LIMANA Degenera la protesta centraline, Piccoli “superato il segno, si faccia chiarezza” Doveva essere una manifestazione paficifica, ma i funzionari regionali sono dovuti “scappare” scortati dalla Digos. Ascolta i servizi dal gr principale di RADIO PIU
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IL SERVIZIO
LO SDEGNO DI GIOVANNI PICCOLI
FELTRE Almeno 15 attività commerciali sono state visistate dai ladri, mano ignote hanno agito anche in prossimità della caserma dei Carabinieri. Bottino misero, danni a porte e finestre come sempre tanti. Il ricercato è un uomo che agirebbe in solitaria col viso coperto in parte. I suoi movimenti non sono sfuggiti alle telecamere, dove ci sono. Le immagini sono al vaglio delle forze dell’ordine.
LOZZO DI CADORE Brucia la legnaia del vigile urbano Achille Da Pra. Atto intimidatorio? Già ce ne sono stati in passato: roghi a provviste di legna, incendio alla casera o tagli di pneumatici delle auto. “Io non mi spavento – dice il vigile – e vado avanti nel mio lavoro.
FENER Schianto al ponte di Fener tra un furgoncino e un’Audi. Incidente attorno alle 13 con i due mezzi che procedevano in direzione opposta. Nessun ferito, sul posto i vigili del fuoco
CORTINA Ancora un’operazione del Commissariato di Polizia di Cortina, coordinata dal dirigente Angela Pierobon, che si conclude con l’individuazione dei responsabili. Questa volta è un caso di furto da parte di una dipendente che si appropriava del denaro dell’azienda, la Cooperativa di Consumo. Da tempo la proprietà aveva notato degli ammanchi ed aveva denunciato il fatto al Commissariato di Polizia che aveva iniziato le indagini posizionando anche alcune telecamere nascoste.
Legge di stabilità. De Menech: «Una manovra per sostenere i consumi e ridurre il fabbisogno energetico». Detrazioni fiscali per il risparmio energetico e alle giovani coppie. ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GR PRINCIPALE DI RADIO PIU
ROCCA PIETORE sintesi dell’intervista programmata per le 12.30 nel gr principale e per le 18.30 nel gr sera. Le critiche e le idee del sindaco di Rocca Pietore sull’ospedale di Agordo, gruppi di lavoro, riunioni di sindaci ed Unione Montana.
“Finiamola con le polemiche sulle grandi e piccole cose, finiamola con gli incontri con l’uno e l’altro rappresentante politico o amministrativo e diamoci di fare in modo concreto”. Affermazione rivolta ai colleghi sindaci quella di Andrea De Bernardin di Rocca Pietore, riferita all’ospedale di Agordo ed alle recenti vicende che hanno interessato sindaci, Unione Montana, Direzione strategica dell’Ulss1 e Regione. Per essere concreti, secondo De Bernardin, servono soldi e ne servono tanti, quasi 14 milioni di euro, ovvero l’importo per la ristrutturazione dell’ospedale, già progettata e presentata dal direttore Pietro Paolo Faronato ai primi cittadini della vallata affinché si esprimano sulla scelta. “I sindaci stanno trascurando la presentazione di quel progetto fatta dal consigliere Franco Gidoni e dalla Ulss1 – dice De Bernadin – non è stato nemmeno preso in considerazione. Se la Regione ha in mente un progetto di tale portata non credo poi abbia intenzione di chiudere la struttura. E allora come sindaci diamoci da fare, mettiamoci a tavolino e vediamo come reperire le risorse”.
Il sindaco di Rocca Pietore pensa ai fondi Odi (ex Brancher), ai 7 Comuni di confine ed agli altri 7 in seconda fascia, ovvero 14 dei 16 Comuni della vallata. “Ci vuole un progetto stratetico agordino da almeno 10 milioni di euro, la Regione potrebbe mettere il resto. Non sarebbe un contributo privato e l’ospedale manterrebbe la peculiarità di pubblico. Questo devono fare i sindaci non le polemiche”. De Bernardin, considerando che Rocca, Livinallongo e Voltago hanno già dato parecchio, invita Taibon o Falcade a farsi promotore (Comune capofila) di una riunione tra primi cittadini per capire se c’è la possibilità di mettere sul piatto un’annualità del Brancher. “Si parte da zero – conclude De Bernardin – la mia è solo un’idea, forse anche una provocazione affinché ci si attivi. Oggi l’ospedale necessita di essere ristrutturato, il pronto soccorso in particolare, prima che qualcuno ci chieda dove intendiamo andare in queste condizioni, sarà il caso di mettere mano prima possibile al nosocomio attuando le ristrutturazione progettate”.
AGORDO Triplicano i costi per il restauro e valorizzazione dell’ex Istituto Minerario “Umberto Follador” e solo per la parte destinata a diventare museo. La minoranza nel consiglio comunale ha puntato il dito contro il gruppo di governo del sindaco Sisto Da Roit e, Voltago Comune capofila. Comunque il glorioso Follador di via 5 maggio se avrà un futuro sarà grazie ai fondi Odi o Brancher con Voltago Comune capofila e Agordo che s’aggrega, approfittando dell’opportunità per recuperare la struttura (ora in stato di abbandono), che diventerà museo ed ostello. Il progetto definitivo da 6 milioni di euro, dello studio De Biasio e associati, è stato votato all’unanimità nonostante il primo stralcio sia lievitato da 768 mila a 2 milioni di euro. Claudio Sito ha censurato l’istruttoria che l’ha prodotto.”Da perito minerario sono entusiasta che il vecchio Follador venga trasformato in museo, mi piace meno come si sono sviluppate le cose dalla valutazione dei preliminari alla italica abitudine di produrre progetti definitivi senza adeguata copertura. In questi 4 anni non siamo stati coinvolti, non abbiamo visto progetti e oggi i costi sono triplicati (160 % in più), perché si è scoperto che quella struttura è costruita su gesso, che serviranno notevoli lavori di consolidamento per la sicurezza delle strutture già abbandonate dalla scuola trasferita a Tamonich, e nessuno ci aveva pensato in sede progettuale”. Particolare non trascurabile visto che dopo le richieste della Sovrintendenza questo comporterà un aumento di 1 milione 300 mila euro. Sergio Benvegnù dell’ufficio tecnico, ha rimarcato come i tempi fossero stretti per la presentazione del progetto preliminare: lacunoso e che richiede ulteriori specifici interventi non previsti nella fase di stesura del preliminare. “La strada sarà lunga e tortuosa -ha concluso Roberto Chissalè – perché è mancata la capacità politica di far decollare un’idea valida. Anche la minoranza vota la delibera, ma al contempo condanna la gestione burocratica e politica”.
AGORDO Gli automobilisti dal piede pesante hanno i giorni contati, i tre autovelox (Bries, Veran ePragrande) potrebbero presto entrare in azione, o almeno lo lascia intuire quanto approvato nel consiglio comunale con le variazioni al bilancio pluriennale che prevedono spese per il noleggio dell’apparecchiatura (2600 euro), con le critiche della minoranza: “L’autovelox a Bries – ha detto Roberto Chissalè – serve poche abitazioni, era meglio avesse trovato collocazione nel centro abitato di Toccol”. L’assessore, Angelo Ramazzina si è limitato a ricordare che gli autovelox sono in carico all’ufficio tecnico che ha agito in accordo con la Polizia Locale e Veneto Strade, nel rispetto delle regole. I consiglieri hanno quindi aggiornato il bilancio 2015: stanziamento di 85 mila euro di cui 18 mila per investimenti e 66 mila per le spese correnti. Oltre 10 mila euro saranno destinati all’acquisto di fioriere per la piazza e fontane per le frazioni.
BELLUNO Ieri, presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Belluno, si è tenuto il primo incontro internazionale tra Vigili del Fuoco Italiani e Croati per testare congiuntamente la complessa macchina del soccorso in scenari sismici. Obiettivo della simulazione migliorare la conoscenza e l’interoperabilità delle linee guida internazionali. È stato simulato un evento tellurico avvenuto nella frazione di Toigo, dove è avvenuto il crollo di una struttura alberghiera con all’interno il solo personale dipendente, che stava eseguendo i lavori di manutenzione vista la chiusura stagionale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco italiani, che sono stati supportati successivamente dai colleghi Croati di Fiume e Abbazia, intervenuti con 17 unità con gli specialisti USAR (Urban search and rescue) e cinofili. I team hanno collaborato nella ricerca e salvataggio dei dispersi. Il comandante dei vigili del fuoco di Belluno Vincenzo Giordano, ha ribadito l’importanza di queste esperienze internazionali per uniformare i diversi sistemi di approccio dei vari scenari emergenziali , che sempre più spesso si manifestando in diverse nazioni. Il vice comandante di Venezia Giorgio Basile, durante il debrifing ha analizzato insieme con i colleghi esteri le procedure attuate e le difficoltà trovate nell’applicazione dei diversi approcci del sistema USAR Italiano e Croato
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AGORDO Anche il Comune di Agordo sposa la causa Aido (associazione donatori di organi e tessuti) ed apre le porte dell’anagrafe a chi vorrà esprimere la volontà di donari i propri organi al momento della dipartita. Se ne parla ad Agordo, questo ed altri appuntamenti nel fine settimana, ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GR DI RADIO PIU
SPORT, “Noi abbiamo fatto il ricorso? Nuova questa”. Cade dalla nuvole il presidente dell’Agordina Calcio, Cosmo Forcella, il servizio di Marco Gaz
OGGI ALLA RADIO I PROGRAMMI IN PALINSESTO NEL FINE SETTIMANA