GIORNALE RADIO PIU, 28 OTTOBRE 2017 direttore Mirko Mezzacasa
PAGINA VISTE NELLE ULTIME 24 ORE SUL SITO: 6.255
COPERTINA: AUGURI PRESIDENTE. DOMANI ELIO DAURU’ COMPIE 80 ANNI.
DOMANI: DIRETTA RADIO DALLA CHIESA ARCIDIACONALE DI AGORDO. MESSA PER I CADUTI DELLA MONTAGNA AUDIO.
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alle 8 05 LA RASSEGNA STAMPA LOCALE, DAL 25 GIUGNO 1983 DI MIRKO MEZZACASA, DI SEGUITO LE ANTICIPAZIONI:
FULMINEO TRASFERIMENTO DEL RICHIEDENTE ASILO PERICOLOSO
Badra KONE, il richiedente asilo del Mali, che la Prefettura aveva già espulso dalla struttura di accoglienza di Tai di Cadore, per i suoi comportamenti pericolosi e minacciosi, anche nei confronti del personale della Cooperativa che gestiva la struttura dove il Badra KONE alloggiava, è stato allontanato dalla provincia di Belluno.Nonostante l’improvvisa e non prevista scarcerazione del suddetto dal Carcere di Baldenich nella mattinata di ieri, la Questura , per impedire che il soggetto, una volta su strada potesse ricommettere atti minacciosi e pericolosi per la comunità, ha intrapreso frenetici contatti con il Ministero dell’interno per trovare un Centro di identificazione ed espulsione, dove portare il soggetto ed allontanarlo dal territorio Nonostante la scarsità di posti in ambito nazionale la Questura non solo è riuscita ad ottenerne la concessione di uno nel Centro di Brindisi, ma anche ad organizzare in poche ore il trasferimento del Badra KONE in aereo, scortato da personale di Polizia. Lo straniero infatti, per legge, se non trasferito nelle 24 ore avrebbe dovuto essere lasciato libero.
METEO. STATO DI ATTENZIONE IN VENETO PER VENTO FORTE In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, come da bollettino, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema Regionale di Protezione Civile, il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto dichiara per forte vento la fase operativa di attenzione di preallarme o allarme a seconda dell’intensità del vento FINO ALLE 8 del 30 ottobre
VOLTAGO IL VENTO SRADICA L’ALBERO CHE S’ABBATTE SULLA STRADA
Il forte vento di ieri pomeriggio ha sradicato un albero di grandi dimensioni lungo la strada regionale 341 del Passo Cereda e Duran all’altezza del capitello del Cristo. Fortunatamente in quell’attimo non transitava nessuno, quindi nè danni a persone, nè a mezzi ed è andata bene perché stava scendendo un pullman di linea della Dolomitibus e molte altre auto nelle diverse direzioni. L’albero è stato fatto a pezzi e spostato dalla sede stradale dove in poco tempo il traffico ha ripreso regolarmente
BELLUNO Rimarrà senza patente per un po’ il 49enne finito fuori strada in viale Europa a Belluno con la sua Renault Clio. E” risultato positivo all’alcoltest con un tasso di 1, il doppio di quanto previsto dal Codice della strada. I carabinieri della Compagnia di Belluno lo hanno denunciato per guida in stato di ebrezza ritirandogli la patente di guida.
LA FUMATA NERA AL TAVOLO DEI SINDACI
Fumata nera, il consiglio di presidenza dell’Asca non è stato nominato. A Fabio Luchetta, presidente dell’Unione Montana Agordina e presidente in seno all’Asca, è affidato un compito non facile: mettere daccordo i sindaci dell’Agordino che daccordo non vanno. Da fuori pare che anche all’interno del gruppo di lavoro sulla sanità qualche cosa non giri al meglio, forse anche per questo, ma potrebbe essere un caso, l’altra sera il sindaco di Agordo, Sisto Da Roit (membro del gruppo ma anche referente della conferenza dei sindaci sulla sanità) non s’è fatto vedere delegando per le due riunioni pomeridiante l’assessore Nadia Dell’Agnola e il vice sindaco Stefano Tomè. La prima riunione per la nomina del consiglio di presidenza Asca, la seconda per quel famoso documento che i sindaci non hanno ancora inviato alla direzione strategica dell’Ulss1 dove si presume (visto che i sindaci lo vogliono tenere segretissimo) che siano contenute precise richieste sulle funzioni dell’ospedale di Agordo, come dire che ben venga il finanziamento di 2,5 milioni dai fondi di confine di cui si priveranno le già “povere” amminisitrazioni comunali dell’Agordino, ma non dovrà mancare la controparte che potrebbe essere la parola “fine” al depauperamento di servizi che ha interessato l’ospedale di Agordo, da poco il laboratorio analisi, in futuro non si sa. A proposito del consiglio di presidenza Asca, Michele Costa ha le idee chiare, il sindaco di Falcade in conferenza dei sindaci ha presentato una proposta sostenibile: 4 membri in rappresentanza della Conca Agordina (Sisto Da Roit, Silvia Tormen), Valle del Biois (Giovanni Ferrini) e Alto Cordevole (Leandro Grones). Sarebbero però state sollevate delle obiezioni circa la presenza di Leandro Grones, sindaco di un territorio che vanta una struttura sociale importante quale Villa San Giuseppe. Paradossalmente qualcuno potrebbe pensare attività concorrente all’Asca, anche se il sindaco potrebbe invece vantare una conoscenza maggiore della materia, ma anche presupponendo che l’Asca diventi un giorno il sodalizio che gestirà non solo la Rsa di Agordo, ma anche la Casa di Soggiorno di Taibon, Villa San Giuseppe a Livinallongo e le aziende speciali del territorio: Agordo e Taibon. L’altro problema è quello della presidenza, se non cambiano le regole e Fabio Luchetta sarà il presidente come da alcuni richiesto, potrebbe rimanere fuori dal consiglio Asca Giovanni Ferrini, peraltro colonna portante del gruppo di lavoro sanità agordina. Il presidente dell’Unione Montana, Fabio Luchetta è stato votato a presidente dell’Asca dopo che la candidatura di Sisto Da Roit è tramontata, particolare che potrebbe aver cambiato amicizie ed equilibri tra sindaci che ultimamente non vanno d’amore e d’accordo e questa è l’ultima cosa di cui ha bisogno una vallata che investe milioni di euro dei fondi di confine in progetti d’area vasta dove accordI e serenità non dovrebbero mancare, anche nella “battaglia” a difesa dell’ospedale dal pericolo di accentramento dei servizi a spese della comunità.
AL SAN MARTINO NON HANNO I FARMACI, ANZIANO GENITORE DI UNA PAZIENTE PSICHIATRICA COSTRETTO A TORNARE IN ALTO AGORDINO PER PRENDERE LE MEDICINE PER LA FIGLIA
Angelo è un papà amareggiato per l’atteggiamento delle istituzioni che davanti ad un problema di proporzioni immense non ha le giuste risposte, sensibilità e attenzione che certi casi di vita meriterebbero. Abita in una sperduta frazione dell’Alto Agordino con la moglie e una figlia che da tempo ha gravi problemi psichiatrici. La sua vita è caratterizzata da una continua corsa da una struttura all’altra, da una farmacia agli studi medici per procurarsi quelle medicine necessarie alla sopravvivenza della figlia. Mai avrebbe immaginato quello che gli è capitato l’altro giorno. “Un ricovero d’urgenza in psichiatria a Belluno – racconta l’uomo – e una corsa di nuovo verso casa per portare le medicine che all’ospedale San Martino affermano di non avere. Ho fatto 70 chilometri per supplire ad una carenza di un ospedale così grande e per fortuna che da Agordo al San Martino hanno provveduto al trasporto della scatola di medicinali il Pronto Soccorso di Agordo mettendo a disposizione l’ambulanza per scendere a Belluno”.
ROCCA PIETORE E I VOLONTARI PAGANO ANCHE PER I 15 GIORNI DI DISSERVIZIO
“Sarà anche un caso, ma da ieri dopo le notizie date da RADIO PIU il telefono della base dei volontari ambulanza funziona”, Gianni Pezzè lo dice sorridendo da sotto i lunghi baffi bianchi e lo conferma usando il telefono che per 15 giorni (dall’11 ottobre a ieri) non ha dato segni di vita. “E’ passato per di qua (all’Hotel Aurora sede della base dei volontari ndr,) anche un uomo della Telecom – dice Gianni Pezzè – ha anche provato ad accennare che il problema magari era causato dalla nostra apparecchiatura telefonica. Come dimostrato il telefono che sto usando funziona perfettamente, anche ieri se ci fosse stata la linea telefonica che al contrario di oggi, come noto, era assente. Prima di segnalare il guasto non mi è mancata la malizia di controllare il telefono provando anche a sostituirlo con un altro. Comunque questo è solo un particolare, la cosa importante è che il disservizio è finalmente rientrato, il guasto è stato riparato, ma ci sono voluti 15 giorni di telefonate. Il numero 0437 72 15 15 è di nuovo a disposizione dell’emergenza”. A proposito chi rifonderà i volontari ambulanze a servizio del territorio che per 15 giornI non hanno potuto usufruire del telefono visto che la Telecom non mancherà di fatturare comunque il periodo incassando denaro non dovuto?”.
E’ NATA LA CASSA RURALE DOLOMITI DI FASSA PRIMIERO E BELLUNO
L’atto di fusione è stato firmato tra le Casse Rurali Val di Fassa e Agordino e Valli di Primiero e Vanoi, a breve sarà convocata l’assemblea elettiva della nuova Cassa Rurale. Davanti al notaio Alessandro Franco hanno firmato i presidenti degli Istituti di Credito Cooperativo Carlo Vadagnini e Maurizio Bonelli. Una firma che dà vita alla Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno apposta a Moena presso la sede della nuova realtà cooperativa. Un atto notarile che sancisce la fusione dei due Istituti, così come deciso dai soci nelle assemblee del 6 ottobre scorso. L’aggregazione dei due Istituti di Credito valorizza un patrimonio umano ed economico che è sotto gli occhi di tutti. E’ il frutto di uno sviluppo che nasce da un forte legame con il territorio. Ma è fatto anche di solidarietà e sinergie con le rispettive comunità e del coinvolgimento di una base che sa di poter contare su un modello di Banca attenta a tutte le esigenze di Soci e Clienti. La nuova Cassa Rurale è solida e ben strutturata per generare economie di scala e per incentivare il processo di sviluppo della comunità. Ha più di ottomila Soci, conta su ben 23 sportelli dislocati sull’ampio territorio di competenza ed il personale dipendente supera le 140 unità. Le masse amministrate, tra raccolta complessiva e prestiti alla clientela, sono superiori ai 1.500 milioni di euro.
ROCCA PIETORE INTERVISTA AL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN. PIANO MARKETING E OSPITALITA’ DIFFUSA
Settecentomila euro meno la provvigione per la società che ha redatto il bando (Slea di Roma di Stefano Landi) fanno 640 mila euro da investire in promozione turistica per un’importante fetta di territorio agordino che va dalla Marmolada e da Livinallongo alla Valle di San Lucano a Taibon Agordino passando per San Tomaso e tutta la Val Cordevole nel medio Agordino. Sono i soldi che arrivano dai fondi di confine di un progettone da 9 milioni di euro con Comune capofila Rocca Pietore, Denis Dal Soler è il project manager.
A che punto sta il piano marketing?
“E’ stato ultimato – risponde il sindaco di Andrea De Bernardin – la prima presentazione verrà fatta a breve alla presenza dei sindaci dei Comuni interessati per poi iniziarlo a farlo conoscere in maniera più ampia a tutti gli operatori turistici ma anche alla popolazione dei sette Comuni”.
Incontro a breve?
“Verso la prima settimana di novembre. Ai sindaci presenteremo il progetto in anteprima, poi in un incontro pubblico interverranno anche gli operatori turistici”.
Una bella partita da giocare?
“I soldi sono tanti, 640 mila euro che da ora in poi dobbiamo investire in promozione. Si spera, anzi dovrà essere così, seguendo le scadenze evidenziate dal bando”.
Che scadenza vi siete dati?
“La fine del 2019, non ricordo il mese esatto”.
Il momento clou il prossimo anno allora?
“Si il 2018 a livello di marketing è il periodo in cui dovremmo fare le azioni consigliare dal bando”.
A confini larghi la parola marketing, cosa si intende nel particolare?
“La finalità è di portare più gente nel territorio dei Comuni interessati, credo sia chiaro e condiviso da tutti. La parola inglese significa promozione e valorizzazione turistica, è vero che le maglie sono larghe e si potranno fare molte cose”.
Per esempio?
“Le principali: siti internet, fiere turististiche, tabellonistiche anche sulle autostrade, migliori indicazioni sul territorio, valorizzazione per conoscere i siti minori non pubblicizzati, promozione sui media locali e nazionali. Dobbiamo pescare e cogliere tutto quello che il bando ci dice per spendere al meglio il denaro nei prossimi due anni”.
Il progetto prevede anche l’ospitalità diffusa, come sta andando?
“Dobbiamo far conoscere alla gente tutte le opportunità che offre il bando esposto sul sito di tutti i Comuni interessati: Livinallongo, Rocca Pietore, Colle Santa Lucia, Alleghe, San Tomaso, Cencenighe e Taibon. Interessa i cittadini che vogliono ristrutturare le loro abitazioni per ricavarne piccole attività ricettive, oppure ampliare le attività già esistenti. Ci sono dei soldi a disposizione dei cittadini”.
Quante domande ci sono state fin’ora da parte dei cittadini?
“Il bando è uscito da pochi giorni, non è ancora stato pubblicizzato”.
Non tutti sono abituati a combattere con l’ordinaria burocrazia e la tecnologia internet
“E’ vero, chi non è smaliziato con internet troverà una copia del bando nei Municipi. Sarà sufficiente leggerlo magari facendosi aiutare da un tecnico”.
Scadenze?
“Entro fine anno. Nei prossimi due mesi sarà necessario che gli interessati si diano da fare. L’impegno dei sindaci sarà quello di sensibilizzare ognuno per il proprio territorio le possibilità offerte da questa iniziativa”.
ASCOLTA LO SPORT “OSPITALITA’ DIFFUSA” IN ONDA SU RADIO PIU
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DOLOMITISTARS, INTERVISTA AL PRESIDENTE SERGIO PRA
AUTONOMIA. ZAIA COSTITUISCE CONSULTA DEL VENETO E LA CONVOCA PER VENERDI’ 3 NOVEMBRE. POI AUDIZIONI IN CONSIGLIO REGIONALE.Il Presidente della Regione Luca Zaia, con un proprio decreto, ha costituito formalmente la Consulta del Veneto per ’Autonomia.All’Organismo, individuato con una delibera approvata all’indomani dell’esito del referendum sull’autonomia del Veneto, partecipano 34 soggetti in rappresentanza delle Autonomie Locali (Anci-Upi-Uncem), delle categorie economiche e produttive del territorio, delle forze sindacali e del terzo settore, del mondo dell’Università e Ricerca, e di altri organismi espressione di interessi diffusi a livello regionale, in modo da garantire la più ampia rappresentatività.Contestualmente, Zaia ha inviato a tutti gli interessati una lettera contenente la prima convocazione: l’insediamento avverrà venerdì 3 novembre prossimo, alle ore 9.00, presso la sala multifunzionale di palazzo Grandi stazione della Regione a Venezia.I componenti della Consulta verranno successivamente convocati in audizione da parte delle competenti Commissioni del Consiglio Regionale. Alla Consulta, quale Organismo permanente rappresentativo dell’intero “Sistema Veneto”, è affidato il compito di supportare la delegazione regionale trattante che condurrà il negoziato con lo Stato
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TAIBON_PEDIBUS
E’ iniziato, per il 3° anno, il progetto Pedibus della scuola primaria di Taibon Agordino, sostenuto dall’Ulss1 e dall’amministrazione comunale, che permette a numerosi alunni di andare a scuola a piedi accompagnati da volontari, suddivisi nei tre percorsi da Campagna, Nogarola e S. Lucano e c’è stata anche l’inaugurazione dell’installazione dei nuovi cartelli stradali dedicati a tale progetto. Nell’anno scolastico 2016/2017, il Consiglio Comunale dei Ragazzi di Taibon Agordino, coadiuvato dall’insegnante Silvano Locatello Silvano e dall’insegnante in pensione Leila Zas Friz, si è impegnato con un progetto che prevedeva l’installazione di 12 cartelli stradali, comprensivi dei 3 capolinea, 8 fermate e 1 arrivo distribuiti nei 3 percorsi previsti (segnalati in tre colori diversi: verde, azzurro e arancione). I disegni sono stati elaborati dagli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di I° di Agordo, seguiti dalla professoressa d’Arte Daniela Bulgheroni, durante l’anno scolastico 2016/2017. Le immagini, di grande effetto grafico e buon impatto visivo, sono tutte accompagnate da slogan di educazione stradale e saranno ciclicamente tutte esposte ogni anno. “Il Consiglio comunale dei ragazzi ringrazia quanti hanno collaborato a questo progetto, compreso il comandante di Polizia Locale Gilberto Fossen – dice la maestra Leila Zas Friz – che ci ha aiutato a trovare la giusta collocazione nelle strade del paese, Orazio Decima per la preziosa manodopera donata alla messa in opera e l’amministrazione comunale per l’attenzione prestata alla realizzazione di questa idea, nata dai ragazzi”.
FELTRE PARCO Si riunisce lunedi alle 17.30 il consiglio direttivo del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.ORDINE DEL GIORNO Approvazione verbale seduta precedente (04/10/2017). Approvazione del programma triennale per le opere pubbliche del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi 2018/2020. 3. Approvazione dello schema di accordo tra il PNDB e il Club Alpino Italiano (sezioni di Feltre – Belluno-Longarone – Oderzo – Val di Zoldo – Agordo) per la realizzazione del progetto di branding e comunicazione “Altavia Dolomiti Bellunesi”. 4. Comunicazioni del Vice Presidente e del Direttore.
LA STORIA DI LUISA
La storia di Luisa Velluti ha commosso l’Agordino. Lei che da 29 anni cerca la sua mamma biologica per potergli dire grazie per averla messa al mondo, per conoscerla per abbracciarla. “Perché sto benissimo con la mia mamma Lory e il mio papà Secondo, non potevo e non potrei chiedere di meglio non mi manca nulla, ma da sempre sento il bisogno di conoscere la mamma biologica”, ha detto Luisa. Dall’altra la donna che il 6 marzo 1988 l’ha messa al mondo ma che al momento non ha voluto o potuto mettersi in contatto con Luisa che ha interessato della sua vicenda, come legge permette, il tribunale dei minori di Venezia ma all’appuntamento quella donna non si è mai presentata.
Luisa ieri è stata contattata dalla redazione di Barbara D’Urso e lunedi da Falcade andrà in diretta alla trasmissione La Vita in diretta, ma anche a Storie italiane su Rai 1 e Fatti Vostri di Giancarlo Magalli. Il suo caso è già approdato mercoledì a Chi l’ha Visto? “La trasmissione televisiva di Rai 3 – ha raccontato Luisa – si è fatta sentire. Chissà, forse ci sono delle novità, forse un medico potrebbe aver telefonato dicendo che ricorda qualche cosa, ma lo saprò solamente nei prossimi giorni”.
Luisa continua a lavorare nel suo salone di parrucchiera a Falcade, un’occhio alla testa da pettinare, l’altro alla porta d’ingresso. “E’ un sogno – dice – ma io spero sempre di vedere una donna entrare, guardarmi negli occhi e abbracciarmi come da mio desiderio”.
Luisa Velluti è nata nella sala operatoria dell’ospedale di Montebelluna (parto cesareo), due mesi dopo la nuova casa a Falcade con una famiglia eccezionale, mamma Lory e papà Secondo che l’hanno cresciuta con amore e non si sono mai opposti al desiderio della loro figlia di cercare la mamma biologica.
Luisa ha un sassolino nella scarpa: “La conduttrice del programma di Rai 3, Federica Sciarelli – dice – ha concluso la trasmissione dicendo di non capire perché tutti cercano sempre la mamma e non il papà. Non è così, purtroppo un pezzo di intervista non è stato montato nel servizio, dicevo appunto che incontreri con lo stesso piacere anche il papà, ovvio che la mamma è quella che ti tiene dentro per 9 mesi e ti da la luce e alla quale va il primo pensiero”.
STORIA AGORDINA, I 30 ANNI DI ELIO DAURU’ CHE DOMANI DI ANNI NE COMPIE 80
Elio Daurù classe 1937, domani soffierà sulle prime 80 candeline, da festeggiare con Iole la compagna di una vita e il figlio Ugo. Elio, il presidente della Provincia (1985-1990), della Comunità Montana Agordina (1990-1999), sindaco di Rocca Pietore (1970-1975) assessore in Provincia e consigliere comunale a Rocca Pietore per più legislature. Trent’anni di vita politico-amministrativa senza mai cambiare bandiera, fedelissimo alla sua Democrazia Cristiana in anni in cui la politica si faceva nel partito. Erano i tempi del post Senatore Arnaldo Colleselli, dell’altrettanto giovane Floriano Pra e dell’avversario politico di sempre: il senatore Dino Riva. Prima altri 30 anni al servizio della collettività come insegnante, così come la moglie Iole alle scuole medie di Caprile.
Allora presidente come si sente da bellunese e veneto autonomo?
“L’autonomia è tutta da mettere in piedi, il presidente della Regione avrà più forza sui tavoli del governo romano. La Provincia l’hanno ridotta in condizioni pietose con il meccanismo di nominare consiglieri i sindaci. E’ una provincia tutta montana diversa con problemi diversi dalla pianura era da trattare a parte già da prima”.
Gli piace il governatore Luca Zaia?
“Mi è simpatico, gode di molta popolarità e se la merita e poi dice quello che pensa”.
Per una carriera così importante che mentore importante ha avuto?
“Veramente – dice Elio Daurù – facevo l’insegnante con molto tempo libero, per riempirlo ho provato a fare il consigliere comunale e mi sono messo a disposizione del partito, questo è stato l’inizio”.
Democristiano convinto fino al termine del mandato di fine millenio?
“Non mi piacciono i volta gabbana. Sono rimasto nella Dc anche quando molti mi tiravano per la giacchetta chiedendomi di andare altrove”.
Era altra politica?
“C’è così tanta confusione oggi, centiana di parlamentari che vanno da un gruppo all’altro, scandaloso. Ai miei tempi c’era più coerenza politica. A livello locale non ci sono più i paesi di una volta, non ci si aiuta, non si collabora e questo complica la vita. Ho comunque sempre molta stima dei sindaci, sono da ammirare perché si assumono responsabilità importanti e non sempre è facile far collimare leggi e buon senso”.
Come ricorda la sua esperienza di sindaco?
“Non mi è piaciuta per niente troppo vincolata a determinate idee vivendo a contatto di gomito con gli amministrati, diversamente dai mandati in Provincia dove ci sono rimasto per 15 anni e ho avuto spazi importanti proponendo e a volte imponendo le mie idee”.
In Unione Montana nel dopo Floriano Pra?
“Ricordo un ambiente numeroso ma cordiale. Mi sono trovato bene tanto nella prima Giunta politica che nella seconda di programma, dove quel programma era stato svolto quasi interamente e non capita spesso, una bella soddisfazione”.
Dino Riva è stato il più grande avversario?
“Tante battaglie. Politicamente era molto aggressivo con lui ho condiviso da “nemico” molte battaglie”.
Floriano Pra oltre che amico era un collega importante quando sedeva in Regione e lei a Palazzo Bianco?
“Ho sempre avuto ottimi rapporti, grande uomo, incisivo, categorico, grande amministratore, che grande perdita”.
Perchè non si è mai candidato come Deputato o Senatore?
“Il Partito non mi ha mai dato questa possibilità, mi era stata proposta una candidatura in Regione, ma la politica di professione non mi è mai piaciuta, tantomeno di rispondere agli ordini della Segreteria”.
Ricorda l’Agordino d’Oro premio i discreti?
“Ho cercato di rianimarlo negli ultimi anni, ma purtroppo rimane un ricordo come quel pranzo in Valle di San Lucano con il colonello Mario Naldini premiato con le Frecce Tricolori, la settimana dopo moriva nell’incidente a Ramstein in Germania”.
La Marmolada invece perché Rocca Pietore l’ha persa?
“Perchè l’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini ci ha messo in ginocchio. Ho provato grande amarezza nel constatare i limiti della provincia di Belluno”.
La potenza delle Regioni Autonome?
“Hanno idee ma anche soldi. Allora il bilancio della Provincia per le spese ordinarie era di 350 milioni di lire, di là di 7 miliardi che non sapevano nemmeno come spendere, altro mondo”.
LUNEDI CON L’ADA Lunedi alle 20 nella sala della Biblioteca di Agordo in via 27 aprile si terrà l’annuale riunione dell’Ada (Associazione Danza Agordina), la giusta occasione per dare il proprio contributo di proposte, critiche e disponibilità a lavorare nell’associazione, ognuno a seconda delle proprie possibilità.
LA VALLE Sabato 11 novembre, presso la scuola elementare don G. Mezzacasa, la Proloco di La Valle Agordina, in occasione di San Martino, organizza “Viva Viva San Martin, Teatro castegne e vin”. Una serata di teatro, con il gruppo I Sedegot che presentano la commedia in tre atti “Quando al paese Mezzogiorno sona”. Dopo il teatro ci saranno castagne e vino per tutti, una occasione per passare una bella serata in compagnia e divertimento gustando anche del buon teatro. Vi aspettiamo per fare festa insieme a noi. La serata è offerta dalla Proloco La Valle Agordina.
PREMIO ALLO SCI CLUB VAL BIOIS
Il presidente dello Sci Club Val Biois, Matteo Cagnati, alla Fiera Skipass di Modena ha ricevuto il premio “Sci Club Stellati”, a consegnarlo il presidente del Coni Giovanni Malagò e il Ministro dello Sport Luca Lotti. Ministero per lo Sport e la Fisi, hanno riconosciuto i grandi meriti dello Sci Club Val Biois nelle 24 circoscrizioni italiane, sul palco della premiazione sono saliti i migliori tre 3 Sci Club (Cortina, Val Biois e Boscochiesanuva di Verona) che, nell’arco degli ultimi 3 anni, hanno svolto una attività giovanile importante. “E’ un riconoscimento di grande valenza al di là dei 3500 euro da investire nell’attività sportiva – dice un emozionato Matteo Cagnati – per noi motivo di grande soddisfazione per uno Sci Club che è anche uno dei due centri di avviamento allo sport del Coni della provincia di Belluno, altro riconoscimento ricevuto da poco”. Un premio al lavoro del consiglio e degli allenatori a favore dello sport giovanile di valle. “Per noi – conclude Matteo Cagnati – è uno stimolo alla vigilia di un’altra stagione, da condividere con i 150 associati che da oggi con orgoglio fanno parte di uno Sci Club Stellato”.
INTERVISTA AUDIO
CALCIO GLI IMPEGNI DELL’AGORDINA
HOCKEY GHIACCIO
Il Feltreghiaccio dopo otto giornate è ancora ultimo in classifica a zero punti, posizione condivisa con il Chiavenna, ma giovedi sera ha sfiorato il colpaccio: con il Caldaro ha perso di misura (3-2, parziali 01, 11, 11), le due marcature sono state realizzate dagli agordini di Agordo e già dell’Alleghe: Erik Caldart e Patrick Tormen, quest’ultimo ritornato a giocare dopo tre anni di stop. Tormen è stato uno dei giocatori delle Civette che ha assistito al tramonto in serie A della società agordina nelle stagioni 2012-2014 dopo la scomparsa di Nilo Riva (22 agosto 2012). A proposito di Alleghe di serie B, questa sera alle 19 giocherà contro il Milano (diretta su Radio Più), incontro dal pronostico scontato con la capolista. Impegno non da meno per i feltrini di nuovo impegnati in casa alle 18.15 con il Merano squadra che vanta la seconda posizione in graduatoria e che come i lombardi si pavoneggia con un ruolino impeccabile non avendo mai perso una partita. Il tour de force delle bellunesi prevede inoltre il recupero della prima giornata, il derby Feltreghiaccio-Alleghe è in programma per martedi alle 20.30. Classifica dopo 8 giornate: Milano* 21, Merano 20, Appiano 19, Ora* e Fiemme 15, Varese 14, Caldaro 11, Pergine 10, Como 6, Alleghe 4, Feltreghiaccio e Chiavenna 0.
LA METEO PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A MARTEDI
Sabato 28
Tempo atteso: Tempo parzialmente soleggiato per nubi medio-alte da sottovento spesso estese, specie dalla tarda mattinata. Clima più freddo in quota, ventoso anche se meno di venerdì.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime stazionarie, registrate alla sera nelle valli in caso di Föhn nella notte precedente; massime in calo, anche sensibile in quota. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 9°C, a 2000 m min 0°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 4°C, a 3000 m min -6°C max -1°C.
Venti: Nelle valli raffiche di Föhn in attenuazione, più durature in qualche valle dolomitica; in quota forti da Nord Nord-Ovest, a 20-50 km/h a 2000 m, 50-80 km/h a 3000 m.
Domenica 29
Tempo atteso: Tempo solo in parte soleggiato per nubi alte e per qualche annuvolamento irregolare da Nord più duraturo sulle Dolomiti. Temporaneo rialzo termico in quota. Clima nuovamente molto ventoso in quota con probabile ripresa del Föhn in molte valli.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Stazionarie nelle valli, in aumento in quota. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 13°C, a 2000 m min 4°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 7°C, a 3000 m min -5°C max 0°C.
Venti: Nelle valli inizialmente deboli, con intensificazione per raffiche di Föhn; in quota tempestosi da Nord Nord-Ovest, a 40-70 km/h a 2000 m, 80-95 km/h a 3000 m, con possibili raffiche prossime ai 120-130 km/h.
Lunedi 30
Tempo soleggiato con cielo perlopiù sereno e ottima visibilità, con possibile residua nuvolosità al mattino. Clima piuttosto freddo in quota, mitigato nelle valli da residue condizioni di Föhn e dal soleggiamento diurno. Venti in sensibile attenuazione.
Martedi 31
Tempo perlopiù soleggiato con qualche nube alta specie al pomeriggio. Clima fresco a tutte le quote. Venti deboli/moderati nord-occidentali. Previsore: G.M.