentando oggi a Palazzo Balbi la manovra di bilancio previsionale 2018-2020, abbinata alla legge di stabilità e al collegato. Quest’ultimo, a differenza dell’anno scorso, conterrà solo 25 articoli, mentre verrà presentato a parte un disegno di legge dedicato alle norme di semplificazione. Una manovra che si attesta per il 2018 su un valore complessivo (comprese le partite di giro) di 15 miliardi 585 milioni di euro, di cui 8 miliardi 904 milioni relativi al Fondo sanitario regionale.“Oltre alle spese obbligatorie per il funzionamento della sanità – ha fatto rilevare Forcolin – la manovra garantisce la copertura di tutte le poste strategiche su cui la Regione ha preso precisi impegni”. Il vicepresidente ha spiegato che approvare presto il bilancio significa poter dar corso da subito ai bandi che hanno copertura di spesa per le imprese, ad azioni per il turismo, per l’agricoltura, per lo sviluppo economico, a risorse per le scuole paritarie, per la formazione, per il lavoro per il sociale e per la sanità. Attivare e dare continuità ai contratti con i forestali, all’erogazione dei servizi da parte delle aziende di trasporto pubblico locale, di Trenitalia, alla programmazione comunitaria. Il sistema delle Province avrà la copertura finanziaria per le funzioni cosiddette non fondamentali, garantendo così l’equilibrio finanziario compromesso dallo Stato con la riforma Delrio, con cui lo Stato ha praticamente svuotato le casse provinciali. Ma con il Bilancio e il Collegato alla Legge di Stabilità 2018-2020 si dà certezza di risorse agli enti strumentali per operare nel territorio e si fanno partire anche gli investimenti per opere, infrastrutture e lavori pubblici, una fra tutte la Superstrada Pedemontana Veneta, nonché sostenere le politiche ambientali, la protezione civile, gli interventi di messa in sicurezza del territorio, lo sport, la cultura, i grandi eventi.
Forcolin ha ricordato inoltre che il quadro delle risorse a disposizione di ciascun assessorato è diminuito progressivamente: si è passati da 491 milioni di euro del 2010 a poco più di 60 milioni di euro per l’esercizio 2018. A questo si è giunti per una serie di concause – e in particolare per i tagli ai trasferimenti costantemente praticati dai diversi governi succedutisi nel periodo, facendo passare le risorse, nel periodo 2010-2018, da circa 1,617 milioni di euro a circa 1 milione di euro (al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità) – e per l’irrigidimento e l’aumento di voci di spesa corrente, tra cui l’acquisizione forzata (riforma Delrio) delle attività delle Province (40 milioni a carico della Regione) e il riversamento sul bilancio ordinario di spese di provenienza sanitaria, in primis l’accollo dei debiti Ulss (73 milioni l’anno) per ammortamenti non sterilizzati 1999/2010.
SANITA’. COLETTO INCONTRA MEDICI DI FAMIGLIA. “LAVORO COSTRUTTIVO. SUBITO TAVOLO TECNICO SULLE QUESTIONI IN ESSERE. OBBIETTIVO COMUNE DARE IL MEGLIO AGLI ASSISTITI”.
“Abbiamo ragionato in modo costruttivo e civile nel comune interesse di erogare ai veneti il miglior servizio possibile. Possiamo dire che quella di oggi è stata la prima riunione di un Tavolo, che proseguirà a livello tecnico, per definire le situazioni ancora aperte”. Lo ha detto l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, al termine di un lungo incontro, tenutosi oggi a palazzo Balbi, con i rappresentanti delle diverse sigle sindacali dei Medici di Medicina Generale del Veneto, presente anche il Direttore Generale della Sanità regionale Domenico Mantoan. “Le questioni sul tappeto – ha aggiunto Coletto – sono tecniche, e a livello tecnico vanno cercate le soluzioni alle reciproche necessità. Lo si fa da subito: i sindacati dei medici ci faranno avere al più presto, a giorni se non a ore, le loro osservazioni e proposte su una serie di temi. Verso fine mese il Tavolo si riunirà per una valutazione comune e per concordare dove e come si possa intervenire per migliorare l’organizzazione delle attività, pur nel rispetto delle normative nazionali vigenti e cogenti, come il DM 70 sulla classificazione degli ospedali”.“Anche nel riparto del Fondo Sanitario Regionale 2017-2018 – ha detto l’assessore – sono previsti investimenti significativi sulla medicina del territorio, ma dobbiamo fare anche i conti con un Governo che, dal 2014, praticamente taglia il Fondo Sanitario Nazionale di due miliardi l’anno e con previsioni per nulla rassicuranti anche nella manovra attuale”.“Di certo e non da ora – ha concluso Coletto – la Regione Veneto fa letteralmente tutto il possibile, e a volte anche di più, per non togliere risorse alla sanità
AL VIA “APPUNTAMENTI IN RIVA AL FIUME”. BOTTACIN: “OCCASIONE PER EVIDENZIARE L’IMPORTANZA DEI NOSTRI CORSI D’ACQUA NELLA STORIA DEL VENETO”
Parte giovedì 26 ottobre da Noventa Padovana, nella splendida cornice di Villa Grimani Valmarana (ore 20.30), una serie di cinque serate, ribattezzate “Appuntamenti in riva al fiume”, attraverso cui la Regione del Veneto proporrà alcuni approfondimenti dedicati al tema dell’acqua.”Abbiamo voluto promuovere questa incontri – spiega l’assessore veneto all’ambiente Gianpaolo Bottacin – per evidenziare l’importanza che l’acqua, come principale elemento naturale di vita ma a volte anche con la sua forza devastatrice, ha sempre avuto nella storia del Veneto, un territorio che comprende numerosi fiumi, il lago più grande d’Italia e anche luogo di sbocco al mare”.
LIVINALLONGO Venerdì 27 ottobre, ore 17.30, nell’aula magna dell’Istituto “Catullo”, a Belluno, la storica Luciana Palla, presenterà il suo libro Profughi fra storia e memorie 1915-1919 Livinallongo del Col di Lana/Fodom, 2016, Cierre edizioni/Istitut Cultural Ladin “Cesa de Jan”.L’evento, patrocinato dalla Consigliera di Parità della Provincia di Belluno, dall’Istituto Superiore “T.Catullo” e Rete Eventi della Provincia di Belluno, è stato organizzato dall’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea.L’appuntamento del 27 vedrà la partecipazione di Mirta Amanda Barbonetti (Isbrec) che coordinerà l’incontro dialogando con l’autrice, e sarà arricchito da letture a cura della professoressa Rita Scafi.
BELLUNO_ULSS I GIOVEDI DELLA SALUTE “Conosci quello che mangi? Leggere le etichette degli alimenti per una scelta consapevole” è il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 26 ottobre presso la sala riunioni dell’Ospedale San Martino alle ore 18,00. L’etichettatura dei prodotti alimentari è definita come l’insieme di tutte le indicazioni fornite all’acquirente, necessarie al fine di consentire l’acquisto con piena consapevolezza delle caratteristiche e delle proprietà essenziali del prodotto. Essa non deve quindi indurre in errore per quanto riguarda le caratteristiche dell’alimento e, in particolare, la natura, l’identità, le proprietà, la composizione, la quantità, la durata di conservazione, il paese d’origine o il luogo di provenienza, il metodo di fabbricazione o di produzione.Spesso tuttavia la nostra attenzione è molto influenzata da immagini e frasi pubblicitarie presenti sulla confezione che distolgono la nostra attenzione dalla lettura del “vero” contenuto e caratteristiche dell’alimento che stiamo acquistando, sia esso anche un semplice uovo.Saper valutare e prendere confidenza con i dati riportati obbligatoriamente nell’etichettatura, conoscerne i limiti e talora le insidie che in essa si possono nascondere, serve a porre le basi per effettuare delle scelte, utilizzando gli alimenti in modo sicuro, nel rispetto di considerazioni sia sanitarie che economiche, ambientali, sociali ed etiche.Il dr. Oscar Cora, Responsabile del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione di Belluno e la dott.ssa Patrizia Bragagna, Responsabile del Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di origine animale di Belluno, forniranno alcune informazioni per consentire ai consumatori di conoscere gli alimenti che si mettono in tavola.
FELTRE_PARCO Venerdì 27 ottobre, alle ore 20.30, il centro culturale Piero Rossi, in piazza Piloni a Belluno, ospita la presentazione del libro fotografico “Custodi Erranti. Uomini e lupi a confronto”, di Matteo Luciani. Il volume è il risultato di un progetto fotografico triennale sul rapporto tra il lupo e la pastorizia e sulle possibili strategie per una coesistenza duratura.Una storia in cui lupi e uomini non vengono documentati in maniera separata ma come due vite parallele che si incontrano e che condividono tra loro molto più di ciò che si è portati a pensare, in un contesto ambientale ricco di personaggi e luoghi straordinari. L’autore del volume, Matteo Luciani, è nato a Roma nel 1988. Laureato in Ecologia, è da sempre affascinato dalla bellezza della natura.I suoi lavori di fotografo hanno l’obiettivo di riavvicinare l’uomo al contesto naturale e semi-naturale, con un approccio rispettoso e coscienzioso.L’iniziativa al centro Piero Rossi rientra nell’ambito della nona edizione di “M’ammalia. La settimana dei Mammiferi”: un programma nazionale di eventi divulgativi dedicati ai Mammiferi, organizzato dall’Associazione Teriologica Italiana in collaborazione, per gli appuntamenti veneti, con l’Associazione Faunisti Veneti. Ingresso libero.
AGORDO L’Unione Italiana Ciechi Ipovedenti di Belluno organizza per sabato 28 una giornata di informazione e sensibilizzazione rivolta alle scuole e all’intera popolazione con l’intervento della Scuola Triveneta Cani Guida di Selvazzano Dentro (Padova). Coinvolgerà in modo attivo le persone che parteciperanno facendo loro conoscere il lavoro e l’attività quotidiana dei cani guida, straordinari compagni di vita dei non vedenti. La giornata inizierà alle ore 9.30 al Palazzetto dello Sport Via Lungo Rova per concludersi attorno alle 12.30
AGORDO_GIADA E VASCO ROSSI, UNA STORIA DI MUSICA E “AMORE” TRASMESSA DAL PAPA’ ANTONIO…
Giada lo ha incontrato il “suo” Vasco Rossi, paralizzata dall’emozione con i brividi lungo tutto il corpo se l’è abbracciato, quel momento non lo scorderà mai più, quell’autografo farà sempre mostra di sè accanto suo cuore. L’incontro a Bologna, lei unica veneta in una stanza con Vasco Rossi e pochi altri per il settimo incontro dopo il concerto di Modena Park, dove Giada Taio c’era. “Era il mio quindicesimo concerto – dice Giada – stupendo come il primo che ho visto quando avevo 9 anni dalle spalle di papà Antonio allo stadio Friuli di Udine. In quella estate, finita la quinta elementare papà non mi lasciò molta scelta, mi disse: andiamo a vedere Vasco e mi sono ritrovata nel sogno”. Antonio Taio di Agordo, classe 1964 vascomane della prima generazione con all’attivo 50 concerti, il primo al Teatro comunale di Belluno, uno dei fans degli anni Ottanta quando l’amore per Vasco Rossi si divideva tra migliaia di persone ad ogni concerto, diversamente da oggi con decine di migliaia di fans sotto al palco del Komandante. “Avrei voluto che a quell’incontro a Bologna per il quale sono stata selezionata c’andasse papà – racconta Giada – volevo fosse il mio regalo, avevo chiesto espressamente che nel caso fossi stata selezionata all’appuntamento con il Blasko c’andasse papà, ma non è stato possibile”. Ha provato Giada a spiegare all’entourage del Blasko che il papà, pur iscritto al fan club, mai avrebbe inviato una mail o un video non essendo molto social. A questo c’ha pensato la figlia inviando un video, raccontando la sua storia, i legami musicali e famigliari soprattutto colpendo al cuore, non cantando una canzone del Modena Park ma inviando un messaggio video con lo scorrere dei biglietti di ingresso allo stadio, di ogni tourneè dal 2001 alla scorsa estate: “Ho visto tanti concerti – ha scritto Giada – ma quello di Modena è stato l’insieme di 15 anni di concerti condensati in una sola serata”. Frasi e immagini dettate dal cuore, che hanno fatto la differenza e hanno permesso alla ventiseienne di Agordo di andare all’incontro di Bologna.
A 9 anni per quanto Giada potesse essere felice di affrontare un’esperienza completamente nuova era comunque una bambina e Vasco colui colui che cantava le canzoni che ogni giorno sentiva a casa e in auto. “Era il 2001 – ricorda Giada – era il 7 luglio del 2001. Era l’anno di Stupido Hotel ed io non conoscevo altro al di fuori di quell’album. Io e mio papà avevamo due posti sulla tribuna numerata, quella coperta”. In quella occasione Antonio impazzì sotto lo sguardo sorpresa della figlia, impossibile per un fans della vecchia guardia non impazzire con Vasco Rossi a pochi metri affacciato dalla tribuna stampa. “Infatti – ricorda Giada – erano tutti fuori di testa, in quel momento per me al contrario era solo un cantante qualsiasi”. E’ qualche anno dopo nel 2005 che Giada si accorge di non poter più fare a meno del suo cantante preferito, a Grado in occasione della data zero, anche quella un’occasione per poche migliaia di persone. “Mi sentivo preparata sulle sue canzoni a Grado, fino a che il concerto non iniziò con “Un gran bel film”, quella proprio non la conoscevo ma da qui è iniziato tutto”. Dopo Grado ci sono stati Udine, Mestre, Bolzano, Milano, Bologna, Roma, Padova, Lignano… fino ad arrivare al Modena Park. “Ho visto 15 concerti ed ogni volta pensavo di aver raggiunto il massimo livello di emozioni che una persona può provare in una situazione simile”. Per Giada si è realizzato un sogno, anche per Antonio che finalmente ha qualche cosa di nuovo da raccontare. “Racconta sempre le stesse cose – dice Giada – ma lo fa in un modo indescrivibile, lui che ha iniziato con un concerto di 300 persone ed è arrivato al Modena Park con 240.000. Questa è davvero la storia di una vita”.
audio dal giornale radio principale, 12.30, mezzanotte
S P O R T HOCKEY GHIACCIO
SERIE B
Ottavo turno per Alleghe e Feltreghiaccio, incontri infrasettimanali in programma allo stadio Alvise De Toni questa sera alle 20.30 ed a Pergine domani sera alle 20.30 dove si recherà in trasferta il Feltreghiaccio. L’Alleghe è reduce dalla sconfitta pesantissima (1-7) maturata in casa con l’Appiano. Dopo sei giornate gli agordini stazionano nei bassifondi della classifica poco davanti al Feltreghiaccio, entrambe le bellunesi devono ancora giocare il derby, posticipo della prima giornata in programma il 31 ottobre al Drio Le Rive. In casa Alleghe la squadra si prepara ad un incontro quasi proibitivo, ma Veggiato (5 gol, 7 assist, 13° in classifica generale) non si lascia spaventare nonostante i trentini del Fiemme arrivino questa sera ad Alleghe forti della vittoria di misura (4-5) maturata con il Milano in un confronto combattutto da prime della classe. Classifica: Milano 18, Merano 17, Appiano 16, Ora 15, Fiemme 13, Varese 11, Caldaro 8, Pergine 7, Como 6, Alleghe e Feltreghiaccio 3, Chiavenna 0.
SERIE C
Il Pieve di Cadore ha conquistato un punto in casa con il Bressanone. Contro pronostico i cadorini muovono la classifica dopo una partita impeccabile ed entusiasmante conclusasi ai tiri di rigore che hanno premiato gli alto atesini. I ragazzi di Laurencik hanno giocato senza risparmiarsi, di Gallarotti il primo pareggio (1-1), Pomarè nella ripresa ha invece portato in vantaggio il Pieve, sette minuti dopo raggiunto di nuovo sul pareggio (2-2). Al gol dell’alto atesino Schenk che sembrava aver definito il risultato della partita è seguita la perla di Rapisarda, il gol del 3-3 a 9′ dalla sirena che ha portato i cadorini ai supplementari e quindi alla roulette dei rigori.
UNDER 19
Un altro rinvio ed è il terzo per l’Alleghe under 19 che domenica avrebbe dovuto giocare con il Torino, ma la partita è stata rinviata al 9 novembre. Nel turno infrasettimanale gli agordini hanno sconfitto il Val Pusteria 3-1 (doppietta di Matteo Dell’Agnol e gol di Giorgio De Giacinto). Il Cortina nell’infrasettimanale ha sconfitto il Torino 5-1 (Pellegrini, Larcher, Faloppa, Zardini, Larese e De Martin), all’Olimpico nel fine settimana la ha invece buscate dall’Asiago, il 3-2 (Faloppa, Alverà) permettono ai vicentini di agganciare gli ampezzani in seconda posizione. Classifica: Bolzano 22, Cortina e Asiago 21, Fassa 18, Alleghe e Milano 14, Egna 13, Renon e Appiano 12, Valpellice e Caldaro 11, Gardena e Vipiteno 8, Merano 7, Torino 0.
UNDER 17
Il campionato under 17 riprenderà sabato con l’Alleghe impegnato in trasferta a Caldaro e il Pieve di Cadore a Vipiteno.
Classifica girone C: Bolzano 18, Vipiteno 12, Pieve di Cadore e Diavoli Sesto 6, Valpellice 0.
Classifica girone C: Bolzano 18, Vipiteno 12, Pieve di Cadore e Diavoli Sesto 6, Valpellice 0.
LA METEO, PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A SABATO
Mercoledi 25
Tempo atteso: Tempo parzialmente soleggiato con brevi tratti di cielo sereno e transito di sottili velature, anche estese, ma il sole filtrerà senza togliere l’impressione di bel tempo. Il clima diurno sarà relativamente mite.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale lieve aumento, eccetto stazionarietà delle massime nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 12°C, a 2000 m min 7°C max 10°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C max 11°C, a 3000 m min 3°C max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota da deboli a moderati da Nord Nord-Ovest, a 5-15 km/h a 2000 m, a 20-30 km/h a 3000 m.
Giovedi 26
Tempo atteso: Tempo ben soleggiato e insolitamente mite per la stagione, con cielo perlopiù sereno. Aria tersa ed ottima visibilità ovunque. Clima decisamente mite per la stagione, con probabile inversione termica notturna nelle valli. I valori diurni saranno superiori alla media di 4/5°C in valle e di ben 5/6°C in alta quota.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In ulteriore lieve aumento. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 15°C, a 2000 m min 10°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 9°C max 13°C, a 3000 m min 4°C max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota da deboli a moderati da Nord Nord-Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, a 15-25 km/h a 3000 m.
Venerdi 27
Tempo solo parzialmente soleggiato per transito di sottili nubi alte al pomeriggio, possibili nebbie mattutine nel catino bellunese. Temperature in diminuzione con minime osservate alla sera, almeno in quota. Venti in quota moderati/tesi da Nord-Ovest al mattino, in rinforzo fino a forti sulle vette più alte al pomeriggio/sera.
Sabato 28
Tempo da soleggiato a parzialmente soleggiato per transito di nubi medio-alte di sottovento. Temperature in netto calo in quota ed in rialzo nelle valli per generalizzate condizioni di Föhn. Venti da tesi a forti da Nord in quota. Previsore: R.L.Th.