FOGLIO DI VIA OBBLIGATORIO PER L’AUTRICE DELLA RAPINA AL FAMILA
FELTRE I Carabinieri della Stazione di Feltre, a seguito di attività investigativa, sono riusciti ad individuare l’autrice della rapina avvenuta nella mattinata del 14 dicembre 2017 all’esterno del supermercato “Famila” di Via Pasquer a Feltre. Si tratta di una giovane straniera dell’est Europa proveniente dalla provincia di Venezia. La donna è stata rintracciata dagli uomini dell’Arma che, dopo la denuncia della vittima, sulla base della descrizione fatta della rapinatrice, avevano effettuato controlli a tappeto su molti supermercati del Feltrino, individuandola qualche giorno dopo, proprio all’esterno del “Famila” dove aveva commesso il delitto. La sospettata, in effetti, al momento del controllo dei militari si trovava nel parcheggio e, così come ipotizzato, era intenta a chiedere l’elemosina ai clienti del supermercato, come evidentemente era solita fare e con le modalità con cui aveva approcciato la vittima prima di rapinarla. Si sono rivelate utili anche le registrazioni dell’impianto di videosorveglianza presenti all’esterno del supermercato che avevano ripreso la scena del crimine e di cui si allegano alcuni fotogrammi. La donna, riconosciuta dalla vittima e da ulteriori testimoni, è stata denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Belluno per il reato di “Rapina” e nei confronti della stessa verranno avviate anche le procedure per l’allontanamento con foglio di Via Obbligatorio dal territorio feltrino.
VALANGA IN VAL VISDENDE, INCOLUME PERSONA COINVOLTA
SAN PIETRO DI CADORE. Attorno alle 11, il 118 è stato allertato da uno scialpinista che era rimasto coinvolto da una valanga in Val Visdende. G.D.Z., 66 anni, di San Pietro di Cadore (BL), stava seguendo assieme al suo cane il giro delle malghe e si trovava nel tratto tra Malga Campobon e Malga Ceci, quando, uscito un poco dalla strada non battuta, dal pendio si è staccata una piccola valanga a lastroni che lo ha trascinato per una trentina di metri verso il basso. Lui è rimasto in superficie senza riportare conseguenze, ma, impaurito, ha chiesto aiuto. L’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, dopo averlo individuato, ha sbarcato con un verricello di una quindicina di metri il tecnico di elisoccorso che ha provveduto al suo recupero. Successivamente è stato calato il conduttore dell’unità cinofila da valanga (in questo periodo di turno con l’equipaggio), che ha imbragato il cane dello sciatore per issarlo a bordo. L’uomo è stato quindi trasportato a valle.
COLTIVAVA MARIJUANA TRA LE MURA DI CASA
CADORE Un giovane di 27 anni è stato denunciato in stato di libertà per produzione di sostanza stupefacente . Alcune segnalazioni informali indicavano che da un appartamento apparentemente non abitato fuoriusciva un intenso odore tipico della marijuana. Gli accertamenti che ne sono seguiti permettevano di riscontrare indizi come ad esempio le finestre oscurate dall’interno. Alla successiva perquisizione effettuata nella giornata di ieri individuate all’interno dell’appartamento due stanze riservate alla produzione di marijuana. I militari hanno messo sotto sequestro: due serre per la coltivazione complete di lampade e sistema di irrigazione; 16 piante di marijuana della lunghezza dai 20 ai 40 cm, 54 grammi di foglie di marijuana essiccata. 55 grammi di cime fiorite di marijuana. materiale vario ( concime etc) per la cura e crescita delle piante . Poiché l’indagato non era presente è stato raggiunto sul posto di lavoro in Alto Adige e la perquisizione dei locali nella sua disponibilità consentiva il rinvenimento di altri 9 grammi di marijuana
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SENZA BIGLIETTO MA PIENO DI RAGIONI, SI CALMA SOLO DAVANTI AI CARABINIERI, MA AL COMANDO.
BELLUNO I Carabinieri del Norm di Belluno hanno denunciato in stato di libertà un minorenne residente nell’Ampezzano per resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e rifiuto di fornire le proprie generalità . Il ragazzo, in compagnia di altro giovane rimasto sconosciuto, era stato sorpreso sul treno in arrivo a Belluno verso le 20.30 senza biglietto. Il capotreno richiedeva assistenza al Comando Carabinieri per l’identificazione dei giovani non appena il convoglio fosse giunto in stazione . All’arrivo i due si davano alla fuga e mentre uno riusciva a dileguarsi l’altro è stato fermato All’atto del controllo dava in escandescenza rifiutando di farsi identificare costringendo quindi i militari coadiuvati da una volante della polizia ad accompagnarlo in sede. Presso il Comando il ragazzo si calmava e le procedure di identificazione procedevano senza problemi
BELLUNO, DANNEGGIATO IL PONTE DI VIA PELLEGRINI DA UN CAMION IN TRANSITO CHE NON SI E’ FERMATO, MA E’ STATO IDENTIFICATO GRAZIE AL SISTEMA DI TELECAMERE
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CROCE VERDE VAL BIOIS. LA ULSS1: GARANTIAMO IL SOCCORSO….CON IL COORDINAMENTO AGORDINO CHE SI FARA’ CARICO DELLA VALLE DEL BIOIS
FALCADE Le criticità evidenziate negli articoli apparsi in data odierna sulla stampa locale, in merito alla continuità del soccorso e trasporto malati sul territorio di Falcade, sono in via di superamento. In data odierna, infatti, l’Azienda Ulss 1 Dolomiti ha trasmesso alla Associazione Croce Verde Val Biois di Falcade e al Coordinamento Volontari Ambulanze Agordino Zoldano una nota nella quale, si assicura e conferma tutto l’interesse a che il modello organizzativo della rete degli interventi di soccorso primario e secondario, finora garantito alla comunità, permanga e venga potenziato.Da un lato infatti l’Associazione Croce Verde Val Biois si è resa disponibile, pur con alcune limitazioni nella copertura dei turni, a garantire l’attività di soccorso e trasporto ammalati sul territorio di Falcade, superando, in parte, le difficoltà che la avevano indotta nei mesi scorsi a recedere dalla convenzione sottoscritta nel luglio 2015. Contestualmente il Coordinamento Volontari ambulanze Agordino e Zoldano ha espresso disponibilità a farsi carico dell’attività nelle giornate scoperte dal servizio, confermando il senso di responsabilità per far fronte a situazioni di difficoltà dei territori contermini, come disciplinato e previsto peraltro negli accordi sottoscritti con l’ULSS 1. Ogni intervento di soccorso è affidato alla Centrale Operativa SUEM 118, che assicurerà la calendarizzazione di incontri periodici con l’Associazione Croce Verde Val Biois e il Coordinamento Agordino per il monitoraggio della situazione e per il superamento delle attuali difficoltà. L’Azienda ULSS 1 mantiene la piena disponibilità nell’effettuazione del richiesto percorso formativo.Soddisfazione viene espressa dalla direzione aziendale per gli sforzi congiunti messi in essere dalle Associazioni di volontariato per addivenire ad una rapida soluzione, che garantisca la continuità del servizio in favore della comunità agordina.
NUOVO MESSAGGIO DEL PRESIDENTE STEFANO MURER AI SOCI VOLONTARI ATTIVI
in data odierna ho ricevuto richiesta dalla ULSS di proseguire con la convenzione di reperibilità h24 del nostro sodalizio. Per il bene della nostra popolazione e la garanzia economica del territorio accetto “malgrado” la comunicazione dell’ULLS e vi chiedo di prendere servizio come già comunicato con i turni spettanti per il mese di gennaio. Una volta predisposti i turni di febbraio valuteremo le problematiche che ne emergono. Rimangono comunque le giornate buche presenti nei turni di servizio del mese corrente in cui non siamo in grado di disporre dell’equipaggio.
Stefano Murer
DA ALLEGHE SERGIO PRA LUNEDI AL TEAZ A DIFESA DELLA VAL PETTORINA
ALLEGHE Ne ha visti di conflitti la Marmolada con le sue rocce e i suoi nevai, quello della grande Guerra costato vite umane, quello per i confini che ha tirato in ballo la storia, la politica e il Presidente della Repubblica Sandro Pertini che amava trascorrere i giorni di relax in Val Gardena. L’ultima guerra – ecco l’importanza dei confini 50 metri più in là o più verso il Veneto – è quella per il denaro. Da una parte i trentini che premono per il collegamento tra Arabba-Portavescovo e la Marmolada tagliando fuori tutta la zona del Padon e Malga Ciapela. Dall’altra parte, quasi tutti gli agordini da Alleghe alla Val Cordevole, Livinallongo escluso perchè il sindaco Fodom Leandro Grones appoggia il progetto Portavescovo-Marmolada e fa le pulci alla situazione economico-programmatoria della Val Pettorina.
Gli impiantisti, albergatori e operatori turistici della Val Cordevole sono in apprensione, ne va del loro futuro. Sergio Pra, presidente del Consorzio Dolomiti Stars e braccio operativo dell’Alleghe Funivie ha deciso di battere il ferro che è caldo e, per lunedi alle 15 in sala Teaz ha convocato i portatori di interesse con l’auspicio di arrivare alla nomina di un comitato, iniziativa appoggiata dal sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin.
E’ una dichiarazione di guerra ai trentini?
“Assolutamente no, nessuna guerra. Solo la richiesta che è poi una necessità di fare squadra tra tutti gli operatori della zona Alleghe-Marmolada presentando una richiesta unitaria. Il problema del Padon e dei suoi collegamenti va gestito in maniera unitaria non a spot con articoli sui giornali”.
E quale sarebbe la richiesta da mettere in condivisione?
“Trovare le risposte corrette senza fare polemiche, controbattendo nella giusta misura alle proposte e problemi di marca trentina”.
Oggi qual’è la sensazione?
“Che ci sia una grande confusione dove tutti dicono la propria opinione. Oggi più che mai le scelte vanno condivise. Per questo puntiamo a creare un comitato per gestire unitariamente l’argomento Padon anche a livello mediatico”.
Auspica di fare squadra, contro chi?
“Contro le idee di Canazei, perché Canazei vuole il collegamento funiviario da Portavescovo tagliando fuori il Padon che è un collegamento strategico per le nostre vallate. Con dati alla mano proveremo che il vero collegamento è proprio quello del Padon”.
I numeri snocciolati dal sindaco di Livinallongo Leandro Grones vanno però nella direzione opposta.
“Con Grones siamo un po’ tutti arrabbiati. E’ il fuoco amico, da lui mi aspettavo fosse un po’ più bellunese per un collegamento bellunese invece ha spiattellato dati di non sostenibilità degli impianti del Padon”.
Ha anche ammonito contro il pericolo valanghe ricordando che due skilift a Malga Ciapela tra la pista Bellunese e la strada sono ancora chiusi.
“Approfitta della disgrazia di una zona colpita da valanghe, ma valanghe ne hanno tutti anche il sindaco di Livinallongo le ha ad Arabba così come Canazei, altro che pretesto perché non si facciano gli impianti”.
Cosa auspica dall’incontro di lunedi?
“Che nasca un comitato ad hoc al quale non intendo partecipare ma solo proporlo, che ne esca una proposta condivisa da tutti mettendo fine all’uno contro l’altro, al sindaco contro l’ex e così via. Chi ci sta rimarrà all’interno della sala e chi non ci sta tornerà a casa. L’importante è che rimanga a discutere chi al collegamento in Val Pettorina ci crede”.
DA ROCCA PIETORE, ANDREA DE BERNARDIN APPOGGIA E PLAUDE ALL’INIZIATIVA DI SERGIO PRA
ROCCA PIETORE Andrea De Bernadin ieri in prima linea nella difesa dei confini della Marmolada torna sulle barricate per difendere l’attuale potenziale turistico della Val Pettorina ed in ricaduta sui paesi a Valle verso il lago di Alleghe. Da sempre difende il collegamento del Sellaronda attraverso il Padon e Malga Ciapela e non ha esitato ad entrare in contrasto con il collega Fodom, Leandro Grones invitato ad occuparsi dei problemi del suo territorio anziché criticare lo sviluppo turistico dei paesi contermini come nel caso di Rocca Pietore. Per questo De Bernardin appoggia l’iniziativa di Sergio Pra e del comprensorio sciistico del Civetta a difesa del collegamento Malga Ciapela-Marmolada-Padon. Pochi giorni fa anche il presidente dell’Alleghe Funivie, Cesare Sorarù aveva espresso le sue opinioni in questo senso auspicando una risoluzione dei problemi in casa Val Pettorina. A proposito di problemi gli skilift di Malga Ciapela sono sempre chiusi.
“La questione degli skilift chiusi sta creando problemi non solo al collegamento del Sellaronda con Malga Ciapela e quindi la Marmolada – dice il sindaco Andrea De Bernardin – ma anche al comprensorio del Civetta. Per questo su idea di Sergio Pra ci si incontrerà in sala Teaz per discutere la situazione e cercare di fare fronte anche per ragionare congiuntamente sull’altra questione molto calda, ovvero il collegamento tra la Marmolada e il Portavescovo per Pian dei Fiacconi e Punta Rocca tagliando fuori Malga Ciapela e la vallata”.
Per il sindaco di Rocca Pietore la chiusura o comunque il depotenziamento della stazione turistica di Malga Ciapela comporterà gravi conseguenze tanto d’inverno con gli sciatori che d’estate.
“Soprattutto d’estate – dice il sindaco – perché la funivia Malga Ciapela Marmolada lavora tantissimo con turisti dalla Val Gardena, Val di Fassa, Caldaro, Bolzano, Val Badia e tutto l’Alto Adige. I turisti vengono a Passo Fedaia e poi sono “costretti” a scendere a Malga Ciapela per prendere la funivia e raggiungere la Marmolada con il suo ghiacciaio e il museo, ma anche per scendere Sottoguda uno dei borghi più belli d’Italia lungo i Serrai e poi raggiungere Alleghe sul lago. E’ ovvio che se creiamo la possibilità ai turisti di salire da Passo Fedaia a Punta Rocca lo faranno con meno spesa a fronte dei tre tronchi della Funivia. Anche d’estate sarebbe quindi negativo un altro collegamento da Portavescovo. Per questo facciamo fronte comune e appoggio l’incontro promosso da Sergio Pra, spero esca qualche cosa di positivo”.
RIFIUTI LA LETTERA DEL TURISTA DI SELVA DI CADORE
SELVA DI CADORE Luca Borgato è spesso ospite dell’Agordino e come ospite ha conosciuto alcune problematiche legate alla raccolta dei rifiuti, per questo ne ha già discusso sia con il sindaco Silvia Cestaro e con la Valpe. Anche Borgato ha vissuto i giorni del grande afflusso e non manca di far notare alcune perplessità. “E’ impensabile – fa notare – mantenere la stessa frequenza di passaggi quando le case possono essere richiuse a seconda dei vari periodi di ferie di ognuno (chi prima di Natale, chi dopo, chi dopo capodanno ecc.) autorizzando preventivamente il lascito dei rifiuti in strada tra l’altro rimasti oggetto del tempo metereologico certamente più complicato di montagna”.
Secondo Il turista che ha scelto la seconda casa nell’Agordino a Selva di Cadore la società Valpe avrebbe dovuto preventivamente incaricarsi di più frequenti passaggi nell’esportazione dei rifiuti malgrado il periodo delle festività natalizie. “Avrebbe dovuto prevedere l’aumento di volume dei rifiuti per ovvi motivi. Per me la professionalità si sa distinguere anche dalla capacità di pianificare sapendosi ridimensionare nelle situazioni almeno di facile previsione”.
Borgato si è sentito costretto a conservare nei propri locali i rifiuti, ma anche a subire l’olezzo di quelli in strada lasciati dal vicinato.
“I gestori -afferma – sono molto attenti ai costi senza pensare che per tre quarti dell’anno probabilmente eseguono passaggi a vuoto perchè le case non sono frequentate. Non sarebbe quindi meglio compensare prevedendo dei passaggi più frequenti in determinati periodi senz’altro più critici dell’anno? Termino col dire che molte seconde case sono ancora sprovviste dei bidoni perchè i proprietari non si sono nemmeno responsabilizzati di ritirarli. Queste abitazioni sono state oltrettutto affittate e i turisti si sono ritrovati impacciati nel gestire tale situazione con la soluzione di scaricarli nel bidone del vicino di casa. Possibile che il gestore non abbia saputo monitorare con attenzione queste mancanze a fronte di una prevenzione? Dati che già “ieri” dal gestore erano conosciuti”.
INFLUENZA. TERZO RAPPORTO REGIONE VENETO. VA A RILENTO. INCIDENZA MENO DI META’ DELLA MEDIA NAZIONALE
VENEZIA Va a rilento la diffusione dell’influenza stagionale in Veneto. Lo testimonia il terzo Rapporto elaborato dall’inizio della sorveglianza (partita a ottobre) da parte della Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, diffuso oggi dall’Assessore alla Sanità, e relativo alla settimana tra l’1 e il 7 gennaio. In questo lasso di tempo, i dati pervenuti dalla rete di 104 medici “sentinella” sul territorio indicano che sono state colpite da virus 30.181 persone, pari a un’incidenza di 6,15 casi ogni mille assistiti, il che porta a 93.500 il totale dei cittadini veneti che hanno dovuto mettersi a letto dall’inizio della stagione influenzale. Il 6,15 per mille del Veneto, come anche emerso dal rilevamento precedente, costituisce un’incidenza inferiore di più della metà rispetto alla media nazionale, che ha raggiunto 13,24 casi per mille assistiti. Il dato statistico è confermato anche dalla valutazione delle diverse fasce d’età. Il monitoraggio effettuato ha portato a registrare per ora 7 segnalazioni di complicanze legate all’influenza, di cui 6 forme gravi (4 maschi e 2 femmine tra 41 e 82 anni), con 5 ricoveri in terapia intensiva. I decessi registrati come correlabili all’influenza sono due, segnalati dalle Ullss Pedemontana e Euganea.Secondo gli esperti della Direzione Prevenzione della Regione, “l’andamento di questa stagione in Veneto non differisce sostanzialmente da quello delle annate precedenti, mentre è ancora presto per capire se la curva d’incidenza seguirà l’andamento nazionale, sinora delineato con valori molto più alti, o se seguirà l’andamento più contenuto delle ultime stagioni”.Tra le fasce d’età, la più colpita è ancora quella dei bimbi da zero a 4 anni con un tasso del 15 per mille (ma a livello nazionale è già a 28,5 per mille), seguita dalla seconda fascia pediatrica (5-14 anni) con un tasso di 6,31 casi per mille, stabile rispetto alla settimana precedente e molto più basso della media nazionale che è del 15,1 per mille.Le classi di età centrali (15-64 anni) segnano incrementi contenuti e raggiungono 6,38 casi per mille (13,37 in Italia), mentre i meno colpiti risultano gli ultrasessantacinquenni con 3,29 casi per mille, poco più di un terzo della media nazionale, attestata a 8,07 per mille.
SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO VENETO: RINNOVATI CAPI E VICECAPI
BELLUNO Con molte conferme e alcune nuove nomine, sono stati rinnovati i vertici – capi e loro vice – che da questo gennaio guideranno per il triennio 2018/20 le Stazioni del Soccorso alpino e speleologico Veneto: le 20 della II Delegazione Dolomiti Bellunesi, le 6 della XI Delegazione Prealpi Venete, le 3 della VI Delegazione Speleo.
Queste le nomine nella II Delegazione Dolomiti Bellunesi. Per il Bellunese, confermati nelle Stazioni di Agordo e Alleghe, sia i capi, Diego Favero e Alessandro Rudatis, che i vice, Elvis De Nardin e Simone Chenet. Avvicendamento in Alpago, con Vittorio Stoka che diventa capo e Federico Pedol vicecapo; ad Auronzo di Cadore si riconferma Giuseppe Zandegiacomo Sampogna, suo vice, al posto di Maurizio Casagranda, è Franco Zandegiacomo Mistrotione. Nella Stazione di Belluno rimane capo Alessandro Zanon, suo vice Marco Bonanni, che sostituisce Alessandro Raccanello; per il Centro Cadore confermato il capo Maurizio Bergamo, nominato il nuovo vice Giacomo Schenardi invece di Luca Doriguzzi. Confermati capo Mauro Dapoz e vice Roberto Santuz a Cortina d’Ampezzo, così come a Feltre restano Marcello Broccon e Franco Casanova e a Livinallongo del Col di Lana Giorgio Sorarui e Marino Zorz. Nulla di immutato a Longarone, capo Piero Busato, vice Matteo Da Cas; il Soccorso alpino di Pieve di Cadore ha nominato capo Giovanni Zanettin – che da qualche mese sostituiva già l’ex capo Marco Da Col – e Giuliano Baracco vicecapo al posto di Maurizio Liessi. Dopo 10 anni da capostazione, a San Vito di Cadore Maurizio Galeazzi lascia il posto al suo vice Nicola Cherubin, che sarà affiancato dal neoeletto Valter Zambon. A Sappada resta in carica il capo Christian Tosetto e Mauro Colle Fontana è eletto vice, successore di Roberto Piller Roner. Cambio in Val Biois, con 13 anni come capo del Soccorso alpino, Patrizio Deola viene sostituito da Salvatore ‘Tibe’ Zamatteo, conferma per il vice Fabrizio Scola. Cecilia De Filippo e Gino De Zolt mantengono il loro ruolo in Val Comelico; in Val Fiorentina resta capo Sebastiano Pallua, mentre, dopo 21 anni, come capo o vice, Cesare Masarei lascia il suo posto a Daigoro Antoni Costa. La Val Pettorina riconferma Alessandro Darman e Francesco Fersuoch. Dopo una quindicina di anni a testa, come capo o vice del Soccorso alpino della Valle di Zoldo, Loris Campo Bagattin e Daniele Panciera passano il testimone a Giovanni De Rocco e Luisa Dezaiacomo. Nelle due Stazioni trevigiane, infine, restano confermati nella Pedemontana del Grappa capo e vice Tiziano Raccanello e Francesco Basso – da qualche mese già subentrati a Mark Fiorese e Livio Martignago – mentre nelle Prealpi Trevigiane, dopo 10 anni a capo, Giorgio Follin è sostituito dal suo ex vice Dario Sala, che sarà supportato dal neoeletto vice Marco Fontana.
Nella XI Delegazione Prealpi Venete, ad Arsiero confermati Giancarlo Cosentini e Luca Toldo; ad Asiago Daniele Zotti resta capo, suo vice è stato invece nominato Matteo Fraccaro, al posto di Daniele Bonato. Nessuna variazione nel Soccorso alpino di Padova e di Recoaro – Valdagno, capi Maurizio Scollo e Paolo Dani, vice Daniele Tonin e Luca Cortese. Nella Stazione di Schio, dopo 6 anni da capo e 6 da vice, Andrea Dalle Nogare lascia il posto al suo vice Luca Nardi, nuovo vice sarà Paolo Sandri. A Verona conferma sia per il capo, Roberto Morandi, che per il vice, Alberto Corà. Vi comunichiamo infine la recente nomina al vertice della XI Delegazione Prealpi Venete del nuovo delegato Alberto Barbirato, che subentra a Ernesto Chesta.
Nella VI Delegazione Speleo, conferme nelle Stazioni Veneto Orientale e Vicenza speleo, capi Andrea Pirovano e Simone Valmorbida, vice Omar Canei e Laura Nicolini. Nella Stazione Verona speleo è riconfermato il capo, Alessandro Mosconi, mentre al posto di Emanuele Pozza è stato eletto Thomas Carraro.
Tutti noi del Soccorso alpino e speleologico del Veneto ringraziamo di cuore quanti si sono nuovamente messi a disposizione, così come i nuovi eletti, per il loro dedicare tempo, operatività e altruismo. Un pensiero speciale agli storici capi che, pur lasciando il ‘comando’, manterranno il loro fondamentale impegno all’interno delle rispettive Stazioni, continuando a tramandare esperienza, valori, capacità.
SPETTACOLO AD ALLEGHE
ALLEGHE le motoslitte più veloci, i migliori campioni italiani si sfideranno oggi e domani nel comprensorio del Civetta a Col dei Baldi, va in scena il campionato italiano di motoslitte. Quattro manche al giorno, dalle 9.30 alle 14 nelle due categorie, fast e challenger. Spettacolo unico con 20 motoslitte alla partenza in linea che gireranno su uno spettacolare circuito tra salti e una zona di ritrovo dove sarà possibile consoscere i piloti e vedere le motoslitte in gara. L’appuntamento è promosso dalla Sled Tech, prima scuola italiana nel settore, in collaborazione con lo Ski Civetta. Programma completo dell’evento sulle pagine facebook e sul sito internet.
SERVIZIO AUDIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE
SPORT SPORT
HOCKEY SERIE B
Si gioca questa sera la terza giornata di relegation round della IHL. Ad inaugurare la terza tornata ci pensa il Feltreghiaccio. Al Drio Le Rive di Feltre arriva il Chiavenna. Di fronte due squadre che in questa fase del campionato devono ancora incamerare punti. Ingaggio iniziale alle 18:15.
Il big match di giornata si gioca all’Alvise De Toni di Alleghe. La squadra di Eskola ospita l’Ora. La Kanguro Alleghe ha un’ottima occasione per avvicinarsi agli altoatesini che comandano la classifica con 5 punti di vantaggio sugli agordini. Inizio alle 20:30, diretta su Radio Più.
La classifica del relegation round: Ora 17, Alleghe 12, Como 11, Varese 10, Chiavenna 6, Feltreghiaccio 1.
AUDIO MARCO GAZ
CALCIO, L’AGORDINA DOMANI
AUDIO MARCO GAZ
TORNEO AGORDINO, E’ RIPRESO
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I NUOTATORI DELLA ONDA BLU
I Masters Ondablu partecipano in nove al primo Trofeo Casa Di Caccia il 7/01/2018. inserito nel Circuito Veneto e naturalmente nel Supermaster. Da sottolineare la new-entry Mara Grelloni ex agonista a livello nazionale che subito si fa notare facendo nei 50 delfino il primo tempo assoluto tra le donne con 32″38. Arriva poi seconda nei 100 stile nella categoria Masters 35. Le medaglie arrivano anche per Emanuela Bittante prima nei 100 rana e seconda nei 100 dorso cat.m. 55. Così anche Angelo Paganin, presidente della società, primo nei 100 rana e secondo nei 50 delfino. Anche Fabio Groppo agguanta un terzo posto nei 100 rana cat.m.55. Ottime le staffette due ori nella mista-mista con al dorso Fabio Zuglian alla rana Emanuela Bittante , al delfino Mara Grelloni e allo stile libero Federico Zampiero, e nella 4×100 stile con Dalla Vedova Katia, Emanuela Bittante , Michela Bittante e Mara Grelloni, seconda invece quella maschile sempre 4×100 stile con Angelo Paganin, Michele Tonin, Luca Crepaz e Federico Zampiero. Ottimo avvio per il 2018.
LA METEO, PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A MARTEDI
sabato 13. Tempo ben soleggiato con cielo sereno, aria tersa ed ottima visibilità in montagna. Qualche foschia o locale banco di nebbia nelle valli prealpine durante le ore più fredde, in rapido dissolvimento. Clima freddo di notte e fresco di giorno. Precipitazioni. Assenti (0%). Temperature. In generale lieve diminuzione a tutte le quote, con minime raggiunte alla sera in alta quota. I valori minimi saranno compresi tra -3 e -10°C nelle valli (più freddo nei settori innevati) e massime attorno ai 5/7°C nel catino bellunese e 0/4°C a 1000/1200 m. Sulle Prealpi a 1500 m min -4°C, max -1°C, a 2000 m min -7°C, max -4°C. Sulle Dolomiti a 2000 m min -8°C, max -5°C, a 3000 m min -13°C, max -11°C.Venti. Nelle valli deboli con locali rinforzi per brezze di monte in alcune valli prealpine; in quota deboli dai quadranti orientali, a 5-10 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.
domenica 14. Al mattino tempo ben soleggiato con clima di stampo invernale, dalle ore centrali annuvolamenti bassi in arrivo da Est con rischio di qualche fiocco di neve a bassa quota. Oltre i 1800/2000 m, il tempo rimarrà ottimo con cielo sereno. Clima diurno assai più freddo rispetto ai giorni precedenti.
Precipitazioni. Assenti (0%), anche se non si potrà escludere del tutto il rischio di qualche fiocco di neve a bassa quota tra le ore centrali e il pomeriggio (20/30%) per avvezione d’aria fredda ed umida da Est nei bassi strati. Sono previste tracce di neve fino a massimi di 1/2 cm.
Temperature. In generale diminuzione con minime osservate alla sera in alta quota. Rispetto a sabato saranno circa dai 2/3°C in meno a parità di quota. Sulle Prealpi a 1500 m min -6°C, max -4°C, a 2000 m min -9°C, max -6°C. Sulle Dolomiti a 2000 m min -10°C, max -7°C, a 3000 m min -15°C, max -13°C.
Venti. Nelle valli deboli con locali rinforzi per brezze di monte in alcune valli prealpine; in quota perlopiù deboli da Nord-Est, solo a tratti moderati sulle vette dolomitiche più alte, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-15 km/h a 3000 m.
lunedì 15. Tempo ancora piuttosto soleggiato con clima invernale. Aria tersa ed ottima visibilità in montagna. Qualche foschia o locale banco di nebbia nelle valli prealpine durante le ore più fredde. Temperature in ulteriore calo con gelo persistente, anche a bassa quota. Venti deboli da Nord-Est in quota.
martedì 16. Minore soleggiamento per nubi in arrivo da Ovest. La nuvolosità sarà più compatta ed estesa al pomeriggio e sulle Dolomiti, dove i rischio di qualche fenomeno sarà presente sotto forma di neve burrascosa. Non escluso qualche fiocco fino sulla fascia prealpina, prima che il Föhn lasci spazio a un parziale miglioramento. Temperature lieve rialzo. Previsore: R.L.Th.