GIORNALE RADIO PIU, AGGIORNAMENTI DALLE 8 DEL MATTINO, 11 SETTEMBRE 2017
direttore mirko mezzacasa
copertina: Roberto Padrin, il nuovo presidente della Provincia di Belluno, il presidente del Referendum…intervista al nuovo presidente alle 12.30 nel giornale radio principale
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Gestione Servizi Pubblici informa che a Livinallongo in frazione Palla Agai e a Colle Santa Lucia in tutto il comune l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e si può utilizzare per scopi alimentari. Hanno dato esito favorevole, infatti, i nuovi controlli eseguiti dall’Ulss 1 Dolomiti in seguito alle operazioni di disinfezione messe in atto da Bim Gsp. Ripristinata la potabilità, ora l’acqua di rubinetto si può utilizzare per tutti gli usi. Per informazioni è disponibile il Servizio Clienti ai numeri 800 306 999, mentre per emergenze il numero del Pronto Intervento è 800 757678.
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MALTEMPO A FELTRE
CORTINA ESCURSIONISTI IN RITARDO SULLA FERRATA Sabato sera poco prima delle 20 una coppia di escursionisti italiani ha contattato il 118 in difficoltà chiedendo l’intervento dell’elicottero, poiché non erano riusciti a completare la Ferrata Lipella, era tardi e si stava alzando la nebbia. Ormai buio e data l’impossibilità di decollo per l’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, i due sono stati messi in contatto telefonico con il gestore del Rifugio Giussani, capo della Stazione del Soccorso alpino di Cortina. Dal loro racconto, erano partiti alle 10 dal Rifugio Dibona e, con varie soste, avevano attaccato la ferrata al Castelletto alle 15, convinti erroneamente fosse un percorso di un’oretta, mentre in realtà sono richieste diverse ore per completarlo, a seconda anche della capacità e preparazione di ognuno. Capito che si trovavano sotto le Tre Dita e che potevano farsi luce, è stato consigliato agli escursionisti di avanzare, mentre il soccorritore partiva per andare loro incontro. Una volta incrociati è rientrato assieme alla coppia al Rifugio, dove sono arrivati verso le 22.
PADRIN PRESIDENTE
intervista al Presidente nel giornale radio principale delle 12.30
REFERENDUM BELLUNO
PD, Bisato: «Il referendum a Belluno è il primo passo per scardinare il centralismo regionale che da 15 anni soffoca le specificità locali, aumenta la spesa pubblica e diminuisce l’efficienza nell’erogazione dei servizi». Il segretario regionale del Partito Democratico, Alessandro Bisato, reputa il via libera di Palazzo Balbi alla consultazione bellunese «un atto dovuto» e auspica che possa riaprire il dibattito pubblico sull’assetto istituzionale del Veneto.
«Per Belluno e per i bellunesi», afferma Bisato, «vorrei che finalmente fosse la volta buona di vedersi riconosciuto il “differenziale montagna”. C’è uno statuto, c’è una legge regionale, ora dopo il referendum Zaia si rassegni ad applicare quanto è giusto e quanto è previsto. Dovrà farlo con atti amministrativi, non con le solite contraddittorie dichiarazioni».
«Per il resto del Veneto il referendum per garantire maggiore autonomia a Belluno, diventa l’opportunità di rivedere le relazioni e i rapporti tra i territori e la pianura, tra le periferie e il centro. Finora, la Regione ha proceduto ad accentrare funzioni, riducendo deleghe e spazi di autonomia dei territori. Poiché la Regione dovrebbe invece impostare le politiche di rete e pianificare le azioni più che entrare nella gestione diretta dei servizi, credo che presto o tardi dovremo ridiscutere tutti insieme il patto che ci unisce. In alcune aree le cose possono rimanere così come sono, ma di certo in altre bisogna avvicinare gli strumenti di governo a cittadini, imprese ed istituzioni. Belluno, la laguna di Venezia, alcune zone del Polesine, la montagna vicentina e quella veronese, sono molte le zone che da tempo reclamano strumenti differenziati a fronte di condizioni ambientali, economiche e sociali molto distanti rispetto ai grandi centri urbani. E Belluno, con la legge 25 del 2014 doveva da tempo essere apripista e laboratorio per una effettiva maggiore autonomia che sta in piedi sulle due gambe fatte di deleghe e risorse».
Nonostante il dibattito sia avviato da quasi venti anni su questi temi, conclude Bisato, «la classe politica al governo in Veneto si è sempre rifiutata di esplorare scenari che potessero ridurre l’accentramento di potere regionale. A mio avviso è venuto il tempo di affrontare i problemi per come si presentano e di cominciare a risolverli».
ASSESSORE VENETO REPLICA A SEGRETARIO PD: “E’ un dato di fatto: ogni volta che il Pd parla della provincia di Belluno inanella una figuraccia dietro l’altra. Non servirebbe nemmeno più polemizzare, ma ora anche il segretario regionale mette su un piatto l’ennesima occasione per smentirlo con i fatti”. L’assessore regionale alla specificità di Belluno replica alle affermazioni del segretario regionale del Partito Democratico, Alessandro Bisato che considera il referendum a Belluno come “il primo passo per scardinare il centralismo regionale”.
“Mi limito a citare i dati oggettivi – dice l’assessore – a cui nessuno del Pd fa mai riferimento e che la dicono lunga sul “centralismo regionale”. Negli ultimi 5 anni la Regione ha raddoppiato le sue risorse a favore di Belluno mentre lo Stato ha azzerato i suoi trasferimenti: siamo passati da 17.171.000 euro regionali a 38.858.000 euro e il governo da 27.784.000 euro a zero!!. Questo lo dicono i bilanci della Provincia”.
“Per quanto riguarda il riconoscimento del ‘differenziale montagna’ tanto caldeggiato da Bisato – puntualizza ancora l’assessore – mi soffermo solo su qualche esempio, sempre affidandomi ai dati: dei 35 milioni provenienti dai canoni idrici a livello regionale, più di 15 milioni vanno alla provincia di Belluno. Dei 20,5 milioni che la Regione mette a disposizione per i servizi forestali, 6,5 milioni vanno al bellunese, più del 30%. E infine, visto che per alcune aree del Veneto il Pd parla della necessità di strumenti differenziati, ricordo che in materia di sanità – che è la prima voce di spesa per la Regione – le quote procapite più alte sono proprio a favore di Venezia e Belluno”.
“Allora, invece di lanciare questi messaggi tanto per buttare fumo negli occhi – conclude l’assessore –, per evitare ulteriori figuracce sarebbe meglio che si documentassero o almeno leggessero i bilanci. Per quanto riguarda il referendum per Belluno, noi siamo persone per bene e ci siamo mossi nella legalità, dando peraltro al territorio quello che lo stesso territorio si attendeva. Anche un quesito che comunque non risolverà alcunché”.
PICCOLI
DAL TRIBUNALE
VENEZIA TURISMO IN ARRIVO 12 MLN DI EURO PER LE STRUTTURE RICETTIVE,
FINANZIATE LE PRIME 56 IMPRESE
Oggi, a Palazzo Balbi (sala Pedenin), l’assessore al Turismo della Regione Veneto presenta agli operatori dell’informazione i risultati del primo bando Por-Fesr 2014-2020 a sostegno dell’innovazione e della competitività delle strutture turistiche regionali. La Regione, con i fondi comunitari, assegna 12 milioni di euro per ristrutturare e ammodernare le strutture turistiche del Veneto: ne beneficeranno, già da quest’anno, le imprese del litorale, delle città d’arte e dell’area lacustre.
A PROPOSITO DI IMBRATTAMURI
Cesare Dal Bo Coordinatore gruppo politico Conca Agordina.
In questi ultimi mesi si è tanto parlatodel treno delle Dolomiti. Sembra che i Sindaci del Cadore si siano finalmente accordati sul tracciato che il treno dovrebbe percorrere. Peccato che la soluzione proposta sia diversa dalle due opzioni originarie condivise dalla Regione Veneto. Speriamo che ciò non intralci l’iter burocratico al punto tale da compromettere la realizzazione dell’opera nei tempi previsti.
Vedremo come andrà a finire.
Mentre nei palazzi municipali si discute accade un fatto increscioso: i soliti imbrattatori, incivili, impuniti, hanno sporcato le carrozze dei nuovi treni “Minuetto” da poco in funzione sulla tratta Venezia- Belluno. E’ una vergogna, un’offesa alla società bellunese, un bruttissimo segnale, un danno di immagine pesante.
Fino a quando dovremo sopportare i soprusi di questa genia di narcisi imbecilli che si beano rovinando beni comuni e privati?
Bisogna scovarli con l’impegno e l’aiuto di tutti e far capire loro che la vita è un’altra cosa. Che la libertà di parola, di culto, di espressione non è prevaricazione dell’uno sull’altro ma rispetto reciproco delle persone e delle cose perchè tutto ciò che abbiamo ottenuto dipende dal lavoro, dalla dedizione, dai sacrifici di altre persone vive e scomparse.Tutto ciò che abbiamo lo riceviamo in prestito.E il nostro obbligo morale è di consegnarlo ai posteri meglio di come l’abbiamo trovato.
AGORDO SuPer BINATEGA e FRAMONT 2017
Ritorna la simpatica gita paesaggistica-enogastronomica tra le tradizioni e i prodotti tipici, ai piedi di Moiazza e Framont, le montagne di Agordo per eccellenza. La passeggiata attraverso uno degli ambienti più cari alle genti di Agordo, è un’occasione per far conoscere o riscoprire un luogo simbolo della vita contadina dei decenni passati ove si saliva d’estate per la fienagione e che oggi, pur non essendoci più tanti capi di bestiame da foraggiare nelle stalle, viene comunque mantenuta falciata e pulita come un tempo e che è méta di numerosi turisti e valligiani che lassù ritrovano un po di pace e tranquillità, fuori dal frastuono cittadino. La gita tocca anche il rifugio “B. Carestiato”, ove si terrà il pranzo, seguito da un’esercitazione della Stazione C.N.S.A.S. di Agordo. All’evento organizzato da Stile Libero di Agordo, collabora anche la Sezione del Cai.
PIF A BELLUNO
SPORT, AGORDINA BENE LA PRIMA
METEO IL TEMPO DA OGGI A GIOVEDI
Lunedi 11
Tempo atteso: Al mattino tempo variabile con schiarite e nuvolosità irregolare, anche estesa nei settori interessati da nubi basse stratiformi. Nel pomeriggio schiarite ed annuvolamenti irregolari, anche per addensamenti, e non si potrà escludere una lieve ripresa dell’instabilità con qualche fenomeno. Alla sera l’instabilità potrebbe aumentare. Clima più mite per avvezione d’aria calda da Sud in quota.
Precipitazioni: Al mattino possibili sporadici rovesci sui settori prealpini orientali (20%), altrove pressoché assenti (10%). Nel corso del pomeriggio aumento della probabilità fino (30/40%) e di nuovo medio-alta alla sera su gran parte della montagna veneta (50/70%) per rovesci sparsi. La neve cadrà solo oltre i 3000 m.
Temperature: Massime in generale lieve rialzo con punte di 16/17°C nelle conche prealpine e di 12/14 a 1000/1200 m; minime in diminuzione ed osservate alla sera. Prealpi a 1500 m min 7°C max 12°C, a 2000 m min 5°C max 8°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C max 7°C, a 3000 m min -1°C max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota moderati meridionali, a 5-15 km/h a 2000 m, 20-30 km/h a 3000 m.
Martedi 12
Tempo atteso: Residua instabilità tra la notte e parte della mattinata. Poi il tempo migliorerà con diradamento della nuvolosità e rasserenamenti via via più ampi sulle Dolomiti, mentre qualche addensamento potrà dar luogo a fenomeni sparsi tra Prealpi e pedemontana al pomeriggio. Clima diurno assai fresco in quota, un po’ più mite nelle valli.
Precipitazioni: Nel corso della notte fino al primo mattino probabilità medio-alta (60/70%) di precipitazioni, anche a carattere di rovescio. Tra lunedì pomeriggio/sera e martedì sono previsti altri 5/15 mm, localmente fino a 30 mm sui settori più interressati dall’instabilità. Il calo termico consentirà alla neve di scendere sporadicamente fino sui 2500 m circa. Al pomeriggio probabilità bassa sulle Dolomiti (10%), mentre isolati rovesci non saranno esclusi tra Prealpi e pedemontana (20/30%).
Temperature: In generale diminuzione, anche sensibile in quota; eccetto le massime nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 10°C, a 2000 m min 3°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 5°C, a 3000 m min -3°C max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, salvo episodi di Foehn al pomeriggio; in quota moderati da Ovest al mattino, poi da Nord-Ovest, a 5-15 km/h a 2000 m, 20-25 km/h a 3000 m.
Mercoledi 13
Tempo ben soleggiato con cielo generalmente sereno o poco nuvoloso per temporanee velature. Lieve calo delle temperature minime e sensibile ripresa delle massime. Venti deboli nord-occidentali in quota e brezze nelle valli.
Giovedi 14
Al mattino in prevalenza soleggiato, poi il cielo tenderà a coprirsi ed entro la sera, non escluse nuove deboli precipitazioni sparse. Lieve flessione delle temperature. Venti da deboli a moderati dai quadranti occidentali in quota. Previsore: R.L.Th.