GIORNALE RADIO PIU, 26 OTTOBRE 2017 direttore Mirko Mezzacasa
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OGGI ALLA RADIO ALLE 15.10-21
Mercoledi’ primo novembre in Nevegal e’ in programma una prova di triathlon articolata su tre discipline: skiroll, mtb e corsa. La partenza alle ore 10 da Pian Longhi. Abbiamo intervistato Paolo Zampieri del team Vasa Broke, che con Toni Barp e altri amici ha organizzato questo evento ispirato al famoso triathlon invernale in valle di Gares tenutosi molti anni fa. Appassionati di sci di fondo ma anche altre discipline si confronteranno con i migliori specialisti. Tra gli altri e’ atteso anche il campione Luca Cagnati. Maggiori informazioni sulla pagina fb vasabroke.
OGGI ALLA RADIO ALLE 15.20 -21.20
martedi’ 31 ottobre alle ore 21 presso il Risto Bar Botol e’ in programma la premiazione della prova di ottobre dell’Agordino Open Draft, che va in scena fino a dicembre per organizzazione della palestra Bi Fit. Nell’intervista con Luciano Magi si rimarca come i concorrenti della prova di questo mese (agilita’) avranno tempo appunto fino al 31 ottobre per mettersi alla prova nel circuito interno al centro preparazione atletico di Agordo. Per novembre e’ previsto uno dei test piu’ attesi: il conconi, utilissimo per verificare la potenza e il “motore” degli atleti. Magi nell’intervista dara’ anche utili consigli agli sportivi per la preparazione atletica sugli sci per la prossima stagione. (COPERTINA LE PREMIAZIONI DELLO SCORSO MESE)
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alle 8 05 LA RASSEGNA STAMPA LOCALE, DAL 25 GIUGNO 1983 DI MIRKO MEZZACASA, DI SEGUITO LE ANTICIPAZIONI:
ROCCA PIETORE_LENTEZZE TELECOM
Lo 0437-721515, storico numero di telefono dei volontari ambulanze di Rocca Pietore dall’11 ottobre scorso, cioè da 15 giorni è muto. Alla Telecom il guasto immediatamente segnalato anche a più riprese (l’ultima volta il 18 ottobre), non ha ancora trovato soluzione, eppure il messaggio al 191 (Telecom businnes) era chiaro “E’ un numero di emergenza dei volontari che prestano soccorso”, lo ha detto e ripetuto Gianni Pezzè, ma nessuno ha dato risposte concrete alla sua ansia. Daccordo che non è il numero dell’emergenza in caso di necessità, per quello c’è il 118 che risponde da Pieve di Cadore e coordina personale e mezzi di soccorso, ma il personale del 118-Suem per contattare i volontari di Rocca Pietore, in seguito alla chiamata d’emergenza, compone proprio lo 0437 721515 per dare le indicazioni al responsabile della base, che da sempre è Gianni Pezzè, volontario da 38 anni, fin da quando l’ambulanza era un servizio del Comune per volontà dell’allora sindaco Dino Riva. Gianni Pezzè non ha mai esitato a mettere a disposizione tempo e strutture dell’Hotel Aurora (di sua proprietà) per dare seguito ad un servizio indispensabile per la Valle del Cordevole unitamente ai volontari della Croce Verde di Alleghe e agli uomini e donne della Croce Bianca di Arabba. “Il problema emergenza è teoricamente risolto – dice Gianni Pezzè – nel senso che il Suem mi può contattare sul mio numero di cellulare che è sempre accesso, giorno e notte. Ma se manca la copertura anche in seguito ad eventi meteorologici che in passato hanno causato lunghi black out alla telefonia mobile? Oppure se sono in una zona scoperta? Lo sanno bene gli agordini che in vallata ci sono tante zone di ombra, solo per andare da Alleghe a Belluno con certe compagnie telefoniche ci sono tre o quattro interruzioni del servizio lungo una comunque trafficata strada regionale 203 agordina”.
Da quindici giorni a Saviner di Rocca Pietore, Gianni Pezzè attende il tecnico della Telecom che ripari il guasto. “Alla compagnia telefonica la centralinista – dice Pezzè – mi ha confermato che il guasto in effetti c’è, è stato definito “guasto generalizzato”, ma non capisco quanto generalizzato sia visto che la linea manca solo qui all’interno della mia attività, tra l’altro il telefono dell’Hotel funziona regolarmente, diversamente dal numero dei volontari ambulanza e non ho sentito nessun altro lamentarsi in paese. Mi era stato detto che sarebbero intervenuti il 14 ottobre, poi il 16, poi il giorno successivo, poi mi sono definitivamente scocciato e non ho nemmeno più richiamato, mi hanno solo fatto perdere tempo. Infine un’altra cosa incredibile: dalla Telecom mi avevano anticipato che avrebbero fatto il trasferimento di chiamata, dal numero della base al cellulare, poco dopo mi hanno detto che non riuscivano a farlo”.
Ieri chiamando il 191 e seguendo la procedura per richiedere assistenza in merito numero dei volontari ambulanze la voce registrata rispondeva:
AUDIO DAL GR PRINCIPALE
SAP_POLIZIOTTI TRUFFATI DAL GOVERNO_”LA GIORNATA DELLA VERITA'”
– Esprimiamo oggi ancor più – afferma la Segreteria Provinciale del Sap bellunese – tutto il nostro disappunto su quelle che sono le vicende degli ultimi tre anni legate ai trattamenti economici e alle risorse stanziate per la sicurezza, che hanno avuto delle ricadute disastrose nei riguardi della comunità, del Paese e dei cittadini. Da anni i poliziotti si sentono presi in giro perché hanno ricevuto promesse e rassicurazioni false. Sono stati decantati i cosiddetti 80 euro, rivelatisi poi qualcosa di effimero e soprattutto non idoneo e non valido né ai fini pensionistici né della liquidazione, e che da questo mese sono decaduti. La situazione per un agente – indica il Sindacato Autonomo di Polizia – è oggi così schematizzata:
RIPARAMETRAZIONE + 31 EURO_RIORDINO + 20 EURO_CONTRATTO – 80 EURO_BONUS DI 80 EURO: – 29 NETTI
Questo è il punto: nella migliore delle ipotesi, contratto futuro compreso, dando fiducia al Governo se manterrà la promessa degli 85 euro (lordi), la situazione di un agente si chiuderà a – 29 euro, e questo è lo specchio della gran parte di tutte le qualifiche. Per questo motivo – prosegue il Sap bellunese – abbiamo promosso per oggi (giovedì 26 ottobre) “LA GIORNATA DELLA VERITA'” organizzando un’assemblea (dalle ore 11 alle 14 presso la sala riunioni della Questura) in cui i poliziotti si riuniranno per discutere dell’infinità di bugie dette in questi tre anni. I poliziotti – dichiara il Sap – sono stati TRUFFATI e oggetto di un comportamento indegno, tra l’altro reiterato anche dal Governo Gentiloni che ha violato un obbligo perentorio previsto dalla legge. Gli appartenenti al comparto sicurezza e difesa non hanno diritto di sciopero, e per questo motivo, devono essere convocati a Palazzo Chigi prima della presentazione della legge di stabilità, in ottemperanza all’art. 8bis L.195/1995. Questo non è stato fatto perché il Governo non vuole assumersi la responsabilità delle infauste politiche della sicurezza, relativamente alle quali noi del Sap gli avremmo presentato il conto, segnalando tutte le carenze, non solo dal punto di vista economico nella busta paga (ferma dal 2009), ma tutte quelle di sistema che stanno portando al collasso dell’apparato della sicurezza, come tutto ciò che concerne gli equipaggiamenti, dotazioni, igiene e salubrità dei luoghi di lavoro, formazione e tagli agli organici di 50.000 uomini complessivamente a livello nazionale.
AUDIO GR PRINCIPALE
L’ASSESSORE REGIONALE BOTTACIN SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO: “ESERCITI CON AUTOREVOLEZZA IL RUOLO DOVUTO ALL’INTERNO DI VENETO STRADE
E” Rappresentando la sua grande preoccupazione dopo aver letto alcune odierne dichiarazioni sulla questione relativa al futuro di Veneto Strade, l’assessore regionale con delega alla specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin ha preso carta e penna per sollecitare il presidente della Provincia di Belluno “a prendere una posizione formale immediata per il bene del nostro territorio, in piena autonomia”. “Te lo dico da bellunese a bellunese – ha scritto Bottacin – , all’indomani dell’esito referendario bellunese. Sono infatti certo che tu non possa non condividere con me che mettere a rischio la funzionalità e il futuro delle nostre strade a causa di rallentamenti generati da alcuni soci possa avere conseguenze devastanti per la Provincia di Belluno, in quanto l’ente da te presieduto si troverebbe nell’impossibilità di far fronte agli impegni economici dal primo gennaio 2018 nei confronti di Veneto Strade”.“Ho invitato pertanto il presidente Padrin – informa l’assessore – a esercitare con autorevolezza il ruolo dovuto, auspicando che già oggi ci sia una sua fortissima presa di posizione affinché non si continui a procrastinare la decisione, già prospettata, di un nuovo assetto societario con l’ingresso di Anas”.
REFERENDUM DI DOMENICA, L’INTERVENTO DEL GOVERNATORE LUCA ZAIA IN CONSIGLIO REGIONALE
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PASSAGGIO DI SAPPADA DAL VENETO AL FRIULI, INTERVENTO DI FEDERICO D’INCA’ DEL MS5 STELLE
audio dal gr principale
SAPPADA LA POLITICA DEI FRANCOBOLLI NON PORTA A NULLA, PARLA ROGER DE MENECH
«La politica dei francobolli, non porta alcuna soluzione e sposta i problemi di qualche chilometro all’interno». Il deputato bellunese Roger De Menech è intervenuto oggi in I Commissione Affari costituzionali della Camera per ribadire che le soluzioni per la montagna e per il Bellunese o sono di carattere complessivo, oppure rischiano di alimentare divisioni, acuire il malcontento e aumentare il senso di frustrazione e abbandono. «Se oggi il Parlamento acconsente al passaggio di Sappada in Friuli», afferma De Menech, «domani dovrà affrontare il medesimo quesito per San Pietro di Cadore che, come ovvio, sarà il prossimo comune confinante e avrà piena legittimità di indire un referendum chiedendo di distaccarsi dal Veneto e unirsi alla regione a Statuto Speciale». «In questa vicenda, risultano evidenti tanti egoismi particolari: della Regione Friuli Venezia Giulia, che preferisce prendersi un comune in più invece di sedersi al tavolo e studiare delle forme di compensazione come da me proposte sulla scorta del Fondo Comuni Confinanti messo a disposizione da Trento e Bolzano; dei tanti esponenti politici, di tutte le parti politiche e ad ogni livello, che anziché guidare i processi e cercare soluzioni concrete hanno assecondato gli eventi, lasciando che fossero altri a dover raccogliere i cocci; della Regione Veneto che da venti anni ha sul tavolo il dossier Belluno e invece di sminare il campo, ha tergiversato ed evitato di affrontarlo concretamente, esacerbando gli animi; lo Stato attento alle metropoli e disattento alle zone di aree di montagna da almeno trent’anni». «Vittime di questi atteggiamenti opportunistici sono i cittadini di Sappada che sono costretti a scegliere tra il richiamo della specialità Friulana e la difficoltà di continuare una battaglia comune. Ma anche tutti i cittadini degli altri 17 comuni che dal 2005 al 2014 hanno chiesto di andarsene. E infine tutti i bellunesi trattati come merce di scambio politico». Il rischio concreto, conclude De Menech, «è che adesso i tentativi di passare da una regione all’altra si moltiplicheranno, e nessuno, a Roma, Trieste e Venezia, avrà la credibilità o l’autorevolezza per governare tale processo».
ANTINCENDIO ALBERGHI – PICCOLI SCRIVE AL VIMINALE: “USCIRE DAL CIRCOLO VIZIOSO DELLE PROROGHE E AFFRONTARE IL PROBLEMA CON GRADUALITA’!”
“Per affrontare il problema – ormai gravissimo – dell’antincendio negli alberghi, serve una misura graduale e sostenibile. Dobbiamo uscire dal meccanismo incerto della proroga, ormai diventato un vero e proprio circolo vizioso”. A dirlo è il senatore Giovanni Piccoli autore di una lettera aperta sul tema al Capo del Viminale Minniti, al Sottosegretario Bocci e al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Pizzetti. Piccoli ha sollevato puntualmente la problematica a ogni Finanziaria: “E’ da anni che si procede per proroghe, rimandando e aggravando il problema. Così facendo, non si mettono gli imprenditori nelle condizioni di rinnovarsi”. Il prossimo 31 dicembre scade, per l’ennesima volta, il termine di presentazione delle SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per le attività alberghiere sul fronte della prevenzione incendi. Una storia che ormai si ripete ogni anno. “Una verifica sommaria, permette di stimare che, entro il termine sopra richiamato, numerosissime attività alberghiere del nostro Paese non saranno in grado di ottemperare alle richieste della normativa, creando, perciò, le premesse per la chiusura o il ridimensionamento dell’attività stessa”, illustra Piccoli.
Nella sola provincia di Belluno si tratta di 200 strutture su 400. “Le ragioni di tale situazione, come noto, sono frutto di molteplici fattori e sono riconducibili a problematiche tecniche, complessità operative e, non ultimo, enorme difficoltà di accesso al credito”, scrive lo stesso Piccoli nella lettera inviata ai rappresentanti istituzionali”. “Per questo, la proroga di anno in anno, concessa fin dagli anni 80, rappresenta un modo di procedere, a mio avviso, del tutto inefficace in relazione all’obiettivo di garantire la necessaria sicurezza delle strutture e, con ciò stesso, ammodernare l’offerta turistica nel nostro Paese”.
Da qui la doppia proposta: “In vista della prossima scadenza del 31/12, non si può fare altro che procedere alla ulteriore e indispensabile proroga, ma stavolta occorre fare di più accompagnando tale provvedimento con l’indicazione di un obbligatorio, successivo e progressivo, elenco di adempimenti per la messa a norma. Tale elenco di adempimenti potrà essere definito, ad esempio, in analogia a quanto a suo tempo normato per le attività sanitarie”, la conclusione di Piccoli.
ROCCA PIETORE Settecentomila euro meno la provvigione per la società che ha redatto il bando (Slea di Roma di Stefano Landi) fanno 640 mila euro da investire in promozione turistica per un’importante fetta di territorio agordino che va dalla Marmolada e da Livinallongo alla Valle di San Lucano a Taibon Agordino passando per San Tomaso e tutta la Val Cordevole nel medio Agordino. Sono i soldi che arrivano dai fondi di confine di un progettone da 9 milioni di euro con Comune capofila Rocca Pietore, Denis Dal Soler è il project manager.
INTERVISTA AL SINDACO DI ROCCA PIETORE, ANDREA DE BERNARDIN_AUDIO.
ALLEGHE, SERGIO PRA RICONFERMATO ALLA GUIDA DI DOLOMITI STARS
Sergio Pra succede a sè stesso ed è ancora il presidente di Dolomitistars, dieci mesi fa aveva dato le dimissioni in aperta contrapposizione con l’assegnazione del progetto di marketing dell’Alto e Medio Agordino all’agenzia Slea di Stefano Landi di Roma. Fine dell’impasse istituzionale per il Consorzio Turistico Dolomiti Stars, a fine settembre si era riunita l’assemblea che ha eletto gli 11 consiglieri che rappresenteranno i soci di Dolomiti Stars e nella prima seduta del nuovo Consiglio di Amministrazione sono state definite le cariche di presidente e vicepresidente. Sergio Pra è stato rieletto presidente con voto unanime di tutti i consiglieri che lo hanno voluto fortemente alla guida di Dolomiti Stars in virtù della sua consolidata esperienza in questo ruolo e delle importanti relazioni personali e politiche intessute dal 2002 ad oggi sia a livello locale che regionale e nazionale. “Ho accettato questo incarico per il bene di Dolomiti Stars” afferma Sergio Pra. “Volevo lanciare un segnale di cambiamento ma mi sono reso conto che in questa nuova fase di rilancio del consorzio il mio apporto era determinante per il proseguo delle attività”. Il ruolo di vicepresidente sarà invece ricoperto da una new entry nel Consiglio d’Amministrazione di Dolomiti Stars: Diego De Battista, attuale vicepresidente del Consorzio Impianti a Fune Arabba-Marmolada e dell’associazione turistica Arabba Fodom Turismo. Una scelta che sottolinea la ferma intenzione di promuovere un riavvicinamento con l’area di Livinallongo per trovare un punto di incontro e lavorare su iniziative di interesse comune. Questi i componenti del Consiglio d’Amministrazione di Dolomiti Stars: presidente: Sergio Pra (Ski Civetta), vicepresidente: Diego De Battista (Impianti Turistici Boe’-Arabba). Consiglieri: Maurizio De Pellegrin (Ski Civetta), Stefano Illing (Impianti a fune Col di Lana Arabba), Luciano Sorarù (Arabba), Piergiorgio Serafini (Impianti Falcade), Marzia Balestra (Val di Zoldo Turismo), Michele De Toni (Operatori turistici Alleghe), Mirko Lorenzini (Pro Loco Val Fiorentina) e Corrado Bartolini (Operatori turistici Marmolada) e Renzo Minella che ieri è stato anche confermato presidente dell’Anef Veneto.
BELLUNO_ANEF, IL BIS DI RENZO MINELLA
Renzo Minella confermato alla guida di Anef Veneto Le direttive di programma del Consiglio Direttivo appena eletto Si è tenuto nella sede di Confindustria Belluno Dolomiti il Consiglio Direttivo di Anef Veneto durante il quale sono state rinnovate le cariche dei vertici dell’ Associazione.
Renzo Minella (Impianti Falcade Col Margherita) è stato confermato presidente come Vice Presidente è stato nominato Diego De Battista (Impianti Turistici Boè); gli altri consiglieri sono: Lorenzo Caldart (Auronzo d’Inverno), Enrico Ghezze (Faloria), Stefano Illing (Impianti a fune Col di Lana), Marco Giambuzzi (Tofana), Lionello Gorza (Croce d’Aune Sviluppo), Francesco Martini (Sofma), Bruno Piva (Val di Zoldo Funivie), mentre i tre consiglieri confermati nel Consiglio Generale di ANEF nazionale, sono Renzo Minella, Enrico Ghezze, Stefano Illing. «Continuerò a essere portavoce in ambito regionale e nazionale – spiega Renzo Minella – di tutti i problemi legati ai costi dell’innevamento artificiale. Le aziende di impianti fune sono in difficoltà, la riduzione delle precipitazioni nevose nei territori montani comporta un inevitabile e oneroso aumento dei costi di gestione che il comparto deve sostenere. Riguardo ai bacini idrici di montagna Anef Veneto sta collaborando da tempo con la Regione per garantire un iter snello finalizzato alla realizzazione dei laghi artificiali di montagna adibiti all’innevamento, a fini turistici e con la funzione di prevenzione incendi. Un ulteriore impegno che l’Associazione sta portando avanti è la riattivazione di forme di contribuzione a sostegno del settore attraverso gli schemi e gli strumenti offerti dalla normativa vigente così da poter sostenere le spese di manutenzione e revisione degli impianti. Stiamo lavorando anche per una rivisitazione della L.R. 21/08 che disciplina gli impianti a fune e collaborando attivamente con la Fondazione Cortina per la realizzazione dei Mondiali di sci 2021».«Il settore degli impianti di risalita – conclude Minella – è elemento trainate dell’economia turistica invernale della montagna, per questo stiamo sostenendo il progetto avviato da Confindustria Belluno Dolomiti e Reviviscar “Turismo 4.0”. Tim e Olivetti, infatti, hanno applicato i big data al turismo con lo scopo di conoscere con precisione le presenze turistiche in provincia, e creare un percorso formativo per gli operatori del settore che così potranno imparare leggere e usare questi dati, orientare con precisione le politiche di marketing e offrire ai visitatori prodotti sempre più personalizzati. Si tratta di una delle prime sperimentazioni nazionali in ambito turistico».
COLLE SANTA LUCIA Va a pulire l’area esterna di casa e, spostando il tappeto della porta d’ingresso, scopre una vipera. Dopo un iniziale momento di sconcerto, che le ha però consentito di scattare una foto col telefonino, inevitabile la fuga. L’episodio è accaduto a una donna, ieri pomeriggio a Colle Santa Lucia, che si accingeva a raccogliere le tante foglie che in questi giorni cadono a terra e riempiono i piazzali. L’animale le ha soffiato e poi è scappato infilandosi in un buco tra la porta e i “cubetti” della copertura. Era lunga più o meno 30 centimetri e con ogni probabilità si era infilata sotto il tappeto per crearsi una tana in vista dell’arrivo dell’inverno.
AGORDO_LA CUCCHINI SPICCA IL VOLO COME UN PETTIROSSO
“La tua presenza oggi è necessaria, per convalidare e supportare i nuovi obiettivi”, è il messaggio che Nadia Dell’Agnola presidente dell’associazione Cucchini Agordino, ha inviato agli agordini ricordando l’importanza dell’assemblea di metà novembre. “Tra poco più di un mese ricorre il settimo anniversario dalla costituzione dell’Associazione. Un doveroso ringraziamento va fin da subito a chi ci sostiene, ai fondatori, ai tanti volontari – continua la Dell’Agnola- vera linfa del sodalizio e a chiunque durante questo periodo ha dato un contributo. Grazie con tutto il cuore. Senza di voi, oggi non saremmo ciò che siamo”. In occasione del settimo anniversario la presidente oltre ad esprimere la gratitudine profonda, accompagnata da enorme stima, spiegherà che è giunta l’ora per Cucchini Agordino di spiccare il proprio volo sulle ali della nuova identità: Pettirosso Agordino. “L’emozionante “benedizione” da parte di Cucchini Belluno per cambiare nome – continua la presidente – ci stimola ad affrontare pur con un velo di malinconia, il passaggio necessario per poter offrire prestazioni innovative: Assistenza al malato affetto da demenza. Il progetto si prefigge di offrire una ampliamento di servizi già esistenti in Agordino con l’intento di riuscire a dare sollievo in situazioni di bisogno sempre più emergenti e alquanto delicati. Si creerà un nuovo filone di attività che, accanto alle già esistenti nell’ambito delle cure palliative, darà una nuova identità al sodalizio agordino”. Tutto questo presuppone la preparazione di volontari, disposti a lasciarsi formare per questo nuovo ramo e a tal proposito verrà avviato a breve il corso “Demenza: Malattia della famiglia”. Le lezioni del corso non saranno offerte solo ai corsisti che vorranno successivamente mettere a disposizione il loro tempo nell’assistenza, ma saranno un’opportunità per chiunque abbia voglia di approfondire solo delle singole tematiche spiegate nelle serate. All’assemblea del 16 novembre un notaio redigerà con atto pubblico il cambio nome.
AGORDO L’Unione Italiana Ciechi Ipovedenti di Belluno organizza per sabato 28 una giornata di informazione e sensibilizzazione rivolta alle scuole e all’intera popolazione con l’intervento della Scuola Triveneta Cani Guida di Selvazzano Dentro (Padova). Coinvolgerà in modo attivo le persone che parteciperanno facendo loro conoscere il lavoro e l’attività quotidiana dei cani guida, straordinari compagni di vita dei non vedenti. La giornata inizierà alle ore 9.30 al Palazzetto dello Sport Via Lungo Rova per concludersi attorno alle 12.30
ALPAGO La Rassegna Corale Dolomiti in Coro Chiesa S. Marisa del Rosario di Pieve d’Alpago Sabato 28 ottobre 2017 Ore 20.30
Partecipano: – Coro Antica Eco di Puos d’Alpago, dir. m° Alessio Lavina – Coro Monte Dolada di Puos d’Alpago, dir. m° Alessio Lavina – Coro Volinvoce di Pieve di Cadore, dir. m° Gabriella Genova – Coro Peralba di Campolongo di Cadore, dir. m° Adriano De Zolt Ingresso libero Primo dei 4 concerti nell’ambito della rassegna provinciale di canto corale “Dolomiti in Coro” edizione 2017. La rassegna, organizzata ogni due anni dalla consulta provinciale dell’ASAC (Associazione per lo Sviluppo delle Attività Corali), è nata con l’esigenza di creare un’occasione di incontro tra i gruppi corali provenienti dalle varie realtà della nostra provincia, offrendo la possibilità al pubblico bellunese di apprezzare i risultati del loro lavoro.
SPORT HOCKEY E CALCIO
ALLEGHE – FIEMME 4-5 ot
PARZIALI: 1-1, 1-3, 2-0, 0-1
GOL: 1t. 5’19” Gilmozzi, 15’48” Martini. 2t. 1’14” Chelodi, 5’00” Gilmozzi, 7’24” Veggiato, 19’51” Ciresa. 3t. 15’40” Veggiato, 17’50” Veggiato. Ot. 2’50” Delladio
ALLEGHE: Manfroi (Zanardi), Soppelsa, Veggiato, Meneghetti, De Val, Prà Floriani, Pasuch, Lorenzi, Moretti, Moling, De Nardin, Giolai, Ganz, Lorenzini, De Toni, Cadorin, Soppera, Dell’Osbel, Luciani, Martini. Allenatore: Pyry Eskola
AUDIO
TORNEI CSI_VAL BIOIS AUDIO
LA METEO_PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A DOMENICA
Giovedi 26 Tempo atteso: Tempo perlopiù soleggiato e insolitamente mite per la stagione, specie in quota, con cielo da sereno a poco nuvoloso per transito di sottili nubi alte, che non toglieranno l’impressione di bel tempo. Aria tersa ed ottima visibilità ovunque.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In ulteriore aumento in quota; nelle valli minime stazionarie, con inversione termica mattutina, massime in rialzo. Su Prealpi a 1500 m min 10°C max 16°C, a 2000 m min 9°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C max 12°C, a 3000 m min 3°C max 6°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota moderati da Nord-Ovest, a tratti tesi in alta quota, a 5-20 km/h a 2000 m, 25-40 km/h a 3000 m.
Venerdi 27 Tempo atteso: Tempo solo in parte soleggiato con nubi medio-alte da Nord a tratti estese al mattino, e qualche addensamento irregolare sui settori dolomitici settentrionali, che potrà portare qualche sporadico fenomeno in quota. Il clima diverrà ventoso, anche freddo in quota, al pomeriggio/sera anche con Föhn, con conseguente attenuazione della nuvolosità soprattutto sulle Prealpi, .
Precipitazioni: Assenti (0%); potrà fare eccezione qualche breve burrasca con un po’ di nevischio sulle vette dolomitiche più settentrionali (20%).
Temperature: Massime in lieve calo; minime stazionarie nelle valli, in sensibile calo in quota dove saranno registrate alla sera. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 14°C, a 2000 m min 2°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 10°C, a 3000 m min -4°C max 2°C.
Venti: Nelle valli inizialmente deboli, con rinforzi di Föhn dal pomeriggio; in quota da tesi a forti da Nord, a 15-45 km/h a 2000 m, 45-90 km/h a 3000 m.
Sabato 28Tempo da soleggiato a parzialmente soleggiato per transito di nubi medio-alte da sottovento. Temperature in netto calo in quota ed in possibile rialzo nelle valli per condizioni di Föhn. Venti da tesi a forti da Nord in quota. Domenica 29Tempo perlopiù soleggiato per nubi medio-alte. Lieve rialzo termico. Clima ventoso in quota con possibile ripresa del Föhn in molte valli al pomeriggio/sera. Previsore: G.M.