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OGGI ALLA RADIO
8 05 la rassegna della stampa quotidiana, Gazzettino, Corriere delle Alpi e Corriere del Veneto.
1030-1830 CISL LA VOCE DEI LAVORATORI CON PAOLO CHISSALE’
1115 COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
1315-1800 LE CLASSICHE Maurizio Melita
1330-1930 Rock in Quota Luca Carli
1500 LA METEO
15.10 MESTIERI E SAPERI Scuola di Estetica – Centro Consorzi ospiteGianpiero Losso
1600 COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA Loris Scussel
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
1900 Salute e società dott. Marco Caracciolo
30, 18. 30 e alla mezzanotte.
meteo: 6.30, 9.30, 12,30, 15,00 DIRETTA METEO CON IL CENTRO DI ARABBA, 20. e alla mezzanotte
MERCATINI, ricerca lavoro e mercatino pulci: al 40′ minuto: 6.40* 740, 10.40*, 11.40, 14.40*, 15.40, 17.40 * 19.40, 22.00, 22.05* (*mercatino pulci)
PER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
SAN TOMASO Bim Gsp informa che a San Tomaso Agordino nelle località Canacede, Ronch e Pianezze l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile. A darne comunicazione, oggi, l’Ulss 1 di Belluno che ha rilevato la presenza di batteri nei campioni d’acqua prelevati dalle reti idriche locali, l’uso alimentare è consentito previa bollitura.
ROCCA PIETORE DAL 16 GIUGNO CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE
il bollettino dal centro meteo di Arabba
tra poco, alle 805 come ogni giorno dal lunedi al sabato la RASSEGNA DELLA STAMPA LOCALE, gazzettino, corriere delle alpi, corriere del veneto. Da 34 anni, con Mirko Mezzacasa
OGGI SULLA STAMPA:
Treni, elettrificazione vicina, annuncio da Venezia, si farà l’anello basso del bellunese// Addio al vecchio diesel in arrivo il treno elettrico
Lingua blu, altre pecore morte
Alpago notte di tregua, oggi arriva RETE 4 //Sentinelle contro i ladri una 19 enne guida la ronda
Indagine dei Carabinieri sul rogo di Rocca Pietore, sentito tutto il paese
La difesa chiede l’assoluzione per Andrea Franceschi ex sindaco di Cortina // Franceschi un processo politico.
A Feltre prostituzione, profuga aiutata dalla parrocchia // Mio figlio si droga sono distrutta lo sfogo della mamma
SUPER MERCATO NELL’EX CASERMA DI AGORDO, ECCO IL PROGETTO (gazzettino)
AGORDO Il supermercato nel perimetro della ex Caserma degli Alpini 22 marzo 1848 non piaceva a tutti, per questo la Turinvest Srl di Padova ha preso una decisione: acquistare i terreni circosanti (ex officine Parissenti) dove sorgerà il nuovo punto per la grande distribuzione su 1500 metri quadrati. E’ la novità principale dell’ultimissimo progetto, quello cantierabile che darà il via ai lavori. Da Padova la rassicurazione che la ex Caserma sarà disponibile con oltre 20 appartamenti, una decina di negozi ed uffici e tutto entro e non oltre la Pasqua del 2018. Obiettivo ambizioso, ma pare che le premesse per il suo raggiungimento ci siano tutte, a partire dal nuovo progetto del supermercato e da chi già è interessato ad inserirsi sul mercato. La Aspiag ad esempio, quindi circuito della Despar con sede principale a Bolzano. Paul Klotz, l’amministratore delegato della Aspiag alla precisa domanda risponde: “E’ vero siamo interessati al mercato bellunese, Agordino in particolare, noi siamo della montagna e quindi ci piace investire sul territorio. A Belluno storicamente la Despar non è molto presente, sono una dozzina gli imprenditori-associati con il nostro marchio, i supermercati di propietà sono invece quelli di Calalzo e Belluno fronte ospedale, ci siamo resi conto che i negozi funzionano bene, per questo abbiamo deciso di allargarci in provincia”. Il nuovo progetto oltre alla nuova struttura che sorgerà sull’ex area Parissenti, lascia intatta nelle due dimensioni e peculiarità la palazzina principale, quella storica che da su via 27 aprile. La piazza d’armi diventerà un grande parcheggio con circa 100 stalli. Anche le vecchie scuderie rimarranno al loro posto delimitandone il perimetro verso la chiesa Arcidiaconale. Il futuro di Agordo passa anche per la Turinvest Srl dopo il via libera della Soprintendenza, ed è senz’altro arrivato il momento di mettere mano ad un edificio che sta cadendo a pezzi e che è la porta al centro di Agordo. Un lungo percorso quello della ristrutturazione della ex Caserma Alpini 22 marzo 1848, già il compianto sindaco Vito Valcozzena 20 anni fa aveva provato ad acquistarla all’asta, dopo tante vicissitudini finalmente una proprietà decisa a realizzare 20 appartamenti, negozi, uffici e un supermercato da 1500 metri quadrati. L’edificio accanto alla caserma (ex ufficio immobiliare) sarà demolito per fare spazio alla strada che porta all’interno della caserma, nell’ ampia ex piazza d’armi. Non cambierà il volto esterno della struttura tanto cara agli alpini, tutte le strutture interne non protette saranno ricostruite, non le ex stalle dei muli che rimangono bene intoccabile e sarà quindi riportato all’antico splendore.
GALLERIA FOTO, IL NUOVO PROGETTO DELLA CASERMA DI AGORDO “ANTEPRIMA”
TAIBON Il 4 novembre a 50 anni dall’alluvione del 1966 Parrocchia e Comune di Taibon ricorderanno quei giorni, ma anche la vecchia chiesa di San Rocco nell’omonima piazza al centro del paese, che venne demolita per problemi di viabilità in seguito al crollo del ponte di Brugnach sul Cordevole, il traffico stradale per Voltago fu temporaneamente dirottato da Agordo per il centro di Taibon e per la strada di campagna fino alla costruzione del nuovo ponte realizzato nel 1968. La demolizione fu aspramente criticata dallo storico e sacerdote Ferdinando Tamis
tanto che sembrava si addivenisse alla costruzione di un nuovo sacello più piccolo nel 1967 , ma l’iniziativa non ebbe alcun seguito. L’idea di tramandare ai posteri la storia dell’originario Oratorio di San Rocco è del perito edile Alessandro Savio che ha trovato supporto tanto nella parrocchia che finanzia i lavori con 15 mila euro che nel Comune che si è messo a disposizione per rendere cantierabili i lavori. L’intervento prevede la ricostruzione di un piccolo sacello avente una forma simile al precedente oratorio ma di ridotte dimensioni proporzionate in maniera di non ostacolare la attuale viabilità e gli attuali spazi adibiti a parcheggio in quanto il manufatto avrà una profondità massima di circa 80 centimetri. Sarà pertanto riprodotta la facciata principale con angoli smussati e dotata di una fittizia porta di ingresso con sovrastante nicchia per la posa della statuetta del Santo, una lunetta con vetrata e sulla sommità del colmo un campanile a vela in legno. La costruzione sarà centrata rispetto alla facciata Nord del fabbricato e staccata dallo stesso mediante posa di pannello di polistirolo, i proprieti della casa hanno già firmato la dichiarazione di assenso, il permesso a costruire è stato staccato e i lavori sono iniziati. “Sarà inoltre riposizionata la lapide del 1986 – ricorda Alessandro Savio – con sottostante una nuova lapide a ricordo della ricostruzione del Sacello”. Soddisfatto anche il vicesindaco di Taibon Loris De Col: “Con il comitato parrocchiale abbiamo condiviso la soluzione di ricostruire in miniatura la navata principale con adeguata pavimentazione, per dare degno ricordo ad un elemento architettonico importante che fu distrutto”.
GALLERIA FOTO, GRAZIE AD ALESSANDRO SAVIO
O_FERROVIA 1 . Anello basso del Bellunese. Assessore Elisa De Berti “Abbiamo chiesto e ottenuto l’elettrificazione” “Nel corso di un incontro con l’amministratore delegato di RFI Rete Ferroviaria Italiana (controllata dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano), Maurizio Gentile, ho acquisito la certezza che la richiesta della Regione di inserire nel piano di elettrificazione delle linee ferroviarie venete il cosiddetto ‘anello basso’ del Bellunese, vale a dire il percorso Vittorio Veneto – Ponte nelle Alpi – Belluno – Feltre – Montebelluna, e la tratta Vicenza – Schio, è stata accolta”. Lo comunica l’assessore regionale ai trasporti, Elisa De Berti, che nei giorni scorsi ha avuto modo di ribadire a Roma all’ad di Rete Ferroviaria Italiana le priorità nell’opera di modernizzazione complessiva della rete ferroviaria del Veneto. “Con RFI stiamo definendo gli ultimi dettagli dell’accordo quadro e abbiamo chiesto e ottenuto di aggiungere questi interventi a quelli già finanziati su richiesta della Regione e in particolare del presidente Zaia – precisa l’assessore –. Oltre all’elettrificazione della Conegliano – Vittorio Veneto, della Castelfranco – Montebelluna e della Camposampiero – Cittadella – Bassano, il cui costo ammonta a 30 milioni di euro, RFI ora è impegnata a quantificare i costi anche dei due nuovi interventi, ritenuti sino a ieri solo possibili e che oggi possiamo considerare certi”.
BELLUNO FERROVIA 2 De Menech incontra ad Rfi, Gentile oggi pomeriggio per discutere degli investimenti in Veneto Oggi pomeriggio il deputato bellunese Roger De Menech incontrerà su incarico del ministro Delrio l’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile. Scopo della riunione l’aggiornamento dei programmi di investimento della società nel Veneto e in particolare in provincia di Belluno. «Dopo anni di immobilismo», afferma De Menech, «il governo Renzi sta puntando decisamente sulla mobilità e sulle ferrovie anche per stimolare lo sviluppo e la ripresa economica. Per la nostra regione abbiamo definito con il ministro Delrio le priorità, anche tenendo in considerazione lo svolgimento dei Mondiali di Sci a Cortina nel 2021. Nel dettaglio, con l’amministratore delegato di Rfi, Gentile, dobbiamo verificare l’inquadramento degli interventi previsti nel contesto generale che comprende anche il potenziamento e l’adeguamento della statale di Alemagna come infrastruttura di accesso a Cortina». Per quanto riguarda le ferrovie, il deputato e l’amministratore delegato di Rfi apriranno il fascicolo delle elettrificazioni previste sia nella parte bassa della regione – da Castelfranco a Montebelluna, da Camposampiero a Bassano e da Conegliano a Vittorio Veneto – sia nelle tratte rimanenti – Montebelluna, Feltre, Belluno, Ponte nelle Alpi». L’incontro sarà utile infine a verificare tempi e modalità degli interventi in programma.
VENEZIA Scuole. Dalla Regione 1,5 milioni per le scuole (pubbliche, paritarie o autorizzate) per l’ammodernamento e messa in sicurezza. Donazzan: “Lo Stato taglia, noi investiamo” “Nonostante i continui tagli dello Stato e le difficoltà della finanza pubblica regionale, la RegioneVeneto stanzia 1,5 milioni di euro per le scuole. Gli istituti hanno quindi tempo fino al 30 ottobre per chiedere il contributo per gli interventi di sistemazione o ampliamento delle loro sedi”. Lo annuncia la Giunta regionale, che ha stanziato il fondo per contribuire alle spese per la messa in sicurezza, l’adeguamento dei servizi igienici e delle aule, il rifacimento delle coperture o nuovi impianti tecnologici delle scuole per l’infanzia e dell’obbligo della Regione. Il bando è rivolto a scuole materne, elementari e medie, statali, paritarie e autorizzate e gli interventi per cui è previsto il contributo dovranno essere realizzati entro cinque anni e avere un costo di almeno 25.000 euro. “Prosegue l’azione regionale volta ad ammodernare e qualificare il patrimonio di edilizia scolastica”, commenta l’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan, evidenziando appunto che la Giunta ha deciso di aprire il bando “nonostante i continui tagli dello Stato e le difficoltà’ della finanza pubblica regionale”. Obiettivo primario dell’operazione è “la messa a norma degli edifici, al fine di privilegiare la sicurezza, il comfort e l’abbattimento delle barriere architettoniche”, precisa Donazzan, che conclude: “Inoltre, la Regione Veneto conferma, anche con questo bando, il pieno riconoscimento delle scuole paritarie o autorizzate, che concorrono ai contributi, al pari di quelle pubbliche”.
FINANZIAMENTI REGIONALI A ENTI E ASSOCIAZIONI PER OPERE DI MIGLIORIA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI E 300 MILA EURO DI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLO SPORT Enti pubblici territoriali, loro associazioni, unioni e consorzi potranno presentare domanda di finanziamento in conto capitale alla Regione per opere di miglioria, anche strutturale, di impianti sportivi, per un importo fino a 50 mila euro. Lo ha deciso la Giunta veneta nella sua ultima seduta, approvando una deliberazione proposta dall’assessore allo sport, Cristiano Corazzari, che stanzia per l’esercizio in corso 790 mila euro per interventi a favore dell’impiantistica sportiva. “Il nostro sostegno per la realizzazione, il potenziamento e la messa a norma di complessi destinati all’attività sportiva – spiega Corazzari – deriva innanzi tutto dal riconoscimento del valore sociale, formativo ed educativo della pratica motoria. Numerosi comuni e associazioni in quest’ultimo periodo mi hanno segnalato la necessità di disporre di risorse per la realizzazione di interventi, anche non particolarmente impegnativi, per la sistemazione di impianti che sono però di grande importanza per le nostre comunità. Abbiamo così deciso di attuare questo programma di finanziamento per dare risposte ai problemi delle strutture esistenti”. Le tipologie di opere previste sono quelle strutturali, riferite alla messa in sicurezza sismica, quelle per favorire il superamento delle barriere architettoniche, per la manutenzione di impianti elettrici e idrotermosanitari e gli interventi finalizzati all’igiene e sicurezza dell’edificio. Ciascun soggetto potrà presentare una sola istanza attraverso apposito modello e, pena esclusione, dovrà riferirsi a un unico intervento o stralcio funzionale di intervento e a una sola delle tipologie di opere ammissibili. Tale domanda, inoltre, dovrà essere inoltrata alla Regione entro 25 giorni dalla pubblicazione sul BUR della deliberazione, esclusivamente mediante posta elettronica certificata. L’entità massima del contributo regionale sarà pari all’80 per cento del costo totale dei lavori.
ANCHE IL MINISTERO DEGLI ESTERI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE BELLUNESI CHE VOGLIONO PUNTARE SULL’EXPORT
FALCADE 30° Rassegna Formaggi di Malga dell’Agordino. Tanto il pubblico presente alla rassegna
La manifestazione organizzata da Coldiretti Belluno raggiunge la trentesima edizione e lo fa nella bella cornice di Falcade, con un pubblico numeroso. Tante le persone che, durante la degustazione guidata hanno potuto assaggiare i formaggi presentati, potendo in una sola volta assaporare e comparare una ventina di prodotti caseari.
Le Malghe che hanno esposto le proprie produzioni agricole erano Malga Valles Basso (Falcade), Malga Bosch Brusà (Falcade), Malga Valles Alto (Falcade), Malga Laste (Rocca Pietore), Malga Ombretta (Rocca Pietore), Malga Le Buse (Falcade), Malga ai Lach (Falcade), Malga Stia (Canale d’Agordo), Malga Cherz (Livinallongo), Malga Framont (Agordo), Malga Fontana Fredda (Selva di Cadore), Malga Pien de Vacia (Selva di Cadore), Malga Pramper (Val di Zoldo), Malga Staulanza (Val di Zoldo). Hanno quindi partecipato alla rassegna altri prodotti caseari di Malga, di realtà Bellunesi ,che hanno arricchito ulteriormente la manifestazione: Malga Celado (Arsiè), Malga Mezzomiglio (Alpago), Malga Casera Razzo (Vigo di Cadore), Malga Casera Vecchia (Sappada).
I vincitori dell’edizione 2016 sono: Primo Classificato Pescosta Nicola – Malga Valles Alto; secondo classificato Dorigo Ezio – Malga Laste; terzo classificato Latteria di Livinallongo – Malga Cherz.
Si è svolta Domenica 25 settembre la 30^ edizione della rassegna dei formaggi di malga dell’agordino organizzata dalla Coldiretti di Belluno, quest’anno ospitata nell’ambito della desmontegada di falcade.
Erano presenti alla rassegna altri prodotti caseari di Malga di realtà Bellunesi che hanno arricchito ulteriormente la manifestazione. “Ormai sono moltissime le manifestazioni che promuovono i prodotti tipici e locali – dice Silvano dal Paos Presidente di Coldiretti Belluno – ma trent’anni fa quando abbiamo iniziato la Rassegna dei formaggi di malga siamo stati molto lungimiranti e anche quest’anno abbiamo voluto continuare questa tradizione di confronto e crescita tra i malghesi”.
GALLERIA FOTOGRAFICA DA FALCADE
SABATO 1 OTTOBRE A LONGARONE FIERE DOLOMITI L’APERTURA DELLA 16. EDIZIONE DI SAPORI ITALIANI CON MAESTRI DEL LUPPOLO Si apre sabato 1 ottobre, nel quartiere fieristico di Longarone Fiere Dolomiti (Belluno) la 16. edizione di Sapori Italiani e Alpini, il salone dei prodotti agroalimentari tipici e della gastronomia, abbinato anche quest’anno ad Arte in Fiera Dolomiti Eventi, mostra mercato d’arte moderna e contemporanea, che proseguirà sino a lunedì 3 ottobre. L’orario d’apertura è dalle 10 alle 19 sabato e domenica e dalle 10 alle 18 il lunedì con ingresso libero per tutte e tre le giornate di manifestazione. La rassegna, che è ormai entrata di diritto tra gli eventi di settore più attesi del Triveneto, si annuncia quest’anno davvero ghiotta di proposte con la presenza delle produzioni di qualità e rappresentative del territorio nazionale presentate da centotrenta espositori, provenienti praticamente da tutta la penisola. In fiera i visitatori potranno infatti trovare alcune delle specialità tipiche del nostro paese e , grande novità di quest’anno, l’area dei Maestri del Luppolo, un padiglione interamente dedicato ai birrifici artigianali, che rimarrà aperto sabato e domenica fino alle 22.00.
Crescendo quindi di un 30%, sia in termini di espositori che di area occupata, questa si preannuncia come un’edizione straordinaria, supportata anche da un ricco programma di eventi collaterali di grande richiamo, a cominciare dalla dimostrazione della cotta della birra e tutte le fasi dall’ammostamento fino alla fermentazione con a guidare la dimostrazione il tecnico birraio Nicola Coppe.
Numerosi saranno anche i momenti dedicati ai convegni e alle degustazioni delle varie specialità presentate, in particolare, negli stand realizzati da Confartigianato, Confagricoltura, CIA, Ascom e Coldiretti Belluno con delle aree e dei laboratori dedicati. Inoltre presenti, sempre con stand dedicati, i Consorzi per la tutela del Fagiolo di Lamon, del Parmigiano Reggiano, del Marone di Combai, dell’Aglio del Polesine e dell’Insalata di Lusia. Un’area particolarmente suggestiva sarà quest’anno riservata al gelato artigianale. L’occasione viene colta per approfondire le opportunità per un ulteriore sviluppo e qualificazione del comparto attraverso la proposta nelle gelaterie di gusti legati alle eccellenze agroalimentari del territorio: organizzato dalla Pro Loco di Longarone, con numerosi gusti a valorizzare i prodotti del territorio alpino, dal tarassaco al pino mugo, nonché i vini selezionati dalla FISAR. Grazie infatti all’accordo siglato con Longarone Fiere Dolomiti, la FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori di Treviso – sempre in un area ad hoc ospiterà ben tredici cantine e curerà dalla degustazione di vini agli approfondimenti che andranno dall’autoctono Verdisio e il Moscato Bianco al Torchiato di Fregona, il vin santo di casa nostra, dal Trento DOC al Prosecco, uguali ma diversi. Per consentire la migliore conoscenza di quanto viene proposto in fiera e favorire i contatti tra domanda e offerta, sarà allestita la già collaudata Area incontri, nel padiglione C con in aggiunta la nuova Area laboratorio, nelle quali saranno organizzati diversi eventi, che insieme alle aree a tema offriranno da varie presentazioni di prodotti a vere e proprie esibizioni di show cooking: molta importanza alla pasticceria e alle eccellenze, grazie anche alla collaborazione con Slow Food Belluno e Feltrino. Anche nel Padiglione E che ospita l’inedita Maestri del Luppolo sarà dedicata una specifica Area Incontri dove si terranno diverse iniziative, tutte legate al mondo della birra, grazie soprattutto alla collaborazione con Centro Consorzi di Belluno. In contemporanea a Sapori Italiani e Alpini sarà dunque possibile visitare anche Arte in Fiera Dolomiti Eventi, giunta all’11. edizione, la manifestazione si presenta con la formula espositiva che l’ha caratterizzata negli ultimi anni, ovvero attraverso la presentazione in esposizione di “eventi” d’arte tra i quali spiccano una importante mostra di acquerelli del Maestro Lele Vianello, massimo esponente del fumetto italiano, per lunghi anni collaboratore di Hugo Pratt nelle storie di Corto Maltese, la presenza del Museo Murer con le opere dei Maestri della scultura italiana Augusto e Franco Murer, con Simon Benetton, il Maestro del colore Ferruccio Gard e per la sezione fotografia si potranno apprezzare Mario Vidor e Antonio Zuccon con “L’alba del volo”, una meravigliosa serie di immagini di aerei storici famosi e un omaggio al triste ricordo del loro primo impiego in azioni belliche durante la Grande Guerra. Mentre all’inaugurazione di questo evento, sabato 1 ottobre alle ore 16.00, sarà presente il pilota costruttore della Jonathan Collection, Giancarlo Zanardo. Nella mattinata di sabato invece, alle 11.00, è prevista l’inaugurazione di Sapori Italiani e Alpini che terminerà nell’Area Incontri del Padiglione E con una degustazione di Gelato alla Birra preparato dai nostri Mastri gelatieri artigiani.
GALLERIA FOTOGRAFICA
AGORDO SERE D’AUTUNNO AL VIA
LA MELA AISM 2016
NEWS DALL’ISTITUTO LADINO DI COLLE SANTA LUCIA
CORSI DI JUDO NELL’AGORDINO
SOCCORSO ALPINO INCONTRO SPORT COMPETIZIONE
IL TEMPO PREZIOSO DEL PRENDERSI CURA
LA VALLE PONTE ALPI I nomi di Fabio De Cassan di La Valle Agordina e delll’amico Vito Picozzi di Ponte nelle Alpi saranno stampati sul libro color oro-argento del Guinnes World Record. I due agordini, sub per hobby, con altri 140 si sono gettati a capofitta nel mare dell’Isola D’Elba, sott’acqua ci sono rimasti per un quarto d’ora, giusto il tempo per i giudici di contarli tutti e metterli a referto: 142.
“E’ il nuovo record del mondo di immersione simultanea a circa 10 metri di profondità – racconta Fabio De Cassan – l’idea iniziale era quella di arrivare a 300 uomini e donne ma le condizioni meteo e del mare non lo hanno permesso. E’ stata dura, soprattutto uscire dal mare agitato con il maltempo con il concreto rischio di essere sbattuti sugli scogli. Per fortuna è andato tutto bene e ci godiamo il record”.
E’ la prima volta che viene tentata una simile missione, ci riproverete?
“Perché no – dice De Cassan – intanto abbiamo fissatoil nuovo record, peraltroche nessuno aveva mai fatto, se verrà battuto non esiteremo a indossare muta a respiratori per ributtarci a testa in giù”.
Belunart 2017 :si vola in Alpago con Raul Barattin, ma intanto…
E’ ufficiale, la sesta edizione del simposio di scultura bellunese si svolgerà nella conca d’ Alpago, rispettando la tradizione dell’evento itinerante che prevede l’assegnazione dell’organizzazione alla terra d’origine dello scultore che si è aggiudicato il primo premio l’anno precedente.
Raul Barattin, noto artista di Chies d’Alpago, ha conquistato il pubblico votante di Mel nel 2015, diventando a pieno titolo Direttore Artistico Belunart della sesta edizione in programmazione per il prossimo anno 2017. Il nuovo assetto amministrativo derivante dalla fusione dei comuni interessati, ha fatto slittare di un anno la manifestazione, ma fin da subito tutti i comuni della conca d’Alpago si sono dimostrati disponibili ed orgogliosi di accogliere l’evento sulla scia del successo delle precedenti cinque edizioni: Santa Giustina 2011, Calalzo di Cadore 2012, La Valle Agordina 2013, Longarone 2014 e Mel 2015.
Gli instancabili membri di Associazone Dolomtiti Domani (Luisa Alchini, Danilo Zanin, Cinzia Caviola e Lorena Bona), celebrano i cinque anni di Belunart promuovendo la sesta edizione in Alpago partecipando all’interno della Mostra Mercato di Santa Giustina all’evento “la via del legno”. Nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 ottobre sarà possibile vedere all’opera schierati i vincitori e direttori artistici delle cinque edizioni BELUNART, fra i migliori scultori bellunesi: Giandomenico Menia Corbanese, Erminio Carbogno, Albino Mezzacasa, Dario Stragà, Beppino Lorenzet, Raul Barattin . L’iniziativa rientra nel progetto del Comune di Santa Giustina volto a promuovere l’arte lignea bellunese e si unisce idealmente con la mostra di Luca Lisot (partecipante Belunart a La Vallae Agordina), allestita al Centro Cultural di Santa Giustina, all’area fieristica dove durante i tre giorni si troveranno sotto la tensostruttura Italo De Gol (partecipante Belunart 4 edizioni su 5) e William Casanova .