SAN TOMASO
Tre ore di lavoro dei vigili del fuoco e di un operatore del soccorso alpino per poter salvare un cane caduto in un dirupo profondo oltre 25 metri a Pecol di San Tomaso Agordino. “Rayder”, un golden Cdi due anni e mezzo, si era allontanato dall’abitazione di due villeggianti, i quali dopo essersi accorti della mancanza dell’animale, hanno iniziato a cercalo. Il segugio è stato individuato intorno alle 14 dai proprietari, che hanno sentito provenire i guaiti dal fondo del burrone. L’animale è probabilmente scivolat lungo un paio di salti di roccia per poi cadere in fondo. I pompieri di Agordo insieme a un operatore del soccorso alpino di passaggio nella zona hanno predisposto la calata e il successivo recupero di Rayder, rimasto illeso nonostante la rovinosa caduta. L’animale è stato riconsegnato ai felici padroni. Le operazioni di soccorso sono terminate dopo circa tre ore. FOTO COPERTINA.
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viabilita’, aggiornamento giovedi sera
Situazione strade provinciali e regionali in Provincia di Belluno in gestione a
Veneto Strade S.p.A.
Aggiornamento al 29/12/2017 ore 12:00.
Si comunica che vengono riaperti, i seguenti tratti di strada:
– S.P. 638 “del passo Giau” dalla progressiva km 13+100 (località Fedare) al km 18+900 (località bivio Posalf);
– S.P. 641 “del passo Fedaia” dalla progressiva km 16+950 (località Capanna Bill) 14+210 (confine con Provincia di Trento);
– S.P. 347 “del passo Cereda e Duran” dalla progressiva km 36+000 (località La Valle) al km 49+000 (località Le Vare);
Rimane chiuso, il seguente tratto di strada:
– S.P. 619 di Vigo di Cadore” dalla progressiva km 17+300 (località Rifugio Tenente Fabbro) al km
23+550 (confine Provincia di Udine);
Tutte le altre strade in gestione a Veneto Strade sono percorribili ma sui passi è consigliato l’uso di
pneumatici da neve o catene.
Si
CASO “GLACIONS” ALL’ASSEMBLEA LIA DA MONT FODOM E COL, CONSEGUENZE PER IL PRESENTE E FUTURO
Gli iscritti al Cai in territorio Fodom per pagare una multa da quasi 20 mila euro stanno pensando di vendere l´attrezzatura di arrampicata ricevuta dagli sponsor per la palestra incriminata. Anche se un aiuto finanzario arriverá dall’ Avs Alpenverein Südtirol e dalle Lie da Mont Ladine, la sanzione peserá negativamente nei prossimi anni per l´attivitá della Lia da Mont e mette a rischio la sistemazione dei sentieri, anche per questo nell’ultima assemblea è stato reso partecipe della vicenda lo studio legale della sede centrale di Milano del Cai. La Lia da Mont Fodom e Col, ovvero il gruppo che fa riferimento al Cai già a novembre ha pagato la sanzione da 18.960 euro imputabile alla realizzazione della palestra di arrampicata su ghiaccio “glacions da Rèba”, che si configura come abuso edilizio portato a galla con una denuncia dell´albergatore di Arabba Paolo Delmonego. “Sostenuta dall´attuale gruppo di minoranza del Comune di Livinallongo”, precisa Diego Grones presidente del sodalizio che somma i 95 iscritti Fodom ai 35 dell’ Avs Alpenverein Buchenstein. “Per pagare la multa comminataci dal Comune siamo stati costretti a bussare alla porta della banca – spiega Grones – accendendo un mutuo della durata di 8 anni, con rate semestrali di 1.350 euro. Le rate saranno pagate con le iscrizioni dei soci e con il ricavato delle attivitá “. Nonostante la doccia gelata Diego Grones (fratello del sindaco Leandro) con i vicepresidenti Giampaolo Fasolo e Daniele Dell’Andrea, mettendo davanti a tutto la passione, hanno deciso di non mollare e già pensano alla prossima bella stagione. “Il lavoro di maggior rilievo per la prossima estate – spiega il presidente – sará la sistemazione del sentiero 672 al Piz Boè che verrá realizzato insieme alla Lia da Munt Val Baida, e grazie al contributo di associazioni locali e a societá di impianti a fune, il lavoro giá programmato da tre anni é sempre stato rinviato per la difficoltá a recuperare il finanziamento per farlo. In zona Ornella e Padon verranno sostituite le vecchie tabelle. Non siamo invece sicuri di poter sistemare la sentieristica e le tabelle sul Col di Lana, purtroppo ci frenano le troppe denunce anonime e non degli ultimi tre anni, si é creato tra i volontari un malumore e la paura di incorrere in sanzioni per lavori eseguiti per la comunitá. Per essere in regola con le normative vigenti dovremmo fare un progetto , ma senza soldi non se ne fa nulla”. La scorsa estate gli uomini di montagna non si sono risparmiati sistemando 120 tabelle da Colle Santa Lucia al Monte Pore. “Intendiamo completare il lavoro in collaborazione con Cesare Masarei del Cai di Agordo fino al Averau”. Ultima nota di merito nel ricordo del 13 agosto con la dedica del sentiero che gira attorno al Sas de Stria a Gilberto Salvatore che fu presidente del CAI Livinallongo fin dagli anni 70, costruí il bivacco Bontadini al Padon, aprí le due uniche ferrate nel Comune di Livinallongo: la ferrata Cesare Piazzetta sopra il sacrario del Pordoi verso il Piz Boè e la Ferrata delle trincee da Portavescovo al Padon.
LA STORIA
La prima parete ghiacciata venne realizzata nell’inverno 2014 caratterizzato da abbondanti nevicate e quindi anche la palestra di ghiaccio rimase inutilizzata. Il gruppo di appassionati ci ha poi riprovato l’anno successivo creando il ghiaccio su una vecchia gru e subito l’iniziativa ha entusiasmato decine di arrampicatori, nessuno già allora si era premurato di chiedere i permessi al Comune. A giugno dello scorso anno in piena estate un albergatore di Arabba invia l’esposto in Comune denunciando la presenza “di una fatiscente struttura vicino al campo da Hockey – Arabba”. Una settimana dopo il Comune invia i controlli al campo di ghiaccio, la guardia comunale e i funzionari dell’ufficio tecnico verificano l’autenticità dell’esposto e il 22 di agosto prende avvio il procedimento amministrativo con notifica all’amministrazione comunale ed al titolare della struttura, il presidente della Lia da Mont Diego Grones. Il 9 settembre il Comune invia una prima diffida a ripristinare l’area.
BELLUNO, UN TAVOLO CON VENEZIA PER TRATTARE LE COMPETENZE DOPO IL REFERENDUM AUTONOMISTA
di Damiano Tormen AUDIO
LADINO AGORDINO. OSPITE di Davide Conedera Elisa Schena, parole e significati dalla tesi di laurea
ATTIVITA’ ISTITUZIONALI. BOTTACIN: “IL 2017 ANNO DELL’AUTONOMIA. OBIETTIVO E’ TRATTENERE SUL TERRITORIO MAGGIORI RISORSE”
“Il 2017 è stato l’anno dell’autonomia. Abbiamo celebrato il 22 ottobre il referendum consultivo per una maggiore autonomia del Veneto ma anche quello per l’autonomia della Provincia di Belluno. Si sono aperti a Roma i tavoli di trattativa, primo fra tutti quello per l’ambiente, ma il nostro obiettivo è quello di trattenere sul territorio una parte dei 15 miliardi di residuo fiscale che il Veneto paga a Roma e non tornano qui, per consentirci di fare quello che anche a livello nazionale ci viene riconosciuto sappiamo fare bene. Una quota parte potrebbe allora essere trasferita anche alla Provincia di Belluno e avviare una vera autonomia, che senza risorse rischia di essere lettera morta”. Lo ha evidenziato l’assessore regionale all’ambiente, alla difesa del suolo, alla protezione civile e alla specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin, tracciando oggi a Belluno un bilancio dei principali risultati dell’attività istituzionale relativi al suo assessorato.
ARIA. L’assessore ha ricordato il “nuovo Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano” a cui aderiscono la Regione Veneto, unitamente alle Regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente l’11 giugno a Bologna. “Ora c’è un riferimento univoco – ha aggiunto – per le misure da adottare in caso di sforamenti per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico”. L’assessore ha accennato anche ad interventi antismog come i contributi (850 mila euro) per la rottamazione di veicoli inquinanti e il finanziamento (460 mila euro) di un bando per la concessione di contributi ai Comuni per progetti di bike sharing. Il 2018 sarà avviata un’azione per la rottamazione di stufe obsolete.
RIFIUTI. Anche nel 2017 sono ulteriormente migliorati i parametri e il Veneto si è confermato ai vertici di tutte le classifiche nazionali per quanto riguardo lo smaltimento dei rifiuti. E’ stato rinnovato il Protocollo d’Intesa con i Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, inerente l’attività di vigilanza e controllo sul trasporto transfrontaliero dei rifiuti.
BONIFICHE. Bottacin si è soffermato sull’inquinamento da PFAS, sottolineando che la Regione del Veneto è stata l’unica che si è mossa per affrontare questa problematica ed è diventata in questa materia riferimento a livello non solo nazionale. Grazie all’applicazione di filtri – ha detto – i cittadini della “zona rossa” possono bere acqua pulita. L’assessore ha annunciato che verrà imposto in via preventiva a tutti i gestori degli acquedotti veneti di applicare un analogo filtraggio.
DIFESA DEL SUOLO. Oltre all’adozione di misure più restrittive per quanto riguarda la tutela delle acque, l’assessore ha parlato anche delle attività di cava che nel 2018 dovrebbero vedere finalmente approvati dal consiglio regionale sia il piano, sia la nuova legge in sostituzione della vecchia normativa risalente al 1982. “E’ uno dei provvedimenti prioritari”, ha detto Bottacin. Per quanto riguarda la sicurezza idraulica, sono stati realizzati 400 interventi per circa 900 milioni di euro. Proseguono i lavori nei diversi bacini di laminazione avviati e le procedure di appalto per quelli ancora da avviare. Il Veneto è riuscito ad ottenere 14 milioni da investire per la messa in sicurezza della parte veneta del Tagliamento e poco meno di due milioni per la redazione del progetto esecutivo delle casse di espansione per le piene del fiume Piave in corrispondenza delle Grave di Ciano. Relativamente alla sicurezza del fiume Piave, negli ultimi anni sono stati investiti 109 milioni di euro di cui 86 milioni in provincia di Belluno. L’assessore ha accennato anche alle nuove opere per il collettamento e la depurazione del Lago di Garda e alla disciplina attuativa delle procedure in materia di Valutazione di Impatto Ambientale, manifestando perplessità per le modifiche introdotte dalla normativa statale.
PROTEZIONE CIVILE. Rafforzato il rapporto con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco attraverso una nuova e specifica convenzione e delle attività per la formazione e l’addestramento delle componenti del Sistema Regionale di Protezione Civile, considerato un’eccellenza a livello nazionale. La Regione ha integrato la propria pianificazione con il piano per il soccorso sismico e nel contempo ha provveduto all’organizzazione dei database di protezione civile e alla loro accessibilità dalla rete. A causa di eventi meteorologici che hanno causato rilevanti danni, sono stati dichiarati nel corso dell’anno undici stati di crisi regionali con altrettante richieste di dichiarazione di stato di emergenza nazionale. In tutti la Regione è stata presente fin da subito con uomini, mezzi e stanziamento di risorse. Tra questi Bottacin ha ricordato Cortina d’Ampezzo, Cavallino-Treporti e il litorale e Perarolo di Cadore. Infine, ha fatto riferimento al nuovo piano antincendi boschivi, assolutamente innovativo, redatto in collaborazione l’Università di Padova e l’ARPAV, e alla convenzione con i Carabinieri Forestali nell’ambito di funzioni e di compiti relativi alla prevenzione degli incendi boschivi e alla protezione civile, alla tutela del patrimonio agro-silvo-pastorale
SPECIFICITA’ DELLA PROVINCIA DI BELLUNO. L’assessore ha concluso parlando della specificità della Provincia di Belluno, con cui è già aperto un tavolo per il trasferimento delle funzioni, ma ha ribadito che significa solo che i soldi che prima gestiva la Regione per determinate materie, verranno gestiti dalla Provincia per le stesse materie. “Stiamo portando avanti a Roma una battaglia veramente importante – ha detto – perché maggiori risorse restino qui nel Veneto e, a ricaduta, anche in provincia di Belluno”.
EFFICIENZA ENERGETICA EDIFICI PUBBLICI, REGIONE PROROGA TERMINE PER PRESENTAZIONE RENDICONTAZIONE SPESE
E’ stata concessa una proroga fino ad un massimo di 6 mesi al termine, scaduto il 21 dicembre, per presentare la rendicontazione delle spese sostenute a seguito dell’erogazione dell’acconto del 40% del contributo concesso con il bando a favore di interventi realizzati da enti locali per l’efficientamento energetico di edifici di proprietà pubblica a destinazione non residenziale. Lo ha deciso la giunta regionale con un provvedimento congiunto degli assessori alla programmazione dei fondi europei Federico Caner e all’energia Roberto Marcato. L’assessore Marcato sottolinea che lo stesso Piano Energetico Regionale dà particolare rilievo alle strategie e agli interventi per la diffusione delle fonti rinnovabili, dell’efficienza e del risparmio energetico e, come logico corollario, la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali. In sintonia con questi indirizzi, la misura proposta prevede specificamente il sostegno a interventi realizzati da enti locali per l’efficientamento energetico di edifici di proprietà pubblica a destinazione non residenziale. Questa tipologia di interventi viene finanziata mediante l’utilizzo dei fondi stanziati nell’ambito dell’asse 4 del POR FESR 2014-2020”. Hanno potuto presentare domanda i Comuni, le Unioni di Comuni o associazioni di Comuni mediante convenzione, che svolgano in forma associata la gestione del patrimonio edilizio; i Consorzi fra enti locali con esclusione di quelli che gestiscono attività economiche nell’accezione comunitaria; le Unioni Montane; le Province e la Città Metropolitana. A causa di una serie di ritardi di carattere tecnico sono pervenute diverse richieste di modifica dei termini temporali per la rendicontazione. La giunta veneta ha autorizzato quindi gli uffici regionali competenti a concedere ai beneficiari la possibilità, dietro richiesta, di presentare la rendicontazione delle spese sostenute per l’erogazione dell’acconto del 40% del contributo concesso. Tale proroga non potrà essere superiore ai 6 mesi e pertanto fino al 21/06/2018. Rimane invece confermato il termine del 30/09/2018 per la presentazione della rendicontazione ultima delle opere realizzate e della contestuale richiesta di erogazione a saldo del contributo.
La montagna finanziata
In Bilancio le risorse per Agordino e piccoli Comuni
«Oltre al rifinanziamento del Fondo Letta, delle Province e del Soccorso Alpino», afferma il deputato Roger De Menech, «per noi bellunesi le buone notizie sono soprattutto tre: il fondo Aree interne è stato ulteriormente aumentato di 91 milioni di euro. Questo significa che ci sono le risorse per i progetti dell’Agordino; l’aumento delle risorse per i Piccoli Comuni sia attraverso la legge Realacci sia grazie all’allentamento del patto di stabilità interno e alle norme che alleggeriscono il carico burocratico (Dup semplificato) e assicurano il turn over del personale al 100 per cento nei comuni fino a 5 mila abitanti; infine alcune misure a favore dell’agricoltura montana, dall’esenzione dell’imponibile Irpef per gli apicoltori montani che hanno fino a venti alveari». Si chiude una legislatura, afferma De Menech, «in cui la montagna è entrata in Parlamento da protagonista. Merito a mio avviso di due fattori concomitanti. C’è stato un salto di qualità nella rappresentazione delle esigenze e delle richieste da parte dei territori. Soprattutto le aree dell’arco alpino hanno progressivamente smesso l’atteggiamento lamentoso a favore di iniziative tese a risolvere i problemi. Sul fronte Parlamentare e governativo ci sono state, forse per la prima volta negli ultimi 3-4 decenni, orecchie attente e capaci non solo di sentire ma di ascoltare e agire di conseguenza». Lo sblocco del turn over e le notevoli aperture di spazi sul pareggio di bilancio, unite al contributo per gli investimenti, sono particolarmente importanti. Molto positive le risorse per le Province, la semplificazione del Dup e le tante misure per montagna, aree interne, territori, ambiente. Nella legge di bilancio vi sono una serie di misure che testimoniano l’attenzione del Parlamento per i territori montani e per gli enti locali. Di seguito, una prima sintesi delle misure nella legge di bilancio 2018 per enti locali, territori, montagna e ambiente: 1. Previsti 900milioni di euro di spazi finanziari, dunque di aperture sul pareggio di bilancio degli Enti (comma 484 dell’articolo 1 della legge) 2. Contributo per investimenti di 150 milioni nel 2018, 400 nel 2019, 300 nel 2020, con priorità ai Comuni “virtuosi”. Prime richieste entro il 28 febbraio 2018 3. Aumentano i contributi per i Comuni che decidono di fondersi: il 60% dei trasferimenti riferiti al 2010, fino a un massimo di 3 milioni di euro 4. Per le Province, nuove risorse per le funzioni fondamentali: 438 milioni per il 2018, 110 per il 2019 e il 2020, 180 dal 2021 5. Sbloccate le assunzioni nelle province, con turn over e regole differenziate in base all’incidenza della spesa di personale 6. Nei piccoli Comuni arriva il Dup semplificato, con meno adempimenti 7. Nei Comuni, turn over al 100% nei Comuni fino a 5mila abitanti 8. Aumentato di 60 milioni di euro il fondo per lo sviluppo dei piccoli Comuni previsto dalla legge 158/2017 per gli anni 2017-2023 (il fondo passa così da 100 a 160 milioni di euro) 9. Per le Province, 120 milioni di euro per il 2018 e 300 milioni per ciascuno degli anni 2019 al 2023 per interventi di manutenzione della rete viaria 10. Previsti 500mila euro per il 2018 e 1 milione dal 2019 per il fondo destinato al Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, attraverso il Cai 11. Istituito un fondo per le mitigazioni del rischio idrogeologico nelle Regioni del Centro-Nord destinato a garantire complessivamente interventi per un miliardo di euro da qui al 2033 mediante garanzia statale sui fondi BEI 12. Arrivano 10 milioni di euro per gli anni 2018, 2019 e 2020 per il finanziamento delle attività previste dalle legge quadro sulle aree protette (n. 394 del 6 dicembre 1991) 13. Approvata l’esenzione della base imponibile Irpef dei proventi degli apicoltori con meno di venti alveari ricadenti nei comuni montani 14. Stanziati dieci milioni per il 2019 e il 2020 da destinare ad interventi in favore della zootecnia estensiva praticata nelle zone montane 15. In base alla legge n. 158 del 6 ottobre 2017 sui piccoli Comuni, questi possono stipulare protocolli aggiuntivi con Poste Spa per favorire la consegna di prodotti fino a 5 chili sfruttando la capillarità del servizio postale 16. Aumentano di 91,3 milioni di euro le risorse per la Strategia nazionale Aree interne, per il completamento delle coperture a favore delle aree interessate 17. Destinati 50 milioni di euro per il programma di costruzione di scuole innovative nelle aree interne del Paese 18. Arrivano fondi specifici, per favorire l’installazione di dispositivi per il Wi-Fi gratuito nei Comuni italiani. La norma prevede l’erogazione di ulteriori 3 milioni di euro, per il prossimo triennio (2018-2020), a favore degli enti che presenteranno un piano per lo sviluppo di un hotspot wi-fi gratuito 19. Eliminato il taglio del 10% alle indennità e ai gettoni di presenza negli Enti locali (era stato introdotto nel 2010) 20. Estesa fino al 2020 la disposizione che consente agli enti territoriali l’utilizzo senza vincoli di destinazione delle risorse derivanti da operazioni di rinegoziazione di mutui, nonché dal riacquisto dei titoli obbligazionari emessi. 21. Disposizioni finalizzate ad assicurare la copertura e la continuità del servizio di tesoreria degli enti locali su tutto il territorio nazionale. La manovra interviene sull’articolo 40, comma 1, della legge n. 448 del 1998 – che autorizza la società Poste italiane Spa all’esercizio del servizio di tesoreria degli enti pubblici – prevedendo che, nell’ambito del predetto servizio di tesoreria, Cassa depositi e prestiti è autorizzata a concedere anticipazioni di tesoreria agli enti locali, nel rispetto dei principi di accessibilità, uniformità di trattamento, predeterminazione e non discriminazione, sulla base di apposite convenzioni. 22. Prevista la possibilità di conservare nel Fondo pluriennale vincolato di spesa dell’esercizio 2017 le risorse accantonate nel Fondo pluriennale di spesa dell’esercizio 2016, per finanziare le spese contenute nei quadri economici relative ad investimenti per lavori pubblici e quelle per procedure di affidamento già attivate, se non utilizzate 23. Previsto il superamento del precariato nelle Amministrazioni comunali che esercitino funzioni in forma associata 24. Prorogata fino al 31 dicembre 2018 la detrazione del 50%, con un limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per gli interventi di ristrutturazione delle abitazioni e delle parti comuni degli edifici condominiali 25. Eco-bonus: prorogata fino al 31 dicembre 2018 la detrazione del 65% per gli interventi di efficientamento energetico delle singole unità immobiliari 26. Bonus verde: gli interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni, nonché la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi saranno incentivati con una detrazione fiscale dall’Irpef del 36% delle spese sostenute nel 2018, fino ad un massimo di 5mila euro per unità immobiliare 27. Introdotto un fondo da 500 milioni di euro fino al 2022 per migliorare le infrastrutture idriche: il completamento di interventi riguardanti grandi dighe esistenti o dighe incompiute; il recupero e ampliamento della capacità di invaso e di tenuta delle grandi dighe e messa in sicurezza di derivazioni idriche prioritarie per rilevanti bacini di utenza in aree sismiche classificate in zona 1 e 2 e ad elevato rischio idrogeologico. 28. Rifinanziamento del fondo “Letta” a favore dei Comuni confinanti del Veneto.
BELLUNO_RINNOVATA AL CONVENZIONE TRA ULSS1 DOLOMITI E L’ASSOCIAZIONE MARGHERITA FENICE DI BELLUNO
Presso la sede dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti, è stata firmata la convenzione fra la Azienda ULSS rappresentata dal Direttore Generale dott. Adriano Rasi Caldogno e l’Associazione Margherita Fenice Belluno rappresentata dal Presidente, Sig.ra Domenica Ciprian, che disciplina per l’anno 2018 la collaborazione già in essere con la ex Ulss n. 1 di Belluno e la ex Ulss n. 2 di Feltre in scadenza nel corso dell’anno 2017 e ne uniforma i contenuti. L’Associazione Margherita Fenice Belluno persegue finalità di solidarietà sociale nello spirito della Legge n. 266/91 e in linea con gli obiettivi individuati dalla Giunta Regionale del Veneto, in particolare il trattamento e il contrasto dei disturbi del comportamento alimentare (DCA) che sono manifestazioni psicopatologiche caratterizzate da intensa preoccupazione riguardo al cibo, al peso e alla forma del corpo, più frequenti nel sesso femminile e con insorgenza prevalentemente nell’età adolescenziale e nella prima età adulta. Presso l’ULSS 1 Dolomiti sono attivi presso i distretti di Belluno e di Feltre – due Centri di 1° livello, con il compito di svolgere un primo livello di diagnosi, fornire corrette informazioni a livello alimentare e avviare la fase di motivazione al trattamento in regime ambulatoriale. L’associazione ha gradualmente intensificato dal 2011 ad oggi la collaborazione con i centri aziendali DCA co-partecipando ad iniziative divulgative, chiedendo l’ intervento dell’equipe per incontri di gruppo con i genitori e creando un gruppo di mutuo aiuto per i genitori dei ragazzi seguiti dalle equipe aziendali. L’accordo prevede che in ambito territoriale, l’Associazione si impegni a collaborare con i Centri DCA distrettuali, in particolare per divulgare informazioni relative alle prestazioni sanitarie di cui possono usufruire coloro che manifestano disturbi del comportamento alimentare, promuovere iniziative congiunte con l’Azienda di sensibilizzazione nei confronti della popolazioe e collaborare per il reperimento di risorse da destinare al Centro DCA. L’ULSS 1 Dolomiti si impegna a favorire la conoscenza da parte degli utenti e dei loro familiari delle iniziative svolte o promosse dall’Associazione e a segnalare agli utenti che richiedessero un ulteriore supporto sociale, la possibilità di avvalersi del sostegno dell’Associazione. In ambito ospedaliero, l’Associazione ha garantito a Belluno un supporto all’avvio del progetto sperimentale Maicol per il “Pasto Assistito” che ha fornito sostegno a 21 ragazze. Il percorso è stato ritenuto terapeutico dall’equipe DCA e per questo verrà inserito nella prassi clinica del centro attraverso il coinvolgimento di due educatrici del Centro Diurno psichiatrico. La Convenzione prevede che per il 2018 l’Associazione darà disponibilità al supporto del progetto continuando a garantire la figura dello psicologo che per qualche mese affiancherà e formerà le educatrici nelle modalità di gestione del pasto. L’Associazione si assumerà per questi mesi l’onere della spesa dello psicologo e proseguirà poi con l’attività di conduzione dei gruppi di sostegno. “E’ con reciproca soddisfazione che si è giunti al rinnovo della convenzione nell’intento di consolidare e migliorare il valido e prezioso supporto che l’Associazione Margherita Fenice offre all’azienda ULSS 1 Dolomiti nel delicato compito del trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare” conclude il Direttore Generale.
QUESTURA_DONO AI BIMBI DEL REPARTO PEDIATRICO DELL’OSPEDALE SAN MARTINO DI BELLUNO. AUDIO
VALLE DEL BIOIS, CUORE DI MAGLIA
COLLE SANTA LUCIA
Cosa accadrà nell’anno 2492 in un paese di altissima montagna?
Vincenzo Agostini lo racconterà in occasione della presentazione del suo nuovo romanzo “Tempo di Rododendri”, A Colle Santa Lucia, questa sera, alle ore 18.30, presso le ex scuole elementari. Presenta Giulia Tasser “Cosa accadde nel 2492, anno di una Grande Glaciazione, in altissima montagna? Vincenzo Agostini ce lo racconta con tempo di clessidra e scrittura poetica, mentre lame di luce e di ombra giocano con entità primigenie come l’acqua, il legno, la neve, gli occhi degli uomini quando rispecchiano il cielo, e Dio”. Vincenzo Agostini è nato a Colle Santa Lucia 57 anni fa. Ha pubblicato “Il Furto delle Opzioni” (2012), “Dolomiti Post” (2013) e “Le Vocazioni” (2015). Vive e lavora a Belluno.
CADORE
Oggi nella Sala Polifunzionale di Laggio di Cadore, Stefano Vietina presenta il suo ultimo libro “Il ricordo e l’emozione”, che ripercorre le prime vacanze papali in Cadore del Papa 30 anni fa, attraverso le parole della gente semplice che ebbe la ventura di incontrare il Pontefice venuto dalla Polonia ed amante della montagna. L’appuntamento per il ciclo “Non solo Aria di Natale” promosso dal Comune e della Pro Loco di Vigo.
Trenta anni fa c’era un Papa in Cadore: Giovanni Paolo II, un Papa che ha fatto la storia. Basti pensare a quanto ha contribuito alla caduta del Muro di Berlino ed alla fine della contrapposizione in blocchi che, dal secondo dopo guerra, aveva diviso in due il pianeta e dato il via alla Guerra Fredda. Fu anche, fra l’altro, il Papa che portò sulla ribalta internazionale il Cadore, il Comelico e le vette Dolomitiche che definiscono queste stupende valli, decidendo di trascorrervi le sue vacanze. Karol Wojtyla, Giovanni Paolo II, oggi Santo, arrivò per la prima volta a Lorenzago l’8 luglio del 1987 e vi rimase fino al 14. Per poi tornarvi altre cinque volte, fino al 1998.
EVENTI DI CAPODANNO
Tutto è pronto a Falcade per il capodanno in piazza, per il decimo anno sarà la Valle del Biois capitale del divertimento grazie al Comune di Falcade, Associazione albergatori e ristoratori Val Biois, attività economiche, sci club Val Biois e Ski Area San Pellegrino – Dolomiti. La festa inizierà alle 22, intrattenimento e musica by DJs Jack ‘ n ‘ Lallo + DJs Kiko&Devil. Allo scoccare della mezzanotte lo spettacolo pirotecnico brindisi e panettone. Durante la serata saranno messi in palio15 giornalieri da utilizzare sulle piste di Falcade, immancabile la diretta su Radio Più. Garantito il servizio taxu Thomas ?342 0311829?. A Sottoguda continua con successo l’iniziativa Nadel Ite i Tabiei, la manifestazione invernale tra i fienili che fa il paio con la Na sera da Zacan del periodo estivo, stesso il gruppo organizzatore. A La Valle i volontari della Proloco hanno organizzato fino al 6 gennaio “Inte per Anter 2017″ che propone i presepi di La Valle Agordina lungo le caratteristiche frazioni del paese. Sono state contate 42 composizione tutte da ammirare nel corso di una bella passeggiata tra le “burele” lavallesi. Saranno disponibili nei negozi e bar del paese la mappa dei Presepi. Il 30 dicembre alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo di La Valle 40esimo della Proloco con “Note di Natale 2017” con i canti del Coro Agordo, I Kropya di Livinallongo e la Schola Cantorum La Valle. Ultimo evento la sera del 5 gennaio “Arriva la Befana 2018”.
Ad Agordo Fiabe itineranti previsto per ieri sera causa il maltempo è stata rinviata a sabato con lo stesso programma. A Taibon al Bar Savio è allestita la mostra di Alessandro Savio dedicata ai biglietti di auguri di un tempo, immagini di allora e messaggi graffiati con la penna che conservano ancora tutto il loro significato. A Canale d’Agordo mostra di quadri a punto croce e tecniche varie presso la sala dell’ufficio pro loco in piazza papa luciani fino al 7 gennaio. Il 5 gennaio “scultori sotto la neve” gli artisti del legno creano le loro opere nella suggestiva cornice di piazza papa luciani a Canale d’Agordo per tutta la giornata.
FINE ANNO IN MONTAGNA: AGENDA FITTA DI APPUNTAMENTI NELLA SKI AREA SAN PELLEGRINO
Nella Ski Area San Pellegrino sarà un fine d’anno in grande stile: ecco gli appuntamenti da non perdere a Falcade e Passo San Pellegrino.
FIACCOLATA DEI MAESTRI DI SCI, 31 dicembre
Tradizionale fiaccolata dei maestri della Scuola Sci e Snowboard Moena Dolomiti lungo la pista La VolatA con partenza alle ore 17:30 dalla cima del Col Margherita, a quota 2514 metri. Lo spettacolo sarà perfettamente visibile dalla terrazza panoramica dello Chalet Cima Uomo, facilmente raggiungibile a piedi o in macchina salendo lungo la strada che costeggia la Chiesetta del Passo San Pellegrino.
31 dicembre 2017
FESTA IN PIAZZA E FUOCHI D’ARTIFICIO
Dalle ore 22:00 in piazza a Falcade musica e intrattenimento DJ set per un Capodanno indimenticabile. E poi, panettone, pandoro, vin brulè, tè caldo, prosecco, spumante e allo scoccare della mezzanotte i fuochi d’artificio! Se preferite festeggiare in alta quota, circondati dalla natura più incontaminata, nella notte di San Silvestro anche l’atmosfera ovattata del Passo San Pellegrino sarà illuminata da uno straordinario spettacolo pirotecnico.
DIRETTA RADIO PIU
MERCEDES-BENZ 4MATIC TOUR BY FISCHER
Villaggio itinerante che unisce due mondi in un’unica atmosfera, dove gli sciatori potranno “salire a bordo” della linea top di gamma di casa Fischer, ovvero RC4 The Curv, sci realizzati con materiali innovativi e performanti, presi in prestito dalle gare di Coppa del Mondo e rielaborati in modelli perfettamente sciabili in pista, e allo stesso tempo vivere un’esclusiva snow experience nella magica atmosfera del Passo San Pellegrino con l’eccellenza tecnologica della trazione integrale Mercedes-Benz 4MATIC.
MOSTRA FOTOGRAFICA “SAN GREGORIO RICORDI DEL PASSATO”
Fino al 7 gennaio 2018 è allestita presso la Sala Tina Merlin del Museo delle Zoche una interessante mostra fotografica “San Gregorio ricordi del passato” organizzata dalla Pro Loco, dall’Amministrazione Comunale e dalla Biblioteca Comunale. La cerimonia dell’inaugurazione ha visto la presentazione, con la consueta verve, del maestro Paolo Piccolo e di Rino Budel dalla cui collezione sono state tratte le pregevoli 180 immagini esposte. Nella mostra sono rappresentati personaggi , avvenimenti e cartoline che hanno caratterizzato la vita del paese dalla fine dell’ottocento agli anni settanta. La rassegna rimarrà aperta fino a domenica 7 gennaio 2018 con orario: venerdì e sabato 16 – 19, giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Al termine è stato consegnato il Premio Pro Loco per la cultura al Prof. Daniele Gazzi autore del libro “San Gregorio nelle Alpi 1950 – 2000, la trasformazione di un paese attraverso la vita di associazioni ed istituzioni. Storia e testimonianza”.
NUOVI TRAGUARDI
Anche per il prossimo anno la Nuovi Traguardi, associazione provinciale per la lotta contro le malattie del sangue, propone a tutti il nuovo calendario.
In tredici magnifici scatti di Bruno Bressan e relative postille dell’insegnante/scrittrice Liana Cavallet. Sul nuovo e accattivante lunario sono raccolte immagini di flora, fauna e paesaggi delle Dolomiti nelle sue più stupende angolazioni. “Un’ottima occasione per fare a sé stessi o ad amici e conoscenti un bel regalo e, nello stesso tempo, offrire un piccolo contributo per le attività di Nuovi Traguardi”, ricorda il dottor Graziano Pianezze fondatore dell’associazione”. I calendari sono disponibili in tutte le edicole dell’Agordino, alla pasticceria Rossetti in località le Campe, alla pasticceria il Portico di Agordo, alla Cooperativa di Falcade, al ristorante le Codole di Canale d’Agordo, al bar-ristorante sciovia da Mario e Cinzia a Forcella Aurine, alla pizzeria Miravalle di Sagron-Mis, alla Cooperativa di Cortina, alla libreria Tarantola di Belluno, all’”Altra Cartomanzia” di Sedico e al bar Extra al Mas di Sedico.
CALCIO SECONDA CATEGORIA
L’Agordina domani salirà in Comelico perché la delegazione bellunese della Figc il recupero lo ha imposto e fino a ieri nessuno ha alzato il telefono per cambiare i piani. “ Infatti – dice lo sconsolato presidente agordino Cosmo Forcella – nessuno si è fatto ancora vivo. Nessuna telefonata o comunicazione. Noi dobbiamo per forza attenerci all’ultima comunicazione che ha stabilito di giocare il 30 dicembre. Peccato che sul campo di Lacuna siano caduti parecchi centimetri di neve e nell’aria circolano voci di un altro rinvio. Purchè la squadra ospitante non decida di giocare altrove”.
Forcella ha sempre accanto il telefono per informare i suoi delle decisioni prese a livello federale, il gruppo di giovani è meritatamente in vacanza e vorrebbe organizzarsi al meglio nel periodo di fine anno senza improvvisazioni di sorta. “Qui nessuno sa niente – continua Forcella – questa vicenda era ed è un’assurdità non dà la possibilità ai giocatori di fare la pausa natalizia. Abbiamo dovuto continuare gli allenamenti anche in questi giorni dedicati al panettone. Noi siamo quelli che hanno subito le decisioni degli organi di competenza e non le condividiamo assolutamente. A livello dilettantistico queste cose non vanno per niente bene”. Agordina e FioriBarp avevano inviato una lettera alla Figc disapprovando le scelte sui recuperi durante le festività. “ Siamo stati convocati da Orazio Zanin in sede a Belluno – spiega Forcella – sono entrato dalla porta con mille domande e sono uscito con più dubbi di prima. Sono convinto di aver fatto tutto bene però c’è un comunicato e se non ci presentiamo alla partita perdiamo a tavolino. Non capisco la testardaggine di chi dovrebbe risolvere i problemi e del Comelico. Non hanno voluto trovare un campo in Valbelluna per recuperare prima la partita, un’assurdità. Noi avevamo richiesto di trovare un campo per recuperare la partita prima del 17 dicembre. Forse qualcuno sta giocando un gioco “sporco” perchè ha fame dei 3 punti in palio. Noi ci presenteremo e giocheremo la partita con orgoglio. Spero solo non decidano sabato a mezzogiorno se giocare o meno la sfida”.
INTERVISTA COMPLETA A COSMO FORCELLA DI MARCO GAZ
HOCKEY UNDER 19
Il Cortina non sbaglia il colpo e il Fassa lo sfianca mettendolo nell’angolo ed è già il secondo successo nel girone Master Round. L’Alleghe esce di nuovo sconfitto ma dopo una lunga battaglia terminata alla roulette dei rigori, non male con la capolista Bolzano. A Canazei il Cortina vince con un sofferto 3-2, reti di Toffoli, Faloppa e Dantone. Ad De Toni vince il Bolzano 5-4 ai rigori, per l’Alleghe nei tempi regolamentari in rete per due volte Matteo Dell’Agnol, Damin, De Giacinto.
TORNEO AGORDINO
Se lo scorso anno era andato tutto liscio, dalla prima partita alla finale, quest’anno il torneo agordino di hockey su ghiaccio inizia sotto la cattiva stella, o meglio nevicata. Infatti le prime due partite, La Valle-Canale d’Agordo e Vallada-Alleghe Old Timers, in programma rispettivamente mercoledi a La Valle e ieri a Vallada sono state rinviate per impraticabilità del ghiaccio. Questa sera San Tomaso e Red Muss Feltre giocheranno sul ghiaccio di San Tomaso, freddo e previsioni del tempo non mettono a rischio la partita. Il torneo, dedicato a Gianni Comisso mette in palio la Thierry Brancaleone Cup, al via non ci sono i campioni uscente dell’Alta Badia.
LA METEO, PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A LUNEDI
Venerdi 29
Tempo atteso: Tempo in prevalenza soleggiato nelle ore centrali della giornata, di stampo invernale a tutte le quote. Ottima visibilità in montagna. Al pomeriggio/sera tendenza ad aumento della copertura nuvolosa, specie sulle Dolomiti.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in calo, specie nelle valli eccetto in caso di residuo Föhn, con diffuse gelate; massime in ulteriore lieve calo in quota, in locale aumento o stazionarie nelle valli per effetto del soleggiamento. Su Prealpi a 1500 m min -7°C max -3°C, a 2000 m min -10°C max -6°C. Su Dolomiti a 2000 m min -12°C max -8°C, a 3000 m min -18°C max -12°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli, eccetto residuo Föhn notturno; in quota in attenuazione fino a deboli/moderati da Nord-Ovest, a 10-20 km/h a 2000 m, 20-35 km/h a 3000 m.
Sabato 30
Tempo atteso: Tempo nel complesso abbastanza soleggiato, ma con transito di nubi alte e medio-alte temporaneamente estese, specie su Dolomiti al mattino, dove non sarà escluso qualche debole fenomeno. Spazi di sereno più ampi dal pomeriggio. Sensibile rialzo termico in quota alla sera.
Precipitazioni: Sulle Prealpi generalmente assenti (0/20%); sulle Dolomiti possibili deboli o debolissime nevicate fino a metà giornata (30/50%), più probabili in quota e meno nei fondovalle, poi assenti.
Temperature: Minime in calo nelle valli, in aumento in quota; massime in aumento in quota registrate alla sera, stazionarie nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max 5°C, a 2000 m min -7°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max 3°C, a 3000 m min -12°C max -1°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli; in quota da moderati a forti da Ovest Nord-Ovest, a 10-40 km/h a 2000 m, 30-75 km/h a 3000 m.
Domenica 31
Tempo ben soleggiato, con cielo sereno o poco nuvoloso, eccezionalmente mite in quota, con marcata inversione termica mattutina nelle valli, persistente di giorno nelle zone in ombra.
Lunedi 1
Tempo in peggioramento con nuvolosità in aumento fino a molto nuvoloso o coperto e possibilità di deboli precipitazioni, eventualmente nevose a 900/1200 m, solo localmente più in basso in caso di intensità moderata o di forte gelata notturna nelle valli dolomitiche. Previsore: G.M