GIORNALE RADIO PIU’, 27.11 2017
Direttore Mirko Mezzacasa
PAGINE DEL SITO VISTE NELLE ULTIME 24 ORE: 5 258
copertina, incidente a Longano uno dei tanti interventi dei vigili del fuoco nel fine settimana
FELTRE. LIBERTA’ PER FABIO VETTOREL DI FELTRE. lascia l’aula da uomo libero. Anche la polizia penitenziaria che lo ha accompagnato in udienza dal carcere è uscita dall’aula del tribunale, dopo che il giudice ha letto il dispositivo della scarcerazione.
BELLUNO PRIMA PER QUALITA’ DELLA VITA…IN CIMA ALLA CLASSIFICA DEL BUON VIVERE LE PROVINCE DAL SOLE 24ORE
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Luca Barbini: «Belluno in vetta alla classifica de “Il Sole 24 Ore” sulla qualità della vita, un asset strategico per migliorare la competitività e l’attrattività del nostro territorio»
Belluno, 27 novembre 2017 – «Il primato nella classifica della qualità della vita deve essere non solo un motivo d’orgoglio, ma anche e soprattutto un punto di forza da valorizzare, un asset strategico per migliorare la competitività e l’attrattività del nostro territorio». È questo il commento del presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Luca Barbini, alla graduatoria pubblicata oggi da “Il Sole 24 Ore”, che misura con 42 indicatori l’evoluzione del benessere economico e sociale nelle province italiane. «Il primato del 2017 – prosegue Luca Barbini – si somma ai positivi piazzamenti degli anni scorsi e conferma che in questa provincia c’è un’elevata qualità della vita, peraltro anche grazie alla presenza di un tessuto di imprese che garantiscono occupazione e che da sempre manifestano un’attenzione e una sensibilità particolari verso il territorio. Diventa adesso fondamentale valorizzare questo risultato anche per promuovere la montagna bellunese, e non solo in chiave turistica. Ad esempio, può essere un elemento da spendere per convincere le persone, e soprattutto i giovani, a venire o tornare qui a lavorare. Molte nostre aziende, infatti, faticano infatti a trovare personale qualificato e questo rischia di essere uno dei gravi problemi del prossimo futuro, rispetto al quale non c’è purtroppo un’adeguata attenzione».«È davvero singolare che Belluno conquisti il primato nazionale nella classifica della qualità della vita – conclude il presidente di Confindustria Belluno Dolomiti – proprio nei giorni in cui il parlamento dà il via libera al passaggio di Sappada dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, con il rischio di provocare un effetto domino che potrebbe portare a una disgregazione dei confini regionali, con inevitabili ricadute economiche e tensioni sociali. Ciò a conferma delle criticità del territorio non ancora risolte: dall’inadeguatezza delle infrastrutture materiali e immateriali all’inesistenza di efficaci politiche per la montagna».
ULTIM’ORA Nella notte furto all’Hotel Giglio Rosso di Selva di Cadore, ignoti hanno forzato la porta d’ingresso e sono penetrati all’interno. Dalla cassaforte (forzata) hanno asportato 4000 euro e monili in oro per altri 5000
PIEVE DI CADORE Ieri sera alle 20 i genitori di un ragazzo minorenne di Pieve di Cadore hanno segnalato l’allontanamento del figlio in bicicletta . Il velocipede è stato ritrovato alle 2130 vicino al ponte Cadore. Dopo poche ricerche il rragazzino ancora in vita è stato individuato in un dirupo in una zona impervia . Il soccorso alpino ha provveduto a riportarlo in strada permettendo l’intervento dell’ambulanza
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FALCADE Alle 18 di ieri sera ignoti sono entrati all’interno dell’Albergo Ombrettola da una porta posteriore rubando 300 euro custoditi in cassa e 1000 da un portafoglio in ufficio. Indagano i Carabinieri.
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FELTRINO Questa notte alle 2.30, ignoti travisati con passamontagna, avvalendosi di una troncatrice a motore, tentavano di aprire la colonnina self service del distributore “Beyfin” sito in via Fenadora a Fonzaso. L’immediato intervento di una pattuglia Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Feltre, in quel momento impegnata nel controllo del territorio per prevenire il fenomeno dei furti, metteva in fuga i malviventi che si dileguavano nei campi circostanti, senza portare a compimento la loro azione criminosa. Nulla è stato rubato e si sono registrati solo danni alla colonnina che non veniva completamente aperta. I ladri, infatti, erano costretti a scappare nel momento in cui la pattuglia giungeva a sirene spiegate dopo l’attivazione del sistema d’allarme, lasciando sul posto l’attrezzo da scasso che veniva recuperato e sequestrato dai militari operanti. Le ricerche proseguivano tutta la notte con l’ausilio di altre pattuglie, ma i fuggitivi facevano perdere le loro tracce. Ancora un ottimo risultato nell’azione di contrasto ai fenomeni predatori nel Feltrino.
QUERO, INCIDENTE E STRADA CHIUSA PER 2 ORE
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RITIRO PATENTI. Terza patente ritirata nel fine settimana. Un uomo di 55 anni residente a Belluno è stato denunciato per guida in stato di ebrezza. A bordo di un’audi alle 20 di sabato finiva fuori strada in via San Martino di Visome. Sottoposto al test è risultato positivo, tasso alcoolico 2,00. Auto e patente sequestrata . Sul posto anche i vigili del fuoco. Nessuna lesione per l’uomo nell’incidente stradale.
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BELLUNO_ IL TRASLOCO NELLA NUOVA SEDE DEI VIGILI DEL FUOCO, LE TROPPE CONDIZIONI DA SODDISFARE E I NUOVI RITARDI. DI DAMIANO TORMEN. AUDIO.
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CASERMA DEI VVFF DI BELLUNO – PICCOLI INTERROGA VIMINALE E MINISTERO DEI TRASPORTI: “LUNGAGGINI INTOLLERABILI. ADESSO – DOPO IL VIA AL SOVRAPPASSO – NON CI SONO PIU’ ALIBI” Un’interrogazione ai Ministri dell’Interno e dei Trasporti per accelerare i lavori della nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Belluno. A presentarla il senatore Giovanni Piccoli: “Dopo l’inaugurazione del nuovo cavalcaferrovia non ci sono più alibi”, la principale motivazione contenuta nell’atto parlamentare. “Una delle condizioni per l’attivazione della nuova sede dei pompieri in via Col Da Ren era la realizzazione del sovrappasso, il quale permette il rapido accesso alla viabilità principale”, spiega Piccoli. “L’opera, aperta al traffico il 20 novembre scorso, si era resa necessaria e urgente dopo la decisione di insediare la nuova caserma, in quanto le sedi dei vigili del fuoco non possono trovarsi vicine a passaggi a livello. Quel passaggio in particolare”, ricorda Piccoli, “aveva tempi biblici”.Le due opere, quindi, dovevano procedere di pari passo. Peccato che i lavori della caserma siano “bloccati”: “Ci sono lungaggini burocratiche e operative assolutamente non giustificabili. Lo stop ai lavori va a compromettere la funzionalità di quanto già fatto, innescando una situazione di possibile degrado. Insomma ci doveva essere un coordinamento tra due opere pubbliche. Mi sarei aspettato che in un Paese moderno finita l’una subito si inaugurasse l’altra”. Due le richieste di Piccoli ai Ministri: “Vorrei capire innanzitutto a chi sono imputabili questi ritardi. In secondo luogo chiedo di fare il possibile per accelerare dei lavori che vanno a beneficio del Corpo e dell’intera comunità bellunese”, la conclusione di Piccoli.
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AGORDO, GRUPPO SANITA’ AL LAVORO. INTANTO L’OSPEDALE PERDE DEFINITIVAMENTE IL LABORATORIO ANALISI. ULSS E REGIONE NON SI DEGNANO NEMMENO DI RISPONDERE ALL’INVITO AD UN INCONTRO CHIESTO A GRAN VOCE DAGLI AMMINSITRATORI AGORDINI. APPELLO INASCOLTATO.
L’ospedale di Agordo perde il laboratorio analisi e il gruppo di lavoro sanità alza la guardia, dopo la nota sospensione per le dimissioni di Sisto Da Roit e Nadia dell’Agnola (Comune di Agordo), i sindaci hanno rinnovato la fiducia a chi rimane: Silvia Tormen (Taibon), Giovanni Ferrini (Falcade), Paola Binotto (Canale d’Agordo), Siro De Biasio (Alleghe), Leandro Grones (Livinallongo).
“Dopo questo passaggio – dice il sindaco di Taibon Silvia Tormen – siamo pronti a riprendere il nostro lavoro con lo stesso entusiasmo ed impegno”.
Intanto tutte le macchine sono state spostate dal laboratorio analisi di Agordo all’ospedale di Belluno.
“Prendiamo atto dello smantellamento, nonostante le nostre richieste andassero nella direzione opposta anche perché non mi risulta che a Pieve di Cadore il laboratorio abbia subito la stessa sorte”.
Il lavoro riparte da qui?
“Il lavoro riparte da una riunione in programma domani pomeriggio, prima del consiglio dell’Unione Montana. Con i colleghi sindaci e il presidente Fabio Luchetta, ci confronteremo sull’indifferenza, o comunque il silenzio, tanto della Regione che dell’Azienda Ulss 1 Dolomiti”.
Quindi nessuna risposta al documento firmato dai sindaci e inviato all’azienda sanitaria e Regione?
“Silenzio totale. In quel documento non solo si fissavano le condizioni per il settore socio-sanitario del territorio, ma avevamo anche richiesto un incontro, per questo l’indifferenza ci amareggia ulteriormente, chiedevamo solo un incontro”.
Che continuerete a chiedere?
“Questo lo decideremo in accordo con i sindaci che il documento lo hanno firmato, così come eventualmente quali ulteriori azioni intraprendere visto il silenzio dei nostri interlocutori”.
In consiglio comunale a Belluno si presenta una mozione importante sulla materia sanitaria.
“Quella mozione che condividiamo sarà presa com’è ed integrata con tematiche legate al territorio Agordino, entro il 30 novembre passerà al vaglio di tutti i consigli comunali per ‘approvazione”.
Quali saranno le tematiche territoriali?
“Come gruppo di lavoro stiamo lavorando sulla situazione della radiologia, lo smantellamento del laboratorio analisi, il futuro della chirurgia poiché nella proposta di atto aziendale viene collocata sotto
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PAPA LUCIANI, LE VIRTU’ EROICHE DEL PAPA VENERABILE. IERI SERA A CANALE D’AGORDO LE CELEBRAZIONI. A RADIO PIU NE PARLA: Loris Serafini, curatore scientifico del Museo Papa Luciani,
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LA NUOVA SINISTRA PRONTA A NASCERE ANCHE IN PROVINCIA DI BELLUNO. LA GALASSIA ALLA SINISTRA DEL PD. DI DAMIANO TORMEN. AUDIO.
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INTERRUZIONI EROGAZIONE ACQUA A GOSALDO E LIVINALLONGO. OGGI E DOMANI: AUDIO
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QUESTA SERA CONSIGLIO UNIONE MONTANA, DA DOMANI CONSIGLIO COMUNALI
LA POLVERIERA BELLUNESE, RIUNIONE CON DE MENECH
La polveriera bellunese Il deputato bellunese Roger De Menech riunisce lunedì 27 novembre sindaci e amministratori per affrontare insieme il futuro della comunità bellunese. L’incontro è intitolato “… Provincia di Belluno … Una polveriera pronta a esplodere?”. «E’ solo il primo passo», spiega De Menech. «In seguito, insieme agli amministratori ci confronteremo con tutti i portatori di interesse, a partire dalle categorie economiche e sociali per decidere un percorso unitario. Una cosa è certa. Fermi non possiamo stare, significherebbe arrendersi alla marginalità. Sono venti anni che chiediamo misure strutturali per ridurre il “differenziale montagna”. Qualche piccolo passo avanti è stato fatto grazie ai governi nazionali, ma è del tutto insufficiente, soprattutto perché la Regione non sembra determinata. Qui c’è una comunità che si spopola e che invecchia, poco attrattiva per i giovani e molto difficile da gestire. O a Roma e soprattutto a Venezia si mettono in testa che questa è la questione da risolvere, ora, oppure decideremo per noi. In piena autonomia». L’incontro di lunedì è aperto a tutti i sindaci, gli amministratori e i cittadini interessati a costruire un futuro equo per il Bellunese. Ci sarà Erika Dal Farra, segretaria provinciale del Pd, a testimoniare l’attenzione della politica sul tema e in considerazione dell’assemblea del partito convocata lo stesso giorno per discutere del dopo Sappada. Partecipano tra gli altri, il sindaco di Lamon, Ornella Noventa, il presidente della Provincia e sindaco di Logarone, Roberto Padrin, il sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin, il vicesindaco di Feltre, Alessandro Del Bianco. L’appuntamento è alle ore 18 in sala Luciani del Centro Giovanni XXIII di Belluno.
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«PROVINCIA POLVERIERA? PARLA CHI LA HA PROVOCATA» Il Movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti annuncia la sua partecipazione al convegno di lunedì, organizzato dal Partito Democratico locale, sulla “Provincia di Belluno – Polveriera pronta ad esplodere”. «Vogliamo capire come farà a giustificarsi chi ha creato questa situazione di sfiducia e tensione. – commentano dal Bard – Siamo arrivati a questo punto per la politica centralista e contro le autonomie locali che questo governo ha portato avanti fin dal suo insediamento». «La Legge Delrio, i tagli a Province e comuni, enti costretti a ridurre i servizi per la riduzione dei trasferimenti: sono queste le cause che rischiano di portare all’esplosione e alla disgregazione del nostro territorio. Siamo in una polveriera perchè si sono approvati provvedimenti che penalizzano i territori marginali, e a forza di “oppressione” o si soccombe o si reagisce», sottolineano dal Bard. «Temiamo però che sia l’ennesima auto-incensazione di un partito che alla montagna non ha più nulla da dire e non ha mai avuto nulla da dare. – concludono dal movimento – Guardando la scaletta degli interventi, capiamo già il tenore della serata: attacchi ai comuni referendari, premi a chi fonde i comuni, sostegno alla protesta di chi non gode di fondi e non può fuggire da questa regione. Ricordiamo che i fondi di confine, oggi presieduti dall’onorevole De Menech, sono nati grazie ai referendum per il passaggio di regione; che il Bellunese è entrato nella discussione alla Camera grazie al referendum di Sappada. Vogliono forse rinnegare quanto fatto e i risultati ottenuti e arrivare così alla chiusura dei fondi di confine? Perchè a questo porterà un dibattito, o meglio un monologo, indirizzato su questi binari».Infine, un’ultima annotazione sulla questione referendaria: «Val di Zoldo comune che “non può chiedere il passaggio ad altra regione”? Beh, -. commentano provocatoriamente dal Bard – nemmeno Colle Santa Lucia è comune di confine, ma si è potuto aggregare alla consultazione di Livinallongo del Col di Lana e Cortina d’Ampezzo. Vogliamo dargli uno sbocco in Friuli? Si faccia un referendum del Longaronese, per Longarone e Val di Zoldo! Vorremmo poi ricordare che tra poco più di un mese entreremo nel 2018: nel 2013 si svolsero nove consultazioni (7 a febbraio, 2 ad aprile), dal Feltrino all’Agordino. Visti i risultati di Sappada, ricordiamo che quelli falliti possono essere riproposti dopo cinque anni…».
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BELLUNO_INCONTRO TRA IL SINDACO DI BELLUNO MASSARO E L’EUROPARLAMENTARE DORFMANN Un incontro che ha sottolineato le eccellenze del capoluogo e le problematiche dalla montagna bellunese, quello tra il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, e l’europarlamentare Herbert Dorfmann. L’appuntamento non poteva che concentrarsi sui temi caldi del Bellunese, dal passaggio in Friuli di Sappada al referendum per l’autonomia provinciale. L’europarlamentare altoatesino ha sottolineato come sarebbe utile ed importante un ruolo attivo della Provincia di Belluno all’interno dell’Euroregione Eusalp, da poter aprire fronti di confronto e collaborazione con le altre realtà alpine. Un’annotazione che Massaro ha raccolto e che girerà al Presidente della Provincia, Roberto Padrin AUDIO
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FELTRE In sala Unisono terzo del ciclo “dacci un taglio” per la giornata contro la violenza sulle donne. di Luisa Alchini AUDIO
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FELTRE Per il ciclo “I mercoledì della salute”, mercoledì 29 Novembre 2017 alle ore 18.00 nella Sala Convegni dell’Ospedale di Feltre si parlerà di “Le cause della violenza degli uomini sulle donne”
ALLEGHE…. dedicato a Floriano.
Simpatico, arguto, vulcanico, generoso e allo stesso tempo estremamente riservato e rispettoso, Floriano Pra ha amato profondamente la sua terra riuscendo a trasformarla in una delle principali risorse turistiche e alberghiere del Veneto. Un uomo d’altri tempi. Con la sua grande passione politica, vissuta come servizio e sostenuta da una profonda conoscenza del territorio, della sua geografia, della sua gente e delle sue dinamiche, riuscì a dare forma e consistenza a progetti lungimiranti e importanti. Con la sua forte personalità, il suo valore e la sua intelligenza si è dimostrato un vero esempio di dedizione, integrità e competenza, sempre disposto al dialogo e al confronto senza mai rinunciare ai suoi principi e ai suoi valori, in primis il bene comune e il rispetto delle persone. Questo è stato ribadito ieri mattina in sala Antonio Franceschini ricordando Floriano Pra, ideatore e fondatore di Alleghe Funivie. Il bronzo della giovane artista padovana Claudia Zanaga ricorderà Floriano alla partenza della cabinovia di ponte Zunaia. L’opera su adeguato supporto in legno è stata svelata dal socio fondatore Plinio Da Pian, alla presenza dei soci dell’Alleghe Funivie che hanno fortemente voluto questo ricordo a 10 anni dalla scomparsa di Floriano Pra, dei figli e nipoti e tante autorità ed amici.
Il vicesindaco di Alleghe Franco Dell’Olivo, il senatore Giovanni Piccoli e il presidente del consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti hanno ricordato con emozione e commozione l’uomo, l’amministratore locale, l’ex assessore regionale nonché uno dei principali ideatori della ski area Civetta. Floriano Pra, infatti, ha sempre sostenuto che il collegamento fra diverse valli fosse di importanza strategica per rafforzare l’offerta sciistica del territorio, promuovendo così anche l’annessione del Civetta al progetto Dolomiti Superski. “Ho avuto la fortuna di collaborare con Floriano – ha detto Sandro Lazzari presidente del Dolomitisuperski – ho sempre ammirato la poliedricità di un uomo che si è sempre interessato di tutte le componenti funzionali allo sviluppo della sua zona. Si e’ interessato di tutto come albergatore, politico, cacciatore, impiantista in un lavoro di unificazione e progresso importante”.
Sergio Pra in qualità di presidente dell’Alleghe funivie ha introdotto all’inaugurazione del busto in bronzo, lo ha fatto da presidente con l’affetto del figlio e senza dimenticare tutti i soci scomparsi. “Oggi sembra tutto facile, allora nel Natale del 79 non lo era. Floriano ha avuto un’idea strategica e la sua strategia ha coinvolto 800 soci, un intero paese e tanti amici. Oggi sentiamo molto la mancanza della sua presenza delle sue idee, per noi era un punto di riferimento. In eredità ci ha lasciato 3 progetti: il centro servizi e il bacino da 100 mila metri cubi per innevare le piste, progetti ai quali stiamo lavorando. Infine aveva in mente lo sfruttamento della sorgente di acqua solforosa la cui attuazione pare non andare a buon fine, ma questo dipende dalle scelte del Comune”.
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AD ANCONA GLI ALBERI DEL CIVETTA. ACCENSIONE CON IL CORO ALPINO DI ALLEGHE DI SIRO DE BIASIO
L’albero che illuminerà piazza Roma ad Ancona è alleghese, un abete rosso albero di Natale per eccellenza di 11 metri tagliato ai Piani di Pezzè sotto al Civetta e trasportato con un’autogru fino nelle Marche. “E’ il secondo anno che portiamo il nostro albero ad Ancona – dice il sindaco di Alleghe Siro Se Biasio – anzì quest’anno raddoppiamo perché ne è stato richiesto un secondo di 8 metri che troverà collocazione in un’altra piazza della città”. Il primo cittadino di Alleghe sarà presente quest’oggi all’accensione dell’albero, non solo in veste di sindaco ma anche di direttore del coro alpino del paese. “E’ un onore per noi poter essere presenti a questa serata. Sotto l’albero intoneremo alcune canzoni natalizie, in serata è invece previsto un concerto nella vicina chiesa per il quale ci stiamo preparando da tempo con un’adeguata scaletta musicale”. Il rapporto di amicizia Alleghe-Ancona è nato grazie ai buoni uffici dell’ex assessore Giuseppe Crupi con il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli. “Ho avuto il piacere di conoscere il sindaco di Ancona – dice De Biasio- in occasione del suo passaggio per il comprensorio dello Ski Civetta e nell’area Dolomiti superski. E’ nata un’amicizia e una forma di collaborazione che per noi si traduce in una promozione per il territorio perché in occasione della festa di accensione dell’albero e giorni seguenti sarà distribuito materiale informativo sul comprensorio sciistico e sul turismo estivo ad Alleghe”. L’albero che illuminerà piazza Roma ad Ancona è alleghese, un abete rosso albero di Natale per eccellenza di 11 metri tagliato ai Piani di Pezzè sotto al Civetta e trasportato con un’autogru fino nelle Marche. “E’ il secondo anno che portiamo il nostro albero ad Ancona – dice il sindaco di Alleghe Siro Se Biasio – anzì quest’anno raddoppiamo perché ne è stato richiesto un secondo di 8 metri che troverà collocazione in un’altra piazza della città”. Il primo cittadino di Alleghe sarà presente quest’oggi all’accensione dell’albero, non solo in veste di sindaco ma anche di direttore del coro alpino del paese. “E’ un onore per noi poter essere presenti a questa serata. Sotto l’albero intoneremo alcune canzoni natalizie, in serata è invece previsto un concerto nella vicina chiesa per il quale ci stiamo preparando da tempo con un’adeguata scaletta musicale”. Il rapporto di amicizia Alleghe-Ancona è nato grazie ai buoni uffici dell’ex assessore Giuseppe Crupi con il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli. “Ho avuto il piacere di conoscere il sindaco di Ancona – dice De Biasio- in occasione del suo passaggio per il comprensorio dello Ski Civetta e nell’area Dolomiti superski. E’ nata un’amicizia e una forma di collaborazione che per noi si traduce in una promozione per il territorio perché in occasione della festa di accensione dell’albero e giorni seguenti sarà distribuito materiale informativo sul comprensorio sciistico e sul turismo estivo ad Alleghe”.
LONGARONE IL PREMIO MASTRI GELATIERI 2017 A IGNAZIO DI MAIO DI LIEGI (BELGIO) E ALLA FAMIGLIA VIVOLI DI FIRENZE (ITALIA) – LA CONSEGNA DOMENICA 3 DICEMBRE ALL’INAUGURAZIONE DELLA 58. MIG
Il 22. premio internazionale “Mastri gelatieri”, che Longarone Fiere Dolomiti attribuisce ogni anno per segnalare al mondo del gelato artigianale personaggi o famiglie che abbiano dato un apporto concreto alla promozione e alla valorizzazione del gelato artigianale, dando prova di indubbie capacità imprenditoriali ed elevate qualità professionali, è stato assegnato per l’edizione 2017 a Ignazio Di Maio di Liège (BELGIO), e alla storica Famiglia Vivoli di Firenze (ITALIA). La consegna del premio avverrà domenica 3 dicembre (ore 10.30, Centro Congressi) nel corso della cerimonia inaugurale della 58. MIG – Mostra Internazionale del Gelato Artigianale.
Continua quindi la tradizione che vede premiati sia un gelatiere che una famiglia di gelatieri. Lo scorso anno ad aggiudicarsi il premio erano stati il gelatiere slovacco Abdulbesir ?ako di Banská Bystrica e la storica Famiglia De Rocco, oriunda della Val di Zoldo – BL – che dal 1935 si trova a Granada in Spagna. Ignazio di Maio nasce il 9 maggio del ‘54 in Belgio dove la famiglia, originaria di Castellamare di Stabia in Campania, si era trasferita dal 1948. Dopo l’esperienza maturata nella bottega del padre, nel 1976 apre la sua attività partendo, nella piena tradizione italiana, con il “carretto moderno” (furgone) rimanendo nella città di Liegi. Ma il suo impegno va oltre il solo mestiere. Da vent’anni infatti, fa parte del direttivo della A.R.A.G.F.B. – Association Royale des Artisans Glaciers Francophones Belges, con la quale, attualmente da vicepresidente, promuove e valorizza il gelato artigianale e la professione di Mastro gelatiere.
La gelateria Vivoli nasce come Latteria Vivoli nel lontano 1929. La famiglia viveva a Pelago, un paese situato in Toscana fra pianura e montagna. Erano tempi duri per tutti e uno dei tre fratelli, Serafino, decise di tentare la fortuna trasferendosi a Firenze. Lavorò per qualche tempo “sottoposto”, come si diceva allora, per aprire poi la Latteria in via Isola delle Stinche al n. 3/r, nell’allora popolare rione di Santa Croce. Gli affari andavano bene e tutta la famiglia lo raggiunse a Firenze. L’arrivo del fratello Raffaello dette un ulteriore impulso all’attività che nel 1930 decise di cimentarsi con il gelato. Superato il difficile periodo della seconda guerra mondiale, le attività commerciali riprendevano lentamente a prosperare, ma tutto sembra drammaticamente interrompersi il 4 novembre del 1966; l’alluvione di Firenze spazzerà via buona parte della città. La gelateria Vivoli, sempre situata in via dell’Isola delle Stinche, seguirà la sorte di tutto il rione, una delle zone più colpite dalla tragedia. Piero Vivoli e la sua famiglia con la solita tenacia, si rimboccarono le maniche e dopo solo due settimane furono in grado di riaprire il negozio. Negli anni ‘70 studenti italiani e stranieri, artisti, motociclisti, famiglie intere, si davano appuntamento dal Vivoli per il gelato del dopo cena e della notte. Le guide turistiche americane, inglesi, francesi, tedesche cominciarono ad indicare la gelateria come un luogo da non perdere nella visita della città. Oggi siamo alla terza generazione di Vivoli alla guida della gelateria. Le figlie di Piero, Silvana e Patrizia, con il marito Simone e l’aiuto di mamma Simonetta, continuano la tradizione del buon gelato con immutata passione. Ma Patrizia e Simone hanno due figli, Lorenzo e Giulia, che stanno cominciando ad appassionarsi a questo bellissimo mondo del gelato. Una quarta generazione di gelatieri Vivoli farebbe sicuramente piacere a molti estimatori del buon gelato.
HOCKEY SERIE B
MERANO – ALLEGHE 6-0
PARZIALI: 2-0, 3-0, 1-0
GOL: 1t. 17’28” Lo Presti, 19’50” I. Gruber. 2t. 5’27” I. Gruber, 13’11” Mitterer, 18’02” Ansoldi. 3t. 7’49” Cainelli
MERANO: Andreno (Tomasini), Kemenater, Pircher, F. Turrin, Mair, Pontus Moren, Bernard, K. Gruber, Mitterer, D. Turrin, Lo Presti, Beber, Lombardi, Cainelli, Faggioni, Daccordo, I. Gruber, Ansoldi, Kobler, Schwienbacher. Allenatore: Massimo Ansoldi
ALLEGHE: Manfroi (Zanardi), Soppelsa, Veggiato, Meneghetti, De Val, Prà Floriani, Lorenzi, Moretti, Moling, De Nardin, Giolai, Ganz, Sottsass, De Toni, Cadorin, Soppera, Dell’Osbel, Luciani. Allenatore: Pyry Eskola
ARBITRI: Benvegnù, Mori (Bedana, Piras)
La Kanguro Alleghe da Merano ci ritorna indossando il cappotto, 6 reti subite e nessuna realizzata, preoccupante al pari della statistica dei tiri, Merano 26 e Alleghe meno della metà. Partita da archiviare nel cassetto delle cose da dimenticare, conseguenza di un attacco sterile e di una difesa facilmente penetrabile eppure non è il peggio in casa biancorossa. È un assedio del Merano fin da subito. Manfroi sembra essere in giornata, ma al termine della prima frazione Lo Presti e Gruber realizzano il doppio vantaggio mettendo un primo marchio sulla partita. Secondo tempo ancora di firma meranese, Gruber sigla la doppietta dalla linea blu, Mitterer cala il poker altoatesino e Ansoldi sigla il quinto gol. Nel terzo tempo Cainelli incrementa il vantaggio e l’Alleghe gioca per onor di firma, altro non può.
ORA – FELTREGHIACCIO 3-1
PARZIALI: 1-1, 0-0, 2-0
GOL: 1t. 12’22” Calovi, 17’54” M. Dall’Agnol. 3t. 6’38” Tscholl, 17’51” Simonazzi
ORA: Casaril (Giovanelli), Stimpfl, Negri, Tscholl, Zelger, Gamper, Walter, Calovi, Prantl, Zerbetto, Hanspeter, Trentini, Pedrini, Ghizzo, Massar, Mair, Girardi, Olivotto, Simonazzi. Allenatore: Paolo Bonazzo
FELTREGHIACCIO: Burzacca (Manfroi), Damin, Zallot, Caldart, Merli, Gris, L. Dall’Agnol, Brondi, Bertoncin, Polini, Gorza, De Bortoli, Fantinel, A. De Paoli, Canova, M. Dall’Agnol, Da Forno, De Giacinto, Boschet. Allenatore: Marco Scapinello
ARBITRI: Ceschini, Tirelli (Egger, Cristeli)
Ennesima sconfitta del Feltreghiaccio che contro l’Ora ha tenuto 40′ per poi concedere troppo nella terza frazione. Bella prestazione del portiere feltrino Burzacca che anche questa volta ha evitato una goleada.
I padroni di casa pressano gli avversari fin da subito. Il Feltre si difende bene ma Calovi porta in vantaggio l’Ora. A fine primo tempo il pareggio di Matteo Dall’Agnol. Seconda frazione fotocopia della prima con i padroni di casa che attaccano e Burzacca che fa i miracoli. Nel terzo tempo l’Ora si riporta in vantaggio con Tscholl. Intanto Zallot viene punito severamente con una penalità partita per comportamento antisportivo. Simonazzi sigla il terzo gol altoatesino e chiude definitivamente la partita a 3′ dalla fine.
FEMMINILE, LE ALLEGHESI VINCONO AD EGNA CONTRO L’ORA.
UNDER 19 S’AGGIUDICA IL DERBY DEL FALZAREGO_UNDER 15 SCONFITTA DALL’ASIAGO E DOMENICA E’ SPAREGGIO. audio
DALLA DOMENICA PIU’ SPORT, SERVIZI DI MARCO GAZ
AGORDINA SECONDA CATEGORIA
GIOVANILI AGORDINA
LE VILLE CSI
VAL BIOIS CSI
VOLLEY
CORSA CAMPESTRE_CSI
In 562 a Nemeggio per la 4. prova– memorial Serafino Barp
Organizzazione a cura dell’ Unione sportiva Virtus. Il Gs Castionese ancora una volta davanti a tutti. Successi individuali assoluti per Elisa Gullo e Mihail Sirbu. Domenica 3 dicembre a Quero il quinto e ultimo appuntamento Nemeggio di Feltre (Belluno), 26 novembre 2017 – Sono stati 562 i concorrenti che domenica 26 novembre hanno dato vita alla quarta prova del Campionato provinciale di corsa campestre del Centro sportivo italiano – memorial Serafino Barp. Si è gareggiato a Nemeggio, in comune di Feltre, per l’organizzazione dell’Unione sportiva Virtus Nemeggio.Ad imporsi nella classifica generale per società è stato, come già in tutte le prove precedenti, il Gs Castionese, davanti al Gs Astra Quero e ai padroni di casa del Nemeggio. Gs Castionese davanti a tutti anche nella graduatoria giovanile, davanti a Gs La Piave 2000 e Polisportiva Santa Giustina. A livello individuale, successi assoluti per Mihail Sirbu ed Elisa Gullo, entrambi del Gs Castionese. Il dettaglio delle classifiche è disponibile al seguente link: http://www.csibelluno.it/article607.html. La quinta e ultima prova del Campionato provinciale è in programma per domenica 3 dicembre a Quero per l’organizzazione del Gs Astra.
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I masters Ondablu al 12° Meeting Master shark di Innsbruck
Sette atleti masters della società Ondablu che gestisce le piscine di Agordo, Pedavena e S.Giustina, si sono presentati ai blocchi di partenza al dodicesimo meeting , inserito nel calendario nazionale masters .
Non sono mancati i podi con 5 ori un argento e un bronzo conquistato nella staffetta 4×50 stile- mista con alla partenza Daniela Boldo, Emanuela Bittante, Angelo Paganin e Federico Zampiero, nella categoria master 200.
I podi sul primo gradino sono di Giulia Abatangelo che continua a mietere primi posti , categoria master 70 ,è prima sia nei 100 stile che 100 misti, così Emanuela Bittante cat.m. 55 prima nei 50 delfino e nei 100 misti. Al secondo posto è il presidente Angelo Paganin a guadagnarselo nei 100 misti cat.m.55. Appena giù dal podio è Daniela Boldo quarta nei 50 rana cat.m.55. Ottimi i risultati di Andrea Bof, Roberto Pasqualotto e Federico Zampiero.
Ottima accoglienza e bella manifestazione. La citta di Innsbruck ci ha fatto trovare anche la neve sui mercatini di natale.
LA METEO, PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A GIOVEDI
Lunedi 27
Tempo atteso: Giornata bella ma fredda, anche di giorno nonostante il prolungato soleggiamento, con cielo sereno e terso durante il giorno e arrivo di qualche nube medio-alta verso sera.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime stazionarie in quota, in calo nelle valli con forti gelate in assenza di ventilazione notturna; massime in calo, eccetto in alta quota, dove saranno stazionarie o in lieve rialzo. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -2°C, a 2000 m min -8°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -10°C max -4°C, a 3000 m min -16°C max -8°C.
Venti: Nelle valli deboli salvo residui rinforzi di Föhn in qualche valle dolomitica fino al primo mattino; in quota moderati da Nord, anche tesi sulle vette, a 10-30 km/h a 2000 m, 25-50 km/h a 3000 m.
Martedi 28
Tempo atteso: Aumento della nuvolosità con qualche residua schiarita mattutina, seguita da nubi alte e medio-alte sempre più estese e, al pomeriggio/sera, dall’infittirsi di nubi basse, fino a cielo del tutto coperto ad iniziare da Ovest, dove, sui settori prealpini, sarà possibile qualche fenomeno in serata. Clima freddo.
Precipitazioni: Assenti fino al tardo pomeriggio (0%); poi, verso sera possibili deboli o debolissime precipitazioni sparse sulle Prealpi occidentali, con limite delle eventuali modeste nevicate a 600/800 m (20/40%) sulle dorsali aperte, anche fino nei fondovalle in caso di sporadici fenomeni nelle valli chiuse del vicentino ed in Valbelluna.
Temperature: Minime in aumento; massime in rialzo in quota, in calo nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 0°C, a 2000 m min -5°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -2°C, a 3000 m min -10°C max -7°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota da deboli a moderati/tesi, in rotazione da Nord-Ovest a Sud-Ovest, a 10-20 km/h a 2000 m, 25-50 km/h a 3000 m.
Mercoledi 29
Cielo perlopiù molto nuvoloso/coperto con possibili deboli ed intermittenti precipitazioni, che risulteranno nevose fino a fondovalle sulle Dolomiti e probabilmente in Valbelluna e in qualche fondovalle prealpino più chiuso, oltre i 600/800 m sui settori prealpini aperti. Ad oggi i cumulati previsti sono al massimo di 5/10 cm da martedì sera.
Giovedi 30
Cielo inizialmente molto nuvoloso con possibili residue deboli nevicate fino a fondovalle, con ulteriori accumuli modesti. Tendenza a diminuzione della nuvolosità al pomeriggio. Clima freddo invernale. Previsore: G.M. Aggiornamento Dolomiti Neve e Valanghe: 24/11/2017