20.07 Traumatico il rientro dall’Alto Agordino alla pianura veneta nella serata di ieri, code ovunque da Alleghe a Cencenighe, da Canale d’Agordo al bivio di Cencenighe. Code in tangenziale ad Agordo e fino a Belluno. Problemi maggiori al bivio di Cencenighe. Era prevedibile il caos serale in considerazione del flusso di turisti, Si continua a investire sul turismo, o almeno si prova in questa vallata, e poi ecco che quando ci sono le occasioni per fare la differenza dove altrove le code sono all’ordine del giorno perdiamo di nuovo il treno. Peccato. Domenica in molti sceglieranno altre strade, dall’Alpago al Cansiglio al feltrino con il suo Monte Avena, evitando gli incolonnamenti e i motociclisti che scambiano la 203 agordina per una circuito motociclistico.
AGORDO Giornata da record sulle strade dell’Agordino, anche la tangenziale di Agordo è entrata in crisi per qualche mezz’ora attorno alle 17.30 momento del rientro. Rallentamenti si sono formati allo svincolo di Ponte Rova con il traffico a passo uomo dal bivio a Taibon Agordino, dunque tutto il tracciato di quasi 4 chilometri che passa anche per la rotonda di ponte Brugnach. Paradossalmente lungo la “vecchia” regionale 203 che passa per Toccol il traffico non ha mai subito rallentamenti. Piuttosto si sono ripetuti i soliti problemi per coloro che, in uscita dal centro di Agordo, si sono ritrovati ad immettersi sulla regionale 203 Agordina a Ponte Rova con non poche difficoltà per il flusso continuo di veicoli in discesa dall’Alto Agordino. A complicare la situazione la partita di calcio per il campionato agordino all’Ivano Dorigo che ha richiamato un migliaio di persone con relative auto da parcheggiare negli stalli accanto alla tangenziale. Ieri forte afflusso di mezzi verso i passi dolomitici, Alleghe ha fatto il pieno grazie alla Transcivetta, già alle 9 di ieri mattina si era formata una lunga coda di turisti alla partenza della seggiovia per i Piani di Pezzè arrivo della corsa d’alta montagna.
COLLE SANTA LUCIA La gara di triathlon (nuoto nel lago di Alleghe, ciclismo e corsa) organizzata ieri tra Alleghe e Cortina passando per Passo Giau, ha fatto imbufalire gli operatori turistici della Val Fiorentina ma anche quelli tra Alleghe e Caprile. Ieri mattina, infatti, la strada principale che sale verso il Belvedere, Colle Santa Lucia e Passo Giau è stata chiusa a più riprese da mezzogiorno ad oltre le 3 del pomeriggio per pochi atleti, ma soprattutto senza le dovute informazioni che gli organizzatori avrebbero dovuto premurarsi di diffondere nei giorni precedenti la gara. “Noi non abbiamo ricevuto nessun comunicato – dice Mirko Mezzacasa direttore di Radio Più – è da questa mattina che la gente ci chiede della chiusura delle strade, noi siamo caduti dalle nuvole”..Arrabbiati i ristoratori dei paesi del Cordevole ieri con i tavoli deserti all’ora di pranzo: ” Era proprio necessario – dice uno di loro – chiudere le strade in considerazione del non elevato numero di partecipanti in un sabato con un traffico particolarmente sostenuto?”.
LIVINALLONGO Un 45enne bresciano lotta contro la morte in rianimazione all’ospedale di Belluno. L’uomo è caduto con la bicicletta mentre scendeva da Passo Pordoi. Si è schiantato contro un muro. V.M. di Brescia è caduto autonomamente e non ci sarebbero responsabilità di terzi.
AURONZO Lungo un pendio con salita al 15% si spegne il motore dell’auto che inizia a indietreggiare. I freni non rispondo e la donna si butta a terra evitando di venire trascinata con l’auto nel dirupo per oltre 20 metri. Sana e salva ma choccata e in lacrime, cosi è stata ritrovata dai soccorritori sulla strada per le Tre Cime. Sabato notte altro incidente senza feriti gravi in via Miari. Le foto:
BELLUNO Ieri sera attorno alle 20, l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è stato inviato dal 118 lungo il sentiero numero 215 per un escursionista di 62 anni colto da malore all’altezza delle scalette. Recuperato, l’uomo è stato trasportato al Passo Tre Croci e affidato all’ambulanza diretta all’ospedale di Cortina. Su richiesta del 118 di Pordenone, la stazione del Soccorso alpino di Longarone, in accordo con quella della Val Cellina ha invece mandato una squadra a Casso, per un eventuale supporto all’elicottero di Udine intervenuto sopra l’abitato per una persona infortunata che, una volta individuata, è stata imbarcata e accompagnata all’ospedale.
AGORDO Dopo il grande lavoro svolto dalla Consulta Giovanile Agordina a difesa dell’ospedale di Agordo in vallata c’è chi ha raccolto quell’importante eredità costruendo un nuovo gruppo agordino per la sanità e il sociale. Il sodalizio al cui interno sono confluiti anche alcuni amministratori sensibili alle problematiche dell’ospedale di Agordo, si presenta con un primo documento a lato dell’incontro in cui la Direzione Ulss ha presentato lo studio di fattibilità per la ristrutturazione dell’ospedale agordino per un importo di 12 milioni di euro. Gli amministratori locali si sono limitati ad una presa d’atto, chiedendo di poter ricevere copia della progettazione per operare un’analisi più approfondita. Peraltro, proprio in queste settimane, il gruppo di lavoro sorto per affrontare le tematiche della sanità e del sociale, costituito dai rappresentanti dei Comuni di Agordo, Alleghe, Canale d’Agordo, Falcade e Taibon Agordino, sta completando la propria composizione, invitando al tavolo anche i portatori di interessi specifici, operanti sia nel settore pubblico che privato, al fine di ampliare la propria visione prospettica e, conseguentemente, di rendere l’azione più estesa ed efficace.
“Nei giorni scorsi – scrive il gruppo di lavoro – la Direzione Ulss ha provveduto ad inviare ad ogni Comune Agordino una relazione sintetica del progetto; anche in ordine a questa tematica, opereremo un’analisi trasversale, cercando di cogliere il rapporto fra interventi strutturali ed offerta di servizi, aprirà un confronto ed, infine, esprimerà il proprio parere. Allo stato attuale è prematuro esprimere una qualsivoglia opinione. Bisogna lasciare al gruppo di lavoro il tempo di lavorare e di raggiungere, in questo modo, la necessaria contezza”.
ALLEGHE Anche se il turista russo non è più quello di qualche anno fa, perché la crisi sta colpendo duro anche nella grande madre Russia, Alleghe non perde l’occasione per accattivarsi le simpatie dei tour operators della Federazione Russa. In questi giorni sono ospiti degli alleghesi il presidente dell’associazione Maya Lomidze, Mikhail Plysukm, Larissa Smirnova con il responsabile italiano Paolo Bisi. “E’ stata ricambiata la visita che abbiamo fatto noi a maggio in Russia per presentare il nostro prodotto turistico e valorizzare i rapporti di collaborazione”, ha detto il presidente del consorzio operatori turistici di Alleghe Giuseppe Crupi. Ad accogliere la delegazione in piazza kennedy ieri c’era l’assessore al turismo della Regione Federico Caner, i senatori Giovanni Piccoli, Raffaella Bellot e gli onorevoli Federico D’Incà e Lorenzo Fontana. “Il destino ha già legato Alleghe alla Russia in due occasioni -ha ricordato il sindaco Siro De Biasio – questa e la precedente del film Amori Elementari girato tra il ghiaccio di Alleghe e Mosca”. Manuel De Toni, capitano dell’Alleghe Hockey ha invece donato agli ospiti le maglie della squadra biancorossa vincitrice del titolo di serie B.
ascolta il servizio dal gr principale di radio piu. di Mirko Mezzacasa
TAIBON Gli amici di Taibon, di Agordo, dell’Agordino, hanno dato ieri l’ultimo saluto a Roberto Farenzena, 72 anni, da tutti conosciuto come “Berto Vigile”. Vigile urbano ad Agordo fin dagli dagli anni Settanta, soprattutto nel boom turistico degli anni Ottanta quando Agordo si presentava con una piazza con tanto traffico a tutte le ore, due vigili e la necessità di un collega in arrivo da fuori vallata nel pieno della stagione estiva. Un vigile che si è fatto apprezzare e che faceva rispettare i regolamenti se necessario con severità, meritando il rispetto della cittadinanza. Da tempo Roberto Farenzena stava lottando contro la malattia che alla fine ha avuto il sopravvento. Ieri nella parrocchiale di Taibon al funerale celebrato da Don Mario Zanon, sono arrivati in tanti per portare l’ultimo saluto ed abbracciare nella solidarietà la moglie Danila, la figlia Morena con Romano e Davide. “Un particolare ringraziamento alla dottoressa Spoto – hanno detto i familiari – al nucleo cure pagliative di Belluno, ai medici e personale dell’unità operativa di medicina dell’ospedale di Agordo. Le offerte di ieri (preferite ai fiori) sono state devolute all’associazioni Cucchini “pettirosso” di Agordo.
LO SPORT, CAMPIONATO AGORDINO DI CALCIO, GIOVANILE, FEMMINILE E TRANS CIVETTA
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