AGORDO Non ci sarà alcuna causa di lavoro per i 19 ex dipendenti di Luxottica che rivendicavano il diritto all’assunzione, l’impugnazione è avvenuta 60 giorni dopo il licenziamento, oltre i termini consentiti. Così ha deciso il giudice del lavoro del tribunale di Belluno, Anna Travia, in merito al procedimento collettivo seguito dallo studio legale Ponticiello di Treviso contro Luxottica e sei agenzie interinali. Per 3 dei 10 ex lavoratori dello stabilimento di Pederobba (quelli seguiti dalla Umana) riconosciuta l’incompetenza territoriale, sarà il tribunale di Treviso l’organo giudicante competente. Gli ex dipendenti sono stati condannati anche a pagare le salate spese processuali, almeno 43 mila euro a cui vanno aggiunte le spese generali, l’Iva e i diritti vari. L’ avvocato Ponticiello annuncia il ricorso in Appello.
BELLUNO I Carabinieri di Castelfranco Veneto hanno portato alla luce una consistente truffa messa segno da tre tunisini ai danni di numerosi sacerdoti del nordest d’Italia che hanno sborsato decine di migliaia di euro pensando di fare opere caritatevoli. In gran parte i sacerdoti, una volta sentitisi buggerati, non hanno sporto denuncia, salvo poi decidersi solo dietro convincimento degli investigatori. Un mese fa, un parroco dell’Agordino si è visto sottrarre 6000 euro da un 34enne di Civitanova Marche, poi arrestato a Rimini
BELLUNO È di oltre 3 mila euro il bottino del vero e proprio raid ladresco che nella notte tra martedì e ieri ha avuto come bersagli uffici e attività commerciali in via Vittorio Veneto a Belluno. Quattro colpi sui quali sta indagando il personale della Compagnia dei carabinieri di Belluno. Pressochè identico il modus operandi ricostruito dai militari dell’Arma. Nel mirino dei malviventi è finita l’Elettrotecnica Mario Viel (asportati circa 600 euro). Ai malviventi è andata meglio negli uffici di Confagricoltura: circa 2500 euro. Presa di mira anche la sede della Viel Angelo impianti idraulici, spariti circa 70 euro. Nella sede dell’Unipolsai assicurazioni i malviventi sono riusciti a forzare una finestra e rubare 50 euro. Furto anche a Mur di Cadola all’asilo nido. Stanze a soqquadro per rubare 16 euro raccolti tra i genitori. Le educatrici da mesi chiedono le telecamere di sorveglianza ma l’amministrazione comunale pare non aver colto le preoccupazione delle educatrici, di telecamere nemmeno l’ombra e i malviventi vanno a nozze!
FELTRE Un giovane magrabino è stato arrestato dai Carabinieri di Feltre, è in carcere a Baldenich. Con altri 2 giovanissimi sempre magrebini a Jesolo hanno minacciato una persona brandendo un coltello per poi fuggire verso la spiaggia: due di loro sono stati bloccati e arrestati dalla polizia con l’accusa di tentata rapina in concorso. Il terzo braccato bel bellunese.
BELLUNO Un 55enne non solo si è appropriato di un telefono che non gli apparteneva, ha negato di averlo in caso dopo che la proprietaria gli ha suonato al campanello. Qualche ora dopo ha deciso di restituirlo con una bugia “l’ho ritrovato accanto a casa”. Peccato che il furbo frattanto avesse cancellato tutti i numeri e le app mettendo i suoi di numeri e le due di app. E’ stato denunciato per ricettazione.
BELLUNO Se l’è “cavata” con due mesi di arresto e il pagamento delle spese oltre a 3mila euro di risarcimento alla ragazzina che aveva molestato, oggi maggiorenne. Questa la sentenza per L. F., 74 anni nato a Feltre, ma da anni a Longarone, che era alla sbarra con l’accusa di molestie a due studentesse per un episodio del 2 dicembre 2010. Ieri in aula in tribunale a Belluno la sentenza di condanna pronunciata dal giudice Barbara Mertens, come richiesto dal pm Maria Luisa Pesco.
SANTA GIUSTINA A Santa Giustina ancora furti di attrezzi. A Vas fermate due donne sospette, nomadi. Le zingare prive di autorizzazioni per praticare l’attività di ambulanti potrebbero essere spedite a breve al loro paesello (ammesso che da qualche parte risiedano) con relativo foglio di via e l’invito a non ricomparire in provincia, mai più. Importanti al proposito le continue segnalazioni della popolazione alle Forze dell’Ordine
FELTRE Sono sempre gravi le condizioni della 75enne di Anzu’ ricoverata in rianimazione a Feltre dopo l’incidente dell’alto pomeriggio. La prognosi per A.S. è riservatissima. E.P. la figlia di 42 anni che guidava l’auto guarirà in 40 giorni. Un mese di prognosi per M.C. 28 anni di Seren del Grappa al volante della Toyota che ha incrociato l’auto delle donne con a bordo anche un bimbo di un anno e mezzo fortunatamente illeso.
OGGI ALLA RADIO: Alle 8 la RASSEGNA STAMPA da 32 anni, di Mirko Mezzacasa. Alle 10.30 LEGGERMENTE BELLUNESI di Luisa Alchini, oggi si parla di Vito Pallabazzer. Alle 12.30 il GR Principale. Nel pomeriggio dopo il rock di Luca Carli e la meto delle 15 DUE RIGHE DAL FRONTE, LA GRANDE GUERRA DI Dario Fontanive VOCE Marilisa Luchetta. 15.30 Speciale San Giovanni a Canale d’Agordo.
OGGI ALLA RADIO E’ ANCHE UN PROGRAMMA IN ONDA TUTTI I GIORNI ALLE 7.45, ECCO LE ANTICIPAZIONI DI QUESTA MATTINA
SPORT
Ennesimo capitombolo del Milano e la città non si capacita nè di abitua. La società meneghina che fino a pochi mesi fa si proclamava futura capitale dell’hockey in accordo con i colossi Russi della Khl si è autoretrocessa in serie B con l’Alleghe Hockey per non scomparire definitivamente. I dirigenti non nascondono le difficoltà e alimentano facili speranze giustificando la scelta dell’autoretrocessione con le intenzioni di ritornare entro brevi più forti in massima serie. Se va come nel passato con i Devils mai più rinati, e con la Saima passata di mano per scomparire e riapparir forse ci vorrà anche più di un anno. L’allenatore e il giocatore più “pregiato”, Nicola Fontanive, il contratto lo avevano firmato solo due mesi fa. E’ grande la sorpresa del fuoriclasse alleghese che aveva fatto progetti per le prossime due stagioni, di sport e di vita. “L’ho saputo telefonicamente l’altra sera, in contemporanea con i giornalisti che ieri hanno reso la notizia di pubblico dominio – dice Nicola Fontanive – è tutta una sorpresa, il controatto l’ho firmato ai primi di aprile. Che nell’ultimo mese avessi colto qualche segnale si, ma non mi aspettavo questa conseguenze. Io volevo vivere a Milano e la telefonata mi ha colto di sorpresa, telefonicamente dopo che per venti giorni le mie telefonate non hanno ricevuto risposta”. Sulla pagina facebook di Nicola Fontanive ha scritto mezza Milano, di certo tutta la Curva del Milano che Nicola lo ha amato. Fontanive per i lombardi è stato il capitano, il sindaco, il grande, l’eroe, l’amico. “Per questo mi secca andare a giocare altrove. A Milano sono stato bene, ho fatto i migliori due anni della mia carriera e mi piaceva vivere li. Credo sia difficile trovare ancora un ambiente così. Magari squadre più forti o più vicine, ma non un amore e un calore come a Milano”. Nicola non giocherà in serie B, a 29 anni sarebbe un disastro. Non è più disposto ad andare nemmeno all’estero dopo l’esperienza di alcuni anni fa in Norvegia. Si mormora un interessamento dell’Asiago, ma squadre come Cortina, Fassa o forse il Bolzano (ammesso si rialzi dai debiti accumulati) sono in allerta. “Mi sto facendo molte domande, non per la storia del Milano ma dell’intero movimento che continua a perdere pezzi. Devo capire cosa fare, dove andare, come impostare la mia vita. Ora non so proprio cosa pensare è successo tutto troppo in fretta”.
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