Credo nella potenza dell’emulazione. Gli esempi in 35 anni di Radio sono tanti, qui, altrove.
Per questo sulle nostre pagine le notizie di cronaca dei sucidi non trovano spazio.
Non importa se fanno notizia, nel valore della vita degli altri io continuo a crederci.
mirko.
emulazióne s. f. [dal lat. aemulatio –onis]. – Desiderio e ricerca di imitare, eguagliare o superare altri in qualche cosa, e spec. in comportamenti e qualità
SOS SUICIDI sono attivi i numeri verdi a cui chiunque puo’ rivolgersi TELEFONO AMICO 199284284 TELEFONO AZZURRO 19696 PROGETTO INOLTRO 800334343
GIORNALE RADIO PIU, AGGIORNAMENTI DALLE 8 DEL MATTINO, 14 SETTEMBRE 2017
direttore mirko mezzacasa
IERI SU QUESTO SITO SONO STATE VISITATE 8860 PAGINE.
copertina: IL RICORDO DEI NOSTRI GIOVANI. GENITORI SEMPRE.
ALLE 8 05 SU RADIO PIU, LA RASSEGNA STAMPA LOCALE. GAZZETTINO_CORRIEREALPI_CORRIEREVENETO.
DAL 25 GIUGNO 1983, di Mirko Mezzacasa
ANTICIPAZIONI
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO IN FRAZ. CONTRIN l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari. Per informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti ai numeri 800 306 999 (da rete fissa) o 0437/381299 (da mobile).
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alle 12.30 e 16.30l’intervista in AGORDINO DA VICINO, MICHELE COSTA SINDACO DI FALCADE sul mancato referendum del 22 ottobre: fusione Falcade-Canale d’Agordo
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SAN TOMASO, PAGA 25 EURO MA DA 8 MESI ATTENDE QUALCUNO PER LA RACCOLTA DI RIFIUTI SPECIALI.
Un cittadino di San Tomaso si sfoga e mette in evidenza un’altra lacuna nella raccolta rifiuti, imputabile sia alla precedente che all’attuale gestione. Rappresenta il classico caso di passaggio di competenze da un erogatore di servizi ad un altro, dove però a alla fine a pagare è l’utente finale. Paga la tassa di 25 euro in Unione Montana per smaltire dei rifiuti speciali rifiutati all’ecocentro di San Tomaso, ma dopo 8 mesi quell’isolante in lana di vetro (che non è amianto) contenuto nei pannelli solari dismessi, giace ancora in un sacco nell’angolo del garage. Nessuno è passato a ritirare quel materiale perché pare che la Valpe non sia organizzata per farlo, non in zone difficilmente raggiungibili, ma a pochi passi dalla centralissima piazza di San Tomaso. A nulla sono valse le continue richieste di intervento di Gio Batta Rossi rimasto inascoltato. “Peggio di così non può andare – dice Rossi – sia con la vecchia gestione che con la nuova della Valpe, non è successo nulla e in Unione Montana per 8 mesi mi hanno detto semplicemente che devo attendere. Pochi giorni fa mi sono recato di nuovo negli uffici di palazzo bianco per ottenere uno straccio di risposta”.
Che finalmente è arrivata, ma non soddisfa per nulla Gio Batta Rossi invitato a chiedere il rimborso dei 25 euro versati per poi portare i rifiuti comunque in un ecocentro della vallata visto che quello di San Tomaso è momentaneamente inagibile.
“A me non sta bene questa cosa – dice Rossi – io ho pagato un ente perché mi sia garantito un servizio secondo certe modalità, pretendo che chi è stato pagato faccia il suo lavoro. Se le modalità sono cambiate a causa di passaggi di competenze non è affar mio, piuttosto degli enti, quindi che si arrangino gli addetti ai lavori. Sarà anche una cifra trascurabile però mi chiedo: perché il disservizio degli altri deve ricadere sempre e comunque sulle spalle del consumatore? Il nuovo non doveva forse portare ad un miglioramento?”.
E’ arrabbiato Gio Batta Rossi, stufo che ogni cambiamento provochi problemi al cittadino. “Purtroppo – dice – lo si vede sempre e comunque, basti pensare alla gestione previdenziale, alla gestione dell’acqua, alla consegna della posta e chissà cosa mai ci riserverà il futuro ogni qualvolta la pubblica amministrazione o altra istituzione, vorrà cambiare qualche cosa nell’erogazione dei servizi”.
Intanto il cittadino attende paziente di poter smaltire i rifiuti sperando che le tasse pagate gli permettano in futuro di accedere a servizi completi dove il cittadino è salvaguardato.
“Spero di non dover attendere altri 8 mesi, ho già pazientato a sufficenza mentre era in corso il passaggio di competenze tra vecchi e nuovi – conclude Giobatta Rossi – tra l’altro sono decisamente preoccupato, in Unione Montana si erano anche dimenticati perché avessi fatto quel versamento di 25 euro. Sono stato contattato pochi mesi dopo perché nessuno riusciva a capire che significato avesse quel denaro versato tramite bollettino postale”.
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LONGARONE, ACQUA OFF LIMIT PER INQUINAMENTO DA BATTERI
Gestione Servizi Pubblici informa che a Longarone nelle località di Fortogna e Soffranco e a Valle di Cadore in frazione Venas l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura. Lo ha comunicato oggi l’Ulss 1 Dolomiti di Belluno in seguito ai controlli routinari, che hanno evidenziato la lieve presenza di batteri nel campione d’acqua prelevato dalla rete idrica locale.
NON SI SALVA NEMMENO IL CENTRO STORICO DI BELLUNO. ACQUA INQUINATA
Belluno, 13 settembre 2017 – Bim Gsp informa che a Belluno nella zona del centro storico l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura. Analisi di routine eseguite dall’Ulss 1 Dolomiti di Belluno, infatti, hanno rilevato la lieve presenza di batteri nel campione d’acqua prelevato nei giorni scorsi dalla rete idrica locale. Ecco nel dettaglio le vie/piazze interessate dall’avviso di non potabilità: 30 APRILE; BRUSTOLON; D’INCAU; LAZZARINI; TISSI; ALZAIA; CADUTI P.S.FELICE; CARRERA; CASTELLO; BATTISTI; CAVOUR; CIPRO; D.ALIGHIERI; BUZZATI; DUOMO; DEI MARTIRI; DEL CANSIGLIO; DEL PIAVE; OSTILIO; CARDUCCI; DE MIN; DIZIANI; FANTUZZI; GARIBALDI; MARCONI; MATTEOTTI; MAZZINI; PILONI; SEGATO; ZAIS; CAFFI; TASSO; I NOVEMBRE; LAMBIOI; LORETO; ZUPPANI; MERCATO; MEZZATERRA; CREPADONI; DE STEFANI; PAOLETTI; RIALTO; VALERIANO; RIPA; ROMA; PSARO; S.LUCANO; S.PIETRO; S.CROCE; S.ANDREA; S.STEFANO; RICCI; SIMON DA CUSIGHE; S.MARIA DEI BATTUTI; SOTTOCASTELLO; STAZIONE; CATULLO; TIS; TORRICELLE; V.EMANUELE; VOLONTARI DELLA LIBERTÀ’.
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CORTINA, RECUPERATI DUE ESCURSIONISTI SULLA FERRATA DIBONA
Ieri attorno alle16.30 il 118 è stato allertato da due escursionisti tedeschi in difficoltà sulla Ferrata Dibona. Partiti alle 7 da Ospitale, a circa 1490 metri di quota, una volta raggiunta a 2800 metri di altitudine Forcella Grande avevano chiesto aiuto, dopo aver perso l’orientamente e per la stanchezza accumulata. Individuati dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, T.K., 55 anni, e O.B., 54 anni, sono stati recuperati in hovering e trasportati alla piazzola del Codivilla, da dove si sono allontanati autonomamente.
CORTINA, SCIVOLA SUL SENTIERO
Ieri mattina attorno alle 9.30 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato dal 118 per un escursionista scivolato lungo il sentiero numero 442 che dal Rifugio Dibona porta a Cianzopè. Una squadra ha quindi raggiunto a piedi assieme ai militari del Sagf l’infortunato, un turista israeliano, che si trovava a circa 200 metri di distanza dal Rifugio e si era procurato la sospetta frattura del malleolo. Dopo averlo imbarellato, i soccorritori lo hanno poi trasportato fino al Dibona per affidarlo all’ambulanza diretta all’ospedale.
SAN TOMASO, CHIUSA LA PROVINCIALE 8
Di nuovo chiusa la provinciale di San Tomaso, ordinanza emessa ieri da Veneto Strade in seguito allo scivolamento di detriti a causa delle ultime piogge.
“La forza di gravità spinge sempre verso il basso e i sassi sono rotondi e quindi rotolano a valle”, l’affermazione del geologo Vittorio Fenti, quella che insegnava agli studenti del Minerario Follador di via 5 maggio, ritorna costantemente in montagna. Il riferimento ai sassi caduti sulla provinciale 8 di San Tomaso che obbligano Veneto Strade (che ha in gestione la rotabile) a chiudere la strada anche nei giorni festivi e prefestivi tra Pian Molin e Roi. Fortunatamente il centro del paese è comunque raggiungibile da Cencenighe e fino a Pian da Avoscan di San Tomaso.
A breve inizieranno i lavori al chilometro 6,100 per il ripristino della viabilità e la messa in sicurezza della stessa. Non si conosce la data di riapertura della strada.
La provinciale 8 non è nuova a movimenti franosi soprattutto in concomitanza con i nubifragi autunnali e primaverili.
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BELLUNO: CAPRIOLO SALVATO DAI VIGILI DEL FUOCO
E’ successo all’interno di una villa. L’animale impigliato nella recinzione
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BELLUNO Foto inerente l’incidente stradale avvenuto nella rotonda di Ponte nelle Alpi, Rione Santa Caterina.
I PARTICOLARI NELLA RASSEGNA STAMPA DELLE 8 05 E NEI GIORNALI RADIO LOCALI 12.30. 16.30.
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DOTARE L’AGORDINO DI UN SISTEMA DI TELECAMERE, PROGETTI UNITARI CON I FONDI DI CONFINE Un progetto unitario finanziato per esempio con i fondi di confine.
di Cesare Dal Bo
Le porte per entrare nell’Agordino sono poche: Passo Sella, Campolongo, San Pellegrino, Valles, Falzarego, Duran, Cereda e infine la strada Agordina e quella del Mis dirette a Sud.
Volendo tutto il traffico che entra ed esce in Agordino può essere monitorato con qualche telecamera posta in punti strategici.
E questo non soltanto ai fini di una maggior sicurezza ma anche per documentare numero di passaggi, tipologia di passaggi (macchine, moto, bici, corriere, animali etc.), provenienza, flussi turistici, problemi di traffico nei periodi critici e così via.
Insomma potremo dedurre una serie di informazioni utili sotto molti aspetti che potrebbero aiutarci a programmare alcune scelte future.
Questa rete di base potrebbe essere implementata in seguito dai singoli Comuni per creare un sistema di monitoraggio di secondo livello con finalità aggiuntive dettate da particolari esigenze dei Comuni stessi.
Il tutto ovviamente tarato in modo tale da salvaguardare la privacy e gestito da un ufficio centralizzato facente capo ad un consorzio di Polizia Municipale a sua volta collegato e collaborante con Enti,forze di Polizia territoriali e Istituzioni pubbliche e private coinvolte fin dall’inizio nel progetto stesso con finalità precise e da concordare.
Certo tutto ha un costo ma credo che un sistema del genere possa costituire un utile strumento per la governance del territorio nel presente e nel futuro.
BELLUNO AL NUOVO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PADRIN L’AUGURIO DEL SENATORE PICCOLI
“Al nuovo Presidente della Provincia faccio le mie più sincere congratulazioni. Il ruolo che lo attende non sarà facile soprattutto perché le risorse sono poche e incerte. Anche per questo serve individuare pochissime priorità: una fra tutte deve essere la lotta allo spopolamento con misure che devono essere necessariamente proiettate nel lungo periodo”. A dirlo è il senatore Giovanni Piccoli dopo l’insediamento del nuovo Presidente della Provincia Roberto Padrin. “Gli ultimi dati diramati dalla Cgil dimostrano che stiamo perdendo più di mille abitanti all’anno. A scomparire sono interi paesi. E’ chiaro che di questo ritmo fra pochi anni si proporrà un problema di sostenibilità socio-demografica, e quindi anche economica, del territorio”.
“Mi riferisco ai servizi ma anche – molto semplicemente – alla manodopera necessaria al manifatturiero, che continua a essere la spina dorsale di questa provincia”. “L’assenza di politiche per la montagna – a livello governativo – ha solo peggiorato la situazione, esasperando un circolo vizioso già in atto da anni”. “Questo deve essere anche il tema portante della campagna referendaria. I nostri vicini autonomi hanno invertito il trend, segno che quando ci sono politiche vicine al territorio, le persone restano, lavorano e fanno famiglia. Questa è la priorità di cui il Presidente della Provincia deve farsi carico”.
VENEZIA, ANDAMENTO DELLE PRINCIPALI SOCIETA’ PARTECIPATE DALLA REGIONE DEL VENETO NEL 2016
La Struttura di Progetto Piano Straordinario Valorizzazione Partecipazioni Societarie della Regione ha concluso nei giorni scorsi un’analisi delle performance e delle azioni intraprese nel 2016-2017 per le partecipazioni regionali strategiche. I dati scaturiti dal monitoraggio sono più che positivi. Lo stato di salute delle società è buono e prosegue il trend positivo registrato negli ultimi anni.
L’andamento complessivamente soddisfacente è dovuto a una serie di azioni promosse: Efficacia dei piani di razionalizzazione adottati che hanno portato alle dismissioni delle partecipazioni non performanti; Adozione di politiche di contenimento dei costi di funzionamento delle partecipate; Concentrazione delle partecipazioni della Regione nelle società strategiche e in grado di creare valore per il sistema economico del territorio.
Meritevoli di segnalazione gli utili d’esercizio conseguiti: Concessioni Autostradali Venete S.p.A. (€ 14.141.968), Sistemi Territoriali S.p.A. (€ 1.853.015), Veneto Acque S.p.A. (€ 3.129.392) e Veneto Sviluppo S.p.A. (€ 1.712.491). Di conseguenza, nel 2017, la Regione va ad introitare, a titolo di dividendi sugli utili realizzati nel 2016, € 200.000,00 da Sistemi Territoriali S.p.A. ed € 298.349,49 da Veneto Sviluppo S.p.A..
Già a marzo 2017 la Giunta Regionale ha proceduto, tra le prime amministrazioni in Italia, ai sensi dell’art. 24 della “legge Madia”, alla revisione straordinaria delle partecipazioni societarie detenute, direttamente o indirettamente, dalla Regione del Veneto. In ragione di ciò, si è proceduto alla cessione della partecipazione in College Valmarana Morosini s.r.l. a favore della Fondazione CUOA, alla fusione per incorporazione di Rocca di Monselice s.r.l. in Immobiliare Marco Polo s.r.l. ed alla liquidazione della Società Veneziana Edilizia Canalgrande S.p.a., mediante assegnazione alla Regione del Veneto del Patrimonio immobiliare. Si è inoltre avviata la procedura di liquidazione di Veneto Promozione S.c.p.a.
Sono state altresì condotte le attività preliminari volte alla costituzione di una nuova società in house per la gestione delle reti autostradali attualmente in concessione alla Autovie Venete S.p.A..
BELLUNO, FIRMATA LA CONVENZIONE ULSS1-COOP.SOCIETA’ NUOVA
La collaborazione fra Azienda ULSS Dolomiti e alcune fra le cooperative sociali del territorio ha consentito, negli ultimi anni, di sperimentare risposte innovative ai bisogni delle persone con disabilità. Fra queste iniziative rientra il progetto denominato “Percorsi di Autismo” nel quale sono utilizzate metodologie adeguate e mirate a rispondere alle specifiche esigenze delle persone con diagnosi di disturbo dello Spettro Autistico e delle loro famiglie.
Negli anni recenti i servizi per la disabilità hanno registrato un costante incremento di giovani con tali caratteristiche; il Progetto, che ha preso il via nella primavera del 2015 in seguito ad un’attività formativa specifica che ha coinvolto operatori dell’Azienda ULSS e della cooperativa, parte dall’esigenza di offrire a queste persone ed alle loro famiglie un approccio appropriato adottando modalità di valutazione e di intervento specificamente rivolte a questa particolare tipologia di utenza.
Il progetto, che al suo inizio prevedeva l’attività di un centro, denominato “Aliante”, destinato ad accogliere fanciulli di età compresa fra i 6 e 15 anni, nel corso del 2016 si è articolato e attualmente comprende altri due nuclei di attività rivolte a giovani dai 16 anni in poi: “Eureka” e “Con-Tatto”. Ciascuno di questi centri di servizio ha sede e modalità operative proprie ed è rivolto ad una specifica utenza, proprio nel tentativo di dare una risposta il più possibile personalizzata. Va rilevato, inoltre, il fattivo coinvolgimento della comunità locale, in particolare dell’azienda agricola “Ai Zei” che, dimostrando sensibilità verso il tema dell’integrazione delle persone disabili, ha stretto rapporti di collaborazione con la Cooperativa ospitando alcune delle attività proposte.
I riscontri positivi, sia riferiti al numero di persone che hanno avuto accesso alle attività che di gradimento da parte delle persone e delle famiglie coinvolte, hanno indotto la Direzione aziendale a garantire continuità di finanziamento al suddetto progetto per tutto il 2017. Con la nuova convenzione, inoltre, si prevede che l’accesso a questo nuovo servizio, nato nell’ex ULSS n. 1 di Belluno, potrà essere esteso anche a giovani residenti nel territorio del Distretto di Feltre cosa che fa prevedere un incremento ulteriore rispetto all’attuale utenza che conta una quindicina di persone.
Nell’ambito del progetto, i servizi dell’Unità Operativa Disabilità dell’A. ULSS n. 1 Dolomiti, mantengono la responsabilità di curare la fase dell’accesso e, successivamente, collaborano con la cooperativa “Società Nuova” nella stesura di ciascun progetto con il quale vengono individuati obiettivi da perseguire, tempi e durata della frequenza, e mantengono un ruolo attivo nella fase del monitoraggio e della verifica degli esiti degli interventi.
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STUDI DI SETTORE: ADDIO SENZA ALCUN RIMPIANTO, SOLO SE CON I NUOVI INDICATORI LE TASSE DIMINUIRANNO
AUDIO DAL GR PRINCIPALE
In sintesi: cosa sono gli studi di settore ?
Gli studi di settore sono uno strumento di accertamento applicato a una vastissima platea di imprenditori e di lavoratori autonomi, pari a oltre 3,5 milioni di contribuenti.
Attraverso gli studi di settore l’Amministrazione finanziaria stima l’attendibilità dei ricavi dichiarati, considerando le relazioni statistiche che li legano alle caratteristiche contabili ed extracontabili delle aziende.
Gli studi sono sottoposti a periodiche revisioni al fine di adeguarli alle mutate caratteristiche delle strutture economiche e al contesto in cui operano.
I contribuenti si dicono congrui nel caso in cui i loro ricavi siano pari o superiori a quelli stimati, non congrui in caso contrario. In sede di dichiarazione dei redditi si possono adeguare spontaneamente i propri ricavi a quelli stimati dagli studi di settore.
Gli studi di settore sono entrati in vigore nel 1998 e sono stati progressivamente estesi agli imprenditori e ai lavoratori autonomi con ricavi non superiori a 5.164.569 €. Nel 2015 erano 204 e interessavano 3.587.846 contribuenti. Nel 2016, per effetto di alcuni accorpamenti, sono scesi a 193, anche se la platea potenziale di riferimento è rimasta la stessa.
Nel corso degli anni hanno subito profondi cambiamenti: si è andati nella direzione di un loro affinamento, contemporaneamente, dopo le Sentenze della Corte di Cassazione del 2009, si è delineata più correttamente la loro valenza giuridica.
Nonostante i progressi intervenuti, gli studi rimangono ancora uno strumento di accertamento dotato di particolare forza. Si pensi alla disposizione che rende indefinita la posizione del contribuente anche dopo aver subito un accertamento da studi di settore.
Ebbene, anche se il contribuente si è accordato con il fisco, esiste una norma di legge che consente all’Amministrazione di effettuare una ulteriore azione accertatrice sulla medesima annualità e sulla stessa categoria di reddito, indipendentemente dalla sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi.
AGORDO, UNIVERSITA’ ANZIANI ADULTI AL VIA Anno Accademico 2017-2018 CALENDARIO DEL 1° TRIMESTRE
AUDIO DAL GR PRINCIPALE
AGORDO, I NOSTRI GIOVANI E I RICORDI IMMUTATI
Sull’altare per la messa nel ricordo di tanti giovani morti tragicamente e voluta dall’associazione Genitori Sempre, c’era anche il diacono Sandro Miola, toccato in prima persona dalla morte del figlio Giovanni che perse la vita in un drammatico incidente motociclistico sul ponte della Missiaga. Erano più di 40 i famigliari che si sono ritrovati nell’Arcidiaconale di Agordo per un momento di preghiera che si è concluso con il lancio verso il cielo di tanti palloncini bianchi, ognuno con un nome che ricorda quei giovani che se ne sono andati troppo presto.
All’omelia Monsignor Giorgio Lise, rivolgendosi ai genitori ha detto: “Abbiamo bisogno che custodiate dentro voi l’amore e la stima per la vita. Abbiamo bisogno della vostra testimonianza e, proprio perché sappiamo quanto la vita vi ha percosso, abbiamo bisogno che nonostante tutto, voi diciate a noi che è giusto sperare”.
Prima delle funzione religiosa il portavoce dell’associazione presieduta da Elisabetta Magro ha spiegato il perché di questa iniziativa esprimendo al contempo fiducia nella vita. Momento toccante all’offertorio quando è stata data voce ad una lunga lista dei giovani scomparsi.
” Che il ricordo dei vostri figli – ha concluso Monsigno Lise – vi spinga ad amare ancora di più, a comprendere le sofferenze e le angosce”.
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APPUNTAMENTI DA DOMANI A DOMENICA. AUDIO DAL GR DELLE 16.30
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AGORDO, SUPER BINATEGA. IN PASSEGGIATA TRA LE BAITE SOTTO A FRAMONT E MOIZZA. LE MONTAGNE DI AGORDO
Ci riprova Cristina Bien, la sua è un’altra sfida contro la meteorologia che lo scorso anno ha fatto cancellare dal calendario degli eventi la “Su per Binatega e Framont”, passeggiata tra prati, boschi e baite in una zona incantevole che la Bien conosce fin da bambina tra un’escursione con il papà, il fratello Michele e la polenta di mamma Germana. La Su per Binatega quattro anni fa ha fatto da apri pista ad altri eventi simili che si sono ripetuti in diverse località. La formula è buona: gambe in spalla e via verso il Rifugio Carestiato, Malga Framont, ma soprattutto le baite dei privati in Binatega. Domenica ritrovo alle 8.30 a Pecole, il percorso con un dislivello di 520 metri si snoderà attraverso le caratteristiche baite del Gio Tromba, Mario Cepo, da Giorgio e Pecole. Iscrizioni entro oggi da Stile Libero in negozio di Cristina Bien in via Insurrezione difronte al centro commerciale Ganz. All’iniziativa daranno un importante contributo organizzativo I Boce da Rif, L’Us Le Ville, la Proloco e soprattutto i “paroi de le baite”.
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A TAVOLA NEL FELTRINO – IL FAGIOLO
Tre giorni di mostra mercato del fagiolo di Lamon, tre giorni di agricoltura, ma anche di musica e spettacoli, e di appuntamenti culturali. La festa di Lamon che prende il via venerdì alle 18 prevede già nella stessa serata la musica di Le Iene e a seguire del dj Coldebilly in piazza III Novembre e del dj Dinjo in piazzetta della Pesa. Sabato alle 10.30 nella sala Gaio il convegno sul fagiolo e le sue caratteristiche nutrizionali con esperti dell’Ulss e di Veneto Agricoltura. Al pomeriggio dimostrazioni di arti marziali con Jisei Budo Ami Lamon e a seguire l’esibizione del gruppo folk Marmoleda in piazza III Novembre. Alle 18 di sabato la presentazione del libro di Melis “Aqva (non ci sarà la morte)” nella sala Gaio. Alle 21.30 concerto di Liverpool Fields – tributo ai Beatles in piazza, oltre ad altri concertini nelle vie e piazze del paese: The Atom Tanks, musica anni 80-90 e musica dal vivo. La domenica alle 11 sfilata ed esibizione dei Tamburini e Sbandieratori del quartiere Duomo di Feltre. Al pomeriggio animazione per bambini con Cristiano Marin – Malabarista Giocoequilibrista. A seguire l’esibizione del gruppo folk e museo itinerante “Le arti per via” di Bassano del Grappa. In altri punti del paese la fisarmonica di Sabrina Silvestrin e musica dal vivo.Sabato e domenica apre l’area animali in via Cavalieri di Vittorio Veneto con dimostrazioni di arte casearia e tosatura delle pecore. La filatura della lana sarà affidata al gruppo folk lamonese Drio le Peche. Non mancheranno i giochi per bambini organizzati dall’associazione Famiglie Insieme.
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DA DOMANI IL VIA ALLE ISCRIZIONI DELLA SESTA DOLOMITI ESTREME TRAIL DELLA VAL DI ZOLDO
Si rimette in moto la macchina organizzativa di Dolomiti Extreme Trail, l’evento della Val di Zoldo che lo scorso giugno ha celebrato la quinta edizione. Per la sesta, fissata per il 9 e 10 giugno 2018, le iscrizioni si apriranno il 15 settembre sul sito ufficiale della manifestazione, www.dolomtiextremetrail.com.
L’evento, che ripercorre l’Anello Zoldano (il percorso circolare che lambisce i gruppi montuosi principali della valle: Mezzodì, Pramper, San Sebastiano-Tamer, Moiazza, Civetta, Pelmo e Bosconero) e che nei primi cinque anni ha richiamato numerosissimi atleti stranieri (la scorsa primavera le nazioni presenti furono 36) proporrà conferme e novità.
Confermati sono i due tracciati più lunghi, vale a dire il 53 K (53 chilometri di sviluppo per un dislivello positivo di 3800 metri, negativo di 3710) e il 103 K (103 chilometri di sviluppo per 7 mila metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo). Confermato anche lo storico sodalizio con Haglöfs: l’azienda svedese fornirà infatti ancora una volta l’ambito premio per i finisher: per la sesta edizione Haglöfs ha preparato le Haglöfs Gra Trail. Si tratta di una scarpa ideale per il trail, calzatura che sarà consegnata a ogni concorrente che abbia portato a termine il 53 K (o che sia transitato almeno al cancello del Passo Staulanza, al 37.mo chilometro) o il 103 K (o che sia transitato almeno al cancello di Passo Duran, al 30.mo chilometro).
Le novità riguardano i cancelli orari del 53 K e del 103 K: per entrambi i percorsi sono stati ampliati. Ampliato anche il tempo massimo, fissato in 13 ore e 30’ per il 53 K e in 29 ore per il 103 K. Novità importante riguarda anche l’orario di partenza: alle 5 del mattino per il 103 K, mezzora più tardi per il 53 K. Si partirà dunque il sabato mattina per concludere la domenica mattina, dando spazio quindi alle premiazioni. Una novità importante riguarda anche il tracciato più corto. La gara, che proporrà uno sviluppo di 20 chilometri per un dislivello positivo di circa mille, non partirà più da Forcella Staulanza ma avrà linea di partenza e traguardo a Forno. Si tratterà di una competizione, da affrontare senza il materiale obbligatorio delle altre due, che partirà la domenica mattina e che porterà, percorrendo sentieri, mulattiere e strade sterrate, alle scoperta dei piccoli e tipici borghi della Val di Zoldo, con i vecchi tabià, le fontane, le chiesette e gli scorci caratteristici: da Pralongo a Colcerver, da Sottorogno a Dont, da Villa ad Astragal, Casal e Pieve.
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IL TROFEO 16 COMUNI A FORCELLA AURINE DI GOSALDO
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METEO IL TEMPO, DA OGGI A DOMENICA
Giovedi 14
Tempo atteso: Al mattino abbastanza soleggiato, anche se su alcuni settori potranno presentarsi nubi basse anche insistenti; poi il cielo tenderà a coprirsi da Ovest e al pomeriggio/sera saranno possibili fenomeni di instabilità. Clima relativamente mite per il periodo.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%); al pomeriggio crescente probabilità di rovesci e di qualche temporale, un po’ più diffusi tra tardo pomeriggio e sera, specie sulla provincia di Belluno (70/80%), mentre saranno più sporadici sulle Prealpi centro-occidentali (50/60%). La neve potrà scendere in serata fino sui 2300/2500 m sulle Dolomiti, specie i settori settentrionali.
Temperature: Minime in aumento; massime senza variazioni di rilievo. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 14°C, a 2000 m min 6°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 11°C, a 3000 m min -1°C max 4°C.
Venti: Nelle valli deboli meridionali; in quota tesi/forti da Ovest Sud-Ovest, a 20-40 km/h a 2000 m, 40-65 km/h a 3000 m.
Venerdi 15
Tempo atteso: Tempo variabile al mattino, con tendenza ad aumento della nuvolosità fino a molto nuvoloso al pomeriggio/sera, quando saranno maggiormente possibili alcuni fenomeni. Clima diurno un po’ più fresco.
Precipitazioni: Al mattino generalmente assenti (10/20%); al pomeriggio e soprattutto in serata possibili rovesci sparsi e qualche isolato temporale (40/60%). Limite delle deboli nevicate a 2400/2600 m.
Temperature: In calo, più avvertito in quota, dove le minime saranno raggiunte alla sera. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 10°C, a 2000 m min 4°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 8°C, a 3000 m min -2°C max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli meridionali; in quota tesi/forti da Sud-Ovest, a 15-35 km/h a 2000 m, 35-65 km/h a 3000 m.
Sabato 16
Cielo perlopiù molto nuvoloso, con possibilità, per buona parte della giornata, di rovesci a carattere sparso. La neve potrà cadere attorno ai 2600/2800 m, a quote inferiori solo in caso di rovesci intensi. Clima uggioso.
Domenica 17
Tempo variabile, a tratti debolmente instabile, con cielo irregolarmente nuvoloso e qualche schiarita, e possibilità di qualche piovasco, con limite delle eventuali deboli nevicate in calo a 2200/2400 m. Previsore: G.M.