FELTRE Grave gesto sacrilego all’ossario militare all’interno del cimitero della città. Profanato il loculo del soldato Sebastiano Fusco. Presentata denuncia formale ai carabinieri di Feltre. Il loculo danneggiato è stato scoperto ieri mattina, dunque è da presumere che il gesto sacrilego sia stato messo in atto la notte passata o comunque in questi ultimi giorni. Auguriamoci che non sia un primo gesto in vista della notte di Halloween che nulla ma proprio nulla centra con la nostra cultura, certe americanate dovrebbero rimanere al di là dell’oceano.
BORCA DI CADORE Grave atto vandalico a Malga Staulanza e non la si cataloghi come la solita ragazzata. La Regola di Borca è incredula: l’agriturismo è stato distrutto a colpi di piccone: stanze della Malga e impianto di mungitura sono stati distrutti. La cucina, i sanitari, le stanze, le stufe, i quadri elettrici, tavoli, sedie, le caldaie in rame delle formaggiere, porte e finestre. Sui muri sono state lasciate alcune scritte contro il bracconaggio.
FELTRE Il parroco di un paese del Feltrino è indagato per appropriazione indebita di 30 mila euro. I soldi erano della perpetura, collaboratrice di 90 anni. A denunciarlo, è stata la donna che da qualche tempo si occupa di lei. La stessa che potrebbe essere a sua volta indagata dal sostituto procuratore Marcon, ma nel suo caso per circonvenzione d’incapace. Il religioso respinge le accuse e sarebbe disposto a restituire dei soldi, in maniera da chiudere la questione, senza arrivare al processo penale.
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Contraddizioni sul tema promosso dal Comitato per l’Amministrazione separata Beni Civici di Frassené Agordino; tra le cose dette dal tavolo della presidenza anche il recupero funzionale della seggiovia….
PER MALGA LÓSCH QUALE FUTURO ?
L’appuntamento è stato utile per meglio conoscere alcuni indirizzi di fondo e gli attenti suggerimenti degli intervenuti; vi hanno partecipato trenta persone
VOLTAGO Dall’incontro proposto dal Comitato per l’amministrazione separata beni civici di Frassené, sono emerse le linee guida per ipotizzare il futuro della malga Losch: importanti lavori di riqualificazione ma non guardando ai numeri di oggi, piuttosto a quelli di domani con l’auspicata crescita della zona, già modello turistico alla metà del secolo scorso. Gli impianti di risalita dal Gardellon (Forcella Aurine) a Frassenè andrebbero gestiti a livello comprensoriale come la piscina di Agordo e la seggiovia di Frassenè potrebbe avere un futuro se quanto detto dal sindaco, Bruno Zanvit s’avvererà: “A fronte di precise garanzie di funzionamento – ha detto il primo cittadino – il Comune potrebbe rilevarla (attualmente è di proprietà privata), ed affidarla in gestione”. Moderatamente soddisfatto dell’incontro il presidente del comitato, Carlo Della Lucia. “Perché – dice – è stato raggiunto lo scopo prefissato che era di capire se la proposta del comitato era condivisa per poter continuare a lavorare”. Dal dibattito è emersa la priorità di reperire le risorse finanziare e soprattutto risposte certe sulla gestione evitando “cattedrali nel deserto”.
“E’ evidente – conclude Carlo Della Lucia – che allo stato attuale non ci sono numeri per garantire il funzionamento di una simile struttura ma è altrettanto evidente che se non si creano opportunità i numeri da soli non possono aumentare. Circa i finanziamenti è necessario un serio, costante ed impegnativo lavoro di squadra per poterli intercettare”.
L’INTERVENTO DEL GIORNALISTA E UOMO DEL CAI, GIORGIO FONTANIVE L’incontro di venerdì 23 ottobre a Frassené su “Malga Lósch: quale futuro? ” si è svolto in una sala decisamente fredda ma l’atmosfera tra i presenti si è dimostrata ben differente, partecipata da una trentina di persone residenti e non, ma soprattutto attenta alle considerazioni dell’organizzatore della serata – il presidente del Comitato per l’Amministrazione separata dei Beni Civici la Guida Alpina Carlo Della Lucia – in carica dal 2013, ma con un direttivo privo di alcuni elementi. Le premesse del presidente hanno subito evidenziato la volontà di un recupero della struttura con grandi obbiettivi di fondo – compresa la realizzazione di un piccolo caseificio in loco – ma sostanzialmente lontano da un contatto pragmatico con la realtà contestuale: stato attuale delle opere esistenti a Malga Lósch , capacità di carico del pascolo troppo esiguo (e ormai adeguato a non più di una decina di bovine), percorso di una possibile progettualità, futura appetibilità turistica. Dal pubblico è giunto rapidamente il segnale di cautela con piccoli passi diretti piuttosto alla manutenzione ordinaria (ferma da almeno un trentennio ma in linea con il bilancio attuale) e di una indagine su chi potrebbe essere interessato alla monticazione di una struttura rinnovata perché lo stesso presidente ha affermato che a Frassené attualmente non vi è nessuno che potrebbe dedicarvisi.
Contraddittoria anche l’affermazione che tende al recupero funzionale della seggiovia come mezzo indispensabile per portare in quota potenziali visitatori/clienti per una eventuale e nuova struttura agrituristica: un anacronismo aggravato dalla sottolineatura per un coinvolgimento finanziario dell’intera vallata agordina mettendo sullo stesso piano la funzionalità della piscina comprensoriale. In questo caso il residente Angelo Magro ha evidenziato con forza le peculiarità e l’indispensabile utilità della nuova pista forestale Frassené-Rafadora-Malga Lósch che, nel 2012-14, ha risolto gli annosi problemi di traporto che esistevano per la fruibilità del territorio dove sorge anche il Rifugio Scarpa-Gurekian (assente la gestione Lazzaro a questa serata); il sindaco Bruno Zanvit si è solamente espresso relativamente ad alcuni dettagli tecnici dell’impianto, alla fine corroborato dallo stesso Angelo Magro che si è soffermato sugli importi dei costi di manutenzione di una pista forestale rispetto ad un impianto seggioviario. Dal canto suo Giorgio Fontanive per il Club Alpino – mettendo in luce la simbiosi storica che ha accomunato la malga al Rifugio Scarpa-Gurekian – ha evidenziato la necessità di completare la rete delle strade forestali con un collegamento in quota Malga Luna (recentemente raggiunta)-Malga Lósch-Malga Agnèr, (dove esiste già un piccolo caseificio inattivo da svariati anni per inutilizzo e ciò al fine di evitare situazioni che duplicano il sito di Valle Imperina); in effetti il percorso alla base della montagna sarebbe sicuramente un motivo d’attrazione per escursionisti e cicloamatori. Tra gli interventi ambientalmente costruttivi, da segnalare infine quello di Rudy Mosca che ha messo in evidenza la necessità dello smantellamento dello skilift che insiste scheletrico sul Colle di Lósch, le cui funi obsolete e degradate in effetti costituiscono un reale pericolo per chi transita nei pressi (cacciatori, escursionisti cercatori di funghi): in questo caso è stata richiesta un decisa presa di posizione anche perché il disarmo era stato parte integrante dell’ultima transazione dell’impianto. In conclusione le ultime considerazioni – anche per voce di Eugenio Bien, storica figura del Club Alpino Agordino – sono state quelle rivolte al miglioramento graduale della struttura, soprattutto in una visione diretta a beneficio dei residenti e alla conservazione di un capitale proprietà del Comitato per l’Amministrazione separata Beni Civici di Frassené Agordino.
AGORDO NUOVA STRADA E NUOVA VITA PER CASERA DEI PASS Con i soldi della Regione e in parte dell’amministrazione comunale, con la collaborazione dell’Unione Montana, la Casera ai Pass tra il rifugio Carestiato e Passo Duran è ora raggiungibile attraverso la ripristinata strada silvo pastorale che necessitava di importanti lavori di manutenzione. Per l’amministrazione comunale l’investimento è mirato anche alla possibilità di tagliare lotti di bosco circostante la casera dandogli visibilità e rendendo tutta la zona maggiormente interessante al turista. L’assessore alle attività produttive Gabriele Trento ne è convinto. “Il ripristino della strada silvo pastorale sul territorio comunale di Agordo, permette di raggiungere più agevolmente la zona. Turisticamente interessante anche perché la Casera è ottimamente curata dalla sezione Cacciatori di Agordo, il loro è un ottimo operato per mantenerla sempre in ottime condizioni, gli dobbiamo il grazie per i tanti lavori di manutenzione esterni ed interni realizzati con la forza del volontariato. Il punto di rifugio è comunque e sempre aperto a tutti ed è molto vicino al sentiero dell’alta via numero 1 che dalla Val Civetta porta al Rifugio Carestiato”.
I lavori per il recupero della strada è costato all’amministrazione comunale 20 mila euro, gli altri 60 mila a carico della Regione con il ricorso ai fondi della legge regionale 52/78 per il ripristino delle strade silvo-pastorali e malghe tramite l’Unione Montana”.
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TERREMOTO: dal gr principale di radio piu
LUXOTTICA DEI RECORD dal gr principale di radio piu
ALLEGHE Il sindaco di Alleghe, Siro De Biasio, sta tenendo d’occhio la cassetta della posta, al direttore generale della Rai ha inviato una protesta, precisa e che necessita di risposte. Ieri il primo cittadino ne ha parlato anche ai colleghi sindaci molti dei quali hanno lo stesso problema in montagna e in zone disagiate: dei 14 canali Rai quando va bene l’utente che paga regolarmente il canone ne vede 4. “Questa mattina i miei concittadini mi hanno detto che era ora di alzare la protesta”, dice Siro De Biasio più convinto che mai nel cavalcare una battaglia. Non mancheranno nemmeno le pressioni in Unione Montana che per la manutenzione degli impianti è pure “sponsor”, piuttosto che tra i sindaci che da anni concedono i terreni alla Rai per realizzare le postazioni radiotelevisive collegate da comode strade silvo pastorali. Alla notizia pubblicata sui social network non è sfuggito quel “like” a firma del sindaco di Livinallongo, Leandro Grones.
APPROVATO IL RIORDINO FUNZIONI DELLE PROVINCE, FORCOLIN “Impegno confermato per occupazione e servizi ai cittadini” SPECIFICITA’ DI BELLUNO LEGGE DI RIORDINO PROVINCE, BOTTACIN: “Il Pd metta da parte la propaganda e lavoriamo insieme per rafforzare Belluno”. dal gr principale di radio piu
Premio del Circolo Culturale Agordino per la diffusione della cultura nella Vallata Agordina, 16 a edizione 2015.
Il Consiglio direttivo del Circolo Culturale Agordino ha deliberato all’unanimità di conferire il “Premio del Circolo Culturale Agordino per la diffusione della cultura nella Vallata Agordina, 16a edizione 2015” all’insegnante di educazione musicale Professoressa Marina Nessenzia. Nell’assegnare questo riconoscimento, il Circolo Culturale Agordino desidera interpretare la sincera gratitudine della popolazione di tutto l’Agordino, delle autorità e di quanti sono stati interessati alla cultura musicale indirizzando i giovani agordini frenquentanti la scuola media di Agordo attraverso il coro “I Musici” verso vette corali apprezzate e premiate in molte manifestazioni locali e nazionali. Il riconoscimento, assai modesto come valore materiale, è tuttavia espressione di un nostro grazie sentito e corale offerto pubblicamente. Il conferimento che consisterà in una manifestazione molto semplice di congratulazioni e amicizia per l’attività del gruppo corale sarà allietato da un concerto degli stessi coristi. Nel corso della serata verrà offerta una bella targa artisticamente incorniciata e la festa si concluderà con il tradizionale rinfresco nei locali della Biblioteca Civica a cui sono invitati dal direttivo del Circolo Culturale Agordino tutti i presenti. La serata avrà luogo sabato 21 novembre 2015 alle ore 20.30 ad Agordo nella Sala “don F. Tamis” di via 27 aprile messa gratuitamente a
disposizione dalla Unione Montana Agordina. Nella stessa serata verrà conferita l’iscrizione onoraria al Circolo Culturale Agordino al professor Carmelo Bussichella per i meriti acquisiti nel suo lungo impegno di dirigente scolastico, all’insegnante Manuela Ben per aver sempre accompagnato musicalmente il gruppo corale in tutte le sue manifestazioni, all’insegnante Daniela Lena per il contributo alla crescita dei “Musici” coinvolgendo i piccoli della scuola primaria nel canto corale e al signor Da Ronch Giuliano per la costante collaborazione con la nostra Associazione.
Precedentemente il premio è stato così assegnato:
1995: al M° Ernesto Bellus ed alla Fisorchestra G. Rossini;
1996: al prof. don Sacco e all’Istituto Bellunese di Ricerche sociali e culturali;
1997: al Corpo nazionale di Soccorso Alpino – sezione di Agordo;
1998: alla redazione di Radio più ed al suo direttore Mirko Mezzacasa;
1999: ai promotori e organizzatori della Trans Civetta;
2001: all’associazione “Amici del Museo di Selva di Cadore”;
2002: ai giovani illustratori di “Leggende Agordine”:
2003: al prof. Graziano Pollazzon e allo Ski College Veneto di Falcade, per la promozione della
Scuola;
2004: al Circolo degli Artisti Agordini per l’impegno trentennale nel campo dell’Arte.
2005: a Luciana Nervo per la solidarietà sociale;
2008: a don Raffaele Buttol per i suoi meriti pastorali, culturali e sociali.
2009: al Gruppo Astrofili Agordini “Cieli Dolomitici” per la diffusione della cultura scientifica
2010: all’Ordine delle Suore di Nostra Signora al Monte Calvario per la dedizione al Bene
comune con senso civico e cristiano, per oltre settant’anni nell’Agordino.
2011: allo scrittore ed editore Bepi Pellegrinon per il suo amore per la montagna e per la storia
dell’Agordino nei suoi molteplici aspetti.
2013: al sacerdote giornalista don Lorenzo Dell’Andrea.
DERBY A FELTRE Alle 20.30 riflettori accesi al Drio Le Rive di Feltre, arriva la Kanguro, quell’Alleghe Hockey che in quel palaghiaccio ha scritto pagine di storia, fin dal 1985 l’anno della finale con il Bolzano, quando il feltrino prese una “sbandata” per le Civette continuando a seguirle anche nel ritorno all’Alvise De Toni e alle tante trasferte. Nei corridoi del Drio Le Rive sono attimi mai dimeniticati e il ricordo è aiutato dalla fotografia di un aggressivo Tony Circelli, l’attaccante diventato il mito anni ottanta dei ghiacci italiani. Anche più recentemente l’Alleghe ha giocato a Feltre partite di serie A, lo ricorda Manuel De Toni. “A metà degli anni 2000 – dice Manuel – era piacevole scendere a Feltre e conoscere nuovi amici, tifosi per poi ritrovarli anche in riva al lago”. Nostalgie a parte questa sera è derby, sulla carta favorevole all’Alleghe, il Feltreghiaccio è ormai solo in fondo alla classifica. “Ma un derby è sempre un derby – ammonisce il capitano alleghese – loro ci tengono a fare bella figura e giocheranno fino all’ultimo respiro. Non sottovalutiamo la partita perché abbiamo necessità di punti, il nostro obiettivo è quello di arrivare tra le prime otto, quindi per accedere al playoff, ogni turno è importante, ogni punto vinto è fondamentale”. Quindi non potrà che essere un bel derby. “Direi proprio di sì, ricco di spunti di gioco e agonistico fino alla sirena finale. Soprattutto spero che sia una partita bella da vedere per il pubblico tanto feltrino che agordino”. Le partite della settima giornata: Feltreghiaccio-Alleghe, Varese-Como, Ora-Egna, Laces-Fiemme, Pergine-Appiano, Caldaro-Merano, Pusteria-Renon, Milano-Chiavenna. Classifica: Egna 18, Ora 16, Caldaro e Appiano 15, Merano e Fiemme 14, Pergine 11, Alleghe 10, Renon 9, Milano 7, Laces 6, Pusteria e Varese 3, Chiavenna 2, Como 1, Feltreghiaccio 0. Classifica a punti : Rudi Locatin (Fiemme) 20, Michele Ciresa (id.) 17, Lorenz Roggl (Appiano) e Lorenz Daccordo (Caldaro) 15, Matteo Peiti (Egna) 13.
CORSO PER ARBITRI APPUNTAMENTO A BELLUNO dal gr principale di radio piu
foto DEVIS DA RIZ